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Cavalier
Bertrando
-Protasi o introduzione alla MusaNarratore:O splendida Musa ben dimmi ors dunque
Se il sangue versato in battaglie lontane
Attragga pi luomo e la donna qualunque
Piuttosto che burla di gesta nostrane,
Poich mia intenzione narrare la storia
Di un giovane goffo per baldanzoso
Che in cerca di fama e di fulgida gloria
Di cibi e di vino fu spesso bramoso
Non abbiaten male se tal frivolezza
In questo poema io vado cantando,
Tu meglio di me sai carnal debolezza
Qual serpe fra gente saggira celando
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Al Convento
Arrosto, coniglio,fagiano,cinghiale:
C n cos tanto da star proprio male!
Abate:Per poi non parlare dellottimo vino
Pigiato con uva del colle vicino,
Su dunque straniero,non stia ad
indugiare
E bando alle ciance cominci a
mangiare! Pensier di Bertrando : Che fretta
labate,che cattivo umore
Fors abbia capito che son disertore?
Ma chi se n importa ,non facciam
questioni,
Senn poi si freddan le mie libagioni.
Narratore:Ha inizio cos lo lauto banchetto,
Si mangia ,si beve,si sgorga di petto
E mai si fu vista ganascia pi forte
Di polli e maiali far s grande strazio:
Comuni persone sarebber gi morte,
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Al
Risveglio
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- Alle Porte
Del
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Alla
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Bettola
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Lo
Stregone -
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La
Cacciata
del
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Quella
Sera .
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- Lo Tramutamento di Donna
Narratore:Lo naso aquilino dal viso
saffaccia,
Su questo un ispido porro sarrocca,
La pelle grinzosa su tutta la faccia,
Li denti son due indentro la bocca,
Di biondi capelli la folta criniera,
Or s tramutata in peluria nera,
El corpo pochanzi s bello e
aggraziato,
In grasso e molliccio purtroppo
cambiato.
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La
Fuga
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La ragion di Bettola
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Dallosteria di Landann
A quella in fin di Siguln,
Le insegne sempre pi scritte in
grassetto
Son per crear maggiore diletto
Lo qual attiri luomo ordinario
A spender qui linter suo salario,
E in tali posti or nominati
I due arditi si son recati
E in questi lochi lo buon Bertrando
Senza il cavallo ovviamente entrando,
Fa un gran discorso assai popolare
Perch la gente stia ad ascoltare
E il suo discorso in ogni ostello,
Per quanto strambo sempre quello:
Tosto saltato sullo bancone
Per attirar a s attenzione
Posa con spada fora sguainata
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Vi ritrovi lo germoglio
Chi di farne quercia buono
Per riconquistar suo trono?
Chi di imprese ancor capace?
Chi non ebbro a terra giace
Per desio che ha di potere
Tornar Re di suo volere?
Chi ha lo fiato di gridare
Posso ancora comandare,
Li miei sensi e la mia vita:
Per me non ancor finita!?
Chi vuol riscoter sua pace
Che in un pozzo oscuro giace?
Chi per dignit riavere
Vuol dar calcio nel sedere
A chi sogni gli ha rubato
Fosse un Turco o suo cognato?
Chi di terre il suo dominio
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Di un Re dei dintorni,mai pi
ritrovata,
In quanto da zingari ,un giorno rapita,
Ma in quello periodo,in paraggi
tornata.
Corinna che gi la storia sapeva,
Gli disse che a sua combaciava perfetta,
E pure lo neo che su coscia giaceva,
Gli mostra con aria un po circospetta.
Bertrando:Ma allora sei tu quella che cercavo,
Ormai io lammetto,mai pi ci speravo.
Narratore:Gi,dopo mezzora di ricerca
assidua,
Sua volont ben poco era residua.
Bertrando:E proprio palese ,tu sei quella
figlia,
Che lo Re ha smarrito alcuni anni
orsono ,
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Ed eccolo!Ma soltanto un
maiale!
Un bel maialino rosa e cicciotello,
Se nesce da dietro a passetti bel bello,
Con gran guanciottone e orecchie
balzellanti,
Con dei passi corti ,un po saltellanti,
E pare che abbia un sorriso stampato,
Su quel bel faccione assai rubicondo,
E pur pesando tanto ,si muove aggraziato,
E a lor sappropinqua con fare giocondo.
Bertrando:Un maiale!E dunque sarebbe cotale,
Che hai detto mi avrebbe portatolo aiuto:
Non vedo in che modo ,o hai capito male,
Pensando che fame,vedendomi ossuto,
Mi avesse trafitto lo corpo e la mente,
Mi portasti bestia da poi macellare!
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Il
Torneo
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- La Filosofia Dello
Combattimento Lo Gran Maestro:Allora mio caro ,io vado a erudirti,
Su ci che in duello potrebbe servirti,
Per vincer torneo che fra molto poco,
Vedratti purtroppo entrare in suo gioco,
E dico purtroppo,perch conoscendo,
Tue capacit e doti perfino,
Se tu perderai ,io non me la prendo,
Per cerco intanto di darti aiutino:
Ebbene,Re Art, pur tu lo saprai,
Con qual stratagemma usciva dai guai?
Bertrando:Re Art,voi mi dite: chi lha mai
sentito?!
Lo Gran Maestro:Contro tua ignoranza son vinto e
stordito!
Vabb, cercher per quello che posso,
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