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© Massimo Ghimmy

Periodico Mensile
Edizione Straordinaria
Venerdì 11
Febbraio 2011
ISSN 1972-9669

La linea sul

Che roba
tetto che
scotta

Rettore! “forse costruiscono


poltrone troppo comode”

Ci sono due studenti sul tetto


di uno stabile in concessione
all’università.
Non chiedetevi, adesso, per
quale motivo siano lì: potrebbe
essere perché protestano contro
il riscaldamento globale, contro
la guerra in Afghanistan, con-
tro i mefistofelici magistrati co-
munisti o contro Hello Kitty. Il
punto è che in questo momen-
to due studenti sono sul tetto di
uno stabile gestito dall’universi-
tà e il rettore non è neanche an-
dato a vedere se stiano bene.
Ha detto, soltanto, di andare da
lui per un incontro: facile to-
gliersi così il pensiero compien-
do un invito formale che sape-
va benissimo non sarebbe stato
accolto -se sto occupando seria-
mente un posto ci resto, cascas-
se il mondo.

Là dove osano gli studenti Le Catene degli Uomini Liberi Ancora una volta, dunque, la
massima carica del nostro ate-
neo sceglie di utilizzare la via
Nella mattina del 10 febbraio viene È preoccupante, per gli stan- girarsi dall’altra parte. L’unica più semplice e -sulla carta-
sgomberato lo Spazio di Mutuo Soc- Cosa chiedono i ragazzi dell’as- dard della vita moderna, l’al- vera Italia di cui ci siamo sem- ineccepibile invece di risolve-
corso Ex Mondino. semblea e i ragazzi sul tetto del zarsi di tensioni, il fatto che pre potuti far fregio.
Il presidio ha avuto inizio alle 5.00. re il problema mostrandoci la
Mondino, che sono lì ormai da ormai si debba rischiare di Non è un elogio: è la lucida comprensione e l’attenzione
Alle ore 9.00 una compagine di un 30 ore, ad ora? più per ottenere la libertà tan- verità dell’amor di cronaca. E
centinaio tra polizia carabinie- che una figura come la sua do-
“Ribadiscono la proposta fatta to agognata da ogni uomo. In se forse, personalmente, po- vrebbe avere nei confronti de-
ri agenti della municipale e vigili
del fuoco entrava in campo contro al Rettore di recarsi in via Pale- un’epoca in cui i valori sono trei non essere d’accordo su gli studenti.
i manifestanti. Aggirando il cordo- stro per contrattare, portando svalutati e solo la tranquilla vi- un’idea o su un modo di fa- Angiolino Stella trova il tem-
ne, creatosi su una delle entrate del- però una proposta concreta di ta, il sogno americano, è ormai re, di fronte a persone che so- po per fare tante cose: ricevere
lo stabile, gli agenti irrompevano uno spazio adatto ad accogliere imperante nella testa di mol- no ancora disposte a rischiare ospiti illustri, presenziare alle
dall’entrata principale, che è stata i servizi che il progetto di Spa- ti non si vuole perdere la con- tanto per un diritto, una liber- celebrazioni ufficiali e così via.
difesa per quanto possibile. Nel frat- zio di Mutuo Soccorso si pro- dizione di bambole di porcel- tà, un’idea non posso che pro- Del tempo per andare a fare una
tempo, due studenti rimasti all’in- pone di attuare. Quello che il lana, non ci si scontra, non si vare ammirazione. passeggiata fino in via Palestro,
terno dello stabile salivano sul tetto Rettore ci ha proposto nei gior- lotta, si accetta: Io non ne fac- Se non ve ne siete ancora ac-
dell’ex Mondino, dove tutt’ora sono. però, ha deciso di non voler-
ni scorsi era di costituire un ta- cio parte, non è affar mio, de- corti tutto ha un prezzo, se non lo spendere. Cosa bisogna fare,
Attraverso la portavoce del Rettore volo in cui decidere per l’asse- vo pensare alle mie cose. un prezzo un piatto per entra-
G. Bruttocao, alle ore 11.30 circa, si più che salire su di un tetto, per
gnazione di un altro posto che Per fortuna non mi sento mo- re in gioco: quanto vale la vo- avere la sua attenzione sincera
è cercato il dialogo con il Rettore A.
Stella, a cui si chiedeva di interveni- non fosse l’ex Mondino, propo- derno. stra libertà? e interessata? E, soprattutto, se
re personalmente recandosi sul po- sta che abbiamo giudicato pre- Sono fiero e orgoglioso delle a trovarsi in una situazione del
sto. A questo appello il Rettore, che testuosa in quanto in anni di persone che non ci stanno a Endriu
genere non fossero stati due ra-
non ha garantito la sua presenza a ricerca del dialogo non si sono gazzi appartenenti ad un certo
Pavia malgrado in quelle ore si svol- mai ascoltate le nostre richie- tipo di cultura ma due studen-
gevano fatti che coinvolgevano in ste. Inoltre, l’idea di spazio che ti qualunque, il suo comporta-
modo grave i suoi studenti, ha rispo- vorrebbero destinare è rivolta mento sarebbe stato differente?
sto chiedendo che i ragazzi sul tet- a gruppi studenteschi: l’auto-
to lo abbandonassero, minacciando La storia personale di un indi-
gestione sarebbe sottoposta, in viduo o di un gruppo di indivi-
altrimenti di non riceverli né in quel modo incompatibile rispetto
momento né nelle prossime ore. Al- dui è sufficiente per ignorarli
al nostro progetto, ad un’idea quando decidono di compiere
le ore 15.30 arriva la proposta: una
delegazione composta da alcuni stu- di concessione solo per deter- gesti di protesta simili? -Si trat-
denti sarebbe stata ricevuta dal Ret- minati eventi o singole inizia- ta pur sempre di due ragazzi in
tore. I ragazzi hanno però rifiutato tive. Chiediamo un reale tavo- una situazione che è tutto fuor-
di recarsi in Università ribadendo lo di trattativa in cui vengano ché sicura, come il rettore ha
che il Rettore stesso avrebbe dovuto presi seriamente in considera- più volte affermato per giusti-
raggiungere l’assemblea per dialo- zione i bisogni di spazi relati- ficare l’impossibilità di utilizza-
gare con i suoi studenti. vi al progetto SMS; che que- re lo spazio occupato- Quanto è
Fino ad oggi nessuna novità, fino a sto spazio sia dato in gestione
che alle ore 14.00 dell’11 febbraio la spessa la linea di demarcazione
autonoma agli studenti che si tra la persona e l’azione? E per
portavoce del Rettore si recava in via faranno carico degli oneri ge-
Palestro per prendere in consegna quanto tempo ancora dovranno
stionali: non chiediamo soldi esistere linee del genere?
“una lettera dal tetto” edita nell’as-
semblea permanente di stanotte. all’Università. Chiediamo che Un momento dello sgombero di giovedì 10 febbraio. Il manifestante in primo piano -
non sia un tavolo chiuso, aper- travestito da scheletro - rappresenterebbe il futuro degli studenti italiani.
Ginevra Sanvitale
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periodico mensile
Kronstadt ricorda: “A Pavia... la Lotta Kontinuaaaaaaaa...”
Edizione Straordinaria

Kronaca dello sgombero


Venerdì 11
Febbraio 2011

Lettere dal tetto dell’SMS ... segue dalla prima Là dove osano gli studenti
Ex-Mondino to alle sole associazioni stu-
dentesche ma aperto a collet-
le dell’edilizia dell’Universi-
tà non è presente agli atti nes-
nell’area più antica del palazzo
ma in buone condizioni nella
Reg. Trib. Pv n° 594 - ISSN 1972-9669 - Stampa:Print Service S.r.l., Pavia - Chiuso in Redazione 11-02-2011 - Tiratura 200 - 2009, Alcuni diritti riservati (Rilasciato sotto licenza Creative Commons 2.5 Ita by-nc-sa)

Non è facile salire su un tetto, un luogo in cui i servizi neces- tivi e sindacati e in generale a sun riscontro di quanto scritto parte da noi occupata. Questo
restando aggrappati ai comi- sari siano gratuiti, e i bisogni tutti gli studenti. Nessun grup- dal Rettore. Anzi, il Prorettore ci ha permesso in due setti-
gnoli, rischiando di cadere tre in parte colmati. Uno spazio po, in merito a questo proget- Rampa ha già dichiarato che mane di allestire una sala stu-
piani piu’ in basso, affrontan- in cui si possa produrre sape- to, può infatti arrogarsi il dirit- non sarà possibile inserire il dio permanente, di recuperare
do il gelo delle notti inverna- re critico attraverso percorsi di to di rappresentare la totalità Mondino nemmeno nel pros- l’aula magna, di allestire la cu-
li con solo un sacco a pelo per autoformazione, uno spazio in degli studenti. Chiediamo che simo piano triennale per man- cina della mensa, una sala per
scaldarsi. cui i percorsi di persone diver- tutt i i gruppi studenteschi che canza di fondi. il cineforum e una per le atti-
Può sembrare folle, stupido, se si possano incrociare, squar- fino ad ora sono stati contatta- vità ricreative, inoltre, proprio
avventato, ma non stiamo gio- ciando l’individualismo impo- ti rifiutino di sedersi a questo Qual’è lo stato del lo stabile? il giorno prima dello sgombe-
cando ai piccoli rivoluzionari. sto che ci vuole gli uni contro tavolo fino a che non siano sta- “Per quello che vogliamo met- ro, si è allestita la prima stan-
Semplicemente non viviamo gli altri in un’infinita guerra te garantite le richieste di cui tere in piedi noi, la struttu- za dello studentato.
di speranza, che, come Moni- fra poveri. sopra. ra non richiede ristrutturazio-
celli ci ha spiegato, è una trap- Ed è per questo che stavamo ni strutturali. Gli elettricisti Quale è stato il percorso fatto,
pola inferma inventata dai pa- allestendo uno studentato, una Qual’è la storia della struttu- che abbiamo contattato hanno che ha portato all’occupazione
droni. Nelle prossime righe mensa, un copy-point, uno ra? constatato la buona condizio- dell’ex Mondino?
proveremo a spiegare il signifi- sportello di aiuto per precari e “Il Mondino è stato una clinica ne degli impianti elettrici (bi- “Il nostro percorso nasce all’in-
cato del nostro gesto, e ciò che studenti, un cinema, una sala fino al 2003. Dopo, in partico- sogna comunque tenere pre- terno della mobilitazione con-
in questo posto voleva essere conferenze e seminari, una bi- lare l’ala che è stata da noi oc- sente che l’edificio ospitava tro il ddl Gelmini: dopo aver
costruito. blioteca. cupata, è rimasta in funzione un ospedale fino a pochi anni protestato contro l’attuazione
Perché siamo qui sopra? Chi Nonostante l’apertura al dia- fino al 2006 ospitando, non più fa...). Per quanto riguarda l’im- della riforma attraverso que-
siamo? logo il rettore ha preferito in- l’ospedale, bensì aule dell’uni- pianto idraulico, nelle due set- sto progetto si vogliono resti-
Siamo studenti che, come mol- viare la polizia ordinando lo versità, biblioteche e uffici. timane di occupazione, con gli tuire quei diritti che la riforma
ti altri, sono costretti a lavora- sgombero dei locali; insomma In una lettera del Rettore d ell’8 idraulici abbiamo provveduto ha distrutto; ma va anche ol-
re per poter studiare: lavori in “questo è il mio feudo e lo ge- febbraio si legge: “l’ex Mondi- alla riparazione di alcune tu- tre coinvolgendo i giovani ap-
nero, part-time, precari, per stisco come voglio io”. no insieme a palazzo Botta, sa- bature e alla sostituzione delle pena laureati che si trovano
poter pagare le tasse, i libri, gli Noi però non ce ne andiamo, rà, per decisione presa da tem- guarnizioni dei servizi di una ad essere precari senza dirit-
affitti. Per poterci permettere consapevoli di quello a cui an- po dagli organi preposti, parte parte (circa metà) della strut- ti e garanzie di futuro e assi-
una degna esistenza. diamo incontro. fondamentale del Polo Umani- tura, riattivando l’erogazione stenza. In quei giorni era stata
Per noi il diritto allo studio è Non possiamo accettare questa stico”. In queste parole, quin- dell’acqua in quell’area. Sola- presa l’aula magna sotterranea
una realtà astratta che non ab- condizione e questa reazione di, il Rettore allude all’effettiva mente la caldaia richiedereb- e in quel contesto sono nati i
biamo mai conosciuto, di cui da parte delle istituzioni uni- presenza di parte del Mondino be interventi di recupero. ragionamenti che hanno por-
tutti si riempiono la bocca ma versitarie. nel piano di rimessa in funzio- Con poca spesa, quindi, che tato a questo progetto.La no-
che per ora non modifica la Per questo abbiamo deciso di ne di Palazzo Botta, dove sa- sosterremmo noi, si provve- stra battaglia contro la rifor-
nostra condizione. difendere le nostre scelte sa- rebbe stata collocata una bi- derebbe a mettere di nuovo in ma è anche contro l’Università
Tutto costa troppo. lendo sul tetto dell’ex Mondi- blioteca interdipartimentale; funzione lo stabile. Intonaci per come è gestita oggi, ovve-
Ci troviamo a studiare nei ri- no. ma nell’attuale piano trienna- e serramenti sono deteriorati ro pregna delle logiche feu-
tagli di tempo, inseguendo gli I nostri bisogni sono reali. dali del baronato.Noi non sia-
appelli per ottenere in prima Proprio per questo non possia- mo saliti sul tetto con i baroni,
possibile un titolo di studio mo piu’ confidare nelle illuso- con i prorettori etc. perché lo-
che sappiamo ci potrà garanti- rie promesse di un autoritario ro incarnano i meccanismi di
re solo un lavoro e un’esisten- rettore. cooptazione basati sul ricatto
za precari. Sappiamo che la nostra con- che gli studenti e i giovani ri-
Per questo ci stiamo ribellan- dizione è condivisa da molti e cercatori subiscono. Loro so-
do. molte. no i responsabili dell’impove-
Per questo, stanchi di chiede- Non vogliamo lottare per loro, rimento della coscienza critica
re, abbiamo deciso di costrui- ma CON loro, lo spazio serviva che bisognerebbe trasmettere
re (con chi condivide la nostra anche a questo. agli studenti e il libero pensie-
condizione) qualcosa che mi- La partita, come abbiamo già ro è da loro osteggiato e subor-
gliorasse concretamente le no- scritto, non finisce qui, e non dinato alle logiche di potere.
stre vite. terminerà nemmeno quando Per questo abbiamo sentito la
Per questo abbiamo preso e fat- scenderemo da questo tetto. necessità di creare percorsi di
to vivere in uno spazio dismes- autoformazione. Durante le
so e destinato all’abbandono o Qui, quando si chiude, lo deci- assemblee è stato prodotto il
alla speculazione. diamo noi. documento che vi invitiamo a
Il nostro progetto è di allestire leggere sul sito.
No, non è la cameretta della Direttrice... è una delle stanze dell’SMS Ex-Mondino
risistemate dai ragazzi per creare il nuovo studentato. Giada La Gala

Direttore editoriale
Quando il gioco si fa duro
Credits:
le foto di questa edizione straor- Ginevra Sanvitale
Direttore responsabile
dinaria sono di Yvonne Bianco.
Salvatore Gulino
Di servizi agli studenti si par- altro. C’era già il progetto, mi- loro), non sono tutti figli di pa- La lettera dal tetto e altri comu-
lava già dai tempi dell’Aula ca si fanno le cose a caso, e si pà e non hanno i soldi per far nicati li potete trovare sul sito:
Magna Sotterranea occupata. stava già cominciando a lavo- fronte alle spese che lo studia- Kronstadt
http://cuapavia.noblogs.org/
Ovviamente in quel bunker, al rare per realizzarlo. Sì, manca- re richiede oggi. Fino all’anno periodico mensile
La Redazione ringrazia:
massimo, si sarebbe potuta or- va l’elettricità e faceva un fred- scorso si poteva contare sulle ES1 Speciale Mondino
Lele, Delo, Cacio per la dispo-
ganizzare una specie di men- do cane ma, pazientando, lo borse di studio, ma adesso? Ep-
nibilità. La redazione di Kron-
sa, o un bar. Probabilmente stabile avrebbe potuto rinasce- pure studiare è proprio il desi-
Spairo e Mad Dog per la perma- stadt è aperta ad ogni
è per questo che, poco prima re dal suo stato d’abbandono. derio più grande e, più le re-
nenza sul tetto che serve a tutti tipo di collaborazione.
del’inizio delle vacanze nata- Avrebbe potuto, e invece no. pressioni saranno dure, più le
lizie, lo spazio è stato volon- Ieri è arrivato lo sgombero, reazioni estreme o (posso dir- noi!!! Forza Ragazzi!!! Potete contattarci a:
tariamente restituito all’Uni- che è solo l’ultimo di una lun- lo?) violente. Alcuni Ottuagenari che passa- www.kronstadt.it
versità. Troppo chiuso, troppo ga serie di tentativi di repres- Ora ci sono due di noi sul tet- vano dal Sottovento e che han- kronstadt.splinder.org
poco visibile, troppo piccolo… sione di idee che non siano in to dell’ex Mondino, che chie- no lanciato il sasso senza ritrar- info@kronstadt.it
troppo “aula”. linea con quella dominante dono esattamente questo, es- re la mano. http://creativecommons.
Il Mondino era perfetto, for- dello “Studia. Consuma. Taci.”. sere ascoltati, perché il futuro Berny che avendo un bar ora org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/
se anche troppo: spazi giganti, Sfugge però un particolare al- non è nelle mani di nessuno può dare il buon esempio - è iro- legalcode/
mille sale da adibire non solo le “autorità”: qui non si scher- se non nelle nostre.
nica non ti arrabbiare -
a mensa ma anche a dormito- za. Gli studenti, nella fattispe-
Il Dr. Gonzi che su delega del
ri, aule studio, biblioteche, sa- cie (ma, ovviamente, in senso
le conferenze e chissà quanto generale, non si tratta solo di Emme Michi ha impaginato.

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