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GUIDA PER IL PERFETTO VIAGGIATORE INDIPENDENTE: LA PREPARAZIONE Una miniguida della viaggiatrice solitaria e fotografa umanitaria Raffaella Milandri.

PREPARAZIONE AL VIAGGIO FAI DA TE ALL'ESTERO: INDISPENSABILI SICUREZZA E INFORMAZIONE Una raccomandazione: il viaggio fai da te non per tutti. Richiede un grande spirito di adattamento e tutta una serie di risorse personali. E' una esperienza di vita e non una vacanza rilassante. Che tu sia da solo o in compagnia, sono pressoch indispensabili: -una conoscenza anche minima della lingua inglese; -buone tecniche di mimo, per i casi in cui non si possa usare linglese; -buon senso dellorientamento e buona capacit di leggere le cartine stradali; -indipendenza economica, con tutto loccorrente-contanti, bancomat, carte di credito- per far fronte alle spese impreviste; -buona tecnica di improvvisazione e velocit decisionale per togliersi alla svelta da situazioni sgradevoli, scomode o pericolose; - facilit nei rapporti interpersonali e capacit di sorridere e trasmettere sensazioni positive a chi incontri. -conoscenza di tutto ci che INDISPENSABILE, dai documenti richiesti, alle pratiche doganali , alle normative sui voli aerei, alle eventuali vaccinazioni. Se sai cavartela bene da solo, sappi che se sei in compagnia dovrai farti carico dei pi deboli, ovvero dovrai badare a chi non ha esperienza o ha poco senso pratico. In vacanza ognuno pensa al proprio piacere, ma non devi dimenticare le persone che sono con te e devi renderti disponibile, anche se potrai risultare alle volte troppo premuroso o noioso. Il principio base della vacanza fai da te Tutti a casa sani e salvi e questo deve avere priorit assoluta. Controlla prima di partire: -i documenti (passaporto, patente, visto laddove necessario); Per il passaporto verifica sempre la scadenza e il numero di pagine libere; per la patente, informati in caso ti occorra la patente internazionale. -le vaccinazioni necessarie e consigliate e le medicine da portare : pu sembrare eccessivo partire con una farmacia da viaggio, ma sempre meglio che farsi prendere alla sprovvista da un malanno nel deserto del Thar, a Tokyo, ad Algeri o in una cittadina del Bihar. Fondamentale consultare un Centro di Medicina del Viaggiatore nella ASL pi vicina. Controlla anche il tuo stato di salute: un buon check up sempre doveroso prima di un viaggio, in particolare se vai in zone dove il clima molto caldo e umido, o in zone di alta quota. In Tibet ad esempio l'altitudine (dai 3600 metri di Lhasa fino ai 5200 metri di alcuni passi montani) coglie di sorpresa molti viaggiatori impreparati. -le opportune assicurazioni di viaggio e sanitarie prima di partire, sono in genere poco costose e permettono di viaggiare in sicurezza; -il clima che incontrerai onde portare il giusto abbigliamento; -il tipo di prese elettriche in uso nel Paese dove andrai, onde poterti procurare il giusto adattatore; -registrati al sito www.dovesiamonelmondo.it , onde lasciare una traccia del tuo percorso ed essere reperibile in caso di emergenze.

-le usanze del Paese che visiterai onde evitare disagi e creare problemi. Per un bacio in pubblico, nellaprile 2010, una coppia di inglesi a Dubai stata arrestata. FONTI DI INFORMAZIONE -collegati al sito www.viaggiaresicuri.it curato dal Ministero degli Esteri e dallACI, validissimo per le informazioni, raccomandazioni e avvertenze sempre aggiornate; -l'utilissimo sito www.simvim.it della Societ Italiana di Medicina e delle Migrazioni fornisce consigli utili e gli indirizzi dei Centri di Medicina per Viaggiatori, oltre a fornire l'elenco per comporre la tua farmacia da viaggio. - qui trovi le spine elettriche di ogni nazione del mondo http://utilita.miolink.com/elettricita_spine_nazione_mondo.htm - utilissimo consultare anche il sito www.lonelyplanetitalia.it che fornisce sempre utilissime informazioni; da qui si possono anche ordinare le guide cartacee on line, oppure solo i capitoli che ti servono in versione digitale , risparmiando. LE RACCOMANDAZIONI ALLE DONNE IN VIAGGIO Renderci conto che possiamo essere pi fragili e soggette a rischi, rispetto ai viaggiatori uomini, non una debolezza ma un punto di forza che ci aiuta ad essere pi consapevoli. Molto spesso , per ignoranza individuale, o per cultura e religione del Paese, l atteggiamento e labbigliamento di una donna allestero sono oggetto di misunderstanding , equivoci, discriminazione e attenzioni fastidiose. Durante i miei viaggi in solitaria, in Australia come in America, in India come in Europa, sono incappata talvolta in uomini che hanno provato a farmi bere alcolici o a farmi assumere sostanze stupefacenti. Una sola occasione pu bastare per trasformare il viaggio in una brutta disavventura o in una tragedia. Tra mille brave persone , un malintenzionato basta a mettere in serio pericolo la propria incolumit. Alcuni consigli, validi per donne sole in viaggio : non dite a chiunque, a cuor leggero, in quale albergo vi trovate e quali sono i vostri programmi di viaggio; lasciate sempre una traccia a parenti o amici del vostro percorso , e se potete lasciate loro un recapito telefonico fisso oltre al cellulare; a chi vi chiede se siete sole dite che avete amici nelle vicinanze; chiedete informazioni preferibilmente a personale delle Forze dellordine; in caso di dubbio su dove/come spostarvi, prendetevi del tempo in pi per riflettere meglio; preferibilmente, dite in ogni caso che siete sposate e che vostro marito torna fra poco. In alcuni Paesi una donna non sposata pu essere intesa come donna di facili costumi. procuratevi un allarme antistupro(molto usato in Inghilterra), di quelli con la sirena, e se permesso dalla legge del Paese dove vi recate- uno spray al peperoncino. In caso di emergenza possono essere un salvavita. L'allarme a sirena validissimo anche per scacciare animali : mi ha salvato la vita dai lupi, in Alaska. non esagerate mai con lalcool o peggio ancora con altre sostanze che vi facciano perdere il controllo; qualcuno dice che lalcool un fluidificante sociale, in realt causa primaria di molte tragedie. CHI E' RAFFAELLA MILANDRI

Viaggiatrice in solitaria e fotografa, Raffaella Milandri si dedica principalmente alla fotografia umanitaria intesa come strumento di sensibilizzazione verso i diritti umani, per i quali lottano quotidianamente molti popoli indigeni ad esempio, e problematiche sociali quali il lavoro minorile e la situazione femminile. La sua attenzione si concentra sulle culture extraeuropee, sulla vita di strada e nei villaggi rurali: durante i suoi viaggi in solitaria cammina e vive con la sua Canon al collo, indaga con estrema curiosit, si siede fra la gente, beve, mangia e parla con loro, spesso ospite delle loro abitudini e cerimonie, partecipando con estrema empatia. Nessuna posa o situazione creata nelle sue opere: la fotografa riproduce la realt, le situazioni e gli sguardi cos come appaiono, cercando di ridurre al minimo il suo impatto occidentale sullambiente circostante. Dal 2007 collabora con la Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi (MI ) -FOTOREPORTAGE Australia (Northern Territory, Kimberly), Giappone , India (Gujarat, Rajasthan etc), Nepal , Tibet 2009, Stati Uniti (Navajoland, Texas, New Mexico, Alaska, etc), Canada (Yukon), Egitto (White Desert ), Botswana , Europa (Polonia, Francia etc etc) -MOSTRE E PROIEZIONI 2008 Mostra Crossing borders sulla situazione della donna e il lavoro minorile in India 2009 Mostra Imagine sulla situazione nepalese e tibetana con asta di beneficenza 2009 Proiezione Imagine sulla condizione del viaggio in solitaria in Tibet 2009-2010 Mostra-Proiezione Tra la perduta gente in solidariet ai Boscimani del Kalahari Svariate sue foto sono state donate per aste di beneficenza e raccolte fondi a fini benefici. -VIAGGI MEDIATICI Vari collegamenti in diretta dai luoghi dei suoi viaggi, tra cui uno con Maurizio Costanzo, e collegamenti in diretta su Facebook da Tibet, Nepal e Botswana fanno diventare i viaggi in solitaria di Raffaella Milandri un evento mediatico molto seguito. Viaggiare in solitaria crea il necessario distacco dal mio quotidiano: mi abbandono ai modi di vivere dei popoli che sto visitando, mi immergo incontaminata nella loro cultura e ne respiro lessenza, in una dimensione spirituale ideale per la mia ricerca. Mi assimilo alle genti per catturarne limmagine autentica, in momenti carichi di intenso significato emozionale. Il mio terzo occhio la macchina fotografica, con la quale cristallizzo il quotidiano in un momento senza tempo Cammino fra la gente e talvolta ho dei colpi di fulmine: mi innamoro di un viso, di un gesto, di una situazione e sono capace di stare per ore ad inseguire lattimo da immortalare

Adatto sempre i mie abiti e i miei gesti alla cultura locale. Viaggiare in solitaria pu comportare vari contrattempi e pericoli , ad esempio oltre il Circolo Polare Artico ho dovuto abbandonare il fuoristrada in un fiume, rischiando lipotermia IN PROGRAMMA Sto meditando i prossimi viaggi in solitaria del 2010. Tra le prossime mete , il Camerun e la mi amata India, con particolare ricerca sulle popolazioni indigene e sulle loro problematiche. Sempre in diretta su Facebook.

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