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Ugo Vanni - Linguaggio, Simboli Ed Esperienza Mistica Nel Libro Dell'Apocalisse. II. Gregorianum, Vol. 79, No. 3. 1998.
Ugo Vanni - Linguaggio, Simboli Ed Esperienza Mistica Nel Libro Dell'Apocalisse. II. Gregorianum, Vol. 79, No. 3. 1998.
474
Oggi su pu ritenere superata la tendenza dominante alla fine del secolo scorso e
presente ancora nella prime decadi di questo a vedere le due descrizioni come dei duplica
ti dovuti a una confusione di fonti.
4
Cf per un'analisi esegetica U. Vanni, L'Apocalisse.
Ermeneutica, esegesi, teologia,
*1991(ultimaristampa1997),253-276.
Bologna,
5
uomini.
priodegli
6
nuovo
nell'Apocalisse
direttamente
indirettamente,
a Cristorisorto.
(bis); 5,9; 14,3;21,1.2.5) sempreriferito,
. 475
7
Quando
Anche in Paolo
accentuativa : da parte di
questa dipendenza
a quello della Ge
Dio tuttoin tutti(1 Cor 15,25).Questolivelloaltissimocorrisponde
rusalemme
nuova.
476
(21,2b). Dalla citt alla fidanzata: la citt viene proiettata verso la dimen
sione personale di un incontro di nozze. L'autore ha gi precisato che
l'incontro di nozze avverr proprio con Cristo-agnello.
Nella seconda parte della grande dossologia dell'alleluia Ap
19,1-8 un coro di voci immenso, comprendente il cielo e la terra, invi
( 21,10).
giovanneo:
10
Qui il referente umano la fidanzata che si adornata ed pronta per l'incontro col
suo uomo. La
la solennit, la bellezza di questo incontro vogliono dare
gioia indicibile,
un'idea della situazione propria della Gerusalemme nuova. Siamo sulla linea di Is 61,10
(... come uno sposo che si cinge il diadema e come una sposa che si adorna di gioielli)
e, pi globalmente, del Cantico dei Cantici.
. 477
"
L'abito nuziale allo stesso tempo, opera della fidanzata e dono diretto di Dio. Am
messa questa bipolarit di base, si possono distinguere un aspetto pi riferibile all'azione
di Dio ed la qualit di
e d splendore: ricorre 5 volte
nell'Apocalisse:
purezza
riferito, insieme a , all'abito degli angeli (Ap 15,6); detto, sempre abbinato a
, dell'abito della sposa nel contesto che stiamo vedendo (19,8); attribuito al fiume
di
viva che esce dal trono di Dio e dell'Agnello
(21,1); rapportato alla luce propria
acqua
di Cristo risorto che si auto-definisce ,( 22,16). La lu
minosit di suggerisce quindi anche una valenza cristologica. E detto infine, a li
vello umano, delle cose belle e brillanti che spariranno dalla citt di Babilonia ( Ap 18,14).
ricorre 6 volte ed attribuito, a prescindere dal nostro testo, costantemente
a soggetti esplicitamente trascendenti: il vestito degli angeli, unitariamente a
(15,6); il vestito degli eserciti celesti, unito a (19,14), l'oro della Gerusalemme
nuova (21,18bis.21).
La stoffa dell'abito, il , lino, ricorre 5 volte nell'Apoca
2 volte si trova nel nostro contesto riferito
lisse: 2 volte attribuito a Babilonia (18,12.16),
all'abito nuziale (19,8), 1 volta detto dell'abito degli eserciti celesti insieme a e
. Per lo pi si riferisce a un elemento umano. Nel nostro contesto questo aspetto
dando un'indicazione
sottolineato esplicitamente
decodificante, lo equi
quando l'autore,
478
sembra preferibile,
anchecome lectiodifficilior
a testimoniato
da 051 alcuniminuscoli,variPadri)
. 479
i
da
sono
suoi al punto
condensati nella Gerusalemme nuova18
por
tare l'impronta tipica del suo amore, e Dio si fa il loro Dio mediante il
sarvostroDio e voi sareteil mio popolo (Lev 26(12); In mezzo a lorosar la mia di
mora:io saril loroDio ed essi sarannoil mio popolo (Ez 37,27). Nell'Apocalissela vi
cinanza
di Dio accentuata
di Dio:
ed egli, Iddio
con loro,saril loroDio (Ap 21,31). possibileche a. si sia ispiratoa Is 7,14 e 8,8.
18
Cfr. Ap 21,13: le porte della Gerusalemme
dei quattro
480
uomini(21,3).
II. 481
di Cristoe di Dio.
mente in alto. Preso e coinvolto nel fascino della novit di Cristo appli
cata alla storia, dell'amore sponsale, della presenza immediata di un Dio
che si dona, ecc., il gruppo, portato dal dinamismo del simbolo, avverte
il brivido di un certo contatto diretto con l'assoluto della trascendenza.
Sta entrando nell'ambito di un'esperienza mistica. Il livello mistico di un
contatto diretto con Dio e con Cristo, grazie al simbolismo che lo espri
me, viene non solo illustrato ma se ne sfiora anche una percezione.
Si potr andare avanti su questa linea? La seconda presentazione di
Gerusalemme fornir una risposta affermativa.
3. La presentazione della Gerusalemme sposa
3.1. La fidanzata-sposa
e alla condanna
di Babilonia
482
)
(21,9).
(
L'invito ad accostarsi esprime l'importanza particolare che viene at
tribuita a quanto l'angelo dir. E l'angelo promette di mostrare la fidan
co
zata, la sposa dell'Agnello. C' una ripresa allusiva di 21,2 dove
me abbiamo rilevato
Gerusalemme equiparata a una fidanzata
adornata per il suo uomo. L'espressione indicava l'imminenza del pas
saggio dal livello di fidanzata a quello di donna, sposa21. La giusta
posizione dei due termini dice adesso che il passaggio avvenuto. La
Gerusalemme nuova, detta allora fidanzata, viene mostrata adesso nel
la sua qualifica di sposa22.
La Gerusalemme viene detta la sposa dell'pviov ed un'attribu
zione sorprendente.
Se rivediamo infatti le caratteristiche della figura dell'pviov come
essa viene indicata la prima volta che l'autore la presenta in 5,623nessuna
di esse si riferisce alla nuzialit. La troviamo menzionata per la prima
volta nella grande dossologia dell'alleluia24:
Alleluia
poich () regn () il nostroDio l'Onnipotente!
Rallegriamoci ed esultiamo
e diamo gloria a Lui
poich () vennerole nozze ( ) dell'agnello
e la sua sposa ( ) si prepar (19,7).
Le nozze dell'agnello sono messe in parallelo con la realizzazione
definitiva del regno (... ...). Ed a livello di regno realizzato che
21
La fidanzata infatti si ed stata preparata ed ornata non per un incontro qualun
avremmo in
ma
que col suo fidanzato
esplicitamente per
questo caso
1 incontro nuziale con il suo uomo, .
22
Notare nella presentazione un manifest ed efficace crescendo narrativo: anche se
si intuisce che la fidanzata sposa si riferisce alla Gerusalemme
nuova, ci verr detto
esplicitamente solo in seguito, quando sar stato precisato il contatto con lo Spirito.
23
Cfr. per un'analisi dettagliata del
simbolico dell'pvtov
U. Vanni, Lin
quadro
esplicitamente
della nuzialit.
verificaaproposito
24
. 483
25
Le 8 ricorrenze di mostrare nell'Apocalisse
(Ap 1,1-4; 17,1; 21,9.10;
22,1.6.8) indicano sempre una manifestazione rivelativa in forza della quale un contenuto
trascendente viene posto a portata di mano di un soggetto terrestre. Qui il contenuto tra
scendente la fidanzata-sposa, il soggetto terrestre Giovanni.
26
Spostamenti spaziali di persone sono attribuiti a una forza particolare di Dio e del
lippo), Qui lo spostamento avviene in cielo, dove Giovanni si trova, opera dell'angelo
si realizza in un contatto particolare con lo Spirito (v irvepcm).
484
27
II valore specifico di nel IV Vangelo e nell'Apocalisse,
non quello di cele
brit, ma di realt-valore.
28
Un richiamo al IV Vangelo risulta anche qui
ri
particolarmente illuminante: Ges,
ferendosi a tutti quelli che crederanno in Lui, si esprime cos: La gloria che tu mi desti la
diedi a loro perch siano una cosa sola come siamo noi (Gv 17,22). Troviamo inoltre nel
la Lettera
Efesini che presenta punti di contatto con la scuola giovannea che
agli
l'amore nuziale di Cristo per la chiesa comunica alla chiesa stessa una serie di caratteristi
che che corrispondono in maniera impressionante alla situazione della Gerusalemme spo
sa: Uomini amate le mogli come Cristo am la chiesa e diede se stesso per lei per santifi
carla (y , corrispondente a di Ap 21,10)... per potersi presen
tare una chiesa pervasa di gloria (
corrispondente ad Ap 21,11)
non avente n macchia n ruga n alcunch di simile, ma che sia santa ( 7) corri
spondente a di 21,10) e senza difetto (Ef 5,25-27).
II. 485
parte della citt-sposa della gloria di Dio, a. si sposta, nel contesto della
reciprocit nuziale che sta inculcando, sul versante di Cristo:
Il suo portatoredi luce ( )2'
corrisponde() ad una pietrapreziosissima ( )
come () la pietradi diaspro che manda riflessidi cristallo (21,11).
K. Hauspie interpretano
riferito
a Gen 1,14.16(ter),Dan 12,13
come luminary
secondo
pi volte osservato
e sottolineato,
degli ascoltatori
(ol
il protagonista
di fondodell'esperienzaliturgica
)di Ap 1,3che costituiscono
che l'autore propone nel discorso del suo libro. Il gruppo equiparato alla fidanzata (
) che animata dallo spirito invoca la presenza totale di Cristo (cf. Ap 22,17). In que
di ascolto, alla
sta sua presentazione della situazione escatologica
l'a. si rivolge al
gruppo
fidanzata e le presenta il livello di piena presenza nuziale a cui essa aspira e per cui prega.
Un'attenzione esplicita al gruppo ai ascolto ci aiuter cogliere il messaggio dell'autore in
tutto il suo rilievo.
486
derio di possesso33.
Viene poi aggiunta un'indicazione ulteriore basata anch'essa come
punto di partenza su un'esperienza umana: la pietra preziosissima,
come () un diaspro che brilla come cristallo34. Il diaspro una
pietra bellissima, multicolore35, che comunica un senso indicibile di bel
lezza e di gioia. L'autore sembra avere una predilezione per questa pietra
preziosa: la metter al primo posto nella lista delle dodici pietre delle
di trascendenza.
32
L'autore usa cinque volte l'aggettivo di valore, prezioso riferito a
pietra: quattro volte nella forma normale (17,4; 18,12a; 18,16; 21,19) e solo nel nostro
testo al superlativo.
33
Come nella nota parabola della pietra
riferita al regno il regno tende a
preziosa
coincidere con Ges stesso che troviamo in Mt 13,45-46: qui la pietra
la
preziosa
13,45; cf. Ap 18,16). L'entusiasmo per la pietra preziosa
perla (... :
tale che chi l'ha trovata vende tutto
per acquistarla.
34
E difficile precisare il senso di { dato che l'unica ricorrenza repe
ribile nella grecit. L'indicazione
generica comportantesi come cristallo pu essere in
terpretata come brillare come cristallo, essere trasparente come cristallo (cf. Bauer
di luce e di illuminazione favorisce la prima alternativa.
Aland, s.v.). Il contesto che
parla
Possiamo parafrasare come la pietra di
che brilla come cristallo.
diaspro
3i
Il
una pietra preziosa di diversa coloratura, per lo
rossiccia
diaspro (Jaspis)
pi
(rotlich), talvolta verde, bruna (braun), azzurra, gialla e bianca; comunque nell'antichit il
nome non era limitato alla cosiddetta variet del quarzo, ma
indicare ogni pietra
poteva
si
preziosa non trasparente... forse qui
Ap 21,11
pensa ali opale, secondo altri al dia
mante (Bauer-land,
s.v. ).
. 487
antropologico
dell'oro
tipico dell'Apocalisse
vedi U. Vanni, La
Anche Roma secondo Appiano era stata costruita cos: Cf. Bauer Aland, s.v.
38
illuminante a questo proposito un parallelo con Ef 2,20: ... costruiti sul fonda
essendo pietra angolare lo stesso Cristo Ges. Anche
mento degli apostoli e dei
profeti,
488
Cf per una spiegazione dettagliata di tutto questo U. Vanni, Regno non da questo
ma regno del mondo . Il regno di Cristo dal IV Vangelo all'Apocalisse,
Studia
II. 489
con
una
,
corrispondenza aderentead Ap 21,16: t
e conoscere
l'amore
di Cristo
citt sposa.
Un amore che, anche qui, supera ogni conoscenza: le dimensioni
umanamente indicibili della citt-sposa appaiono come l'effetto dell'azio
ne di Cristo-agnello, il quale fa la sua citt-sposa su misura del suo amore42.
rive
misterioso piano divino di
scienza) ma soprattutto in senso agapico.
lato e passa attraverso l'amore dimostrato da Cristo, nel quale si cela l'amore di Dio stes
so (cf. la medesima affermazione con due soggetti diversi in 2,4 e 5,2). Esso quindi oltre
divina (cf. Fil 4,7)., R.
passa la conoscenza,
perch attinge l'incommensurabilit
Penna, Lettera agli Efesini, Bologna 1988, p. 172.
41
Questa l'interpretazione usuale, che lascia per delle grandi perplessit. Cff. per
un'idea della ricerca manifestamente artificiosa di un significato da dare a queste misure
C. BrOtsch, La clart de l'Apocalypse, Genve, 1966, p. 367.
4!
Ef 3,18-19 oltre che proiettare una luce interpretativa su Ap 21,16 acquista da que
e dal contesto prossimo in cui il cui il testo inserito una pro
sto testo dell'Apocalisse
spettiva nuova. La Gerusalemme sposa d un'idea di quella che la pienezza realizzata
diDio(T
490
La misurazione continua:
E misuril muro di lei
144 cubiti ()
misura di uomo, cio di angelo (21,17).
Le misure in cui a. si espresso gli stadi e i cubiti- sono
desunte dall'esperienza umana e vi trovano il loro significato. Ma e
ci conferma ulteriormente la simbolizzazione esse hanno un loro va
lore, misterioso e corrispondente, a un altro livello, quello dell'angelo
che sta misurando. Se ci si arrestasse al livello umano interpretando rea
listicamente le misure indicate, non si comprenderebbe il senso vero del
43
II detto ha attirato giustamente l'attenzione della ricerca: Cfr. M. Tophan, A Hu
man Being's Measurement, which is an Angel's, Expository Times, 100 (1989), 217-218.
44
. 491
mente piccola. Il riferimento allo spessore del muro intuito da Lutero, cff. BrOtsch p.
367 toglierebbe la sproporzione, ma sposterebbe tutto il discorso su un piano troppo
realistico.
45
L'a. prende lo spunto da Is 54,11-12: ... ecco io pongo sulla malachite le tue pietre
e sugli zaffiri le tue fondamenta. Far di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di
carbonchi, tutta la tua cinta sar di pietre preziose. Le pietre preziose si riferiscono a Dio
e sono come un'espressione
di Lui, della sua trascendenza: Dio stesso, cos, sar il fonda
tra Dio e le
mento, l'ornamento e la difesa della citt. L'Ap. partendo da un'equivalenza
492
46
55-58.
. 493
sto-agnello che si dona nel quadro della nuzialit in cui viene collocato.
Da Cristo si passa a Dio (21,18b) come viene indicato dall'oro che
nel simbolismo dell'Apocalisse costituisce il metallo proprio di Dio. Es
sendo tutta pervasa dalla vitalit trascendente di Cristo, la citt tutta oro
puro (21,18b) pervasa da una presenza di Dio che si comunica diretta
48
questo il valore del termine raro : non ricorre mai altrove nel NT e nei
D. Einbau, wohl auch d. Unterbau (Bauer-Aland,
s.v.).
49
ha qui il valore di che, come abbiamo rilevato, media tra una realt tra
scendente e una esperienza umana che permette di farsi un'idea della realt trascendente.
fa tanta
la citt
Qui la realt trascendente
pressione
sposa tutta compenetrata di Dio
da portare a un'idealizzazione
del referente umano.
50
Come in Giob 28,17 LXX:
,
LXX:
494
51 II
tutto particolare nell'Apocalisse.
In
tempio assume un rilievo teologico-biblico
dica quel contatto diretto con Dio che si realizza nella chiesa sia al livello attuale, sia a li
vello escatologico come qui. Cfr per tutta la problematica relativa A. Spatafora,
Frotn the
a Tempie. A Biblical Theological
Tempie of God to Goaas
Study of the Tempie in the
Book of Revelation, Roma, 1997.
52
L'a. ha affermato prima che il muro di cinta della citt ha dodici fondamenti e su
profeti, essendo la pietra angolare la stesso Ges Cristo (Ef 2,20), si ritrovano tali al li
vello escatologico indicato dalla citt-sposa.
53
Cf. M. W oiciechowski,
21.19-20: Des Titres
Cachs
Apocalypse
Christologiques
II. 495
il riferimento
spingein alto:le dodiciporte,dodiciperlee distributiva
496
le, che delle porte equivalgono a delle perle lo stesso discorso vale in
e molto meno che
proporzione per le pietre preziose come fondamenti
tutte queste perle derivino da una perla sola. La presenza di Cristo-agnel
lo che si comunica e si dona esercita un'attrazione tale da forzare il giro
usuale delle immagini usate portando a un contatto diretto con Lui: ed
le fa sue e le
citt-sposa
potremmo dire
possiede, al punto che di
ventano parte di essa. La citt-sposa appare cos tutta perfusa dalla ric
chezza trascendente di Cristo.
Notiamo che l'autore non dice mai esplicitamente56 che le pietre
a Dio e lo vuol far sentire, la citt che lo possiede perch la piazza la sua.
L'oro come abbiamo visto pi volte il metallo di Dio, quel
lo che mette in contatto diretto con Lui. Le attribuzioni eccezionali con
le quali viene qui qualificato oro puro come cristallo trasparente
21,21 suggeriscono un'idealizzazione altissima dell'oro. il massimo
di oro che si pu avere. il massimo che, sempre come dono nuziale di
Cristo, la citt sposa possiede. C' davvero una intercomunicazione ver
tiginosa tra Cristo, Dio e gli uomini, simboleggiati dalla citt-sposa. Il
gruppo liturgico di ascolto quasi tocca con mano dove arriva la nuzialit
realizzata tra Cristo-agnello e la citt sua sposa.
L'autore conclude la sua presentazione con una serie di riflessioni
esplicative che tendono a qualificare la nuzialit tra Cristo-agnello e la
sua sposa (21,22-22,5) evidenziandone le implicazioni. Ritorna anche al
discorso simbolico e in certi punti si fa particolarmente suggestivo, ma il
livello non pi cos intenso e coinvolgente.
56
Come fa invece Paolo quando, ad esempio, in Cor 10,4 parlando della roccia spi
rituale che seguiva il popolo di Dio nel deserto e lo abbeverava, aggiunge poi esplicita
mente: La pietra poi era Cristo (1 Cor 10,4).
. 497
bolo degli impulsi che determinano lo sviluppo della storia. Detto per la
prima volta trono di Dio e dell'agnello (22,1) simboleggia con tutta
codice del suo non ancora, del suo punto di arrivo e avverte un risuc
chio che lo spinge verso di esso.
La nuzialit tra Cristo e il suo popolo il culmine dell'esperienza
mistica dell'Apocalisse.
4. Riflessioniconclusive
Se diamo ora uno sguardo al lungo cammino analitico percorso,
emergono in sintesi alcune puntualizzazioni.
Occorre rilevare anzitutto un fatto di carattere generale: il contatto
diretto con la trascendenza per l'Apocalisse un fatto irrinunciabile e si
collega con l'incarnazione. Dio venuto in contatto con l'uomo tramite
Cristo che mise la sua tenda in mezzo a noi (Gv 1,14) e l'uomo, sem
pre tramite Cristo, raggiunger il livello trascendente della tenda di Dio
498
addirittura
irrinunciabile.
II. 499
gli ascoltatori.
La dimensione mistica nel senso indicato di un contatto meta-razio
nale con Cristo e con Dio, con tutte le implicazioni riguardanti l'assem
blea liturgica come soggetto interpretante, attraversa tutto il libro con il
crescendo manifesto che abbiamo rilevato dalla prima alla seconda parte
e, nell'ambito di quest'ultima, dalla sezione introduttoria a quella conclu
siva. una componente irrinunciabile: senza di essa l'Apocalisse non sa
500
potr contribuire in
RSUM
Faisant suite la premirepartie (Gregorianum 1998, 5-28), l'article tu
die le rapportentrele language, les symboles et l'exprience mystiquede l'Apo
calypse qui a lieu ciel ouvert (19,11) dans la prsentationde la Jrusalem
nouvelle (21,1-22,5).
Le ciel nouveau et la terrenouvelle (21,1) sont tels parce que envahis de
la vitalitdu Christressuscit; ils constituentle milieu dans lequel se situe la J
rusalem nouvelle, comme l'ensemble du peuple de Dieu au niveau eschatolo
3
C' una famosa espressione di Karl Rahner: 'Il cristiano del futuro sar un misti
uomini restano sempre gli stessi.
co non sar'. Non porrei obiettivi tanto alti,
perch gli
Saremo anche deboli, non diventeremo tutti mistici. Ma quel che vero di questa afferma
zione che il cristianesimo condannato al soffocamento, se non riscopriamo che cosa si
. 501
gique, toute entire faite la mesure de Dieu. Elle est la tente commune de
Dieu et de l'homme. Ce niveau de communionentreDieu et les hommes est sp
cifi dans la seconde prsentation (21,9-22,5), o Jrusalem est la fiance,
l'pouse de l'Agneau (21,9). Elle possde la gioire de Dieu (21,10-14) comme
don d'illuminationde la part du Christ(en interprtant
de 21,11 au sens
actif). Ce don, en analogie avec ce qui avait eu lieu au sujet de Dieu en 4,3 est
percu comme pierre trs prcieuse (21,11); les mesures de la cit pouse
(21,15-21), rapporteau Christ,explicitentqu'elle est toute entirefaite la me
sure de l'amour du Christ; la profusion de l'or et des pierres prcieuses, qui
constituentla structureportante de la cit, fait percevoir combien Dieu et le
Christse donnenten partage la cit pouse.
En conclusion on souligne combien le contact avec la transcendance est
fondamentaledans l'Apocalypse o il est vu comme un dveloppement de l'in
carnation: le Verbe qui fut chair et a habit parmi nous (Jn 1,14), mne la
demeure de Dieu avec les hommes (21,3). Evitantles descriptionsfantaisistes,
l'auteur s'efforced'aider 1'interprte
des agents de l'histoiredu salut Dieu as
sis sur le trne,le Christqui parie et le ChristAgneau dpasser la pure ra
tionalitconceptuelle, en ayant recours des enflureslinguistiqueset surtouten
dveloppant l'expression symbolique. Une perceptionadquate du sens addition
nel par rapport l'expression conceptuelle, qui s'atteinten accueillant la provo
cation du language et en interprtant
les symboles de fa9on creative,est indispen
sable pour comprendrele sens et l'actualit de la mystiquede l'Apocalypse.