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" MINISTERO DELL’ AMBIENTE DELLA TUTELA ‘DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETI MINISTRO - REGISTRAZIONE (0000172 del 07/08/2015 od, eile dl’ Ariteric e del Mone DI CONCERTO CON IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI VISTO Part. 7, comma 3 del Digs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” come modificato dal Digs. 16 gennaio 2008, n. 4 “Ulterion’ disposizioni correttive ed iniegrative del decreto legislative 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale”, VISTI gli articoli 26 ¢ 28 del Digs 3 aprile 2006 n. 152 come modificato dal Dlgs 16 gennaio 2008, n. 4; VISTO Part 4, comma 5 del D.lgs. 29 giugno 2010, n. 128 che prevede che le procedure di VAS, VIA ed AIA avviate precedentemente all'entrata in vigore di detto decteto sono concluse ai sensi delle norme vigent al momento delavvio del procedimento; VISTO Part. 6, comma 17 del D.lgs 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dall’'art. 2, comma 3, lettera “h” del D.lgs 29 giugno 2010, n. 128; VISTE le ulterioti modifiche apportate al D.lgs 152/2006, all’art. 35 comma 1 del D.L, 22 giugno 2012 n. 83, convertito in legge n. 134 del 07.08.2012; VISTO il D.L. 5/2012 convertito in legge 4 aprile 2012, n. 35 che integra PAllegato VIII del Digs 152/2006 ¢ ss.mmiii,, assoggettando ad Autorizzazione Ambientale Integrata (AIA) anche gli “impianti localizezati in mare su piattaforme offshore”. VISTO. il D.P.CM. del 27 dicembre 1988, concernente “Norme teoniche per la redazione degli studi di impatto ambientale ¢ la formulazione del gindizio ai compatibilita di. cui allart. 6 della legge 8 Ingo 1986, n. 349, adottate ai sensi dell'art. 3 del D.P.C.M. del 10 agosto 1988, n. 37 # successive modifiche ed integraziomt”; ; _Deereto di pronuncia dl compatbili ambientale de progevo di coltvarion del giaclmento di Hroearburi“Ombrina Mare™nelFanbito della ‘eoessione di coliveione “430 B.C-MD" 1/53 VISTO Fart. 9 del D.P.R. 14 maggio 2007, n, 90 ¢ succkssive modifiche di cui alfart. 7, comma 1, del decreto legge 23 maggio 2008, n. 90, chnvertito nella legge n. 123 del 14 luglio 2008, che ha istituito la Commissione Tecnica di Verifica dell’lmpatto Ambientale VIA/VAS ¢ che prevede, per le valutazioni di impaifo ambientale di opere per le quali sia riconosciuto un concorrente interesse regionale, Pintegrazione della Commissione con un componente designato dalle Regioni ¢ dalle Provincie Autonome interessate; CONSIDERATO che in sede di istruttoria tecnica la Comissione Tecnica di Verifica delf’Impatto Ambientale VIA/VAS @ stata integrata dal rappresentante della Regione Abruzzo, nominato con Decreto del Ministro dell’Ambitnte ¢ della Tutela del ‘Territorio e del Mare; VISTI i Decreti del Ministro dell'Ambiente ¢ della Tutelp del Territorio ¢ del Mare di nomina dei componenti della Commissione Tecrfica per la Verifica dell'Impatto Ambientale - VIA e VAS prot. 2, GAB/DEC/19#/2008 del 23 giugno 2008 e GAB/DEC/217/08 del 28 luglio 2008; VISTO il Decreto del Ministro dell'Ambiente e| della Tutela del Territorio e del Mare prot. n. GAB/DEC/I50/07 del 18) settembre 2007 di definizione dell'organizzazione e¢ del funzionamento della Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS; VISTO il Decreto del Ministero dell’Ambiente ¢ della tutela del tertitorio ¢ del mare n. 209, del 14 luglio 2008, di modifica della composiaione del nucleo di coordinamento della Commissione ALA-IPC VISTO il Decreto del Ministro deil'Ambiente ¢j della Tutela del Territorio e del Mare prot. n. GAB/DEC/153/07 del 25|settembre 2007 di definizione dell'organizzazione ¢ del funzionamento della Commiskione AIA-TPCC; VISTA la domanda di pronuncia di compatiilita ambieniale presentata dalla Societa Medoilgas Italia $.p.a, in data 03.12.2009 acquisita al protdcollo exLSA-2009- 0033344 del 09.12.2009, relativa al progetto di “Sviluppo del giacituento Ombrina Mare nell ambito delfistanza di conferimento della Concessione ai Coltivazilne convensjonalmente denominata d 30 B.CMD”, ubicato nel Mare Adriatico adiacente alla qbsta Abruz PRESO ATTO che la Societi Medoilgas Italia S.p.a. bh provveduto, con pubblicazione sui quotidiani “La Repubblica” e “I! Centro” in dath 03.12.2009 © sui medesimi quotidiani, con riferimento a documentazione integrativa, lin data 09.08.2010, ad avvisare il pubblico dellavvenuto deposito della documentazibne di rito per la pubblica consultazione; eto i jronunela dh compacta ambienate del peogeto di coltvaione del piacmento di sdrocarbari“Omifina Mae” nelTambito dele ‘eoncessione di colivaione "830 B,C-MD™ 2/53 VISTA Ia documentazione trasmessa dalla Societi proponente a cortedo delistanza di V.LA. in data 03.12.2009, nonché tutte le integrazioni ed i chiarimenti intervenuti nel corso del procedimento; PRESO ATTO che il progetto consistente nello “Svilyppo del giacimento Ombrina Mare nellambito dellistanza di conferinento della Concessione di Coltivazione convenzionalmente denontinata d 30 B.C:-MD”, é sicompreso tra gli impianti di cui alfallegato II punto 7) “Prosperione, ricerca e caltivazione di idrocarburi in mare” del D.lgs. 3 apzile 2006, n. 152 € ssmmiii, per i quali @ prevista, ai sensi delPart. 7 comma 3 dello stesso, Passoggettamento a proceduta di VIA statale; CONSIDERATO che il progetto di sviluppo del giacimento Ombrina Mare prevede di realizzare'a circa 6,5 chilometri dalla costa, su un fondale di circa 20 metri, prevalentemente sabbioso, le seguenti strutture: = una piattaforma di produzione gas pliocenico ed olio “OBM-A” da cui si diparticanno da un minimo di 4a un massimo di 6 pozzi di produzione; = un serbatoio galleggiante per il trattamento ¢ lo stoccaggio della produzione di olio (nave FPSO che sari posizionata a circa 4-5 km a N-E della piattaforma); - sealines ed ombelicali per il trasferimento tra la piattaforma “OBM-A” e Ja nave FPSO; - sealines per il trasferimento del gas pliocenico dalla piattaforma “OBM-A” alla piattaforma esistente “Santo Stefano Mare 9”, per complessivi 17 km. circa di tubazioni sommerse di vario diametro; CONSIDERATO inoltre che: ~ successivamente alla presentazione della domanda di pronuncia di compatibilita ambientale é entrato in vigore il Digs. n.128/2010 come modificato dall’art. 3 del Dilgs 121 del 7 luglio 2011, che allart. 2, comma 3, lettera “h”, prevede Papposto di modifiche allart. 6 del D.igs. n. 152/2006 ed in particolare aggiunge il comma 17 che dispone: “ai fini di'tutela dell’ambiente e dell scosistera, all'interno del perinetro delle aree marine e costiere a quialsiasi titolo protette per scopi di tutela ambientale, in virtiv di leggi naxgonali, regionali 0 in attuaxione di alti ¢ convenzioni internaxionali sono vietate le attivita di ricerva, di prospezione nonché di coltivazione di idrocarburi liguidi e gassosi in mare, di cui agl articoli 4, 6 ¢ 9 della legge 9 gennaio 1991, n. 91. Il divieto ¢ altresi stabilite nelle zone di mare poste entro dodici miglia marine dal perimetro esterno delle suddette aree marine ¢ costiere protetie, oltre che per é soli idrocarburi liquidi nella fascia marina compresa entro cingue miglia dalle linee di base delle augue tervitoriali lango Vintero perimetro castiero nazionale, Per la baia storica del Golfo di Taranto di cui all‘articolo 1 del Decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1977, n. 816, il divieto relativo DDecrto di pronuncia di eempabilia ambiental del progetto di colivazione dst glaciment d \ocarburi“Ombrina Mare” elVambio la leoneessione di olvazione "430 B.CMD" 3/53 agli idrocarburi liquidi & stabilito entro cingue miglia dalla costa, Al di fuori delle medesime aree, le (predette attivitd sono antorizzate previa sotopasizione alla procedura Yi valutaione di impatto ambientale di cri agli articoli 21 e seguenti del presente decreto, sentita il parere degli enti local posti in un raggio di dodici mighia dalle aree marine ¢ costiere interessate dalle attivita di cui al prin periodo. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano ai procedimbnti autorigza tori in corso alla data di entrata in vigore del presente comma, Resta ferma Uefficaca dei titoli abilitativi gia rilasciati alla stessa dala. Dallentrata in vigore delle disposixioni di\ui al presente comma é abrogato il comma 81 dell’articolo 1 della legge 23 agosto 2004, n. 239”; - con riferimento alle aree di interdizione individuate dalla sopra \citata normativa l’area del permesso di cui trattasi interferisce con alcuni Siti di Impgrtanza Comunitaria, ¢ con un’area protetta, localizzati sulla costa abruzzese; ACQUISITO il parere negativo n. 541 del 07.10.2010, espresso dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’lmpatto Ambientale VIA d VAS, costituito dan. 12 pagine, che allegato al presente decreto ne costituisce parte intdgrante; PRESO ATTO che tale parere negativo trova il suo fontlamento sul fatto che Parea delVistanza di conferimento della concessione di coltivazione “d 30 BC-MD”, nel quale sono previste le attivita di sviluppo del giacimento “Ombriha Mare”, ricade nelle arce di interdizione alle attivita di prospezione, sicerca ¢ coltivpzione di idrocarburi inurodote dalfart 2 comma 3 letra “hy”, del Dg. 29 grugno 2040, n. 128 ACQUISITO il pasere favorevole del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali (ora Ministero dei Beni ¢ delle Attiviti Culturali e del] Turismo) prot. n. DG/PBAAC/34.19.04/19889/2010 del 30.06.2010, costituit} da n. 3. pagine, successivamente confermato con nota DG/PBAAC/34.19.24/H#211 dell'11.02.2013, costituita da n. 1 pagina, che allegati al presente decreto n¢ costituiscono parte integrante; PRESO ATTO che: - ai sensi dell’ art. 10 bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 ¢ ss.mhniii, con nota DVA- 2010-0026875 del 08.11.2010 la Direzione Generale per le VAlutazioni Ambientali (ora Direzione Generale per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali) ha comunicato alla Societi Medoilgas Italia S.p.a., prima della forknale adozione di un provvedimento negativo, i motivi ostativi all’accoglimento dellistanza relativi in particolare alle circostanze sopra evidenziate di interferenza delifarea di progetto con zone di divieto; = con nota del 22.11.2010 la Societi Medoilgas Italia S.p.a., ai sens} del summenzionato art. 10 bis della legge 7 agosto 1990, n. 241 € ss.mmii., hh. inviato le proprie osservazioni al siguardo; “to di promuneia di eompatilig ambiental del prog di coltvarione del giacimento di erocarburi“Grtina Mare nelfambio dela. ‘concestione di cotierione "30 B.CMD" 4/53 VISTO - il D.L. 22 giugno 2012 n. 83, convertito in legge n. 134 del 07.08.2012, che all'art. 35 comma 1 modifica Part. 6 comma 17 del D.lgs 128/2010, in particolare vengono fatti salvi ¥ procedimenti concessori di cui agli artical 4,6,9 della legge n. 9 del 1991 in corso alla data di entrata in vigore del decreto leislativn 29 gingno 2010 w, 128 ed i procedimenti autorizgatori e concessori conseguenti e cannessi, nonché Vefficacia dei titoli abilitati gid rilasciati alla medesina data, anche ai fini della esecusgone delle attvita di ricerca, sviluppo e coltivazione da antoriezare nelVambito dei stoli stessi, delle eventuali relative provoghe © dei procedimenti autorizzatori e concessoni consequenti e conness, PRESO ATTO che - la Societi Medoilgas Italia $.p.A. ha presentato istanza al Ministero dello Sviluppo Economico per il conferimento della concessione di coltivazione in mare “d 30 B.C- MD” in data 17.12.2008, ¢ risultando il procedimento di VIA non ancora definito, Pallora Direzione Generale per le Valutazioni ambientali, in applicazione della normativa sopravvenuta che ha fatto salvi i provvedimenti de guibus in corso alla data di entrata in vigore del D.lgs 128/2010, ha siavviato il procedimento con nota DVA- 2012-0016621 del 11.07.2012 ¢ successiva DVA-2012-0028277 del 22.11.2012; ACQUISITO pestanto il parere favorevole con presctizioni espresso dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA ¢ VAS con parere n. 1154 del 25 01.2013, costituito da n 30 pagine, che allegato al presente decreto ne costituisce parte integrante; ACQUISITA la nota prot. n. 1209/13 del 04.03.2013, costituito da n. 2 pagine, che allegato al presente decreto ne costituisce parte integrante, con cui la Regione Abruzzo rappresenta “che questa Amministrazione Regionale per voce del proprio Presidente, in qualita di lgale rappresentante, ha pitt volte evidenziato la contrarista allnixjativa della Medoil Sip.A. ed in generale a lutte e attivita di prospezione, ricerca ¢ coltivazione di idracarburi liguidi nelle cacque del mare Adriaticn,, come si evince anche da risoluzione approvata dal Consiglio regionale a’Abruzzo con verbale n. 47 del 27 luglio 2010”. ACQUISITO il parere n. 1192 del 03.04.2013 espresso dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA ¢ VAS, costituito da n. 16 pagine, che allegato al presente decreto ne costituisce parte integrante, con il quale si conferma il precedente parere n. 1154 del 25.01.2013 anche alla luce delle valutavioni della documentazione pervenuta successivamente allespressione di quest'ultimo, cio delle osservazioni del Comune di Lanciano e delle Associazioni Vastesi, tuasmesse rispettivamente con note del 05.02.2013 e del 07.02.2013, nonché della sopra citata i pronancia di compatiblia ambienale dl progsto di coltvazone dl giacimento di Geocaburl “Ombrina Mare™nelfabio della ‘encessione di oltivavione “30 B.C-MD" 5/53 nota della Regione Abruzzo, Con tale parere si impartiscono Uteriori prescrizioni- al fine di consentire l’espletamento della funzione di coordinamenjo c/o di sostituzione attribuita al decreto di compatibilita ambientale, dall’art 26}comma 4 del D.lgs 152/206, nella fattispecie per Pautorizzazione alle emissioni in abmosfera; PRESO ATTO che sono pervenute, ai sensi dell’art. Hel Wart, 24 del Dlgs. 152/06 ¢ ss.mmii., numerose osservazioni da parte del pubblico honché pareri espressi da soggetti pubblici e che tai osservazioni e pareri, siportati lnei citati pareri della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VI e VAS n. 541 del 7.10.2010, n. 1154 del 25.01.2013, n. 1192 del 03.04.2013 e 172] del 06.03.2015, sono state considerate, unitamente alle controdeduzioni formulate dal Proponente in sede di istruttoria tecnica, e trasmesse in data 13 ottobre 2010 (DWA-2010-0024645 del 15.10.2010), 8 febbraio 2013 (DVA-2013-0003694 del 12.02.2013) e 3 ottobre 2014 (DVA-2014-0031037 del 06.10.2014), ai fini della definizione del jfrocedimento; CONSIDERATO che V’allora Direzione Generale per le Vilutazioni Ambientali, espletata con esito favorevole una ricognizione delle autorizzazioni, licenze, pareri, nulla osta ¢ assensi comunque denominati in mati intese, concessioni, ia ambientale, di cui allarticolo 26, comma 4, del D.lgs. 152/06 e ss.mm.ii, tenuto cogto della normativa in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale, ha preso. tt riferimento a tale specifica autosizzazione che: 10 € fitenuto, con - ai sensi dell’articolo 4, comma 5, del decreto legislativo 0.128/010, le procedure di VAS, VIA ed AIA avviate precedentemente l’entrata in mp del citato decreto sono concluse ai sensi delle norme vigenti al momento dell’avvit -che il procedimento @ stato avviato in data 3. dic del procedimento; bre 2009, quindi antecedentemente Ventrata in vigore del suddetto decreto, e [che pertanto @ stato concluso in applicazione delle norme al momento ia vigore; - che solo successivamente, ai sensi dell’articolo 24, cornma 1, fettera i), del D Ln. 5/2012, come modificato dalla legge di conversione a, 36/2012, gli impianti localizzati in mare su piattaforme off-shore sono stati assoggetthti ad Autorizzazione Integrata Ambiental; ~ che in ogni caso In Autotizzazione Integrata Ambientale, di] nuova introduzione secondo i termini di cui al periodo precedente, non sarebbe stqéa obbligatoriamente da acquisire, stante il fatto che allo stato Punica autor annoverata nelallegato IX del Digs n. 152/06 ¢ ss.mmiii, ea emissioni in atmosfera. Detta Autorizzazione Integrata zione da acquisite quella relativa alle mbientale sarebbe intervenuta invece al quarto anno di esercizio, allorquando,|come precisato dal proponente con nota del 05.11.2012, si sarebbe attivato lo produzione o di s sdatico delle acque di ato con la reiniezione delle stesse in unita gdologiche profonde ecto di pronuneia dt compat ) ‘eoncessione di colivazione “30 B.C-MD” ‘ambiental del progetto dt colvarione del giacimento di ert Mare” elfumbio della 6/53 quindi sarebbe stato necessario acquisire anche Tautorizzazione allo scatico di tali effluent liquidis RITENUTO sulla base di quanto premesso, di dovere provvedere ai sensi delfart. 26 del Digs 3 aprile 2006, n. 152 e ssmmii alla formulazione del prowvedimento di valutazione dellimpatto ambientale l'allora Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali ha provveduto, con nota DVA-2013-0009034 del 17.04.2013, a trasmettere al Ministto Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Tertitorio e del Mate lo schema di decreto di compatibilita ambientale per Pacquisizione della firma; VISTA la nota prot. 0040231/GAB del 08.07.2013, acquisita al prot. DVA-2013- 0015902 del 08.07.2013 con la quale il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ¢ del Mare, nel restituire all’allora Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali lo schema di decreto precedentemente trasmesso, rappresenta che pur condividendo le motivazioni addotte a sostegno della non necessita, allo stato, di acquisite PALA, “Ynttavia, attesa la rilevanza del progetto di cu trattasi, nonché la specificita del contesto ambientale e sociale interforito, stante la particolarita della collocagione dellimpianto nelle zone gid sottoposte a divieto di attivita, si ritiene opportuno, in via precauzionale, Vespletamento di una valutazione ambientale pitt ampia, comprensiva della procedura di ALA, AI riguardo non sembrano peraltra emergere dalla normativa motivazjoni tassativamente ostative, trattandosi in conclusione di anticipare un procedimnento che, come lo stesso decreto evidensia, comungue si rendera necessaria tra qualehe anno”. PRESO ATTO che con nota DVA-2013-0016085 del 09.07.2013 Vallora Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali ha comunicato alla Societ8 Medoil Ttalia S.p.A. la necesita, ai sensi delart, 10 del Digs. n. 152/2006 e ss.ms.ii, di integrate il procedimento di VIA con la parte selativa alla Autorizzazione integrata ambientale; PRESO ATTO che avverso la citata nota la Societi ha presentato ricorso al TAR Lazio n, 08033/2013 con cui impugna sia la nota 0040231 /GAB del 08.07.2013, sia la conseguente comunicazione della Direzione DV A-2013-16085 del 09.07.2013. TAR Lazio in data 16.04.2014 ha depositato la sentenza n, 08033/2013 con cui zespinge in toto il ricorso presentato; VISTA la nota prot. Medlt/172.2014 del 13.05.2014, acquisita al protocollo DVA-2014-0014403 del 15.05.2014, con cui la Societ’ Medoil Italia $.p.A. ha trasmesso la domanda di AIA del progetto, comprensiva degli claborati progettuali, con le informazioni indicate ai commi 1, 2, 3 delart. 29-ter del medesimo D.lgs. 1. 152/2006 essmmaiiz ceFte di pronuncie di cmpaibi ambienale dl progsto di coiwaricne del giacimento dr drocarburt“Ombrina Mare” nelambio delle “eancessione di clivazone "30 8 C-MD" TS3 VISTA la nota del 13.11.2014 con cui il Proponente comusiica di aver modificato la denominazione sociale della Societa da “Medoilgas Italia S.p.A[ a “Rockhooper Italia SpA”; PRESO ATTO che la Commissione istruttoria ALA — IPC ha rilasciato, per la piattaforma di produzione “Ombrina Mare” e le opere connesse| in data 03.02.2015, il parere istruttorio conclusive, con il rclativo “Piano di Monitoraggiole Controllo”, e che tale parere, aggiornato alla luce delle determinazioni della Confefenza dei Servizi del 27.02.2015, @ stato. trasmesso alla Commissione Tecnica di [Verifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS con nota prot. DVA-2015-0005678 del 02.03.2015; ACQUISITO il parere positive con presctizioni n, 1727 del 6 matzo 2015 della Commissione ‘Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale VIA ¢ VAS, espresso a seguito dell’istruttoria congiunta VIA-AIA, che siporta integralmente il parere della Commissione istruttoria AIA — IPPC comprensivo del “Piano di Monitoraggio e Controllo”, complessivamente costituito da 170 pagine, che allegato al presente decreto ne costituisce parte integrante; CONSIDERATO che detto parere n. 1727 del 6 marzo fs, pur superando e sostituendo i precedenti pareri n. 541 del 07.10.2010, n. 1154 del 25.01.2013 ¢ n. 1192 del 03.04.2013, per quanto conceme il quadro prescrittivo, Jne lascia comunque inalterata la validita relativamente alle considerazioni e valutazionilin essi contenute; CONSIDERATO inoltre che: il presente provvedimento ha valenza di VIA ¢ di AIA ¢, cone tale, sostituisce Je autorizzazioni ambientali di cui alPallegato IX alla Parte 11 del Dilgs 3 apsile 2006 n. 152 ¢ ss.mmiii,; -ai sensi delParticolo 26, comma 4, del D.lgs 3 aprile 2006 n. 152|e ss.mm.ii, sulla base di una ricognizione effettuata dal proponente delle autorizzazion, intese, concessioni, licenze, pareti, nulla osta e assensi comunque denominati in fnateria ambientale, ¢ relativi al livello di progettazione’ oggetto di questo procedimento di VIA, non risultano da acquisire ulteriori. autorizzazioni ambientali,| in quanto unica autotizzazione indicata da proponente, in sede di istanza di VIA, come da acquisire, era quella relativa alle emissioni in atmosfera, autorizzazione [che & stata sostituita dall’AIA successivamente intervenuta; - ptima della conchisione della conferenza dei servizi decisoria dpvranno altresi essere acquisite eventuali ulteriori autorizzazioni ambientali necessarie in relazione a possibili successivi approfondimenti progettuali, -fermo restando quanto previsto dallart, 26 del Digs 22 gchnaio 2004, n. 42 ¢ ss.mmii, sono fate salve, ¢ quindi non comprese nel presdnte atto, le ultesiori autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareti, nulla osta k assensi in tema di ‘to di promurcia di compa ambiental del proget d eoltvarione de giacimenta di Krocerburt mtn Mare” elt ambio ela ‘concessione di eotivarione "E30 B.C-MD™, 8/53 patrimonio culturale eventualmente da rilasciare da parte del Ministero dei Beni e delle Attivita Culturali e del Turismo della Regione: RITENUTO che, sulla base di quanto premesso, sussistono tutte le condizioni per dovere prowwedere ai sensi degli articoli 10 e 26 del Dilgs 3 aprile 2006, n. 152 € ss.mm.ii, all’emanazione del presente provvedimentos DECRETA la compatibilita ambientale concemente la realizzazione del progetto di “Sviluppo del giacimento Ombrina Mare nell’ambito del’istanza di conterimento della Concessione di Coltivazione convenzionalmente denominata d 30 B.C-MD”, ubicata nel Mare Adriatico adiacente alla costa Abruzzese ¢ la Autorizzazione Integrata Ambientale per Pesercizio delle piattaforma “Ombrina Mare” presentato dalla Societa Medoilgas Italia S.p.a., ora “Rockhooper Italia S.p.A.” con sede in Via Cornelia, 498 — 00166 Roma, a condizione che vengano ottemperate le prescrizioni e gli adempimenti amministrativi indicati nei seguenti allegati che costituiscono parte integrante del presente decreto: - Allegato 1: — Quadro prescrittivo relativo alla VIA; Allegato 2: Quadro preserittivo relativo alPAIA; - Allegato 3: Adempimenti amministrativi relativi al? AIA = Allegato 4: Piano di monitoraggio e controllo relativo all’ AIA. Il presente provvedimento sari comunicato alla Societi Rockhooper Italia S.p.A., al Ministero per dei Beni ¢ le Attiviti Culturali e del Turismo, alla Regione Abruzzo, alla Provincia di Chieti, al Comune di Ortona, al Comune di San Vito Chietino (CH), Comune di Fossacesia, Comune di Vasto, Comune di Rocca San Giovanni, alla Capitaneria di Porto di Ortona, all ISPRA, al? ARTA Abruzzo, nonché al Ministero dello Sviluppo Economico. 4 cura delle Regioni Abruzzo comunicare il presente provvedimento alle altre Amministrazioni e/o organismi eventualmente interessat La Societi Rockhooper Italia S.p.A. provveder’ alla pubblicazione del presente provvedimento per estratto nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi delPart. 27 del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, cosi come modificato dal D.Lgs. 4/2008, notiziandone il Ministero dell’Ambiente ¢ della Tutela del ‘Territorio ¢ del Mare, Direzione Generale per le Valutazioni ¢ le Autotizzazioni Ambientali, trasmettera al medesimo ¢ al Ministero per dei Beni ¢ le Attivita Culturali e del Turismo copia del provvedimento autorizzativo finale pubblicato ai sensi dell’art. 14 “er, comma 10, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 ¢ ss.mmii.. DDecrto di pronuncia di compatbilit ambienale del progesio di cltvarone del giacimento di drocerburl“Ombina Mare” neambito della eanoessione di coltvazione "30 BCD" 9/53 Ai sensi di quanto pzevisto dalPasticolo 26, comma 6 del 152, cosi come modificato dal Digs. 4/2008, il progewt provvedimento dovra e -Lgs. 3 aprile 2006 n. di cui al presente wre realizzato entro cinque anni decorrepti dalla pubblicazione del relativo estratto in Gazzetta Ufficiale. Trascorso tale periodoy fatta salva la proroga concessa su istanza del Proponente, la procedura di valutazione dell’impatto ambientale dovra essere reiterata. Il presente decreto & reso disponibile, unitamente ai pargri della Commissione Tecnica di Vetifica dell’Impatto Ambientale VIA e VAS, del Ministero per dei Beni delle Attivita Culturali ¢ del Turismo ¢ della Regione Marche sul sito WEB del Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. ' Avverso il presente provvedimento & ammesso ricorso al al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dalla pubblicazio: in Gazzetta Ufficiale. Roma li IL MINISTRO- DELL’AMBIEN; ATPTELA DEL TER! ARE, R entro 60 giorni e ie del relativo estratto ISTRO, ALLE ATTIVITA ring roan di impala ane pgs di eatvavane dl isnene dita“ concessions di ectvarione "3D rina Maze” welFambito della 10/53 ALLEGATO 1 Art.1 Quadro Prescrittivo relativo alla VIA. Sezione A Prescrizioni_del_ Ministero _dell’Ambiente_¢ della _Tutela_del Territorio e del Mare relative alla VIA, Aj) Condotte: a) il Proponeate, prima dell'inizio dei lavori, dovea presentare il progetto di dettaglio dei tracciati delle condotte, specificando i mezzi utilizzati, le modalita di posa o di interramento delle condotte nonché le scelte tecniche che motivano tali modalita, detto progetto dovra essere comprensivo dei seguenti claborati: = progettazione delle condotte (spessori, curvature, el: meccaniche e catodiche, appesantimenti, ecc); -esecuzione di silievi luago i corridoi dei tracciati delle condotte con batimettie di dettaglio e georeferenziazione dei tracciati e degli ostacolis - caratteristiche dei sedimenti di fondo con campionature di granulometria clitologia; -xappresentazione delle correnti di fondo per la previsione delle interazioni tra le condotte ¢ il tasporto solido su fondale; -schede di sicurezza dei matetiali utilizzati per la protezione delle nuova condotte marina e dei cavi per il collaudo idraulico della condotta; - modaliti ed il punto di prelievo e smaltimento dellacqua utilizzata per la pressurizzazione e pulizia della condotta nella fase di collaudo; sticita, protezioni b) qualora si dovesse rendere necessario procedere all'interramento delle condotte, anziché alla semplice posa delle stesse sul fondo, il Proponente, prima delinizio dei lavori, dovra acquisire Pautorizzazione di cui alPart. 109, comma 5, del D.bgs. 152/2001 ¢ s.mi.relativo alla movimentazione dei fondali marini derivanti dalle attivita di posa in mare di cavi e condotte. A2) Ancoraggio FPSO: a) Prima dellnizio dei lavori dovra essere presentato il progetto definitivo di ancoraggio del FPSO (boa) comprendente il numero ¢ le caratteristiche strutturali degli ancoraggi al fondo della boa (catene, pali di ancoraggio, collegamenti con flow lines ¢ ombelicali) che dovranno essere progettati per DDectto di pranuncia di eompatiila ambiental del progeto di cokvazione del giacimento di drocaburi“Onmbrina Mare” nelambito dita oncessone di coltivazions "430 B.C-MD", 11/83 sopportate il sistema di sollecitazioni previsti, garanlendo Pesezcizio delle attiviti in completa sicutezza. Dovra essere allegata al progetto appropriata documentazione sulle caratteristiche sedimentoloiche, biologiche ¢ biocenotiche del fondale marino interessato dal sistema di ancoraggio. La boa dovsa essere approvata dal RINA e per la fase dijcantiere dovra essere prcsentato un manuale operativo contenente la logistich del canticre a terra € ‘a mare, le caratteristiche dei mezzi ed attrezzatute di posa in opera e la pianificazione dei lavoti. A.3) Monitoraggi: Dovri essere aggiornato dal Proponente il Piaho di Monitoraggio Ambientale (PMA) per le fasi ante operam,| in corso d’opera (cantierizzazione) e post operam in conformiti ed in cpntinuiti con il Piano di Monitoraggio ¢ Controllo allegato al presente patere. Si dovri inoltre prevedere la trasmissione ad ISPRA di tutti i dati del ditto monitoraggio con periodicita concordata con PEnte stesso. I contenutil minimi del Piano di Monitoraggio dovranno comprendere le modalita Hii segnalazione delle eventuali situazioni di superamento dei limiti ¢ un prptocollo operativo da attuare in tali situazioni In fase di progettazione esecutiva dovra essere pretlisposto un app: piano di comunicazione che, anche attraverso Ia redlizzazione di un sito internet, permetta di conoscere in modo semplice ed esaustivo i dati e le informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori, sulle attivita in corso, € sugli esiti dei diversi monitoraggi pianificati nel sith, sia in fase “corso opera” che in quella “post operam”. I contenuli ¢ le procedure di pubblicazione saranno individuati in accordo con ISPRA. tutti gli oneti per la predisposizione, la pubblicizzazione, la condivisione ¢ Vattuazione del piano saranno a catico del Proponente. Le modilita di esecuzione i contenuti specifici e la tempistica delle attivita di pcan del PMA, sito comprendente punti, modalita ¢ frequenza dei prelievi] ante operam, in fase di cantiere, di esercizio e di smantellamento, per ld piattaforma ¢ Varea citcostante il FPSO dovranno essere concordati conl ISPRA, con costi a carico del proponente. Tale piano, da implemenrate fine di valutare le eventuali modifiche ambientali indotte dalla realizzazidae del progetto e per valutare eventuali disturbi prodotti dalle attivita di perforazione, trasporto stoccaggio, dovra comunque riguardare anche le seguer{ti componenti: a) Cotofauma: durante le fasi rumorose (fase dl installazione della piattaforma con infissione nel fondale con [battipalo e fase di ‘Deotto di pronunela dh compatbifitambierale del propeto di cltvarone del gtaciment i iroearburi }Ombrina Mare™nelTambito della ‘concestione d coivazione "30 B.C-MD" 12/53 perforaziorie dei pozzi) al fine di tatelare i mammiferi marini da eventuali impatti causati dal rumoze subacqueo, le attiviti dovranno prevedere Vadozione delle linee guida per la gestione deli’impatto di rumore antropogenico sui Cetacei - ACCOBAMS (Accordo per la Conservagjone dei Cetacei del Mar Nero, del Mediterraneo e delle Zone Atlantiche Audiacenti, Guidelines to address the issue of the impact of anthropogenic noise on ‘marine manmals) (soft start, piano di monitoraggio acustico assistenza di M.M.O). ¢ Vinstallazione di idrofoni in mare per il petiodo telativo alle lavorazioni. Al fine di acquisite lo stato ante operam della presenza di cetofauna in area vasta, il monitoraggio passivo, effettuato con idrofono/i o sonoboa/e, dovra essere esteso anche ad un periodo ante operam non inferiore a 30 gg. I risultati dei monitoraggi dovranno essere trasmessi al Ministero dell’ Ambiente ¢ della tutela del terrtorio € del mare al termine delle operazioni b) Parametri fii: (temperatura, salinita, ossigeno disciolto e torbidita) chimici (outrienti, metalli pesanti, idrocarburi) biologici (clorofilla “a, bioaccumuli di sostanze pericolose in matrici biologiche significative) e comungue sufficienti per valutare lo stato complessivo di qualita delle acqué marine e dei sedimentis ©) Controllo dei popolamenti biologici, al fine di evidenziare eventuali vatiazioni provocate direttamente 0 indizettamente dagli interventi in esame, il piano dovri comprendere i campionamenti di organismi bentonici attraverso opportuni indicatori con diverse stazioni di campionamento anche al di fuori delle aree di progetto; ¢) Metal pesanti: neWaxea della piattaforma il piano di monitoraggio andra esteso anche ai composti zinco e alluminio, eventualmente attraverso opportuni indicatori biologici, inoltre per la verniciatura delle strutture immerse ed emerse della piattaforma e della boa dell’"FPSO, dovranno essere utilizzate vernici a protezione marina, certificate per assenza di composti organo stannicis ©) Subsidenga: ai fini del controllo dei fenomeni geodinamici (subsidenza), il proponente dovri presentare un piano di monitoragpio per il controllo della subsidenza con sistemi che prevedano metodiche superficial mediante stazioni assestimetziche/piezometriche ¢ rilievi satellitari, sottocosta con tecniche LADS (Laser Airborne Depth Sounder), e metodiche profonde mediante radiazione markers/gamma ray. Nel piano dovri inoltre essere specificata anche la periodicita delle ‘Dezteto di pecauneia di compatiblta ambiente dei progetto i cativarione dal giacimeato di irocarburi“Ombrine Mare” nel ‘onctssione di clivazone "430 B.C-MD", misurazioni (tenendo conto che Je attivita priviste dal progetto di monitoraggio dovranno essere installate almeno 12° mesi prima delVinizio delle attivita di estrazione). Tl monitpraggio dove’ seguire Tevoluzione temporale del cono di subsidenza inotta dalla coltivazione del giacimento. Sul fondale dovra essere hoe un tilievo batimetrico multibeam per monitorare dstensione dellareale deleventuale cono di subsidenza per la veitfica delle previsioni progettuali, integrare le misure precedenti con silievi batimetsici in grado di ticostruire con clevato dettaglio landanjento morfologico del fondo matino attraverso tecniche DSM (Digital Surface Model), da effettuare con mezzi navali e/o aerei conformdmente alle specifiche emesse dalla HO (International Hydrographic Oiganization. In base ai risultati delle prime campagne la tempistica ddl monitoraggio potri essere riprogrammata. Dovra essere verificata la possibilita di raccordo con la rete sismografica esistente nei vicini clusters ENI, al fine della cotretta interpretavione degli eventi. Il piano vei verificato ad opera di ISPRA in fase ante operam, e, quando sari] raggiunta una piena condivisione, il parere di ISPRA verri trafmesso al Ministero dell’ Ambiente ¢ della Tutela del Territorio ¢ del Mate Prima dellavvio della fase di cantiere, inoltre, il Proponente provyedera a trasmettere il piano per opportuna conoscenza ad ARTA Abrufzo ed alla Regione AA) Compensagjone della sottrazione di suolo marino; le arce adiadenti alle gambe della piattaforma dovranno essere integrate con una superficie jbari ad almeno 32 m’, con matetiali inerti che dovranno avere caratteristiche tall da offtire rifugio ad invertebrati e fauna ittica. A.5) Misure di prevenzione o di mitigazione: 1 Proponente dovri implementare le misure di prevenzione dei rischi, dell’inquinamento marino, della produzione di rifiuti ¢ di mitigazione degli impatti ambientali contenuti del S.L.A, oltte a quanto di seguito elencato: ~ sversamenti accidentali a mare: durante i lavori devotto essere attuate tutte le misure che possono evitate gli inquinambnti a mare di oli, carburanti e sostanze tossiche in genere e tutte le precauzioni che possano ridutre gli effetti di eventuali svershmenti accidentali adottare le misure per il contenimento a mare df sostanze tossiche in conformita con le indicazioni della Capitaneria|di Porto. Dovranno inoltre essere rispettate tutte le tecniche di prevenzione, le misure di eto di prosuneia di compa ambien del progeso di eolvarione dl giacimento di docu" ‘oncestione di cotivarione "30 B.CMO™ mitigazione dei tischi ¢ di attenuazione degli impatti ambientali quali Patilizzo di impianti “impermeabilizzati” cio’ in grado di impedite qualsiasi tipo di sversamento accidentale in mare di acque piovane, liquidi di perfosazione o acque di sentina. Gli impianti di perforazione dovranno essere assistiti da. una nave appoggio dotata di opportune attrezzature ¢ matcriali per il suo eventuale impiego in mare in caso di sversamenti accidentali di olios = combustibile stilizzate: '1 combustibile utilizzato per la generazione elettrica dell'unita FPSO dovra essere i fuel gas, con le caratteristiche di cui alle prescrzioni di AIA, mentre il combustibile utilizzato per i generatori diesel di emergenza dovri contenere un tenore di zolfo inferiore allo 0,1 % in peso, conforme alle caratteristiche merceologiche imposte dal D.Lgs 152/06 All. X alla parte V. AG) Rifai: deve essere approvato dalla Regione Abruzzo ¢ ARTA Abruzzo il piano dei rifiuti che contenga Je modalita di conferimento dei materiali. prodotti durante la fase della perforazione, la data inizio lavori, nonché il volume per ciascuna tpologia di prodotto ¢ elenco delle eventuali discariche autorizzate a ricevere tali rifiuti, le tecniche utilizzate per la riduzione volumetriche e/o il riutilizzo dei rifiuti In relazione alla produzione di rifiuti in mare ed al loro smaltimento e conferimento il Proponente si dovri attenere strettamente alla normativa nazionale vigente ed alla normativa internazionale IMO - MARPOL, ed i riffuti prodotti dovranno essere trattati a norma di legge, per il rispettivo smaltimento 0 recupero, in accordo con il D.Lgs 152/06 ¢ smi. parte IV. Gli nici scarichi che potranno essere scaticati in mare (tramite la sea-sump) dovranno essere acque meteoriche ove Ie eventuali tracce di idrocarburi dovranno essere separate dalPacqua, raccolte ed inviate periodicamente per Vopportuno smaltimento a terra A?) Eanghi_di_petforazione: nella fase di pecforazione dei pozzi dovranno essere utilizzati fluidi (detti anche fanghi) a base d’acqua con divieto assoluto di utilizzo di fluidi alternativi a base d’olio ancorché dichiarati a bassa tossicita. Si presctive inoltre che siano fornite alPUNMIG le schede tecniche di sicurezza ¢ le caratteristiche qualitative e quantitative dei fluidi di perforazione ¢ rclativi componenti, esattamente come indicato dal D.M. 28.07.1994 e ss.mm.it. Se applicabile,si raccomanda inoltre P'utilizzo di fluidi bio-compatibili contenenti gel biodegradabili resi disponibili recentemente nel mercato (fluidi “clay-free”). Si raccomanda inoltre di effettuare la separazione dei cutting asportati dal fango c= f10 di pranuncia di compaibilta ambiental dl proyeto di cktvaione del glaiment9 dh drocerbunl“Ombrina Mare” aerambito della ‘oncessione di cokivazicne "430 8 C-MD" 15/53 EEE eee eee eee solo ed esclusivamente sul deck del “Jack-up” mediantd Puso di vibrovagli ¢ almeno due batterie di idrocicloni in serie: la prima cosfituita da desander ¢ Ia seconda costituita da desiller. Per il recupero dei materiali di appesantimento, per disidratare il fango esausto ¢ i cutting prima del trasporlo finale a discatica, & raccomandabile altresi l’uso di centrifughe a cilindri rotant}. Soluzioni alternative i potrebbero essere realizzate alla sola condizione che sia cdmunque garantita una efficienza del processo finale non inferiore a quella sopra Hescritta. Sul deck del “Jack-up”, dovranno essere previste diverse vasche di actumulo del fango (sia attive che di tiserva per fronteggiare eventual; perdite di ditcolazione) dotate di agitatori meccanici o pneumatici per mantenere omogenko il fango, oltre alle vasche di stoccaggio temporaneo dei cutting prima dj essere trasportati a discarica ¢ ai serbatoi di accumulo delle acque reflue. Qualora il deck del “Jack- up” non abbia una sufficiente disponibilita di spazio rd le attrezzature e le vasche, si dovra affiancare allo stesso mezzo un idonco pontone appoggio ¢/o | nave cisterna in cui far confluire mediante idonee manicheste flessibili le acque t¢fluc con divieto assoluto di sversamento in mare. A8) Analisi_di_tisehig: al fine di prevenite conseguenze neghtive sulPambiente ¢ sulPuomo, in caso di accadimento di un possibile evento accidentale, il Proponente, prima dellinizio dei lavori, dovra provvedére all’aggiornamento della analisi di rischio globale con dettagliate analisi quahtitative che tengano conto di tutti i possibili scenari accidentali causati da dventi eccezionali, da particolari eventi meteo marini, da crrori umani, da malfunzionamento delle attrezzature, perdita di posizione dovuta ad aratura e teascipamento di sistemi di ancoraggio del? FPSO, interferenza seciproca dei mdzzi navali, impatto accidentale degli stessi con le infrastrutture, ecc. esattamenfe come previsto, per quanto ¢ laddove applicabili, dalle normative internazidnali DaV OS-C101 "Design of offshore steel structures, General (LRFD Method) — April 2011”, ovvero in accordo ai criteri generali della contemplati nella DaV RP-I°107 ‘Risk Assessment of Pipeline Protection” ¢ nel rispetto della pzobabilita di al dettata dalla DaV- OS-F101 “Submarine Pipeline Systems”, A.D) Manale operatiw: prima di procedere ad ognuna delle previste fasi di costruzione e di esercizio, ovvero in sede di progettazione esecutiva, dobrr’ essere presentato un manuale operativo contenente almeno le seguenti prinkipali informazioni ¢ documentazioni 4) logistica del cantiere ¢ caratteristiche di tutti i megzi navali coinvolti ¢ delic attrezzature previste (pianificazione dei lavbri, ubicazione delle ‘Decree di promuncia di compatbita ambiental del progetto di colvazione del giacimento a idrocarburt “Grabrina Mare" nelFambio della ‘concession di coltivazione "30 D.CMD" 16/53 A110) Ad) aree di lavoro, attrezzature di ancoraggio e di supporto, mezzi di sollevamento, ecc.), attrezzature ausiliazie per procedure particolati o di emergenza, sistema di perforazione dei pozzi, caratteristiche dei pontoni, dei “Jack-up” ¢ mezzi navali (tipo di scafo, dimensioni, pescaggio, sistema di ormeggio e di ancoraggio al fondo con palificate 0 cassoni di carico tipo "spud cans” con definizione delle dimensioni degli stessi, meccanismi di manovta delle gambe scorrevoli, limiti operativi, ccc), tipo € caratteristiche dei verricelli, estensione del campo ancore, ccc; b) procedure di lavoro (normali, particolari e/o di emergenza), incluse quelle relative ad operazioni accessorie, di perforazione, di stesa € ancoraggio dei cavi, di tensionamento degli stessi, ecc; ©) & prescritto che il manuale operativo debba essere redatto tenendo in debito conto di ogni possibile ed eventuale interferenza tenendo conto dei piani SIMOPS della International Marine Contractors Ass. (IMCA) che costituiscono una guida alle operazioni simultanee ai fini “del miglioramento della qualita, salute, sicurezza ¢ standard ambientali nelle operazioni maritime oltre che dei sistemi HSE (Health, Safety, Environment, ovvero Salute, Sicurezza, Ambiente), nel pieno tispetto, per quanto ¢ laddove applicabile, della normativa internazionale DnV OS- C101 “Design of offshore steel structures, General (LRFD Method) — April 2011". Decommissioning: Vinizio dei lavori € subordinato alla presentazione all! UNMIG, al Ministero dell’Ambiente ¢ della Tutela del Tesritorio ¢ del Mare ed alle competenti autoriti. marittime, di un programma di smantellamento, decommissioning, che preveda, tra altro, la modaliti di esecuzione dellasportazione delle opere, lasciando inalterato Phabitat creatosi alla base delle strutture, la non simozione dei cavi o condotte qualora questi siano realizzati con interramento € Ii interventi di ripristino ambientale dell’azea a mare. icurezza a bordo ed in mare: tutti gli impianti clettrici a bordo dell’ FPSO e della piattaforma dovranno essere realizzati in accordo alle norme CEI, ATEX mediante impiego di apparecchiature ¢ strumenti in esecuzione AD-PE. (ad esecuzione antideflagrante), ¢ alla pid recente normativa di settore in fatto di sicurezza. Tutte le navi impiegate nello stoccaggio ¢ movimentazione di idrocarburi in mare (inclusa PFPSO) devono rispettare i regolamenti e line guida in materia di sicurezza della navigazione e prevenzione dellinquinamento marino (RINA 0 ‘Decree di pronuncia di compatbiltaarmientte de progeto di coltvazions de imona di iecearburi “Ombrina Mare™ nelTambito dela ‘oncessione di colivarione "#30 8 C-MD" 17/53 altri Registri Navali), prevedendo la presenza di sistemi quali doppio scafo, ec. (RINA Rules GUI.9/E - Guide for the structuzal desigsd of oil tankers). In tutta Patea operativa a transito navale regolamentaty (“restricted areas”), ancorché posta allesterno della cosiddetta arca di sicUsezza (“safety zone”) fissata attorno allarea di progetto, il Proponehte dovra _attenersi scrupolosamente a tutte le disposizioni ed ordinanze,| nessuna esclusa, gid vigenti o in corso di emanazione da parte della competente Capitaneria di Porto, sia in termini di regolamenti della navigazione ¢ trahsito, sia di modalita e tempi operativi ‘Tutti i costi connessi alle operazioni in oggetto saranno ad] esclusivo carico del Proponente, Sez, B) Prescrizioni del Ministero dei Beni _e le Attiyi B.1) B2) B3) ita Culturali e del Turismo come tichiesto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologiti dell’Abruzzo, dovra essere realizzata in sede di inizio lavori adeguata campionhtura fotografica delle one di fondo interessate dai lavori, campionatura che dovfi essere subito messa a disposizione della Soprintendenza al fine di condurre {li seguito opportune verifiche cautelative congiunte, preliminari allavvio dei lavdei veri e propri: dovra essere data preventiva comunicazione alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del’Abruzzo delPinizio dei lavori e dovtli essere concordato apposito sopralluogo congiunto; come tichiesto dalla Soprintendenza per i Beni Archeblogici dell’Abruzzo, qualora dovessero essere state realizzate 0 fossero previste prospezioni con georadar subacqueo nell’area si chiede alla Societa Medoildas $.p.A. di acquisire quanto prima copia dei risulta Art. 2 Verifiche di Ottemperanza relative alla VIA Alla verifica di ottemperanza delle prescrizioni di cui al precedentt-art. 1 si provvedera con oneti a catico del soggetto proponente, laddove le attivitil richieste ai soggetti coinvolti non tientsino tra i compiti istituzionali, come indicato di feguito i ASSES) cca pronase compari anew pope clarion 6 acim oral Cfrina Mae” nliano dla ‘coneessone di cokivazione "30 B.C-MD”, 18/53 Sez. A) Prescrizioni del Ministero dell’Ambiente ¢ della Tutela del Territorio e del Mare relative alla VIA. Prescrizione: A.1 ‘Termine per Vavvio della Verifica di Ottemperanza, NNTE OPERAM Prima dellinizio dei lavori Ente Vigilante. ARTA Abruzzo Preserizione: A.2) 1 Termine per Favvio della Verifica di Ottemperanza, ANTE, OPERAM Prima dellinizio dei lavori Ente Vigilante. Ministero dell’ Ambiente ¢ della Tutela del Territorio e del Mare Prescrizione: A. Termine per lavvio della Verifica di Ottemperanza, ANTE OPERAM Fase di Progetto esecutivo Ente Vigilante: Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio ¢ del Mare Enti coinvolti: ISPRA Prescrizione: A.4) Termine per Vavvio della Verifica di Ottemperanza, CORSO LYOPERA. Ente Vigilante: Ministero dell’ Ambiente ¢ della Tutela del Tertitorio e del Mare Prescrizione: A.5) | Termine per l'avvio della Verifica di Ottemperanza. CORSO D'OPERA — POST OPERAM. Fase di esercizio Ente Vigilante. Ministero dell Ambiente ¢ della Tutela del Territorio e del Mare Preserizione: A.6) Termine per Vawvio della Verifca di Ottemperanza: CORSO DYOPERA - POST OPERAM Fase di Progetto esecutivo Ente Vigilante: ARTA Abruzzo Enti coinvolti: Regione Abruzzo Prescrizione: AZ Termine per Carrio della Verifica di Ottemperanza. CORSO DYOPERA peor memsca dcompti ambien el poet daar pian dos “Omivina Mare neambio del eanoessiane di coltvazione "30 B.CMD" 19/53 Ente Vigilante: ARTA Abruzzo Prescrizione: A,9) Termine per Vanvio della Venfca di Ottemperanga. ANTE OPERAM Hiogetto esecutivo Prescrizione: A.10) 4 Termine per Vavvio della Venifica di Ottemperanza. CORSO D’OPERAIPOST OPERAM Ente Vigilante. ARTA Abruzzo. 1 Sezione B) Prescrizioni del Ministero dei Beni e le Attivita Culturali_e del Turismo | Prescrizione: B.1), B2), B3) . A Termine per Vavvio della Verifica di Ottemperanza: ANTE, OPERAM Prima dell'inizio dei lavori Ente Vigilante: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abeuz: ‘concestine i ealtivazione "30 B.C-MD™ 20/53, : ALLEGATO 2 Quadro Prescrittivo relativo alla AIA em: one in adeguamento alle Migliori Tecniche Disponibili, il Gestore dora dotarsi di un sistema di gestione ambientale con una struttura organizzativa, adeguatamente regolata, composta dal personale addetto alla direzione, conduzione e alla manutenzione dell’impianto; dovri conseguentemente dotarsi dellinsieme delle disposizioni e procedure di rifesimento atte alla gestione dell'impianto; C2) il Gestore dovr’ altresi predisporre e adottare un “Registro degli Adempimenti di Legge” concernenti Pottemperanza delle prescrizioni in materia e quindi, in particolare, derivanti dall’Autorizzazione Integrata Ambientale, in cui dovranno trovare trascrizione, unitamente allelenco degli adempimenti in paola, gli esiti delle prove e/o delle verifiche per la relativa ottemperanza. La registrazione degli esiti dei controlli di cui sopra dovri risultare anche su supporto informatico. Lanalisi ¢ valutazione dei dati risultanti dai controlli eseguiti, espletata dal Gestore ed eventualmente integrata con V'indicazione di azioni correttive adottate e/o proposte, dovra risultare in apposito rapporto informativo che, con cadenza annual, dovra essere inoltrato all’Ente di Controllo. Approvvigionamento e gestione combustibili ¢ altre materie prime C.3) il Gestore @ autorizzato all'utilizzo delle seguenti tipologie di combustibili (materie prime grezze”): Fala) [> pe alincatce Ie diene apparcchanare (Motagencatod @ gis, Calais « gue per bot ol] Bruciatot term disrttre, Bracinton orca ack LP e HP) Ganka aba |~~ Novose diesel di emergenza OBM-A ‘inti efo |~ Motore diesel di omergenza FPSO | (incaso di interruzione della produrione di olio sara utilizzato il gas pliocenico C4) il Gestore & inoltre autorizzato a utilizzare, oltre ai combustibili di cui sopra, le materie prime (“ausiliarie”) indicate nella domanda di ATA e necessarie per la a Ps gestione dell’impianto; C.5) Yutilizzo di materie differenti da quelle riportate nella domanda di AIA é possibile previa comunicazione scritta all’AC nella quale siano definite le motivazioni alla base della decisione e siano trasmesse le caratteristiche chimico- fisiche delle nuove materie prime utilizzate; _Deeto di pronuneia di companibiia ambiental dl peogetio di coltvavcne del giacinento di drocerbur: “Onbrina Mare” elambito deta conoessione di cotvazione "30 B.C:MD” 21/53 €.6) tutte le forniture devono essere opportunamente carattetizzate ¢ quantificate, archiviando le relative bolle di accompagnamento ¢ i ddcumenti di sicurezza, compilando inolire i regist:i con i materiali in ingressd, che consentono la iracciabilita dei volumi totali di materiale usatos C7) devono essere adottate tutte le precauzioni atte a evitare sversamenti accidentali ¢ conseguenti contaminazioni delle acque marine; a tal fhae le ase intereveate dalle operazioni di catico/scarico ¢/o di manutenzione devono essere opportunamente segregate per assicurare il contenimento Hi eventuali perdite di prodotto: C.8) deve essere garantita Pintegrith strutturale dei serbatoile dei contenitori di stoccaggio e prevista unlispezione periodica per tutte] quelle sostanze che possono provocare un impatto sull’ambiente. C9) per i serbatoi dovr’ essere previsto un adeguato contentmnento dei potenziali sversamenti: ‘missioni in aria convogli: C.10) sono autorizzati i seguenti 13 punti di emissioni convogliatt in atmosfe EMISSIONE | ATTIVITA ‘Si___ | Moroce a gas per la fomitara di enerpia clettrica S2__| Motore a pr parle fomituea di encrga clettcn 3 Caldaia per la forninara di energia termica 1 St Tenmodistorore $5] Toren HP S6__| Torcia 2 Pi___| Sfinto da manutenvione apparcechianae da candela hp (Gala pression) P2___| Spnrgo pour da beaccio di spurgo opersaro EPI | Fumi moron gonerarore diesel ci emergenra da rea 100 KW EP2__| Fumi di combustione gis metano da candle alta presione per depeesrizvavione di emergenza ESI___| Femi motor generator diesel di emergonzafpso da circa 250 8W sz | imi combine po meno cel on en et epee one eee ‘Fumi di combustione gis metano da fiaccola bassa pressione per deprefsurizzazione di emergenza FPSO ed emengenratermodistnnore C.11) in considerazione dei limiti stabiliti dalla normativa vigertte ¢ delle indicazioni fornite dal Gestore in merito alle emissioni dell’impianto, bono presetitti i limiti riportati nella tabella seguente. I limiti alle emissioni in arih, sotto proposti sono da intendersi come limiti orati, riferiti a gas secchi ¢ riferiti alle ore di normale fanzionamento (aumero delle ore in cui Pimpianto [2 in funzione, con ecreto di pronuncia di compatibiita ambientale del progsto di colivarions del glacimento i Hrocarbri }Ombrina Mare” nelFabit dlls ‘concessione ot eoivazione “30 3.CMD" 22/53 Pesclusione dei periodi di funzionamento transitorio e dei periodi di guasto) con carico superiore al minimo tecnico; ] Tate ; dicho ata | Limit ATA | | cacao capaciti Proposti | OF Parameuo | —produriva tina | ISLA pci aneeme [tmersimn | twain | pa Tareas pa [Oe f ae reso | si fomite di eerga [co 650 650 5 jet No: 30 250 ee = 30 Tones popers 80; 7 a8 reso | s2 fe oat oe co 650 650 5 f NO, 250° ‘250 1 Pasco | Paid : 7 $0, 30 ame catéia pee | e0 io to eso | so | tonmmdlemes |x ~ mt eee cot 10 10 Pov FPSO | 84 Distruttore (°**) ‘cor 7 50x NOx 3 20 HS 145 Heat (© $1, $26 $3 saranno alimentate con fuel gas. In caso di interruzione della produzione di olio sark ucilizzato il gas pliocenico. In caso di utilizzo di gas pliocenico non si applica il limite per glt SOx. C.12) ai camini $5, $6, P1, P2, EP1, EP2, ES1, ES2 ¢ ES3 non sono associati specifici VLE. in quanto emissioni da sfiati riconducibili ad attivita di manutenzione ¢ demergenza, sono pertanto autorizzate in qualita di “emissioni non ignificative”. Qualsiasi altra emissione non dichiarata in fase di presentazione della domanda di ATA é ovviamente sitenuta non autorizzata; C.13) in conformits con quanto stabilito dall’Allegato VI alla Parte Quinta, paragrafo 2.3 i limiti orari si considerano rispettati se nel corso di una misurazione, la concentrazione, calcolata come media di almeno tre lettute consecutive e riferita ad un’ora di funzionamento dellimpianto nelle condizioni di esercizio pit i ambiertale de progetio i coltvazione del gacimeno roca “Omibeina Mare” elTambio dela teoncessione di coltivazione "30 C-MD" 23/53 gravose, non supera il VLE; C.14) il Gestoze, peri camini S1, $2, $3 ¢ S4 dovra monitorare ¢: trimestrale i seguenti parametri - T,% O,, % H,O, portata degli effluenti gassosi; ~ i pertinenti parametti riportati nella tabelia di cui al p C.15) i VLE di cui al punto (11), in considerazione degli as realizzazione del progetto, potranno essere oggetto di sped anno dal rilascio dell’AIA, su istanza del gestore opportun: risultanze di idonei monitoraggi. Emissioni in ai C.16) al fine di prevenire le emissioni fuggitive che event verificarsi durante tutta la fase di esercizio, il Gestot opportuno programma di manutenzione periodica finaliz’ delle eventuali perdite ed alla loro conseguente riparaziy Detection and Repair). In patticolare, si prescrive cl presentato entro sei mesi dal tilascio dell’ ATA e poi reso of sei mesi; Emissioni sonore e vi i C.17) le teeniche di silevamento di misurazione dellinquis: frequenze sono precisate nel Piano di Monitoraggio e Cont I risultati delle misurazioni saranno tiportati nelle Relazios all’A.C., all’Ente di Controllo e ad ARTA Abruzzo. Il Gt ato, in tempi e modi appropsiati da concordare con adeguate misure per la minimizzazione del rumore am sulle singole sorgenti emissive e sulle vie di propagazione. E presctitto un aggiornamento della valutazione @’impatt modificazioni impiantistiche che. possono compostare comunque ogni 4 anni. La valutazione é sottoposta all Aut approvazione; Rifiuti C.18) tutti i riftuti prodotti devono essere preventivamente caratt ¢ identificati con i codici dell’Elenco Europeo dei rifiut, a in frequenza almeno unto (11). yeti connessi con la fico riesame entro un mente corredata delle almente potrebbero dovri stabilire un ata allindividuazione bne (LD.A.R - Leak je il programma erativo nei successivi Imento acustico e le ollo. petiodiche trasmesse Istore dovra porte in "Ente di Controllo, ientale, intervenendo acustico nei casi di impatto acustico ¢ pita Competente per rizzati analiticamente fine di individuare la I forma di gestione pit adeguata alle loro caratteristiche chimico fisiche. Il Gestore deve eseguire la caratterizzazione in occasione del allimpianto di recupero c/o smaltimento ¢ in seguito imo conferimento logni dodici mesi e, }pecreto i pronuncia di comparbitaarbiewtale del progcio di clivaione del glacimeno di irocarbur ‘concessione di cokivarione "30 B.C-MD" rnbrina Maze” nelambico della 24/53 comunque, ogni volta che intervengano modifiche nel processo di produzione che possano determinare modifiche della composizione dei tifiuti. Tl campionamento dei rifiuti, ai fini della loro caratterizzazione chimico-fisica, deve essere eseguito in modo tale da ottenere un campione rappresentativo secondo le norme UNI 10802, Campionamento, Analisi, Metodiche standard ~ Riftuti liquidi, granulari, pastosi ¢ fanghi - Campionamento manuale ¢ pteparazione ad analisi degli eluati. Le analisi dei campioni dei sifiuti devono essere eseguite secondo metodiche standardizzate 0 siconosciute valide a livello nazionale, comunitasio o internazionale. La gestione dei sifiuti deve rispettare la normativa di settore, in particolare il Gestore @ in ogni caso tenuto a verificare che il Soggetto cui sono consegnati i rifiuti sia effettivamente in possesso delle necessarie autorizzazioni. I rifiuti prodotti vanno annotati sul registro di carico e scarico secondo quanto disciplinato dallarticolo 190 del Decreto Lepislativo 152/2006 e durante il loro trasporto devono essere accompagnati dal formulario di identificazione. Il trasporto deve avvenire nel rispetto della normativa di settore. In patticolare, i rifiuti pericolosi devono essere imballati ed etichettati in conformiti alla normativa in materia di sostanze pericolose; C.19) inoltre il Gestore dovrk comunicate all’Autositi Competente, nell'ambito delle relazioni petiodiche tichieste dal Piano di Monitoraggio ¢ Controllo, la quantita di siftuti prodotti e le percentuali di recupero degli stessi, selativi all'anno precedente. Come specificato successivamente, nel Piano di Monitoraggio Controllo, il Gestore ha Pobbligo di archiviare e conservare, per essere resi disponibili all’Autositi Competente, tuui i certificati analitici per Ja caratterizzazione dei rifiuti prodotti, firmati dal Responsabile del laboratorio incaricato ¢ con la specifica delle metodiche utilizzate Tl Gestore sari comunque tenuto ad adeguarsi alle disposizioni previste dagli eventuali aggiornamenti_ normativi. di siferimento. In_particolare, qualora Vevoluzione della normativa portasse a modifiche delle disposizioni normative esplicitamente richiamate ai punti precedenti, tali punti sarebbero da ritenere non pit validi in quanto superati e sostituiti dalle pertinenti disposivioni normative aggiornate; Manutenzione, disfunzionamenti, guasti ed eventi inci C.20) il Gestore deve attuare un adeguato programma di manutenzione ordinario tale da garantire Voperabiliti e il corretto funzionamento di tutti i componenti e sistemi rilevanti a fini ambiental. In tal senso il Gestore dovea dotarsi di un manuale di mamutenzione, comprendente quindi tutte le procedure di 0 di pronunci d compaili ambiental del progetto d olvarione del paciment i irocarburi“Ombrina ara” nelFamito dela ‘concession di cohivazene "30 &.C-MD™ 25/53 manutenzione da utilizzare ¢ dedicate allo scopo. C21) il Gestore, inoltre, dovri disporre di macchinati div tiserva in caso di effettuazione di interventi di manutenzione che impongaho il fuori servizio del macchinario primario. I Gestore dovri altresi registrare, Ju apposito registro di manutenzione, Pattivita effettuata. In caso di arresto di impianto per Pattuazione di interventi di manutenzione straordinaria, dovrt inoltre}darne comunicazione con congruo anticipo e secondo le regole stabilite nel Plano di Monitoraggio, all’Ente di Controllo. In caso di malfunzionamenti, il Gestore dovri essere in carenza di impianto conseguente, senza che si verifichinp rilasci ambientali di tilievo. 11 Gestore ha Pobbligo di registrare evento, di anblizzarne le cause ¢ di adottare le relative azioni correttive, rendendone pronta chmunicazione all’Ente di Controllo, secondo le regole stabilite nel Piano di Monitdraggio e Controllo. €.22) il Gestore deve operate per prevenite possibili everfti incidentali e per minimizzarne gli eventuali effetti. A tal fine il Gestore deve dotarsi di specifiche procedure per la gestione degli eventi incidentali, anche ir] analogia con quanto previsto dal Digs, 334/199 c s.mi, in materia di Sista di gestione della \do di sopperire alla Tutti gli eventi incidentali con potenziale effetto sull’ambiente devono essere opgetto di registrazione ¢ di comunicazione all’ Autorita Cdmpetente, all’Ente di Controllo, al Comune ¢ alla Provincia, secondo le regole|stabilite nel Piano di Monitoraggio ¢ Controllo. Inoltre, fermi restando gli obblighi in materia di protezione dei lavoratori ¢ della popolazione derivanti da altre nozme, il Gestore | ha Pobbligo di mettere in atto tutte le misure tecnicambnte perseguibili per rimuoverne le cause ¢ pet limitare, per quanto possibilf, Je conseguenze. I Gestore inoltze deve attuare approfondimenti in ordine alle cause delPevento mettere immediatamente in atto tutte le misure tecnickmente possibili per misurare, ovvero stimare, la dpologia ¢ la quantita degli ingbinanti che sono stati rilasciati nell’ambiente ¢ la loro destinazione Prese: ni derivanti da altri procedimenti autorizzat C.23) restano a carico del Gestore, il quale é tenuto a rispettarle| tutte le prescrizioni derivanti da altci procedimenti autorizzativi da cui sono scftute autorizzazioni non sostituite dalla presente Autozizzazione Integrata Ambientale. Inoltrc, con rifetimento alle autorizzazioni sostituite dalla presente Autdrizzazione Integrata Ambientale, sopravvivono a carico del Gestore tutte le prefetizioni sugli aspetti non espressamente contemplati nell’ATA ovvero che noi siano con essa in contrasto. ‘Deere di pronuncia di compan ambiental dl prog di ‘concessione di celivazione "430 B.C-MD" ky Ta ps} i pronuncia di compatbiitd ambiente del progetio ci eoltivzione del gacinto dl irocarbur “Orb GRAS ALLEGATO 3 Adempimenti amministrativi relativi al?AIA Salvaguardie finanziarie e sanzioni Usilascio dell’AIA comporta Passolvimento, da patte del Gestore, di obblighi di natura finanziatia Con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATIM), di concerto con il Ministro per le Sviluppo Economico (MiSE) e con il Ministro del?Economia ¢ delle Finanze (MEF), d’'intesa con la Conferenza permanente pet i rapporti tra lo Stato, le regioni ¢ le province autonome di Trento e Bolzano, sono disciplinate le modalita, anche contabili, ¢ le tariffe da applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti. Inoltre, le presceizioni in materia di rifiuti possono comportare Pobbligo di fideiussioni a carico del gestore, regolamentate dalle amministrazioni regionali. J’Autorita Competente, in sede di rilascio dell’A.1.A. stabilisce eventuali prescrizioni di natura finanziatia, Il quadro sanzionatosio é altresi definito dal decreto legislativo n. 152 del 2006 ¢ smi e dalle norme ambientali vigenti e applicabili allesescizio dellimpianto. Durata, rinnovo, riesame Liautorita competente riesamina periodicamente Tautorizzazione integrata ambientale, confermando o aggiornando le relative condizioni, Tale tiesame é effettuato con modalita definite dall'art. Art. 29-octies del D.Lgs 152/06 e s.mii. In particolase, in virth del comma 4 dell’art. Art. 29-octies del D.Lgs 152/06 e smi, il Gestore prende atto che PAutoriti Competente pud effettuare il riesame anche su proposta delle amministeazioni competenti in materia ambientale quando: saria la revisione dei valori lithite di emissione fissati nell’autorizzazione o Vinserimento in a) Pinquinamento provocato dallimpianto tale da rendere neci quesultima di nuovi valori limite; b) le migliori tecniche disponibili hanno subito modifiche sostanziali, che consentono una notevole riduzione delle emissioni senza imporre costi eccessivis © la sicurezza di esercizio del proceso o delVattivita richiede Pimpiego di altre tecniche; d) nuove disposizioni legislative comunitarie 0 nazionali lo esigono. Rilevato che il Gestote non ha nessun sistema di gestione cettificato EMAS 0 UNI EN ISO 14001, il riesame con valenza di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale 18 Mare elf ambive ella 27/53 é disposto quando sono trascorsi 10 anni dal rilascio dell’ AIA effettuato sull’intera installazione nel suo complesso. In ogni caso il gestore é obligato a comunicare eventuali variazi di cui sopra tempestivamente all’Autorita Competente, Piano di monitoraggio e controllo II Piano di Monitoraggio ¢ Controllo (PMC) predisposto dal G| ISPRA, gid individuato quale ente di controllo dal MATTM, istruttorio, costituisce parte integrante dell’A.1.A. per Pimpianto is NelPattuazione di suddetto piano, il Gestore ha Fobbligo comunicazioni: = ttasmissione delle relazioni petiodiche di cui al PMC at Provincia ¢ al Comune interessato; o dalPultimo riesame ni delle certificazioni store € approvato da , ad esito del parere tiferimento. di dare le seguenti ISPRA e ARPA, alla - comunicazione ad ASL ed al sindaco del conhune territorialmente competente, ed agli altri Enti di Controllo, dell’eventiale non rispetto delle prescrizioni contenute nell’A..A. = tempestiva informazione ad ASL ed al sindaco del c une territorialmente competente, ed agli altri enti di controllo, relativa a) malfunzionamenti 0 incidenti, e conseguenti effetti ambientali generatisi. Le modalita per Je suddette comunicazioni sono contenute nel Pi Controllo allegato al presente parere. Le comunicazioni ¢ i rapposti debbono sempre essere firmati dal Il Gestore ha Yobbligo di notifica delle eventuali modifiche alPimpianto. iano di Monitoraggio € estore deltimpianto. he intende apportare i Entro 6 mesi dal rilascio dell’A.L.A. il Gestore dovrit avviare il PMC. Ove necessatio, per gli impiant esistenti, il Gestore dovri concordare con Ente|di Controllo e ARPA Abruzzo il cronoprogramma per Padeguamento al qui completamento del sistema di monitoraggio prescritto. dro prescrizioni e Fermi restando gli obblighi di comunicazione di cui sopra, il Gestore dovri comunque garantire ogni forma di trasparenza ¢/o conttollo dei dati relativl alle immissioni nelle varie matrici ambientali. 0 di pronuncia di compaibilia ambiental dl progsto di colivaione del gasimesto di rosasbai ‘oncessione di coltivanane “30 B.CMD”, bina Mare” welfamtito dla 28/53 ALLEGATO 4 (*) Piano di Monitoraggio e Controllo relativo al?AIA Articolo 29-sexies, comma 6 del D.Lgs. 152/2006 e s.mi. GESTORE ROCKHOPPER ITALIA S.P.A. S.p.A. (EX- MEDOILGAS ITALIA S.P.A). H OFF SHORE —- MARE LOCALITA ADRIATICO A CIRCA 6 KM DALLA COSTA RePeeEN ern Ing. Daniele Spizzichino DATA DI EMISSIONE 19/01/2015 (#) come da Piano di Monitoraggio e Controllo ISPRA allegato al parere della Commissione ‘Tecnica di Verifica dell’Iimpatta Ambientale VIA ¢ VAS che & parte integrante del presente provvedimento ‘Decrta di promancin di compatibilitk ambiente de progeto ci eoliverine del giecimenta di rocarbur “Ombrina Mare” neato della jsneessione di clivazone "30 B.C-MD" 29/53 INDICE PREMESSA 32 1. FINALITA DEL PIANO = 32 2, PRESCRIZIONI GENERALI DI RIFERIMENTO PER L’7ESECUZIONE DEL PIANO 33 OBBLIGO DI ESECUZIONE DEL PIANO DIVIETO DI MISCELAZIONE.... eee SCELTA E FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO SEZIONE 1—- AUTOCONTROLLI 34 3. APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE MATERIE =p 34 CONSUMI/UTILIZZI DI MATERIE PRIME ED AUSILLARI CONTROLLI SUI CONTENITORI E SUGLI ALTRI CONTENITORI DI AREE DI STOCCAGGIO E BACINI DI CONTENIMENTO. CONSUMI ENERGETICL.... COMBUSTIBIL.... WOCCAGGIO 4. MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA 36 IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI DI EMISSIONI IN ARIA....... CONTROLLI PREVISTI PER I PUNTI DT EMISSIONE. METODI DI ANALISI DI RIFERIMENTO (MANUALI E STRUMEA CONVOGLIATE DI AERIFORMI potest TALI) DE ENISSIONT ee eb etebe tae 38 5, EMISSIONI FUGGITIVE 39 6. MONITORAGGIO DEI LIVELLI SONORI 39 METODO DI MISURA DEL RUMORE se 7. MONITORAGGIO DEI RIFIUTI 40 SEZIONE 2 - METODOLOGIE PER I CONTROLLI 8. ATTIVITADIQA/QC 41 CAMPIONAMENTI MANUALI ED ANALISI IN LABORATORIO DEI C: STRUMENTAZIONE DI PROCESSO UTILIZZATA A FINI DI VERIFIC CONTROLLO DI IMPIANTI E APPARECCHIATURE, EMISSIONI IN ATMOSFERA...... MPIONT DICONFORMITA. i di coltiazione "30 BCMI Deed rons eanpalba anos pontoon el isinene dt rorbut Arabia ae wala la : 7 30/53 SEZIONE 3 — REPORTING 46 9. COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEL PMC 46 DEFINIZIONI...... FORMULE DI CALCOLO. ‘VALIDAZIONE DEI DATI INDISPONIBILITA DEI DATI DI MONITORAGGIO iE eee MUNICAZIONI IN CASO DI MANUTENZIONE, MALFUNZIONAMENTT OQ EVENTI INCIDENTALL 1.0 48 OBBLIGO DI COMUNICAZIONE ANNUAL! GESTIONE E PRESENTAZIONE DEI DATI.. 10. QUADRO SINOTTICO DEICONTROLLI 52 ATTIVITA A CARICO DELL’AUTORITA DI CONTROLLO (PREVISIONE) essences 53 ‘pecreo ai pronuncia di compasbila ambiente det progetto di colvarione del giacimento ch irocarban“Omibina Mare” nelfambita della ‘conecssinne di ctivazione "430 8.C-MD 31/53 PREMESSA II presente Piano di Monitoraggio ¢ Controllo (di seguito PMC) rappresenta parte essenziale delPautorizzazione integrata ambientale ed il Gestore,|pertanto, & tenuto ad attuarlo con riferimento ai parametri da controllare, nel rispetto delle frequenze stabilite peril campionamento e delle modalita di esecuzione dei previsti chntrolli e misure. Il presente PMC é conforme alle indicazioni della Linea Guida in|materia di “Sistemi di Monitoraggio” che costituisce PAllegato II del decreto 31 gennaio 2005 recante “Emanazione di lince guida per Pindividuazione c lutilizzazione fete migliori tecniche disponibili, per le attivita clencate nelVallegato I del decreto legislativo 4 agosto 1999, n, 372” (Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 Giugno 2005). Se durante Pesercizio dellimpianto dovesse emergere Pesigenza dj rivalutare il presente piano, P'Autoriti di controllo € il Gestore possono concord4re attuare, previa comunicazione all’Autoriti Competente, una nuova versione del PMC che siporti gli adeguamenti che consentano una maggiore sispondenza del meddsimo alle prescrizioni del parere ¢ ad eventuali specificita dellimpianto. Ai fini dell’applicazione dei contenuti del piano in parola, il Gestofe deve dotarsi di una steuttura, adeguatamente regolata in termini organizzativi ed iter provvista delle necessatie ed idonce attrezzature, in grado quindi di attuare dorrettamente quanto imposto in termini di verifiche, di controllarne ¢ valutamne i relat esiti ¢ di adottare le eventuali, necessatic azioni correttive. 1 sistemi di accesso degli operatori ai punti di prelievo e/o di migura devono pertanto garantire la possibilith della corretta acquisizione dei dati di inteik’sse, ovviamente nel rispetto delle norme vigenti e quindi di siferimento in materia di stcurezza ed igiene del lavoro. Eventual, ulteriori controlli ¢ verifiche che il Gestore riterta di etpletare a propri fini, potranno essere attuate dallo stesso anche laddove non contemplate dal presente PMC. 1, FINALITA DEL PIANO one delPart. 29- comma 6 del D. Lgs. 152/2006 e smi, il presente PMC ha la finalita principale della verifica di conformiti delPesercizio dellimpianto alle condizioni prescsitte nelATA rilasciata per Vattivita IPPC (¢ non|TPPC) dell’impianto in oggetto ed @, pertanto, parte integrante dell’ AIA suddetta. Tn attua exie Decreto di pronuncia dl compat amblentale del progto di cltivazione del giacimeno dh irocarbur ‘concessione di colivarione “30 BMD" rina Mare” nelamb te della 32/53 2 PRESCRIZIONI GENERALI DI RIFERIMENTO PER L’ESECUZIONE DEL PIANO OBBLIGO DI ESECUZIONE DEL PIANO II Gestore dovra eseguite campionamenti, analisi, misure ¢ verifiche, nonché interventi di manutenzione e di calibrazione, come riportato nel seguente Piano di Monitoraggio. DIVIETO DI MISCELAZIONE Nei casi in cui la qualita e Pattendibilita della misura di un parametro @ influenzata dalla miscelazione delle emissioni, il parametro dovsi essere analizzato prima che tale miscelazione abbia luogo. SCELTA E FUNZIONAMENTO DEI SISTEMI DI MONITORAGGIO Prima dell’avvio delle attivita di controllo e monitoraggio il gestore dovei fornire Pelenco dettagliato di tutta la strumentazione operante in continuo, della strumentazione utilizzata ai fini del campionamento ed i metodi per le analisi in discontinuio, in accordo a quanto previsto nel presente documento nelle sezioni specifiche. ‘Tutti i sistemi di monitoraggio € di campionamento dovranno essere “operabili’” durante lesercizio delPimpianto; nei periodi di indisponibilita degli stessi, sia per guasto ovvero per necessiti di manutenzione e/o calibrazione, Pattiviti stessa dovrd essere condotta con sistemi di monitoraggio c/o campionamento alternativi per il tempo tecnico strettamente necessario al ripristino della funzionalita del sistema principale. Per quanto riguarda i sistemi di monitoraggio in continuo, si stabilisce inoltre che: 1. In caso di indisponibilita delle misure in continuo il Gestore, oltre ad informare tempestivamente I'Ente di controllo, @ tenuto ad eseguite valutazioni alternative, analogamente affidabili, basate su misure discontinue o derivanti da correlazioni con parametsi di esercizio, I dati misurati o stimati, opportunamente documentati, concorrono ai fini della verifica del carico inquinante annuale del?impianto esercito. 1 2. La strumentazione utilizzata per il monitorappio deve essere idonea allo scopo a cui é destinata ed accompagnata da opportuna documentazione che ne identifica il campo di misura, la lineariti, la stabilita, Vincertezza nonché le modaliti ¢ le condizioni di utilizz0. Inoltre, Vinsieme delle apparecchiature che costituiscono il “sistema di rilevamento” deve essere realizzato in una configurazione idonea al fanzionamento in continuo, anche se non presidiato, in tutte le condizioni Un sistema o componente é definito operabile se ta prova periodica, condotta secondo le indicazioni di specifiche norme di sorveglianza e delle relative procedure di sorveglianza, hanno avuto esito positivo. ‘compaibilits abienale del proget di coltvavione dl giacimonto di drocahuri“Onbrina Mare” neato della ‘conessione di colivaione "#30 B.C-MD" 33/53 ambientali e di processo; a tale scopo il Gestore deve stabilire delle “norme di sorveglianza” ¢ le relative procedure documentate chd, attraverso controlli funzionali pesiodici registrati, verifichino la continua idonelta alPutilizzo ¢ quindi Vaffidabilita del rilievo, Qualora, per _motivi al momento non prevedibili, fosse nefessario attuare delle modifiche di processo ¢/o tecnologiche che cambino la naturft della misura e/o la catena di riferibilita del dato ad uno specifico strumento, il |Gestore dovrd dare comunicazione preventiva all Ente di controllo. La notifica dovpi essere corredata da una telazione che spieghi le ragioni della variazione del prifcesso/recnologica, le conseguenze sulla misurazione e le proposte di eventuali altefnative. Dovri essere prodotta, anche, la copia del nuovo “piping and instrumentation fliagram” (P&ID) con Vindicazione delle sigle degli strumenti modificate e/o la nuova pdsizione sulle linee. ! SEZIONE 1-AUTOCONTROLLI \ 3, APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE MATERIE PRIME CONSUMI/UTILIZZI DI MATERIE PRIME ED AUSILIARIE Devono essere registrati i consumi di combustibile e gli approceifonamens delle altre materie prime utilizzate; per ciascuno di questi devono essere forditi i dati riportati nella seguente tabella 1 Il Gestore dovra compilare il rapporto riassuntivo con cadenza annuale. Tabella 1: Consumi di materie prime __|i z= Trequenza | Metodo Modalita di clin Mpologia | Monitoraggio_| cimisura | UM | ccgistrzione | R°PP Oni seintegro | Database " Aatischiuma Kg | Raebase | Annutle Olio | Ouni reintegeo Database Iubsificante | Kg. | dlettronico : i Ogi eintegro ‘Database | Annie Anticozosivi | Kg_| eletronico | t | Disemalsionan | OBR reintegro | xe ome, ae rf | | Ke fetewsonico | | Ognt reintegro Database Wax inhibitor | Kg_ | cletronico | \ Amuing | Oarireintego | ~ | Database | Annu (DEA) | Kg_ | clettronico 1 i Deereto di pronancia di compatbiliaambienale dl progetto di etivazione del glacimeni i irccarbur fmbrina Maze” neambieo della ‘soncessioe di colivazions "30 B.CMD" Gi 34/53 T Ogni reintegro T Database TAnnuale Glicole (DEG) Kg_| eletronico CONTROLLI SUI CONTENITORI E SUGLI ALTRI CONTENITORI DI STOCCAGGIO 11 Gestore dovra verificare, tramite ispezioni annuali e in caso di eventi incidentali od anomali, lo stato dei contenitori delle materie sopra elencate, al fine di prevenite fenomeni di contaminazione in mare. Per i contenitoti e le linee di distribuzione deve essere prodotta documentazione relativa alle pratiche di monitoraggio e controllo. AREE DI STOCCAGGIO E BACINI DI CONTENIMENTO Il Gestore dovra trimestralmente effettuare controlli ¢ pulizia delle arce di stoccaggio ¢ dei bacini di contenimento annotando T’esito delle attiviti e informando tempestivamente Autorita di Controllo nel caso di anomalie riscontrate. CONSUMI ENERGETICI Devono essere registrati i consumi e la produzione di energia e deve essere compilata la seguente tabella 4 riepilogativa con un Rapporto con cadenza annuale. ‘Tabella 4: Consumi di energia ‘Parametro ‘ain HEE Frequenza Modal Monitoraggio | registrazione Produvione Database ‘Aanuale energia clettrica j MWh Contatore Mensile ciettronico [ Consamt Database “Kanvale energia clettrica | MIWh Contatore Mensile elettronico | i | COMBUSTIBILI Devono essere segistrati i consumi dei combustibili utilizzati e deve essere compilata la seguente tabella 5 riepilogativa con un Rapporto con cadenza annuale ‘Tabella 5: Combustibil Parametro | Metodo di | _Frequenza UM. Modalita di R misura__| Monitoraggio registrazione eerie ssolio ™ Database Contatore | Mensile clettzonico Annuale Gas ‘ ‘Sul base om Database ‘Annuale Contatore | fipaginea dlettronico to-d pronuncia ci compatiiitaambientale del progetto di eolivazione de gscimenio di laocarbwriOmbrina Mare” elf ambito ell ‘concession di coltivazione "30 8 C-MO" 35/53 4, MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFE La selezione dei punti di emissione significativi ¢ delle ss monitoraggio, con le relative frequenze, detivano dall’analisi del | di legge. Sono in pasticolare da tenere in considerazione gli obl detivanti dal Dds. 152/2006. IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI DI EMISSIONI IN ARIA Per quanto attiene allidentificazione dei punti di emissione in ari sono fiportati nella seguente tabella 7 (X ¢ Y del Sistema coordinate UTM/WGS84). ‘Tabella 7: Punti di emissione convogliats RA Punto di ‘Akezzat |] diameteo Deserizione | Latitudine | Longitudine emissione tm |] a & si Motogenerstore FPSO confermare/ | confermare/ | 35 036 comunicare | comunicare a & 2, | Motogeneratore TSO confermare/ | confermare/ | 395 036 | & da = Caldcia FPSO | confermare/ | confermare/ 22 04 comunicare | comonicare ee we S4 | Termodistuttore FPSO confermare/ | confermare/ | gy 1 comunicare | comunicare CONTROLLI PREVISTI PER I PUNTI DI EMISSIONE Gli autocontrolli dovranno essere cffettuati per tutti i punti frequenza stabilita nella successiva tabella 8 Tabella 8: Parametri da misurare per le emissioni biel aze_con obbligo di rocesso ¢ da obblighi lighi di monitoraggio quelli da considerare di Riferimento delle di emissione con la ‘concessone di eallivarsone "430 B.CMD™, _becteto di pronuneia di compas ambiente de rogsto di cokvarione él gincimenta d idroearburi‘Pybrine Mare™nelTambito della 36/53 aera [Limite/prescrizione] UM. | Frequenza | Metododi | Modalick | Parametro | (Aurora | | Monitoraggio) muta | Registrazione | Report cmon Fe eee | Monitoraggio| j - =| teimestrale | | Database ! Temperauts | Paramets opesaii | eemonico | Annuate j | | wabar | _wimewnle | Daatise Pressione | Paramets opera {| eletonico | Anmuste i ! i Neji | wimewaie | UNTEN Daabace Ponats | Paramets operat o1ca20010 | eletronsco | Annuae % | wnesmais | —_UNTEN | ~ Dauise Ossigeno | Paramew opera 147992006 | eletuonico | Anauale | a 51,8283, i ‘mestiale Metodo: Database aon Umidici Panmet opentied | diffexenziale elettronico | Annuale \ ing/Naw | _trimestrale | UNT 108782000 | Database | Annuale NO, herauneel | clettronico sstonzrrione | ustvarm22006 | | | Pe anne mg/Nev | timestile | Norma UNTEN | “Database | Annuale’ | fod eee een j os2006 | eetwone | ! i | | i | 1 Faeroe ee amg/NaP | linestale [UNTEN {Database | rade] 1 13526:2002 eettronico | | COT>20mg/Nm's ! Come da | Lede autorizrazione UNIEN | | | rearpame | ; | | COT<20mg/Nm | 1 mye] wmestale | EPANetiod 1 | Darbire | me da 15* elettronico | 84 HS roe Annuale | mioaruione EPA Method 16 6a-t68# mam | wines | ONTEN Daabave S1S2S3S4] $0.0 cone arte 14791:2006 | elettronico | Annaale mmg/Nw| wimesale | UNTENTSI8¢ | Daubse | Ananie Come da ‘e/ s1g2sasi] Poles | gysonmstene 12006 ctetronica BT, SD e $3 saranno alimentate Gon fuel gas In ca3o di fntesmuzione della produsione di olio sara uilizzaro A gas pliocenico, In caso li utilizzato di gas pliocenico non si applica il limite per gli SOx. SER &g a ‘Deere promanein di compat ambentale del progetto d catvarione del ae ‘concession di colivzione "30 B.D" roca “Ombrine Mare” nelFambito dela 37/53 Quanto non espressamente indicato deve essere sempre preventivamente concordato con PAutorita di Controllo. METODI DI ANALISI DI RIFERIMENTO (MANUALI E |STRUMENTALD DI EMISSIONI CONVOGLIATE DI AERIFORMI t T metodi specificati in questo paragrafo costituiscono i mete di tiferimento da utilizare per le analisi e i metodi utilizzati per la verifica di confozmiti per le analisi discontinue. Il Gestore pud proporre all’Autorita di Controllo metodi equivalenti, parché ques ultimi siano stati sottoposti a verifica di equivalenza ed i rigultati delle prove di equivalenza siano allegati alla tichiesta stessa. Nel caso in cui si accerti che nei metodi indicati sia presente un’inesattezza VAutorita di contiollo ejil Gestore possono concordare le eventuali modifiche necessatie. Norma UNI EN 10169:2001 - Determinazione della velocita ¢ ‘della portata di flussi gassosi convogliati per mezzo del tubo di Pitot. Si sottolinea la ndcessit’ di una verifica del flusso misurato dal sistema continuo almeno ogni dodici mesi campionamento, analisi e valutazione degli inquinanti, ai sensi del Dedgeto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1986, x. 203” (supplemento alla Gazzetta ffficiale 23 settembre Allegato 1 al decreto. ministeriale 25 agosto 2000 ee dei metodi di 2000 n, 223) per il silevamento delle emissioni in flussi gassosi chnvogliati di ossidi di zolfo ¢ ossidi di azoto espressi rispettivamente come SO, e NO,. Norma UNI EN 14792:2006 per NO, Norma UNI EN 14789:2006 per O, in flussi gassosi convogliati Norma UNI EN 14790:2006 per vapore d’acqua in flussi gassosi Norma UNI EN 15058:2006 per CO in flussi gassosi convogliat Norma US EPA method 210 per la determinazione del PM,, filttabile. Norma US EPA method 202 per la determinazione del PM, co/densabile. Norma UNI EN 12619:2002 per l'analisi dei COV esptessi come: COT. Norma US EPA method 15-15* EPA method 16-16A-16B* per ka determinazione del? HS Si considera attendibile qualunque misura eseguita, con metodi hon di riferimento o non espressamente indicati in questo Piano di monitoraggio je controllo, purché rispondente alla Norma CEN/TS 14793:2005 — procedimento di validazione interlaboratorio per un metodo alternativo confrontato con un metodo di riferimento. ‘convogliati. T campionamenti e le analisi devono effettuarsi tramite affidamento a laboratori certificati. ‘concessione di colivazione “30 B.CMD~ 38/53 ‘kerto i pronuncin di cempatbilia ambieniale del progetio di coiverione del giacimento di Hrocurbar ie Mare” nelfambito dela 5, EMISSIONI FUGGITIVE II programma LDAR e il protocollo di ispezione dovra essere trasmesso all'Ente di controllo entro 6 mesi dal rilascio dell'ATA ed andr aggiornato a cura del Gestore in fanzione di modifiche impiantistiche e/o gestionali. I risultati del programma dovranno essere repistrati su database in formato electronica e su formato cartaceo € saranno allegati al rapport annuale che il Gestore inviera alllAutorita competente e all'Ente di controllo. Una sintesi dei risultati del programma riportata nel rapporto annuale dovri indicate: -il numero di linee, appatecchiature, valvole, strumenti, connessioni, prese campione, stacchi flangiati, etc. indagate ispetto al totale di linee, apparecchiature, valvole, strumenti, connessioni, prese campione, stacchi flangiati, etc. presenti; -la tpologia ¢ le catatteristiche delle line, apparecchiature, valvole, strumenti, connessioni, prese campione, stacchi flangiati, etc. oggetto di indagine; =le apparecchiature utilizzate; ~i petiodi nei quali sono state effettuate le indagini; =e condizioni climatiche presenti; gli interventi effettuati di sostituzione, riparazione, manutenzione e le date di effettuazione; -la modifica delle frequenza sta delle misure effettuate. te nel cronoprogramma sulla base degli esiti Dovea essere inoltre fornito il crono programma aggiornato delle attivita previste per gli anni successivi. 6. MONITORAGGIO DEI LIVELLI SONORI Limpianto deve essere sottoposto a monitoraggio del rumore negli ambienti di lavoro in conformita alle normative vigenti in materia. Il monitoraggio dovri verificare il temi di protezione individuale da adoperare principalmente durante le attivita di presidio temporaneo. Tale monitoraggio sara predisposto secondo procedura definita preventivamente ed effettuato misurando i livelli acustici negli ambienti di lavoro durante le attiviti di presidio temporaneo. Le misurazioni dovranno essere effettuate da personale qualificato e con strumentazione conforme alla normativa vigente, sottoposta a taratura periodica. rispetto dei livelli sonori ¢ pievedere eventuali Il Gestore dovra effettuare un aggiornamento della valutazione di impatto acustico nei confront dellesterno entro un 24 mesi dal rilascio dell’ATA successivamente ogni 4 anni KEIR ‘creo ai promancia di compaibith ambientale de progetto di caltivarione dl giacimento di drocartri “Ombrina Mare” nelambito della A = ‘concessione di coltivazione "30 B.C-MD" ey Cea 39/53 Inoltre, nei casi di modifiche impiantistiche che possono comp: dell'impatto acustico nei confronti dell’esterno, il Gestore { valutazione preventiva dell’impatto acustico. La relazione di impatto acustico dovri comprendere le misure di petiodo diumo ¢ notturno, i valori di Leq orari, una descrizi funzionamento delle sorgenti durante la campagna delle misure ¢ dei punti di misura ortare una variazione dovra effettuare una Leg riferite a tutto il ne delle modalita di la georeferenziazione Sara cura del tecnico competente in acustica rivalutare, eventualnlente, i punti di misura gii presi in considerazione per avere la migliore sappresentazion della sorgente Ul Gestore deve, quindici giorni prima del'effettuazione della del’impatto emissivo campagna di misura, comunicare all’Ente di controllo gli eventuali nuovi punti di hnisura selezionati dal tecnico competente in acustica. 1 risultati dei controlli sopra siportati doveanno essere contenuti 1 METODO DI MISURA DEL RUMORE I metodo di misura deve essere scelto in modo da soddisfat alPallegato b del DM 16/3/1998. Le misure devono essere ¢ ptccipitazioni atmosferiche, neve o nebbia ¢ con velociti del ve sempte in accordo con le nosme CEI 29-10 ed EN 60804/195 utilizzata (fonometro, microfono, calibratore) deve essere anch’es} ‘| rapporto annuale. | le specifiche di cui eguite in assenza di to inferiore a 5 m/s . La strumentazione a conforme a quanto indicato nel succitato decreto e certificata da centri di taratura. Tutta la documentazione attinente la generazione dei dati di monitoraggio devono essere per un periodo non inferiore a dieci anni 7. MONITORAGGIO DEI RIFIUTI La gestione dovra essere effettuata in accordo vigente normativa i lonservati dal Gestore aliana. Le quantita di rifiuti prodotti saranno registrate negli appositi registri dei sifiutil La quantificazione ¢ classificazione dei riffuti prodotti dovri essere effettuata compilan| Tabella 10: Monitoraggio e controllo della quantita dei io la tabella seguente. Hifiuti prodotti Categoria | Descrizione | U.M. Frequenza Modalita Modalita di CER Monitoraggio | Rilevamento | | registrazione | Report Tat fa Tacoma one Repro ag Consegna Hcocarbusi e Rifiuti di Bordo | Registro peri Annuale | fit Solidi aoe ‘ambiental del progetto d ulivazione de iacimenta i drocarbun ‘concession di colivazione "830 B.C-MD" drabrina Mare” neltarbito dela 40/53 J Tutte le presctizioni di comunicazione e registrazione che derivano da leggi settoriali e territoziali devono essere adempiute. Controllo tipologia La raccolta e la sepatazione dei rifuti dovranno essere effettuate a partite dalla loro fipologia, in conformita a quanto previsto dalle vigenti normative nazionali ed internavionali. In particolare i rifiuti prodotti dovranno essere raccolti ¢ suddivisi per tipologie in idonei contenitori, chiaramente identificabili, e posti nelle aree di stoccaggio dedicate e consegnati alla ditta concessionatia, autorizzata alla ticezione ed allavvio a smaltimento/recupero degli stessi. Per garantite la corretta gestione dei tifiuti, le aree di raccolta rifiuti verranno monitorate secondo quanto riportato nella seguente tabella: Tabella 11: Gestione depositi dei rifiuti nella Base Portuale [Categoria] ID Area di ] Data del Stato del Quantica Modalita di | | Presente nel cer | Deposito | controle | deposito Registrazione | | Deposito | TSiazione it t PF Regstazionese | | fe | lL | J | Beoloica SEZIONE 2-METODOLOGIE PER I CONTROLLI 8. ATTIVITA DI QA/QC Tutte le attivita di laboratorio, siano esse interne ovvero affidate a terzi, devono essere svolte in strutture accreditate per le specifiche operazioni di interesse Alatto del primo silascio di ALA @ fatto obbligo al Gestore che decide di utilizzare servizi di laboratorio esterni di ricorrere a laboratoti dotati di sistema di Gestione della Qualiti cestificato ¢ accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Qualora il Gestore utilizzi strutture interne & concesso un anno di tempo, dalla data di tilascio del AIA, per Padozione di un sistema di Gestione della Qualiti certificato secondo lo schema ISO 9001 CAMPIONAMENTI MANUALI ED ANALISI IN LABORATORIO DEI CAMPIONI Tl laboratorio effetruera la manutenzione petiodica della strumentazione € proceder’ alla stesura di rapporti di manutenzione e pulizia strumenti che verranno raccolti in apposite cartelle per ognuno degli strumenti, Tuti i documenti attinenti alla generazione dei dati saranno mantenuti nel laboratorio per un petiodo non inferiore a bienale del proget di calivavione del gacimento diérocarburi“Ombrina Mare” elVambito dela “cacessione oi collivacione "50 H C-MD™ Typ Decite di pronancia di compa auis3 due anni, per assicurare la traccia dei dati per ogni azione eseduita sul campione. I] laboratorio organizzert una serie di controlli sulle procedur verificando che Je apparecchiature siano manutenute con la f costruttore ¢ che le procedure di conservazione del campione si metodo di analisi o che siano state codificate dal laboratotio i critte. Dovri altresi essere compilato un registro di campo con del prelievo, il tattamento di conservazione, il tipo di contenitoy conservato, le analisi richieste, il codice del campione, i dati di can} temperatura ec) ¢ la firma dal tecnico che ha effertuato il campid trasferimento in laboratorio il campione sari preso in catico dall registrera il codice del campione-¢ la data e lora di arrivo sul regi tecnico firmera il registro di laboratoxio. es: STRUMENTAZIONE DI PROCESSO UTILIZZATA A FINI CONFORMITA La strumentazione di processo utilizzata a fini di verifica fiscale secondo le prescrizioni riportate nel presente piano di monitora sottoposta a verifica da parte dell’autorita di controllo second: adottate nel presente piano. Il gestore dovr’ conservare un rapp tutte le opera joni di taratura, verifica della calibrazione ed et di campionamento, equenza indicata dal Ino quelle indicate dal procedure operative ndicati: la data ¢ Pora 2 in cui il campione & po (pressione, flusso, namento, Al’atto del tecnico di analisi che tro del laboratorio, Il DI VERIFICA DI dovra essere operata gio ¢ controllo ¢ sari Ile stesse procedure rto informatizzato di ‘ntuali manutenzioni eseguite sugli strumenti. Il rapporto dovri contenere la data ¢ Vora dellintervento Gai descrizione succinta deli’azione eseguita e In firma dal tecnic lavoro. ‘Tutti i documenti attinenti alla generazione dei dat nelfimpianto pes un petiodo non inferiore a due anni, per assicu! qualora, per motivi al momento non prevedibili, fosse ne zio ¢ fine del lavoro), il codice dello strumento, la spiegazid ne dell’intervento, la che ha effettuato il saranno. mantenuti ne la traccia, Infine, tessario attuare delle modifiche di processo ¢/o tecnologiche che cambino la naturp della misura ¢/o la catena di riferibilita del dato allo specifico strumento indicato monitoraggio dovra essere data comunicazione preventiva all’au notifica dovra essere corredata di una relazione che spieghi le rd del processo/tecnologica, le conseguenze sulla misurazione le alternative. Dovra essere prodotta, anche, la copia del nuovo PI delle sigie degli strumenti modificate e/o la nuova posizione sulle fi CONTROLLO DI IMPIANTI E APPARECCHIATURE Nel registro di gestione interno il Gestore é tenuto a registeare tut hel presente piano di lorita di controllo. La gioni della -variazione lproposte di eventuali 81) con Vindicazione ec. i controlli fatti per il corretto funzionamento di sistemi quali, sonde temperatura, aspitazioni, pompe ec. sistemi di abbattimento ¢ gli interventi di manutenzione. Dovra essere data comunicazione immediata all’Autorita Competente ¢ alPAutorita di controllo Decteto di promuncia di compaibilia ambiental dl progsto di colivavione de glacimento i rocarou | ‘concession di eokivazione “30 B.CAMD" Dmbrina Mare” nelTarbit del 42/53 (ISPRA) di malfunzionamenti che compromettono la performance ambientale. Tutti i documenti attinenti alla generazione dei dati di monitoraggio devono essere conservati dal Gestore per un periodo non inferiore a dieci anni. EMISSIONI IN ATMOSFERA In riferimento alle analisi delle emissioni in atmosfera, nella tabella seguente sono indicati i metodi analitici riconosciuti a livello europeo come metodi di tiferimento peri parametti soggetti a controllo, I metodi indicati con asterisco sono anche i metodi di riferimento da utilizzarsi per il controllo ¢ la taratura dei sistemi di misurazione continui, nei casi di fuori servizio degli stessi ¢ per la verifica di conformita di misure discontinue. ‘Tutti i risultati delle analisi relative ai flussi convogliati devono fare riferimento a gas secco in condizioni standard di 273,15 K e 101,3 kPa. Inoltre devono essere normalizzati al contenuto di ossigeno nei fumi Parametro | Metodo Desctizione Portata/Velocita 1SO 14164:1999 Metodo automatico che misura le portate in flussi convogliati corredato dei requisiti di qualita a cui i metodi/strumenti debbono rispondere per essere : ctilizzai ai fini della mira 70169:2001" “Metodo manuale di misura della velocita ¢ portata di | fussi gassosi convogliati per mezzo del tubo di Pitot. ‘opportuna una verifica del flusso misurato dal sistema continuo almeno ogni quattro mesi. Onsigeno ONT EN 147892006" | Determinavione analitica mediante un analinzatore 1SO 12039 pparamagnetico Vapore aequeo UNTEN 147502006" | Metodo manvale per ln detcrminazione della coneenteizione dei vapore aequeo in effluent gassosi ; previa condensazioncladsorbimento NOx UNI EN 14792:2006* Determinazione analitica mediante chemiluminescenza UNI 10878, ISO 10849 SO: UNI EN 14791:2006" Determinazione analitica mediante cromatografia ionica 0 UNI 10393, 180 7935 | metodo di Thorin co ONT EN 150582006" | Determinavione analitica mediante tecnica ad infers 1SO 12039. non dispersiva (NDIR), con sistema di campionamento ¢ condizionamento del campione di gas to di pronuneia di compatiliéambierale del progeto di coivarione dl giocimento di drocarbri “Orrin Mare™nelfarbito della ‘concession di cohivazione "30 C-MD" 43/53 |Parametro Metodo. | Dese: izione it | PM, PMes, PTS UNI EN 2321012009" (PM, PMs) Determinazione gravimetrica campionamento mediante lud I metodo e particolarmente concentrazioni massiche min (fricrobilancia) previo 0 di impattatori a due piani to per misurare le i ci 50 mg/m? UNI EN 13284-1:3008 (PTS) ‘Determinazione geavimetsica |isocinetico del gas. Per Aussi | concentrazioni minori di 50 ‘campionamento lonvogliat in g/m ISO 9096 PIS) isocinetico del gas. Per flss 50 mg/m Deferminazione gravimetrica f ‘campionamento oncentrazioni maggiori di UNT EN 13284-2:2005" Ta UNI EN 13284-2:2005 de| patti di pertinenza, nella "nor | continui di misura COV (come con NT EN 13526:2002" COT > 20 mg/Nm* Detetminazione analitica medi Saenma (FID). Per effluent g processi che utilizzano solvent linte ionizzazione di Jisosi provenienti da UNI EN 12619:2002* COT < 20 mg/Nmt Determinazione analitica med catbonio organico totale ¢ ion Per basse concentrazioni ‘ate campionamento del |-zazione di fiamma (FID), Composti oxganici volatili (Singoli composti) LLLLL1 UNI EN 13649:2002* Deteeminazione analitica med alta risoluzione con sivelatore spettrometzo di massa jante gascromatografia ad "ID 0 accoppiata a TPA DM 25.08.2000 n.158 AILS, Determinavione mediante gas purificazione mediante croma’ fromatografia previa cafia su strato sottile 180 11338-1,22005" Determinazione mediante crof prestazione 0 gascromatogeaf spettrometria di massa previo iatogratia liquida ad alta accoppiata alla bampionamento isocinetico ‘Antracene Naftalene Fluorantene MU, 825 del Manuale ‘UNICHIM 122 del 1988 * Detetminarione mediante gass lromatogratia previa purificazione mediante cromatbgrafia su strato sottile Hg torale UNT EN 13211-1:2003" Detesminarione mediante spe atomico previa riduzione con jFoscopia in assorbimento bdio boroidruro € campionamento come descrittf dal metodo. ‘As, Cd, Cr, Co, Cu, Ma, Ni, Pb, Sb, TleV UNT EN 143852004" Determinazione mediante spel a microonde, nellintervallo di mg/m? a 0S mg/m ikeoscopia in assorbimento © emissione previo campionanfento isocinetico ai camini su filtzie soluzioni di assorbimento ¢ digestione in forno roncentrazione da 0,005 e1o di prenuneie di compaibiia ambiental del proget di cokivarione del poeimento i iroearbui ‘concessions di eolvazione “30 B CMD” Pribrina Mare nelVambito della 44/53 Parametro Metodo | Descrizione | eH | Sb, As, Ba, Be, Determinazione attraverso assorbimento atomico 0 “| Cd, Cr,Co,Cu, | 1.1.1.1.1.2 EPA Method 29* | spettroscopia di emissione al plasma previa filtrazione del | Pb, Mn, Hg, Ni, ‘materiale particellare ¢ passaggio in soluzione acida di} [F.Se, Ag, TI, Zn perossido di idrogeno e permanganato di potassio (solo pec Hi, Diossine- Furant Determinazione mediante gascromatografia accoppiata 14.4443 UNI 1948. lallo spettrometro di massa previa diluizione isotopica i 1,2,3:2006" { dellesteatto purificato PCB dioxins like ‘Determinavione mediante gascromatografia accoppiata 1.1.1.1.1.4 UNTEN 1948- | allo spettrometro di massa previa diluizione isotopica 4:20077 dellesteatio purificato Har Determinazione mediante comatografia ionica previo | 14414.5 UNTEN utilizzo di assorbitori a gorgogliamento per lesteazione 1911-2010" | dell HCL. J metodo & applicable anche per acido solforico, bromidrico ¢ iodidrico HS ‘A Method 15-15" Determinazione gas cromatografica con rivelatore FPD EPA Method 16-16A-16B* di CSz, Ha e COS. Determinazione gas cromatografica con rivelatore FPD_ {di compost solfuriei (TRS) quali dimetil disolfuro, dimetil | solfuro, metil mercaptano, acido solfidrico. AF [W850 15773: 2006" Timerodo é applicabile per le emissions ci gas con | concentrazioni di fluoruri al di sotto dei 200 mg/m’. E | possibile utilizzare il metodo per pit alte concentrazioni, ima allora lefficienza di assorbimento del gorgogliatore i dovrebhe essere verificata prima che i rsultat possano ‘essere rivenuti valid. Tutt i eomposti che sono volati {alla temperatura di filtrazione ¢ producono fluoruri {solubili con la seazione can equa sono misueati con i questo metodo. La concentrazione dei fuorari nella | solurione di assorbimento é misurata atraverso uso di dleitrodo ione-selettivo. La quantith di fuorusi misurata & espressa come HF per convenzione. Questo metodo non | misura i composti organici del fluoro. iN ‘Decerminazione mediante cromatogiafia ionica dello Tone 1444.7 CTM027/97* | amamonio Formaldeide CARB Method 430* | Analisi mediante HPLC con tivelatore UV. SW-846 Method 001* __| Misurnzione colorimetrica del composto formatosi previa PA Method 323* [tcazione della formaldeide con acctil acetone. TT APBD io emancn&conpmh ma pga cava 0 yin recat “Onin Melons a concen dcolvazions "0 CMD AC) 45/53 ‘SD sy SEZIONE 3-REPORTING 9. COMUNICAZIONE DEI RISULTATI DEL PMC DEFINIZIONI Limite di quantificazione @ la concentrazione che di un stbnale pati al segnale medio din misure replicate del bianco pitt dieci volte la devialfione standard di tali misure ‘Trattamento dei dati sotto il limite di quantificazione, i datifdi monitoraggio che saranno sotto il LdQ verranno, ai fini del presente rapposto, sostfiuiti da un valote pati alla meta del LdQ per il calcolo dei valori medi, nel caso di misurt| puntuali (condizione conservativa). Saranno, invece, poste uguale a zero nel caso {di medie per misure continue. Media oraria é il valore medio validato, cioé calcolato su almerb il 75% delle letture continue. Media gionaliera é il valote medio validato, cioé calcolato su almeno 18 valori medi orati nel caso di misute continue o come: valore medio su trdfrepliche nel caso di misute non continue. Media mensile é il valore medio validato, cioé calcolato su akneno 27 valoti medi giornalieri o puntuali (nel caso di misure discontinue). Nel caso di misure settimanali agli scarichi ¢ la media asitmeti#¥a di almeno quattro campionamenti effcttuati nelle quattro settimane distinte del mesd Media annuale, é il valore medio validato, cioé calcolato su afneno 12 valori medi mensili o di 2 misuse semestrali (nel caso di misure non continue). Flusso medio. giornaliero, é il valore medio validato, cioé caltolato su almeno 18 valoti medi orari nel caso di misure continue 0 come valore|Inedio di tre misure istantanee fatte in un giorno ad intervalli di otto ore, La stima di flusso degli scarichi intermittenti consiste nella medig} di un minimo di tre misure fatte nel giorno di scarico, medi giotnalieri. Nel caso di scarichi intermittent il flusso medio fhensile corrisponderi Flusso medio mensile, é il valore medio validato, cioé nt fe almeno 27 valori ti, controllati nel mese, Hiviso per i giorni di alla somma dei singoli flus searico, si giomnal Flusso medio annuale, é il valore medio validato, cioé calcolat} su almeno 12 valori ‘coneessione di coltvarione "30 B.C-MD™ 46/53, medi mensili | \ ra ponrci compat amo lope deat: el fist iver | ira wan sat de Megawattora generato mese. L’ammontare totale di energia elettrica prodotta nel mese dal? uniti di generazione ¢ misurata al terminale del’unita stessa in megawattora (MWh). Rendimento clettrico medio effettivo. E il apporto ta Penergia elettrica media (netta) immessa in rete mensilmente sull” energia prodotta dalla combustione del metano, bruciato nello stesso mese di riferimento, L’energia generata in caldaia @ data dal prodotto della quantita di metano combusto nel mese moltiplicata per il suo potere calorifico infetiore medio. I dati di potere calorifico possono essere ottenuti dall’analisi della composizione del gas, quindi attraverso calcolo, o per misura diretta strumentale del potere calotifico inferiore. Numeto di cifre significative, il numero di cifte significative da siportare é pari al numero di cifre significative della misura con minore precisione. Gli attotondamenti dovranno essere fatti secondo il seguente schema: © se il numero finale @ 6,7.8 e 9 Parrotondamento @ fatto alla cifra significativa superiore (es. 1,06 arrotondato ad 1,1); © sc il numero finale é 1,23, ¢ 4 Farrotondamento é fatto alla cifra significativa infetiore (cs. 1,04 atrotondato ad 1,0); * se il numero finale é esattamente 5 Parrotondamento @ fatto alla cifra pati (lo zero ¢ considerato pari) pidi prossima (es. 1,05 arrotondato ad 1,0) Qualora nelottenere i dati si siscontzino condizioni tali da non verificare le definizioni sopraccitate sari cura del redattore del rapporto specificate i termini entro cui i numeri rilevati risultano cappresentativi. La precisazione della definizione di media costituisce Ja componente obbligatoria dellinformazione, ciog la precisazione su quanti dati é stata calcolata la media é un fattore fondamentale del rapporto. FORMULE DI CALCOLO Nel caso delle emissione ai camini le tonnellate anno sono calcolate dai valori misurati di inquinanti e dai valori, anch’ essi misurati, di flusso ai camini. La formula per il calcolo delle tonnellate anno emesse in aria é la seguente Tanno = E14 (Curisurato % Farisueno 1 % 10? = Tonnellate anno; Media mensile delle concentrazioni misurate in mg/Nm’, iene dl propsto di coivaione dl giaimento di idrocaru “Ombrina Mare” nl ‘woncessione di olivaione "430 B.C-MD” Fryicurato = Media mensile dei flussi in Nm*/mese; H = n° di mesi di funzionamento nell’anno. Le emissioni-annuali nei corpi idrici sono valutate con utilizzo della Kono K, Cc, nese = chilogrammi emessi anno ‘niueey = Media annuale delle concentrazioni misurate in mg/litro, Fygqsary = Volume annuale scaricato in litri/anno Qualora si riscontrino difficolta nell’applicazione igorosa delle for formula seguente: ‘mule sara cura del redattore del rapporto precisare In modifica apportata, la spiegazibne del perché é stata fatta la variazione ¢ la valutazione della rappresentativita del valord ottenuto. VALIDAZIONE DEI DATI La validazione dei dati per la verifica del rispetto dei limiti di efmissione deve essere fatta secondo quanto prescritto in Autorizzazione. In caso di valoti anomali deve essere effettuata una registrazione sit file con identificazione delle cause ed eventuali azioni correttive/contenitivy: adottate, tempistiche di rientro nei valori standard, Tali dati dovranno esser¢ inseriti nel rapporto periodico all’AC. INDISPONIBILITA DEI DATI DI MONITORAGGIO In caso di indisponibiliti dei dati di monitoraggio, che poss! realizzazione del Rapporto annuale, dovuta a fattori al moment compromettere la non prevedibili, i gestore deve dare comunicazione preventiva ad ISPRA della situazione, indicando le cause che hanno condotto alla carenza dei dati e le azioni intrapreke per Peliminazione dei problemi riscontrati. } COMUNICAZIONI IN CASO DI MANUTENZIONE, MALFU} EVENTI INCIDENTAL In ottemperanza alle pres joni del PIC relative agli obblighi di ZIONAMENTI O comunicazione in caso di manutenzione, malfunzionamenti o eventi incidentali, si prefisa quanto segue: fermata per manutenzione o per malfunzionamenti che po: il Gestore registra e comunica ad Autoriti Competente e Enti di gfawolle gi eventi di no avere impatto ‘oncessione di eotivazione "30 B.CMD”, Decrete di promuncia di compatibilia ambiental del progetto d ulivazione de giacimenta di lrocabuti“OsPirina Mace” nelTambio dela 48/53 sulPambiente o sull’applicazione deile prescrizioni previste dall’ATA, insieme con una valutazione della loro rilevanza dal punto di vista degli effetti ambientali. In patticolare, in caso di registrazione di valori di emissione non conformi ai valori limite stabilii nell’ALA ovvero in caso di non conformiti ad alte prescrizioni tecniche, deve esscte predisposta immediatamente una registrazione su file con identificazione di cause, eventuali azioni correttive/contenitive adottate ¢ tempistiche di rientro nei valori standard. Entro 24 ore dal manifestarsi della non conformiti, e comunque nel minor tempo possibile, deve essere resa un’informativa dettagliata agli stessi Enti con le informazioni suddeite e la durata prevedibile della non conformita, Alla conclusione dell’evento il Gestore dovra dare comunicazione’agli stessi Enti del superamento della criticita ¢ fare una valutazione quantitativa delle emissioni complessive dovute all'evento medesimo; il Gestore registra e comunica gli eventi incidentali che possono avere impatto sulPambiente ad Autorita Competente e Enti di controllo; in caso di eventi incidentali di particolare rilievo ¢ impatto sulambiente 0 comunque di eventi che determinano potenzialmente il rilascio di sostanze pericolose in ambiente, il Gestore ha Pobbligo di comunicazione immediata scritta (per fax e nel minor empo tecnicamente possibile) La comunicazione degli eventi incidentali di cui sopra deve contenere: le circostanze dell'incidente, le sostanze rilasciate, i dati disponibili per valutare le conseguenze dellincidente per Tambiente, le misure di emergenza adottate, le informazioni sulle misure previste per limitate gli effetti dell'incidente a medio e lungo termine ed evitare che esso si riproduca; il Gestore dovra attenersi a tutti gli obblighi derivanti dall’applicazione del DLgs 334/1999 e smi, e in pasticolare agli obblighi sanciti dall’art. 24 dello stesso decreto, relativi allaccadimento di incidente rilevante. Tutte le informazioni di cui sopra dovranno essere inserite nel rapporto annuale. OBBLIGO DI COMUNICAZIONE ANNUALE Entro il 30 giugno’di ogni anno, il Gestore @ tenuto alla trasmissione, all’ Autoriti Competente (oggi il Ministero delambiente ¢ della tutcla del territorio e del mare - Direzione Valutazioni Ambientali), all’Autorita di controllo (ISPRA), alla Regione, alla Provincia, al Comune interessato e all’ARPA territorialmente competente, di un Rapporto annusle che descrive Vesercizio dell’impianto nell'anno precedente. I contenuti minimi del rapporto sono i seguenti: ssuntivo, Informazioni generali + Nome dellimpianto; compaiilta ambienale del progeto di coltvavione et piaimento di drocaburt“Ombrina Mare" neVambit dll ‘eneessione di colivaione "430 B.C-MD" 49/53 / @ Schede tecaiche del gasolio utilizzato nell’anno, con! GER), Peso remnc conpabitaambieae del ops activation seinen eetun / Nome del Gestore e della societa che controlla Vimpianto. NP di ore di effettivo funzionamento di ogni gruppo. N° di avvii c spegnimenti dei reparti produttivi Rendimento elettrico medio effettivo su base temporale men: Energia generata in MW,, su base temporale mensile, da ogni Dichiarazione di conformita all’autorizzazione integrata am| * Il Gestore deve formalmente dichiarate che lesercizio dell’ , pet ogni gruppo. ‘uppo. ientale pianto, nel petiodo di riferimento del rapporto, @ avvenuto nel tispetto delle prefcrizioni ¢ condizioni stabilite nelPautorizzazione integrata ambientale. + Il Gestore deve riportare il riassunto delle eventuali non onformita rilevate e trasmesse all’ Autoriti Competente ¢ all’Autorita di conteollo|ISPRA) + Il Gestore deve riportate il riassunto degli event incider itali di cui si é data comunicazione all’Autorita Competente e all’Autorita di conttollo (ISPRA). Consumi + Consumo di materie ausiliarie nell’anno. * Consumo idrico'nelPanno, * Consumo di combustibili nelPanno, + Consumo e produzione di energia nell’anno Consumi specifici per MWhg generato su base annuale * Acqua (m’/MWhg ), gasolio (kp/MWhg), energia eletltica auto-consumata (kWh/MWhg) Caratteristiche dei combustibili caratteristiche chimico-fisiche eventualmente determinate trat analisi. Emissioni per Pintero impianto (ognuno dei punti emissivi); © Tonnellate emesse per anno NO,, CO, polveri, SO, ¢ t regolamentate nel?’autorizzazione in termini di emissioni in ari © Concentrazione media trimestrale in mg/Nm’ di NO,, CO, altre sostanze regolamentate nelPautorizzazione in termini di et annotazione delle jte campionamento e \ARIA rte le altre ostanze piveri, SO, e tutte le issioni in aria ‘oncesshone di colivazions "30 B.CMD" -) Ty Prsbrina Mare nelFamibio dia 50/53 = Emissione specifica annuale per MWh di energia generata di NO,, CO, polveri, SO, (in kg/MWhg) * Emissione specifica annuale per uniti di combustibile bruciato di NO, e CO, polveri, SO, (in kg/1000 1) «N° diaccensioni e spegnimenti annui di ciascun gruppo. + Emissioni in tonnellate per tutti gli eventi di avvio/spegnimento di NO, ¢ CO, polveri, SO, Emissioni per Vintero impianto: RIFIUTI * Codici, descrizione qualitativa ¢ quantita di rifiuti prodotti nell’anno precedente, loro destino. * Codici, descrizione qualitativa e quantitA di riffuti pericolosi (se presenti), prodotti nell’anno precedente, loro destino. * Produzione specifica di rifiuti pericolosi in kg/1000 t di gasolio ed in kg/MWh generato, Emissioni per Vintero impianto: RUMORE + Risultanze delle campagne di misura al perimetro suddivise in misure diurne ¢ misure notturne. Eventuali problemi gestione del piano * Indicare le problematiche che afferiscono al periodo di comunicazione. Tl rapporto potra essere completato con tutte le informazioni, pertinenti, che il Gestore vorra aggiungere per rendere piti chiara la valutazione dell’esercizio dellimpianto. GESTIONE E PRESENTAZIONE DEI DATI Il Gestore deve provvedere a conservare su idoneo supporto informatico tutti i risultati dei dati di monitoraggio e controllo per un periodo di almeno 10 (dieci) anni, includendo anche le informazioni relative alla generazione dei dati. I dati che attestano Pesecuzione del Piano di Monitoraggio ¢ Controllo dovranno essere resi disponibili al’ Autoritt Competente ¢ all'Ente di Controllo ad ogni tichiesta e, in particolare, in occasione dei sopralluoghi periodici previsti dal Ente di Controllo. Tutti i rapporti dovranno essere trasmessi su supporto informatico. Tl formato dei rapporti deve essere compatibile con lo standard “Open Office Word Processor” per la patti testo e “Open Office - Foglio di Calcolo” (0 con esso compatibile} per i fogli di calcolo e i diagrammi 10d pronuneia dh compasbiliteambienale dl progetto di cltivazone del giasimenta di drocarturi“Ombrina Mare” near co della ‘encessione di eokivavions "$30 B.C-MD™ 51/53 riassuntivi. Eventuali dati ¢ documenti disponibili in solo form| essere acquisiti su supporto informatico per la loro archiviazione 10. QUADRO SINOTTICO DEI CONTROLLI to cartaceo dovranno 1SPRA iSPRA TSPRA GESTORE | GESTORE / ARPA JARPA ARPA FASI a Sopraliuogo | Cimpionic | Bsame Autoconteol Rapport eo Porte | rogrammato | — lanaisi Rapporto Consumi Combustbiie Combustbil© | Mensle/trimestrle | Annuale tia Biennale Annuale sguente Energia Mensile “Annuale “aria Semestrale Annvale | Biennale | YAH ab | Anouale 1 L Romore Sotgenti biennale Annuale Biennale | Vg bella Anovale flo di pronuneia Gi compalilia ambiental del progcto di clivazione del gacapeno ei irocarouri"O ‘coneessione di collivarione "430 B.C-MD". brina Mare" neato della 52/53 ATTIVITA A CARICO DELL’AUTORITA DI CONTROLLO (PREVISIONE) eee Eee eee TIPOLOGIA DI | pREQUENZ, A COMPONENTE AMBIENTALE | dei campioni prcievati | INTERVENTO ; i ~ INTERESSATA | i ae H 4 Vahwaaione ; t i i oe Annuale Tutte i Vista di controllo t ; 1 in esercizio per geiatEEE | | verifiche pee a j mocontcoli | | 1 1 | Campionamento ed analisi degl inguinanti Jes si dai ca per Campionamenti Biennale | __queliritenut signficativi dall'Ente di | | (ctiterio di rotazione del controllo i i aicamini) i i | Se See eee eee BoE i | Analisi campioni ieee Arai a dseeione dint conto, | | i Verifica dello stato | fee ispezione | | del luoghi (sorgeati i { | emeenor)¢ | ! { valuwione | Biennal ene ee | documentale dette | fennale Misurnzione e velutazione a discrerione | misurazioni | del’ Ente di Controllo | effertuate dal | Gestore i | | | | | | Biennale | ! | Vaivtazione avtocontrolli PE EEE EEE EL PIEEEEeEE LS EePEE EEE Sree i ‘oneesstone di colivaione "30 8. CMD" ' rmanelad compatbli®ambientale del progeto di cltvarione dl giacimento Gi drecaburi “Ombrina Maze” neato delta 53/53

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