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o
tre
Appunti
di
Judo
(per
Silvia
e
Deborah)
Il
Repertorio
tecnico
del
Judo
inteso
come
metodo
di
attacco-difesa,
si
suddivide
in
tre
grandi
gruppi
a
loro
volta
suddivisibili
come
segue:
1.
NAGE
WAZA
(Tecniche
di
Proiezione)
si
dividono
in:
Tachi
Waza
(Tecniche
in
cui
si
rimane
in
piedi)
che
a
loro
volta
si
dividono
in
Te
Waza
-
Koshi
Waza
-
Ashi
Waza
(Tecniche
di:
braccia
-
anche
-
gambe)
Sutemi
Waza
(Tecniche
in
cui
si
cade
volontariamente
a
terra
o
di
"sacrificio")
che
a
loro
volta
si
dividono
in
Ma
e
Yoko
Sutemi
Waza
(Sacrificio
sul
dorso
o
sul
fianco)
2.
KATAME
WAZA
(Tecniche
di
controllo)
si
dividono
in:
Osae
Waza
(immobilizzazioni
a
terra
Shime
Waza
(strangolamenti)
Kansetsu
Waza
(leve
articolari)
3.
ATE
WAZA
(Tecniche
di
Percussioni,
"colpi")
***
Lo
studio
di
questo
repertorio
tecnico
pu
essere
affrontato
secondo
due
metodi
di
studio/insegnamento
complementari:
KATA
(Esercizio
formale)
RANDORI
(Esercizio
libero)
Lo
studio
attraverso
il
metodo
"randori"
non
va
fatto
per
l'ATE
WAZA
e
le
uniche
leve
permesse
durante
lo
studio
"randori"
sono
quelle
al
gomito
.
Tutto
quello
che
rimane
escluso
dal
randori
va
comunque
studiato
attraverso
il
metodo
KATA
e
sempre
tenuto
presente
come
"possibile"
durante
l'esecuzione
del
randori
(questo
punto
possiamo
chiarirlo
a
voce)
Nonostante
per
"KATA"
spesso
si
intendano,
per
antonomasia,
le
sequenze
tradizionali
create
dal
Kodokan
oppure
sequenze
comunque
"codificate"
create
da
qualche
altro
maestro
,in
realt
il
KATA
innanzitutto
un
metodo
di
studio/insegnamento
in
cui
i
ruoli
e
le
azioni
sono
pre-stabilite.
In
questo
senso
pi
ampio
del
termine
KATA
rientra
anche,
ad
esempio,
l'allenamento
tipo
uchi-komi
con
tutte
le
sue
varianeti
(nage
komi-
yaku
soku
geiko
ecc.)