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L’USO DEL CONGIUNTIVO IN ITALIANO

E ALBANESE: COSE IN COMUNE E


DIFFERENZE

Dott.ssa Meri Gjoleka


Dipartimento di Lingue
Universita’ degli Studi di Valona (Albania)
IL CONCETTO DI MODO E
MODALITA’
 La categoria del modo indica morfologicamente l’atteggiamento del parlante nei
confronti del contenuto dell’enunciato: tale definizione consente di far rientrare
il modo nella più ampia categoria semantica e logica della modalità.
 Le modalità esprimibili attraverso mezzi linguistici sono di due tipi fondamentali:
 modalità epistemiche - Segnalano il grado di impegno del parlante nei confronti
delle verità, predicate dall’enunciato; le modalità epistemiche sono collocabili
lungo una scala continua che comprende:
 certezza
 probabilità
 possibilità.
 modalità deontiche - Segnalano un determinato condizionamento sull’agente
dell’azione espressa nell’enunciato; vengono incluse in questa tipologia modalità
di:
 comando
 preghiera
 divieto ecc.
  
I VARI MODI IN ITALIANO
Modi finiti Modi indefiniti

 L’indicativo
 L’infinito
 Il gerundio: presente,
 Il congiuntivo
passato
 Il condizionale  Il participio: presente,
 L’imperativo passato
Categorie verbali:
 
1) L’indicativo rappresenta il membro non marcato dell’intera serie,
in quanto è il modo che esprime l’azione in maniera oggettiva e
distaccata senza coinvolgere il punto di vista del parlante; di
conseguenza l’indicativo rappresenta il modo tipico della modalità
assertiva o epistemica.
2) Il congiuntivo esprime valori modali orientati sulle nozioni di
possibilità e potenzialità (lat. quid faciam? che potrei fare?/che fare?)
che, in quanto tali, rientrano pienamente nella fera della modalità
epistemica, ma con netto orientamento verso il polo opposto a quello
della realtà.
Altri valori come quello desiderativo o di comando, chiaramente
riflessi in latino, dove le grammatiche insegnano che l’imperativo
negativo si esprime con il congiuntivo ( ne feceris = “non fare !”), ma
anche in italiano, soprattutto regionale (it. reg. merid. facessero loro,
vedesse lui, con modalità di ordine), orientano nettamente verso la
modalità deontica ed in particolare quei valori della modalità
deontica espressi più specificamente dall’imperativo.
 
3) L’imperativo è dotato per definizione di un
valore semantico iussivo o di comando ed in
quanto tale rientra pienamente nella modalità
deontica; una conseguenza di questo stato di
cose è che l’imperativo manca della desinenza
della prima persona singolare.

4) Un quarto modo rappresentato in maniera


assai residuale nelle lingue indoeuropee è
l’ottativo, modo tipico per esprimere l’augurio
e la possibilità, dunque con valori semantici
assai vicini a quelli del congiuntivo e
dell’imperativo.
 
IL CONGIUNTIVO IN ITALIANO

 Il congiuntivo ha 4 tempi:

 - Presente
 - Imperfetto
 - Passato
 - Trapassato
ESEMPI
 Per esprimere contemporaneità nel presente (la frase principale usa
un tempo presente o futuro) si usa il congiuntivo presente:
 "Credo (penserò) che la via sia diritta".
 Per esprimere contemporaneità nel passato (la frase principale usa il
tempo imperfetto o passato remoto) si usa il congiuntivo imperfetto:
 "Credevo che la via fosse dritta".
 Per esprimere anteriorità al presente la frase subordinata deve avere
il verbo al congiuntivo passato:
 "Penso che il servizio sia stato buono".
 Per esprimere anteriorità al passato la frase subordinata deve avere il
verbo al congiuntivo trapassato:
 "Pensavo che il servizio fosse stato buono".
 Per esprimere posteriorità, dato che il congiuntivo non ha tempo
futuro, si utilizza il futuro dell'indicativo:
 "Immagino che d'ora in poi il bimbo sarà buono".
 La posteriorità può essere indicata anche con il condizionale passato
nel caso che il tempo principale sia all'imperfetto:
 "Immaginavo che il bimbo sarebbe stato buono con un gioco".
 Analoghe regole valgono per la scelta dei tempi dell'indicativo nella
frase subordinata.
I VARI MODI IN ALBANESE
Modi finiti Modi indefiniti

 L’indicativo  L’infinito
 Il congiuntivo
 Il gerundio: presente,
 Il condizionale passato
 L’imperativo
 Il participio: presente,
passato
 L’ottativo
 Il modo che esprime
sorpresa
IL CONGIUNTIVO IN ALBANESE
Il congiuntivo ha 4 tempi: Esempi:

 Une mendoj qe te jesh


 - Presente edhe ti prezent.
 - Imperfetto  Une mendova qe edhe ti
 - Passato te ishe prezent.
 - Trapassato
 Une mendoj qe te kem
punuar sakte.
 Nuk e mendova te kisha
dale kaq mire ne provim.
Caratteristiche in comune
 Molto spesso troviamo i tempi congiuntivi
in dipendenza da un verbo espresso
all’indicativo: ovvero in una stessa frase
troviamo un verbo espresso all’indicativo
(che racchiude il senso principale della
frase) e un verbo al congiuntivo (che
esprime un concetto di importanza
inferiore, subordinato, ma collegato a
quello principale).
Differenze
 Molto spesso le forme del congiuntivo in
italiano corrispondono alle forme del
congiuntivo in albanese.
 Le forme dell’infinito dell’italiano

corrispondono alle forme del congiuntivo in


albanese.
CONCLUSIONI
 Il congiuntivo e’ il modo verbale che esprime
incertezza, possibilita’ sia in italiano che in
albanese.
 Si nota spesso una corrispondenza univoca tra

l’uso del congiuntivo in albanese e l’uso


dell’infinito in italiano.
 Non di rado alle forme del congiuntivo in

italiano corrispondono le forme dell’indicativo.


Questo fatto spiega perche’ il congiuntivo in
albanese si considera spesso una forma che sta
tra l’indicativo e l’infinito.
CONCLUSIONI

 Recentemente si nota una semplificazione del


sistema verbale dell’italiano di oggi e in
particolare si vede che il modo indicativo,
sopratutto nel parlato, sta sostituendo l’uso
del congiuntivo.
GRAZIE!

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