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42-2005 Gazzerta Uret |ALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, Serle generale - 0. 28 Detecmina: Ant Descrizione del medicinale e attribucione n, A.C, Alla speciatita medicinale VELCADE (bortezomib) nella confezione indicata viene attribuito il seguente ‘numero di identificazione nazionale: confezione: { flaconcino da 3,5 mg - ALC. rn. 036559019/E (in base 10) 12VQSC (in base 32). Art. Classificarione ai fini della rimborsabilita specialita medicinale VELCADE (bortezomib) a casffenn come segues confezione: 1 faconcino da 3,5 mg - ALC. 1, 036559019/E (in base 10) 12VQ5C (in base 32); classe di rimborsabilita: «EH»: prezzo ex factory (IVA esclusa): 1300,00 euro; prezzo al pubblico (IVA inclusa): 2145,52 euro, Sconto obbligatorio del 14,2% sulle forniture cedute alle strutture pubbliche del Servizio sanitacio nazionale, Rispetto del tetto di spesa di 14,7 milioni di euro per Ja durata del contratto (2 anni). Verifica dei dati di consumo € spesa € meccanismo automatico di ineremento delio sconto sull’ex fuctory per recuperare, nel semestre successivo alla scadeaza del contratto, leventuale maggior aggravio. Numero di cioli terapeutici medio: 3,4 (verifien a dodici mesi dell'effettiva media del numero dei cicli per l'eventusle ricalcolo del tetto di spesa. Art. 3. Classificaztone ai fini della fornitura OSP 2: medicinale soggetto « prescrizione medica limitativa, ulilizzabile in ambiente ospedaliero 0 in ambito extra ospedaliero, secondo le disposizioni delie regioni e delle province autonome. Arh 4. Farmaco-vigilanza I presente medicinale & inserito nell'elenco dei far- ‘maci sottoposti a monitornggio intensivo delle sospette reavioni avverse di cui al decreto del 21 novembre 2003 (Gazzetta Ufficiale 1° dicembre 2003) © successivi, aggiornamenti, al termine della fase di monitoraggio intensivo vi sata Ia rimozione del medicinale dal sud- detto elenco. Att 5, Disposizioni finalt La presente determinazione ha effetto dal giorno suc- cessivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale detia Repubblica italiana, ¢ sari notificata alla socicta titolare delautorizzazione allimmmissione in commercio.. Roma, 26 gennaio 2005 Il direttore generale: MARTINt 0500907 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO PROVVEDIMENTO 13 gennaio 2005, Accordo, ai sensi delParticolo 4 del decreto legislative 28 agosto 1997, n, 281, tra il Ministro della salute e le e le province autonome di Trento ¢ di Bolzano, avente ad oggette «Lince guida recanti indicazioni sulla egioneliosi per i gestori di strutture luristico-ricettive e termali.. LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME bI TRENTO E DI BOLZANO. Visti gli articoli 2, comma 1, lettera 6), © 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n, 281, che attribui- scono a questa Conferenza la facolta di promuovere ¢ sancire accordi trail Governo ¢ le region’ e le province autonome, in attuazione del principio di leale collabo- razione, al fine di coordinare Vesercizio delle rispettive competenze e svolgere attivitd di interesse comune; Rilevato che le infezioni da Legionella sono sottopo- staa sorveglianza speciale da parte dell’ Organizzavione mondiale della sanita (OMS), della Comunita europea in cui € operante European Working Group for Legio- nella Infections (EWGIN) ¢ dell Istituto superiore di sanita del nostro Paese; Visto il proprio atto rep. n. 936 del 4 aprile 2000, recante linee-guida per la prevenzione e il controllo dell eionelsi, con il quale Governo e regione pro- vince autonome hanno concordano sulla necessiti di attivare sul territorio nazionale misure di prevenzione e controllo, Ferma restando Pautonomia delle regioni & delle province autonome nell'adottare le soluzioni orga- nizzative pi idonee, in relazione alle esigenve delta loro programmazione; Vista Ia proposta di accordo, pervenuta dal Mini- stero della salute i! 12 ottobre 2004, net testo elaborato dal Dipartimento i matattie infettive, parassitarie ed immunomediate ¢ dal Centro nazionate di cpidemiolo- gia dellTstituto superiore di sanita, tenendo conto delle — 4 4-2-2005 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBLICA ITALIANA Serie generale - n. 28 lines guida di cui al citato atto rep. n. 936 del 4 aprile 2000 € dogli esiti del confronto con i rappresentanti delle associazioni turistico-alberghiere e termali; Considerati gli esiti det incontro tecnico intervenuto sulPargomento i! 18 novembre 2004, nel corso del quale i rapprescatanti def Ministero della salute e delle regioni ¢ delle province autonome hanno congiunta- mente perfezionato il testo della proposta di accorda in esame; Acquisito su detia siesura, nel corso dell’odiemna seduta, Fassenso del Ministero della salute ¢ delte region ¢ delle province autonome; Sancisce accordo tra il Ministro della salute e le regioni e te province autonome, nei termini sotto riportati. Premessa, Tl presente accordo, tenuto conto della complessa tematica del controllo della legionellosi: non ha carattere esaustivo, né vuole sostituirsi alle pit ampie, dettagliate e complete norme di prevenzione © agli interventi di bonifica presenti nelle line guida nazionali ed europe, alle quali, tuttavia, esso si ispira; € da considerarsi un insieme di suggerimenti tec- nico-pratici, basadi sulle evidenze scicatifiche pit aggiornate, la cui implementazionc, mentre da un lato non costituisce obbligo per i responsabili delle strutture alberghierc, dall’altro non li esime dalle responsabilitd. ineronti alla tutcla del dititto alla salute del cliente ospite. 1. Obiettivi La finalita del presente accordo & quella di offtire ai irettori di strutture turistico-ricettive e termal gli clementi di giudicio per ta valutarione del rischio legionellosi in dette strutture; norme di comportamento che riducano al minimo tale rischio, 2, La legioneliosi La malattia dei legionari é stata ideatificata per la prima volta in seguito ad una grave epidemia avvenuta nel 1976 in un gruppo di cx combattenti dell’American Legion (da qui il nome della malattia) che avevano pare tecipato ad una conferenza al Westin Hotel di Philadel- phia, negli Stati Uniti. Da allora in vari Paesi é stato allivato un sistema di sorveglianza della malattia. In Italia, per i casi di legionellosi, con decreto del Ministro della sanité del 15 dicembre 1990, é provista la notifica obbligatoria in olasse JT. La malattia, inolire, ésottoposta ad un programm di sorveglianza speciale, di cui allaccordo Stato-Regioni, atto rep. n. 936 del 4 aprile 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 maggio 2000 - serie generale - n. 108. In Europa, nel 1986, si é costituito il Gruppo di lavoro europeo per Ic Infezioni da Legionetla (EWGLI) © nel 1987 i membri di questo gruppo hanno iniziato unvattivité di sorveglianza per i casi di legionellosi asso- ciatia viaggi in Europa, Lo EWGLIé ancora oggi com. posto da un gruppo di esperti internazionali che, tra i vari obiettivi, condividono quello coraune di prevenire nei cittadini europe la legionellosi associata ai viaggi Per molte ragioni, le persone che viaggiano verso Jocalit di vacanza,’specialmente in quelte a clima aldo, sono a rischio e, fino al 50% dei cast di legionel- losi diagnosticati in alcuni Paesi europei sono rappre- sentati da legionellosi associata ai viaggi. Lo schema di sorveglianza, nominato EWGLINET nel 2002, € ora ufficialmente inserito nell'ambito del programma europeo per il controllo delle malattie tra- smissibili ¢ prevede la notifica ad un contro coordina- tore, in Londra, di tutti casi di legioncliosi presuraibil- mente acquisita durante un viaggio. La legionellosi é una grave forma di polmonite cau- sata da batter! appartenenti al genere Legioncll Legionella € un microrganismo wbiquitacio, ampi mente diffuso in natura, dove si trova principalmente associato alla presenza di acqua. E stata isolata dal- Yacqua naturale di fiumi, laghi e serbatoi, a basa con- centrazione, Concentrazioni elevate filevate in sistemi di acqua condotta inadeguata manutenzione, o in impii zione dell'aria costitviti da torri di raffreddamento, condensatori cvaporativi o umidificatori dellaria. 2.1 Sintomi. La malattia in genere si manifesta inizialmente con febbre, brividi, ecfalea e dolori muscolari, seguiti da tose secea ¢ difficolta respiratoria, che in aleuni casi progrediscono fino ad una polmonite grave. Quasi un. terzo delle persone colpite presenta anche diarrea 0 vomito ¢ circa il 50% confusione mentale ¢ delirio, La letalit & del 10-15%. 1! periodo di incubazione normalmente oscilla dai due ai dieci giotni e { sintomi si manifestano media- mente tra j tree i sei giorni dopo Fesposizione. 2.2 Vie di trasmissione. La legionellosi viene generalmente contratta per via respiratoria, mediante inalazione 0 mictoaspirazione di acrosol in cui é contenuto il batterio, L'aerosol si forma attraverso le minuscole gocce generate dallo spruzzo dellacqua, 0 dallimpatto detPacqua su super fici solide. Pit le goccioline sono piccole, pii sono peri colose; gocee d'acqua con un diametro infeciote @ Sie taggiungono pid facilmente le basse vie respirat ’acrosol pud essere generato da: apertura di un rubinetto o di una doccia; vasche pet idromassaggio e piscine: bagni turebi ¢ arce adibitea sauna; 55 — 4-2-2005 Gazzetta UFFICIALE DELLA REPUBDLICA ITALIANA Serie generale «2. 28 torri di raflreddamento/condensatori evaporativi, fontane ornamentali, specialmente se collocate in ambient acque di scarico di impianti igienici A tutoggi non & dimostcato che Ia malattia si possa contrarre bovencio zcqua contaminata ¢ sembra esclusa Ja trasmissione diretta tra womo ¢ uomo, 23 Definizione di cluster. Possiamo identificace casi singoli di legionellosi o cluster di casi. Particolarmente rilevante ai fini delle ‘misure di controllo della malattia & il «cluster» di legio- nellosi associata, ai viaggi, definite come il verificarsi di due o pili casi associati con la stessa struttura turi- stico-recettiva nell'arco di due ani 3. Prevenzione e controtlo del rischio da esposizione « legionella, Limi anni si é verificato un notevole increm- rento dei casi diagnosticati di legionellosi associata ai ‘Viaggi e, nel 2002, sono stati notilicati al Centro coordi- natore dello EWGLINET circa 675 casi di malattia, probabilmente acquisiti in strutture recettive, Parullela- mente sono aumentati i ricorsi legali intentati dai turisti pper ottenere risarcimenti da parte degli alberghi presso Goi evevano presumibilmente contratto la malattia ‘Considerando le implicazioni economiche e di imma: «gine che possono derivare da questi episod, Papproccio pit pragmatico ¢ quello di fare il possibile per mettero in atto tutte le miswre necessarie alla prevenzione della malattia, Perché Ia prevenzione sia efficace, le misure di con- trollo devono essere attuate non solamente in risposta ad un caso 0 a un cluster di casi di legionellosi, mz prima che questi si verifichino. il, Misure i prevenvione por la riduzione del rischio, Por assicurare una riduzione del rischio di legionel- losi, lo strumento fondamentale da utilizzare non é il conirollo di laboratorio routinario, ma T'adozione di iisure preventive, basate sull’analist del rischio costan- temente aggiornata. Di conseguenza tutti i gestor di strutture recettive devono garantire Vattuazione delle seguenti misure di controllo, alcune delle quali devono essere effettuate da personaile opporlunamente adde- strato, che indossi, soprattutto per quelle opcrazioni he generano acrosel, idonei dispositivi di protezione individnate: @) mantenere costantemente acqua calda a una temperatura supetiore ai 50°C allerogazione. L'acqua in use du tut {rubinett deve essere molto calda al tatto (si raccomanda di mettere degli avvisi accanto ‘ai rubineitie alle docce o, in alternativa, si possono wi- Tizzace rubinetti a valvola termostaticn): © Un mode pratisa di vetfiea det amolto caldo al (ation & él seguente: on deve essere posible (oneve ls maul soto Faequa cor Teale per pid qualche second, b) mentenore costantemente Yacqua fredda ad ‘una temperatura inferiore a 20°C. Se non si riesce a rag- ‘giungere questa temperatura, c se una qualsiasi parte deiPimpianto del'acqua fredda o delle wseite si trova al di sopra di questa temperatura, si deve preadere in con- juderavone “un tattamenta ‘che disinfeui Tacqua fredda; ¢) fare scorrere 'acqua (sia calta che fredda) dai rubinetti ¢ dalle docce delle camere non occupate, per alcuni minuti almeno una volta a settimana ¢ cormun- ‘que sempre prima che vengano occupate; d) mantenere le docce, i diffusori delle docce ed i rompigetto dei rubinetti puliti e privi di inerostazioni, sostituendoti all'occorrenza; ¢) pulire e disinfedtare regolarmente (almeno 2 volte 'anno) le torri di raffreddamento ed i condensatori evaporativi delle uniti di condizionamento dell’aria; fj svuotare, disincrostare € disinfettare i sorbatoi 4 accumulo dellacqua calda (compresi_ gli scald acqua elcttrici) almeno due volte all’anno ¢ ripristi- narne il funzionamento dopo accurate lavaggio; g) disinfettare il circuito dell’acqua calda con clozo ad elevata concentrazione (cloro residug libero pari a 50 ppm per un’ora 0 20 pom per duc ore) o con altri metodi di comprovata cfficacia dopo interventi sugli scambiatori di calore © allinizio della stagione turistiea; 1h) pulire e disinfettace tutti i filtri delP'acqua rego- larmente ogni 1-3 mesis, i) ispezionare mensilments i serbatoi dell'acqua, le torridi rallreddamento e le tubature visibili. Accertarsi che tutte le coperture sinno intatte ¢ correttamente posizionate; 4) se possibile, ispezionare Tinterno dei serbatoi acqua fredda, ¢ comungue disinfettare almeno una volta anno con $0 mg/' di cloro per un'ora. Nel caso ci siano depositi 0 sporcizia, prowedere prima alla pulizia. La stessa operazione deve essere effettuata a Ironte di lavori che possono aver dato luogo a contam nazioni o-@ un possibile ingresso di aequa hon potabile; Kj uceertarsi che eventuali modifiche apportate altimpianto, oppure nuove installazioni, non creino bbracci morti o tubature con assenza di flusso dell'aequa 6 flusso intermittente. Ogni qualvolta si proceda a ope- razioni di bonifica, occorre accertarsi che subiscano il trattamento di bonifica anche: brace] mocti costituiti dalle tubazioni di spurge o prelicvo, le valvole di sovra~ pressione ¢ i rubinetti di bypass presenti sugliimpianti; 1) in presenza di attrezzature per idromassaggio, occorre assicurarsi che le stesse siano sottoposte al con- trollo da personale esperto, che deve provvedere alla effettuazione e alla registrazione delle operazioni

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