0 valutazioniIl 0% ha trovato utile questo documento (0 voti)
87 visualizzazioni4 pagine
CTP CZ 1363-01-15
Nella ipotesi di fatture che l’Amministrazione ritenga relative ad operazioni inesistenti (in tale nozione dovendo essere ricondotte non soltanto le ipotesi di mancanza assoluta dell’operazione fatturata, ma anche ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e la sua espressione documentale, ivi compresa l’ipotesi di inesistenza soggettiva, nella quale, pur risultando i beni entrati nella disponibilità patrimoniale dell’impresa utilizzatrice delle fatture che ha regolarmente versato il corrispettivo, venga accertato che uno o entrambi i soggetti del rapporto documentato dalla fattura siano falsi) non spetta al contribuente provare che l’operazione è effettiva, ma spetta all’Amministrazione finanziaria, che adduce la falsità del documento, provare che l’operazione commerciale, oggetto della fattura, in realtà non è mai stata posta in essere (cfr. Corte cass. 5 sez. 12.12.2005 n. 27341; id. 5 sez. n. 12802 del 10/06/2011; id. 5 sez. 11.9.2013 n. 20786).
CTP CZ 1363-01-15
Nella ipotesi di fatture che l’Amministrazione ritenga relative ad operazioni inesistenti (in tale nozione dovendo essere ricondotte non soltanto le ipotesi di mancanza assoluta dell’operazione fatturata, ma anche ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e la sua espressione documentale, ivi compresa l’ipotesi di inesistenza soggettiva, nella quale, pur risultando i beni entrati nella disponibilità patrimoniale dell’impresa utilizzatrice delle fatture che ha regolarmente versato il corrispettivo, venga accertato che uno o entrambi i soggetti del rapporto documentato dalla fattura siano falsi) non spetta al contribuente provare che l’operazione è effettiva, ma spetta all’Amministrazione finanziaria, che adduce la falsità del documento, provare che l’operazione commerciale, oggetto della fattura, in realtà non è mai stata posta in essere (cfr. Corte cass. 5 sez. 12.12.2005 n. 27341; id. 5 sez. n. 12802 del 10/06/2011; id. 5 sez. 11.9.2013 n. 20786).
CTP CZ 1363-01-15
Nella ipotesi di fatture che l’Amministrazione ritenga relative ad operazioni inesistenti (in tale nozione dovendo essere ricondotte non soltanto le ipotesi di mancanza assoluta dell’operazione fatturata, ma anche ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e la sua espressione documentale, ivi compresa l’ipotesi di inesistenza soggettiva, nella quale, pur risultando i beni entrati nella disponibilità patrimoniale dell’impresa utilizzatrice delle fatture che ha regolarmente versato il corrispettivo, venga accertato che uno o entrambi i soggetti del rapporto documentato dalla fattura siano falsi) non spetta al contribuente provare che l’operazione è effettiva, ma spetta all’Amministrazione finanziaria, che adduce la falsità del documento, provare che l’operazione commerciale, oggetto della fattura, in realtà non è mai stata posta in essere (cfr. Corte cass. 5 sez. 12.12.2005 n. 27341; id. 5 sez. n. 12802 del 10/06/2011; id. 5 sez. 11.9.2013 n. 20786).
@
REPUBBLICA ITALIANA.
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LACOMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE é
DI CATANZARO, if SEZIONE 4
‘iunite con Fintervento dei Signor:
sgorTo, GATERINA Prosidente,
SCALERA ANTONIO Relatore
CURCIO SALVATORE MARIA Gludice
oogo0dGgQaeD
hha emosso a seguente
SENTENZA
+ sul ricorso n. 193/12
depositato it 03/02/2012
~ awerso AWVISO DI ACCERTAMENTO n° TDYO3T101140/2011 IVA-ALTRO 2002
|- awerso AVVISO DI ACCERTAMENTO n° TDYO3T101 140/201 IRAP 2002
contro: AG.ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE CATANZARO.
Proposto dal rlcorrento:
difeso da:
SEZIONE,
wd
REG.GENERALE
493/12 (tuntieatoy
UDIENZA DEL
ouos2015 ore 11:30
SENTENZA
Axo3(o1 dS
PRONUNCIATAIL:
4 tuorto Fors
DEPOSITATAIN
SEGRETERIAIL
06 MAG. 2015
segs
= sul corso n. 194/42
depositato il 03/02/2012
+ verso AVVISO DI ACCERTAMENTO n° TDY03T101148/2011 IVA-ALTRO 2003,
+ awerso AVVISO DI ACCERTAMENTO n° TDY03T101145/2011 IRAP 2003
contro: AG.ENTRATE DIREZIONE PROVINGIALE CATANZARO
proposto dal ricorrente:
ifeso da:
ag. 4 (continua)MOTIVAZIONE.
1. Con separati ricorsi, ta societd SMM h= impugnato gli avvisi di
accertamento n, TDY03T101140/2011 ¢ n. TDY03T101145/2011 notificati in data
20.7.2011 ed emessi dalla Direzione Provinciale di Catanzaro sulla base di un
processo verbale di constatazione redatto dalla Guardia di Finanza per gli anni di
imposta 2002 ¢ 2003.
Tn particolare, la ricorrente ha dedotto che, nel corso della verifica, la Guardia
Finanza aveva contestato alla societ’ AE '2 registrazione nelle proprie
soritture contabili di alcune fatture relative ad operazioni inesistenti.
La ricorrente ha chiesto Vannullamento degli avvisi, adducendo Ia decadenza
dell’ Ufficio dal potere di accertamento ¢ la mancata prova da parte di quest’ultimo
dell’ inesistenza delle operazioni riportate nelle fatture in contestazione.
Si @ costituita in entrambi i giudizi I'Agenzia delle Entrate, contestando le
avversarie domande.
Riuniti i ricorsi, la causa é stata trattenuta in decisione all’udienza del 4.3,2015.
2, Lricorsi sono fondati e vanno, pertanto, accolti.
Appare assorbente, rispetto alle ulteriori eccezioni sollevate dalla difesa della
ricorrente, il rilievo che, ad avviso del Collegio, Ufficio non ha assolto all’onere di
provare P’inesistenza delle operazioni indicate nelle fatture in oggetto.
Giova, al riguardo, premettere che, secondo 1a giurisprudenza della Suprema Corte,
“nelWipatesi di fatture che UAmministracione ritenga relative ad operazioni
inesistenti (in tale nozione dovendo essere ricondotte non soltanto le ipotesi di
mancanza assoluta delt'operazione fatturata, ma anche ogni tipo di divergenza tra la
realtts commerciale e la sua espressione documentale, ivi compresa Vipotesi di
| —______ineesistenza_soggettiva, nella quale, pur risultando i beni entrati nella disponibi
atrimoniale delVimpresa utilizzatrice delle farture che ha regolarmente versato il
corrispeltivo, venga accertato che uno 0 entrambi i soggetti del rapporto
documentato dalta fattura siano falsi: cfr. Corte cass. V see. n. 6378 del 22/03/2006;
Id. V sez, n, 29467 del 17/1212008; id. V sez. n. 7672 del 16/05/2012; id. V sez. n.
23074 del 14/12/2012), non spetta al contribuente provare che Woperazione 2
effettiva, ma spetta all’Amministrazione finandaria, che adduce la falsiti del
documento, che Voperazione com le fura, in realtanon 2 mai stata posta in essere (oft, Corte Cass. V sez. 12.12.2005 n. 27341; id. V
sez, n, 12802 del 10/06/2011; id. V sez. 11.9.2013 n, 20786).
Cid detto, nel caso di specie, !’ Amministrazione non ha fornito la prova richiesta, ma
si é limitata a richiamare gli elementi risultanti dall'informativa di reato n. 23170
allegata al proceso verbale di constatazione.
Tali elementi non hanno caratteri di gravita, precisione e concordanza, tali da
integrare la presunzione semplice (art, 2727 ¢,0), idonea ad affermare che Je fatture
in contestazione, regolarmente pagate oC rappresentante legale
della SEEM, sarebbero state eiesse non gia per i lavori in esse i
per la costruzione di una civile abitazione sita nel comune di Montepaone Lido.
‘Tali clementi non spiegano, in particolare, perché Pimpresa di
HI, «a emesso fe fatture de quo, avesse uomini e mezzi per
realizzare i lavori di costruzione di una civile abitazione per un importo complessivo
di ciroa € 300,000,00 ¢ non, invece, per eseguire le opere ritenute inesistenti
dalP Ufficio.
Al contrario, vale evidenziare che a) non & contestato quanto specificamente dedotto
dalla ricorrente nei ricorsi introduttivi e cio’ che il tecnico deputato ad attestare il
completamento dei lavori ha affermato che il fabbricato oggetto di agevolazione &
esistente e che, secondo la Guardia di Finanza (foglio 31 dell’informativa), “I lavori
in questione (trattasi di fondamenia, impermeabilizzazione, tinteggiatura, sono stati
eseguiti nel periodo iemporale compreso tra il mese di Ottobre 201] e quello di
Febbraio 2002”; b) nessun accesso diretto sui luoghi di causa é stato effettuato da
parte degli accertatori che, in tal modo, avrebbero potuto direttamente verificare la
sussistenza o meno delle opere in contestazione; e) il procedimento penale avente ad
dell’amministratore unico e della societa (cfr. memoria di parte ricorrente depositata
in data 9.2,2015); d) il giudizio attivato innanzi alla Corte dei Conti per accertare
Pindebito percepimento di contributi pubblici in relazione alle opere di che trattasi si
é conchiso in senso favorevote atla Ec at suo legate rappresentante (of.
memoria di parte ricorrente depositata in data 9.2,2015); ¢) alla data odiema non
risulta che alouno dei teonici che hanno attestato la conformitd ¢ Pesistenza delle‘opere in questione abbia subito censure di alcun genere (cfr. memoria di parte
ricorrente depositata in data 9.2.2015).
3, Le spese seguono la soccombenza e si liquidano come da dispositivo. /
P.QM. |
La Commissione Tributaria Provinciale di Catanzaro, definitivamente pronunciando
nei ricorsi riuniti di cui in epigrafe, ogni contraria istanza e/o eccezione disattesa 0
rigettata, cosi prowvede:
~ annulla gli ati impugnatis
- condanna I’Amministrazione resistente al pagamento delle spese di lite che si
liquidano in complessivi € 2,000,00 oltre accessor di legge e rimborso forfettario per
‘spese generali,
Cosi deciso in Catanzaro, il 4.3.2015
Mrelatore It Presidente
Catering Sgotto