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Risponderemo loro mostrando il bando cui ci cinge il polso e la roccia che hai levata con fili altissimi.

E hai crepe profonde sui tuoi zigomi sparsi, come case abbandonate. Lisi, scremati sono i visi dei profughi Scappati da Mostar.

Ci apparimmo come fantasmi Madidi l, dove pot Il grido al grido Fuggendoci come due vocaboli Inseguiti. Come quando eravamo nelle Tute Bianche E sembravamo nuvole.

(E andare per saputo dire.)

FREE PRODUCT FOR VOICI LA BOMBE Dicembre 2011

Ti ho vista declinare, mulinando, nella trasparenza di un addio.

Abbevereremo i nostri sogni assetati versando lacrime sui cuscini.

http://voicilabombe.altervista.org

cont@ct: voicilabombe@gmail.com

Siamo pari a legature scucite di un altrove coperto da nomi che non avemmo.

(Avremo occhi tirati a lucido come nuovi.) ----( Ci venderanno colonne di fumo, per i nostri giardini disadorni.)

E questa nebbia pari a un sarcofago colata sulle tue palpebre radiose.

Lhumour se nourrit de cadavres, chacal.

(E.Jabs)
E che sia erranza, amore mio, bottinanti lun laltra nei nostri nomi. I pi prossimi. Poi nulla sia che freddi le nostre labbra riarse se non quel vento: esso mulina a se e fonde ci che al pari conoscemmo.

E tutto sommato continueremo ad averci cura, nonostante loro. Nonostante tu sia via ed io non pi nature. Nonostante tutti i centomila che siamo stati. E i social forum i festival etnici le spille dell'alf e i CSOccupati. E tutti gli abbagli nostri, finiti monetizzati con le fotovoltaiche. -----Non avranno di che seppellirci che risate.

(meta.)

---------------------------------Questo opuscolo dedicato a: Andrea P., Andrea A., Carlo, Diego, Francesco, Giovanna, Giovanni, Marinella, Michele, Nicola, Paola. Silvio, la cui grandezza pari solo al la mia gratitudine.

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