IL FOGLIO
baie 09-02-2011
Pasion 2
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Cosa chiede al governo il Veneto leghista furibondo anche con la Lega
Milano, Lordine di scuderia @ di tacere,
0, nel caso si voglia parlare, dire il eontra-
rio di cid che si pensa. Bossi e Calderoli og-
ai saliranno al Colle per discutere con il
presidente Napolitano del decreto sul fisco
‘unicipale approvato la settimana scorsa
{dal Cdm, dopo la boceiatura della Bicame-
tale per Pattuazione del federalismo. Nel
‘rattompo, nella roceaforteleghista veneta,
ceresce il malcontento, Militanti e ammink
stratori si mandano sms per esprimere rab-
bia, frustrazione, impotenza verso un'auto-
‘nomia inanziaria) tradita. Dopo Vapprova
zione del deereto sul fisco municipale, che
potra dare un po’ di sollievo ai comuni
soffocati dai tagli ai loro bilanci solo se ver-
anno aumentate le tasse, molti leghisti
stanno eontestando Ia leadership di Bossi
# aleuni elettori si spingono al punto di
serivere, nascostidietro Vanonimato: “Um-
berto, non ti voto pi”. Anche se poi uffi-
cialmente difendono gli sforzi della Lega e
affermano: "Di pitt non si pud ottenere’.
Come fa Giampaolo Bottacin, che difende
lapolitica di mediazione del suo partito ma
dirige la provincia di Belluno, che ha depo-
sitato richiesta di referendum per passare
in Trentino-Alto-Adige, “perche I i195 per
‘conto dellva viene trattennta sul territo-
rio”, spiega al Foglio. Limpasse della rifor-
ma federalista rappresenta un momento
‘ritico peril Carroccio, che i leghisti spera
no di superare ricorrendo alla solita con
‘rapposizione nord-sud. Infati il governato-
re Luca Zaia, dopo lo stop sul deereto, ha
dichiarato: “€@ qualeuno che si oppone al
cambiamento’. Il maleontento per® non si
limita alYelettorato leghista:artigian, im-
prenditori, industrialt del nordest hanno
espresso molte riserve sul decreto. Il pitt
rastico & Mario Poa, presidente della
Confartigianato della marea trevigiana. "IL
sogno dellautonomia finanziaria & stato
‘radito ~spiega al Foglio -e secondo le no:
sire stime nel decreto sul fiseo municipale
sinasconde un aumento della pressione f
scale per le piecole e medie imprese”.
Giorgio Dal Negro, presidente dell’Ancive-
neto € cauto; “Almeno abbiamo posto le ba-
si per il cambiamento”, dice, ma poi ag-
siunge, “anche se lo vedremo fra 15 anni’
B anche se il senatore veneto del Pd, Mar
co Stradiotto - membro della Bicamerale,
che ha votato contro il decreto “perché non.
risponde al criterio vedo-pago-voto, ma al
‘pago-pago-pago” - viene accolto alle assem-
Dee del Pd da leghistiinfuriati che 1o ae
ccusano di essere un nemico del nord, il
‘malcontento ormai é trasversale, Nella pro-
vineia di Treviso ci sono sindaci che hanno
cchiuso i loro comuni un giorno alla settima-
za per protestare contro tagli della Finan-
ziaria, mentee il sindaco di Vicenza, Achil-
Je Variati (Pd), ha deciso di riunire tuti i
comuni della sua provineia per fare una si-
‘mulazione e capire quale sara Fimpatto del
decreto, Nessuno si ancora se gli intoppi
‘tl federalismo sitradurranno in una dimi-
huzione del consenso leghista in Veneto.
Intanto perd qualcuno cerca di infilarsi nel
‘yuoto che si potrebbe creare grazie al dis-
senso leghista. Come il movimento Verso
‘ord, fondato da tre veneti (Diego Bottacin,
Maurizio Fistarol e Alessio Vianello) che il
26 febbraio si trasformera in partito. II suo
‘debutto avverra a Milano con un centinaio
i politicifuoriusciti dalle file del Pad nel-
leregioni settentrionali. Con lobiettivo im-
possibile di provare a sfidare la Lega alle
‘comunali. E promuovere fra le altre cose
un federalismo che introduea il principio
di responsabilita amministrativa, che per
ora nessuno @ ancora riuseito a realizzare.
Cristina Giudiei
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