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Roma, 02 febbraio 2016

Prot. 0150/2016
Ai

Responsabili Aziendali e Territoriali


della Sanit Pubblica e Privata
LORO INDIRIZZI

Carissimi,
senza personale motivato e rispettato non si possono avere cure adeguate n
miglioramento dei servizi. E quando il personale resta per anni, ormai da troppi anni,
senza rinnovo contrattuale o peggio, quando gli viene disdetto per mantenere inalterati i
margini economici di imprenditori senza scrupoli, allora proprio non va.
Abbiamo per una consapevolezza: senza di noi la Sanit non funziona. E allora
il 17 febbraio diventa una data importante per tutti noi e per il SSR del Lazio.
Sappiamo tutti che la sostenibilit del SSN da oltre un ventennio viene
silenziosamente erosa da vari fattori: le mutate condizioni demografiche, economiche e
sociali, la crescente introduzione sul mercato di false innovazioni tecnologiche, la grande
incompiuta dei Livelli Essenziali di Assistenza, il modello di aziende sanitarie come silos
in continua competizione, levoluzione del rapporto paziente-personale sanitario,
linvoluzione del cittadino in consumatore di servizi e prestazioni sanitarie, laumento del
contenzioso medico-legale.
Per fare fronte alla crisi di sostenibilit del SSN, condizionata dallinderogabile
necessit di risparmi diretti e immediati, la politica ha scelto la strategia dei tagli lineari
(taglio dei posti letto, blocco delle assunzioni, riduzione dei rimborsi, riduzione di budget,
blocco dei rinnovi dei CC.CC.NN.L., applicazione di Contratti pirata) che solo per lultimo
triennio hanno comportato una contrazione economica complessiva tra i 25 e i 30 miliardi
di euro.
L'Italia deve fronteggiare la questione delle risorse umane che nel settore sanitario
non possono ulteriormente essere contratte.
La scarsit di infermieri, di tecnici e di tutte le altre figure del comparto in termini pi
generali, un problema da risolvere al pi presto.
Gi nel Rapporto Ocse 2008 sulle risorse umane in Italia in ambito sanitario veniva
calcolato che la carenza di infermieri, si incrementa ogni anno a causa dello squilibrio tra i
pensionamenti (17 mila annui) e le nuove assunzioni (8 mila annue).

Nel Lazio la presenza del Piano di Rientro dal debito ha complicato e ancora
complica immensamente di pi il turn-over, contraendolo al 15%.
Con lapplicazione delle tutele sui riposi e sui tempi massimi di lavoro, emersa
chiara la situazione reale e diventata evidente limpossibilit di garantire i servizi con le
attuali risorse. ormai chiaro che una delle tante conseguenze della deriva economicistica
delle aziende sanitarie italiane il totale fallimento del processo di governance basato sul
puro controllo dei costi, che considera il personale come anonimo fattore produttivo da
saldare al massimo ribasso.
Se ci non fosse sufficiente, al poco personale rimasto viene negato il rinnovo dei
contratti di lavoro, fermi per il pubblico al 2009 e al 2007 per il privato, e, con le continue
incursioni legislative di vario genere, a cominciare dalla legge di stabilit, gli si sottrae la
consistenza storica dei fondi contrattuali violentandone le regole. Sul versante privato, con
il ricorso ai decreti commissariali si abbattono i budget e si aumenta il ricorso alla mobilit.
Per questo bisogna far crescere la tensione sui posti di lavoro mettendo in campo
azioni di visibilit regionali, e quindi come deciso dagli esecutivi unitari nazionali, abbiamo
fissato una manifestazione in forma assembleare, proprio per il 17 prossimo dalle ore
11,00 alle 13,00 sotto il Ministero della Salute.
Reclameremo con forza la necessit che ci si occupi davvero della salute nel nostro
paese, a partire dalle assunzioni per garantire nelle strutture pubbliche la continuit dei
servizi anche ai cittadini che, non certo per colpa loro, vivono in una regione sottoposta al
piano di rientro.
Ci batteremo per scongiurare gli effetti di una scelta sciagurata che impone alle
Regioni di finanziare il rinnovo del contratti di lavoro con i soldi del SSR, barattando la
salute con la giusta retribuzione.
In preparazione della manifestazione vi invitiamo a diffondere in tutti i posti di lavoro
il materiale e ad organizzare le assemblee coinvolgendo tutti i lavoratori.

Il Segretario Generale
FP CGIL
Natale Di Cola

Il Segretario Generale
CISL FP
Roberto Chierchia

Il Segretario Generale
UIL FPL
Sandro Bernardini

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