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Ciberspazio e diritto 2010, Vol. 11, n. 3, pp.

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Legge 23 aprile 2009, n. 38. Ipotesi di stalking


in ambiente virtuale

Mario Ianulardo 1

Sommario: 1. La Legge n. 38/2009 ed il reato di stalking. L’art 612-bis c.p. –


2. La previsione normativa del cyberstalking. – 3. Cyberstalking nel mon-
do virtuale di Second Life. Configurabilità della ipotesi criminosa prevista
dall’art. 612-bis c.p. – 4. Individuazione dell’autore del reato ed acquisi-
zione di prove digitali in ambiente virtuale. – 5. Considerazioni sull’appli-
cabilità ed efficacia dei rimedi posti a tutela della vittima del reato di cy-
berstalking.

1. La Legge n. 38/2009 ed il reato di stalking. L’art. 612-bis c.p.

L’ipotesi di reato di atti persecutori, denominata stalking, è stata in-


trodotta con Legge n. 38/2009 ed è disciplinata dall’art. 612-bis del co-
dice penale 2. Il reato c.d. di stalking affligge un gran numero di soggetti,
in maggior parte donne, e sovente, oltre a manifestarsi con atteggiamen-
ti assillanti e duraturi nel tempo, sfocia in crimini più efferati, come ad
esempio la violenza sessuale ed addirittura l’omicidio. Tale norma, da cir-
ca un anno recepita nel nostro ordinamento giuridico, descrive una figura
di reato invero già disciplinata negli ordinamenti di common law da circa
quindici anni. La preoccupante diffusione del fenomeno ha indotto i le-
gislatori di molti Paesi ad emanare norme sottese a prevenire e reprimere
tali ipotesi criminose. La prima legislazione in materia è della California,
seguita da tutti gli altri Stati americani, mentre il riferimento normativo
a livello federale è l’Interstate Stalking Punishment and Prevention Act del


  Mario Ianulardo è Avvocato del Foro di Salerno.

  Introdotto dall’art. 7: modifiche al codice penale Legge 23 aprile 2009, n. 38
“Conversione in legge, con modificazioni, del D.l. 23 febbraio 2009, n. 11, recante misu-
re urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in
tema di atti persecutori” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2009.

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