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traduttore freelance
di Maria Antonietta Ricagno
Il traduttore freelance
Tra coloro che non hanno dimestichezza con questo lavoro, è diffusa l'idea che
essere un freelance significhi avere più libertà di movimento di quanta se ne abbia
lavorando da dipendenti. In pratica, essi pensano che si possa lavorare 'quando' e 'se'
si decide di farlo.
Innanzitutto, molte persone non hanno ancora un'idea chiara di cosa faccia un
traduttore freelance e di cosa egli sia; quando qualcuno mi chiede quale sia la mia
professione, rispondo semplicemente 'Sono un traduttore' e la maggior parte delle
persone risponde: “Cosa? E cosa fa un traduttore? E come puoi lavorare da casa, da
sola, senza un datore di lavoro?" E così via. Spesso, è scoraggiante dover ascoltare
domande simili, in quanto tutte le volte devo ripetere la stessa storia.
In altre parole, occorre organizzare il proprio tempo come qualsiasi altra attività,
in cui vi sono dei periodi di lavoro duro, durante i quali non sarà possibile dedicarsi al
marketing, ad esempio, ma, d'altro canto, ci saranno anche periodi di minor lavoro.
Tali periodi non devono essere visti come una perdita di tempo o una cosa negativa:
piuttosto, occorre approfittare di essere per fare ciò che non si può fare quando 'si
lavora', cioè pubbliche relazioni, marketing, compilazione di glossari, verifica dei
database delle agenzie ecc.
In generale, occorre stabilire che la fatturazione deve essere fatta ogni fine
mese, in modo da raggruppare vari lavori piccoli e/o grandi insieme. Ma,
naturalmente, non sempre questo sogno si avvera, dato che le regole possono variare
a seconda di ciascun cliente e dei loro requisiti: uno potrebbe chiedere di fatturare al
termine di OGNI LAVORO, un altro alla fine del mese, un terzo ancora a metà e fine
mese (si, lo giuro, è capitato a me!). ed infine, il cliente X vuole la fattura solo una
volta raggiunto un importo XXX, e così via. E che dire di quelle grandi agenzie di
traduzioni con Project Manager multipli, ciascuno che chiede una propria fatturazione
e SOLO per il lavoro di propria competenza? Ciò significa, diciamo che se nel mese di
luglio sono stati realizzati tre lavori diversi per tre PM diversi, occorrerà emettere tre
diverse fatture! OK, ancora sicuri di voler lavorare come freelance? In tal caso,
andiamo avanti.
A volte, avere a che fare con fatture, PO, database, ecc. può essere noioso,
certo, non è sicuramente creativo, tuttavia è necessario. Per essere professionali,
occorre investire innanzitutto nel proprio tempo: ogni compito 'noioso' che si possa
realizzare ora è probabilmente un mezzo per migliorare le proprie abilità, pertanto
occorre non scoraggiarsi!
Spero che questi pochi consigli siano utili e sarei lieta di ricevere un feedback
su questo articolo con suggerimenti, critiche ed impressioni sui suoi contenuti. Nel
frattempo, auguro a tutti i freelance una carriera di successo.
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Tra i forum professionali per traduttori, Proz.com (www.proz.com.com), TranslatorsCafè
(www.translatorscafè.com) e molti altri.