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Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg) - Fax 0884/704191 Anno XX n.29 (932) 24 luglio 2015

Lomicidio avvenne al largo di Vieste il 16 ottobre 2014


Limputato ha parzialmente ammesso
UCCISE IL COGNATO E BUTTO IL CORPO IN MARE:
CHIEDERA IL RITO ABBREVIATO

Chieder il processo abbreviato


Riccardo Bramante, il pescatore
viestano di 38 anni in cella dal 16
ottobre 2014: i carabinieri lo arrestarono poche ore dopo l'omicidio del
cognato Antonio Di Mauro di 39 anni,
che l'imputato avrebbe ammazzato
con una fucilata in mezzo al mare
per poi buttare il cadavere in acqua,
corpo recuperato dopo 60 ore. Bramante, in un interrogatorio da lui
richiesto e reso al pm un mese dopo
i fatti e l'arresto, ammise parzialmente, sostenendo di aver sparato in un
momento di rabbia senza rendersi
conto di quello che faceva e negando quindi sia d'aver premeditato il
delitto, sia d'essersi sbarazzato del
cadavere buttandolo in mare, come
invece contesta l'accusa.
All'origine del delitto avvenuto in
mare al largo di Vieste ci sarebbero
rapporti tesi tra i due pescatori: la
compagna di Di Mauro e madre di
suo figlio la sorella del presunto
omicida. A fine mese, il 31 luglio,
l'imputato comparir davanti al gup
del Tribunale di Foggia per l'udienza
preliminare. Le accuse contestate dal
pubblico ministero Maria Giuseppina
Gravina prevedono l'ergastolo: per
omicidio premeditato per aver covato lintenzione di uccidere da tempo
e per aver caricato l'arma a questo
scopo; la detenzione e il porto
illegale dell'arma del delitto, un fucile
automatico che fu rinvenuto e sequestrato dai carabinieri; soppressione di
cadavere per aver gettato in mare il
cadavere; e minacce di morte nei
confronti di un amico della vittima e
testimone oculare del delitto, cui
avrebbe intimato di non raccontare
quello che aveva visto.

A fronte della richiesta di rinvio a


giudizio della Procura, gli avvocati
difensori, anche alla luce della confessione parziale resa dall'imputato,
chiederanno il processo abbreviato
davanti allo stesso gup per beneficiare dello sconto di un terzo della
pena. La difesa punta ad escludere
l'aggravante della premeditazione,
parlando di delitto d'impeto e spera
in una condanna ridotta. Le parti
offese sono la compagna della vittima (sorella del presunto assassino)
e madre di suo figlio, ed i fratelli e
sorelle di Di Mauro.
L'omicidio avvenne all'alba del 16
ottobre scorso in localit "La Chianca", ad un miglio al largo di Vieste.
L'accusa sostiene che Bramante a,
bordo di una barca avvicin
l'imbarcazione su cui si trovavano il
cognato Antonio Di Mauro e l'amico
usciti per una battuta di pesca.
Bramante avrebbe fatto fuoco una
volta contro il parente ammazzandolo
per poi buttare il cadavere in mare,
intimare al testimone di stare zitto,
quindi rientrare in porto a Vieste.
Il testimone a sua volta torn in
porto e subito dopo raggiunse la
locale Tenenza dei Carabinieri, raccontando cosa fosse successo. Alle
11 di mattina del 16 ottobre, poche
ore dopo il delitto, Bramante fu
rintracciato in paese ed arrestato:
nella sua barca fu rinvenuto e sequestrato il fucile che avrebbe usato per
il delitto.
Il cadavere di Di Mauro fu recuperato dopo due giorni e mezzo, la
sera del 19 ottobre nello specchio
d'acqua di "Vignanotica": un sub not
il corpo e diede l'allarme, consentendo di recuperare il cadavere.

INCENDIATI
CASSONETTI RIFIUTI
SULLA SP 52
Come sempre, anche in questo torrido
luglio, non mancano i
balordi che si divertono
a dar fuoco ai cassonetti dei rifiuti.
L'ultimo episodio in
ordine di tempo risale
alla mattinata di sabato
scorso 18 luglio quando, lungo la provinciale
Vieste-Peschici, poco
prima del ponticello per
Palude Mezzane, dovuto intervenire il personale dell'Arif e della
Protezione Civile per
spegnere il fuoco
all'interno di alcuni cassonetti, a seguito di una
segnalazione della Polizia Municipale.

FABIO PORRECA RIELETTO


NEL COMITATO ESECUTIVO
UNIONCAMERE NAZIONALE
Il presidente della Camera di
Commercio di Foggia, Fabio Porreca
stato rieletto a Roma nel Comitato
Esecutivo di Unioncamere, lorganismo di indirizzo politico del sistema
camerale italiano.
Porreca
risultato
il pi
suffragato tra
i sei
componenti
votati
dagli altri presidenti
delle
Camere
di Commercio
italiane.
Dopo lelezione di Ivan Lobello
alla presidenza dello scorso 22 giugno, si completa la squadra di governo di Unioncamere per il triennnio
2015-2018, un periodo di rinnovamento ed innovazione che si preannuncia cruciale per il futuro delle
Camere di Commercio in Italia.

Maggioranza di centrosinistra pu contare su 29 consiglieri


Loizzo eletto presidente del Consiglio, Gatta e Longo i vice

CONSIGLIO REGIONALE, AL VIA LA DECIMA LEGISLATURA


NEL SEGNO DI EMILIANO

E iniziata mercoled 22 luglio la


decima legislatura del Consiglio
regionale della Puglia. I lavori sono
stati avviati con la costituzione
dell'Ufficio provvisorio di presidenza
(guidato dal consigliere pi anziano,
Paolo Pellegrino, di 69 anni, eletto
con La Puglia con Emiliano). La
maggioranza, dopo la riduzione del
numero dei consiglieri a 50 (pi il
governatore, Michele Emiliano), potr
formalmente contarne su 29. Esordio
per la pattuglia del Movimento 5
stelle (otto seggi).

IL CONSORZIO GARGANO MARE FA RIPULIRE LOASI LA SALATA


Opere di pulizia profonda alla Salata, loasi naturalistica e sito
archeologico, sulla SP 52 Vieste-Peschici. A seguito delle segnalazioni fatte
dai volontari che si prendono cura delle visite al sito, per quanto riguarda la
necessit della rimozione della fitta vegetazione presente nei ruscelli e su
alcune tombe, il Consorzio Gargano Mare
ha deciso di provvedere a tali interventi. Cos
questa mattina, grazie
alla disponibilit di tre
aziende consorziate
(Villaggio Cala Molinella, Il Castellino Relais
e Villaggio Residence
Gli Stingi) che hanno
messo a disposizione
il personale, si provveduto a ripulire dalle
erbacce e dai rifiuti vari
tratti del ruscello, i percorsi di accesso e linterno di alcune tombe.
Il lavoro dei tre addetti
stato piuttosto faticoso vista la fitta vegetazione che si era creata
col tempo ed il caldo
con cui hanno dovuto
confrontarsi. Ora loasi
La Salata avr sicuramente un aspetto pi
adeguato a poter consentire ai visitatori una
migliore visione delle
particolari attrattive naturalistiche ed archeologiche.

Tutto come nelle previsioni. Mario


Loizzo (Pd) con 31 voti a favore
stato eletto nuovo presidente del
Consiglio regionale della Puglia. Dieci
i voti ottenuti da Antonella Laricchia
(M5S), 10 le schede bianche.
L'assemblea ha poi provveduto ad
eleggere i vice presidenti del consiglio: il manfredoniano Giandiego
Gatta di Forza Italia e Peppino
Longo dell'Udc.
Si conclusa con questa importante votazione la prima seduta del
consiglio regionale targato Michele
Emiliano. Nutrita la compagine foggiana rappresentata da Raffaele
Piemontese e Paolo Campo del Pd,
Leo Di Gioia (Lista Emiliano), Pino
Lonigro (Noi a Sinistra), Napy Cera
(Udc) Rosa Barone (M5S), Giandiego
Gatta (Forza Italia) e Giannicola De
Leonardis (Area Popolare).
Cinquanta i consiglieri, trentuno
al debutto: la prima della decima
legislatura si svolta nel migliore dei
modi.

LUNEDI 27 LUGLIO
LA GIORNATA DELLA SICUREZZA
BALNEARE "PAPA' TI SALVO IO"

La sezione di Vieste della Societ


Italiana di Salvamento Genova, di
cui direttore Antonio Mastromatteo,
ha organizzato una giornata di prevenzione e sensibilizzazione alla
balneazione denominata, "Pap Ti
Salvo Io" rivolta ai fruitori della spiaggia, turisti ed alunni delle scuole. Nel
corso di tale giornata si svolgeranno
degli incontri educativi in spiaggia,
durante i quali saranno illustrate le
regole di balneazione sicura, momenti di giochi educativi e manovre di
disostruzione pediatrica. Non mancheranno dimostrazioni di salvataggio
in spiaggia con i cani bagnino e in
mare con mezzi navali, con la super
visione dell'autorit marittima locale,
la Guardia Costiera.
La giornata di prevenzione si
svolger presso il Lido Cristalda
Beach, sul lungomare Europa, luned 27 luglio dalle ore 10,00 alle ore
12.00. La giornata rientra nella programmazione nazionale degli eventi
unica nel suo genere con partner il
Corpo delle Capitanerie di Porto
Guardia Costiera.

GIOIELLI
Francesco
Giardino
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pag.2

settimanale

SOLO "SPICCIOLI",
CI HA LASCIATO
BASKET,
IMPARIAMO A CONOSCERE VIESTE:
LA
CRISI
ENTRA
NELLE
CHIESE
IL
DOTT.
DOMENICO
NARDELLA
ECCO IL GIRONE DELLA SERIE C
COME ERA E COME E
E IMPOVERISCE LA QUESTUA
Si sono svolti nel pomeriggio di
SILVER PUGLIA 2015/2016
Dalla Cronotassi dei vescovi si
luned 20 luglio presso la Chiesa di
Girone unico a 17 squadre e play
off riservati alle compagini classificate
dalla prima alla ottava posizione.
Questa la formula del campionato
regionale di Serie C Silver condivisa
durante lincontro organizzato da Fip
Puglia con le squadre iscritte al
torneo.
Alla quarta categoria della scala
cestistica parteciperanno diciassette
delle diciotto aventi diritto: Adria Bari,
Action Now! Monopoli, Andrea Pasca
Nard, Angel Manfredonia, Basket
Fasano, Basket Francavilla, Cestistica
Ostuni, Diamond Foggia, Invicta
Brindisi, Juvetrani, Libertas Altamura,
Olimpica Cerignola, New Basket 99
Lecce, Bisanum Vieste, Talos Ruvo,
Udas Cerignola, Valentino Castellaneta.
La stagione regolare comincer il
20 settembre per concludersi il 10
aprile: trentaquattro i turni della prima
fase, di cui sette infrasettimanali in
programma il 28 ottobre, l8 ed il 23
dicembre, il 6 gennaio, il 20 febbraio,
il 2 ed il 23 marzo.
Le prime otto classificate accederanno ai play off, incrociandosi in
gara secca in casa delle squadre col
miglior piazzamento: la vincente della
seconda fase si qualificher agli
spareggi interregionali per la promozione in Serie B.
Due il numero minimo di retrocessioni, che potr aumentare sino a
cinque in caso di discesa di squadre
pugliesi dalla categoria superiore: la
diciassettesima ed ultima classificata
al termine della stagione regolare
scender direttamente in D, mentre
laltra retrocessione sar decisa in
base allesito dei play out, che coinvolgeranno le squadre piazzate dal
tredicesimo al sedicesimo posto.
E CARLO BOSCO
IL NUOVO PRESIDENTE
DELLA LEGA NAVALE DI VIESTE
Lo scorso 12 luglio sono stati
rinnovati gli organi collegiali della
Sezione di Vieste della Lega Navale
Italiana. Questa la composizione del
nuovo Consiglio Direttivo: Carlo
Bosco (presidente), Silvio Sicuro (vice
presidente), Giuseppe Armellino
(segretario), Carmine Prencipe (tesoriere), Alessandro Pasquini (addetto
allo sport), Giovanni Battista Troia
(consigliere), Enrico Di Febo (consigliere); collegio dei revisori dei conti:
Francesco Cannarozzi (presidente),
Francesco Aliota (membro), Tommaso
Foglia (membro); collegio dei probiviri:
Andrea Medina (presidente), Berardino Frascolla (membro), Luigi Cirillo
(membro).

Santa Croce i funerali di Domenico


Nardella, 81 anni, gi medico chirurgo. Nardella stato eletto pi volte
consigliere comunale, prima nel Pci
e poi con il Partito Repubblicano. Ha
ricoperto anche la carica di assessore. Mitiche le sue schermaglie politiche sia in Consiglio comunale che
nel corso delle camagne elettorali.
Alla famiglia le condoglianze della
redazione de Il Faro.

PUGLIA, GLI INVALIDI


SONO SEMPRE DI PIU:
16MILA NUOVI CASI
NEL GIRO DI DUE ANNI
Sempre pi ciechi, sordomuti,
invalidi parziali o totali. Se si leggono
i dati dell'Inps, si pu dedurre che la
salute dei pugliesi non delle migliori. L'esercito regionale degli invalidi si
ingrossa sempre pi di anno in anno.
Una crescita inarrestabile che spinge
la Puglia ai primi posti per numero di
residenti con invalidit. L'aumento
stato tumultuoso anche nell'ultimo
biennio. E quanto dimostrano i dati
dell'Osservatorio statistico dell'istituto
pensionistico: il +5 per cento di
pensioni e indennit registrato negli
ultimi due anni inferiore soltanto
agli aumenti percentuali registrati in
Calabria (8,4) e Lazio (5,7).
I dati parlano chiaro: nel 2013
erano 236mila gli assegni staccati
dall'Inps per garantire 85mila pensioni
e 151mila indennit ai pugliesi. Nel
2014 si sale a 245mila assegni
(87mila pensioni e 158mila indennit).
La crescita non si arresta e
quest'anno si registrano 90mila pensioni e 162mila indennit, per un
totale di 252mila assegni. Nel giro
degli ultimi due anni, in pratica, altri
16mila pugliesi hanno avuto problemi
di salute talmente gravi da ottenere
la pensione o l'indennit di invalidit.
FARMACIE
Reperibilit notturna:
FARMACIA DEL PORTO
dal 25.07.2015 al 31.07.2015
DISTRIBUTORI CARBURANTI
Orari: 7.0012.30 15.3020.00
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- ENI Latino L.re Europa
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- TAMOIL Soldano Defensola
- REPSOL Pastorella
Loc. Piano Grande
Turno festivo
26 luglio 2015
TAMOIL Soldano Defensola

La Chiesa entra nell"et del


rame". Nei cestini delle offerte, infatti,
spariscono le banconote anche di
piccolo taglio ed abbondano, invece,
i centesimi di rame. Alcuni parroci
confermano che la questua pi
pesante, ma nello stesso tempo pi
leggera (dal punto di vista del valore).
La recessione economica entrata prepotentemente nelle parrocchie garganiche. Si risparmia su tutto,
anche sulle buone azioni, candele
votive comprese. E per le parrocchie
diventa sempre pi dura gestire
quelle che, in un Comune, sono
definite le spese correnti, come le

spese per il riscaldamento e lenergia


elettrica oltre che per la manutenzione ordinaria di edifici religiosi e
oratori. A picco le offerte festive e
prefestive, resistono ancora quelle
legate a iniziative e progetti di particolare significato culturale e religioso.
Lallarme offerte torna a ravvivare
le omelie domenicali. Daltra parte
comprensibile, la gente resta senza
lavoro e tira la cinghia. Le famiglie,
che un tempo appartenevano al "ceto
medio", oggi, sono quelle che risentono di pi degli effetti della crisi.
Ed ecco che alla disoccupazione
sopraggiunge povert e disperazione.
Il cestino delle offerte sempre pi
vuoto. Sono pochi, ormai, i fedeli
che danno unofferta durante le
messe festive e prefestive, fanno
sapere in coro alcuni parroci garganici. La maggior parte delle persone
dona solo pochi centesimi, che creano anche difficolt nel poterli contare.
Tra laltro i commercianti non li
accettano in cambio di banconote.
Non solo. Gli scenari, tuttaltro
che positivi, riguardano anche la
categoria stessa dei sacerdoti:
Questa crisi colpisce molti parroci.
Ci affidiamo alla provvidenza.

LANAGRAFE DEI VIESTANI


[Si ringrazia lUfficio Anagrafe
del Comune di Vieste]
(aggiornamento al 15 luglio 2015)

NATI
Mandaglio (M)
Giuseppe
Quitadamo (F)
Sharon
Palumbo
(M)
Patrick
Mangino
(M)
Christian

13.07.2015
Foggia
16.07.2015
S.G.Rotondo
12.07.2015
S.G.Rotondo
12.07.2015
S.G.Rotondo

SUPERMERCATO OLMO
Tutto il meglio che c

MORTI
Scattino
n. Vieste 18.09.1923
Antonietta m. Vieste 17.07.2015
Di Rodi
n. Vieste 27.01.1934
Maria G.
m. Vieste 18.07.2015
Medina
n. Vieste 02.08.1937
Rosa
m. Vieste 17.07.2015
Nardella
n. Bari
14.06.1934
Domenico m. Vieste 20.07.2015
Rinaldi
n. M.S.Angelo 17.11.1926
Pasqua m. Vieste
15.07.2015
Vescera
n. Vieste 08.02.1952
Grazia m. S.G.Rotondo 30.05.2015

Viale XXIV Maggio, 40 - Vieste


settimanale

Direttore responsabile:
Nin delli Santi
Collaboratori:
Carmine Azzarone, Luther Blisset,
Vincenzo Casamassima, Dragutspia,
Michele Notarangelo, Franco Patrone,
Gaetano Simone, Saverio Serlenga,
Matteo Siena, Sandro Siena

"Il FARO settimanale sar in edicola


venerd 24 luglio 2015
Reg. Tribunale Foggia n.6 dell11 giugno 1996
Stampa: Grafiche Iaconeta
Giornale stampato su carta riciclata

ricavano ben poche notizie: di Giovanni si presume che abbia retto la


Chiesa di Vieste dal 1274, dal 1291,
mentre di Angelo si sa che stette
nella nostra citt dal 1296 e che vi
rimase fino al 1302. In questi cinque
anni di vuoto a dirigere la nostra
diocesi dovette esserci un sacerdote,
eletto da tutto il clero. Siamo in un
periodo turbolento per la Chiesa, in
ogni parte dItalia vi erano fermenti di
lotte fra Guelfi e Ghibellini e, in
particolare, nell'Italia meridionale non
si accennava alcuna pace fra Aragonesi e Angioini. Di conseguenza
violenze e delitti turbavano spesso lo
sviluppo economico e civile delle
popolazioni. A queste lotte intestine
bisogna aggiungere i
molteplici privilegi che
vescovi ed abati godevano vivendo nel lusso,
nella mondanit e
nell'agiatezza, dando
origine al sorgere dei
movimenti spiritualistici,
primo fra tutti quello guidato da Gioachino da
Fiore, e dai vari ordini
mendicanti, creando serie opposizioni alla
Chiesa di Roma.
Intanto in questo
frangente moriva il Papa
Niccol IV (4/4/1292) e
il Collegio dei Cardinali
non riusciva a trovarne
un successore. Questo perch i
contrasti e gli interessi che regnavano
fra loro erano tanti. Dopo 27 mesi di
intrighi, discussioni e polemiche,
finalmente il 5 luglio 1294 il Cardinal
Decano, Latino Malabranca, propose
di eleggere Papa una pia persona al
di fuori del Sacro Collegio e ad
unanimit votarono l'anziano eremita,
il benedettino Pietro del Morrone,
venerato dal popolo come santo.
Pietro sulle prime rifiut e, successivamente, ma con estrema riluttanza, accett solo per obbedienza.
Su suggerimento del re di Napoli,
Carlo II d'Angi, venne consacrato a
L'Aquila. Qui si present il 29 agosto
in groppa ad un asinello e con le
umili vesti di eremita, fra il tripudio
della gente accorsa anche dai paesi
viciniori. La cerimonia della consacrazione avvenne nella
chiesa di Collemaggio,
fuori le mura della citt,
da lui fondata e assunse il nome di Celestino.
Il suo non fu un governo sereno, egli non
era aduso alla vita politica e al governo temporale della Chiesa e si
avvide ben presto che
non gli era possibile
esercitare il potere senza venir meno ai pi
semplici dettami della
morale cristiana. Avrebbe voluto mettere in atto
il suo grande ideale religioso, quello di una
Ecclesia spiritualis, a cui
tanto anelava, poich si
rese subito conto di essere strumento in mano di ricattatori
e gente senza scrupoli. Non avendo
allora la forza di ribellarsi alle continue pressioni di natura politica e di
interessi specifici e personali degli
Angioini, della Curia e dei governanti
dei vari Stati, molti dei quali ai danni
della Chiesa, decise di dimettersi.
Dopo aver accertato tramite il
cardinale Caetani che altri due Papi
(S.Clemente e S.Ponziano), si erano
dimessi, decise di lasciare il trono
pontificio. E questo avvenne circa
cinque mesi dopo la sua incoronazione, il 13 dicembre, giorno di S.Lucia,
quando prese il coraggio a due mani
e fece approvare nel Concistoro,
convocato a bella posta, il decreto
che prevedeva l'abdicazione di un
Papa per gravi motivi. E dopo aver
letto la formula di rinuncia, scese
dalla cattedra, si liber dell'anello,
della tiara e del manto pontificio, che
depose per terra, e, indossato il
rozzo saio dell'eremita, si allontan,
lasciando i Cardinali di decidere
liberamente. Si sent finalmente libero:
ora voleva ritornare per sempre alla
solitudine dei suoi monti, quelli della
Maiella e finire l la sua vita da
anacoreta. Il nuovo Papa, Bonifacio
VIII, per, non era di questo parere,
temeva che la Chiesa cadesse in
uno scisma per le accuse infamanti
mossegli e diffuse in tutta Europa dai
suoi nemici e dal re di Francia,
Filippo il Bello. Costrinse allora il
dimissionario Celestino a vivere con
lui nei palazzi pontifici o in luoghi da
lui sorvegliati.
Pietro Celestino (che d'ora in poi
verr cos chiamato) non volle ascoltarlo e tent allora la fuga fra i
romitaggi del Molise. Quando si vide

GIOVANNI ED ANGELO

continuamente ricercato, pens di


rifugiarsi fra i monti della Jugoslavia
o, secondo altri storici, fra quelli della
Grecia. And ramingo per diversi
giorni fra gli eremi del Morrone e del
Gargano, arriv in Puglia e si rifugi
prima nel bosco dell'Incoronata,
presso Foggia e poi nel monastero
di S.Giovanni in Piano, poco distante
da Apricena. Qui tratt con un marinaio di Rodi Garganico il trasbordo
per laltra sponda dell'Adriatico.
Si narra che ogni qualvolta si
apprestava insieme ad altri due
confratelli a partire dal porto di Torre
Mileto o quello di Capoiale, il mare
diventava agitato, costringendo i
fuggiaschi a rientrare nel monastero.
Nell'ultimo tentativo, ai primi di maggio, dopo aver percorso
circa 15 miglia, il natante, sorpreso da una improvvisa e violenta burrasca, fu sospinto sulla
costa a circa 4 miglia da
Vieste.
I marinai, impressionati da questo continuo
mutar del tempo, lo abbandonarono probabilmente sulla spiaggia di
Scialmarino, nei pressi
del Santuario di S. Maria di Merino, come viene supposto da Ignazio
Silone ne Lavventura di
un povero Cristiano (p.
234) e dallo storico viestano Vincenzo Giuliani (Storia di
Vieste, p.122). Ci, per, non esclude che il natante possa essersi
rifugiato nella baia di Campi, anche
questa distante 4 miglia da Vieste.
Pietro Celestino forse fu ospite
per nove giorni presso la grangia
benedettina di Clma o presso la
casa colonica di qualche contadino
di Campi. Ma quando la notizia della
sua presenza arriv in citt, venne a
prelevarlo a nome di Bonifacio VIII e
di Carlo II d'Angi, il governatore di
Vieste (detto allora capitano). Fece il
suo ingresso a Vieste sul suo umile
asinello, preceduto dalle grida festose
dei ragazzi e fra le entusiastiche
acclamazioni della popolazione.
Venne accolto, secondo il Giuliani
(Storia di Vieste, pag. 101), dal
vescovo Angelo e trattenuto con
molto riguardo, venerazione e onore e, durante
il suo soggiorno, si verificarono diversi miracoli,
fra cui la guarigione del
giudice Tommaso di
Laurenzo, da un male
inguaribile quella di
unapostema indurita
sul collo a guisa di testuggine, contro cui era
stata vana lopera dei
medici.
Come risaputo e
come abbiamo gi detto
in altra occasione, il triste
pellegrinare di Pietro del
Morrone termina proprio
a Vieste, dove venne
fermato per ordine di
Bonifacio VIII e Carlo II
dAngi e accompagnato
a Fumone dove mor lanno successivo. La tradizione vuole che i due
frati che lo accompagnavano, siano
restati a Vieste e, invitati dalla popolazione, abbiano fondato un loro
monastero, poco distante dalle mura
della citt, dove ancora oggi presente il pozzo, detto appunto di
S.Pietro Celestino nei pressi dei
giardini pubblici di corso Lorenzo
Fazzini. Questo monastero, come
abbiamo detto nelle puntate precedenti and distrutto nel 1480 dalle
feroci orde saracene, capeggiate da
Achmet Basn. I frati scampati si
rifugiarono entro le mura della citt e
vi abitarono nel fortilizio di S.Marco.
(35 continua)
Matteo Siena

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Via S.Maria di Merino, 12 - Vieste
Cell. 320.3450301

dove la cortesia di casa

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