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Chi dipinge sul pavimento è chiamato anche “madonnaro“, termine che deriva dalla propensione degli “artisti di strada” nel dipingere su pavimenti soggetti religiosi e in particolare la figura della Madonna.Una cosa è certa, Julian Beever non può essere definito sicuramente “madonnaro”.Basta guardare i suoi lavori per rendersene immediatamente conto.
Chi dipinge sul pavimento è chiamato anche “madonnaro“, termine che deriva dalla propensione degli “artisti di strada” nel dipingere su pavimenti soggetti religiosi e in particolare la figura della Madonna.Una cosa è certa, Julian Beever non può essere definito sicuramente “madonnaro”.Basta guardare i suoi lavori per rendersene immediatamente conto.
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Attribution Non-Commercial (BY-NC)
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Chi dipinge sul pavimento è chiamato anche “madonnaro“, termine che deriva dalla propensione degli “artisti di strada” nel dipingere su pavimenti soggetti religiosi e in particolare la figura della Madonna.Una cosa è certa, Julian Beever non può essere definito sicuramente “madonnaro”.Basta guardare i suoi lavori per rendersene immediatamente conto.
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propensione degli “artisti di strada” nel dipingere su pavimenti soggetti religiosi e in particolare la figura della Madonna.
Una cosa è certa, Julian Beever non può essere
definito sicuramente “madonnaro”.
Basta guardare i suoi lavori per rendersene
immediatamente conto. Julian trasmette sul pavimento la forza e l’esperienza di un vero artista: gessetti, marciapiedi, fantasia e tanta, tanta padronanza della tecnica dell’anamorfismo.
Una tecnica per mezzo della quale viene
dipinta una figura appositamente distorta ma che guardata da una certa angolazione produce un incredibile effetto illusorio di tridimensionalità.