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Il giorno 26 marzo, nella splendente e bucolica località di Castellaro Lagusello, sita nella sempre
più verde Padania, si è svolta la cena Pasquale dell’Atletico Chupitos.
Intanto dobbiamo dire che ci dispiace per gli sfortunati assenti che non hanno potuto partecipare
alla cena: raramente abbiamo assistito a serate del genere, dove ognuno ha dato il meglio di sé per il
raggiungimento della causa comune: sconfiggere tutte le caraffe di vino che scendevano in campo
agguerrite contro di noi…
Si parte col Pupillo Faz che arriva in ritardo, quando ormai tutti gli Atletici sono seduti a tavola e
sbavano sui primi antipasti già serviti, ma Mister Micheloni impone di aspettare il suo Pupillo
prima di iniziare a mangiare. Quando il buon Faz arriva, si siede al posto sfigato: quello sotto la
cassa e accanto alla postazione del pianobar / karaoke (talmente vicino che gli altri clienti del
locale lo credevano il batterista): una persona normale dopo mezz’ora avrebbe desistito e chiesto il
cambio di posto, con la perforazione bilaterale dei timpani, ma il Pupillo è abituato a sentire nelle
orecchie per 2 ore di fila i rimbrotti di Mister Micheloni che gli dice di non rischiare il dribbling,
quindi il piano bar gli fa solo il solletico (per non dire: una bella pippa!).
La prima parte della cena verte su problemi esistenziali tecnico tattici, che portano ad una
drammatica decisione: il 97,8% dei tesserati decide di abbandonare la gloriosa maglia Orange-Blu
dell’Atletico per fondare il Deportivo, ovvero una squadra nuova e fresca, che non sia oppressa da
schemi e tattiche e soprattutto dall’esasperato difensivismo attuato finora, e le cui parole d’ordine
siano Attacco, Fantasia, Dribbling, Anarchia, Figa, Numeri da circo!!!
Durante la cena, i dissidenti hanno stilato, su un tovagliolo, le Nuove Tavole della Legge Deportiva,
riassunte brevemente qui di seguito:
1) in campo devono esserci almeno sempre 3 uomini oltre la linea del pallone; gli unici che
possono stare dietro la palla sono il difensore e il portiere;
2) è obbligatorio tentare di arrivare in porta saltando almeno un uomo in dribbling, altrimenti
l’eventuale goal non sarà ritenuto valido; l’imperativo Deportivo infatti sarà lo Spettacolo!
In caso di un compagno di squadra solo davanti alla porta, NON gli andrà passata la palla,
perché non sarebbe bello e spettacolare segnare di piattone da 1 metro dalla porta…
dobbiamo fare solo cose difficili, belle e impossibili (come cantava la Nannini!). Allo stesso
modo non sarà consentito fare triangolazioni che mettano in mezzo il povero avversario
panzone di turno: non sarebbe leale puntare sulla velocità d’azione solo perché lui è un lento
pachiderma… il fair-play Deportivo non lo ammette!
3) In ogni partita andranno fatti almeno una decina di passaggi in orizzontale tra i due laterali
perché è bello il gioco così rischioso: se la palla passa, sai che belle azioni che vengono
fuori!! Poi vabbè, se la palla finisce agli avversari, e ci fanno il contropiede, sono cose che
nel calcio ci stanno eh…
4) Lo scopo della partita sarà segnare un gol in più dell’avversario (anzi, sarà segnare e basta…
anche segnare meno dell’avversario, ma segnare!)
5) Abolizione delle mail
6) Abolizione degli allenamenti (ci si troverà comunque ma per bere in compagnia)
7) Acquisto di una caldaia per la doccia calda invernale
8) Acquisto di una crema invernale che funzioni anche in inverno
Mentre i dissidenti discutevano sullo scisma della squadra, è stato avvistato Mister Micheloni
intento a inviare messaggi a 43 probabili tesserati per l’Atletico Chupitos stagione 2010-2011;
lunedì prossimo sono stati prenotati 2 campi di calcetto, un campo di calcio a 11, una pista di
atletica, e una piscina con vasca olimpionica con trampolino, per testare tutti i nuovi probabili
elementi, così suddivisi: 10 portieri, 28 difensori, 4 centrocampisti di interdizione (che poi verranno
arretrati e utilizzati per la fare difensiva), 1 attaccante con spiccate attitudini ai ripiegamenti
difensivi (che poi verrà accantonato in quanto attaccante).
Ma verso la metà della cena, la svolta!!! L’etilometro toccò valori da applausi! L’atleta meno
ubriaco non sarebbe arrivato a casa neanche con 73 punti nella patente. Il Faz non sentiva più
neanche la cassa che aveva affianco…
Complice il subdolo sorbetto al limone che si somma alle caraffe fin qui prosciugate, gli Atletici
depongono le armi e le velleità scissionistiche e si ritrovano di nuovo tutti uniti sotto la stessa
bandiera, e iniziano la sequenza dei “brindisi assurdi alle cose più inutili e insensate”. E in questa
fase purtroppo non possiamo entrare nei dettagli del significato dei vari termini: solo chi era lì
presente, con il bicchiere in mano e l’occhio spento, può sapere a cosa si riferiscono i brindisi “alla
pelle di daino” e “al joystick”, ma giuro che i responsabili di tutto ciò hanno continuato a ridere
come imbecilli fino alla domenica mattina…
A una certa ora, si segnala un principio di incazzamento di Anubi che si gira verso Mister
Micheloni e Oracolo Gigi Balotello, e sentendoli affermare “Anubi ne ha 36, lui è al secondo
posto”, risponde: “36 anni ce li avrà tua sorella, io ne ho 34 e non sono il secondo più vecchio”…
solo dopo essere stato sedato, capisce che stavano parlando delle presenze stagionali e non
dell’età…tutto è bene quel che finisce bene!
Il mattatore della serata, come accaduto la sera prima al pub nel dopo-partita, è stato il buon Vito
Dirigente Zaniboni, che tra le tante perle, ha tentato di spiegare la filosofia dell’ “A VOLTE E’ UN
ATTIMO” alla cameriera che però rimaneva perplessa. E sempre il grande Vito Daniele, insieme a
Bomber Rossi, sono stati i promotori della fantastica performance che ci ha visto protagonisti del
karaoke: la squadra al completo ha cantato (oddio… cantato… ora si esagera..), diciamo ha urlato
nei microfoni la stupenda “SU DI NOI” di Enzo Ghinazzi in arte Pupo… CHE
SPETTACOLOOOO!!! E alcuni, non ancora soddisfatti e soprattutto con i freni inibitori ormai
andati sulla statale (col Cardinale…), si sono cimentati anche con “NOI RAGAZZI DI OGGI”: da
commozione il momento in cui gli ex-scissionisti del Deportivo, si rivolgevano a Mister Micheloni
dedicandogli i versi “DEVI VENIRE CON NOI, SIAMO I RAGAZZI DI OGGI NOI, I VERI
AMICI CHE TU NON HAI, E VEDRAI CHE TI PIACERAAAAA’!!!”.
Tornando seduti al tavolo, abbiamo potuto vedere sulle facce degli altri ospiti del locale l’effetto
provocato dal nostro show: un misto di pena, compassione, ma anche terrore, e in qualcuno
affiorava persino un barlume di odio…
Dopo questo Canto del Cigno, la serata volgeva al termine, ben rappresentata dalla frase conclusiva
di Don Vito: “sono a un bicchiere dal coma etilico”. Allora caro Daniele mi permetto di dirti: STAI
ATTENTO, CHE A VOLTE E’ UN ATTIMO!…
Procediamo con la carrellata delle foto Panini di tutti i partecipanti a questa fantastica serata,
ognuno contraddistinto dal suo ruolo all’interno della squadra:
Davide “Mister” Micheloni:
numero di maglia: 4;
ruolo: difensore centrale / difensore di fascia,
qualifica: difensore del difensivismo.
numero di maglia: 3
ruolo: difensore centrale / difensore di fascia,
qualifica: difensore della lavagnetta
magnetica, della sacca coi palloni, e dei coni
da allenamento (in pratica, ha la qualifica del
bidello dello spogliatioio).
numero di maglia: 8;
ruolo: difensore di fascia,
qualifica: difensore della panchina.
Numero di maglia: 2;
Ruolo: difensore di fascia/difensore avanzato;
Qualifica: difensore della Fossa.
Numero di maglia: 6;
Ruolo: difensore centrale / centrale difensivo;
Qualifica: difensore del Culto di Anubi.
numero di maglia: 5;
ruolo: difensore di fascia;
qualifica: difensore del Comunismo e
difensore di Balotelli, ovvero: difensore delle
Cause Perse.