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Azione di un campo magnetico su una

spira percorsa da corrente


La spira circolare
Nellultima lezione abbiamo trattato il problema per una spira rettangolare, usando il formalismo
vettoriale. Tale approccio risulta certamente meno intuitivo rispetto a quello proposto dal nostro testo,
tuttavia si presta ad essere facile mete generalizzato nel caso di una spira circolare piana.
Supponiamo che la spira sia descritta dalle seguenti equazioni parametriche:

x( ) r cos

y ( ) r sin ,
z ( ) 0

0; 2 .

Per calcolare il momento risultante delle forze agenti sulla spira rispetto al suo centro di massa (lorigine del
nostro SR) useremo la legge:

(G )

r I dl B

circonf .

Si tratta di un integrale di linea, che per potete valutare in modo relativamente semplice scrivendo il
vettore dl tangente al circuito; sufficiente costruire il differenziale del vettore posizione relativo ad un

elemento di circuito r r cos i sin j . Si ottiene dl r sin d i cos d j .


Risulter anche particolarmente utile la seguente identit che trasforma un doppio prodotto vettoriale
nella somma di due contributi in cui appare il prodotto scalare:

a bc ac b a b c ,
che potrete facilmente verificare scrivendo i vettori per componenti.
Eseguiamo allora il calcolo:

d (G ) r I dl B I B r dl I r dl B I B r dl

Ir 2 Bx cos By sin sin d i cos d j


Ir 2 Bx sin cos By sin 2 d i Bx cos 2 By sin cos d j
Vi baster allora ricordare il risultato di alcuni integrali definiti quasi immediati, cio
2

sin cos d 0 , sin


0

d , cos 2 d
0

per concludere che

(G )

r I dl B r 2 I k B B .

circonf .

Rimane da calcolare la forza risultante agente sulla spira. E nulla come nel caso di spira rettangolare?
Riflettete poi su questa questione: se la spira non risultasse piana, come si potrebbe definire un momento
magnetico?
Dovrebbe esserci, tra gli esercizi del nostro testo, uno che vi potrebbe suggerire qualcosa al riguardo!

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