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Anno II numero 1 EDITORIALE Credo che si cresca davvero quando si aprono gli orizzonti e ci si dona al mondo, se ne accetta ogni

intrigo e stranezza, lo si apprezza nella sua diversit. Qui, noi piccoli giornalisti, cerchiamo di diventare ogni giorno squadra cresciamo insieme, facciamo sentire la nostra voce, ci opponiamo al silenzio che a volte pu rendere prigionieri, liberando le nostre idee attraverso queste pagine. Ci appassioniamo alla verit, impariamo a vedere il mondo da un punto di vista pi oggettivo, mettere da parte le emozioni, osservare la vita con un pizzico di criticit. Mettiamo in questo giornale noi stessi, scriviamo in un modo semplice ed efficace, ci piace esssere diretti. In fondo, siamo adolescenti, ragazzini che sognano, anime libere in cerca di qualcosa che non riesce mai ad essere ben chiaro nella nostra mente; cerchiamo di apprezzare il mondo per quello che ma se si pu fare qualcosa per cambiarlo vogliamo contribuire: dire la verit un buon inizio. Miriam Orfitelli

PREMIO LETTERARIO IN MEMORIA DEL GIOVANE SCUGNIZZO PARTENOPEO. Il Premio Gennaro Capuozzo nasce nel 2007 da un'idea della dirigente prof.ssa Silvana Dovere. Quest'anno il premio giunto alla sua quarta edizione. Le tematiche di quest'anno sono varie: lo sfruttamento minorile, i giovani come srtefici del proprio futuro e l'infanzia negata. Tutti qiesti temi sono stati creati per un unico scopo, quello di far richiamare i giovani ad una forte identit storica. A questo premio possono partecipare le classi 4- 5 superiore, le classi 2- 3 della scuola secondaria e le classi 4 della primaria. Da quest'anno possono partecipare tutte le scuole di Napoli attenendosi ad alcune regole: 1 - Non bisogna versare tasse d'iscrizione, 2- I lavori dovranno essere individuali e inediti, 3- Gli elaborati dovranno essere lunghi al massimo 50 righe. Gli alunni possono partecipare o con un racconto o con una poesia perch il premio fa parte del progetto di scrittura creativa. I lavori dovranno essere inviati presso l'Istituto Gennaro Capuozzo entro il 6 maggio in busta sigillata. Gli scritti saranno valutati prima da una giuria interna alla scuola, poi i migliori da una esterna con componenti due ispettori della regione e un funzionario del Ministero della Pubblica Istruzione. I lavori di gruppo, qualora ci saranno, verranno premiati con piccoli gadget, mentre quelli individuali saranno premiati con premi tipo macchine fotografiche o videocamere. Federica Graziano

Morta Isabelle Caro, modella simbolo della guerra all'anoressia. ANORESSIA, LA MORTE TI FA BELLA Da poche decine di anni si sta diffondendo in Italia e all'estero un fenomeno gravissimo che comincia a prendere piede anhe tra gli adolescenti: quello dell'anoressia. Ragazze ridotte a scheletri, ricoperte solo da un sottilissimo strato di pelle, fanno diete estreme e arrivano addirittura ad ammalarsi per rincorrere i perfetti e assurdi canoni fisici che la moda impone. Esempio emblematico quello di Isabelle Caro, modella francese he invano ha lottato contro questa malattia diventandone un testimonia d'eccellenza. Protagonista di celebri e sconvolgenti campagne anti-anoressia proposte da Oliviero Toscani, la sua storia si conclusa a Tokio il 1 3 novembre 201 0 quando ormai era arrivata a pesare solo 38 kg. Vite strappate via, finite in solitudine, donne a cui rimaneva solo il loro corpo per consolarsi, rammaricarsi, rallegrarsi, vivere qualsiasi emozione bella o brutta che sia. E' stata quell'inarrivabile idea della forma perfetta, unico scopo di vita che pian piano le ha spinte verso un buco nero da cui non sono pi risalite. Maura Esposito

COS'E' VERAMENTE LA MODA Dietro al business tanti sacrifici e passione Palliet, strass, champagne, droga, soldi e anoressia. Ma la moda non questo, la moda fatica, sudore, fantasia, creativit ma soprattutto amore e passione; grazie ad essa si esprime la propria personalit. New York, Parigi, Londra, Milano, ecco le capitali della moda dove tutto ha inizio, in una grande stanza con un tavolo da taglio, una macchina da cucito e tanta voglia di creare qualcosa di favoloso per gli altri. Tutto pronto per dare il via allo show. Una bellissima presentatrice, poche luci ad illuminare la passerella, modelle si susseguono con indosso abiti da sogno, per pochi metri si lavora una vita intera. Gli spettatori guardano rapiti quella magia di stoffe e colori ignari del caos del backstage. Dietro ogni abito una filosofia di pensiero...questa veramente moda! Federica Riccardi

DA STADIO A COLOSSEO VIOLENZA NEGLI STADI.......BASTA!

Lo stadio nasce come una struttura in cui si svolgono manifestazioni sportive ma, al giorno d'oggi, questa definizione non pi molto corretta. Lo sport unisce anche le persone lontane ma molte volte si sentono notizie sulla violenza negli stadi che pu addirittura separare persone vicine come nel derby. Tifare per la propria squadra un sentimento d'amore, ma se si crede che la propria squadra sia superioore e allora debba trionfare sulle altre ad ogni costo, questo sentimento diventa negativo. I maggiori responsabili di questo tipo di violenza sono gli Ultras, coloro che credono che con la violenza possano dimostrarsi superiori agli altri. Si sentono troppe notizie di scontri tra gruppi di Ultras: questo non sport, questa lotta libera! Uno degli esempi pi evidenti stato dato pochi mesi fa, il 1 2 ottobre 201 0, durante l'amichevole ItaliaSerbia quando un gruppo di ultras, guidati da Ivan Bogdanov, non ha permesso lo svolgimento della gara per il lancio di fumogeni. Ebbene, tu ultras che ti comporti cos. vergognati perch non stai aiutando la tua squadra e non stai dimostrando di essere superiore a nessuno! Francesco Cuomo

Sempre pi casi di violenza dal nord al sud Italia, sempre pi giovani i baby criminali COSA SI FA PER SENTIRSI QUALCUNO!? Mestre, domenica 1 3 febbraio- Era una domenica molto difficile per un giovane fattorino pakistano. Quel giorno in molti avevano voglia di pizza e le consegne si accumulavano sul bancone. Ecco l'ennesima telefonata, una consegna a via Murri. Ad attenderlo dieci ragazzi di et compresa tra i quindici e i vent'anni che lo aggrediscono senza piet. Viene portato in ospedale pieno di lividi e tumefazioni che non dimenticher mai pi. Napoli, stessa domenica - un gruppo di ragazzi girano per il centro, arrivano alla stazione della funicolare a piazzetta Augusteo e si trasformani in branco. Danno fastidio a quanti attendono il treno, vi salgono sopra e importunano i passeggeri costringendoli a scendere o ad allontanarsi. Si porr fine all'atto vandalico solo quando si arrester il treno e si chiuderanno le porte per non farli scappare. Questi sono alcuni esempi di ci che accade in Italia nei week end per colpa di giovani criminali che si sfogano con persone innocenti. Ecco il risultato di una societ di genitori poco attenti ai loro figli e alle loro problematiche. Sono bambini in corpi gi adulti che hanno bisogno solo d'amore, di conforto e di una famiglia sempre presente che li aiuti a prendere la giusta via e ad uscire da quell'oblio che li avvolge. Antonio Navatta Antonio R.

L'AMBIENTE VA RISPETTATO! Siamo stanchi di camminare per strade piene di immondizia, abbiamo diritto al verde e all'aria pulita! IN QUESTA PAGINA TANTI CONSIGLI PER VIVERE CIVILMENTE

Un fenomeno sempre pi diffuso che mette in pericolo il pianeta

INQUINAMENTO: COLORE GRIGIO CHE COPRE IL SOLE

L'inquinamento non solo quello che reca danni all'apparato respiratorio ma anche di tipo uditivo come ad esempio il rumore dei motori o dei clacson delle auto. Produciamo inquinamento anche in casa nostra quando aumentiamo pi del dovuto il volume della televisione o dello stereo. E' cos che tutti questi fattori arrivano a nuocere la nostra salute senza che ce ne rendiamo conto. La domanda a questo punto sorge spontanea: meglio avere due macchine e ascoltare lo stereo ad alto volume anzich condurre una vita pi sana e salutare? Un piccolo sforzo oggi al posto di pagarne le conseguenze domani. Magari non possiamo fermare il progresso che sempre pi introduce macchinari inquinanti e tecnologici, ma possiamo, nel nostro piccolo, limitare le conseguenze che esso produce. Un altro fattore inquinante il cumulo di spazzatura che ormai sembra stia prendendo vita nelle strade come un gigantesco mostro che provoca distruzione al suo passaggio. Ecco cosa siamo ormai costretti a subire: un colore grigio che copre il sole. Sara Silvestre REGOLE PER IL BUON CITTADINO 1 ) non buttare cartacce per terra ma negli appositi cestini 2) non fumare soprattutto in luoghi pubblici 3) non calpestare le aiuole che hanno il cartello che vieta di farlo 4) non strappare fiori dalla terra o rami dagli alberi 5) rispetta cose e persone e verrai rispettato Cinque semplici regole che ti rendono un cittadino migliore Il pi popolare social network, strumento di omologazione di massa FACEBOOK: IN COSA LO ABBIAMO TRASFORMATO? Creato da Mark Zuckerberg il 4 febbraio 2004 era inizialmente uno strumento per mettere in contatto le persone maggiorenni di tutto il mondo. Dal 2006 si avuto un boom di iscrizioni mmmmanche di minorenni che , falsificando l'anno di nascita, hanno avuto libero accesso. Nasce cos il business delle amicizie, si guardano le foto altrui, ci si fa i fatti degli altri in barba alla privacy. Ragazzine felici quando arriva l'ennesima notifica di uno sconosciuto che commenta la foto dove con le labbra a bacetto. Non cos che ci si diverte, la vera vita fuori come i veri amici. E se aumentano i pedofili, gli zii che violentano le nipoti, non ci lamentiamo troppo: se non conosciamo l'altra vita degli adolescenti, quella virtuale, dove tutto sembra possibile, attenzione a non rimanere intrappolati nella propria ragnatela, perch se filata con amore maniacale pu essere difficile uscirne e accorgersi della vera vita attorno a s. Miriam Orfitelli

OCCHI DAL PROFONDO Proviamo ad immaginare come sarebbe il nostro mondo senza la creativit... non sarebbe ci che oggi! Ed per questo che nella rubrica "Occhi dal profondo" abbiamo deciso di dar spazio alla voce che abbiamo dentro, alle nostre sensazioni e, perch no, anche alla nostra vena poetica, attraverso gli Haiku, una forma di poesia breve ed efficace che arriva diritta al cuore. Sara Silvestre

UOMINI Giunchi piegati al vento invernle cercano pace ADDIO Le mani si slegano dita all'ultimo tocco sguardo conciso in un ultimo addio ONDE Dolcemente si infrangono come grandi desideri che scompaiono all'orizzonte

GRANATE Fiori di fuoco calano improvvisi come farfalle IO Persa nei tuoi occhi come una sirena nel suo mare battiti d'ali mi vengono a svegliare NONNO Volando nel cielo hai costruito una casa nel cuore di chi ti ama

LA VOCE NEL SILENZIO Grida nel silenzio di una mente molto rumorosa straziante ma vera GRAFFITI Pubblica promessa di amori senza fine ALBERO Albero antico nel bosco eretto sembri un re

ADOLESCENZA Scoprire in un sorriso cos' la felicit AMORE Cade scintillante una cometa nel mio cuore ecco il nostro dolce amore SCUOLA Rumori di banchi polvere di gessetti cancello aperto

Ecco la forza creativa dei ragazzi, i loro Haiku liberi che con immediatezza e semplicit catturano un'emozione. Vengono chiamati "liberi" perch non sempre rispettano lo schema metrico quinario+settenaio+quinario. Prof. Valentina Russo LA NOSTRA REDAZIONE DIRETTORI RESPONSABILI: Miriam Orfitelli, Sara Silvestre EDITORE: Istituto Comprensivo "Gennaro Capuozzo" CAPOREDATTORE: Federica Riccardi; Antonio Navatta, Francesco Robustelli, Eliana Romano RINGRAZIAMENTI Doverosi ma sentiti sono i ringraziamenti alla nostra Dirigente scolastica dott.ssa prof.ssa Silvana Dovere per questa meravigliosa esperienza. Ancora grazie alla Prof. Maria Valentina Russo che ci ha aperto mondi inesplorati della letteratura e all'esperta Vittoria De Simone che ci ha reso dei veri giornalisti divertendoci. UN GRAZIE DI CUORE!!!! LA REDAZIONE TUTTA! REDATTORI: Covino Carolina, Cuomo Francesco, De Frede Luca, Di Napoli Maria, Graziano Federica, Graziano Raffaele, Ingardo Ivana, Lipardi Gaetano, Lulaj Diana, Milone Fabio, Pengue Maria, Piccini Cinzia, Rossi Antonio, Ruggiero Fabiana, Sapio Raffaella, Savarese Camilla, Spinetti Federica. TUTOR: Prof. Maria Valentina Russo ESPERTA: Dott. Vittoria De Simone

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