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Laudato sii mio Signor per sora pasta, che sian spaghetti, rigattoni o penne anche s tanta, sempre non ci basta, giacch di voglia ce nabbiam perenne Laudato sii, per il buon sugo in rosso, con il basilico, il pomodoro e laglio, che con amor va cotto, a fuoco basso, senza la prescia e senza lo travaglio.
E per sorelle, laudato sii, le melanzane che sien rotonde oppure fatte a pera sottolio e accompagnate con il pane, mangiarle come dire una preghiera. E infin laudato sii, per luva generosa e pel suo succo in vitree bottigliette che qual reliquie, rosse, gialle o rosa, noi veneriam in pranzi ed in cenette.
Che mirabilia allor sar il Tuo paradiso! Forse, Signor, con gran strabuzzo docchi, quand il momento, e Tu lavrai deciso, mangiar potr dallalbero dei gnocchi? Ma vil dimora in me unanima profana, ch di morir per gnocchi non lo voglio, modesta bastami, quaggi lamatriciana o un pugno di spaghetti allaglio e olio.
Carbonara
Uova, guanciale, spaghetti, pepe nero tutta roba naturale e manco cara grattamoce del pecorino, quello vero, e ce magnamo na bella carbonara. Emb tutto qui? Me dite con stupore. Certo che no, perch ce st r conflitto, c quel che per la panna fa furore e chi della cipolla vuoleci er soffritto. De tormenton se tratta quasi religioso, po esse che in cucina volan li cortelli e a fare er cuoco assai pericoloso, non contano lamici e manco li fratelli. Ma dico io, mannaggia la pupazza, non cha litig la cosa poi se guasta e a noi ce tocca de magn monnezza invece de `sta benedetta pasta ? Mim Metallurgico