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POSIZIONE COSIDDETTAVISIVA
POSIZIONE
COSIDDETTACENESTESICA
POSIZIONE COSIDDETTAAUDITIVA
Se invece gli sottoponete una domanda che presuppone una riposta pi lunga vi
fornir il secondo canale che utilizza meno frequentemente rispetto a quello di
accesso.
Sulla base di queste osservazioni si crea un modello che si basa sui canali
sensoriali e potremo parlare col visivo ricordandoci di utilizzare immagini
mentali, e col cenestesico utilizzando sensazioni etc...
Abbiamo messo nei disegni le parole visivo, uditivo, e cenestesico tra
virgolette, in quanto questo modello va bene in un primo livello di
apprendimento, per semplificare lanalisi delle risposte. Per raggiungere la
massima efficacia infatti importante comprendere che si tratta di
unAPPROSSIMAZIONE di una realt pi complessa e varia utile, in una prima
fase di apprendimento e pratica.
Concentrarsi sul concetto di canale sensoriale aiuta ad esempio al praticante a
ricordarsi di creare IMMAGINI MENTALI per chi guarda in alto, anche se poi
unimmagine mentale conterr al contempo suoni e sensazioni.
PARLARE IN
MANIERA VISIVA
IMPLICA:
PARLARE IN
MANIERA UDITIVA
IMPLICA:
PARLARE IN
MANIERA
CENESTESICA
IMPLICA:
Concentrarsi sulle
sensazioni e sulle
emozioni specifiche
LE STRATEGIE
Osservare i movimenti degli occhi appare di utilit per determinare la sintassi
delle cosiddette sequenze mentali di rappresentazione sensoriale, ovverosia il
modo in cui la mente processa le informazioni che riceve. Se io osservo la
sequenza di movimenti oculari accedo infatti a come la persona organizza
linformazione.
I RISULTATI PRATICI
Si tratta di uno schema altamente efficiente per determinare le strategie mentali
dellinterlocutore. Tuttavia importante comprendere che se utilizziamo i
analisi dei
dettagli
selezionando I
pi importanti:
ragionamento
dalla causa
alleffetto
(causa/effetto)
Emisfero sinistro
(coordina la parte
destra del corpo)
Visione del
quadro di
insieme con
ragionamento
per analogia
ed equivalenza
(equivalenza)
Emisfero destro
(coordina la parte
sinistra del corpo)
Se invece scoprite che volge gli occhi a destra significa all80% prevalenza
dellemisfero SINISTRO. Questa persona ragiona quindi per causa/effetto.
Questa persona preferir le immagini globali ai dettagli specifici anche chiamati
con termine inglese chunk down.
Se per di pi questa persona muover I suoi occhi costantemente da destra a
sinistra senza che possiate determinare da che lato ha iniziato anche probabile
che si tratti di un tipo a dominanza sinistra. Questo perch sono le persone con
emisfero sinistro dominante (secondo le osservazioni del dr. Bakan) che hanno
onde alfa (di riposo) solo il 20% del tempo.
Le persone con ragionamento specifico e dominanza dellemisfero sinistro
vengono anche chiamate Chunk Down (pezzi piccoli in inglese) per la loro
abitudine a spezzettare le informazioni.
ESEMPIO
Se una persona nel raccontare si sofferma sulle minuzie, sulle enumerazioni
etc specifico (CHUNK DOWN)
Le persone con ragionamento generale e dominanza dellemisfero destro
vengono anche chiamate Chunk Up e ragionano in maniera generale.
ESEMPIO
Se una persona nel raccontare una serie di episodi molto generale con ampi
panorami CHUNK UP. Dovremo parlargli in maniera generale per adattarsi al
suo livello.
.
VISIONE GENERALE
Esperienze Vissute.
Visione di insieme non specifica.
Immagini ricordate ed
immaginate liberamente.
Normalmente se le pupille vanno
in questa direzione abbiamo una
immagine mentale in quanto con
movimenti saccadici ampli
corrispondenti a come se la
vedessimo davvero. Possiamo
avere anche ASSIEME, suoni
corrispondenti (raro in quanto
sono rari i suoni dallalto) o
sensazioni (pi frequente) (ex
Visivo Ricordato della PNL)
Immagini ed anche Suoni ricordati
ed immaginati: lemisfero destro si
lascia penetrare dai suoni. Questa
laltezza in cui i suoni e le voci
sono state memorizzate.
Manipolazione/Pensiero Concreto
Lemisfero destro del cervello ha
bisogno di manipolare gli oggetti.
Costruisce il suo ambiente
analizzando tattilmente i dettagli.
Si puo pensare che questo si
connetta al cosiddetto Dialogo
Interno ovverosia alla capacit
riflessiva che si esprime a parole.
Le parole non sono comunque
esclusive di tale posizione bensi
solo preponderanti (ex Di
Dialogo Interno della PNL)
Tutti questi tipi di persone, con gestualit differenti, sono divisi a loro volta in
vari sottotipi. Questo argomento approfondito sul Web in quanto si tratta di
notizie gi fornite precedentemente in altri manuali.
COME UTILIZZARE LE INFORMAZIONI RIGUARDO ALLA
GESTUALIT SPECIFICA DI OGNI PERSONA
E piacevole potersi esercitare in tali abilit.
Per rendersi conto di quanto detto pi sopra la cosa pi semplice accendere la
televisione e rendersi conto della gestualit comunicazionale che possiamo
osservare. Privilegiate inquadrature nelle quali sia possibile vedere tutta la
persona. Potrete rapidamente arrivare a notare lalternarsi di movimenti e
concetti in sincronia. Successivamente, nel vostro contesto sociale sarete pi
capaci di capire chi vi sta di fronte. Le informazioni qui indicate vanno
incrociate con quelle derivate dalla linguistica specifica e dal tipo morfologico.
La presenza di congruenze, cio di chiare relazioni tra un elemento e laltro
potr allora essere attribuita ad un riscontrare la categoria indicata. La presenza
di incongruenze, per contro, invita ad una maggiore analisi. La comprensione
dellatteggiamento del nostro interlocutore ci permette di entrare in rapport con
lui attraverso i due meccanismi del ricalco (similitudine) e compensazione
(soprattutto a livello di atteggiamento generale comunicativo).
ESEMPIO 1
Un allievo invitato a parlare in pubblico muove dapprima le mani in modo
propiziatorio dicendo cosa posso dire e poi indicatorio. Uninterpretazione
di quanto successo suggerisce che prima ha agito in quanto emozionato dalle
persone che gli stavano dintorno e poi indicatorio in quanto corrispondente
probabilmente al suo tipo abituale di comunicazione
ESEMPIO 2
Un allievo invitato a parlare in pubblico gira intensamente le mani mentre parla
ed utilizza molte espressioni come quindi perch etc. Tale allievo ha
probabilmente una struttura mentale superlogica.
ADATTARSI ALLA STRUTTURA MENTALE DEGLI ALTRI
Se volete essere capiti adattatevi alla struttura mentale degli altri. Rimarrete
stupiti dei risultati!
Memorie Motorie
Emisferi Destro e
Sinistro
MODELLAMENTO E STRATEGIE
LE STRATEGIE MENTALI
Il movimento oculare ed il movimento delle mani sono di aiuto nellestrazione
delle strategie.
Il concetto di strategia inteso come una successione di passaggi mentali volto
ad un determinato scopo.
Cosi come per avviare unauto dobbiamo fare una serie di operazioni, come
aprire la portiera, salire, sederci, inserire la chiavetta, schiacciare la frizione,
girare la chiavetta etc. per ragionare eseguiamo una serie di operazioni mentali
in successione.
METTERE IN MOTO UNAUTO
Aprire la portiera Salire etc
Quando ad esempio diciamo che abbiamo scelto la cosa X perch ci stata
presentata bene probabilmente perch questo modo di presentazione
incontrava le nostre strategie mentali.
Un pubblicitario se conosce le strategie mentali del suo target ha pi probabilit
che il suo messaggio venga compreso.
Esempio:
TIPOLOGIA DI PUBBLICO:
ATTENZIONE ALLINTERNO (EMOZIONI) GUIDA PER OPERARE
NELLA VITA
TIPOLOGIA DI MESSAGGIO
SCENE DI INTERNI DI CUCINA (scena 1) SCENE DI BAMBINI CHE
CORRONO NEL PRATO (scena 2) Presentazione Prodotto
Nel lavoro in ipnosi moderna altrettanto importante che conosciamo la
strategia mentale dellaltra persona.
Nella terapia puo essere utile conoscere le strategie che le persone utilizzano
per aiutarle a cambiarle.
Per analizzare le strategie mentali losservazione ci ha condotto, partendo dal
modello originario, ad un modello completo, che prende in esame pi
componenti.
Questo modello possiamo chiamarlo modello originale della PNL 3 in quanto
combina:
Estrazione di modelli di ragionamento di base
Estrazione del tipo della personalit basato sul nuov concetto di
METASTRATEGIA
FASE 1
CHIEDIAMO Cosa importante nel chiedere informazioni?
NOTA: Ci da il criterio che decide a chi chiedere informazioni e che tipo di
informazioni adottare.
Eseguito dal vivo, il processo molto pi semplice da capire che per iscritto, in
quanto innumerevoli indici non verbali ci chiarificano gli elementi pi
importanti da tenere in considerazione e prende un po pi di tre minuti.
RISULTATI
Lestrazione degli elementi sopra descritti ci da molte informazioni che
possiamo utilizzare in seguito nella comunicazione
Molto spesso la metastrategia di una persona ci da la chiave per entrare
efficacemente in contatto con questa.
Nel caso sopradescritto la metastrategia sembra essere di tipo 5.
Molto spesso le persone con tale metastrategia tendono a raccogliere
informazioni e a mantenere una certa distanza dagli altri, e questo in quanto il
loro primo approccio al mondo riflessivo.
- Per rapportarvi con questa persona utilizzate INFORMAZIONI
- Per affascinarla utilizzate DESCRIZIONI COMPLETE
- A livello di comunicazione non verbale NON INVADETE IL SUO SPAZIO
INOLTRE
Se voglio posso spiegare ad unaltra persona come orientarsi, e questaltra potr
essere messa in grado di replicare al 100% il comportamento!
PERCENTUALE DI ESATTEZZA NELLA VALUTAZIONE DI UNA
METASTRATEGIA A PARTIRE DA SINGOLI SCAMBI COMUNICATIVI
Tutte le nostre deduzioni sul tipo di personalit si sono basate su di un singolo
scambio comunicativo.
Maggiore esattezza si ha aumentando il numero di scambi comunicativi.
Lesperienza ci mostra che:
Sulla base di un singolo scambio comunicativo: 50%
Sulla base di almeno tre scambi comunicativi: 75%
Sulla base di scambi comunicativi in due giornate differenti: 90%
Questo tipo di conoscenza quindi utile per comunicare con gli altri in maniera
effettiva.
Possiamo far partire certe strategie comunicando con gli altri in maniera
appropriata.
Livello C: IL Criterio
Livello B: Lemozione soggiacente
ESTRAZIONE
DI
UNA
STRATEGIA
SEMPLICE
SENZA
METASTRATEGIA - QUADRANTE A
Elicitazione di Una Strategia
Rapport
Stabilire il contesto
Identificare una decisione specifica e quando era stata presa
Far tornare il cliente all'esperienza, facendo attenzione che sia
congruamente associato
Ancorare lo stato
Parlare al tempo presente
Utilizzare tutti i segnali d'accesso
Porre domande semplici:
"Com' che hai deciso?"
"Cosa accade prima" o " Come sai che tempo di partire"
"Come sai che hai finito"
Passare all'elemento successivo
Controllare di aver ottenuto una sequenza logica
Notate se ci sono dei loop o delle sequenze ricorrenti
Controllate di avere tutti gli elementi funzionali
Fate partire l'ancora per assistere eventualmente il cliente ad accedere
Fate molta attenzione alle affermazioni verbali
Listate le possibili opzioni
Elicitate e non installate
Usate predicati non specifici
Date pi di un'opzione
Utilizzate un riferimento di contrasto
Ridite la sequenza e calibrate
ESERCIZIO 2
modificare le proprie strategie semplici
Identificare un momento nel passato nel quale abbiamo agito in una maniera che
ci ha lasciato un'emozione negativa
Determinare che tipo di strategia ci avrebbe potuto fare sentire differentemente
Ripassare attraverso il momento del passato con la strategia individuata
Rifare il passaggio piu' volte fino a cogliere lo stato emozionale necessario e
riproiettarlo successivamente sul futuro
TIPI DI STRATEGIA
Accanto a questa divisione in tre del cervello, si nota, almeno a livello della
corteccia, una divisione tra emisfero destro ed emisfero sinistro i quali
corrispondono a funzioni differenti.
Lutilizzo di una particolare parte del cervello pi di altre probabilmente
allorigine della METASTRATEGIA di una persona.
Il fatto che utilizziamo una parte del cervello pi delle altre infatti legato alla
nostra EMOZIONE DOMINANTE.
Ogni metastrategia si lega infatti a precisi stati emozionali, e capire come gli
stati emozionali creano le strategie e vengono da questi condizionati
indispensabile per una corretta elicitazione.
Partiamo dal concetto di strategia o sintassi mentale.
Una "strategia" nasce dal rapporto tra:
- La Metastrategia (che determina il filtro di base)
- Il bisogno della persona di raggiungere un determinato risultato
A volte una persona non riesce ad adottare una nuova strategia in quanto ha una
metastrategia che glielo impedisce.
Es. Una persona non riesce ad essere precisa (strategia che richiede riflessione)
in quanto ha una metastrategia che lo concentra sulle persone e sulle azioni.
Ogni metastrategia nasce da un preciso equilibrio di stati di coscienza. Sebbene
tutti noi sperimentiamo variazioni nella coscienza, il nostro linguaggio non
possiede un vocabolario adeguato per descrivere tale esperienza.
Usiamo qui la divisione operata da Dawna Markowa, che a sua volta l'ha
mutuata dall'istruttore di arti marziali Terry Dobson , che utilizza I semplici
simboli del triangolo, quadrato e cerchio come abbreviazione visiva per
insegnare approcci innovativi alla risoluzione dei conflitti.
Prendiamo a prestito il suo sistema di riferimento per descrivere I tre stati
mentali di coscienza che la nostra mente utilizza per pensare. Ovviamente vanno
intesi solamente come simboli.
I tre modi sono:
Conscio o estern, rappresentato dal triangolo, si riferisce allattenzione
allESTERNO
Organizzativo, (da alcuni chiamato subconscio) rappresentato dal quadrato
Io Esterno
Il modo conscio del triangolo quello con il quale noi siamo pi confortevoli e
competenti e che utilizziamo per ricevere informazioni e per esprimerci
pubblicamente, ma non il pi importante.
Il modo subconscio rappresentato dal quadrato una posizione di coscienza
mista, nella quale siamo coscienti sia del mondo esterno che del nostro noi stessi
interiore. qui che organizziamo l'informazione.
Scendendo ancora, perveniamo al cerchio, che rappresenta il nostro modo pi
intimo di pensare, spesso sperimentato come un profondo stato mediativo.
Pi scendiamo nel diagramma, pi si modifica la nostra coscienza e pi
profondamente le informazioni sono ricevute e processate nella nostra mente
inconscia. Quando un pensiero ripescato, a volte una persona pu non esserne
cosciente finch non arriva nelle posizioni quadrato e cerchio.
Queste tre posizioni corrispondo altresi alle tre posizioni prossemiche:
Sociale (triangolo)
Intermedia (quadrato)
Intima (cerchio)
Significa che parleremo molto probabilmente con un linguaggio triangolo ad
interlocutori poco conosciuti, con un linguaggio quadrato agli amici e con un
linguaggio cerchio a coloro coi quali siamo pi in relazione intima.
ULTERIORI ELEMENTI
Si parla inoltre della differenza tra uno stato mentale "centrato" ed uno stato
mentale "non centrato": se, quando siamo all'erta ed organizzati, la nostra mente
sta funzionando a livello della posizione triangolo, allora stiamo funzionando
Stato emozionale
di supporto
Metastrategia
Valore
Strategia (Operate)
Criterio (TEST2)
Exit
Azione
Emozione
LIVELLO A
La strategia operativa: cio la successioni di fasi per operare una determinata
operazioni mentale.
Abbiamo trovato utile distinguere tre categorie di elementi che intervengono
nella creazioni di una strategia:
1 Luogo dellattenzione
Esterno (Impressioni/Stimoli Esterni) SE/ Interno (proprie reazioni) SI
Oppure R Riflessione
LIVELLO B
Lemozione sottogiacente
LIVELLO C
Il criterio (legato allenneatipo) di confronto
LIVELLO D
I presupposti e le credenze
Es di struttura TOTE evoluta.
TEST ( Stimolo Filtro rappresentato dalle Metastrategie ) OPERATE
(Strategia di base) ( Risultato Confronto con Criterio ) TEST Uscita
Cause-Effetto / Successioni
2A) Sinestesia e Strategia di base di
approccio alla realt
2B) Presupposti/credenze
Cosa rende possibile (criterio)
4) Elicitazione fasi per individuare il
modello di successione delle modalit
utilizzando elementi
IRE / VAK
(il tutto confrontato con criterio)
Fisiologia ed Atteggiamento
Elementi situazionali
Esperienze Vissute
(spesso elementi Visivi)
Voci e commenti
ascoltati da altri
Come specificatamente mi
sento? Sensazioni e parole
Riflessione: Tentativi di
afferrare e
manipolare
mentalmente la realt
Dialogo interno
movimenti di precisione
gli occhi sono andati in su; significa Ora sono scesi, quindi andato a
che sta vedendosi proiettato nel futuro cercare di afferrare questo feedback
agire. Inoltre sono andati alla destra del
soggetto, che potrebbe significare
all80 % che un tipo logico
SUCCESSIONE
DELLE
Etc
Comportamento Non Verbale
gli occhi sono andati in su; significa Sta ricordando una specifica esperienza
che sta vedendosi proiettato nel futuro concentrandosi sugli originari punti di
agire. Il ripetersi del comportamento fissazione
potrebbe confermare che un tipo
logico
Questa serie di domande ci permette di determinare la Sintassi Mentale della
strategia.
IL CRITERIO ED IL PUNTO DI DECISIONE
Ad un certo punto, nella successione sensoriale, appare il criterio. Rappresenta il
contatto tra metastrategia e strategia di base o successione sensoriale.
Nellesempio la metastrategia e la strategia di base coincidono.
Questo poich le persone utilizzano un numero finito di strategie e le
metastrategie influenzano la costruzione delle strategie di base che non devono
contraddirle.
8) VERIFICA
Possiamo verificare le informazioni raccolte finora ponendo ulteriori domande
Ad entrare meglio in contatto con gli altri, a farsi capire, ad educare etc.
Imparare una nuova strategia significa molte volte anche imparare una nuova
maniera di essere e vivere.
Le strategie di Apprendimento, Motivazione ed Affascinazione sono
abitualmente legate alla METASTRATEGIA e quindi facilmente estraibili .
TIPI DI STRATEGIA
STRATEGIE BLOCCATE
A volte alcune persone hanno delle strategie bloccate.
Molto spesso il blocco a livello di metastrategia e riflette sulla strategia di
base.
Io Interno
Io Esterno
BLOCCO
INDICE
DALLA PNL ALLA PNL 3: NUOVE LUCI SULLO STUDIO DEI
MOVIMENTI OCULARI E DELLE STRATEGIE MENTALI....................... 4
I MOVIMENTI OCULARI E LA LORO FUNZIONE UN VARIE CULTURE
....................................................................................................................... 5
CENNI STORICI: GLI ANNI 80 ED IL METODO DILTS........................... 5
I SEGNALI OCULARI SECONDO IL METODO DILTS: UNUTILE
SEMPLIFICAZIONE..................................................................................... 5
LE STRATEGIE............................................................................................. 7
I RISULTATI PRATICI.................................................................................. 7
POSIZIONE DESTRA/POSIZIONE SINISTRA ............................................ 8
UN SUGGERIMENTO PER LA PERSUASIONE....................................... 10
COME CAPIRE DAI MOVIMENTI OCULARI RAPIDAMENTE SE UNA
PERSONA DA PREVALENZA ALLEMISFERO DESTRO O
ALLEMISFERO SINISTRO ....................................................................... 11
MOVIMENTI A DESTRA E SINISTRA ....................................................... 11
UTILIZZO APPLICATIVO.......................................................................... 12
DALLA PNL ALLA PNL 3: INTRODUZIONE AD UNA NUOVA MANIERA
DI CONSIDERARE I SEGNALI OCULARI................................................ 13
METTERE TUTTO ASSIEME: INTEGRARE LE RICERCHE
SPERIMENTALI, LO SCHEMA DELLE SEI POSIZIONI E LE
SPERIMENTAZIONI EFFETTUATE ......................................................... 13
VANTAGGI DEL MODELLO ..................................................................... 15
COME UTILIZZARE IL MODELLO .......................................................... 15
GESTUALITA DELLE MANI .................................................................... 16
GESTUALIT ED ATTEGGIAMENTO...................................................... 16
COME UTILIZZARE LE INFORMAZIONI RIGUARDO ALLA
GESTUALIT SPECIFICA DI OGNI PERSONA ...................................... 17
ADATTARSI ALLA STRUTTURA MENTALE DEGLI ALTRI.................... 17
AIUTARE GLI ALTRI AD IMPARARE: DIFFERENTI MANIERE DI
RICORDARE ............................................................................................... 18
MODELLAMENTO E STRATEGIE............................................................ 19
LE STRATEGIE MENTALI ......................................................................... 19
COME NASCONO LE STRATEGIE MENTALI? ....................................... 20
RINTRACCIARE LA STRATEGIA DI UNA PERSONA ............................. 21
VITA E STRATEGIE MENTALI.................................................................. 24
MODELLO GENERALE DI CAMBIAMENTO .......................................... 25
UN MODELLO GENERALE DELLE STRATEGIE.................................... 26
LALCHIMIA DELLA COMUNICAZIONE: LE CHIAVI DACCESSO
ALLA PERSONA ......................................................................................... 30
COME ELICITARE LE STRATEGIE.......................................................... 31
IL MODELLO ORIGINARIO DELLE STRATEGIE................................... 31
TIPI DI STRATEGIA ................................................................................... 35
superiore;
PSICO-ORGANICOgrazie alla ricerca.
LINGUISTICHE
NUOVO:
NUOVE PROSPETTIVE!
Il
tutto
completamente
gratis, per far crescere
culturalmente la comunit
internet che si dedica a
queste materie!
IPERMANUALE
ELETTRONICO DELLE
NUOVE DISCIPLINE!
Un
manuale
di
nuove
tecniche (PNL, Ipnosi etc.)
in formato e-book
introduzione alla PNL e all'Ipnosi,
con molta attenzione alle tecniche
ipnotiche:
MANUALE: "NUOVE
DIMENSIONI"