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36 Culture

MERCOLEDÌ
28 APRILE
2010

BENI CULTURALI
p Il bando Il decreto 53/2009 costringe migliaia di professinisti ad una selezione pubblica
p Il rischio Chi non passerà l’esame sarà escluso per sempre dalla lista riconosciuta dallo Stato

No all’«elenco degli eletti»


I restauratori sul piede di guerra
Il lavoro di migliaia di restaura-
tori è a rischio: solo chi supere-
rà il «concorsone» promosso
dal Ministero dei Beni e delle
Attività culturali entrerà nel-
l’elenco dei professionisti rico-
nosciuti dallo Stato.

ANDREA CIPRIANI
PRESIDENTE DI «LE RAGIONI DEL RESTAURO»

Molte migliaia di restauratori do-


po anni e a volte decenni di legitti-
ma professione vedono oggi il lo-
ro lavoro a rischio: se non riusci-
ranno a entrare nell’elenco di pro-
fessionisti riconosciuti dallo Stato
dovranno cambiare attività abban-
donando la loro vera professione.
Siamo di fronte a una svolta epoca-
le: l’elenco sarà stilato tramite una
selezione pubblica che decimerà
coloro che per anni hanno avuto
un ruolo di primo piano nella con-
servazione del patrimonio Cultu-
rale, affidando così il settore a po-
chi. Di fronte a questo i restaurato-
ri si sono organizzati presentando
numerosi ricorsi al Tar del Lazio.
Affreschi Giorgio Capriotti, restauratore italiano, all’opera
DOCUMENTAZIONE IRREPERIBILE
Con il decreto n. 53 del marzo
2009 il Ministero dei beni e delle 16 dicembre 2001. Ma lo stesso sta- so Ministero con pubblici concorsi.
attività culturali ha emanato un to non ha mai ritenuto di dover cer- È evidente che siamo di fronte a
bando con scadenza 30 aprile, pro-
Il lutto tificare il lavoro di quanti hanno un tentativo di razionalizzazione
rogato poi al 30 giugno, grazie al Addio a Danis Guedj operato al suo servizio come restau- del settore, grazie al decreto 53/
quale si potrà essere inseriti nel- lo scrittore matematico ratori, perciò si tratta di una docu- 2009, primo provvedimento inter-
l’Elenco dei restauratori ricono- mentazione praticamente irreperi- pretativo dell’articolo 182 del Codi-
sciuti dallo stato. È un bando riser- Denis Guedj, lo scrittore e mate- bile. ce dei Beni Culturali del 2004: il ri-
vato a quanti già svolgono questa matico che nei suoi saggi e ro- La stragrande maggioranza dei sultato tuttavia sarà quello di affida-
professione e all’elenco accederà manzi ha messo in scena le scienze, la restauratori per continuare a lavora- re nelle mani di poche centinaia di
direttamente solo chi ha frequen- matematica e la loro storia, è morto a re dovrà quindi passare un esame, operatori-imprenditori una attività
tato l’Istituto centrale del restauro Parigi all’età di 69 anni. Professore di con tre prove di cui la prima sono che fino a oggi è stata svolta da mi-
di Roma, l’Opificio delle pietre du- storia ed epistemologia delle scienze cento quiz da svolgere nell’arco di gliaia di restauratori, vera «eccellen-
re di Firenze, la Scuola per il re- all’UniversitàParis VIII,attore esceneg- un’ora. Si badi: è una selezione uni- za» di cui il paese può andare fiero.
stauro del mosaico di Ravenna, giatore, era nato a Setif, in Algeria, nel ca, un una tantum, dopo di che chi è Questi ultimi sono restauratori
cioè le scuole di alta formazione 1940. Ha collaborato al quotidiano «Li- dentro è dentro e chi è fuori sarà che escono da corsi di formazione
dello Stato. Fanno eccezione an- beration» dal 1994 al 1997 con articoli escluso per sempre. Insomma, una regionali o di altro tipo, gli unici ac-
che coloro che dimostreranno an- raccolti nel testo «La gratuitè ne vaut vera lotteria a cui si dovranno sotto- cessibili visto l’esiguo numero di al-
ni di attività pregressa, svolta con plus rien». A renderlo celebre è stato il porre professionisti con anni di lievi studenti ammessi ogni anno
«responsabilità diretta nella ge- suo romanzo del 1998, «Il teorema del esperienza sulle spalle e oltre a re- dalle scuole statali di alta formazio-
stione dell’intervento» prima del pappagallo», edito in Italia da Tea. stauratori «interni» assunti allo stes- ne, peraltro spesso chiuse. Il bando

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