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2. Apre una mostra nel centro di Londra “This is tomorrow” in cui vengono
proposte le prime opere della “pop art”, che diventerà movimento
americano. Nei quadri entrano oggetti quotidiani; Richard Hamilton
espone la prima opera pop; il pop inglese porta gli stili, gli oggetti del
quotidiano nel campo dell’arte figurativa ed inizia a mostrare l’importanza
del futuro, del nuovo, di tutto ciò che è innovativo.
Mary Quant a Chelsea, apre il suo primo negozio “Bazaar” con due parole
d’ordine: libertà di scelta e divertimento nel vestire nei più diversi
accostamenti (collezioni esaurite nel giro di una settimana, fila alla porta).
Offriva uno stile di vita, non solo abbigliamento. Mary Quant in una sua
autobiografia scrisse che Bazaar fu una scommessa. La storia di Mary
Quant si intraccia con quella della “Biba”, che inizia vendendo vestiti per
corrispondenza e a ragazze che non si possono permettere i vestiti di M.
Quant. Il Daily Mirror pubblica un articolo su di lei e pubblicizza un foulard
e ordini incredibili; Twiggy fu la sua modella preferita.
americana, che con la nascita della TV perderà tuttavia un po’ del suo
pubblico. Altro strumento di diffusione fu la radio.
15/11/2006 Mercoledì
Nel suo teatro c’è gioco (atteggiamento pinteresco) (solo Byron, Dickens,
Eliot derivati gli oggettivi). Pinter attore lui stesso, abile drammaturgo,
sarcasmo.
Joe ORTON, assasinato nel 1967 dal suo compagno. Molto popolare come
drammaturgo. I Beatles gli avevano commissionato la sceneggiatura di un
film. Rappresenta l’altra faccia del gioco, l’equivalente del pop. Il suo
modello è Oscar Wilde di cui condivide la biografia, personaggio bizzaro,
border line. Successo con commedie che hanno come bersaglio le
convinzioni e convenzioni delle working tales. Situazioni grottesche,
ipocrisia delle persone, gusto del grottesco. Orton aveva il gusto della
provocazione, dell’autopromozione; la sua carriera dura pochissimo.
DORIS LESSING: nel 1962 esce “Il taccuino d’oro”. E’ una signora (nasce
nel 1919 tuttora vivente) nata in Rodesia, dove c’è una piccola minoranza
bianca, che teneva il potere, l’Africa più reazionaria, e vi studia. Vive
anche in Sudafrica dove l’origine dei primi colonizzatori è olandese.
Arriva in Inghilterra nel 1949. Ha messo al centro delle sue opere il tema
femminile attraverso figure di donne che costituiscono delle proiezioni
autobiografiche perché si tratta di scrittrici che riflettono sul loro ruolo
nella società (Anna Wolf protagonista del “Taccuino d’oro” 1962). “The
grass is singing” del 1949, ambientata in Sudafrica e Rodesia.
Lavora ad una nuova serie intitolata “I figli della violenza” 5 romanzi di cui
il primo esce nel 1952 e l’ultimo negli anni 60. E’ molto prolifica come
scrittirice.
“Il taccuino d’oro” è molto importante ( molto voluminoso e complesso)
perché è in assoluto il primo libro che appare in Gran Bretagna che mette
insieme due caratteristiche: il tema femminile/ femminista
(impropriamente perché il movimento femminista nasce più tardi in USA),
e la struttura sperimentale alla’avanguardia, in cui a quel tempo la gran
parte degli scrittori utilizzava la maniera realistica; il suo libro è diviso in 4
sezioni, ciascuna delle quali contiene un romanzo di stampo tradizionale
(FREE WOMEN) e altrettanti parti di taccuini di colori diversi, scritti da
Anne Wolf che riguardano argomenti diversi tra loro. Il taccuino nero sui
ricordi dell’Africa, quello rosso sulla militanza politica nel partito comunista
in Africa e Gran Bretagna e dibattito politico degli anni 50 (battaglia contro
il nucleare, ecc), un taccuino giallo dorato che dà il titolo all’opera in cui la
protagonista fissa gli abbozzi di un nuovo romanzo in cui i personaggi
narrano le esperienze di Anna Wolf. Struttura complessa come un cerchio
che si chiude. Rappresenta sintesi tra quotidiano e finzione letteraria.
“Il taccuino d’oro” appartiene al METAROMANZO, che nasce agli inizi del
900 quando compare lo scrittore onniscente e ci si chiede come fare
letteratura e rappresentare la realtà (Inghilterra: Joyce, V. Wolf, Haksley,
Franez, Jide; Germania: T. Mann). Il dibattito su come scrivere un romanzo
(contenitore con contenuto).
Età dell’oro va in crisi verso la fine degli anni 60. Nel 1970 tornano al
potere i convervatori (guerra dei 6 giorni arabo-israeliana nel 1967)
22/11/2006 Mercoledì
Rushdie nato nel 1947 a Bombay, poi trasferito in Gran Bretagna per
studiare mette insieme la tradizione occidentale con quella orale,
fantastica dell’India.
In un’intervista parla di storie come grandi cerchi concentrici, quasi
racconti per caso, la forma del racconto orale è quello che piace al suo
pubblico, gioco del narratore con i suoi lettori.
George Pereque in “La vita, istruzioni per l’uso”, prende palazzo parigino e
racconta storie curiose con alternativi meccanismi narrativi. Un portiere e
altri personaggi in un gioco. A cosa serve questo gioco nella letteratura?
L’obiettivo è quello di far vedere che quel passato, molto probabilmente
non è andato in quella maniera in cui c’è stato raccontato dalla storia
ufficiale e di mostrare che forse, la verità vera non può assolutamente
essere scoperta perché è nascosta, frammentata in molteplici punti di
vista, e quindi il narratore chiama il lettore a colaborare per trovare una
sintesi.
Nel 1984 esce “Il pappagallo di Flaubert”, di J. BARNES, 3 anni dopo “I figli
della mezzanotte”. È un libro molto singolare, in parte autobiografia
immaginaria, in parte saggio. Di madre inglese, Barnes cura la letteratura
francese, soprattutto Flaubert (1800-1880), si reca a spesso a Rouen, la
città di Flaubert. Questi è stato un grande studioso delle parole e del modo
in cui riassumere la realtà dentro un libro (“Madame Bovary”). Il
protagonista di “Il pappagallo di Flaubert”, Geoffrey Braithwaite, ragiona
sulla letteratura, sul passato e la difficoltà di ricostruirlo. Il filo conduttore
che dà il titolo al libro è la ricerca di un pappagallo che Flaubert avrebbe
messo sul tavolo di lavoro mentre componeva “Un cuore semplice”. Va a
Rouen dove ci sono 2 Musei dedicati a Flaubert, ma trova 3 pappagalli solo
al Museo di Storia Naturale e tra questi non sa proprio quale sia stato il
“compagno” di lavoro dello scrittore francese, a dimostrazione che spesso
è impossibile stabilire quale sia la verità di un fatto tra tante. La storia del
pappagallo compare a inizio e fine libro.
Il problema della nuova identità si ritrova nella discussione degli anni ’80
nelle nuove letterature che nascono a quel tempo. Letterature ad opera di
scrittori africani, indiani, canadesi…
Nasce il Booker Prize, che premia opere di scrittori in lingua inglese non
britannici o americani e ha fatto sì che i critici si chiedessero come
valutare queste letterature. Prima tali letterature vennero definite “del 3°
mondo”, quindi “del Commonwealth”. Nella raccolta dei suoi saggi “Patrie
immaginarie”, Rushdie contesta duramente questa definizione, sin dal
titolo del singolo saggio “Non esiste una letteratura del Commonwealth”,
anche perché essa racchiude autori di Paesi che non fanno parte del
Commonwealth (Pakistan, Sudafrica), e parla di identità letteraria come
identità britannica legata ai problemi della migrazione. Tema che va
costruito mettendo insieme pezzi di identità diverse, il confronto di
identità diverse.
In un altro punto della raccolta, Rushdie afferma che metafora e
traduzione hanno il medesimo significato di fondo, ossia “trasporto da un
posto a un altro”, lo stesso quasi di migrazione; la conseguenza è che la
migrazione è fatta di persone tradotte e bisogna costruire nuove identità
attraverso nuovi confini attraverso nuove angolature.
Nel saggio “Il nuovo governo in Gran Bretagna”, degli inizi degli anni ’80,
Rushdie affronta il tema del razzismo dicendo che il porblema dell’identità
se lo devono porre i bianchi, cancellando i loro pregiudizi.
29/11/2006
trasformazione dell’intero sistema produttivo GB, che non era più in grado
di reggere. Tutti dovevano fare qualcosa. Gli addetti del settore
manifatturiero si contraggono, l’economia si specializza nel terziario
avanzato (credito , bancario, la City, il Big Ben nel 1987). Le banche
passano alla proprietà di americani e internazionali, si crea l’apertura al
mercato globale della City, diventa una piazza fondamentale nel mercato
della globalizzazione. (Londra, New York e Tokyo sono le 3 piazze
finanziarie di oggi).
2. i tagli alla spesa pubblica indeboliscono le classi più deboli e già più
deboli. Il budget7legge finanziaria, preparato in 5 giorni e presentato dal
Cancelliere dello Stato in Downing Street n.11 produce un maggior
numero di poveri, senzatetto e disoccupati per i tagli sul lavoro.
L’avventura imperiale finita nel 1956 con la guerra di Suez continua con la
guerra delle Falkland nel 1982 isole al largo dell’Argentina governate dalla
Gran Bretagna dove c’era stata l’insurrezione contro gli inglesi da parte
della giunta militare. Thatcher decise immediatamente con l’aiuto USA di
inviare truppe inglesi per riconquistare le isole nel corso di due mesi e ci
riesce. Si rivela così abile dal punto di vista mediatico e si garantisce così
le elezioni del 1983 (28% di laburisti, il più disastroso risultato della
storia). Un altro degli obbiettivi era il rapporto con i sindacati. Il conflitto fu
l’espediente degli anni ’70. I tentativi di diminuire il loro potere fallirono.
Lo scontro sul carbone tra il 1984 e 1985 è politico, l’errore compiuto dal
leader dei minatori fu quello di non aver capito il carattere politico e aver
rifiutato qualsiasi accordo (lo sciopero durò un anno); ne uscì con le ossa
rotte e permise alla Thatcher nuove limitazioni del potere sindacale. Il
carbone non aveva più centralità rispetto al gas e al petrolio, il governo
non poteva permettersi il mantenimento di 280 miniere. Il leader dei
minatori rifiutò la contrattazione concordata (puntava alla caduta del
governo). Fu una sorta di braccio di ferro per la supremazia politica. Tutto
ciò ha prodotto l’evoluzione culturale e conseguenze sociali importanti.
Nel 1990 la Thatcher fu estromessa per due ragioni:
un leader per quanto carismatico viene cacciato via quando il suo partito
diventa problematico (lo stesso accade a Blair quando nel 2002 ha scelto
di inviare le truppe in Iraq).