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Cuida pratica per migliorare le proprie relazioni


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Introduzione I Scegliere con maggiore consapevolez.za 2 S,cegliere spinti da motivazioni piir pure 3 Credere con piir lorza r Agire, non reagire 5 Guardare al di la dc-lle apparenze 6 Lasciarsi il passat<_l spalle aile z Ne'litigare n6 arrendersi 8 Distingueretra l'az.ione Ia persona che agisce e 9 Parlarsi l0 Trovare un accordo malgrado le dill'erenze ll Rispct t ar sir ecipr ocam ent e l2 Non paragonarsiagli altri t3 Collaborare l4 Cercaregli aspetti positivi t 5 M ant eneniineut r ali lo M inim izzar e gli sbagli l7 Non aspettarsiriconoscimenti per le buone az.ioni t8 Fare invecedi provare

102 t9 Accettarele difficolta 106 20 Pensare"posso" invecedi "devo" I l0 2l Credere invecedi soerare

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22 Esserecoscienli della questione dei sessi 2 3 R i s p e tta re rt i i compi ti tu del l a vi ta 24 Raggiungere la vera liberta vivendo con maggiore consapcvolezza 25 Diventarepiir spirituali

CnprnrsEsrEsstpER cAptRE ALTRI GLt

A tulli coknt che si xtno resict;nttsdell,in.sensatezaa<li litigi, lotte e pnne tli litrza; clrc sono stanchi di umllitti, sc<tntrie ptslentiche;che de.sideranointparare a vivere in arnunia ctm il partner, Ia lamiglia, le altre generaloni, gli umici, i tilleglti, i tttno.u'enti, i purertti e i i,icirri, ctm gentedi altri puesi,rulie e religi<tnie, ttt ttt ltcr ullint(r, ( .)rr .sc.s/('.tsi.

lrvrnoouzroNE

Sempre piil persone si stanno accorgendo che il modo in cui comunicano non d tra i migliori. Hanno difficoltA a gestire i rapporti con i parenti, gli amici piir intimi e la cerchia piir ampia dei conoscenti, sia nella vita privata sia in quella professionale. E molto difficile che un essereumano riesca a vivere in assoluta solitudine. Anche nelle grandi cittA, le persone che vivono da sole hanno qualche contatto regolare con gli altri, mentre la maggior parte di noi pud poi vantare una profonda esperienza nei rapporti sociali. Come mai questa esperienza ci d di cosl poco aiuto? Perch lo storico sociale Arnold Toynbee poteva affermare che, mentre abbiamo fatto enormi progressi nell'ambito intellettuale, scientifico e tecnico, la capacitAdi gestirele relazioni umane 0 rimasta quella di cinquemila anni fa?Lagente amava e odiava nell'anticaBabilonia esattamentecome ai giorni nostri. Se da un lato I'evoluzionedegli esseriumani risulta carente sotto questo aspetto, dall'altro abbiamo sviluppato quelle scienze che possono assisterci nei rapporti sociali: psicologia, sociologia, scienze politiche ed economiche. E quale ruolo svolge la spiritualiti, risorsa importantissima nelle sue svariate manifestazioni e che si occupa tra l'altro di definire regole e principi di condotta sociale?Tutte le religioni principali insegnano I'amore di Dio e del prossimo, e l'amore costiper avetuisce indubbiamente un ingrediente f<.rndamentale re rapporti sociali armoniosi.

Checosaci impedisce alloradi metterein praticaquesteconoscenze? sembrachela risposta una sola:i piegiudizi, Mi sia che possiamosuperaresoltantoattraverso.rnnuovosForzo di comprensione. Comprensione noi stessi degli altri. di e Questolibro affronta la questionedella comprensionereciproca proprio come in TheWayto Inner Freedom trattaho to i mezzi per raggiungereuna migliore conoscenza se di stessi.T[rttee due i libri sono fouttodella mia esperienza con migliaia di personein gruppi, seminari,corsi e iezioni, nonchdel mio lavorodi psicoterapista. esempidescrittiproGli vengono questiincontri e sonostati in gran partemodifi_ da cati per owie ragioni. Sono testimonianze esperienze di quotidiane, nellequali ognunodi noi si pud identifiiare.I titoli dei capitolipresentano quei principiche considero particolarmenteimportanti per imparare a gestireefficacemente i rapporti con gli altri. Le citazioniche apronoogni capitolo provengono fonti letterarieo religiosee fornisconouna da guida spiritualee uno spuntodi riflesiioneper megliocapire i metodipratici propostiin questolibro. Una breve introduzione alla psicologiaadleriana Le tecnichepratiche e di facile apprendimentoespostein questo libro si basanoprincipalmentesulle scopeitedella scuola di psicologiaindividuale di Alfred Adler, lo psicologo austriacoche fu uno dei padri fondatori della moderna piicanalisiinsiemea Freude a Jung.Adler fu uno dei principali membri del circolo freudianodurante i primi anni del XX secolo, ma divennefamosopiD per essersene distaccato, sein guito al dissenso sulle causedelle nevrosi.Le teorieda lui introdotte hanno contribuito in maniera significativaalla psicologia contemporanea. Alcune,come peiesempioquella del complesso inferioritAo di superioriia, di sonoentraienel linguaggio comunesenza che la gentene conosca I'origine. Al centro del pensieroadlerianosi situa la constatizione che gli individui sono esseri sociali.Centinaia, non mise gliaia di persone contribuiscono, seppurinconsciamente, allo sviluppoe alla crescita ogni singoloindividuo.Gli indidi
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vidui non sono nulla al di fuori dei rapporti sociali. Per questo motivo uno dei concetti chiave della psicologiaindivro noto anchecomecoscienza senso sociale, duale dl'interesse s<tciale. Esso si riferisce al nostro pronunciato sensodi appartenenzaa un gruppo o a una comuniti, al nostro sentiintimamentelegati al restodell'umanitA,che mento di essere dobbiamo tradurre in azioni, se vogliamo dare il nostro piesocialedi no contributo alla societA.Il livello di interesse efficaceogni singoloindividuo detta la sua abilith a svolgere sociale,un altro mentela sua funzione.Accantoall'interesse E individuale I'uguadellapsicologia principio fondamentale la glianzasociale degli individui che compongono comunith etb, istruzione,ceto soumana. Le differenzedi razza'sesso, sono divisioni artificiali; ciale,abilitir o altre caratteristiche tutti gli individui hannougualevalore. Pei quanto la comunitAsvolgaun ruolo importantenello ogni adlerianaconsidera sviluppoindividuale,la psicologia il di singotbindividuounico e capace <lffrirealla societ?r suo rpeciuleapporto. Adler paragonagli esseriumani alle foglie: cosicomenon d possibiletrovaresu un alberodue foglieidentrovaredue uomini che siano tiche,d altrettantoimpossibile di uguali. Ciascuno ntli ha il proprio stiledi vita perfettamente pemonale, modellochesi d dato,cheguidail suocomportaun questostiledi vita fin da bambini, mento.Poich6costruiamo nell'esacclnsiste la chiaveper capirei nostri comportamenti minare le impressioni provate in quel periodo della vita. Di e l'educazione il ruolo memoriedell'infanzia, conseguenza,le il un individuonellafamiglia,specialmente fatto di svoltoda terzoo ultimo figlio, sonodi massiil essere primo, secondo, individuale. dellapsicologia nellacostruzione ma importanza se il passatod importante perchdimposta lo stile di Anche princisi individuale occupa vitadi un individuo,la psicologia presentee del futuro; in fin dei conti il passato palmentedel esselecambiato.Un altro concettochiaveb quello non pr.to un che chesiamo esseri perseguono fine: tutto il nostro comil da fini che ci siamo prefissati, piir portamentod motivato I nostriobiettivia lungotermidellevolteinconsapevolmente. al correlati nostrostiledi vita e riflettono ne sonodirettamente quellocheriteniamoil meglioper noi' di la nostrapercezione
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Cosl, esplorando il nostro comportamento, i nostri pensieri, sentimentie azioni, possiamoidentificarei fini che li hanno indotti e cominciarea capirele ragioni del nostroagire.La psicologiaadlerianasostiene ancheche,oltre a perseguire,.rn fine,disponiamodella libertddi prendere decisionie di essereresponsabilidi quasitutto quelloche facciamo.Una volta capita quindi la motivazione ci spingea un dato comportame;to, che possiamousare liberamentela nostra creativite e la nostra abilita di agireconsapevolmente, definire i nostri obiettivi e di comportamenti,e decidere d il casodi cambiarli. se Risulta-quindievidentequanto siano importanti per la psiadleriana pensierie azioni consapeioli e inconsapivo9ol_ogia /i. Diversamente altre scuoledi psicologia,Adler non creda deva che coscienza e inconscio fossero sempre termini opposti, ma che operassero invecespesso cclngiuntiversoun unico obiettivo.Esaminare ricordi dell'infanzia, esemi per pio, consentedi esplorareil nostro essere cosciente.I sosni invecesono la chiavedell'inconscio. Anch'essi sono domin-atl da obiettivi.e-possono quello che Adler definisce,,proessere ve emotive"di progetti e atteggiamentidel nostro compo.tamento da svegli. Esaminarlipud aiutarcia capirenoi siessi. Intimamente correlatoall'esistenza scopie obiettivid di inoltre il cclncettoadleriano di inlbrioritd. Tr-ae origine nell'infanzia;tutti cominciamola vita piccoli e deboli in un mondo di adulti ed d cosi che fin dall'inizioci sforziamodi migliorarci.Attraverso I'amore,il coraggioe I'incoraggiamento, molti di noi reagiscono positivamente questainfe_ a rioritir e traggonoil meglio dalle loro capacithin quella che Adler chiama "la pane utile della vita". Ma molte persone dubitanodel loro valoreumano ancheda adulti, hanno la sensazione esseremeno brave degli altri sotto alcuni di aspetti,o persino tutti. Questosensodi inferioritd d abbastanzanormale,a condizione che non diventiesagerato. Siccome gli uomini sono perd esserisocialie non desiderano che altri condividanola scarsaconsiderazione possono che nutrire di s,cercanodi nasconderlo tentandodi raggiungere una qualchelonna di superiorite. effetti,l'aspiiazione In alla superioritadeterminaspesso nostri obiettivi.cerchiai mo di spostarci quelloche Adler chiama "un meno perceda
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pito" a un "piil desiderato", da una sensazione di non essere abbastanza a una convinzione di essere meglio degli altri. Direttamente a questo si ricollega il concetto adleriano di protesta maschile, una reazione di ambedue i sessi ai pregiuclizi della nostra societir in merito ai concetti di uomo e di donna. Il comportamento di un uomo pud rappreseutare una protesta contro le aspettative indotte dal mito della superioritir maschile; quello di una donna pud esserela protesta contro Ie limitazioni sociali imposte alle donne. La psicologia individuale di Adler si distingue dalle altre scuole di psicologia in quanto affronta la personalitir nel suo quadro unitario; consideral'individuo un'entitir indivisibile, umano si putr un'unitd, nella quale tutti i livelli in cui I'essere suddividere- animale, umano e spirituale - svolgono un ruolo. Ognuno di questi livelli ha le proprie regole,che sono interdipendenti, e dalle quali derivano molti aspetti del nostro comportamento. Esplorare la nostra psicologiasigniflicaconsiderare tutti e tre gli aspetti, poich6 ognuno di essi svolgeun molo vitale neldeterminare che cosa ci rende come siamo. Questa d soltanto una breve introduzione ai concetti chiave della psicologia individuale di Adler, ma basta per dimoe strarne la sempl-icitir la pertinenza. Si tratta di una psicolopositiv3, facile da capire e con pochi termini gia molto icientilici nuovi. E direttamente applicabile al proprio sviluppo personale e consente all'individuo di esercitare un maggior controllo sul presentee il futuro.

E INDIVIDUALE UINDIVIDUO LA FSICOLOGIA umano Ogniessere .0 unico . E un essere sociale . E di uguale agli rispetto altri valore . persegue fine un . prende decisioni . d responsabile . un'unitidi corpo, e anima sPirito
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Quello che rendeveramenteutile il lavoro di Adler ai giorni nostrid I'importanza attribuitaal senso sociale. nostro Nel mondo individualista, psicologia individualecercadi aiula tare gli individui a diventare membri effettividellacomunitA e quindi di promuovere sviluppodi quest'ultima. lo

Nota dell'autore nuovaedizione alla


Mi sono sentito particolarmente attratto dalla psicologia individuale perchd mi sembra piir realisticae pratica di altre scuoIe di psicologia,soprattutto nella rivendicazionedell'idea che gli uomini perseguanoun fine. Porsi la domanda "Perch6?"su qualcosache stiamo facendo,o su qualche aspetto del nostro componamento, ci conduce soltanto verso il passatoche non si pud cambiare. Chiedersiinvece"A che scopo?"ho fatto o ho pensato una data cosa,ci pona molto piir vicino a noi stessie ai nostri comportamenti e puo fornirci le informazioni di cui abbiamo bisogno per cambiare consapevolmente. Durante i numerosi anni in cui ho lavorato come psicoterapista e consulente,ho messo a punto, come la maggior parte degli psicoterapisti,alcune tecniche personali, tre delle quali sviluppano in qualche modo le idee di Adler. Dato che in questo libro vi ricorro abbastanza spesso,le esporrd brevemente. Accanto all'incredibile potere di prendere decisioni (nella maggior parte dei casi inconsapevolmente)su che cosa pensare, sentire, dire e fare, metto in risalto un'altra forza addirittura pitr efficace,che possiamo usare in modo piir cosciente:il potere di credere. Generalmente vengono attribuiti a "credere" due significati; il primo religioso, che si riferisce alla fede nell'esistenza di uno o piD esseridivini; il secondo nel sensodi "supporre", "presumere". Ma esisteun terzo significato che si riferisce alle nostre convinzioni pii intime, al nostro potere spirituale interiore. Mettiamo in atto questa facolti puramente umana da mattina a sel?, ma molto spessonon ne siamo coscienti. Anche se i medici lo conoscono e a essosi riferiscono quando parlano di "effetto placebo", questo potere rimane pur sempre sottovalutato come motore principale della nostra psicologia. Il secondo punto importante d la spiritualitd. Se si chiede
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alla genteche cosaintendecon la parola "spirituale",si ottierrcimmancabilmente stessa la risposta:"il contrario di materi:rlistico"oppure "essere liberi dai limiti spazio-temporali". Ma questerispostenon sonodel tutto esatte. domandiamo Se "Checos'dil contrariodi spiritualitd?", otteniamouna risposta piir precisa:"l'egocentricith". spiritualizzazionenon d La altro che il passaggio dall'egocentrismo alla spiritualith ed d uno dei compiti pii importanti del nostro tempo: in teoria molto semplice, pratica il piil urgentee difficile. in Perle persone religiose, spiritualitird unicamente la associata alla fede in "Dio", ma una dimensionespiritualeesisteper ciascunodi noi. Alexander Mtiller, allievodi Adler e mio maestro,definiscela religione"la relazionedegli esseriumani con partedella Dio e con gli altri esseri umani". Propriola seconda percapire in definizione la chiave d comeaiutarele persone diflicoltd o insoddisfatte rispettoad alcuni aspettidella loro vita. psicoterapeutiCi si pud per esempio awaleredi un'assistenza tutte in ca offertada una delleprincipaliscuole psicologia, di gradodi fornire un validoaiuto. Oppure,da soli, servendosi di questoo facendosi una persona un libro come seguire da capaal cedi aiutare grazie alla comprensione, rispetto,alla fiduciae all'amorereciproci.Per affrontarei problemi della vita non si I'aiutoche possono devepoi sottovalutare offrire la preghiera, ad la meditazione Ia contemplazione, soli o insieme altri. da e Preghiera contemplazione e acuisconoIa sensibilitirai valori spirituali e contribuisconoalla crescitadelle facoltAe abilith e spirituali, in particolareI'introspezione la capacitddi comprendere, importanti per mantener fiducia la estremamente in sestessi l'abilitha far fronte allesfidedellavita. e

Ringraziamenti
versoAlfred Adler per il suo Ho un debito di riconoscenza versoil mio maeinsegnamento sulla psicologia individuale, stro dottor AlexanderMriller e il mio amico professorRudolf il Dreikurs.Ringraziola mia cara moglie per il suo sapere, suo amore e la sua fiducia, e mio figlio Stefan per i validi suggerimenti datimi durantela letturadel manoscritto.
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ScEcurng
CON MAGGIORECONSAPEVOLEZZA

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ll ha mostrato il Seitu che devi sforzarti. Grandedel passato soltanto Cammino.
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E il compleanno di Barbara. Sua sorella e sua madre sono venute a trovarla. Suo marito Bob, probabilmente per nessun'allra ragiclnese non quella di portare avanti la conversazione, r'.rcconta aver ordinato il regalo per Barbara quattro settidi mane pr im a m a che, non essendo ancor a ar r ivat o, non ha nic'nteda rc'galarle. "Tipicol" B la reazione della madre, che gli chiede poi se le ha pcr lo mcno regalato un bel maz.zodi l'iori; per lei queste cose sono estremamente imponanti. Bob b cresciuto in una farniglia in cui I'usanzadi regalarefiori non era tenuta in gran conto e quando le r isponde che non l'ha l'at t o, la m adr e di Barbara non pud evitare di far capire che da un uomo come l ui non si sar ebbe aspet t at anulla di m eglio. Nel gir o di pochissimo tempo l'atmoslera diventa cosi tesa, che la madre se ne va via presto, rovinando completanrente il compleanno di Barbara e lasciandolaawilita e in lacrime. E via di seguito. A quanto pare una madre forte d stata capace di m anipolar e lo st at o em ot ivo della f iglia adult a.

Com'dpossibileche una personasi lasci influenzarecosi profondamente un'altra? da


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gativi.

Chi prova rabbia, frustrazioneo scontentezza,general_ mente di volentieri la colpa a quarcunartro. Siam" ad accusare gli altri dei nostri slntimenti e statii d'animo ned, ^uii""ii

zi" si vogliono bene e si capiscono, e che simili contrattempi non hanno alcuna importanza. ll successivo passo cosciente che Barbara avrebbe potuto lare sarebbe stato quello di considerarecotne aiutare la matlre, perchd,se si comporta cos),significa che b molto infelice.

Siamoesseri prendono che decisioni


La maggiorparte delle personenon si rendeconto che sarebbe.possibilereagirein modo diverso.un'alternariuuirru"." esiste consiste capireche non c'd nessuno mondo e nel al che possafarvi arrabbiare.La rabbia d vostra e di nessun altro. soltanto voi potetefarvi sarirera rabbia e potetepoi scegliere se esprimerlao meno. Se qualcuno si arrabbia, d p.;;fi; h" decisodi arrabbiarsi,magiri ancheinconsciamente. siamo tutti esseri.che prendonodecisionie che quindi u ;;.;;o punto decidonodi farequelloche fanno.Ogni pensi*., .g"i sentimento,ogni desiderio,ogni aspettativie ogrrierp."rsTone d il risultato di una decisione,n'"llu dei casi presainconsciamente. -uggioianza Molte personenon vogliono accettarequesta evidenza, perc.hd non voglionoassumersi responiabilitddei loro la sentimenri negativi. indubbiamenre faciled;.i;;;l;" E piu agli.altri' In questomodo si ha semp.. ru r.uru ia""i. oir"ir r-cattivoumore e la luna di traverso: colpa tua!,. *E Nel nostro esempio,tutti pensanoche sia la madre di Bar, b a ra a d a v e re c o l p a d i tutto. Ma Barbara, l q fecroa_i ^r^ pa di tutto. Ma R arhqra la festeggiata, avrebbeporuto deiidere di: . lon reagirein malo modo all'attaccodella madre; o dispiacersiper sua madre e aiutarla; e lanciare uno sguardoaffettuosoal marito oppure prsi_ no abbracciarlo. Questoavrebbefatto vedereche non re importava niente del ritardo con cui avrebbericevuto il regalo.S; ;;;ir; , moglie avesseromostraro in quesro modo ii u"aur"-Jl;;r. e d'accordo,l'aggressivitd della madre sarebbestata iolianio una goccia nel mare. La madre avrebbecapito che "i ,i["r_
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setveper raggiungere Onoscopo .-i. lJaggressiviti


Le persone aggressivegeneralmente esprimono la rabbia generata da esperienzedolorose vissute il pin delle volte da bambini. Imparano a usare l'aggressivith per giustificare i

prolrl,cl || ettI, prop!_!![etti, per artirare]_g!lg!4one,per sent irsi superiori alt i rare I'atren (o per Io meno per evitare senso inferioritd), onnrrre per lo menoper evitareif r ensodi inferiorit)).oppure ner il s per vendicarsi di u n'in[ius t i2ia-EtrdTen ri;no-iii-aver suLito. B'arbaramolto probabilmente non ci ha pensato, se lo aveiie ma l'atto,avrebbepotuto evitare di reagire impulsivamente al comportamento sua madre. di Forsestate pensando che per adottarequestoatteggiamento bisognerebbe essere superuominie che soltantoi dei santi possonocomportarsi cosi! Ma non occorre essere perfezionistifanaticiper far funzionarequesticonsigli;bisogna soltantoavereun sanosenso dellarealtire una buonadosedi ottimismo. Le riflessioniche seguonopossonoaiutare a chiarireil metodoper decidere con maggiorconsapevolezza. La madredi Barbaranon aveva alcun diritto di rovinareil compleannodi sua figlia. Bob e Barbarasono stati trattati ingiustamente non hanno fatto nientedi male.Eppure,chi e d ch9 sta meglio: la personache ha fatto del male o quella che lo ha subito? Bob e Barbara sono felici; si amano. perchd dovrebbero sopportare I'ingiustiziache la madredi Barbarainfliggeloro? Le personeche sputanovelenoe vogliono rendereinfelici gli altri non riesconoa essere felici a loro volta e hanno quindi bisognodi aiuto. Naturalmente Bob e Barbara possonofare cattivo uso di questaloro consapevolezza aiutare la madre di Barbara e
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soltanto per sentirsi superiori. In effetti si pud fare cattivo uso di tutto ed d per questo che I'argomento del prossimo capitolo sarh la purezzadelle motivazioni. E necessariocambiare il modo di pensare,per riconoscere che non sono gli altri a farci arrabbiare. Siamo noi stessi a determinare i nostri sentimenti e umori, anche se lo facciamo inconsapevolmente. Questa osservazionene comporta un'altra altrettanto importante: se scegliamo di avere sentimenti che pregiudicano i nostri rapporti con gli altri, signiFica che abbianro un interessepersonaleben preciso, anche se non ne siamo semprecoscienti. DA RICORDARE Siamo esseri prendono che decisioni. noi Siamo a creare nostra la rabbia. Laggressiviti perraggiungere scopo. serve uno Meglio subire un'ingiustizia infliggerla. che

PIU DA SPINTI MOTIVAZIONI PURE

ScrcurnE

cuori e aspetto i vostriaveri,Egliguardai vostri Dio non guardail vostro e le vostre azioni' HAurH MusLlM

inconsapevoli Le nostremotivazioni
Gli esseriumani, qualunquesiano le loro relazioni con gli alscopi,intenzionie ambizioni dellequali non tri, perseguono "negativo" Il coscienti. comportamento rono necessariamente pud essere indotto da una dellecinquemotivazioniinconsce principali. Giugificozione
Rita vive in una cameraammobiliata in una cittd universitaria. La famiglia'chele affitta la stanza0 molto rumorosae le impediscedi concentrarsinei suoi studi. Questola rendeirritabile e [a [a arrabbiare. Sono mesi che Rita vive li, ma fino a quel momento ha trattenuto la sua rabbia e non ha neanche considerato di cercarsi un'altra stanza. Anche se sa di esserearrabbiata, non capisce di aver deliberatamente scelto di non reagire alla rabbia, perchd le offre la perfetta giustificazione nel caso in cui non riesca negli studi. Nutre scarsa fiducia in se stessae vive con la paura
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costantedi non riuscire. Per questodissipale sue energiein rabbia.Sefossecosciente questascelta,potrebbeimparare di a prestaremeno attenzioneal rumore o perfino a ignorarlo. Potrebbeanchedecideredi reagirepiir energicamente: parlare con la famigliao trovareun'altrastanza. Anenzione
Jim torna a casa dal lavoro di cattivo umore. Sua moglie lo saluta affettuosamente come sempre. Accorgendosi quanto sia arrabbiato, gli chiede che cosa d successoin ufficio. Lui le racconta come icolleghi ultimamente sembrino non prenderlo in considerazione; oggi, quando ha fatto una semplice domanda, lo hanno completamente ignorato. Sua moglie lo abbraccia e lo consola e p<li discutono insieme sul da farsi per migliorare la situazione.Alla fine della conversazioneil malumore di Jim d sparito. Q ues to e s e mp i o d i m o s tra c h i a ramente che l o scopo del malumore, la sua motivazione, era ottenere simpatia e attenzione. Pud sembrare strano, ma questo tipo di motivazioni agis c e s u d i n o i s p e s s o i n c o n s c i a mente,

, onsidera pii intelligente e in questo modo si conquista subrkrlamenteun senso di superioritA nei suoi confronti. Ha bi\ogno di sentirsi superiore per sentirsi importante. Come awebbe potuto reagire diversamente Ann all'insulto ,lclla madre? Se avessecapito la ragione che si nascondeva tlictro il bisogno di mortificarla, avrebbe forse scoperto, sotto Ir'sembianzedi una donna adulta, la bambina offesache crede tli dover umiliare gli altri per non apparire inferiore. Se Ann ha ( ()mmessosoltanto un piccolo sbaglio, sua madre ne ha fatto uno grosso:ha approfittato della svista di Ann e da una mosca lrl t'attoun elefante.Invece di sentirsi umiliata e di cadere nelll trappola della madre, Ann avrebbepotuto sceglieredi: . non reagire per niente; . sorvolaresull'incidentecon una battutina. Vendetto Jeansi d appenatrasferitain una cittadina.Va a tar compere in un neg<-lzio cui ancoranon la conoscono. in Aspetta essedi battel'una re selita, ma quandoarrivail suoturno, l'orologit-r vicinaentraa comprarei e uno sciame operaidi un'azienda di paniniper il pranz.o. commessa La dicea Jeanche deveprima altrimenti non potrannopranzare. servirequestepersone, JeanescefuJeanprotesta, la commessa irremovibile. ma d me riosadal negozi<-l strillando:"Quelloche volevoprendere, lo comproaltrove!o. Jean si rifir sulla commessa.Lo scopo della sua rabbia d la vendetta. E giustificato, ma a che cosa le giova? Forse anche la commessa d arrabbiata; gli operai probabilmente sono dawero importanti. Ma d Jean quella che soffre di pin a causa della sua rabbia: deve trovare un altro negozio, il che necessitatempo e energia. Che cosa avrebbe potuto fare? . Se fin dall'inizio flosse stata in grado di farsi valere senza :rrrabbiarsi, avrebbe forse potuto convincere la commessa oppure avrebbe potuto rivolgersi agli operai e spiegar loro che non poteva aspettare;avrebbero sicuramente capito.
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Superioritd
A nn s ta s p a re c c h i a n d o .L e c a d e un col tel l o e sua madre l a r im pr o v e ra i mme d i a ta m e n te : (N on sei neanche capace di sparecchiaresenza far cadere qualcosa!u.Ann non ci vede piir dalla rabbia e le si rivolta contro difendendosi con veemenza. Si sente trattata ingiustamentee reagiscecome una bambina. Se fosse stata la madre a far cadere qualcosa, lei awebbe reagito diversamente.La madre di Ann risponde alla sua collera con accresciuta aggressivitde, come succede sempre, le due continuano a provocarsi, finch6 scoppia un vero e proprio litigio e una delle due se ne va sbattendo la porta. Questo tipo di per il potere. La sente il bisogno, figlia. Quando le situazioni rappresenta un archetipo di lotta madre di Ann non ha fiducia in se stessa e naturalmente non cosciente, di umiliare la dice che d stupida, intende affermare che si 22

o Awebbepotuto lasciarpassarc avanti gli operai e pazientare di buon umoreper cinqueminuti che,trascorsi piacein vole conversazione, avrebberorallegratotutti i presenti. Fuga Unasera Charles, tornando lavoro, dal trovasuamogliemolto
tesa.Durantela giornataha avuto problemicon i bambini e appena marito entrain casalclassale gli racconta il e concitatamentetutto quello che le d andatostorto.Charlessi sente stancoe impreparato. finta di non aver tempodi parlare, Fa dicendoche ha del lavorourgente sbrigare. ne va prima da Se che la moglieabbiafinito di parlaree si ritira rapidamente ncl suo studio. In questa situazione Charles sta fuggendo da sua moglie sia lisicamente sia psicologicamente.La sua incapaciti di aiutarla, di ascoltarla quando ha bisogno di lui, dim<lstra una mancanza di rispetto nei suoi confronti. E quello che generalmente succedequando lo scopo B la fuga. Quando cerchiamo di tirarci indietro, diamo prova di vigliaccheria, egoismo cl di entrambe le cose, anteponendo i nostri propri bis<lgnia quelli degli altri e rifuggendo da quello che non v<.rgliamo affrontare.

sto arrabbiando?" o "Perchd I'altra persona si sta arrabbiantlo?", ma p<lnendoci la domanda "Per quale scopo mi arrabIrio?".Chiedersi"perch6?"trpjvauna giustificazionenelI'ambi-

rofisico materialqifilttffiilo.i trffini e

o mentali

t'rnotivela ricerca di una causageneralmentenon porta lontama in genere fornisce rro.La risposta pud essereinteressante, soltanto una spiegazionevagamenteplausibile a qualcosache lra una motivazione pitr profonda. In questioni emozionali d r 1 i u ur i le procedere " teleologicamenre": leI,9,1Tlg#BpJ'obiettivo, I'inlenzione, il sensoo il raqtiyg del-C6ffiportamenlo. ConoscbEJ-cinquemotivi principali aumenta la nostra capacitA di capire gli altri e pud portare, spessoin modo insosPettato,a un rapporlo piir armonioso, costruttivo e pacifico. Ci aiuta infatti a capire come procedere quando sentiamo t'he ci stiamo arrabbiando, e ciod attraverso le seguenti quatlr'()tappe: l. Identifico lo scopo che sto perseguendoarrabbiandomi. 2. In questo modo riesco a capire meglio anche I'altra persona. 3. Il mio atteggiamento nei suoi confronti cambia. ,1.Una volta espostaall'attenzionedell'altro, nel modo piii inevitabilmenteanche il adatto, la sua vera motivaz.ione, suo atteggiamento cambia. Per capire meglio come funziona questo metodo, ecco un altro esempio: e Michaele sua figlia Liz sonoa passeggio inconlranoun'aquandovedersi. decidono mica di Liz. Le due ragazze "ScrivinNo,"risponde omelo ricr>rdo.n Liz telo, diceMichael. QuanLiz e un do pem Liz- la suaamicafissano altro appuntamenlo, nE storia,,dice Mila decidedi annotarselo. senrpre stessa li chaelui nrieiconsiglin<-rn seguimai subito., II battibecco conto che continuaper un po', finch6 tutti e due si tend<lno che l'amicadi Liz d li ad aspettare la smettano. Pur trattandosi chiaramente anche in questo caso di una prova di forza, e neanche dissimulata, nessuno dei parteciz5

Riconoscere i propriscopi
Gli esempi appena fatti illustrano alcuni dei motivi che si nascondono dietro al nostro comportamento sociale e dei quali possiamo esserecompletamenl.e parzialmente consapevoli. o Adler sosteneva:"Luomo sa di piir di qr-rello che capisceo. Ma la cosa piir interessanted che quando ci troviamo di fronte a un comportamento che disturba una relazione sociale, possiamo esserecerti che per lo meno uno di questi cinque motivi - giustificazione, attenzione,superiorit.i,vendetta e fuga - pud spiegare I'insorgere della rabbia, accompagnato magari da una serie di obiettivi secondari. Riconosciamo questi motivi, non chiedendoci "Perchd mi
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panti l'ha realmente riconosciuta come tale, cosa che succede spessonei nostri rapporti quotidiani. In questo esempio i Michael a esserela persona pii aggressivae Liz, che per il momento d la persona attaccata, si trova nella p<.rsizione migliore per gestire la situazione correttamente. Servendosi delle nostre "quattro tappe per una maggiore comprensione",avrebbe potuto fare la seguenteriflessione: l. Per capire il comportamento di Michael, avrebbe potuto chiedersi "Come sto reagendo?"e "Come risponde alla mia reaz-ione?". Si difende dall'atteggiamentosaccentedi Michael e non sta quindi cercando una giustificazione. Non ha neanche bisogno di attirare I'attenzione perchd ce I'ha gii. Non si puo dire che cerchi di vendicarsi; cosi rimane soltanto lo scopo della superioritir. E proprio quello che vuole? Non direttamente, ma vuole evitare la posizione di inferioritir in cui Michael la sta spingendo. Nella lotta di potere che ne deriva, la posta in palio d la superioritir. 2. Dopo aver individuato il proprio scopo, Liz capisce meglio anche Michael. Quando qualcuno ritiene necessariodimostrare la propria superioritir, tradisce la paura di essereinferiore. 3. Qr-rando se ne rende conto, pud modificare il suo attegLiz giamento nei confronti di Michael e vedere il ragazzino dal quale non ha certo bisogno di difendersi. E lui ad avere bisogno di aiuto. Lei capisce che il problema in questa situazir-rne di Michael e che non deve farlo diventare ane che suo. 4. Il primo passo per aiutarlo e quello di non farsi trascinare in una discussione;da solo non pud litigare. Un soldato solo sul campe di battaglia nor\ ha nessuno contro cui combattere. Pur avendo identi[icato la vera motivazione di Michael, lei non pud piir arrabbiarsi con lui e pud mantenere la calma e il buonumore.

()rrcsto metodo di identificazione di uno dei cinque scopi nr(()nsapevolipud essereadottato, oltre che con gli altri, an, lrc con se stessi.Nessuno ammette volentieri di perseguire rrrrobiettivo negativo, il che rende I'applicazionedi questa r('(nicir su se stessiquasi un eserciziodi autocoscienza! Ho I r.rtti-lto approfonditamentequesta tecnicadi autocoscienza rrt'l litrro Tlte Wav to lrtner Freedom.
OA RICORDARE Siamoesseri che perseguono fine. un Le persone la affermano loro superioriti,perchene hanno bisogno. generalmente Un po' di umorismo aiuta. Non fatediventare vostrii problemi deglialtri. Riconoscetepoteredegli altri senzacedereil vostro. il

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CneornE coN PtuFoRZA

Se hai fede,avraipoterie benedizioni ugual misura. in


ABDU,L.BAHA

. r1'.rlnrcnte con le tecniche del metodo scientificofla dimeh.,,,n('spirituale deltempo e dello non dipendedalle categorie spiegatacon misure, calcoli e pesi. ,' l,.r/ r() c non pud essere ,1ltrrni anni fa sono stato invitato a tenere una lezione in ,,n rrrri'u'crsitd. utilizzato la parola "fede",intendendonon Ho .,,lr.rnto fede religiosa,ma quella parte della dimensione la '.t'rrrtrrale ci rende esseriumani. Dopxrla lezione,il proche lr.,:,r'c che mi aveva invitato mi chiese se non sarebbe stato rrrr'1'li1; evitarela parola "[ede",dal momento che la sua assG , r,r./r()ne religiosagenerainevitabilmentepregiudizi in molte 1,,r\()nc. Secondo lui, sarebbe stato molto meglio utiliz.z.are l.' l)iu'ola"aspettativa", cui potere d gii ricon<-rsciuto dalla il Cerlo, d vero che suona piir scienti[ico, ma per1,,rrologia. , lr(' r)()npr-rssiamo recuperare la parole "fede", utiliz.zataper , ,,rli da numerosi saggi, riconoscendoche non esiste nelIrr,r)ro un poteire pii-rforte di quello della fcde, della convin' roIlc, dell'aspettativa: per IuttoE possibile coloro credono. che
SanMrnco sonostatesplendenTutte epocheche sonostatedominatedallafede... le presenti per quellefuture.Tuttele e tr,esaltanti fertiliper le generazioni e non tpoche, invece,in cui la miscredenza riportatouna tristevittoria, ha r;iungonoalla posterita, perch vuole affliggersi nessuno con la constatazronedellasteriliE. Gotrne quando la fede manca. Tuttovacilla
ScxrLt'eR

I nostrisensiesteriorie interiori
Oltre ai poteri fisici e mentali, disponiamo anche di poteri spirituali. I poteri lisici ci sono familiari: sono i piir primitivi che abbiamo in cclmunecon gli animali e si {ondano sui cinque sensi.Quando si ricorre a mezzi di espressione fisica,alla lbrza bruta, vuol dire che si d caduti dal livello degno degli esseriumani a quello degli animali. Tra i poleri ntentali troviamo i cinque sensi interiori. Il primo d il cosiddetto sensocomune, che funge da nrediatore tra i sensiinteriori e quelli esteriori.Piir precisamente convoglia cid che d stato percepitodai cinque se.nsi esteriorial secondo senso interiore: la forza dell'imnraginazione.Dopo esset'ci imnraginati quello che abbiamo percepito, ci ri{lettiamo usando il ragionamento, poi lo traslbrmiamo in concctti; quanto d stato concettualiz-zato viene diretto al quinto senso interiore,la memoria. I nostri poteri spirituali conrprendono l'intuiz.ione il potee re di credere,owero la f'ede. Slortunatamente oggigiorno questi poteri spirituali ROnsono presi sulficientenrentesul serio, perchd si sottraggonoalla ricerca scientifica, che lavora prin28

ll sapere non sa niente;soltanto fede sa. la


RucreRr

nuovo, va oltregli altricinque. che La fedeun senso completamente Lurtno poi infine crede. Luomocomincia senziente, pensa,
EoRNE

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in quelfo otteniamo Queflo cui crediamo determina che


In un gruppo di genitori una mamma si lamentava che la sua b a m b i n a a rri v a v a o g n i n o tte nel suo l etto svegl i andol a. Le consigliarono di non lasciarsi disturbare e ciod di non prestare la minima attenzione alla figlia e di fare come se non esistesse.Disse che ci avrebbe provato ed era convinta che questa nuova tattica avrebbe migliorato la situazione per lei e per la figlia. Il mattino dopo quando si sveglid,non ricordava se la figlia fosse venuta durante la notte oppure no. E non lo scopri mai, perchd da quella notte la figlia non disturbo piil il suo sonno. In termini puramente scientifici sembra impossibile che la fede della madre possa aver funzionato. Tornata a casa dopo aver incontrato gli altri genitori, non raccontd niente alla fig l i a c h e g i i d o rm i v a . Ep p ure l a fi gl i a deve aver senti to l a c o n v i n z i o n e e l a d e te rmi n a zi one del l a madre. In qual che modo la bimba "sapeva" che i suoi tentativi di attirare I'attenzione quella notte non avrebbero avuto effetto. Sappiamo molto di piir di quello che capiamo. Lynn, una donna sposata che partecipava a un gruppo di p s i c o te ra p i a , c o n d u c e v a u na vi ta coni ugal e estremamente tranquilla. Lasciavasemplicementeche fosse il marito a prend e re tu tte l e d e c i s i o n i i m p ortanti . D al canto suo, i l mari to considerava il suo interesse per la psicologia con benevola condiscendenza.A uno degli incontri Lynn annuncid che non avrebbe partecipato al successivo. Andava in vacanza con il marito per una settimana ed era sicura che lui non avrebbe voluto tornare un giorno prima per permetterle di partecipare. Il gruppo le chiese se non le sarebbe piaciuto avere finalmente lo stesso diritto di decidere del marito. Sarebbe stata un'occasione anche per lui. Ci penso e decise che avrebbe partecipato all'incontro successivo a qualunque costo. Tornata a casa, disse al marito che voleva partecipare all'in, contro della settimana seguente, il che significava accorciare le vacanze di un giorno. Lui non le rispose, ma lei era comunque determinata ad andarci. Durante la settimana non menzionarono la data di partenza, ma un giorno prima di quello in cui avevano originariamente previsto, quello in cui lei ave30

va deciso che sarebbepartita, anche da sola in treno se necessario, il marito con sua grande sorpresadisse nCara,partiamo ousi, cosi potrai andare al tuo incontron. Aveva percepito la sua determinazione, che si fondava in una nuova f iducia in se st essa. Una coppia sposatacon bambini, convinta dell'importanza di un' al im ent az- ione sana, dava m olt o peso al consum o di veldura cruda. Un giorno pero la figlia minore si rifiutd di mangiare l'insalata. I genitori furono abbastanzacomprensivi per capire che con la forza non avrebbero ottenuto nulla e non si preoccuparono piir di tanto. Sospettarono anche di aver enl'atizz.alotroppo l'importanza di mangiare insalata. E,ranoconvinti che sarebbe giunto il momento in cui l'organismo della bambina avrebbe richiesto nuovamente di sua spontanca volonta verdure fresche. La loro pazienza fu messa a dura prova, ma i due non dubitarono mai delle loro idee sull'alimentaz-ione. Dopo pin di un anno la bambina chiese di nuovo di mangiare insalata e da quel momento ne mangid mol ti ssi m a. Senza la loro convinzione i genitori sarebbero sicuramente ricorsi a tutti i metodi possibili, buoni o cattivi, per cercare di far mangiare la figlia in modo sano. "Abbiamo provato di tutto!" s i sar ebber o lam ent at i di cont inuo. M a in quest o modo i pasti sarebbero diventati momenti di costante frizione, una prova di forza che avrebbe inevitabilmente portato la

figlia a nutrirsi male.


Dopo un soggiorno di due anni ad Atene, la famiglia Hill sarebbetornata in Inghilterra: il signor Hill in macchina con i figli maggiori, la signora Hill in aereo con la bambina nata un pai o di set t im ane pr im a. Vender e la m obilia sar ebbe st at o compito della moglie. Per aiutarla, il marito avevaredatto una lista con i prezzi pagati per i mobili quando erano nuovi. La signora Hill non aveva molta fiducia nel suo senso degli affari, ma arrivata in Inghilterra raccontd che era riuscita a vendere tutto al prezzo che si era prefissata, all'infuori dell'armadio dei vestiti; tutti I'avevanoritenuto troppo caro e alla fine era riuscita a liberarsene, ma per sole 3000 dracme.

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Il marito fissd la moglie, poi la lista, e scoppid a ridere. Larmadio era stato utilizzato per due anni, aveva lo specchio rotto ed era costato nuovo soltanto 2.400 clracme.Avevascritto il "2" in modo illeggibile e la moglie aveva letto un "5". Credendo l'ermamenteche fossecostato 5.000 dracme. era riuscita a venderlo per 3.000.

z.r, in quella di altre persone e nei nostri rapporti sociali, opin 1'rrrc Dio. [ssere i capaci credere il poterepiu forte. di NrcHous Cues Vox

Crederefa partedella naturaumana


Coscienti o meno, usiamo tutti il potere di credere, la forza piir grande di cui disponiamo,ognigiorno, dalla mattina alla sera. Non si tratta soltanto della fede religiosa, del credere nell'esistenza un principio spiritualeche chiamiamo genedi ralmente Dio, ma anche della fiducia in noi stessi,che chiamiamo anche sicurezza,e della fiducia negli altri, alla quale possiamo dare I'etichetta di "interessesociale". Implica credere nella natura, nella vita, nella realtir, nella creazione e nella natura umana. Non possiamo crescere dei figli senza ,crderein loro. Non possiamo infondere loro coraggio, se non crediamo in loro cosi come sono, cosi come si presentano davanti a noi con i loro difetti, e non come pensiamo che potrebbero essere. Nessuno leggerebbequesto libro se non pensassedi poter imparare qualcosa di utile. Nessuno si alzerebbela mattina e andrebbe a lavorare se non pensasseche d giusto e intelligente farlo. Non ha una grande importanza se I'oggetto della nostra fede d il lavoro di per s6, quello che rappresenta o il mezzo per guadagnare i soldi di cui abbiamo bisogno. Possiamo constatare la forza colossale della fede persino nelle sue manifestazioni negative, per esempio nell'ansia. Lansia d la convinzione che qualcosa non riesca, che vada male, che stia succedendoqualcosa di spiacevole.Non d difficile constatare che I'ansia, o la mancanza di fede, non affligge soltanto alcuni individui, bensi tutta l'umanitd contemporanea. Una volta riconosciuto il potere della fede, possiamo imparare a esercitarla.Possiamosceglieredi credere sempre di piii irr quello che ci sembra importante: nella nostra esisten32

OA RICORDAR,E

La fedeE il pin fortepotere dell'uomo. umana. Credere unafunzione in ll coraggio la fiducia sestessi. d neglialtri. Linteresse sociale la fiducia

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AGIRE,NON REAGIRE

perch l'azione megliodell'inazione; e necessarie, Esegui iuttele azioni pud fare soltanto attraverso immobile seduto senza niente. nessuno vivere raggiunge l'immuniti l'uomo dall'azione. l'azione
Grn Bsrcrveo

Dove lavomva Anna la collaborazione tra colleghi era scarsissima. Tutti erano scontenti di questo stato di cose e si lamentavano, ma nessuno faceva niente per migliorare la situazione. Lavoravano in diversi gruppi e di conseguenza non crano mai tutti presenti contemporaneamentc.Anna pensd che sarebbe stata una buona idea riunire tutti e discutere della situazione e cosi chiese agli altri che cosa ne pensassero di un incontro. Molti si espressero a favore, ma nessuno si mosse per organizzarlo. Parld con il capoufficio che si dichiard anch'egli d'accordo, ma non successeniente lo stesso. Pcrcodopo un collega le raccontd che il capctufficio aveva inlanciato I'ideasoltanto per sentirsi imp<lrsinuato che lei avesse stata questa la sua tante. Anna si offese perch non era pr<-rpricl fare la figura della piu braintenzione e non aveva certo volut<-r va. Il famoso incontro non avevaawto luogo e lei si sentiva totalmente incompresa. Nessun collega I'aveva app<tggiatae Anna, molto delusa, considerd perfino la possibilitir di dimcttersi. ln questa situazione Anna all'inizio si d compoftata bene. Aveva notato che bisognava fare qualcosa e si era data da fare. PiU tardi perd aveva perso coraggicl, come dimostra la sua reazione eccessiva alle insinuazioni degli altri. 34

Talvolta si creano situazioni in cui sarebbe scortese non rima anche in questi casi possibiletrasformare una 'pondere, rcazi<lnein un'azione. Possiamo decidere consapevolmente , he cosafare e mantenerci liberi e indipendenti. In questomotlo siamo in grado di controllare le circostanzee rimanere patlroni della situazione, per difficile che sia, senza badare a tluelloche pensanogli altri di noi e del nostro comportamento. Anna dipendeva troppo dall'opinione altrui perchnon era .rbbastanz.a sicura di s6. Pensavadi dover apparire "buona" rrgli occhi degli altri, non superiore. Invece di accorgersidelll soggettivitae dell'egocentricitir questo atteggiamento, di lru preferito sentirsi offesa. Questo sentimento le ha permesdi considerare ingiusti gli altri e, nel suo intimo, di di'o ,;trezzarli, rivendicando per sd un sensodi superiorith. Anna non ha semplicemente reagito al comportamento tlcgli altri, ma al fatto che non hanno accolto la sua iniziativa come si aspettava.Se si fosse fatta coraggio per intraprendere qualcosa,avrebbe potuto proporre un'ora e un luogo dove incontrarsi, dopo averne parlato a tutti gli interessati,senza \tare a chiedersi come gli altri avrebbero reagito o se I'incontro avrebbe avuto successo.Cclsiavrebbe potuto dirsi: "Ho latto quello che potevo". A prescinderedal fallimento o succcssodella riunione, ci sarebbe sempre stata la possibiliti di tlecidere la mossa successiva.Come dice la massima: "Dio, dammi il coraggio per cambiare cid che posso cambiare, la paz,ienza per sopportare citr che n<ln posso cambiare e la capacitir di distinguere l'uno dall'altro".

Non lasciare sia la pauraa dettarele azioni che


Quello che facciamo, o che non facciamo, per paura in un modo o nell'altro finiamo per scontarlo. Numerosi filosofi e psicologi hanno le piir svariateteorie sulla paura. Coloro che non la provano mai sono certamente pochissimi, ma non d detto che la paura debba far parte della natura umana. Avere paura c il risultato di una decisione, presa il piir delle volte nell'inlanzia. La paura d una reazione. Tutti i bambini piccoli sono spaventatidalle cosestrane e sconosciute,per esempio dai ru35

mori improwisi; ma d in seguitoalla reazioneinadeguata degli adulti a questospavento naturaleche il bambinodecide di averepaura.Scopre infatti di ottenere certovantaggio, un come per esempio attirareI'attenzione.
Ogni mattina sull'autobusper andare al lavclro,Nick, un attraente giovane di diciannove anni, vedeva unaragazza che gli piaceva molto. Si immaginava di parlarle, ma non riusciva a trovare il coraggio. Era gi) successoun paio di volte che il sedile accanto a lei fosse vuoto, ma come attaccare discorso? Non avrebbe avuto niente da dirle e lei lo avrebbe ritenuto uno stupido. E poi, che cosa avrebbero pensato gli altri passeggeri?Nick sapevache alcuni suoi amici I'avrebbero fatto, ma sapevaanche che alcune vanterie e spaccollateerano dovute all'insicurezzae non erano vcre. Cosi. sentendosiintinrorito, si sedeva sempre da un'altra parle. Nick trova una soluzione al problema. Un amic<.rpii vecchio di lui Io convince che le ragazze hanno lo stc-ssodesiderio dei ragazzi di trovare un partner. Perchd questa ragazza non dovrebbe notarlo e perch6 non dovrebbe avere voglia di conoscerlo, proprio come lui vorrebbe conoscere lei? E poi che cosa gli pud succedere? Nel peggiore dei casi gli potrebbe dire che non d interessata, il che d nel suo pieno diritto.

l;r colpa d degli altri. La situazione di Graham non d semplice il 1x'r'chd capo sta facendo di tutto per farlo sentire inferiore. l'rri> solo imparare a moderare le sue reazioni. Limportante B . lrc impari qualcosa dalla situazione e che non permetta a rricnte,neppure al superiore, di sviarlo dal suo obiettivo. Gli pu<)tornare utile ricordare sempre che: l. Deve decidere di reagire diversamente; se continua a reagire allo stessomodo, rimarri intrappolato. 2. Agire invece di reagire significa: "Voglio imparare". l. Agire significa dare il meglio di s6. 4. Lapprendistato ha un tempo limitato. 5. Far fronte alla situazione e terminare I'apprendistato raflforzerebbeil suo coraggio e la sua autostima. 6. Deve capire che naturalmente non deve lasciarsi trattare male. 7. Pud cercare di capire perchd il superiore d cosi aggressivo con lui; potrebbe persino esserecapace di aiutarlo (quest'ultimo punto verrir ripreso nel Capitolo 7).

piuttosto impulsivi Essere spontanei che


Quando impariamo a reagiremeno e ad agire di piir, diventiamo anche meno impulsivi e smettiamo di lasciarci trascinare sconsideratamente dalle emozioni in un comportamento inevitabilmente controproducente.Non bisogna tuttavia confondc'rel'impulsiviti con la spontaneitir,che d positiva e costruttiva. Agire spontaneamentesignifica agire secondola propria volontd, perch6 abbiamo consapevolmentedeciso di agire in qurelladata maniera. l^a spontaneita scaturisce dalla liberlir i n rc'riore;I'im pulsi vi te iffiie6 E ;in tomciUi dipendenza. DA RICORDARE paura. Siamo a scegliere avere noi di E utileimmaginarsi nelle comesireagirebbe peggiori situazioni. Non conviene scappare, nessuna rnai in situazione. Non lasciate vi si trattimale. che
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Cascherebbeforse il mondo? All'occasionesuccessiva, Nick si mette a sedereaccanto alla ragazza.Si comporta senza preoccuparsi di come avrebbe reagito lei, avrebbero reagito gli altri o avrebbe reagito interiormente lui stesso.Oggi sono una coppia felice. Grahamha diciassette anni e sta facendo apprendistato. un Il suo superioren<-rn perdeoccasione 1rerripetergliche Ia sua presenza inutilee lo sgridain continuazione, d accusandolo di non saperfare niente.Grahamce la mettetutta, ma il lavoro non gli procura socldisfazione gli suscitainteresse. n6 Vorrebbe andarsene, d trattenuto pensiero quelloche dima dal di rebberoi suoi genitori. In qualsiasi situazione scapparenon conviene mai. La sensazione di aver fallito perrnane, anche se si pud pensare che
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GunnonREAL or lA DELLE AppARENZE

E questanosrra vira,liberatadagliaffannipubblici, trova lingueneglialberi,libri nei ruscelli sgorganti, sermoni tra i sassie il bene in ogni cosa. WrlLrmr Snsespr,qRt A Georgee ai bambini piace guardare la televisionela sera. eue_ sto irrita spessola madre, Alice, che cerca di irlterromperli chiedendo ai bambini di sbrigare delle faccenclepr<rprio quand<r stanno per sedemidavanti alla tv chiamandoli a tavola durante le trasmissioni piir interessanti, passando I'aspiragrlvere o insistendcl a raccontare alla lamiglia tutti i suoi pro-bleml mentre guardano la televisione.una delle sue manovrsprelerite d quella di guardare la tv con loro per un po' e quindi lamentarsi della qualitir scadentedei programmi e rimpiangere tutto quello che avrebbero potuto I'arese non avesseroguardato la televisione. 'Il risultato d una sequela di accuse, recriminazioni e bisticci. Tira aria di tempesta in casa e a prima vista sembrerebbe che sia la madre a infastidire gli altri e a turbare la pace familiare. Il marito e i figli considerano loro pieno diritto guardare Ia televisione tutre le sere e ritengono i litigi corpa s-ua.Alice perd ha ottime argomentazioni pergiustificire iliuo comportamento ed d molto convincente. un osservatore impariiale deciderebbe probabilmente a favore dell'ultima partecon cui ha parlato. 38

I'ossiamo vedere quello che sta realmente succedendo, , pr rcllo che si nascondesotto le apparenze,solamentese non ci l.tsciamoabbagliare dai fatti. Di questi tempi i fatti vengono soprawalutati perchd forniscono scuse perfett,('neralmente tt' La gente dimentica che I'interpretazionedei fatti, il modo rrrcui vengono usati, d piir importante dei fatti di per s. La famiglia dell'esempio volge a suo vantaggio il fatto di irve una madre assillante;si indigna e la fa passareper stupire dietro le appa' tll, ingiusta,cattiva e colpevole.Se guardassero t('nz-e, renderebbero conto che la madre d profondamente si st'onsolatae sta combattendo una battaglia disperata contro I'isolamentodi cui soffre in famiglia. Sarebbe cosi semplice tlarlequellodi cui ha bisogno,e ciod un po'di stima. Alice interpreta a modo suo la questione della televisione. La sua insicurezza la porta inconsciamentea considerarene' r'essariodisprezz.areil comportamento degli altri, criticanrkrli perch6 guardano la televisione. Ambedue Ie parti hanno deciso a favore di sentimenti nesativi, motivazioni negative,conflitti e reazioni. Individuantkr queste fbrze che agiscono in profonditir e incoraggiando Alice, la cui autostima 0 cosi scarsa, la situazione migliorerctrbe immediatamente. a Will rammenta Jennydi di I Parkerhannoprevisto uscire. un'altravolta quellaseraper non far aspettare puntuale essere i loro amici.Dieci minuti prima dell'orain cui hannoprevisto di uscire,gli apparechiaro che Jenny non ce la fard a essere e si pronta.Diventaneryoso, sentetrattatoingiustamente co' e frasi velenose si ritroSi scambiano mincia ad arrabbiarsi. nientecon I'uscire, vano a litigaresu coseche non c'entrano di con la puntualitidi lei o I'impazienza lui. Potrebbe se-mbrareche la non puntualiti di Jenny sia la causa del bisticcio, ma guardando bene, ci si rende conto che tutti e due sono dei combattenti agguerriti, fatti l'uno per l'altra. Non importa chi abbia cominciato a litigare. La non puntualitir di Jenny e I'impazienza di Will sono soltanto armi in uno prova di forza, in cui ognuno cerca di denigrare I'altro per sentirsi superiore. Questa E la vera dinamica che si nasconde dietro le apparenze.
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Consideraresituazione la nelsuoinsieme
Invece di aspettarsi il ritardo di Jennv e di provocarla facendo finta di essere preoccupato, Will uu..bb" potuto fare qualcosa per incoraggiarla a esserepuntuale. Se per qualche motivo Jenny non ce I'avesse proprio fatta, avrebbero potuto discutere insieme sul da farsi per non fbr aspettaregli amici. Will avrebbe potuto uscire prima e Jenny avrebb-e potuto raggiungerli piir tardi. Se non prendiamo i latti troppo sul serio, ma cerchiamo di vedereche cosa .succede dietro le apparenze,possianrocapire meglio noi stessie farci capiie meglio. possiamo creare una situazione in cui collaboriamo, invece di ostacolarcia vicenda. Se Jenny provasse a immaginarsi come si sente Will, invece di pensaresolo a s6, e cercassedi considerare la situazione ne.lsuo insieme e non come un problema personale, la sua non puntualitir non sarebbepiir lbnte di litigi.
DA RICORDARE Non soprawalutate fatti. i troppo. 7 Non razionaiizzate r Non date importanza chi ha cominciato litigare. a a

ALLE Lnscnnsl rLPAssATo SPALLE

il Persino non puocambiare passato. Dio


ARISIOTELE

Rosee sua sorella sono nemiche. Parecchianni fa ebbero un'aspra lite in cui Rosegiudico chc la sorella si era comportata in Addirittura non si poteva piil nrodo estrenranrente sgradevole. nrenzionareil nome della srlrella in sua presenza.Suo marito '.stava il al gioco e tutli e duc I'acevano possibilepcrevitare che i l'igli avessero contatti con la z.ia.Alla lunga, naturalnrente,non {u pi tr p xlssibilc. t 'igli,una volla cr esciut i,t r ova( ) no r idicolo I queslo <ldio"per l'cternita" e oggi l'requentanoregolarmentela zia con grande dispiaccredella madre. Rose non ha la pii^rpallida idea del perch6 non possa dimenlicar-e il passato. Non pud ammettere, neanche a se stessa, di rcntirsi moralmente superiore alla sorella e di voler rimanere l)cr sempre "la sorella piir buona". Non ha pitr nessuna importanza se la sorella si era comportata veramente male in quelI occasione o se si era trattato di una serie di sbagli e di equivoi'i. Rose d convinta che sia colpa della sorella.

Non attribuiretroppa importanzaal sensodi colpa


Un anno fa Genl ha investito e ucciso un bambino. Linchie.stae il successivoprocedimento legalc hanno dimostrato senCiononostante za ombra di dubbio la sua assoluta innrrcen:za. 40
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Gerry non pud superareil fatto di aver ucciso un bambino e non riesceancora a sedersial volantedi un,auto,anche se questopregiudicanotevolmente sua vita professionele. la Nonostante quello che si pensa comunemente, il senso di colpa non aiuta ad agire positivamente. perpetua invece un comportamento egoistae inadeguato. E facile capire come qualcuno possa sentirsi distrutto do_ po un simile shock e che subito dopo I'incidente non se la senta di guidare; ma se dopo un anno continua a comportarsi nello stessomodo, allora deve avere un qualche tornaconto. Forse non si crede capace di riuscire nel lavoro e si procu_ ra in questo modo una scusa per un eventuale fallimento. Oppure si compiace dell'attenzioneche il suo comportamento suscita tra colleghi e familiari. o forse lo aiuta a sentirsi superiore: "Guardate un po'come sono buono rispetto ad altre persone che si comporterebbero in modo meno sensibi_ le". Oppure cerca di vendicarsi di qualcuno; sua moglie, per esempio, perchd lo spinge ad avere successonel lavoro. Se fosse in grado di individuare il fine che sta perseguendo con questa sua reazione insolita, probabilmente non si compor_ terebbe piir cosi.

anni,ha persoil marito tre anni fa. Vive cinquantadue Jane, sola,i suoi due figli sonosposatie abitanolontano.Si sente pit-r che sempre solae ha l'impressione gli amici e i conoscenti meno.Al in sempre cheaveva comunecon il marito la cerchino dei dellagcntenei cond tempostesso consapevole pregiudizi quinSi fronti di una donnasolae non pii tantogiovane. sente e di molto amareggiata si lamenta,con quellepochepersone dellacattiveria dell'ingiue che ancorala stannoad ascoltare, e deglialtri, dellavita,del destino dellasuasfortuna. stiz-ia Jane non capisce che la colpa della sua solitudine d in parte sua. Nessuno sta volentieri ad ascoltareuna persona che si lamenta costantemente.Perdere il coniuge 0 probabilmente la cosa peggiore che possa succedere,ma non dovrebbe impedire di vivere il presente. Jane non pud cambiare n il passato n la gente, ma pud cambiare se stessa.Pud fare lo sforzo di modificare la sua disposizionenei confronti della vita, degli altri e soprattutto di se stessa. r Pud imparare a considerarsi una persona con pieni diritti, piuttosto che vedersisoltanto nel ruolo di moglie. r Pub anche prendere in considerazione il fatto di essere ancora abbastanzagiovane;perchd dovrebbe scanare la possibilitir di trovare un altro marito? Dopotutto, le resta da vivere ancora quasi meti della vita. Potrebbe adottare una visione molto piir positiva.

Guardare futuro af
caderenon t npericoroso vergognoso, rimanere terrao n6 ma per tutt'edue.
Kotnno Aotxluen

nel Vivere presente


Ben ha appena festeggiatoin grande stile il suo settantesimo compleanno. Ha ancora moltissimi amici e tutti lo apprezzano. E di compagnia, gli piace raccontare barzellette,ma racconta parecchio del passato, della guerra e della carica importante che ricopriva. oEh sl, erano altri tempi...u;nA quei tempi avremmo...D;uI giovani d'oggi..., Queste frasi standard fanno parte del suo repertorio. Non c'6 quindi da stupirsi che non vada d'accordo con i figli o meglio con nessungiovane. Non lo prendono pitr sul serio e lui diventa sempre piu scorbutico e pessimista. 43

Le personeche insistono a rimanere per terra e ad aggrapparsi al passatosono tante. euante volte contin.ra.. u-.i.o.dare quello che d stato detto o fatto suscitacattivi pensierie sentimenti?Le causepossonoessere interessanti, in prama tica servonoa molto poco per scegliere modo per afFrontail re il futuro. Lunica cosache pud essere d'aiuto E decideredi non lasciarsiinfluenzareeccessivamente passato, fare dal di del proprio meglio nel presentee di identificaregli obiettivi per il futuro, cercandocontinuamentedi migliora-re.
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w
Thlvolta non E facile per gli anziani capire che non d un merito intrinseco avere i capelli bianchi. GIi anni e le imprese passatenon autorizzano a rivendicare diritti e privilegi speciali, considerazionee riconoscimenti particolari, autoritir e onori immeritati. Accampandosimili pretesesi {'inisce lentamente, ma inevitabilmente, con l'essele isolatie ridicoli. Anche gli anz.ianidevono vivere coscientementenel presente. Maggiore d il loro sapere e maggiore d la responsabiliti di trasmetterlo.Se gli anz.iani conservano [iducia in se la stessi,possono dare utr contributo alla societi fino alla fine della loro vita; poter essered'aiuto E qr-rello che ci rende realmente lelici. Con I'avanzare dell'eti, ci si rende conto che E ryeglio dare piuttosto che ricevere. Adoperarsi per rendere felici gli altri d la nostra pii grande virttr. DA RICORDARE importanza cause. -*-Nondateeccessiva alle I sensi colpa di sonocontroproducenti. Cadere i ne pericoloso vergognoso, rimanere terra non ne per ma .I d tutt'edue. Adottate visione una ottimista.

NEurcnnrNE ARRENDERSI

Non cercate difettideglialtri.ninsultatevi f'altro. i l'un


49.1| CoRANo

ll mondo d sempreagitatoda conflitti, lotte e guen'e,indipendentemente fatto chesianosu scalaridotta nellefamigliee dal nelleauledi scuola,negliuffici e nei laboratori,nei club e nelle associazioni, oppure su larga scala, tra comuniti, nazioni, razzee religioni. Questod la riprova checon conflitti e liti non si risolveniente.Un conflittoprovocaun altro conflitto. Ci sonopersone, soprattuttodonne,chesi arrendono"in nome dellapace"per evitarescontri.Non riesconoa immaginare altre possibilitA agireall'infuori del litigareo dell'arrendersi. di quantolitigare.Litigandosi inArrendersi, tuttavia,e negativo valoredell'altrapersona; sulta il arrendendosi insulta il prosi prio valore.Sesi credenell'uguaglianza sociale tutti gli esseri di umani,si ha il dovere difendere propriovaloreesattamente di il quantoquellodeglialtri. Il rispettoreciproco, senza qualenon il pud esistere equilibratae armoniosa,indica una una relazione terzavia:capirqed.essere dispostiad aiutare.

Caprre aiutare c
Capirei fini che gli altri stannoperseguendo il loro comcon portamentoostile e provocatorioe il motivo per cui scelgono
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di mettere in difficoltA la relazione pud servire a moderare le proprie reazioni. Diventacosl meno importante saperechi d il capro espiatorio designato.Si pud invece cominciare a pensarese e come poterli aiutare. Dopotutto,d la persona che si sta comportandoin modo ostile che ha bisognodi aiuto, non quella che osserva comportamento. il
due conoscono battute a memoria. Lei si lamentadi non le riuscire ad addormentarsise non leggeun po', e lui protesta perch6non riescea dormire con la luce accesa. euesto succede tutte le seree tutte le serefinisconocol bisticciare.euando sonostanchidi litigare,si addormentano tutti e due coltivando pensierinegativi,pronti a continuarea f'arsila guerra alla prima occasione mattina seguente. la Se chiedesseroun consiglio agli amici, riceverebberosicuramente dei suggerimenti utili: potrebbero comprare una lampadina per il comodino che non disturbi il signor GrindIey; o lui per coricarsi potrebbe aspettare che lei ibbia finito di leggere; oppure potrebbero avere camere separate. Tutti questi buoni consigli ignorano il vero problema: tutti e due sono convinti di avere ragione, perch6 avere ragione li fa sentire, inconsciamente, superiori. Tutte Ie liti cominciano quando una persona che vuole avere ragione incontra un'altra persona che vuole avere ragione a sua volta. Per quanto importanti possano essere per le relazioni sociali in gruppi piir grandi, la giustizia e la sua amministrazione diventano di solito controproducenti nei piccoli gruppi, come le famiglie. Se in un conflitto familiare una persona ha ragione, dovrebbe accontentarsi di saperlo e riflettere su come aiutare I'altro. Se invece si impunia a dimostrare di aver ragione, si mette dalla parte del torto, anche se tutte le ragioni sono dalla sua parte. Chiunque sia interessato a dimostrare di avere ragione, si preoccupa piir di se stesso che degli altri. La ragione dovrebbe essereal servizio della persona, non il contrario. Due personeche litigano creano un circolo vizioso fin tanto che l'una vuole prevalere sull'altra e costringerla ad arrendersi. Lunica cosa che d d'aiuto d esserepronti alare il prinrc passo.
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Dai Grindley tutte le seresi ripetela stessa storiae tutti e

Se i Grindley fosseroben disposti I'uno verso I'altro, penserebberotutti e due all'altro e non in continuazionea se stessi.Il signor Grindley potrebbe ritenersi soddisfattodi non aver bisogno di leggereper addormentarsied essere per contentoche sua moglieadotti un metodocosi semplice superarele difficoltA che ha ad addormentarsi.Se la signora potrebbevenirgli inGrindley volesse essere comprensiva, potrebbeparlargli in modo affetcontro. Invecedi leggere, tuosoe comprensivo, convincersi questa e che conversazione I'aiuti ad addormentarsi esattamente comela lettura.Potrebbe anchechiedersicome mai il marito d cosi sensibilealla luce.Si senteforsecomandato manipolatoda lei? e Avere ragione nella vita non e importante Ha Tim stafacendo colazione; Geoffsbuca fuori dal bagno.
l'aria seccatae Tim gli chiede che cosa c'd che non va. Prima di entrare in bagno sembrava di buon umore. oNo, no, n<-ln niente. Che cosa dovrebbe esserci?, c'd uTe lo leggo in faccia.o "Ma lasciami stare,dai.o nE h su, dim m elo. o gid una ventina di volte che non "E va bene. Ti avrd detto sopporto quando si schiaccia il tubetto del dentifricio in mezzo. Perch6 non puoi spremerlo dal fondo2 Ogni mattina mi tocca perdere tempo per rimettere a posto il tubetto. Sei il sol i to ci alt r one. n "Ma dai, non fare il fissato. Come se fosse cosi importante il modo in cui si spreme il tubetto! Ne ho abbastanzadei tuoi rimproveri..., Anche Tim si d scaldato e adessocominciano a litigare seriamente procedendo con botta e risposta. Alla fine Tim interrompe la colaz.ionea meti e si precipita fuori casa, mentre Geoff si lascia cadereestenuato in pxrltronae medita vendetta. Anche per questa situazione naturalmente i suggerimenti i ntel l i gent i da dar e sono un'inf init i: G eof f pot r ebbe per esempio comprarsi un dentifricio per conto suo. Ma non d questo il punto, perch6, se vogliono uscire da questa situa47

zione conflittuale,devonoassolutamente capirsi e individuare le motivazionidi tutti e due.Molti potreb'bero simpatizzare con la reazione Geolfalla cialtroneria rim, ma con la di di rabbia non si risolveniente.Lunica cosache Geoff ha ottenuto B di aver alimentatola propria rabbia per criticare la trascuratezza rim e di potersisentiresuperiore, di crogiolandosi nello splendore suo amore per l'oidine. se al"mattidel no, dopo essere entratonel bagno,guardasse tubetto malil trattato con questanuova interpretazione mente,non si in arrabbierebbe cosi tanto. E decisamente difficile arpii piir rabbiarsi con qualcuno dopo essersi guardati crentroe dopo avercapitole proprie motivazioni. AncheTim potrebbecontribuirealla pace.Invecedi la_ sciareche Geoff lo provochitino a litigare,potrebbeconcedergli il diritto di arrabbiarsie promeiteredi essere atpir)r tento in futuro. Non d certo arrendevol ezzai si tratta semplicemente affettoe comprensione il prossimo. di per

la il bisognodi farlo; forseper nascondere sua insicurezzao perchdavevapaura di essere inferiore e volevainveceapparire superiore.Se cosl fosse,Brian potrebberiflettere su come incoraggiare aiutare I'amico. e
Rav ha ventisette anni. Ha una ragazza con cui condivide molti interessi e che vede regolarmenle, tutte le sere e i fine settimana. Su richiesta di lei, i due si fidanzano.Tre settimane dopo, quando sono in vacanza insieme, lei dichiara tutt'a un tratto, senza alcun preawiso, di volere una camera separata. Da quando ha divorziato, dorme da sola e ci si d abituata; essere in continuazione insieme a qualcuno la priva della sua privacy. Ray, come al solito, la acconlenta. Lei prende una camera per s6 e nei gi<lrni seguenti si c<rmportain modo alquanto distaccato. Ray cerca di essere gentile, ma le conversazioni dopo p<xhe battute finiscono regolarmente male. Lui continua a aggressivae infantiesseregentile e rispettoso, ma lei d spess<-r le e talvolta anche offensiva.Ignora isuoi sentimenti e liquida i suoi tentativi di conversazione accusandolodi volerla soltanto blandire. Il viaggio di ritorno lo fanno ognuno per conto prclprio. Lei a veva sem pr e r ipet ut o che sar ebbe st at a una cat t iva dr-rnna casa e che non le interessavanoi bambini. Quando di erano sorle le prime difficoltA nel suo precedentematrimonio, si era arresa subito; il matrimonio era durato soltanto un paio di rnesi. Ray tuttavia continua a stare con lei, anche se percepiscc in lei una certa freddezza e incapacith di tener conto dei desideri del partner. E lei che decide quando avere rapporti intimi. Rav cerca di della fidancompensare il bisogno di continue rassicuraz-ioni zata dinrostrandoleassolutadisponibilitir e presentandolaalla sua famiglia. Cerca sempre di evitare di contr,ollarlao Iimitarla la e fa tutto quello che pud per dimostrarle quant<-r ama. Rav d contento che accetti tutte le sue premure e continua a stare altento a non esercitarealcuna pressionesu di lei. Ne'lleultime dieci settimane,le ha scritto perd sei letteresenza ottenere alcuna risposta. Adesso non sa piir che cclsafare. Ray si sta lasciando tiranneggiare dalla fidanzata: cede costanteme nt e. Lei d'alt r onde pud f ar e la t ir anna solt ant o se trova qu alcuno dispost o a f ar si t ir anneggiar e, a f ar le da
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Fensare incoraggiare altri a gli


George Brian passano serata e la insieme. George dice qualco_ sa che Brian sa benissimo d una stupidaggine, che p"r.:h.,p.. casopossiede conoscenze approf<_rndite suIl'argomclnto. Bian lo fa nrtareall'amico, Ge.rgereagisce mal<i ma in mcldo sb'te ta: uTunesaisempre deglialtri,. Si mettono piu tutti e duesulla dif'ensir,a, rirengont> doversi giustificarc. dil'enderc. di e si Quando congedano sonoancoraarrabbiati seccati. e Se George avessedetto qualcosa di ver-amente stupiclo, Brian avrebbepotuto continuare ad ascoltar"l<; attentamentc per capire Ie ragioni di tale affermazione,dal momento che sa che George non d uno stupido, altrinlenti nc_rn sarebbero amici. i\4agari potrebbe imparare qualc.sa da quanto Ge'rge ha detto o da come d arrivato a formularlo. potrebbL,scoprire aspetti nuovi della questione, cui non aveva pensato prima. E se George avessesolo bluffato? Brian anche in cluest<_r caso potrebbe cercare di capire come nrai I'amico ha scnrit.
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schiavetto. Lo "schiavetto" d responsabile di questa situazione esattamentequanto il tiranno, perchd perrnette al tiranno di comportarsi male e a lungo termine gli impedisce perfino di migliorarsi. Perch6 una persona dovrebbe cambiare, se la tattica che sta usando funziona? Che cosa pud fare una persona costretta nel ruolo di schiavo? Combattere sarebbe una soluzione sbagliata, proprio quanto arrendersi. Occorre rif-letteresui seguenti punti: r Si pud rimanere gentili (agire) senza lasciare che il nostro comportamento venga dettato dall'esterno(reagire) o lasciarsi trascinare in conflitti e liti. o Si pud dire: nNon sono d'accordo con te, ma forse puoi avere le tue ragioni. Ci devo pensareD. o Dopo si pud fare quello che si ritiene giusto. o Si pud capire che un tiranno sente il bisogno di comportarsi come tale, spinto dall'insicurezzae dalla paura di essere inferiore. o Si pud riflettere su come incoraggiare e aiutare questa persona. Non possiamo pretendere tuttavia che Ie persone cambino, costringendolea una sottomissione che le priva della lor<l dignitir; le incoraggeremmo soltanto a perdurare nel loro comportamento distruttivo. Lunica d comportarsi in modo da far vedereche le stimiamo. Non b sempre facile e per questo nel prossimo capitolo esporrd alcuni possibili modi per farlo. Ma torniamo a Ray e al suo problema. Vuole veramente sposarela sua fidanzata? Lei non d torse un po' troppo complicata? Forse hanno tutti e due paura di sposarsi.Considerato come va il loro fidanzamento, uno rappresenta per l'altro uno stupendo alibi per evitare il matrimonio, perchtutti e due sono convint.i che se non si spr-rsano pc'r colpa delsia l'altro. Pud sembrare incredibile, ma non lo d se guardiamo bene dietro le apparenze.La flidanzatadi Ray ha probabilmente imparato che essere una ragaz.za comporta degli svantaggr.
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Questo le ha fatto venire paura del matrimonio. Le ragazze che hanno questo tipo di paura finiscono spessoper sceglie' re I'uomo sbagliato. O si innamorano di un uomo sposato, come b successoun paio di v<lltealla fidanzata di Ray, oppure di un uomo che, lnche se apparentementealla ricerca di una compagna, cerca inconsciamente di evitare il matrimonio. AndarJ alla ricerca del partner perfetto, che evidentemente non esiste, porta a una sconfitta apparente, ma a un chiaro successointeriore. (Questo argomento sarir approfondito nel Capitolo 22.) Quando una donna che ha paura di sposarsitrova un uomo che da tutti i punti di vista sembra andare bene,qualcosacontinua pur sempre a mancarle e non riescea sviluppare un-vero attaccamento, sentimento fondamentale nella scelta del madi rito. La ficlanz.ata Rav ha trovato un uomo che sembra dia cederee a essereil suo schiavetto,ma la paura d cosi sposto srande che si tira indietro. se mai riuscisse a farsi sposare, Ivrebbe sempre la scusa pronta per dare la colpa a lui, se le coseandasseiomale. Dop<ltutto, e stato lui che ha voluto spofin sarla;leisapeva dall'inizioche non avrebbefunzionato' Sc Ray .i d"tt. per vinto, gli sarebbe piir facile separarsi da questa compagna difficile e cercarne un'altra' Se veramente volessespoiarsi, sarebbesicuramente capacedi trovare qualcuno per il quale non deve sacrificarsi cosi tanto e mettereda Parte ogni digniti. Certamente d giusto che la voglia aiutare, ammesso che si voglia realmentJsposare. Dovrebbe continuare a dimostrarle il suo a['fett', r"nru lasciarsi manipolare e convincerla a farsi aiutare e consigliare da uno specialista.Altrimenti deve lasciarla perdere; non pud cambiarla' Una madre di gemelli recentementemi ha raccontato di dire a quell'altro:nIo sono I'io e tu sei aver sentito un genrello il tu.o E l'altroiispondergli: nNo, sono io I'io e il tu sei tu'' Alz.andola voce il primo ha ripetuto: oNo, l'io sono io e il tu sempredi pin' sei /a!,. E cosi sono andati avanti scaldandosi prova del^bisogno di In questo caso, due bambini danno avere ragione. Nel loro disperat<l tentativo di affermare la si propria individualit2r, componano in modo identico e rivelano il loro egocentrismo.
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Per evi.tareche questo modo di ricondurre tutto a se stessi perou.' r genitori devono imparare a discutere apertamente dei problemi_e a giungere a un accordo nonostante le clifl.e_ renze di opinione.
DA RICORDARE Gli altri sonoi nostrisimili,non rivali. Limportante essere d gentilie decisial tempo stesso: gentili versogli altrie decisicon noi stessi, in quello sia che decidiamo per noi stessi in quelloche vogliamoraggiungere. sia Essere saggisignifica caprre atutare, e non cedere. Non combattete controimulini a ventof mai

DrsrNcuERE fAZroNE TRA


E LA PERSONA CHEAGISCE

"ll parlano Segli uomini maledi te,devipensare: nostro cuore non deve prernura, vacillare; soppofiererno indulgenza, amorevole e con con senza risentimenti". Penseremo all'uomo parla maledi noi conpensieri che d'apensieri moree indugeremo questi su d'amore. da questa E dimora d'aprorompenmoreriempiremo mondointero, un amore il con immenso, te e senza limiti,
Mrulurrul Nrrlyn

Per quantcl gli altri si possano comportare male, rimangono pur sempre i nostri simili, nostri fratelli e sorelleche hanno cliritto di essererispettati. Si pur) rifiutare un comportamento, ma non una persona. Eppure spessocommettiamo questo sbaglio.Un bambino che viene ripres<.r sgridato perch6 d stao to cattivo pud sentirsirespinto,e questopu6 nrinare la sua fiducia in se stesso.Prima di criticare il comp<-rrtamento del banrbinolo si devequindi rassicurare che l'amoreversodi lui non d minimamente diminuito a causa della sua malefatt;r. Sarebbebellissinro riuscissimoa metterein pratica una rese gola di condottasocialeche viene insegnata tutte le religioin ni: ama il tuo prossinro come te stesso.Anrarechi ci d piir vicino e piir caro d f'acilcda capire, ma amare tutti i nostri simili, fattore necessario nell'interazione sociale a ogni livello, d qualcosa che possia\ro lare soltanto se consideriamo ogni personaindipendenternente dalle sue'parole azioni. e
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gentili Essere
Jo e sua madre vanno al ristorantecinese.Jo ordina il piatto del giorno, chop suey,e sua madre pollo con patatine.prima che il cameriere porti i piatti, la madredice:nAccidenti! Temo di averordinatola cosasbagliata. tuo piatto sembramolto Il piir interessante. succede Mi sempre).E naturalmente quando arriva il cibo, non riescea goderselo. Avrebbe sicuramente prelerito mangiarequelloche ha ordinato Jo. Duegiorni dopo incclntra nuovosua figlia e torna un'aldi tra volta sull'argomento le ripete quanto le sia dispiaciuto e aver pagatocosi tanto per quel pasto.Jo d infastidita dall'insoddisfazione della madre. nNon ne possopiir,o si lamenta "critichi sempretutto e mi rovini ogni cosa., Non d n6 facile nd giusto tollerare questo genere di atteggiamento negativo. D'altro canto, se Jo facesse una distinzione tra sua madre e il suo comportamento potrebbe: . rifiutare il comportamento della madre senzarifiutare lei; . capire che e scontenta e ha bisogno di aiuto; . pensare a come aiutarla a essere piir felice. Scoprirebbe che cosi facendo diminuirebbe anche la sua rabbia. Jo potrebbe riflettere su come portare un po'di allegria nella vita della madre. La prossima volta che andranno ic.na insieme, potrebbe suggeriredi ordinare la stessacosa o di dividere due piatti diversi. Forse la madre troverebbe comunque una ragione per lamentarsi, ma se Jo non fa nulla e accetta il suo comportamento, d oltremodo improbabile che le cose cambino. Se siamo disposti a fare qualcosa per aiutare gli altri, si presentano molte piD possibilita di quando ci limitiamo a reagire o ad agire per offendere. Forse la madre vuole soltanto essere incoraggiata; perch non offrirle un po' di conforto? Forse vorrebbe essereconsiderata una donna eccezionale ed essereammirata, nonostante tutto quello che sembra andarle storto. Forse si sta solo paragonando alla figlia, alla quale tutto sembra riuscire meglio. Si sente maltrattata dalla sorte e ha inconsciamente l'impressione di doversi vendicare

sulla figlia. Qualunque sia la causa, Jo pud sentirsi libera di aiutare la madre separandola persona dal comportamento' sonoa una festa'All'iniziolui la conIan e la sua fidanzata a al centrodellasalae la presenta tutti ducecon disinvclltura pero,monopoperche molto bella.Benpresto, c\ t-rrgoglio, con e liconveisazione la ignora,non la lasciaparlaree la inliz.za Ian le chiea Tor'nando casa, qr-ralcosa. quandoclice telr()mpe pensa che lui abbiafatto bellafigura' se de apeitamente La stessasituazione si ripete ogni volta. Ian 0 molto egocentrico e in cerca di approvazione e la sua fidanzata si lascia manipolare, t"pp,ri" a denti stretti. Se fosse capace di fare una distinzione ira lan e il suo comportamento, non si cosi tanto e in compagnia degli altri diventescoraggerebbe rebbe pitr sicura di s6. Riuscirebbe a capire il mettersi in mostra del suo ragazzino, cosi chiaramente rivelato dalla domanda posta d-opola festa. Invece di arrabbiarsi, potrebbe sorridere tra s6 e s6 e aiutarlo a ralforzare la sua autostima, in modo da portarlo a ricorrere sempre meno spessoa questo tipo di comPortamento.

gentilima decisa Essere


roba di ogni geTerrv ha un vicino che continua ad accatastare nere contro la staccionata di con[ine tra i loro due giardini' Spessosuccedeche un po'di cianfrusagliesi infilino attraverso lo steccatoe finiscano dalla sua parte. Quando glielo fa presente, il vicino gli risponde male e gli dice di non farla lunga' ll vicino non se ne cura e le obiezioni di Terry rimangono lettera morta. Terry si senteprovocato, comincia a parlare con disprezzo del vicino e perfino a meditare vendetta' Si ritiene di owiamente dalla parte della ragione e sta pensando- rivolrocito. Qualunque cosa faccia provocherd inegersi al ,uo un iitabilmente grane e malumori. Se si vendica buttando la sua -nel giardino del vicino, la battaglia non fard che roba vecchia intensificarsi.Se decide di denunciarlo, gli costerirun saccodi tempo e di soldi, a prescinderedal fatto che saprebbedi no1 auei realmente risolto la questione. Neppure aggredire il vicino a parole porterebbe a niente'

. Se terry riuscissea separare Ia persona dall'azione, critiilcomportamento del vicino continuan<joo ,irp.t_ :*:^b^b_" essere rano come umano, e potrebbeprovarea parlargli (vedi il capitolo 9). Durante Ia converuazionepotrebbe enfatizzare le qualitd del vicino. Il fatto di notare un atteggiamento fa'orevole nei suoi conh-onti da parte di Terry, p,rL!UU" portaie-il vicino a dar prova a sua volti di maggiore considerazione. DA RICORDARE
Distinguete persona la dall'azione. Agite per aiutare, non per offenderel,altra persona.

Pnnmnsr

quello sentiamo; quello dovremmo non che dire. Diciamo che


Wrrr-nr,a Srextspelnr

Parlarsi non vuol dire parlare a chi ci sta di fronte, n parlarsi addosso,nd parlare tanto per parlare. Non si tratta di una serie di intemrzioni reciproche, nd di un'orazione n6 di una predica. Una vera comunicazione d la base delle trattative e delle collaborazioni per raggiungere un accordo completo e rappresenta per questo motivo una delle manifestazioni pii elevate e spirituali dell'interazione umana. lnsieme alla fede (vedi il Capitolo 3), costituisce forse il metodo principale per migliorare una relazione, un metodo che pud e dovrebbe essere applicato nella maggioranza dei casi. Al centro di questa comunicazione non troviamo i soliti soggetti di conversazione, come la politica, il calcio, I'altro sesso,Ie macchine, Ia televisione, il lavoro, la moda o i bambini, ma "tu" e "io" allo scopo di definire un "noi".

per a Regole cercarc giungere un accordo di


Lizha dei problemi e non vede I'ora che Tom torni a casa per parlargliene. Quando Tom finalmente arriva, Iei comincia a raccontare, ma lui la manda via con aria annoiata. oMa non
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puoi tenerele tue ansieper te?' le dice. .Stai semprea preoccuparti. A ogni modo ho cosepiir importanti da fare.oLa lasciaIl impalatae se ne va nellostudio.Liz si senteumiliatae profondamente delusa. La prima regola, che qui viene ignorah, e che deve essere chiaro per tutti e due che quando uno ha un problema che non riesce a risolvere da solo, ha sempre il diritto di chiedere aiuto all'altro. R1c! e JulV si voglionomolto benee si preoccupano sempre delledifficolti dell'altro, qualunque esse siano.Rick e ap. pena tornato a casadal lavoro;ha avuto dei problemi e vuole raccontaretutto a Jud-v. perd d occupatacon il bambino Lei appcnanato,il loro primo figlio. Lei si rendeconto che Rick pretenderebbe sua completa la attenzione, siccome prema d sa dal-bambino, questarichiesta infastidisce. la Anchelui si sentefrustrato, quandorisultachiaroche lei nclnd a suacompletadisposizione. Nessuno dei due ha ben capito che il "sempre" della prima regola non significa che una persona debba sempre u "r.... disposizione dell'altro in qualsiasi moment,r. il ,'rernpr.,, vu<rl dire solo che si dovrebbe sempre trovare il tentpo, ii un ntomento che conviene a enlrantbi. euesta d in effetti la seconda regola. Una seraJan tclrnaa casadalla scuolaseralee trova Len e i bambini davantialla televisione. bambini avrebbero I dovuto essere lettc,r tempoe Jan si arrabbia. a da Aspetra i bambiche ni sianoandatia letto e poi si rivolgeduramente Len: nsai a perfettamente che ora i bambini devonoandarea letto. Ne a avremoparlatochissi quantevolte.Ogni volta che non ci sono ti dimentichi seiun genitore chei genitori che e hannodelle responsabilitd. Non p<.rsso contaresu di re. euando io mai non ci sonoi bambini lanno sempre quelloche gli pareD. Len cominciaa difendersi si annunciaun litigio in grandestile. e Non bisognerebbemai cercare il dialogo "a caldo", quando uno dei due d ancora arrabbiato o agitato. La personi che si senteattaccata puntera inevitabilmente i piedi per terra e co_
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mincerir a difendersi. tl desiderio di avere ragione condurra quasi inevitabilmente a un conflitto o a uno scontro verbale' La terza regola per il dialogo d quindi: non cercaredi forzare una conversazionefinchC gli animi non si sono calmati. Anche la quarta regola d estremamente importante per il dialogo: mai rnetterequalcuno a conlronto con un suo proble' ,rro,io sohanto con il vostro. Se qualcosa che qualcuno fa vi dir noia o vi irrita, concentrate il discorso su quello che si potrebbe cambiare per far si che non diventi un problema per voi, tenendo presente che una dose di compromesso C indise spensabile, non si vuole che diventi un problema per I'altro' via Frank e spesso per lavoroe questoB una fonte costante la Raramente portacon s6,didi frizionecon la moglieSally. contiLei che non se lo pud permettere. gli rimprtlvera cendo di la nuamente sua mancanza riguardoe lui si difendecon La veemenza. lite non finiscemai e tra loro i rapportisonodiglaciali. ventati Rimproverare una persona E sempre sbagliato,perche pub soltanto condurre a uno scontro, mai a un dial<lgo.In un vero dialogo le parti si consultano e sono in generein grado di trovare una soluzione.Le possibiliD in effetti sono numerosissime. pazientee a non battere semSally potrebbe imparare a essere p...r.rllu stessochiodo appena il marito torna a casa.E Frank potrebbe cercaredi esserepii ricettivo rispetto ai sentimenti bi Sutty,invecedi difendersi e basta. Un dialogo avrebbe forse per il bene di Sally come iisultato che Frank si organizzerebbe viaggi oppure la porterebbe piil spessocon s6' a fare meno Quando i partner hanno imparato a ricorrere al dialogo in questo modo, diventa importante un'altra regola. Immaginate che, malgrado siano state osservatetutte le quattro regole appena presentate,uno dei due perda la pazienza durante la c.rnu"rsizione. E qui che subentra la quinta regola: E il momento di interrompere il dialogo, la conversa{one pud essere interrotta amiclrcvolrnenle e ripresa piil tardi. Su questo bisognerebbe mettersi d'accordo fin da principio. Tutti hanno il diritttl di comportarsi scorrettamente di ianto in tanto e, per esempio,di arrabbiarsi. Laltro dovrebbe
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accettare questa realta e rimandare la soluzione della questione a un momento successivo.La persona che si arrabbia non deve sentire che I'altro si d offeso a causa della sua rabbia. Soltanto in questo mod<id p<-rssibile separarsi momentaneamenteda amici.

r0 LE MALGRADO DIFFERENZE

uN TnovnnE ACCORDO

Dialogare
Qui di seguito troverete una lista di riflessioni e idee che possono tornare utili in un dialoso: o Ascoltate. r Accettateil punto di vista dell'altra persona se vedeteche d giustificato e non awinghiatevi testardamente al vostro a qualunque costo. Considerateil vostro punto di vista un contributo, non un fatto immutabile. o Non abbiate paura dell'altra persona. r Esprimetevi liberamente, ma con concisione e precisione. Non dite la prima cosa che vi passaper la testa. r Cercatedi raggiungereun accordo. Nessuna di queste regole dovrebbe essereusata come tecnica per ingannare o raggirare I'altrcl.Possono funzionare solo se l'intenzioned onestae la motivazionepura e sincera.

antagonidi nella trovageneralmente coordinazioneopinioni La veritisa stiche.


Wtuleu SsxesPune

DA RICORDARE
persona. Chiedete aiuto all'altra Mettetevid'accordosu quandoparlare. Mettetevid'accordo dove parlare. su gli finch animi non si sonocalmati. " ll dialogonon d possibile, Non impuntatevi vostridirini. sui Siatepazienti. ' Non mettetemai l'altrapersona confrontocon un suo problema, a ma soltanto con il vostro. negativisi risvegliano, Quando sentimenti rimandate conversazione la a piu tardi. Non usatele regolecome trucchio taftiche. 60

Tutti gli esseriumani hanno il diritto di avere le proprie opinionilDato che non esistonodue personeesattamenteuguali, non esisteranno neanche due peNone che pensano esattamodo. I genitclri spessocommettono I'erromente allo stess<t re di creclcreche i loro figli pensino e sentano come loro' ma fin dall'iniz-ioogni bambino ha la sua personalitir,che pud venire turbata da un simile atteggiamento.ogni essereumano d relativamentelibero di formarsi il proprio parere, e neanchei gemclli lanno eccezione.come qualsiasi altro individuo, an.h" l.rro possono avereopinioni del tutto discordanti'

aPertia oPinionidiverse Essere


I gruppi e le organizzazioni politiche e religioseesigono spesso di ali toio membi-i I'adoz.ione un cerlo schema di idee e opinioni, ma con questa richiesta tradiscono soltanto la loro debolezQuestodiscoruosi applicaa qualsiasi zae insicuretta profcrnda. associazioneche pretenda dai propri membri una conlbrmitir di opinione,e puorivelarsi dannosonei rapporti interpersonali'
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-F

La conformiti di opinioni ostacola lo sviluppo e il progresso. Per questa ragione dowemmo esserecontenlf cli avere oiinioni diverse. Lo scontro tra idee divergenti pud essereuno stadio vitale per raggiungerela veritir .t', t'rndut., urgomento. Lo "scontro", perd, ncln deve essereinteso negativamente come una lotta vera e propria tra nemici, bensl come una meravigliosaoccasioneper imparare uno dall'altro. Nessuno sa tutto e nessunod superiore a un altro da tutti i punti di vista' Se v.gliamo, possianto imparare quarcttsatla igni incontro, indipendentementedal fatt, che l'altra p".ro"no sia un bambino o un anziano, uno studente o una persona non istruita. Ogni opinione leggerntente diversa tlovrebbe essere considerata un anicchimerro, a prescintleretlalla pnnenienza. Questo d quello che intendiamo con accord.: accettazione delle diversiti dell'altro con rispetto, umilti, pazienza, com_ prensionee amore. Poter esprimere la propria opinione non i solo un diritto, d una responsabilita.Nessunocriropp,oaltero o t_roppo umile da pensareche la propria opinione non conti. Leggiamo la sroria di Thmsin: Mia madremi ha insegnato tutto quc.llo so fare adesso che con agoe [ilo. Primache i nostrigus(icominciassero tlivera gere,era lei che cucivatutti i miei vestiti.Dopo cominciaia fare tutto da sola.Una dellecoseche mi riuscironomesliolu una giacca. Piaceva lurti all'infuori mia madre, a di chehi fe_ ce chiaramenle capirequantola ritenesse brutta. Una sua amica perd probabilmente vide con indosso mi questa giacca le disseche le piaceva e m<llto cheavrebbe e vo_ luto [arsene una simile.Mia madrenri chiese far vedere di ra giaccaalla sua amicae, quandola tirai fuori, si mostrcl chia_ ramente orgogliosa l'avesse che cucitasua figlia. La madre di ramsin non rispetta la figlia adulta ed E stata necessariaI'opini<lne di una terz.apersona per persuaderla ad apprezzarla,nonostante la divergenzadi gusti. Tamsin ha agito bene. Non ha fatto suo il problema delL madre. Ha ac_ cettato il diritto della madre di deciderequeilo che le piace e quello che non le piace, ma non ha permessoche la influen_ zasse.Ha latto quello che era giusto per lei e ha provato piacere a cucire e a indossarela giacca.
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Lasciare gli altri decidanoda soli che


e hannoorari di lavorodiDueamici vivonoinsieme siccome le di versi,si sonosuddivisi faccende casain mododa sbrigarUno dei due torna a casaprima e le quandopiu gli conviene. parre- lavoridomestici. quindi la maggior Laltro prisvolge dei Ogni mattinachiedeall'amima di tornarea casafa la spesa. torna a casain modo apertele finestrequand<-r co di lasciare ma da aerarebeneI'appartamento, le finestrerimangonorediversa golarmente chiusee ogni giorno I'amicoha una scusa per esscrsene'nrcnticato. di Nella vita di tutti i giorni ci troviamo spessoa combattere che in molti casi possonorenderedifsimili piccolebattaglie, Spessodiciamo cose del tipo: oSesoltaniicile la convivenz.a. to gli altri si comportasserodiversamente,sarebbe tutto cosi piir fbcile e gradevolen.Sappiamo esattamenteche cosa potr-ebberofare ktru per migliorare le cose, ma ci dimentichiamo tutto quello che potremmo fare noi. Se I'amico che sbriga le faccertdedi casa ritiene che sia meglio lasciare le finestre chiuse, ne ha il diritto; noi possiamo chiedergli di lasciarle apertesolo per un po'. Se glielo chiediamo gentilmente,prG babilmente non avrd niente da obiettare, ma se continuiamo a ripetergli ogni mattina quell<lche deve fare, non c'd da stupirsi se Ie finestre rimangono ermeticamente chiuse. Per chiedere in modo affabile, dobbiamo adottare un atteggiamento positivo. Possiamo pensare per esempio: "Sono molto contento di non vivere da solo, e anche se abito con un amico a cui per qualche strana ragione non piace aprire le finestre,ci sono moltissimi aspetti di lui che apprezzo".

un nellapossibilite raggiungere accordo di Credere


Margaret ha difficoltb a trovare un fidanzato che soddisfi le sue a\pcttative e che vada bene ai suoi genitori. Questa persona dovrebbe anche accettaresuo padre, un uomo fiero e indipendente con cui talvolta e dil'ficile andare d'accordo. Da una pane sente che sarebbe in grado di rinnegare suo padre per I'amore di un uonro, dall'altro perd vuole anche restare fedele
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alla sua famiglia. E conflusa non sa c<-rme e gestirela situazione. E convintache risolverebbe situazione la soltantose trt)vasse {'idanzato stesse un che benecon la sua lamiglia. Margaret non nutre sufficiente rispetto n6 di suo padre n6 di se stessa.E una donna molto bella cui piace stare con la gente e non avrebbe alcuna difficolti a trovarsi un fidanzato. Se lei e il suo potenziale partner si amasseroe si rispettassero, perch6 lui non dovrebbe esserecapace di imparare a voIer bene e rispetterre anche suo padre? E se Margaret e il suo partner avesseropiena liducia l'uno dell'altro, sarebbe sicuramente possibile conquistare I'affetto del padre, cercando di capire le ragioni del suo atteggiamento con se stesso,gli altri e il mondo in generale.

()rri di seguito ecco alcuni esempi di come Marion e sua marlrc potrebbero comportarsi nella stessasituazione: La madre potrebbe: . chiedere a Marion se vuole andare con lei in centro tluando ha finito di leggere; . provare ad andare in centro da sola di tanto in tanto. Marion potrebbe: . [inire di leggereil capitolo e poi uscire con la madre; . dire alla ntadre gentilmenteche in questo momento vorrcbbe I'inire di leggereil libro, ma che le farebbe piacere anclarecon lei in centro piu tardi oppure domani. Un requisito indispensabileper trovare un accordo d il rispetto reciproco, che'sal'al'argomento del prossimo capitolo.
DA RICO{TDARE di come qualcosa positivo. le Considerate diversitidi oprnione le Tuttihannoil diritto di esprimere proprieopinioni. Non stabilite ouello che un'altrapersonadovrebbeo non dovrebbefare.

Cercareuna soluzione per accettabile entrambi


E sabato pomeriggi<t. Marion sta comodamente seduta sul divano ciell'apparlament(r dove vive c<lnla madre e'sta lcggcndo un libro. Entra sua madre e esclama:nNon slarai mica leggcnd o d i n u o v o q u a l c h e s tu p i do l i bro? C l re noi a. Ma perche'non e s c i e v i e n i i n c e n tro c o n mL' ?> Mari cl n d scccatae ri sponcl e, . u n I)o ' i rr-i ta ta c h e n o n s i s l a annoi andoe chc i n < l gnimodo i l , l i b ro e n ro l to i n te re s s a n teuMa dai ,o repl i ca I;r madre l i br.i . "i l i p rr< l i e rn p re l e g g c rc p i i r tardi . V i eni che 169l i xn11;., s u\11,, d i c e ' M a ri o n o n o n m i f' a c ci o dare cl rdi ni . P erche non l eggi q u a l c o s al u u n a v o l ta ta n to ? N on usi mai i l tenrpo che-hai a disposizioneper-lare qualcosadi interc.ssante., Ma ri o n e l a m a d re h a n n o chi aranrente un' i dea di versa su c o me p a s s e trei l te n tp o l i b e r o. Mi rri on d comprensi bi l mente r i l u tta n te a l ' a rs i d i i re d e g l i ordi ni , ma non si accorge di com e re a g i s c e a l l a ma d re e q u i ndi si mette i n una condi z.i one di to ta l e d i p e n d e n z .a .T u tte e due vogl i ono senti rsi super-i or.i e dimosLrare di esserlo, nta nessuna delle due sara nrai f'elice', s e m a n te n g o n o q u e s to s c h e nra di comuni caz-i one. Le cose sarebbero bcn cliverse se cercassero di capire il punto di vista de l l ' a l tra e tro v a s s e ro u n a ccordo nonostante l e di l ' ferenz-e.

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ll

RrspErrnnsr RECIPROCAMENTE

coluichenonriesce trovare a per spazio glialtrimanca comprensione, di e a chimanca comprensione risultano di tutti estranei.
Cxult.rc Tzu

Il rispetto reciproco d una delle regole principali per intrattenere buoni rapporti. Senza rispetto non esiste uni uera uguaglianza tra individui o tra gruppi. Senza uguaglianzae rispetto reciproco non pud essercipace. La gente si sta rendendo conto sempre di pin che il principio dell'uguaglianzab di importanza vitale. Spessopero que_ sta constatazionefunziona meglio in teoria che in pratica id d necessario conoscere le tecniche che possono aiutare ad accrescereI'uguaglianzatra le persone nella vita di tutti i giorni.

Una certa mattina va tutto a rilento. La madre di Irene ha fretta, perchd deve andare a lavorare; anche Irene b in ritardo e dice a sua madre di fare presto ma, prima di cominciare a prepararsi,accende lcl stereo.La madre non dice nulla. Quando, perd, Irene rimette lo stessodisco una seconda volta, la madre le chiede di spegnere lo stereo. Quando poi sente lo stessobrano per la terza volta, la madre non ce la fa piir. "Lo sai quanto mi {a gia ai nervi ascoltare la musica a volume cosi forte la mattina" scoppia. uDovermi per giunta sentire la stessa roba tre volte i troppo!D nMa dai mamma,) risponde Irene "sto cercando di imparare la parolelu "No, adesso bastau risponde la madre. Ma, non appena d finito, Irene rimette lo stesso pezzo. La madre, su tutte le furie, si precipita in camera di Irene, afferra lo stereo e lo scaraventa sul letto. Silenzio assoluto.Non si parlano piir per alcuni giorni. Quando finalmente riescono a parlarne, Irene sostiene di essersi accorta di quanto la musica desse noia a sua madre soltanto quando e entrata in camera e ha afferrato lo stereo e che, a ogni modo, avevaascoltato il brano solo due volte. Madre e figlia sono awersarie abituate a scontrarsi e la musi ca non C alt r o che un'ar m a st r at egica. Nessuna delle due rispetta minimamente l'altra. Irene avrebbe potuto: . avere qualche riguardo nei confronti della madre e chiederle se poteva ascoltare la musica; . aspettare che la madre uscisse; . trovare un momento in cui la madre non fosse cosi di tretta e quindi fosse meno facilmente irritata dalla musica. Se la madre di Irene avesse mostrato piir rispetto per la figlia, avrebbe potuto: . non essere cosi negativa nei contronti della musica che piace alla figlia; . ascoltarla con lei e parlarne dopo;

Rispettare famiglia la
I parenti stretti hanno spesso poco rispetto l'uno dell'altro; conoscono-troppobene i rispettivi difetti e sono spessoa cac_ cia di sbagli da criticare. I metodi per evitare insoddisfazione,.disarmonia,Iitigi e_conflittipossono perd essereappresi e il rispetto reciproco d forse il metodo pii importante. Irene ha diciassette anni e adora ascoltare musicaa quatla siasi ora del giorno e della notte. euesto irrita sua madre, soprattutto quandoha da fareo ha fretta,e Irenelo sabenissimo.
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r considerare figlia, ormai adulta,alla streguadi un'ala C mica e imparare qualcosasulla musica che evidentemente cosi importanteper lei.
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In questo modo forse Irene comincerebbea interessarsi anche ad altri tipi di musicache piaccionomagari a rurtee due. Sua madre non si rivorgerebbenrai aile.,ie omrch" .o*.lu con Irene. E vero che d siata Irene a provocare la mailre, ma perch6?Perchdsi sente incompresa,soprattutto da sua ma_ dre, e vuole attirarne l'attenzione.La madre reagisc" mente spinta da sentimentjdi inipotenzae debJlezza. ",'u,inloeuesto dir a Irene Ia sensazione avere ragione'e t'imprc.s."" di ai aver riportato una vittoria sulla madi-e.La madre cade clritta nella trappola.Turree due rirano lrori ir peggio;"li;;r,;,'i;vecedi far risaltarei lati migliori che ognunasicuramente ha. Cominceremo a vedere arnronia, rispetto recipr-oco, amo_ re e stima lra le generq.lign^i soltanroquando i genitori'impa_ reranno a rispetrarei rigli iin da piccori,a tratlarri da pari, a farli contribuire all'andamcnro crcllla vita l-amiliare o io. f"ro delle responsabiliri, a cretlerein loro. Son. molti g"niio" i ri che non vogliono ricclnoscere questa necessitd, ma anche in questi casi non c'd.nrotivo di sdoraggiarsi:d ptxsibile iare grandi progressi anche se.gli sforz.ipei creare una migliore comprensione e una.relazione piu lrnroniosa p,.or,.,igono solo dai giovani. I pir)r anziani possonoimparare craiei;vani esattamente quanto i giovani dagli anziani.
DIECI REGOTEPERFARCESSARE CONFLrrN GENERAZIONAL! I Le regole seguonopossono essere d'aiutonel gestireguarsiasi situa-che zione confrittuare, si riveranoparticorarmente neile ma utrI controversie tra generazioni, ("accettare,, significa l. Accettate situazione la non approvarel). 2. Non fuggitedal problema. 3. Cercate identificare motivazioni di le nascoste. 4. Non alimentate rancori segreti. 5. Non addossatevi colpaa vicenda. la 6. Riflettete come i possibile su cambiare stessr. voi 7 Chiedetevi che cosapotetefare voi per risolvere problema. il 8. Dimenticate vostrisentimenti impotenza. i di 9. Non ricorrete conflitto allaforza. al o 10.Ricordate anchel'altrapersonastasoffrendo. che

Bisognerebbe esortare i giovani a partecipare alla vita della societb perch6 possono sempre insegnare qualcosa con il loro coraggio e il loro entusiasmo.Si possono anche costituire assembleefamiliari, di alunni e di studenti, a patto che non siano mai guidate da adulti che non sono stati scelti dai membri del gruppo. Un esempio ci viene da Jacksonville,in Florida, dove la delinquenza giovanile si d dimezzata dopo I'introduzione di un tribunale composto da giovani. Il tribunale non ha autoritir legale, ma esercita un effetto psicologico importantissimo. Riuscendo a capire con maggior facilita i loro coetanei, i giovani giurati sono piir rapidi e piir abili nel definire che cosa E successo,sono osservatori accorti, ponderano attentamente il verdetto e sono straordinariamente equi.

lgnorarele maldicenze
(colui) controlla propria E un benelimitare proprie parole... le la che lingua.chepadasaggiamente... dawerosorro sueparole. le doki
Dxt'lulpaDr

Parlaremale di qualcunod un'altra conseguenza della mancanzadi rispetto reciproco.


Il telefono d nell'ingresso e siccome Julie parla a voce molto alta, Fran dal salotto, che si trova vicino all'ingresso, sente ogni parola. Ascolta e sente che Julie si lamenta aspramente di un loro amico comune. GiA un'altra volta Julie l'avevainfastidita parlando male di questo amico cui lei d affezionata e adesso si arrabbia un'altra volta. Trova il tono di Julie molto arrogante e non apprezza che prenda in giro il loro amico. Cosa potrebbe fare Fran per aiutare Julie ad avere pit ri-

spetto del prossimo?Certamentenon ci riuscirebbe se cercassedi insegnarglielopersonalmenteperch6 nessunodir retta a un altro quando ha l'impressione che lo si voglia educare. E essenziale invecerifiutarsi in futuro, in modo cortese, ma determinato,di ascoltarequalsiasitipo di maldicen69

ze.Fran potrebbe dire: nMi dispiace, pregodi non pensare ti male di me se non sono dispostaad ascoltare quando parli maledi qualcunoo.

Rispettare stessi se
Una parte importante del rispetto reciproco C costituita dalla capacitAdi rispettare se stessie di considerare I'uguaglianza di tutti gli esseri umani quale base per riconoscere il proprio valore. Perch6 proprio voi dovreste valere meno degli altri? Questo ragionamento non dovrebbe perd condurre, come vedremo nel prossimo capitolo, a paragonarsi agli altri. Pensare di rispettarsi non basta per conquistare il rispetto di s6, nd basta l'incoraggiamento, che d tuttavia necessario.Occorre agire e cambiare conseguentementeil proprio comportamento. tornd a casadallevacanze mare,il suo QuandoChristine al nasoera bruciatodal sole.Aveva compratodellecremeprotettive,ma non si eraresacontochela suapellefosse cosisensibile e che le cremecompratenon fosseroadatte.La sua migliore amica incontrandolafeceun'osservazione suo nasorossoe sul gon[io, dicendoin modo amichevole avevaun aspettoproche prio buffo, Aggiunse chenon avrebbe poi mai acquistato crele me comprate Christine, soltanto migliori. da ma le Christine, mai veramente soddisfatta suo aspetto, del si seccdnell'udirequelleparolee chieseall'amicadi smetterladi osservarla di criticarla. nGuardache mi stavosolo preoccue pandoper ter risposeI'amica. oDopotutto siamobuoneamiche,no?, Christine voleva avere ragione e la critica priva di tatto dell'amica I'aveva fatta arrabbiare. Sappiamo perd che arrabbiarsi non serve a niente. Per accrescere il rispetto di se stessa,Christine avrebbe potuto; . ammettere di aver sbagliato, cosa dovuta dopo tutto soltanto all'inesperienza; r allentare la tensione con una battuta di spirito;

o riconoscere l'obiettivo della sua rabbia, ciob evitare di sentirsi inferiore; anche I'amica del resto voleva sentirsi superiore e Christine avrebbe potuto capirlo; . concentrarsi sui lati positivi, sia di se stessasia dell'amica; invece di rispondere a una critica con un'altra critica, avrebbe potuto cercare di apprezzare le qualitir. DA RICORDARE sonouguali. Tunele pereone sonoesseri umani. Anchei parenti sulle Concentratevi qualiti dellepersone.

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NoN PARAGoNARSI ALTRI AGLI

i risultati raggiunti, il lavoro e le azioni, e questo paragone pud essereuno stimolo molto utile, ma se lo colleghiamo alle persone,rischiamo di modificare il rapporto che abbiamo con loro. Se ricorriamo al paragone per sostenereil nostrct egcl,finiamo sicuramente per compromettere il rispetto e la comprensione.

Esaminare propriemotivazioni le
Poco tempo fa uno studente mi ha raccontato di avere diffispessoa pensareche ccllt2r esprimersi in gruppo. uMi ritrov<-l a a ncln riesco propri<,1 dire quello che vorrei" mi disse. uSon<-t nr si cur< .r g li alt r i sanno espr im e- r si cllt om eglio di m e e che che sto non mi capirebbero se diccssiqttalcosa.E c<.rsi z-itto,anche se so chc gli alt r i si [ anno un'idea sbagliat adi m e e che avr ei cose i nrpclr t ant da dir e. , i U n al tro st udent e aveva pr oblem i sim ili: uQuand opar lo agli alt r i st udent ide'lm i<-anno, m i sent cl ina' r m deguatoe p ensoche sappiant . r <llt opiir di m e. Fr a pochissim o non e sincet 'ar m ent e m e la sc una disset - t az- ione d< l vremo r - iver e sento.Dovro scriverlada solo e mi sembra di non averele conoper sccnzee I'csperienz-a ['arlo.I miei anrici pl'nsano che io sia e brav< .1, lligent e sicur o di m e; io per o non ci cr edo. " i nte Si tratta in entrambi i casi di due ragaz;.i ambiz.iosi che vogl i on< -ress er e m eglio dc'gli alt r i. Q uando f anno qualcosa, tuttcl dc' ve esser e assolut am ent e per f et t o. M a a ent r am bi manca la sicurezza di fare qualcosa che ritengono importante. Cosi, p.lragonandosi agli altri, si procurano le ragioni per giustificare lcl scarso successo cl la mancata partc-cipaziorre, U na student essa m i r accont d che il suo pr oblem a er a quell o di aw i ci na r si agli alt r i. uCredo di esseremeno capacedegli allri a comunicare corpenso che l'clnestir sia dialit) c interesse>mi disse. uSicc<lme e una c()sam r r lt o im por t ant c.n( ) n r iescopr r t pr ioa [ 'inger c non stare a guardare piutmi resta che tirerrmi indietro. Prcl'erisco tosto chc parlecipare alla conversazione.o '73

I paragoni odorano.
WrrunmSHexspe,*r

E facile fare cattivo uso delle differenze tra gli esseri umani, paragonando se stessi agli altri. Ouesto tipo di paragone indica sempre che non abbiamo abbastanza fiducia in noi. Stabilire di esseremeglio, o di saper fare qualcosa meglio di qualcun altro, pud esseregeneralmente molto utile per farci sentire superiori. Se riusciamo al contrario a convincerci che altre persone sono meglio di noi, abbiamo trovato la scusa per non agire <tnon cambiare. Possiamoinveceinterpretare le differenzetra le personecome un segnodi sana diversitire riconoscerel'unitir che tale diversitAcontiene. Quando guardiamo un giardino ben curato, pieno di fiori e piante di tante varietd diverse, pt-rssiamo apprezzaresia ogni singola pianta sia l'effetto complessivo,I'uniti e la diversitir. Se invece cominciamo a paragonare ogni singola pianta a un'altra e notiamo che alcune non sono cosi rigoglioseo variopinte come le altre, perdiamo la visione d'insieme. Lo stessosuccede c<lngli esseri umani. Possiamo sentirci parte integrante della s<tcietA contemporaneamente rallee grarci della nostra individualite e di quella delle altre persone, senza f'areparagoni. Possiamo naturalmente paragonare
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stringere contatti con altre persone E probabilmente l'aspetto della vita sociale che ci crea piir problemi. euesta studentessa dopo aver paragonato se stesJaai suoi amici ha deciso di non esserecclsi brava. Si sente ansiosa quando d in loro.compagnia e si preoc.cupadi come la vedono. La ragio_ ne che.presenta, owero l'importanza dell,onestd,pud sEmbrare abbastanzaplausibile, ma non d la vera ragione per cui si sente cosi. Se smettessedi paragonarsi agli ilt.i, i*pu.erebbe ad accetrare di essere diversa. uE va 6.n.,o aou."ft, dire udimostro meno simpatia e interesseverso gli altri cli quanto non facciano i miei amici, ma siamo tutti diversi. per me d piir importante essereonesti.u Un gruppodi gi<_rvani amici decise leggere libro insiedi un me e di discuterne, perch6riteneva che furseparticcllarmente interessante importante.A turno ognuno leggeva parae un grafo, ma quanclo toccoa una ragazza-, dopo un [aio di frasi si bloccbimprowisamente, so.spird disse;nNon possoandare e

Evitare unre drc pesic due misure di


Valutiamoin continuazionecon due pesie due misure:giudichiamo gli altri in base alle loro azioni e ai loro comportapensieri opinioni.Ape in menti;noi stessi basea sentimenti, plichiamocriteri diversi a seconda che si tratti di uomini o di donne. Definiamo alcune qualiti tipicamente"maschili" o "femminili"e le esaltiamo le minimizziamo. Oppureusiamo o due metri diversi per gli adulti e i giovani e giustifichiamole nostre azioni distinguendo tra comportamenti "maturi" o "immaturi", il che non 0 altro che un tmcco degli adulti per dei sentirsi superiori e concedersi privilegi. Esistonoinoltre di valutazionisoggettive tipo razziale,quando si tratta di dimostrare la superioritAdella propria razza.E poi ci sono i facile riteneresuperiore pregiudizi religiosi.E relativamente la propria religioneper sentirsisuperiori, quando ci si paragonacon i seguaci altrereligioni. di di renderciconto dell'insensatezza questomodo Possiamo di pensarerispettandoe mettendoin pratica le regole per raggiungereun'armonia nei rapporti con gli altri. Questa enormemente reciprocapud essere nuova comprensione rafforzata attraverso la collaborazione.Sarir questo l'argomentodel prossimocapitolo.
OA RICOROARE a le che Esaminate motivazioni vi spingono fareparagoni. piu Diventate oggenivi. le tra Accettate entusiasmo differenze le persone. con

avan tir .

Non capi che cosa le fosse successo, ma riteneva che le due persone che avevano letto prima di lei lo avesserofatto particolarmente bene. Aveva sempre pensato cli essere piir brava di tutti e due; quando..a u.nuto il suo turno, improv_ visamente si era paragonata a loro e aveva avuto paura di non riuscire a leggerealtrettanto bene e del fatto che sli altri se ne sarebberoaccorti. Le origini di questa reazionJvann' ricercate nella sua infanz-ia.Era cresiiuta con una sorella maggiclrecon la quale era in una situazione di c'mpetizione perenne,che portava a continui paragoni. euesto costante paragonarsi d diventato per lei un'abitudine. Possiamo riuscire a liberarci dal vizio del parag.ne s'lo esaminando accuratamente le nostre motivizioni, quincli dimenticando il nostro ego e infine "mettendoci in ,nu p"_ sizione neutrale". Questo metodo sari affrontato nel Capi_ tolo 15.

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-t7
l3
SEI REGOLEPERCOTLABORARE
I Concertate obiettivocomune. un e tutti gli interessati meritarei loro sforzi l Lobiettivo dovrebbecoinvolgere

CoLlnsoRARE

per raggiungerlo. il Suddividete chiaramente lavoro,cosi che ognuno sappiaesanamente ouelloche devefare. la Anche se tutti sono d'accordo affidarela guida a un'unicapersona, di responsabiliti lavororicadesu tutti. del a la deve esserci disponibilitiad aiutarsi Come in tuni gli accordiformali, vrcenda. al Ognuno deveimpegnarsi 100per cento.

Ciascuno considerigli altri superioria se stesso, senzacercareil proprio interesse, anchequellodeglialtri. ma Brsera, LErreRn l Frr-rppesr 2.4

dell'altro Capirele motivazioni


Talvcllta sembra che le persone diano molto poco e prendano dagli altri il pitr possibile. Anche se Gill lo ama e lo rispetta, suo marito talvolta la fa attivo, ma i loro bambini vivaci gli danno arrabbiare. E molt<-r l'acilmcnteai nervi e cosi lei rinuncia spessoad accompagnarIo ncl[c sue attiviti, s()prattutt()se non crlincidono con i suoi clrari o se i bambini devono esserelasciati dalla nonna. Gill l'inisceper sbrigare le questioni pratiche e ha I'impressione che tutto ricada sulle sue spalle. Si sente molto sola, e non c'd da stupirsene perchd, oltre a dover gestire la casa, ladue banrbini, due domc'stisi, i suoi genitori e la sucrcera, vora anche part-time alla reception dello studio medico del mari to. non si parla proprio. Il dottor Dennis laDi cc,rllaborazione scia lare quasi tutto alla moglie e si ritiene responsabilesolo del sucllavoro di medico. Di interanrenteper scontato che sia sua nroglie a occuparsi di clgni altra cosa. Che cosa puo fare Gi l l ? Prima di tutto deve capire che se suo marito recita la parte dello schiavista i perchd ne ha bisogno, owero dentro di lui si nasconde un ragazzino che non si sente sicuro e che deve cercare negli alt r i la conf er m a del pr opr io pot er e. Q uest a scoperta permettc'rebbe a Gill di capire che il marito ha biso77

S e c i s e n ti a m o d e l u s i , o fa l l i ri o i nsoddi sfatti dei rapporti che abbiamo con gli altri, possiamo essere cerli di non aver oss er v a to , o d i a v e r i n fra n to , l e regol e di condotta soci al e. La c au s a p ri n c i p a l e d i q u e s ta s i tu azi one d l a paura, che d anche il maggior ostacolo a ogni genere di collaboraz.ione. Gi l l i a n h a v e n ti trd a n n i e ha paura di prende,re qual si asi iniziativa al lar.,oro. Lascia tuttr>agli altri c.descgueper filo e per segno solo quello che le e stato detto di fare. Cosi, i suoi colleghi si sentono frustrati e irritati, e sorg()n()in continuaz .i o n ea ttri ti e ri s e n ti m e n ti v e rso di l ei . Ogni tanto prende i l coraggio a due mani, si lascia coinvolgere un po'di piir e conrincia a pensareda sola, nlil n()n dura mai moltcl. ll suo componamento passivo e sulla dilensiva la mette spessoin situaz i o n i s p i a c e v < .rl ih e n a tu ra l menl eIa rendono i nfel i ce. c, Quando si collabora, quello che conta sono il coraggio e la sicurezza in se stessi e, da parte di ogni membro del gruppo, l'interesse e la fiducia neeli altri.
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gno di aiuto. Ma questo aiuto non deve privarla di tempo e salute, altrimenti mancherebbedi rispetto a se stessa. Potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di smettere di lavorare nello studio. Generalmented un vantaggio quando marito e moglie lavorano insieme, ma a condiri.rr. .h, uno dei due non approflitti della situaz_ione. Nel caso cli Gill sembra, perd, che il marito non aiuti la moglie quanto lei aiuta lui. Pud non risultare facile a Gill farlo capire al marito. Ci vorrd pazienza e pin di ogni altra cosa dovri credere fermamente in quello che fa. Deve essereconvinta di avere il diritto di essereaiutata dal maritcl esattamentequanto lei aiuta lui. Lesempio seguenteillustra fin dove si puo arrivare quando le persone non collaborano. A Lucv talvoltapiaceandarea nuotarela sera.La mattina dei giorni in cui vuoleandare nuotare, a chiede Nigelse pud a prendere macchina. la pensarci Senza due volte,lui le risponde quasiimmancabilmentc: ne ho bisogno. un inionuNo, Ho tro di lavorou. Quandolei gli la notareche potrebbe anclarci con la macchina un collega, replicache devesempre di lui clipendere dagli altri. Lei si offendee dice:.Va bene.Tieni la macchina. Non ne ho bisogn<t. Tantomi piaceandarein autobus,. gug51o scambiodi parolelasciatutti e due di pessimo umoree con i nervia l'iordi pelle. La sera,tornatia casa, non toccano l'argomento. piir Ognuno rimane intimamente sulle proprie posizioni, pronto per il prossimoround. Le rare volteche Nigel lasciala macchina a Lucv,cosache non f'amai senzalamentarsi, mattinadclpo la si lagnaimmancabilmente non essere potutoandarea leito di prima dell'una, perchegli altri non volevano anclare casa. a Datoche non torna mai a casaprima di quell'ora anchequando ha la macchina,Luc.y ancorapiir seccata. e Non c'd un vero rapporto di coppia se manca la collaborazione. Sia Lucy sia Nigel hanno il terrore di trovarsi in svantaggio, di ricevere meno di quello che danno. Se almeno uno dei due fosse disposto ad affidare i propri interessi al partner, I'altro piano piano cambierebbe,indipendentement; dal fatto che lo voglia o meno.
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Margaret non ha marito e deve portarsi del lavoro a casa per sbircare il lunario. I figli devono aiutarla nelle faccende il che ha sedici anni, e stato assegnato A dclmestiche. Peggy, compito di prepararela cena,ma le cosesi mettono male.Lae bruciale verdure per finisciaihe il latteescadal pentolino, re rovesciacaffd macinatosu tutto il tavolo.Corre dalla madre e le dice che d stufa di cucinaree che non vuole farlo piir' e Alla fine la madreperdela pazienza chiedealla sorellamagE gioredi finire di cucinare. questanon ne e per nientecontenta. Presumibilmente lo scopo di Peggyd quello di attirare I'attenzione. Fino a quel momento la madre e la sorella maggiore si erano occupate della cucina e Peggy non ha mai imparato a condividere questa responsabilith. Inoltre Peggy non ha molta fiducia nelle sue capaciti culinarie. La sua insicurezza e la paura di fare qualcosa di sbagliato costituiscono degli ostacoli alla collaborazione. idealmente Margaret, invece di perdere lapaz'ienza, avrebbe dovuto riconosCerel'ostacolo che Peggy stava affrontando e rassicurarla che i suoi sforzi venivano apprezzati. Piuttosto che liberare Peggy dal compito (e dall'opponunita di collaborare), avrebbe dovuto incoraggiarla a continuare, dandole magari qualche consiglio su come preparare un buon pasto' tn questo modo gli ostacoli che impediscono a Peggydi collaborare sparire6bero gradualmente e potrebbe provare la soddisfazionedi daro un proprio contributo.
DA RICORDARE

alla ostacolo collaborazione' i La paura il maggior persona. dell'altra l'importanza Affermate al Affidate vostriinteressi partner. i alla sononecessari collaborazione sociale ll coraggio l'interesse e

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CrncnnE ASPETTI GLI POSITIVI

Dicono tuttoal mondoserve quakosa. che a


Joxx Dnvoex

c-hecosa significa "positivo"?La rispostapud essere "queilo che d giusto".Ma se d cos),chi decideche cosad giusio?In un modo o nell'altroviviamo tutti insiemead altrJ persone; persinol'eremita, fossesoltantocon un libro scrittoia qualcun altro o con i suoi ricordi del passato. Dobbiamoquindi r averetutti una filosofia di vita. piir chiara d la nostra filo.oI fia di vita, piii possiamo essere certi che le nostre azioni e i nostri atteggiamenti siano giusti.Anchequandonon possiamo essere sicuri di che cosad giusto,una chiara filosofiadi vita ci aiuta per lo meno a riconoscere cosanon lo b. che In quei momenti d di grandissimo aiuto sapereche cosad meglio non fare.

clui. Mi permetto a questo punto di rimandarvi a questo proposito alla lettura di The Way to Inner Freedom. Il coraggio in questo contesto consiste nel credere in se stessi.Agite spinti dal coraggio o dalla paura? Il coraggio d il ' movente migliore per agire ed esercita un'influenza positiva sul nostro comportamento. La paura, invece, d uno stato cmotivo negativo.Interessarsi agli altri significa anche credere in loro. Agite spinti dall'interesseper gli altri oppure,. F dall'egoccntrismo? Sia il coraggiosia l'interesse socialemigliorano il modo in cui gestiamole nostre relazionie illustrano l'ottimo uso che si pud fare del potere umano pii forte, lg l'ed,g. per esemSe pio scegliamo il partner motivati dal coraggio e da una sincera stima, abbianro molte piir probabilita che la relazione riesca. Se scegliamo invece per paura ed egocentrismo, il rapporlo molto probabilmente andrd a finire male. Il terzo criterio spessoaffonda le proprie radici nella religione, la fede in quel principio spirituale che chiamiamo Dio, o in qualche sistema di valori trascendenti che possono non esserestrettamente religiosi, ma rifarsi a una piir ampia causa umanitaria. E la forza che infonde maggior coraggio e fiducia a colui che "crede". Una volta assimilati questi tre criteri o per lo meno i primi due, il coraggio e I'interessesociale, possiamo equiparare quello che d giusto con quello che d positivo. Poichd siamo noi ad attribuire un valore alle cose, possiamo decidere se quello che ci appare d positivo o negativo. Tutto quello che dobbiamo fare d aspirare a cid che d positivo.

Costruire cid chei positivo su


positivamented fondamentale perch6non b possibiPensare le costruiresu qualcosadi negativo.A volte dobbiamo creare qualcosa positivo per averele basi da cui andareavanti, di ma cid d possibilesolo se abbiamofede,se crediamoin noi stessi, neglialtri, nellavita e nellanatura.Credere un prinin piir cipio spiritualerendeil tutto indubbiamente facile. La negativithsi accompagna un altro fenomenoappaa
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Trecriteripr capirechecosai giusto


Sono del parere che esistanotre criteri che possonoessere d'aiuto per decidereche cosa d giusto. La psicologiaindivid.1al.e fornisce giA due, o*"- il coraggioe l,intiresseper ne gli altri. Sono ambedueimportadti per noi in quanro indivi,
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rentemente paradossale: sembra che la negativitirsi diffonda molto piir rapidamente della positiviti, proprio come le cartive notizie arrivano piir lontano e piir alla svelta di quelle buone. Perchd? Perchd siamo piir propensi al negativo, agli sbagli, e non siamo sufficientementeabituati a credere al potere del bene e del positivo. Quando la gente giudica i tempi in cui vive, parla di paura, guerra, materialismo, egoismo e pessimismo. Se cercassedi guardare in modo piir positivo, potrebbe invece vedere le conquiste del nostro tempo: il coraggio di affr'ontareconsapevolmentei problemi, la lotta per la pace, la ricerca di una veritA spirituale, la disponibilitir a prestare aiuto, I'ottimismo.

zato. Parecchie persone non vogliono ammettere neppure a se stesseche prestano particolare attenzione ai difetti di coIoro che sono piil vicini e pii cari. Ogni difetto che troviamo nel partner ci permette di sentirci meno imperfetti e quindi superiori sotto quel particolare aspetto. E a questa apparente superioritir non rinunciamo volentieri perchd abbiamo troppa poca fiducia in noi stessi. Se Jane vedesseil suo fidanzato in una luce piir positiva, sarebbe in grado di incoraggiarlo a prendere parte alla conversazione. Se applicassepoi i consigli dei capitoli precedenti,riuscirebbe a renderlo meno scontroso e sarebbe anche lei piir contenta. Annie avevaprenotato una vacanzaal mare. Poco prima peggiorato. della partenza,il tempo era decisamente "Che altro ti aspettavi?, dissela madre.*Siamoquasiin autunno.D le Il tono demoralizzante della madre fecearrabbiareAnnie,che le risposedi esserestufa del suo pessimismo.AdessoAnnie era certa che sarebbepiovuto per tutto il periodo. La madre avevala capaciti di scoprire quello che pii la deprimevaed volera esattamente che avevaappenafatto per l'ennesima cid ta. (Be', mi sembrache nel predire il brutto tempo tu sia addiammetterittura megliodi me!' dissela madre.Anniedovette re che la madre avevaragione, ma non senzafarle notare quanto trovasse negativo. deprimenteil suo atteggiamento La madre di Annie ha effettivamente un atteggiamento negativo, ma Annie non deve reagire con rabbia e frustrazione, criticandola e rimproverandola. Ha paura di esserle inferiore ed d cosciente della prova di forza, di cui d responsabile tanto quanto la madre. Annie potrebbe imparare a considerarla in modo pi! positivo. Inoltre, nell'autunno non c'd nulla di negativo! Anche se il tempo d brutto, potrebbe trovare cose interessanti da fare. Siamo noi ad attribuire dei significati alle cose, non le cose ad attribuirli a noi. La madre di Geraldined furiosa. "Dove sei stata?Scommetto che eri di nuovo in giro con dei ragazzitVa a finire che Mi ti farai una brutta reputazione. vergognodi te. Non pensi che ai ragazzi.E io che ho cosl tante coseda fare! Sono io che t3

Una visionepositivai determinante nellerelazionisociati


Jane si sente imbarazzala se deve incontrare delle persone insieme al suo fidanzato, perchd raramente soddisfano le sue aspettative. Per questa ragione non lo porta mai con s6 quando va a trovare i suoi parenti. Le sembra che lui non sia realmente interessatoalle altre persone. Le interrompe in continuazione, le umilia, demolisce i loro discorsi con la .sualogica e non cede mai su niente. Se le persone che incontrano sono particolarmente di spirito o se non le reputa "del suo genere", 0 capace di restare seduto per ore e ore senza dire niente a meno che non gli venga rivolta direttamente la parola. E anche in questo caso si limita a borbottare qualcosa. Le sue norme di comportamento sembrano oscillare a seconda che qualcuno gli piaccia, e allora pub esseregentile, oppure non gli vada, e in questo caso norr si perita di nasconderlo. Anche se Jane opera una netta distinzione tra amici sinceri e persone che sono solamente gentili, lui la accusa di essere gentile con tutti. Quando tornano a casa, Jane ! arrabbiata con lui e lui le risponde che d solo una grande ipocrita. La sua scontrosita la irrita e alcune persone le hanno gii fatto notare che il suo fidanzato ha un brutto carattere.

JaneE consapevole quanto sia importanteessere di ben disposti verso gli altri, ma solo fino a un certo punto, perchd evidentemente non riescea esserlodel tutto con il suo fidan-

devo stare dietro a tutto. Non aiuti mai in casa.Che fine farai?, Geraldine, ha diciassette che anni, metteil broncioe risponde:*Mi hai educatatu coslr. Questoirrita ancora di pin la madre. *Non sopportopitr questasituazione!Uno di questi giorni finird in manicomio.> Interviene arrabbiato ancheil padredi Geraldine: oNondovresti farletrovaresempreIa pap pa prontaD dice alla moglie.<Nonti sarAmai riconoscente. Non prendettila brigadi darri da fare per lei...o Geraldine va in camcrasua.Piu tardi la madrela raggiunge la riconduce e in salotto dove,incredibile vero,d tutta lattee mielecon ma lei. I genitori di Geraldine non pensano realmente al bene della figlia. Se lo facessero,la madre la tratterebbe come un'amica, invece di criticarla; esalterebbei suoi lati positivi, le parlerebbecome a un'adulta, cosi come in effetti d gii. Di conseguenzaGeraldine reagirebbe diversamente. Si instaurerd una vera comunicazione tra loro soltanto con un approccio positivo, che consenta di discutere in modo costruttivo dei loro punti di vista sulla questione dei ragazzi e sui rapporti sociali in generale.

inche li aiuti a sua volta, quandohanno bisognodi essere coraggiati.


quandovedeuna fragiWilliamstaperusciredallastazione, Datochenon ha [rc'tta, la levecchietta prese duevaligie. alle con e raggiunge le offre il suo aiuto.Lei si ritraespaventata intie mclrita. Ci sono indii,idui che hanno vissuto esperienzecosi traumatizzanti con altre persone da non esserepraticamente pir) in grado di assumereun atteggiamento positivo verso gli altri. Riiugiandosinella loro paura, non riesconopiir a riconoscere la bontir e la cordialitA manifestata dagli altri. La loro disposizionenegativad in costanteaumento e li trascina a spiralesempre pii in basso. DA RICORDARE
Siamonoi ad attribuire sensoallecosee non viceversa. un piuttosto che cercare trovare di Sforzatevi avereuna visionepositiva, di gliaspeninegativi. Trattate altrepersone amici. le da paga. Ricordate l'ottimismo che che pensate, quelloche otterrete. e Quello

I pericolidella negativiti
Connie mi venne a trovare e mi esposeil seguenteproblema: nQuando qualcosa storto,D disse*tendosubitoad auva mi tocommiserarmi. Rimangosedutain cameramia e ascolto dellamusica.Mi facciocosi trascinare problema, dal che finisco col pensare che tutto d brutto e che la mia vita d terribilmentedifTicile. Lunico modo per uscirned impormi di andare a trovarcun'amica uscireun po'.r o t Le cose vanno molto male quanto la gente teme che vadano male. Un atteggiamento positivo potrebbe cambiare i sentimenti di Connie. Invece di cedere passivamenteal pessimismo e intensificarlo artificialmente, potrebbe concentrarsi su qualche aspetto positivo e fare qualcosa di diverso. E un bene che permetta ai suoi amici di aiutarla e speriamo
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MnuruNERst NEUTRALI

una fatto sicuramente pessi' gli pensato altri di lui? Avrebbe ma figura. Lansia di David e le sue notti insonni gli offrono una spegiustificanoun eventualeinsuccesso. cie di assicurazione: Ma l'organizzazionedella conferenzanon ne trae owiamente alcun vantaggio.Se riuscissea mantenereuna posizione o dall'esitofavorevole sfaneutrale,rendendosiindipendente e vorevole dal giudizio altrui, non solo riuscirebbea dormire anche le probabilitir di successo. meglio, ma aumenterebbe enere smetterladi lottare con se stesso di sprecare Potiebbe del pii tempo da dedicareall'organizzazione lagie: awebbe voro che gli 0 stato assegnato.

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Unospirito accena piacere il dolore mente sereno il e con distesa rimae ne impassibilefronte tuttie due. di a
Bnaclvro Grtl

Essere ottimisti
compatibilecon I'essere Mantenersineutrali 0 perfettamente Aspettarsiqualsuccesso. ottimisti, owero con l'aspettarsiil e' come abbiamo vi' cosasignifica credereche si verificherir sto al Capitolo 3, la feded il potere piir forte di cui disponiacontribuiamoa e il mo. Aspettandoci successo credendoci, non riusciamonel Se realmente. ciononostante raggiungel'lo n*t.., intent,r, dobbiamo mantenerci neutrali per evitare di sensazioni delusione.
Dopo dieci anni di matrimonio, Gina d alle prese con le pratiche di divorzio. Teme che il marito pxlssaaizzare contro bi t.i I figli di cinque e sette anni. Non si e mai occupato molto dei figii e lei d preoccupata di come si divideranno il compito di genitori. Gina si aspettache andra male; la paura d un'arp"ttutiuu negativa:significa credere nel fallimento. Finchd ha paura, le probabiliti che vada realmente male saranno maggiori. ll suo scotD d di riuscire a educare bene i figli insieme al ma I'essersifissata uno scopo serve solo a indicarle in maritr-1, che direzione rivolgere i suoi s[orz-i.Se non sentira costantemente il peso del bisogno di riuscire, dell'obbligo di farcela, e lotrerir quindi costantemente contro se stessa,potrd dare il meglio di s e avrir piir probabilitA di riuscire e di agire con piir efficacia. 87

Mantenersi neutrali significa liberarsi dai concetti di successo e fallimento,essere indipendentidal giudizio e dall'approvazione altrui. Facciamo quello che Tsossiarno. Dato che d sempre possibile migliorare, sappiamo che cid che facciamo non rappresenta mai il massimo, ma sappiamo anche che d abbastanza.I punti principali sono: . prefiggersi uno scopo; o lasciare che questo scopo indichi in che direzione rivolgere gli sforzi; o sforzarsi per dare il meglio di s; . non permettere che il fatto di raggiungereo meno lo sco. po influenzi la propria autostima.

ll valorenon dipendedal successo


David venne nominato coordinatore del comitato che stava organizzando la conferenza.Per alcune notti prima della cclnferenzanon riusci a prendere sonno dalla paura che il tutto risultasseun disastro. Se c<-lsi losse stato, che cosa avrebbero
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Accettare incertezze le
Avere delle certezze d inutile. Essere umani significa non essere mai cefti. Mantenersi neutrali significa accettare le incertezze della nostra esistenza, senza usarle come scusa per un insuccesso. John possiede una piccola fabbrica, ma fa fatica a parlare con i potenziali clienti. Teme di balbettare e questo lo fa inciampare nelle parole. Ha sempre paura di es5x)rrele proprie condizioni, di cederea tutte le richieste del cliente e di uscirne senza essr'regiunto a un accordo; in poche parole ha paura di non riuscire. Ha anche paura di affrclntarei suoi dipendenti e comincia a balbettare ogniqualvolta deve commentitre il loro lavoro o i risultati del loro reparlo. Quand<lpoi deveannunciare prowedimenti economici come la soppressione straordidi nari o dei licenziamenti,quasi non riescea c<lntrollarui. John occupa una posizione di grande responsabiliti. euesto esercita una florte pressiclne di riuscita. Ma anche in questo caso, riuscirebbe sicuramente molto meglio se smettesse di d o v e rs i s e n ti re c e rto d i ri usci re e si mante' nesse i nvece neutrale.

non si d ancora giornidopo,e sempre con tre bambiniin casa, lipresae tremaancora. E bello quando possiamo fare un piacere ad altre persone, rrraquando sappiamo che non possiamo farcela, b meglio l.rrsicorzrggio dire di no. Se diciamo sempredi si, le persoe rrt'che chicdono il lavore finiscono per non considerarlopiir subire il nervosismodi rrn l'avore. figlio e i cugini dclvt'anno Il .\rnv,il che creera nuove ditficoltir. Alla f ine, oltre che al fratclkr, Amv darir probabilmente la colpa anche ai nipoti e il neppure. lratello e la moglie non la ringraz.ieranno un Emma ha appena conosciuto uomo che non trovapar-tidi non cosluile chiede uscire, colarmcnte attracnle. Quando minianchese l'uomo non le interessa se la sente ril'iutare. di qLlanto arrabbierirdopo con se si mamentee sa perl-ettamente quasisempre, questola ma stessa. Quandola invitanoaccetta dallequali laticaa usciresenzaofmettespesso situazioni in o dal I'allrapersona, persinosc stcssa, momentoche lc'ndere arrivaa spingerla ritroa di la sua incapacitir dire di no spesso non le piacciclno. varsia lettocon uominichein fondt) Le pcrsone che non sanno dire di no sono spessocosi insicure dzrpensaredi valere qualcosa solo quando altre prsone l<;confermano ripetutamente. Per questa ragione d vitale piacere agli altri: sarebbe insopporlabile sentire che gli altri non hanno una buona clpinionedi loro. Ma siccome b impossibile piacere a tutti, presentanospessosintomi nervosi: Amy si slbga trenrando, Emma precipita in periodi di profonda dc'pressione.

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Saperdire di no
Amv vive da sola con il suo barmbino.Il fratello vuole andare in vacanzacon la moglie ma sen,.afigli e chiede a Amv se le d possibile tenerei suoi bambini per due settimane. Anchese sa che non ce la pud fare, non se la sentedi negare il favore al f ratello. . Ha promesso al I'iglio che avrebbe potuto montare la pista delle automobiline nel lolo piccolo salotto e pensa di riuicire a tenerlo q:cupato insieme ai cuginetti. Chiede al padre di uno degli amici del figlio di venire ad aiutarla a monrare la pista e questi owiamente viene insieme al figlio. Ben presto si sparge la voce nel vicinato che a casa di Amv ci si diverte e nel giro di poco tempo nel salotto c'Duna fblla di bambini ent u s i a s ti . Amy avrebbe dovut<-l studiare per un corso di aggiornamento, ma il chiasso e le urla le impediscono di concentrarsi. Due
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preparatial peggio Essere


sua ambizione di Lavorando sodo, Erica ha concretiz.zaLola la licenza di volo per velivoli ultraleggeri. Si era consc'guire preparata in un grande gruppo, in cui era praticamente I'univoli a doppio controllo, I'istrutca donna. Dopo soli sessanta tore le pernrisedi intraprendereil primo volo da sola; era la pl'ima a volare senza istmttore in tutto il gruppo di trenta89

cinque persone.Il volo andd benissimo e tutti, Erica inclusa, furono stupefatti della sua performance. Senza neanche saperlo, Erica aveva messoa punto un metodo per infondersi sicurezzae l'istruttore se ne era reso conto. Fin dall'inizio, si era immaginata che potesseaccadereil peggio e sapevache se fosse realmente accaduto, lei awebbe saputo che c<;sa fare, perfino a occhi bendati: chiudere il carburante, ridurre la velocitir,aprire il tetto dell'abitacolo,controllare il paracadute,lanciarsi...Si era creata la sicurezza che avrebbe fatto la cosa giusta. nSuccedaquel che succeda, saprd sempre conle reagire!, Martin d uno studente universitario che ha enormi difficolti a parlarein pubblico. Senzaun testodettagliato, rischia di perdere completamente filo del discorso; il inoltre,se rivolge lcl sguardoalle persone sta parlando,non riescepitr a cui proseguire. Martin riuscirebbe a vincere una buona parte della sua insicurezzase imparassea mantenersi neutrale e si dicesse: "Qual d la cosa peggioreche potrebbe realmente capitare? Come mi comporterei in quel caso? Quale sarebbe la cosa migliore da f'arein quella situaz-ione?,. Alla peggio,riderebbero di lui o lo prenderebbero in giro, ma lui potrebbe sempre dirsi che: . nessunob nato con la scienz.a infusa; . non d l'unico ad averequesti problemi; r il mondo non cascherebbe il suo valore non diminuie rebbe, se dimostrassela sua mancanza di esperienz-a; . se gli altri ridesseroeflettivamente lui, cosa alquanto di improbabile, commetterebbero uno sbaglio e lui non dovrebbe darci peso. Non possiamo mai sapere che cosa ci serba il futuro, anche se il presentesembra molto grigio. Limportante d fare quello che d in nostro potere, anche se talvolta possiamo sbagliare, e accettareI'esito senza rimproverarci nulla.

umili Essere
solo,un fotLumilti procuraa tutti, anchea colui che disperatamente tissimorapporto con il prossimo' Fmrz Karra

Essere umili non vuol dire umiliarsi. Chi crede nell'uguaglianza degli individui, non potrd mai trovare giusto umiliarsi o permettere che qualcun altro lo faccia. Ognuno di noi, per il semplice fatto di esistere,ha un valore enorme e non deve mai lasciare che la sua dignitir venga sminuita. Essere umili significa servire gli altri, non come schiavi, ma come persone libere, capaci di decidere da sole e che hanno fatto una sceltaconsapevole. Un in insieme un appartamento. giorno e Ursula Patvivoncl Ursula torna a casae trova Pat sedutain salottocon una persona.nVuoiun po'di dolce?,le chiedePat. uSi,grazie, rispondeUrsula.oE in cucina, replicaPat.Ursulanota che c'C ma dolceper tutti sul tavolodel salott<,1, ci passa abbastanza va davantie. ot'fesa, in cucina. Il fatto che Ursula si senta umiliata b un suo problema; B lei che ha scelto di sentirsi umiliata. Avrebbepotuto benissimo sedersicon loro al tavolo per qualche minuto e mangiare li il di suo pezz-o torta. Oppure avrebbe potuto dire nGrazie.Vi lascio chiacchierarene andarsenedalla stanzacome niente [osse. Nessunosi senteumiliato se decide di non esserlo'La queAbbiamo troppa poca fiducia in noi stione d sempre la stessa. stessie reagiamo con troppa suscettibilith nelle situaziclni in cui ci sembra che qualcuno dubiti del nostro valorc.

il Dimenticare proprioego
Con "ego" intendiamo quella personcina in ognuno di noi che non crede abbastanzain s6 ed B quindi costantemente presa dalla paura di non essere all'altezza. Se credessimo fortemente in noi stessie in cid che abbiamo da offrire agli altri, saremmo molto piit oggettivi e non saremmo sempre
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cosi occupati con il nostro ego. Pitr abbiamo fiducia in noi, meno ci prendiamo sul serio. Piir dubitiamo di noi, piir siamo assorbiti dal nostro ego e ci prendiamo sul serio, perch6 Ia maggior parte della nostra attenzione d sempre rivolta verso quello che ci sembra piir importante. Pud sembrare paradossalee chi ha poca considerazionedi sd potrebbe anche indignarsi, se gli si dicesseche si occLrpatroppo del suo ego. probabilmente il contrario, ovvero che rispetto Penserebbe ad altri il suo ego d abbastanzamisero. Possiamoscordarci facilmente il nostro ego, se ci ricordiamo di tanto in tanto di dirgli di mettersi in secondo piano: ,,Scusami,ego, ma proprio adessoho cose piir importinti da fare che occuparmi di te. Non offenderti se ti lascio nell'angolino pr un po', finch6 avrd di nuovo tempo per teD.
DA RICORDARE

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GLt MtNrr'nrzzARE SBAGLI

del Sa negli mai di Lamore Dio noncerca la perfezione esseri creato. che non non mai solo risiede in Lui.Siccome si aspetta la perfezione. d mai deluso.
Fnrxqors FNtLoN

ll nostro valore dipende successo. non dal Essere umani significare delleincertezze. avere Nonc'dniente malenelcommettere sbagli. di degli quello possiamo. Facciamo che

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Meno le persone credono nel loro valore e piir rischiano di fare lo sbaglio di voler essereperfette, vale a dire di dover fare sempre tutto giusto. Essere perfezionisti d estremamente scoraggiante perch6 E impossibile evitare di commettere qualche errore. Errare i umano. Ma anche se commettiamo degli enori, non per questo valiamo di meno. Lunica cosa che potrebbe intaccarsi d la nostra autostima, e come conviviamo con la nostra autostima dipende da noi, anche se in gran parte si tratta di una decisioneinconscia. o Ogni voltache fa uno sbaglio checrededi averfatto male che qualcosa, sela prendecosi tanto con se stessa talvolta Liz durantequestiperiole ci voglionoalcunigiorni per calmarsi; molto pii importanti' altre cosespesso di, tendea trascurare La sua rabbia la porta a fare molti piir sbaglidi quelli che facosache a suavolta alimentala sua rabrebbenormalmente, questo circolovizioso. bia. Non sa comeinterrompere Quando siamo arrabbiati con noi stessi, stiamo in realtd conducendo una battaglia contro di noi. La rabbia di Liz d

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una scusa per trascurare cose pit importanti. Non sappia_ mo perchd si comporti cosi; potrebbe voler giustificarb le proprie inadeguatezze(incluse quelle immaginarie). Oppure voler attirare l'attenzione di qualcuno, o dimostrare la propria superiorita non facendo quello che dovrebbe fare, oppure voler punire qualcuno. Indipendentemente dalla causa, se volessecambiare veramente,dovrebbe semplicemente dimenticare di aver commesso degli errori, sapendo che in [uturo ne fard di meno e di meno importanti. Se vogliamo veramente imparare a sbagliare sempre meno, c'd un'unica soluzione: minimizzare gli errori commessi' In questo modo ci miglioriamo gradualmente. considerare grande ogni piccolo successoe vedersi piir vicini alla meta pud essereun modo molto incoraggiante di vedere come si pud cambiare. Piil riusciamo a convincerci di adottare questo modo di pensare, meno ci preoccuperanno i no_ stri sbagli. Se Martin, lo studente del capitolo precedente,si concentrasse sui piccoli progressi che fa ogni volta che-parla di a ungmppo di persone,invece di fissarsi sui suoi sba_ -Jt:",:gli, riuscirebbegradualmentea vincereIa sua apprensione. /

Chiese consiglio a un vecchio amico, che gli spiegd chiaramente che tutti hanno il diritto di fare ogni tanto degli sbagli. Alan capi improwisamente che sotto ai suoi sforzi per raggiungere la perfezione si nascondevano la paura e Ia convinzione di non essere all'altezza. Prese sul serio questa riflessione e, anche se all'inizio non [u facile, comincib a leggere ogni documento solo due volte prima di approvarlo. Il suo lavoro continud a essere apprezzalo e, abituandosi a questo nuovo modo di lavorare, constatd di poter smaltire tutto il lavoro senza difficoltir. Alan ha trovato il coraggio di essere imperfetto, di accetta-

re il fatto che il mondo non crollerebbe per un suo sbaglio, di rendersi conto che il suo valore non viene misurato in base al fatto di riuscire a individuare ogni singolo errore. Sapere di poter commettere degli errori E di grande sollievo.

Dimenticare senrcdi impotenza il


Il problema maggiore di Joan d la depressione suo partner. del le QuandoB depresso sembradi parlarecon un muro. Lo aiuterebbevolentierise sapesse come, ma non sa proprio che cosa fare. I giorni in cui b depresso, Joan senteche si pretende t.roppo lei e ha l'impressione essere da schiacciata un da di grande peso psicologico.Cercadi nascondere depressione la del partner ai suoi figli, ai suoi parenti e ai colleghidi lui. Ogni tanto, quando non riescepiir a sopportarela pressione, perdeil controllo e si arrabbia. Questo esempio illustra chiaramente l'effetto che una persona depressapud avere sulla sua famiglia. Larma del depresso d estremamente efficace, anche se viene usata abbastanza inconsciamente. Eppure a nessuno si pud rimproverare di essere depresso. La vera natura della depressione si manifesta quando osserviamo la reazione di Joan, un attacco di rabbia, una reazione contro il suo senso di impotenza. Ma come pud evitarlo? Prima di tutto deve resistere alla tentazione di fare suo il problema del partner: una persona gravemente depressa ha
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Avereil coraggio essere di imperfetti


Alan lavorava in una grande societ}, dove aveva il compito di controllare che tutte le informazioni, la pubblicitd e i prospetti che venivano diffusi fossero scritti in un linguaggio chiaro e conciso. Svolgeva il suo lavoro benissimo, p"i.hiJru un perfezionista che controllava dieci volte la stessa cosa, piuttosto che rischiare di far passare qualcosa che contenesse degli errori. Il capo di Alan era pitr che soddisfattodella qualitir del suo lavoro, ma per niente della quantitd. La scrivaniadi Alan era som_ mersa di lavoro da sbrigare. Ogni volta che gli si menzionava la montagna di lavoro che si accumulava, Alan restava a lavorare fino a tardi e si portava perfino del lavoro a casa. Alla fine lavorava quasi tutti i weekende il capo suggeridi assumerequalcuno che lo aiutasse. tl fatto di non riusiire a star dietro al lavoro stava portando Alan a un esaurimento nervoso. 94

semprebisogno dell'aiuto di un professionista. Joan rieSe scein questo, sarAcapace dimenticare sua impotenza di la e di accettare tranquillamente quello che per il momentonon pud essere cambiato.Le renderApiir facile mantenerela calma e gestire correttamente situazione. la
OA R]CORDARE Tutti commettono sbagli. degli Laperfezione pudessere non raggiunta. per Fate passo volta. un grandii piccoli Considerate successi.

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RrcoNoscrMENTl NoN ASPETTARST PER BUONE LE AZIONI

ll peccato ti fa sentire al della che triste pentito piu gradito Signore e che vanitoso presuntuoso. e buona azione ti rende
NlxrurEelrce

Tutta la famiglia d seduta a tavola. Celia, sedici anni, e la maIl dre senono da mangiare'ai due fratelli min<-rri. padre sta tagl i ando la car ne e dd visibilm cnt e le l'et t em iglior i alla m oglie e alla figlia, facendo notare il suo spirito di sacrificio. Borbotta qualcosaa proposito delle cattive maniere dei figli a tavola, poi generosamente ol'frea tutti quello che rimane dell'insalata prirrra di servirsi ancora. Poi calcola quanto sarebbe costato un past o sim ile al r ist or ant e. . . Celia naturalmente vede subito che cosa nasconde il comportamento del padre e non reagisce cenamente con il compenso ch e lui sem br a chieder e, ciod la sua am m ir azione. I l padre si com piace nel dim ost r ar e la pr opr ia gener osit h. Se avesse ofl'er t o alla [ am iglia i piat t i m iglior i spint o solt ant o dall'amore, allora forse sarebbe stato apprezzalo. Ma la cosa lo nrigliore sarebbe stata servirli in modo che nessun<,r notasse. Cosi facendo, il bene che ha fatto lo saprebbe solo lui, lo farebbe diventare piir ottimista e lo metterebbe in condizione di ess er e ancor a piu buono. Per un r agionam ent o apprr>tbndito su questo principio, potete consultare The Way to Ittner Freedom.
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Ammettere proprisbagli i
Oliver, un giovane maestro, aveva una classe molto vivace che talvolta non riusciva a tenere sotto controllo. Una volta si arrabbid cosi tanto con gli alunni che, per vendicarsi, assegnd loro un compito mnlto diflficile.Quando si trattd di valutarl<-r, dovette dare a tutti voti molto piir bassi del solito. Ci pensd e ripensd a lungo e decise infine di ammettere apertamente il proprio sbaglio davanti alla classee di non contare quel compito per la media del trimestre. Quando il giorno successiv<.r si tro v d i n c l a s s e e a m m i s e i l propri o errore si nceramenl e e a p e rta me n te , i n v e c e d i s e n t i rsi i n qual che modo umi l i ato, pot6 percepire un'ondata di simpatia da parre dei bambini. Si reseconto di essersiconquistato la loro fiducia rinunciando al proprio orgoglio. Se Oliver non avesse ammesso di aver sbagliato, i bambini lo avrebbero considerato un awersario e avrebbero sfidato la sua autoritd ogniqualvolta se ne fosse presentata l'occasione. Ma quello che piir conta d che se Oliver avesse tenuto il suo sbaglio per s6, avesse mantenuto il suo atteggiamento negat iv o e n o n a v e s s e ri n u n c i a to al bi sogno di avere ragi one, i l suo atteggiamento sarebbe dirrentato sempre pii-r negativo e

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Dt FnnetNVEcE PRovARE

una eseguire dataazioci coscienza diceche bisognerebbe 5e la nostra morale eseguirla. dovere ne,e nostro Coruestor Fneoentcx Molti passano parecchio tempo a rimuginare che cosa dovrebbero fare, ma poi non hanno abbastanza fiducia in se stessi per passare all'azione. Si tratta di quel genenedi persone che dice sempre: nSi, ci proverd...'. Se affrontiamo un problema con questa disposizione d'animo, non abbiamo molte possibilith di riuscire, perchd lo facciamo senza entusiasmo. Come abbiamo visto, d meglio fare quello che c'd da fare senza preoccuparsi di un eventuale insuccesso. Dobbiamo esserepreparati all'eventualita di un fallimento, ma naturalmente non dobbiamo crederci. Kim ha quattro figli tra i sedici e i vent'anni.Si d rivolto a per uno specialista averedei consigliperch6si senteresponsa' del bile del deterioramento suo rappofto con i figli. Lo psicofadi gli log<-r spiegacome I'istituzi<lne una sorta di assemblea una soluzionee gli spiega potrebbe rappresentare -iliu.e come debbaessereapplicato questo metodo oresattamente ComeIa maggior parte dei gemai largamentesperimentato. cheun'assemblea e nitori, Ki- tton e del tutto convinto, pensa Ma tropp'of<rrmale. esita soprattutto familiare sia un metodo per significherebbe perchdI'introduzionedi questaassemblea

gli sarebbe riuscito semprepin difficile tenereun comportamentosiusto.


DA RICORDARE
Chi fa veramente bene,ne parlapoco. del mai umiliarsi. Ammetterei propri errorinon significa

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lui dividerele responsabilitd della famiglia con altri e perdere quindi il potereassoluto. Alla fine dellaseduta dallopsicologo dice: "Va bene,ci proverd,. Questeparole fanno chiaramente capire allo psicologo che il tentativo dell'assembleafamiliare non riusciri, per lo meno all'inizio. Fisserirun altro appuntamento con Kim tra un paio di settimane per vedere come procedono le cose e per incoraggiarlo ulteriormente. Se vogliamo realmente fare qualcosa, d meglio cancellare direttamente la parola "provare" dal nostro vocabolario.

coloro che si trovano in condizioni simili con molta piir convinzione e avrebbe pii.t successo.

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DA RICORDARE Chi osavince. fate. Non provate, a e Siatecoerenti Darole con i fatti.

Comirrciare se stessi da
Sia nel suo lavoro di consulente psicologo sia nella sua cerchia di connscenti, Norman parla spessoe volentieri di uguaglianza tra gli individui e sottolinea soprattutto quanto sia impor t an te ri s p e tta re i d i ri tti d e i g i ovani . N onostante mol ti genitori si rivolgano a Norman per I'arsi aiutare nei loro rapprrlrticon i figli, Norman nella sua vita privata ha i loro stessi prclblemi, il che signit'icache non riesce ad andare d'accordo c on il l i g l i o d i c i o tte n n e . Quando il raga'tzo t()rna a casa dal lavorc, va direttamente in camera sua e accende lo stereo. Oggi Norman sta lavorando nello studio accanto alla camera del figlio. Dopxrqualche minuto n()n sopp()rta piir la musica a volume altissinro e batte dci colpi sul muro. Il tiglio lo senle e, anche se d arrabbiato pure lui, abbassa leggermente il v<-rlume, ma mai quanlo vorrebbe il padre. Questa scena si ripetc spessoe provoca discussioni animate. Il I'iglio allerma che il rumore della stampant e g l i d i r n o i a ta n to q u a n to l a s ua musi ca di sturba i l padr c . P a d re e fi g l i < l u s a n o l a m ogl i e di N orman come m edia to re :" D i g l i e l o tu !o d i c o n o tutti e due. Lei si fa trattare male da tutti e due e perpetua il cattivo rapfprto tra padre e figlio. Nor m a n i m p a rl i s c e b u o n i c o n s igl i agl i al tri , ma non capi s c e c he d o v re b b e s e g u i rl i a n c h e lui . S e i nol tre mettesse i n pratica quello che predica, sarebbe capace di dare consigli a

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AccrrrnRE LEDtFFtcoLTA

Leawersita le sconfitte e contribuiscono allacrescita un uomodelpiu di la prosperitadella e vittoria.


JoHN STE|NBEcK

zioni da parte di tutti gli interessati, generalmente quando due o perfino tre generazioni abitano sotto lo stesso tetto, le diificolti che insorgono sono troppe. Ai vecchi tempi queste situazioni erano possibili e spessofunzionavano anche bene. Oggi perd i comportamenti, i punti di vista e i valori delle persone e della societh nel suo insieme cambiano cosi rapidamente da creare spessoun abisso tra le generazioni. E non abbiamo i mezzi per colmarlo. Per rendersi conto dei cambiamenti, basta esaminare un concetto, quello di coppia. Le generazioni precedenti fanno piir fatica dei giovani a intenderlo come relazione democratica, che comporta rispetto reciproco e paritA. E non si impara a dialogare da pari a pari in una notte. Viv dovrebbe innanzitutto parlarne con il marito, perchd in una situazione come questa d essenzialeche marito e moglie siano d'accordo. Discuterne con la suocera pud portare a un risultato solo se la suocera d convinta che figlio e nuora la pensino allo stesso modo.

Viv ha un problema. Su<-r marito ha un rav'ro che ro ass,rbe molto. Deve spess. lav.rare anche ar weekencre rei generarm e n l e l o a i u ta , p c .rc h 6s o n o g l i uni ci momenti che i ,rrr,rn, passareinsicme. Da quando il suocero di Viv e m()rto e la su'cera e venuta ad abitare con lclro, non hanno pcro piir un minuto per lor<r.Devclnopassarr il poc<_r tempo iib..,i <.ji cui dispongono in compagnia della suocera.euando vanno fuori la sera devono uscire in tre. Non esistclnopiu neanche quci mo_ m e n ti d i i n ti mi ta i n c u i l a v o ra v,anonsi eme perche l a madre i ol'l're Ia sua c'llaborazione. Da un lato viv apprezza l'aiut' del l a s u o c e ra ,d a l l ' a l tro q u e s to v uol e anche di i .e che non puo pitr parlare liberanrentezrlmaritcl come f acevaprima. Lui d,alt r o n d e d c o n te n ti s s i mod i p o te r avcre tul to l ,ai uto p< _rssi bie e l nrn sembra .s'fll'irne. Viv n,n rie.scea inrmaginarsi in che modo chiedcre alla suocera di lasciarli un po' da soli. pensa che sarebbetroppo difficile. ogni volta che si presenta la possibilitd che i su.ceri vadano a v i v e re i n f-a m i g l i a , g e n e ra l mente espri mo un parer.e contrario. A nc h e c o n l a m i g l i o re v o ro n t i del mondo e otti me i nten102

Evitare rendersila vita piu difficiledi quello che E di


Un'altra cosa che Viv dovrebbe imparare da questa situazione i che avere sempre davanti agli occhi le difficolth di un'impresa assorbe ben presto tutte le energie. Se abbiamo un compito da svolgere e ci ripetiamo in continuazione quanto d difficile, rischiamo di fare di un fuscello una trave. E meglio accettare lin da principio il fatto che la vita d difficile e non dover piir stare a rillettere su tutte le difficolti che si incontrano nelle diveruesituazioni. Se vogliamo realmente raggiungere qualcosa di importante, i nteglio dimenticursi che esistela parola "diflicile".

Accettare adeguarsi quello che non si puo cambiare e a


abbiamo esaminato situazioni difticili che possono --.Finora cambiate. Ma esistono anche problemi che non possoessere ' ,ro essererisolti oppure vi si pud riuscire solo con grande difr03

ficolti. Oltre a ricordarsi di avere lapezienza di sopportare quello che non d possibile cambiare, ci sono altri modi per adeguarsi a situazioni di questo tipo. Per molto tempo Marie ha avuto una paura ten'ibileche il per marito la lasciasse un'altra.Si rendeconto che sta cominciandoa invecchiare le sonoapparse prinrc rughesul viso. e le Fino a qucl momentoi rapporticon il marito sonostati buoni. Perlui l'aspetto un'enorme ha importanza; si d sempre lei curata, ma ultimamente non ha p()tutofarea merp di n<ltare il che marito guarda giovanie carine.Quancon interesse ragazze le do gli accenna suepaure, le liquidacon una battuta. le lui Invecchiare E inevitabile. E perchd poi non dovrebbe esserlo quando possiamo cambiare il nostro modo di vivere l'invecchiamento e considerarlo qualcosa di positivo? Esattamente come si pud decideredi considerare ogni giorno il piir bello della vita, si possono anche apprez,zare aspetti posigli tivi dell'invecchiare, Se, prima di esprimere al marito la sua inquietudine, Marie fosse stata capace di: . vedere i vantaggi dell'invecchiare; o sE"fuirsi questa nuova percezione per arricchire la prodi pria personalitir; . accettarela situazione con entusiasmo, avrebbe provato piir coraggio che paura. Avrebbe potuto dimenticarsi le sue apprensioni e riflettere su come sum marito e lei potrebbero aiutarsi a vicenda, dato che anche lui ha bisogno di aiuto per evolvere. Elizabeth ogni tanto invitala madreanziana, vivein un che appartamento piano di sotto, a prendereun caffb o a manal giare;ma quandola madrecontinua a parlareincessanterrente di aneddotie dettagli che non interessano nessuno, cornincia a seccarsi, soprattutto ha gi2r se sentitola stessa storia un centinaiodi volte.Anchese Elizabcthsa che la madrenon ha nessunaltro con cui parlare,il fatto che pretendache si rispondaa tutto quello che dice le dd ai nervi. Elizabethpensa
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rendersiconto che non b particolarche la madre dovrebbe e mente interessata che non ha tempo per stare ad ascoltare nNonlo sou Cosicontinuaa risponderle c<lse. le sempre stesse la quelloche pensa madre veramente perchd che se dicesse sa d'acctlrdo. non sarebbe Questa d un'altra situazione che non pud esserecambiata. Elizabeth potrebbe anclaread abitare altrove, ma si sentirebdell'etb di sua madre be probabilmente in colpa. Una donn^a pud sforzarsi di adottare un non cambia pitr, ma Elizabeth atteggiamenio diverso nei confronti della situazione. Se ci .i,rrflrrr, renderebbepiir fetice la vita della madre e anche la sua, perch6 non c'b niente che procura pitr piacere agli essere umani del lare del bene a qualcuno.
DA RICORDARE

nascoste' benedizioni possono essere I problemi versoil progresso. puo un Ogni ostacolo essere passo felici. altroci rende di alla Contribuire feliciti qualcun

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"posso"INVECE "DEVo" PrNsnRE Dt

A ogniessere umano stata liberta azione. desidera e data di se tendere versoil bene essere giusto, libero farlo... ed i di ogni individuo capace es di giusto...cattivo, saggio sciocco, sere o ... o misericordioso o crudeie. avaro o generoso.
Mrsxruex Tonnx Quando la mattina presto Eileen sente suonare la sveslia e sa di dover andare a lavorare, si sente sempre male e vlrrebbe ardentemente poter continuare a dormire per evitare questa sensazione.Di solito punta la sveglia qualche minuto prima del necessario,in modo da poter restaie a letto un po,'piir a lungo, ma questo accorgimento non serve a farla stare meglio perch sa che comunque poco dopo dovrd alzarsi. eue"sta spiacevolesensazione dura finchd non i uscita di casa.

che vedono il loro lavoro e la loro vita come una serie di doveri. Queste scelte risalgono probabilmente all'infanzia e sono spesso influenzate dal comportamento degli altri membri della famiglia. Se un bambino vede il padre o la madre sopportare malamente il lavoro, considerare un peso alzarsi al mattino e annunciare, spessoad alta voce, quanto sia terribile doversi alzare e andare a lavorare e via dicendo, presto li imiteri e gli sarh probabilmente molto difficile cambiare questa visione negativa del mondo. Invece possiamo sempre trasformare il "devo" in "posso", quando ci rendiamo conto di averne bisogno. AIzarsi per andare a lavorare pud cosi diventare una sfida invece di una fatica, una fortuna, qualcosa che aspettiamo con impazienza. Quando Nick ha da fare qualcosache pensa possaessere stancoe la mattina fa fatica ad alzarsi. difficile, si sentespesso mai. Si svenon gli succede Non si rendeconto che in vacanza glia prestoe di buon umore, perch6ha previstodi fare molte coseche lo divertono.Nick imputa alle condizioni meteorologiche la differenzatra l'inverno,quando si alza tardi, e I'estate, quando si alza presto:un'altra scusaintelligenteche la maggiorparte della genteprendeper buona,senzaaccorgersi di che cosasi tratti in realtir! Rosemaryha scopeno"la tecnicadel rimandare".Quando lo entro una certa scadenza, rimanda ha un lavoro da eseguire fino all'ultimo minuto e poi d costrettaa farlo sotto pressione.

E la tipica situazionein cui le personenon si rendono conto, o non vogliono ammettere,quanto siano personalmente responsabili dello stato di cose.nsono una persona fatta per.andarea letto tardi, non per svegliarsi mattina la -vittime presto!rE molto pii comodoconsiderarsi delleproprie predisposizioni, fattori ereditario di circostanze di sfavorevoli,piuttosto che ammettereche sta a noi cambiare qualcosa.Non esistono persone fatte per vivere di notte e personefatte per alzarsipresto,anchesi sono in molti a crederlo e a considerarloun dato di fatto. ci sono soro persone
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la Considerare vita una serie di opportunitie non di obblighi


Rimandare le cose spiacevoli b una tattica molto diffusa. Oltre a cercare di capire il problema, ricercandone i veri obiettivi come abbiamo gih visto al Capitolo 2, per superare il bisogno di rimandare pud essereutile adottare un atteggiamento piir positivo in modo da considerarecon piacere quello che dobbiamo fare, invecedi combatterenoi stessie la situazione.
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Roger ha semprel'impressione far fatica a concentrarsi di quandofa suaragazzagli parla.La suamentevagaaltrove,penquesticali di attenzione saal lavoroo agli studi.Attribuisce alla stanchezza al troppo lavoroperch6non r,uoleammettereche e si trattadi mancanza interesse. la ragazza glielorimprovedi Se ra, la interrclmpe non yuoleneanche e sentirneparlare. Roger e la sua ragazza sono entrambi molto giovani, ma si comportano gid in un modo comune a molte coppie, in cui lo stare insieme d ormai visto come un "devo" piuttosto che come un sincerure bellissimo "poss{)",un "p<lsso"che esiste anche se la coppia d sposata da molti anni, un "posso" che rende omaggio all'esistenzadel partner amato, grazieal quale non siamo soli, e che arricchisce la nostra vita e le dA significato. portail piccolo OgnimattinaHermione Bernard p<ti all'asilo, tornaa casa legge giornale. e il a le Quindi iniz-ia l'are laccende, generalmente qualcosa relativamente poco cominciando con di imp<lrtante. Dopo un p'o'comincia averel'impressione ad di perderetempoe che sarebbe meglio fare altre cosepiir impxrrtanti.Pocoprimadi doverandare prendere bambino, il a inizia ad arrabbiami pensiero la partedel giornoin cui ha piir al che tempoliberod giir passata cheadesso e dovrbsbrigarsiper fare preferitofare con molta piu calma, tutto quelloche avrebbe perchi se non lo fa adess<-r, diventerdancorapiir difl'icilel'arlo quand<l ancheBernardrichiederd suaattenzione. la Anche Hermione continueri a complicarsi la vita finch percepisceil figlio, le faccendedomestiche e tutto il resto come un dovere, come una frusta che la colpisce in continuazione.

Sono molte le persone che oggigiorno sono nella situaziod ne di Bridget. Il pr.imo pas.so riconoscereche lton siamo,ob' blieati a dimagrire. Esseregrassi 0 una scelta come un'altra. Non siariio obblisati a cambiare abitudini alimentari e a rinunciare a tutto-quel cibo appetitoso.Possiamoanche scegliere di non arrabbiarci quando nostro marito fa dei commenti sul nostro fisico e considerare gli appunti come un tentativoben intenzionato,anche se un po' ingenuo,per aiutarci. ll prossimo passodipende dalla situazionedi Bridget. d Il suo continuo sgranocchiare una reazioneal rapporto con il malito oppure mangiavatroppo gih da piccola?In casi come questo d spessomeglio rivolgersi a uno psicologo profe-sperd, Bridget pud aiutarsi indisionista.Fondamentalmente, quale dei cinque fini principali r,uoleraggiungere viduando mangiandoin maniera c<-rmpulsiva. DA RICORDARE
vedere di a o la Ci rendiamo vitafacile difficile seconda comela vogliamo

le Cambiare proprie abitudini e un obbligo non


Bridget E grassa e se ne vergogna, ma non riesce a seguire una dieta. Provae riprova a cambiare le sue abitudini alimentari: un giorno prova un metodo e il giorno dopo un altro ed d sempre alla ricerca di diete nuove. Senteche dentro di lei ha luogo una lotta costante dalla quale esceregolarmente sconfitLa. t0 8
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CnroEnE tNVEcE SPERARE DI

gliere e tra le due aveva scelto la moglie e la fumiglia. Anche se si sono molto impegnati per relegare questa storia nel passato, sul matrimonio aleggia sempr un'ombra che rende la mo. glie di Roger molto infelice. Roger dice che non pud liberarsi dall'altra donna, ma che ciononostante ama molto sua moglie e non vorrebbe che un altro gliela pxrrtasse via. Anche se non lo ammette a nessuno, lei d disperata.

Credere negli altri e in se stessi La moglie di Roger ha sempresperatoche lui dimenticasse I'altra e di poter tornare a essere I'unicadonna della sua vita. Ma non crede che succederd. Perch6? Credetroppo poco in suo marito e per nientein sestessa. Comepotrebbemai avere di nuovofiducia in lui, dopo che la ha delusacosi tanto?Ma pensandoin questo modo, non riescea sfuggireal passato, esattamente come il marito. Devecrederenel loro futuro insieme.Potrebbe,per esempio,cominciaread averepir) fiducia nel marito. Finchsi limiterir soltanto a sperare,continuerhad alimentare suadelusione. vuolericonquistarlo la Se interamente, l'unicavia possibile una fiduciaincondizionae [a, senzaneanchepensar alla possibilitAdi un ulteriore insuccesso delusione. o Roger non I'aiuta molto a fidarsi nuovamente lui, aldi trimenti non direbbecosedel tipo "non vorrei che un altro me la portassevia"; dietro a questa frase si nascondel'idea maschileautoritaria che la moglie sia di proprieti del marito. Roger ha un atteggiamento che scoraggia moglie e la quando insinua che se d stato infedeled perch l'altra aveva qualcosa piir della moglie,non migliora cerlo la situadi zione. D'altra parte, la mogiie dowebbe crederedi piir in se stessa, vederele sue qualitA e accettarei suoi difetti. Se fosse convint.a proprio valore,ancheil marito a suavolta la apdel prezzerebbe. riuscirci, I'essenziale farsi coraggioe il Per d modo migliore per farsi coraggiod adottareun atteggiamento positivonei confronti di se stessi, degli altri e del mondo in senerale.
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In veritivi dico:seavrete fedeparia un granellino senape, potrete di dire a questo monte: spostati gui a 16, esso sposteri, niente da ed si e vi sari impossibile.
EtBBtA, MArrEo17,20

Nel Capitolo 3 abbiamo parlaro della fede, il piir forte tra i poteri umani e la qualita principale nei rapporti sociali. Ricorriamo troppo poco a questo potere in modo cosciente perch6 non abbiamo attribuiro il valore sufficiente all'esistenza e all'imporLanzadella t'edee perchcredere d generalmente equiparato ad avere un'opinione, al fare una supposizione, o al credere in un concetto religioso. Quando abbiamo qualcosada fare o un problema da risolvere, diciamo di solito "spero di farcela" piuttosto che ,,cela fard". Sperare tuttavia non d abbastanz_a: significa non crederci sufficientemente, vuol dir-enutrire dei dubbi. Nel sensu in cui viene usat<-r invece in questo libro, credere significa avere fiducia e soltanto il credere puo infondere l,iducia.perfino il saper(.porla solo ad altro sapere,mai ad avere ficlucia in se stessi. Finchd ci limitiamo a sperare,esprimiamo la nostra insicurezza. Roget, uomo sposato un con tre figli, per molto tempoaveva amatoun'altradonna,ma avevapoi deciso chedoveva sceil0

Se la moglie di Roger r,'uole riconquistare l,unitir del matri_ monio, devecredere che Roger sia capacedi migliorare e im_ parare, e di poterlo aiutare.
DA RICORDARC La fede sposta montagne. Credetein voi stessi neolialtri. e

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Essrne coscrENTI
DEI DELLA QUESTIONE SESSI

e La subordinazioneun sesso di all'altro di per ssbagliata costituisce e dovrebuno ostacoli miglioramento al dell'umanita... adesso deimaggiori di eguaglianza, da un che be essere sostituita un principio perfetta da poteri privilegi impotenza nonammetta n dall'altro. canto o MtuJoxn Srurnr

E incredibilequanti pregiudizisoprawivano in un etir che si vuole illuminata sulle questioni sessuali.Finchd si penserir alle personecome se fosseroanimali e non essericon qualiti mentali e spirituali, il sessocontinueri a esseresoprawalutato. Leccessivaenlasi c<lncui si considera il sesso,se prima veniva nascostaadessob chiaramente osservabile.Il risultato E che l'iniamo per esserepre'dadel sesso,invece di farlo, e che molto di quello che viene chiamato amore ha poco a che vedere con I'amore vero, quello con la A maiuscola. Le dill'icolti che osserviamooggi nelle relazioni tra i sessi sono spessodi natura sociale.Durante I'oppressionesecolare delle donne da parte degli uomini, sono nati molti pregiudizi sui concetti di maschiliti e femminiliti. La validiti di questi pregiudiz.id stata ormai messa in dubbio, in seguito alla crescentemobilitazionedelle donne per ottenerericonoscimento e paritir sociale.

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Laprotesta maschile
Al fine di chiarire le questioni che ruotano intorno all'identitd sessuale,alle differenze tra i due sessi e alle questioni sessuali in generale, introdurrd il concetto di "protesta maschile" di Adlec la cui comprensione pud aiutare a rendere ie relazioni tra i due sessimeno difficili e piir gratificanti. SecondoAdler, per una donna la protesta maschile comincia nell'infanzia,quando le insegnanoche le bambine devono fare delle coseche i maschietti non sono obbligati a fare e che viceversanon possono fare altre cose che ai maschietti son<t perrnesse. Sulla base di queste osservazioni,le bambine possono sviluppare atteggiamenti e tattiche controproducenti. Alcune ragazzehanno paura di spnsarsiperchd credono che il matrimonio le condanni a una perenne posizione di secondo piano rispetto al marito. Apparentemenl.e sembrano cercare un compagno, ma finiscono sempre con quello sbagliato perchd intimamente non sono per niente alla ricerca di una relazione duratura. Cosi non d raro che si innamorino di un uomo gid sposatoo fidanzato. Non esistono due proteste maschili che siano uguali. Ogni ragazzamette a punto tattiche diverse,anche se le dilferenze non sono poi cosi grandi come sembrano a prima vista. Una giovane pud non cercare di evitare il matrimonio, ma aspirare alla superioritd, cercando per esempio un partner piir debole, piir giovane o meno istruito di lei. La "protestamaschile" di un uomo, sempre perAdler, si manifesta in modo leggermentediverso:lln da bambino pud succedereche crescanel pregiudizio che esseremaschi significhi esseresuperiori. Se si scoraggiae giunge a pensaredi n<tnessere un vero uomo, potrebbe cominciare ad averepaura delle donne, con I'idea che da uomo dovrebbe svolgereun ruolo superiore che invece non si sentein gradr-r assumere. di

'900. Nella societi attuale di fine XX secolo, il contesto sociale b radicalmente mutato, per lo meno sotto certi aspetti, conferendo una nuova dimensione alla "protesta maschile". Il superamento dell'idea tra{izionale della femminilith e della maschilitd e della stereotipata divisione dei ruoli comporta nuove difficolth e nuovi vantaggi sia per gli uomini sia per le donne. Alcune donne di successo in politica, nell'amministraz.ioneo nell'industria - considerano ancora necessario imitare il comportamento maschile, dimostrando di non convinte della loro poessereneppure loro sulTicientemente e siz.ione del loro valore nella realtir contemporanea. in di mi Una maestra ha raccontato averlavorato una scuoi presidecontrollavatutto quello che facevano maela dovela da e stri, li correggeva non accettava loro alcun suggerimento. in pii, mi disse. l'acevo "Mi feci trasferire "Alla fine non ce la ancheli il prema un'altrascuola, non in quellavicina,perche di sideera una donnae avevosentitttdire che l'atmosf'era ladelche Ho l'impressione la maggioranza voro era moltcltesa. vogliasvolgere autoritaria le donneche ricopreuna pclsiz.iclne il proprio compitomegliodei colleghiuomini, un atteggial'ho Per tensioni. un po'di temp<,1 tollerato, mentoche provoca inoltredoa ma poi ho cominciattt starci malee a stancarnli; perl'etta. lavtlro in una scuoladove Adesso vevosempreessere e uomoe l'atmosl'era molto piir rilassata.n c'eun preside Ouesta storia dimostra come le donne abbiano talvolta un atteggiamento.critico nei confronti delle colleghe che hanno piir successo.E un altro aspetto importante della situazione attuale che va preso in considerazione. Analogamente,in tutto cid che ha comportato la rivoluzione nelle relaz-ionitra i sessi,vi sono importanti conseguenze Con la perdita del vantaggio anche per gli uomini e i ragazz.i. "superioritir maschile" e di una "autorith tradizionale di una e patriarcale" indiscusse, posti di fronte alla crescenteconcorquello che un tempo si supponeva "sesso debole", renza di molti uomini vivono in qualche modo la mancanza di una e chiara identitd sessuale sentono un bisogno istintivo, anche se incefio. di rivendicare la loro mascolinitir. Forse i problemi inerenti a questa valutazione radicalmenil5

Una nuovasfida
Adler descrivela "protesta maschile" nei termini in cui l'aveva osservatanella societh a Iui contemporanea degli inizi del
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te nuova dei concetti di uomo e donna risultano pit evidenti nelle relazioni tra i due sessi.Ma si tratta di unarsomento vastissimo,che va ben oltre la portata di un singolo lapitolo. Per consigli piu specifici a riguardo, potete consultare il mio libro Peacewith Your Partner.
DA RICORDARE Uomini e donne hannolo stesso valore. Siatecoscienti dell'importanza della"protesta maschile-. Ricordate l'uniti essenziale uomini e donne. di Nellevostreriflessioni statein guardiadagli stereotipi.

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I RrsprrrnRE TUTTICOMPITI DELLAVITA

uomini donnel e Accumulate scorta buone una di azioni. Perch scorta buone di i di una azioni colma salvezza.
ZeNoAvtsre

Adler considerava compiti della vita (per informazioni piir approfondite, vedi The Way to Inner Freedom): l. occupazioneo professione; 2. amore e relazioni intime; 3. comunione con la natura e il mondo materiale, con le altre persone, l'arte e la scienza,se stessie la dimensione spirituale.
Essere pienamente umani significa occuparsi di tutti questi compiti che si presentano nella vita. Non dovremmo trascurarne del tutto neppure uno, nd escluderne uno a vantaggio di un altro, bensi curarli tutti e tre. Paul e Joy sono sposatida cinque anni e hanno due bambini. Il loro matrimonio non va bene e sono arrivati al punto di considerare I'eventualitd un divorzio. Paul Ccompletamenteassordi bito dall'attivita che ha appenaawiato e non ha mai tempo per la famiglia. Ne risulta una perenne pr ova di forza con la moglie. Non torna mai a casa all'ora che ha promesso, neanche quando ha appena telefonato dall'ufficio. Joy ha l'impressione che non
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gli importi nulladellafamigliae che i suoi probleminon gli inleressino. sentetrascurata di conseguenza praticamente Si e ha persoogni interesse Paule nei suoi problemidi lavoro. in E vero che per awiare una nuova attivitir che funzioni bene ci vuole molto tempo. All'inizio Joy d stata sempre vicino al marito; lo aiutava e gli credeva quando lui le diceva che ben presto le cose si sarebbero messea posto. In realth la situazione d andata peggiorando e alla fine Joy ha perso completamente la fiducia in Paul. Senza scenderenei dettagli, risulta evidente che Paul sta abusando del compito di sistemare la propria vita professionaleallo scopo di erucrere la responsabiliti nei confronti di un altro .o*pito creilasua vita: l'amore e il matrimonio. Alexander felice.Ha finalmenteincontratodellepersone d con cui si sentecompletamente suo agio.Non lo criticanoe a non hannonienteda ridire sul suo stiledi vita: lo amanosemplicemente quantoessere in umano.Fannotutti partedi un'associazione religiosa Alexander entusiasma puntoda voe si al lersi consacrare completamente questanuovacausa. a Come conseguenza, trascuragli studi e la necessitd trovarelavoro. di Fortunatamentenuovi amici lo incoraggiano adottare i ad un atteggiamento positivoverso lavoroe lo studio. piD il Alexander d fortunato ad avere degli amici che non gli permettono di fare cattivo uso del compito di esplorar" ta aimensione spirituale, in questo caso una religione, a scapito della sua occupazione. Olaf viveesclusivamente la suaarte. Si d gid fatto un cerper to nomecomepittore, ma gli piaceanchescrivere suonare. e Nella sua vita privata ce la mette tutta per darsi l,aria del genioche merital'ammirazione tutti. Lalua fidanzata di perd d molto scontenta: parte perchdhanno sempreproblemi fiin nanziari,ma ancheperchdOlaf d un organizzatore maldestro. Comeartistaha bisognodi "liberti", e con questointende che nessuno il diritto di disturbarlo ha con banalitdquotidiane, di condizionarloo di pretendere qualsiasicosada lui. Le reeole che impone nelle sue relazioni devonovenire osservate disli altri, ma non da lui. Lui vienee va come pin gli piace,prete-nI t8

de di mangiane esattamente all'ora che fa gli comodo, trasforma la notte in giorno e viceversa e lascia una scia di disordine ovunque vada.

Olaf non 0 il solo: molti artisti approfittano della propria arte per soddisfare il loro bisogno di riconoscimento personale. Ma anche gli artisti devono imparare a vivere con gli altri e lo possono fare senza mettere in pericolo le proprie capacith artistiche e la forza creativa. Gli artisti che sanno riconoscere il bisogno di adempiere a tutti i compiti della vita credono nella vita, nella creazione,in se stessie negli altri, e non hanno alcun bisogno di astuzie che li facciano vivere a spesedegli altri. Kate adora gli animali. Non c'b una stanzanel suo appartamentoin cui non ci sianoanimali,magariancheuno solo malato e bisognoso cure specialiche ha trovato da lei un rifu' di gio temporaneo. Neppurelei sa quanti uccelli ha; per gli particolaree su di loro ha scritto uccelli nutre un interesse perfino un libro, ma ha anchecani e gatti, topi e pesci.Entra in tutti i negozidi animali che trova. per Questapassione gli animali ha presoil soprawentonella sua vita e le lasciapoco tempo per qualsiasialtra cosa. Un interesseesageratonella natura spessoindica che la persona ha fatto cattive esperienze con le altre persone durante l'infanzia, generalmente con la propria madre. Il sentimento di non potersi fidare degli altri, o che gli altri siano ingiusti e crudeli, porta molti bambini a rifugiarsi nella natura e a rivolgersi agli animali, perch6 gli animali non li possono deludere, come pud invece accadere con le persone. Occorre precisare che le prime esperienze non corrispondono obbligatoriamente a dei fatti e che possono anche non esserericordate. Kate, per esempio, pud benissimo conservare solo bei ricordi della sua infanzia. Potrei dare innumerevoli esempi di come possiamo non rispttare i compiti della vita. La comunione con noi stesEi d probabilmente il compito oggigiorno piir trascurato dalla maggior parte degli individui, quello considerato meno importante. Questo d il rnotivo per cui parlo cosl spessodell'importanza dell'autoeducazione.
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J Essere ospitali
La vera ospitalitA,anchequella versogli estranei,d una virtt che pratichiamo sempremeno. D un'occasione meravigliosa per svolgere compito di comunionecon gli altri. purtroppo il pensiamospesso non averetempo per essere di ospitali e abbiamo sempreun'ottimascusa portatadi mano, a

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vvENDo LA RaccruNGERE vERALTBERTA


CONSAPEVOLEZZA CON MAGGIORE

Mvereconmoderazione
[uomo viaggia sempre sull'orlo precipizio.suoobbligo serio del priu ll mantenere l'equilibrio' pnpr proeo Grovrxr* rl Abbiamo visto dagli esempi precedenti le difficoltd che possono sorgere quando si esasperauno solo di questi compiti. Tutti gli "ismi" dei nostri tempi sono delle esagerazioni:egoismo, materialismo, edonismo, intellettualismo e via dicendo. Possiamo fare cattivo uso di tutto quanto e I'esagerazione d sempre negativa,anche quando riguarda i valori piir positivi. Un amore esageratoporla alla rernissivitir,una fede esagerata alla superstizione, un sapere esagerato alla cieca fiducia nella scienza.Anche dal punto di vista fisico si pud abusare: chi mangia quantitA eccessive cibo ad alto vatore nutritivo di pud finire per ammalarsi. Abbiamo invece bisogno di trovare un equilibrio tra i compiti della vita, in modo da realizzare il nostro grande potenziale umano e contribuire pienamente alla societd che ci circonda. DA i,ICORDAR.E Ricordate tuni i compitidellavitasonoimportanti. che Non assolvete compito scapito un altro. un a di igno i suoigiorniin completa Veraperdita per coluicheha trascorso ranza s. di
Aeou'L-BnxA

Come abbiamo visto nel Capitolo l, prendiamo la maggior pafle delle decisioni inconsciamente.La psicologia individuale tuttavia non interpretaquesto fatto immaginando che "nel profondo" esista un potere che opera indipendentemente dalla persona,come ritengono altre scuole di psicologia. Considera piuttosto il cosiddetto inconscio parte integrante dell'individuo preso nella totaliti e gli attribuisce due funzioni principali: la funzione economica,che assicurache le decisioni non richiedano tutta la nostra attenzione, e la funutile", che consentedi trascurareinzione della "negligenza clinazioni e intenzioni che preferiremmo non ammettere neanchea noi stessi,perchd vogliamo avere una buona opinione di noi. Il cosiddetto protbndo d solo una dimensione, subordinata all'entitd dell'individuo nella sua interezza e unitd. Accettare i compiti della vita pud aiutarci a vivere con Possiamo,anzi dobbiamo, impara-. maggior consapevolezza" per autoeducarci e le regole delle relare le regole necessarie zioni sociali con gli altri. Solo allora potremo educare i nostri figli a esserepiir lelici e sicuri di s6.
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--'Se capisco e applico queste regole, non sono piir schiavo dei miei umori, stati d'animo, emozioni e aggressivitA, sentimenti negativi e manifestazioni di ostilitir. Ne divento padrone. Contemporaneamentenon dipendo neanchepiir dall'opinione, dalla comprensione o dal giudizio altrui, ma ,un,, invece relativamente liber<l di instradare la mia vita, il mio comportamento, le mie azioni, pensieri e sentimenti, secondovalori oggettivi,quali l'interesseper gli altri o i principi della mia religione. Forse talvolta non potrd fare quillo che ritengo giusto, le circostanzeo altre persone possono essere abbastanza potc-nti da non consentirmelo, ma niente e nessuno mi pud impedire di voler fare qualunque cosa io possa ritenere giusta. poftanza di aiutarsi a vicenda, e anche se soffrono tutti e due, cominciano ad affrontare quello che sta succedendo soltanto dopo esserestati insieme da uno specialista.

Due tipi di libertll Ray e Susan giustamente volevano evitare una situazione in cui uno di loro avrebbe controllato la vita dell'altro, ma non sono stati in grado di capire che oltre alla libertA esteriore esisteun'altra libertd molto piir importante, una libertA interiore che si situa sul piano spirituale. Il legame tra due persone in un rapporto di coppia richiede sempre che la liberd materiale esteriorevenga limitata, ma che quella interiore rimanga assoluta. Posso fare quello che voglio, ma evito di fare quello che so che non piacerebbe al mio partner. E n<-rn si tratta di un obbligo per me. Scelgo liberarnente di avere riguardo del mio panner, spinto da gratitudine per il semplice fatto che esiste e che siamo felici insieme. Questa rinuncia non d un "devo" ma un "posso" che appaga tutti e due. Ray e Susan si sono anche resi conto che in questo caso occorreva dare la precedenzaa un altro principio: l'a-spirazione ogni di persona, magari anche inconscia, di provare un senso di appartenenza, di formare un'unitd con il compagno amato, di dimenticarci dell"'io" a favore del "noi". "Stare un po'con qualcuno" d impossibile esattamentecome "essereun po' incinta". Una relazione diventa autentica solo se tutti e due sono coinvolti al cento per cento. E come facciamo a riconoscere che cosa d autentico? Dalla felicitir che tutti e due proviamo a stare insieme. Ray e Susan pmvavano sempre nuovi brevi momenti di soddisfazione,ma in fondo in flondoerano tutti e due scontenti perch6 concedersi a qualcuno a rate non pud condurre alla felicitir. Non pud offrire una stabilita emotiva. Cid che rende i rapporti cosi difficili ai nostri tempi d proprio il fatto che pochissimi credono ancora in una possibile continuita, in una felicitA duratura all'interno della coppia.

qualisonogli impegniprioritari Decidere


una volta adottata una chiara filosofia di vita e individuati i principi, le regole e i consigli per metterla in pratica, non clov r em m o a v e re d i ffi c o l td n e l d efi ni re, i n ogni si tuazi cl ne, a quale principio dare la precedenza. Rav e Susan sono due giovani ntoderni che si riconoscono nel principi<tdella paritir tra uomini e donne e credono nel diritt o a l l a l i b e rti e a l l ' i n d i p e n d e n z a per entrambi . S ono ambedue del parereche in una coppia sia sbagliatoche un partner decida per quell'altro. Poco dopo la nascita del loro primo figlio, Susan incontra un ragazzo e desidera andarci a lett<-1. parla a Ray e sicc<_rNe me lui vuole restare fedeleagli ideali di liberta e uguaglianzae quanto d ge'neroso, perrnettedi prendersi qllesta dim<tstrare le liberrir. Non mollo tempo dopo Rav si trova un'amante. A Susan la nu<tvalibend diverte e conrincia a passareda un amante all'altro. Sembra quasi che si sia messaa lare ct_rllezione di u<-rmini, quando porta un nuovo amante a casa o se ne e va con lui in vacanza, Ra.yacconsente,anche se sofl're pitr di quello che mai ammettercbbe a lei o a se sresso. Susan d felice? Dopo circa un anno lei e Ray parlano di separazione. Anche se tutti e due c<tntinuano a credere nell'imt22

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? "Diritti" personali bene comune e


In una classe trenta persone convivenza tumatori e di la tra non funratori era continuamentc fontedi discussioni. non I fumatori chiedevano moderare fumo ai fumatori,i q;;ii di il rifiutavanosubitclirritati e rispondevano: uNon ci lasciamcl dareordini da nessuncl. Dopo tutt, n.i mica vi stiamocrand<r ordini!,. Furclnoprovatediversesoluzionidi .ornp..r..,.ro, ma ogni sftrrzovoho a limitare il fumo a clatioraii o luoghi t'alliva regolarmente, perchdi singoli fumat,ri "si climentiiavan. dcll'accrlrd." i n<ln e fumat'rlic.minciavancl stufarsidi a d<rverglielo semprericordare.A volte si aveval,impressi<.lne che i piantagrane f'ssero i n'n lumatclriinvece fumat<lri. c]ei Lobiezione dei fumatori di no. volersi far dare ordini da nessuno d completamente illogica, dato che fumando im_ pongono agli altri di respirarel'aria che hanno inquinato. E come se qualcuno sputasseaddoss. a un altr. . t.li..rr", nNon devi ribellarti perche altrimenti litighiamo, .,rro .h" tutti e due vomemmo evitarer. I fumatori che si comportano in questo moclo sono irri_ spettosi ed egoisti perchd pensanosolo ai propri diritti e non dimostrano un senso-dire^sponsabilitir sociaresufficien* pf, pensareai diritri degli altri. principio del diritto di respirarearia pulita ha Ia prece. il denz'asul diritto del piacere personale, perch6 I'aria in uno spazio usato da una comuniti appartienea tutti.
DA RICORDARE Cercate anchela liberti interiore non solo quellaesteriore. e I dirittivannodi pari passocon la responsabilita ricercare bene di il comune.

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DvrrurnRE sPtRlruALl Plu

Senza varcare portadi casa la mia posso conoscere le cose mondo. tune del guardare dalla Senza fuori finestra posso conoscereviedel cielo. le piu Perch lontano viaggia uno e menosa. quindi ll saggio arriva senza viaggiare, vedetuttosenza guardare, fa tuttosenza fare. TroTe Cnrr.rc

La spiritualizzazione d la strada che porta dall'egoismo alla spiritualitd. -Evolveresul piano spirituale, oltre che su quello fisico e psicologico,d di capitale importanza.Abbiamo visto come non ptxsiamo, e neanchedovremmo, cercare di eliminare completamente il nostro ego finchd ci muoviamo nella sfera materiaJe, perchd l'arlo significherebbe la perfez-ione, che non pud rnai essereraggiunta, nta che rappresenta invece una meta vefso la quale possiamo dirigere la nostra vita. Tutti aspiriarno alla spiritualitir,anche se talvolta non vogliamo antmettcrlo; la spiritualiti E il mezzo principale per rendere possibile il vero amore, per dare un senso alla vita e aiutarci a risolv'ere i problemi. La vera consapevolez?.a deve r25

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sempre essere ancheuna-consapevolezza spirituale.In effetti, d la dimensione spiritualeche fa al noi degli esse.i,*uni; e I'essenza dell'umanita. Soror" tpirii" permerte superare di d.i fficolti, affanni,preoccupazioni, dolori, r"f$.;; ;'., ;;rsioni, senzacurarsidi querioche iicorpo e ra mentecrev'no sopportare. vero amore E semprespirituale, [l f,rni.u p"rri_ bile p e r l'u manitir. e n zau n u S lria is p irit u a le , u n a re a le c^omprensione reci.proca potrebbe non esistere le nostrere_ e razr.nrcon grrartri non condurrebber.aila fericiti che ricerchiamo. Non conosciamo tuttoquellochecostituisce l,universo spi_ rituale'sappiamosoroche0 riberodariecategorie terrene del tempo e.dellospazio.Abbiamoun'ideadeile"manii-er,"r;-i spirituali come|intuizione, sognie i presentimenti, i ma racrimensione spirituale eludequalsiasi esame ogni volta.h" ."r_ chiamodi comprenderra uiirizzando metodiscientifici. N'n sar.e.rr.ro. i1 grado di capirla interamente mai perchela soiritualiti e cio checi circ'ncla'e racchi;;;. i;;;;i;;; ci U;, re cosipoco,quantoun panepuo capireil pun.iti"."; ;;;;dro ilpittore. A]f1ed Adler,il fondatore deila psicorr-rgia individuare, e Rudolf'Dreikurs, che ne ha sviluppato ;i;"siero,si sforzarono ambeduedi iapire "tt"-i.i,rr,''";;" concequestanuova zionedellaspiritualiti.,.Luomo moltodi piu sa di q;il;;l; pgpisce" la citazioneche compare d ail'iniziod"liirr;i;;'" piu importanteoperadi Acller;Il'senso tlellavita. La trasformazione spirituale defi,individuo All'uomoC ,Fr.9il particolare dono dell,inteiligenza,nosrri I rapporti socialinon vengo.no obbligatoriamJnte _lgtlo*ti e regolamelti;qJalcunona Ealc,rlaro che 93,1:*tt aDDramo bisognodi rrentamili<,rni leggip". uipfilor. "nnili"r"" i di dieci comandimentidi Mosd.g le teorieeconomiche ci.sonodi grandeaiuto. f.f"r.rnu-ai queste ""^"if," misure cora riuscitaa renderei rapporti socialii"_pf"i"_";,; d an;;cifici e armoniosi. La trasformazione spiritualedegli individui si impone co_
t26 127 me uno dei pr t lblcm i piir t r r pr 't t ll r [ 't nr ) . . lr l lcr r r |r l r ' | ; r r llr l 1; r 1 S U g gef it i in quest t l lillt r r t cr ( . lllt ) r ll lr r l ll|l | illr r r lr r li, llr r l[ . r l. . processo. M ediant e la t t 'aslot t r r . r / t , nr ' , . 1'r t t r r . r l, r L gl, , r r lt r l dui , i r appor t i sociali divclt llt t , , ; r t t r lr 'lr , r r t r , lr . ; r r . ll, r , r . zi e a r appor t i s<lciali m iglior r , glr t t r . lr r t r lr r r ; - . {r . '. r . . r |. r r t r f . re p iir spir it uali. Q uest a t t 'a. slut t t ; t zt . f t r ' lr r , , \ , h , r , r t r .t r lr r + t , effe t li per ogni individuo: af linal'c h' pt , , 1'tr r ', . r 1, , . r t . r , lr r . . r ti re , pensar e, cr eder e e agir e; ir r aggiar c l) , r rl r ' lr lr , r r r r ) r r . riori. Inolt r e, possiam o esser e d'aiut o agli alt r i cor r t l r r ,r r t i r r '. . r ; r ' re, il nost r o am or e, la nost r a f ede, la noslr a allilr t lr r r cl . . r 1'11q' ed essere capiti, nell'aiutare e nel crescerc nriglior irrrtl,x r Aiutareuna singola duranletutta animad piu nobiledell'immergersi una vita nei segretidi questomondo e di quelloa venire. Buuuxn Quando aiut o, vengo aiut at o. Abbiam o t ut t i bisogno dclI'aiuto degli altri. Capire se stessi per capire gli altri, diventare piir spirituali, aiutarsi a vicenda con il sapere, l'amore e la fede. Questi ideali c<-rnduconoa quello che tutti noi cerchiamo: la pace e I'unitd tra le persone.

DA RICOR.DARE la Ricercate perfezione, comeun fineda raggiungere, non mapertrovare direzione. una esseri spiritualerenderci a umani. E la nostra dimensione

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