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Analisi Ciclica
Anno 2015
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Sommario
Premessa.........................................................................................................2
Determinare, ex-post, la durata di un ciclo...................................................3
La durata standard...................................................................................3
La partizione di un ciclo............................................................................3
Partenza di un ciclo.........................................................................................5
Chiusura di un ciclo........................................................................................9
L'analisi del periodo del ciclo dell'indice Dax..............................................12
Numerosit dei campioni........................................................................13
Indici di posizione...................................................................................14
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Premessa
Le caratteristiche di un ciclo di borsa - come la durata, l'ampiezza o la fase - non sono certo di
natura deterministica. Si tratta, invece, di variabili aleatorie e, come tali, per poter essere
investigate, necessario ricorrere all'analisi statistica.
Lo scopo del presente lavoro esclusivamente quello di indicare al lettore una metodologia di
indagine di tali variabili - e, nello specifico, della durata di un ciclo - offrendo, nel contempo,
alcuni primi risultati che, per l'esiguit del campione, non potranno ritenersi sufficientemente
attendibili.
L'attivit finanziaria oggetto dell'indagine l'indice della borsa di Francoforte denominato
Dax30.
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La durata standard
Prima di definire in modo rigoroso come si determinano tali istanti bene spendere due parole
sulla cosiddetta durata standard di un ciclo. Il ciclo base, anche denominato tracy 1, il ciclo
settimanale. Il suo periodo standard pari ad otto volte la durata della sessione giornaliera
delle contrattazioni. Nel caso dell'indice Dax (si considera il mercato del cash e non quello del
future) le contrattazioni hanno inizio alle ore 09:00 e terminano alle ore 17:30. Si tratta di una
durata complessiva di 8 ore e trenta minuti. In sostanza sono 510 minuti. Ebbene, questa la
durata standard del ciclo giornaliero2.
La partizione di un ciclo
Il periodo di un ciclo in rapporto armonico con il periodo dei cicli maggiori e minori. Il tracy
(T), ad esempio, un ciclo di durata 8 giorni ed ripartito in due cicli: ognuno costituito da 4
giorni (T-1). Ogni ciclo a 4 giorni, a sua volta, ulteriormente suddiviso in due cicli da 2 giorni
ciascuno (T-2) e via discorrendo.
Naturalmente due cicli tracy costituiscono un ciclo bisettimanale e, allo stesso modo, due cicli
bisettimanali (T+1) formano un ciclo mensile (T+2).
Questo tipo di partizione chiamata a due tempi. Esiste anche la partizione a tre tempi. Un
ciclo tracy, ad esempio, pu contenere tre cicli a 2 giorni (T-2) ciascuno di durata maggiore
rispetto al periodo medio di un ciclo a 2 giorni3.
Nel caso dell'indice di borsa italiana tale calcolo conduce ad una durata di 520 minuti; ci in quanto le contrattazioni
si tengono nell'orario 09:00-17:40
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Nel caso di ripartizione ciclica a tre tempi si pu comunque osservare che la durata del periodo del ciclo madre
sempre inferiore alla durata massima osservata per tale ciclo.
Data aggiornamento: 17/10/2015
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Nella letteratura del settore ci si riferisce al periodo di un ciclo indicandolo anche come grado
ciclico. Pertanto, dato un ciclo T, un ciclo di due ordini inferiore sar un T-2 ed un ciclo di tre
ordini superiore sar un ciclo T+3.
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Partenza di un ciclo
E' dato un ciclo di un determinato grado ciclico: nell'istante in cui questo termina ne inizia un
altro di pari gradiente.
L'immagine in basso mostra l'andamento del FTSEMib nel periodo 22/02/12 - 05/04/12 5. Il
time frame giornaliero.
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Anche qui possiamo fare riferimento ad un'immagine per chiarire meglio il concetto. Quando
parte il primo T? In corrispondenza della candela del 27 febbraio (attraversata da un segmento
tratteggiato rosso verticale). Ma quando possiamo decretarne l'avvenuta genesi? Nel punto
indicato con "1" e cerchiato rosso. Perch? Perch in quell'istante (ovvero al termine di quella
candela) sar trascorso il 25% del tempo di durata di un ciclo T avendo l'indice, nel contempo,
mostrato una configurazione rialzista. Una configurazione, cio, a minimi crescenti. Infatti, il
minimo di inizio del primo ciclo T rappresenta il prezzo pi basso di tutta la successiva
evoluzione dei prezzi nelle seguenti due ore. In figura, in accordo a quanto appena affermato,
sono mostrati i punti 2, 3 e 4 (anch'essi all'interno di un ovale rosso) che rappresentano i
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Osservazioni statisticamente significative hanno permesso di affermare che per certificare la partenza di un ciclo di
un determinato grado sufficiente che il 75% della durata del ciclo di due ordini inferiore sia a minimi crescenti. In
sostanza, per decretare la partenza di un ciclo giornaliero sufficiente - data una barra il cui minimo rispetta le
condizioni di chiusura del ciclo giornaliero precedente - attendere 1,5 ore di contrattazioni a minimi crescenti (i cui
prezzi siano tutti superiori al minimo suddetto).
Data aggiornamento: 17/10/2015
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Ma, abbiamo detto, che la partenza di un ciclo pu avvenire anche grazie alla componente
tempo. Vediamo.
Definizione: dato un minimo significativo che si presenta a valle di una conclamata sequenza
ribassista, qualsiasi sia il time frame, un ciclo ha luogo quando il primo ciclo di due ordini
inferiore supera il massimo del precedente ciclo di pari grado. Nel caso di un ciclo T-3 questo
ciclo rappresentato da un 2h, in un 2gg da un T-4 e cosi via.
Anche in questo caso ci faremo aiutare da un'immagine, tratta dall'andamento del FTSEMib nel
periodo 23/04/12 - 27/04/12. Il time frame orario.
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Chiusura di un ciclo
Un ciclo pu essere visto, graficamente, come un arco di sinusoide tra due
minimi successivi della medesima (la figura mostra un esempio di ciclo
negativo). Pertanto vi sar una fase positiva o di crescita (o espansiva) ed
una fase negativa o di decrescita (o correttiva). E' quindi evidente che un
ciclo, per poter individuare il suo minimo di chiusura dovr, necessariamente,
passare dalla fase positiva a quella negativa. In sostanza, terminata la fase
propulsiva, il ciclo inizier a ritracciare. Tuttavia, prima dell'avvio di un nuovo
ciclo, occorrer che il ciclo in esame effettui un ritracciamento minimo successivamente al
quale, poi, potr avviarsi un nuovo ciclo.
Ora,
definizione: un ciclo, qualsiasi sia la propria estensione temporale, inverte il proprio sviluppo
ciclico, da espansivo a correttivo, quando7:
- nel primo 50% del proprio sviluppo temporale ideale crea una struttura di 2 ordini inferiori
ribassista
(ad
esempio
per
un
T-4
abbiamo
bisogno
di
un
60'
ribassista) 8;
-nel secondo 50% del proprio sviluppo temporale ideale crea una struttura di 3 ordini inferiori
ribassista (ad esempio per un T-4 abbiamo bisogno di un 30' ribassista)9.
Definizione indicata da Elico64 nel forum di Investire Oggi. Anche l'immagine riportata stata proposta da Elico64.
In questo caso lo swing si dice condizionato: necessario, pertanto, che tale volont di inversione venga confermata
anche dai prezzi; prezzi che non dovranno superare, nel restante tempo di vita del ciclo, il topo registrato fino al
momento dello swing. Se tale superamento dovesse accadere lo swing si annulla e si procede normalmente.
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In questo caso lo swing si dice incondizionato: non sono necessarie ulteriori conferme.
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la
presenza
di
un
ciclo
di
due
ordini
inferiore
(o
75%
di
questo)
positivo;
- lato inverso, la condizione minimale di chiusura che un ciclo di tre ordini inferiore negativo.
E' stato inoltre osservato che in trend particolarmente intensi si pu considerare sufficiente, ai
fini della chiusura di un ciclo, un ciclo di tre ordini inferiore, con polarit positiva, ma che abbia
ritracciato almeno l'80%.
Vediamo qualche esempio. L'immagine mostra l'andamento dell'indice Dax
nel periodo
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Occorre escludere, da tale argomentazione, la presenza di lingue di Bayer che, ove presenti, raccorderanno la fine di
un ciclo con l'inizio del successivo di pari ordine.
Data aggiornamento: 17/10/2015
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T-6 Inverso
Il numero degli individui (durata del T-6 inverso) costituenti il campione in esame pari a 50.
Anche in questo caso non sono stati presi in considerazione i cicli di raccordo. E' stata quindi
operata, come per il caso precedente, una ripartizione in classi cos come mostrato nella
tabella successiva.
Anche in questo caso si nota una rilevante occupazione della
classe corrispondente a 56 minuti, valore prossimo alla durata
standard del ciclo orario.
Si osserva ancora che la classe corrispondente a 40 minuti
pi popolata rispetto a quanto accade per il T-6 Indice.
Naturalmente occorre mettere in guardia il lettore che si tratta
solo di osservazioni; osservazioni dedotte da un campione la
cui numerosit non ancora sufficiente per poter inferire
regole di valore generale (seppur sempre statistico).
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Indici di posizione
Se indichiamo con ui l'iesima osservazione possiamo determinare la media aritmetica con la
nota formula:
u
1
n
i 1
1
n 1
u u
i
i 1
Eseguendo i calcoli per ciascuno dei tre campioni menzionati, con l'aiuto di un foglio excel,
troviamo:
T-6 Indice
u 57,3
s 11,5
T-6 Inverso
u 58,6
s 15,2
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T-6 All
u 57,9
s 13,3
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