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[21/07/13]
CAPITOLO I - EVOLUZIONE DEI MODELLI DELLA BANCA E DELLASSICURAZIONE
Produzione
Produzione
Produzione
Produzione
di
di
di
di
Premio di liquidit: i tassi a lungo (sulle attivit) sono generalmente pi alti dei
tassi a breve (sulle passivit)
Premio al rischio: i tassi su asset rischiosi (sulle attivit) sono pi alti dei tassi su
asset non rischiosi (sulle passivit)
La domanda dei clienti delle banche presenta caratteri di mobilit limitata,
dunque i mercati di impiego e di raccolta non sono perfettamente competitivi;
per questo motivo in molte situazioni la banca price setter e non price taker
Evoluzione dellintermediazione
Il rischio principale dellintermediario creditizio la disintermediazione.
Def. Disintermediazione dal lato del passivo: lintermediario creditizio viene
disintermediato dal lato del passivo quando i soggetti che detengono le sue passivit
(depositi e obbligazioni) cercano e trovano opportunit di investimento in strumenti
finanziari alternativi emessi da agenti economici diversi.
Def. Disintermediazione dal lato dellattivo: : lintermediario creditizio viene
disintermediato dal lato dellattivo quando i debitori della banca (prevalentemente
imprese indebitate) decidono di ottenere risorse finanziarie mediante lemissione di
titoli di partecipazione e di debito nei circuiti dello scambio diretto.
Fattori che hanno causato uno spostamento della domanda di investimento e di
credito dal circuito intermediato a quello diretto:
-
Complessivamente vi stata:
-
Lintermediario mobiliare
La nuova impostazione dellordinamento consente allintermediario creditizio, oggetto
di disintermediazione da parte del mercato mobiliare, di reintermediare attivamente
gli scambi della clientela rispetto al mercato mobiliare.
Il nuovo modello quello della negoziazione delegata: la banca non assume posizioni
di debito o di credito nei confronti del cliente, ma da questo riceve il mandato a
eseguire operazioni finanziarie in suo nome e per suo conto.
Sulla base delle diverse tipologie di cliente si possono distinguere:
-
Gli scambi finanziari possono essere diretti o intermediati; gli scambi diretti possono
essere a loro volta autonomi o assistiti, nel primo caso lintermediario non ha un ruolo,
nel secondo caso lintermediario contribuisce in modo essenziale alla conclusione dello
scambio.
[22/07/13]
Differenze tra intermediario mobiliare e intermediario deposit funded:
-
Una delle principali innovazioni nel modello market funded la cartolarizzazione dei
crediti
Def. Cartolarizzazione: cartolarizzare i crediti significa cederli a una societ veicolo, la
quale a sua volta emette strumenti di mercato mobiliare (in sostanza obbligazioni),
dette generalmente ABS (asset-backed securities) in quanto garantite da degli asset,
in questo caso i crediti. Le entrate dovute al collocamento di questi titoli finanziano il
pagamento dei crediti ceduti dalla banca.
Le attivit di questa tipologia di intermediario sono:
-
[23/07/13]
Condizioni di equilibrio dellintermediario creditizio market funded:
-
Una banca che limita la propria attivit allerogazione di prestiti e alla loro cessione
potrebbe classificarsi come un non-banca poich priva di attivit di raccolta fondi. La
societ veicolo della cartolarizzazione non pu essere considerata una banca in
quanto non concede nuovo credito (acquista credito gi concesso).
Negli USA si osserva che spesso vi una banca originator che si limita alla
concessione di nuovi prestiti che poi cede ad altre banche, dette securitizers, che a
loro volta li confezionano in pacchetti e li cedono a delle societ veicolo. In Italia
spesso una stessa banca sia originator che securitizer.
Def. Tranching: lemissione di ABS da parte della societ veicolo (SPV), spesso avviene
in diverse tranches con priorit decrescente e rischio crescente, ognuna delle tranches
pu essere ricartolarizzata con un ulteriore intervento di tranching, che produce nuovi
titoli.
La societ vecolo, per soddisfare le preferenze degli operatori, spesso emette titoli con
scadenza pi breve della media ponderata delle scedenze degli asset che ha in
Anche se loriginator trasferisce i rischi allSPV, esposto comunque a un rischio di reintermediazione, cio di involontaria trasformazione in un intermediario creditizio
tradizionale, ma ormai sprovvisto di raccolta autonoma, di riserve di liquidit e di
patrimonio adeguato. A causa dellilliquidit del mercato della cartolarizzazione,
leffetto dispersione del rischio che avviene tramite il processo, in parte illusorio.
La banca universale
Alcuni intermediari hanno scelto uno solo dei modelli precedenti (deposit-funded,
mobiliare o market funded), mentre la maggior parte degli intermediari ha scelto una
combinazione di questi modelli, applicandoli contemporaneamente e diventando cos
banca universale.
Riguardo alla banca universale ci sono due tematiche fondamentali:
-
delle ipotesi fatte, sono equivalenti a un debito nei loro confronti. Nel ramo
danni il singolo individuo non pu chiedere il rimborso dei premi, nel ramo vita
talvolta possibile chiedere un riscatto dopo che passato un certo periodo di
tempo
Non hanno un mercato: risulta difficile immaginare come possa nascere un
mercato per i contratti assicurativi; una volta emessi, questi contratti hanno
caratteristiche peculiari e regole ben definite e dunque difficile individuare
tipologie contrattuali omogenee
Tassi di mercato: nel decidere il premio, la compagnia attualizza i rischi a un
certo tasso (tasso tecnico) che va a scontare il premio, perci affinch la
compagnia non subisca perdite tecniche, essa deve riuscire a ottenere dalle
attivit investite un rendimento almeno pari al tasso utilizzato per scontare il
premio, ci espone limpresa di assicurazione a un rischio di mercato
particolarmente consistente nei contratti di lungo periodo
Le riserve tecniche sono la posta fondamentale per fronteggiare gli impegni
presi nei confronti degli assicurati, perci sono oggetto di specifiche regole di
viglianza
[24/07/13]
Le attivit e le passivit assicurative risultano avere uninfluenza reciproca che le lega,
perci fondamentale che abbiano una gestione unitaria: asset and liability
management.
La compagnia deve ripartire le attivit in due classi: il portafoglio durevole e non
durevole. Il primo valutato al costo di acquisto e quindi non subisce i riflessi delle
variazioni dei corsi del titolo a meno che non venga rettificato in quanto durevolmente
ridotto, il secondo valutato al minore tra il prezzo di acquisto e il valore di mercato.
Le imprese di assicurazione detengono la propriet dei titoli che hanno in portafoglio,
dunque non hanno una politica di investimento predeterminata in termini di rischio
rendimento e rispondono con i mezzi propri in caso di insuccesso.
Equilibrio economico: limpresa sconta il premio che riceve dallassicurato a un tasso
determinato ex ante, dunque sottoposta al rischio di non riuscire a conseguire un
rendimento almeno pari a quel tasso. Per coprirsi da questo rischio limpresa adotta
ipotesi prudenziali inserendo un margine a suo vantaggio nei calcoli, un margine alto
rende limpresa meno competitiva. Lequilibrio economico determinato da:
-
Equilibrio finanziario: gli impegni assunti non hanno sempre una scadenza da
rispettare (es. liquidazione di un sinistro), inoltre la compagnia ha spesso una certa
discrezionalit nel trattare le pratiche, tuttavia spesso ci sono vincoli temporali che
limitano il periodo di tempo tra la denuncia e il pagamento. Complessivamente la
regolamentazione meno stringente per le imprese di assicurazione rispetto alle
banche, ma un sistematico ritardo negli adempimenti rischia di minare il rapporto
fiduciario con gli assicurati.
Def. Polizze Index Linked: le prestazioni sono legate a un indice, tipicamente di borsa.
La compagnia pu investire in titoli che replicano esattamente queste performance,
eliminando cos il rischio di investimento.
Def. Credit Protection Insurance: sono contratti finalizzati a rimborsare un debito
assunto, ad esempio un mutuo, in caso di morte, invalidit, infortunio, malattia.
[26/07/13]
Le compagnie di bancassicurazione: agli inizi degli anni 90, sulla scia della nuova
regolamentazione, molte banche hanno iniziato ad acquisire partecipazioni in imprese
di assicurazione, successivamente spesso hanno acquisito il controllo totale della
compagnia, mentre altre volte hanno preferito utilizzare la forma della joint venture.
Se una banca assume una partecipazione in unimpresa assicurativa, la partecipazione
viene completamente dedotta dai mezzi patrimoniali utilizzabili per il rispetto dei
requisiti di capitale. In questo modo si toglie la possibilit che avrebbe la banca di
aumentare i rischi a cui esposta, senza aumentare il capitale. Questa
regolamentazione favorisce il passaggio dal controllo bancario a quello assicurativo.
Lentrata delle banche nel comparto assicurativo attraverso le compagnie di
bancassicurazione stata inizialmente subita dalle compagnie gi esistenti, in seguito
per queste si sono organizzate per proporsi come validi partner del modello in joint
venture, pi conveniente per quelle banche che desideravano contenere gli
investimenti diretti nel settore assicurativo. Le imprese di assicurazione hanno dunque
predisposto una serie di servizi specifici per lofferta di prodotti allo sportello a
condizioni molto competitive in modo da poter offrire alle banche un compenso
significativo per lo sfruttamento della rete. Il modello della joint venture a controllo
assicurativo si diffuso sempre di pi ed quello prevalente ai giorni nostri.
Complessivamente lentrata in scena del canale bancario come distributore di
successo di prodotti assicurativi, ha consentito ad alcune imprese di assicurazione
tradizionali di trarre vantaggio dal nuovo assetto.
Sebbene nella maggior parte dei conglomerati una delle due parti (bancaria o
assicurativa) domini sullaltra, sono nati anche gruppi bilanciati. Questi hanno subito in
particolar modo la crise del 2008-09 a causa delle forti perdite della parte bancaria,
ci ha evidenziato il rischio di contagio fra le due attivit.
Convergenza tra assicurazione e mercati finanziari
Negli anni a cavallo del secolo vi stata una forte innovazione finanziaria che ha dato
grandi possibilit di sviluppo, in particolare si sono sviluppate forme di
cartolarizzazione dei rischi assicurativi. La pi importante la nascita delle Insurance
Linked Securities (ILS) che consentono alle compagnie di trasferire in parte il rischio
assicurativo agli investitori.
Le ILS vengono emesse in alternativa o per integrare la tradizionale copertura
riassicurativa. Il processo quello tipico della cartolarizzazione: viene creato un SPV
che acquista indirettamente e parzialmente il debito verso gli assicurati, cio le
riserve. LSPV a questo punto emette bond e li colloca sul mercato.
In questo modo la compagnia mantiene gli impegni presi nei confronti dei propri
assicurati e assume un credito nei confronti dellSPV corrispondendogli le riserve
accantonate, le attivit a copertura e i futuri premi relativi ai rischi oggetto del
trasferimento.
Per trasferire in parte questi rischi al mercato lSPV emette titoli obbligazionari, le ILS,
attraverso un private placement. Se i contratti di riferimento superano una certa soglia
di rendimento (trigger), si modificano le condizioni di rendimento periodico o di
rimborso a scadenza dovute agli investitori.
La copertura ottenuta in questo modo dallSPV solo parziale, sia perch esclude
larea inferiore al trigger, sia perch al soglia, che esprime il livello di rischiosit, va
calcolata in modo che sia correttamente valutata dal mercato.
Trovare un equilibrio tra le preferenze degli investitori e quelle della compagina non
facile: la compagnia preferirebbe che le condizioni per il trasferimento fossero legate
al suo effettivo livello di sinistrosit, al contrario gli investitori vorrebbero criteri che
fanno riferimento a indicatori di rischio esterni alle parti come i risultati ottenuti
dallintero settore assicurativo o i rischi stimati da modelli elaborati da istituzioni
indipendenti.
LSPV utilizza il ricavato dei bond per acquistare attivit finanziarie a basso livello di
rischio (tipicamente titoli pubblici), poich gli investitori gradiscono rendimenti
ancorati al libor, richiesto lintervento di una banca di investimento che tramite uno
swap trasforma i flussi fissi in variabili.
Riassumento lSPV ha i seguenti flussi:
-
Alla scadenza le ILS sono rimborsate liquidando le attivit in cui sono state investite e
con le altre risorse del veicolo. Le emissioni delle ILS possono riguardare catastrofi
naturali, epidemie etc. Il loro rendimento il libor + uno spread calcolato sulla base
della perdita attesa, del trigger e della pluralit di rischi in portafoglio.
Il valore delle ILS scarsamente correlato ai mercati, essendo invece correlato a
eventi esogeni come i disastri naturali. Questa particoalrit rende le ILS
particolarmente adatte per diversificare il portafoglio. In realt nei momenti di forte
tensione, anche questi titoli sono soggetti a vendite.
Unaltra tipologia di cartolarizzazione il life settlement, una forma di
cartolarizzazione dei crediti vantati dai contraenti di coperture caso morte che
registrano un significativo peggioramento delle loro condizioni di salute rispetto al
riscatto. In questo caso, il probabile momento del pagamento del capitale si avvicina e
si genera uno spazio per larbitraggio fra il capitale che lassicurato ha diritto a
ricevere come riscatto e il valore attuale probabile del suo contratto caso morte,
questo spazio potrebbe interessare un terzo acquirente che continuerebbe a pagare i
premi diventando beneficiario alla morte dellassicurato.
In questo caso il processo di cartolarizzazione il seguente:
[28/07/13]
CAPITOLO II LA GESTIONE DELLA RACCOLTA BANCARIA
Def. Raccolta Bancaria: tutte le obbligazioni che sorgono in capo al soggetto giuridico
in relazione al conferimento di capitali o di risorse finanziarie da parte di soggetti terzi.
Si distinguono due tipologie di obbligazioni:
-
E dunque chiaro che la moneta bancaria pi efficiente della moneta legale; la banca
deve far leva su questa efficienza sostituitiva per aumentare la propria raccolta.
Lefficacia sostitutiva dipende da quattro variabili:
-
Segmentare il mercato dei potenziali utenti del servizio di conto corrente significa
studiare come le loro decisioni dacquisto reagiscono rispetto alle possibili
combinazioni delle quattro variabili sopra indicate. In questo modo possibile
individuare gruppi (cluster) di clienti che presentano reazioni omogenee in termini di
preferenza di acquisto rispetto alle combinazioni di prodotto prezzo comunicazione
distribuzione (marketing mix). Es. di segmentazione: famiglie e imprese, poi imprese
al dettaglio e imprese manifatturiere allingrosso etc.
Politica di prodotto e di servizio
La politica di prodotto si concentra sulle possibili modalit di articolazione delle
specifiche tecniche degli strumenti che realizzano la funzione monetaria del c/c. In
questambito linnovazione tecnica e tecnologica sono determinanti (es. MAV, RiBa,
carta di debito...).
ATM = Automated Teller Machine: sono cassieri automatici virtuali che consentono
laccesso ad alcuni servizi come prelievi, versamenti, bonifici, ricariche etc.
MAV = incasso mediante avviso di pagamento: il cliente incarica la banca di mandare
avvisi di pagamento ai suoi debitori.
RiBa = Ricevuta bancaria: limpresa creditrice incarica la banca di riscuotere una
somma dai debitori presentando ricevute bancarie ossia documenti di incasso
commerciale.
RID = Rapporto interbancario diretto: una procedura automatizzata di incasso di
crediti (es. addebito automatico periodico delle utenze come acqua, luce, gas).
RNI = Rete nazionale interbancaria: consente i trasferimenti tra tutti i soggetti titolari
di conto corrente.
Politica di prezzo
I tassi pagati sui depositi a vista sono generalmente molto bassi (negli USA addirittura
sono 0), infatti il cliente non ha un obiettivo di investimento, ma rivolge alla banca una
domanda di servizi di cassa.
La politica di prezzo sui depositi complicata in quanto si deve definire:
-
[29/07/13]
La banca pu adottare e applicare diverse politiche di prezzo:
Politica di comunicazione
Il prodotto devessere proposto e comunicato alla clientela potenziale attraverso
strumenti promozionali volti a far conoscere e a far preferire la proposta (value
proposition), in modo da sollecitare decisioni di acqusito.
Nel marketing si distinguono 3 tipologie di prodotti:
-
Search goods: possono essere conosciuti a priori dal cliente mediante analisi
comparativa
Experience goods: possono essere conosciuti a priori dal cliente mediante una
sperimentazione diretta
Credence goods: possono essere conosciuti solo indirettamente tramite
informazioni esterne che generano fiducia nella reputazione del produttore
Il prodotto di conto corrente rientra perlopi nella terza categoria, dunque la banca
nella sua politica di comunicazione deve presentare:
-
Politica di distribuzione
Rete di filiali
Phone banking
Remote banking
Rete ATM e POS
Internet banking
Generalmente la banca spinge le funzionalit del deposito sui mezzi telematici tramite
forti incentivi di prezzo.
Stablit della raccolta
La banca pu ottenere una maggiore stabilit della raccolta:
-
Inducendo i clienti a sostituire luso della moneta legale con quello della
moneta bancaria
Estendendo la propria attivit a un numero elevato di clienti
Selezionando e combinando cluster di clienti i cui flussi di cassa hanno segni
contrari
MLP
sono i depositi, la
p=
MLP
D .
Le banche detengono anchesse moneta legale per far fronte alle richieste del
pubblico di convertire depositi in moneta legale. Questa scorta pu essere definita
come riserva bancaria
b=
RB
.
D
Poich la moneta legale pu essere detenuta dal pubblico o dalle banche, la moneta
legale complessiva data da
ML=MLP+ RB .
Sostituendo le espressioni di
p e
dove il moltiplicatore
1
p+ b
D=
ML1
( p+b)
Se
sono i prestiti e trascuriamo quantit come il capitale proprio, i titoli etc. Si ha:
RB+ P=D
dove il rapporto
1b
p+ b
D=
P
1b
e dunque
P=
ML1b
p+b
Prestiti e depositi sono determinati dai vincoli di bilancio delle banche, dalla
quantit di moneta legale e dalle propensioni dei vari soggetti economici a
detenere moneta legale
Le politiche di raccolta e impiego delle banche non possono conseguire risultati
oltre ai limiti di sviluppo dei depositi e dei prestiti, dunque le azioni competitive
dellebanche puntano a sottrarsi a vicenda quote di mercato pi che a creare
nuovo mercato
Le banche centrali possono controllare lofferta di moneta modificando la
quantit di moneta legale oppure modificando il coefficiente di riserva
obbligatoria (e dunque modificando
b )
Concetti fondamentali:
-
p . Un valore pi basso di
[30/07/13]
I depositi a scadenza e la funzione di investimento
Il deposito a scadenza una forma di investiemento intermedio tra il deposito in conto
corrente e gli strumenti finanziari caratterizzati da scadenza formalmente pi lunga,
rendimenti effettivi pi elevati, in presenza di maggiori rischi (obbligazioni, azioni...).
I depositi a scadenza rappresentano una piccola percentuale delle passivit di una
banca e sono caratterizzati da bassi rischi e bassi rendimenti. Possono essere:
-
A scadenza determinata
A scedenza determinabile con preavviso
[01/08/13]
La raccolta indiretta
La raccolta indiretta non appartiene allambito dellintermediazione creditizia, ma si
compone di servizi accessori che contribuiscono in maniera significativa alla
formazione del margine industriale della banca.
Questi servizi hanno la finalit di consentire alla banca la copertura completa di tutti i
bisogni finanziario-assicurativi del cliente.
Servizi di negoziazione in senso lato
Il cliente ha il bisogno di acquistare e vendere:
-
La banca
La banca
rilevante
La banca
La banca
Accordi commerciali
Alleanze strategiche in partnership industriali
Alleanze strategiche di tipo consortile, in cui la propriet del produttore
condivisa da un consorzio di banche
Controllo proprietario e strategico del produttore
[03/08/13]
CAPITOLO III I PRESTITI
Rilevanza dellattivit creditizia: questioni teoriche e pratiche
Lattivit creditizia il cuore dellattivit bancaria e il credito bancario una fonte di
finanziamento primaria per le famiglie e per le imprese. I prestiti costituiscono il
motore della crescita dimensionale di una banca, infatti aumentano la raccolta tramite
depositi e securitization, inoltre portano a un aumento del margine di interesse e
contribuiscono anche alla crescita del margine di intermediazione in quanto spesso
segnano lavvio della relazione tra cliente e intermediario dando origine a
commissioni.
La ragion dessere delle banche la capacit di offrire credito e di assumere e gestire i
relativi rischi in modo pi efficiente ed efficace di altri intermediari o degli investitori,
ci possibile in quanto le banche sono in grado di raccogliere e produrre
informazione a basso costo, sia in una fase antecedente sia in una fase successiva
allerogazione del prestito e dunque attuare unappropriata selezione e monitoraggio.
Inoltre le banche:
-
Def. Centrale dei Rischi: un database informatico gestito dalla Banca dItalia, in cui
sono elencate le esposizioni debitorie di un dato soggetto verso il sistema bancario e
parabancario (es. leasing, factoring).
La fase dellistruttoria di fido viene integrata da unanalisi:
-
Listruttoria si conclude con una relazione di fido che sintetizza gli esiti della
valutazione condotta su tutte le fonti informative. Nella relazione:
-
La relazione di fido viene infine presentata agli organi decisionali dellimpresa, che
deliberano la decisione di affidamento. In seguito ci pu essere un periodo di
negoziazione tra la banca e il cliente (es. se la banca richiede garanzie accessorie).
[04/08/13]
Clausole contrattuali (covenants) e garanzie accessorie
Esistono clausole contrattuali che hanno funzione di:
-
garanzie reali: sono beni che vengono depositati in pegno o sui quali viene
iscritta unipoteca a favore della banca, in caso di insolvenza del debitore, la
banca ha diritto di prelazione su questi beni
garanzie personali: possono essere predisposte mediante firme di avallo o
fideiussioni
EL=PDEADLGD
La perdita attesa un elemento di costo del credito e dovrebbe essere assorbita ex
ante in termini di spread sul tasso del credito.
Il vero elemento di rischio la perdita inattesa (Unexpected Loss UL), cio il rischio
che la perdita effettiva sia superiore a quella attesa. E su questo valore che viene
definito il patrimonio di vigilanza.
Un indicatore di perdita inattesa molto utilizzato il Valore al Rischio (Value at Risk
VaR) che esprime la massima perdita inattesa che si pu verificare in un certo
orizzonte temporale di riferimento con una certa probabilit di accedimento
(tipicamente il 99,9%).
Ci sono due tipologie di sistemi di rating:
-
[05/08/13]
Il pricing dei prestiti
Il pricing una fase rilevante nella concessione di un prestito, un pricing inadeguato
infatti:
-
distrugge ricchezza per gli azionisti della banca minacciando la sua capacit di
generare ricavi in grado di coprire i costi
genera effetti distorsivi nellallocazione del credito come effetti di sussidio
incrociato tra fasce di clientela o addirittura effetti di selezione avversa
La banca pu essere:
-
price setter
price taker
questo modo:
i=
Con
PDLGDR
tasso di perdita
quota di capitale
Kid
id
cop
incidenza
assorbito dal finanziamento tenuto conto del rischio arrivando al risk adjusted return,
ossia il rendimento adeguato delloperazione di prestito tenuto conto del rischio e di
tutti i costi.
RAROC (Risk Adjusted Return On Capital): un indicatore di rendimento corretto per il
rischio, viene espresso come il rapporto tra il risultato economico prodotto
dallimpiego in prestiti (corretto per le perdite attese) e il capitale assorbito dal
prestito.
RAROC=
La banca dovrebbe finanziare solo i prestiti idonei a generare valore per gli azionisti,
ossia quelli in cui il RAROC ecceda il costo del capitale o il ROE obiettivo della banca;
nella pratica per la banca talvolta finanzia prestiti con redditivit pi bassa in quanto
consegue altri obiettivi (attrazione di nuova clientela, crescita reddituale tramite cross
selling...).
Una delle problematiche pi importanti nel calcolo delle formule sopra la stima delle
variabili considerate: come calcolare il premio al rischio sul capitale? Come ripartire sul
singolo prestito i costi comuni a pi operazioni bancarie? Come calcolare la probabilit
di insolvenza per periodi pi lunghi di un anno? Etc.
[06/08/13]
La valutazione del rischio ex post: lattivit di monitoraggio
Lazione di monitoraggio serve a evitare che il debitore adotti comportamenti
opportunistici (moral hazard) e consiste nel controllo continuativo della posizione di
rischio e nella verifica del permanere delle condizioni di affidabilit del cliente.
La banca controlla le modalit di utilizzo del finanziamento da parte del cliente e ne
osserva il comportamento bancario unendo le informazioni ottenute dai dati
andamentali interni a quelle ottenute dalla centrale dei rischi. Uleriori forme di
controllo sono la verifica del rispetto delle clausole contrattuali e lemergere di eventi
pregiudizievoli.
Al termine dellazione di monitoraggio la banca:
-
La scelta tra le 3 alternative viene fatta con unanalisi costi benefici. Alcuni costi
potrebbero essere: spese giudiziarie, legali, amministrative, costi di rinegoziazione,
costi di reputazione, costi sociali.
La scelta dipende anche dallintensit della relazione banca cliente: forti esposizioni,
relazioni di lunga durata, elevata ampiezza dei servizi offerti riducono la probabilit di
una soluzione drastica.
Le soluzioni di mercato
Le principali modalit di gestione di incagli e sofferenze sono:
-
cessione pro soluto tout court: la banca vende, realizza una perdita, ma libera
patrimonio che pu essere allocato in attivit pi remunerative. Spesso le
societ che acquistano i crediti fanno parte dello stesso gruppo della banca.
Quando la cessione di attivit dequalificate rientra nellambito di un piano di
salvataggio, si parla di operazione di bad banking (es. Banco di Napoli 1997)
cessione nellambito di operazioni di cartolarizzazione: gli attivi vengono ceduti
a un SPV che emette ABS e li colloca sul mercato. Il trasferimento dei flussi di
cassa dai debitori allSPV compiuto dal servicer (che spesso la banca
stessa), spesso vengono attuati meccanismi di credit enhancement cio forme
di garanzia con lo scopo di incrementare la qualit delle emissioni; in questi casi
i soggetti garanti possono essere interni o esterni alla struttura. E prevista la
figura del trustee, una societ fiduciaria che agisce per conto degli investitori e
sorveglia il comportamento delle altre parti coinvolte. Spesso tutta loperazione
organizzata da una banca di investimento detta arranger. I principali obiettivi
di una cartolarizzazione sono: funding, asset&liability management, credit risk
management, gestione del capitale
[08/08/13]
Vincoli interni
Sono i fattori interni alla banca che influenzano la politica dei prestiti:
-
Lintenso utilizzo dei CRT ha avuto ripercussioni profonde sul business bancario
effetti sul modello di intermediazione tradizionale (originate to hold):
-
[11/08/13]
CAPITOLO IV LEQUILIBRIO FINANZIARIO DELLA BANCA
Caratteri specifici dellequilibrio finanziario della banca Le variabili
elementari
Def. Equilibrio finanziario: la capacit dellimpresa di mantenere nel tempo un
bilancio adeguato tra i flussi di cassa in entrata e in uscita. La banca deve sempre far
fronte alle obbligazioni di pagamento e di rimborso di passivit.
Bassa liquidit genera un rischio di funding, alta liquidit genera un costo opportunit
significativo (la moneta non produce interessi), dunque utile concepire una soglia
minima e una massima di liquidit oltre le quali necessario agire per riportare
lequilibrio.
La capacit di fare previsioni sui flussi di cassa futuri su diversi orizzonti temporali
fondamentale per la gestione dellequilibrio finanziario.
Le entrate monetarie dipendono da:
Gran parte delle variazioni di attivit e di passivit, dei ricavi e dei costi e cos via, non
ha manifestazione monetaria poich trova contropartita in una variazione
compensativa che produrrebbe un flusso di cassa opposto, ad esempio:
-
gli interessi passivi dui depositi non vengono in genere pagati ma accreditati sui
conti correnti
gli interessi attivi vengono addebitati sui c/c
salari e stipendi vengono accreditati sui depositi
imposte e tasse vengono accentonate in un fondo spese future
La banca tende a favorire con ogni mezzo la probabilit che tutte le transazioni,
operazioni, contratti con soggetti terzi vengano regolati con moneta bancaria.
RISCHIO DI
SOLVIBILITA'
Solvibilit elevata
Solvibilit critica
Solvibilit
insufficiente
RISCHIO DI LIQUIDITA'
Equilibrio Disequilibrio Crisi di liquidit
1
2
La matrice qui in alto mostra le relazioni tra rischio di solvibilit e rischio di liquidit.
Concetti chiave:
-
La prevenzione delle crisi bancarie presuppone perci unattenzione continua sia alle
condizioni di liquidit che a quelle di solvibilit, infatti:
-
una banca insolvente predestinata a diventare illiquida, poich potr far fronte
allestinzione delle proprie passivit soltanto in maniera parziale e nei liquidi
della liquidit posseduta o generabile mediante la liquidazione delle attivit
una banca illiquida ha unelevata probabilit di diventare insolvente, se la
necessaria liquidazione delle attivit determina svalutazioni delle stesse in
misura superiore al patrimonio netto e perci risulta impossibile estinguere tutte
le passivit
Poich una crisi bancaria ha enormi costi sociali, la Banca Centrale offre un prestito di
ultima istanza alle banche che hanno crisi di liquidit reversibili.
Def. Capital Cash Position (CCP): il saldo tra attivit monetizzabili e passivit volatili
e rappresenta la quantit di liquidit di cui labanca pu ragionevolmente disporre nel
periodo futuro considerato ed entro la scadenza prescelta, sotto la condizione che le
ipotesi sottostanti alla riclassificazione si realizzino.
Il CCP uninformazione puntuale e non dice nulla in merito alle variazioni del CCP nel
periodo compreso fra il presente e lorizzonte temporale scelto (OT), inoltre non
considera i flussi generati dalla percezione dei ricavi (incassi) e dal sostenimento di
costi (pagamenti).
E possibile fare stress test e valutare limpatto sul CCP.
Il metodo dei flussi di cassa attesi
Si assume come riferimento una situazione iniziale di stato patrimoniale e, partendo
da essa, rileva i flussi di cassa effettivamente generati dalle singole attivit e passivit
nel tempo futuro, con riferimento a una scala di scadenze (maturity ladder).
[14/08/13]
Cessione dei crediti e nuove prospettive di gestione dellequilibrio
finanziario
La cessione dei prestiti innova in modo radicale la gestione bancaria della liquidit,
poich consente di estendere praticamente alla totalit dellattivo finanziario della
banca lopportunit della monetizzazione.
La banca tiene in bilancio fino a estinzione le attivit non liquide e rischiose generate
dalla concessione del credito e le finanzia stabilmente con passivit con scadenze
mediamente inferiori e per larga parte a vista, sostanzialmente esenti da rischi di
insolvenza. Con la cartolarizzazione sistematica dei prestiti lattivit di origination
assume centralit, mentre lattivit di asset holding viene trasferita a soggetti terzi.
Con questo modello orginate and distribute il rischio di liquidit e il rischio di credito
vengono trasferiti completamente e lattivit della banca puramente commerciale
(compra e vende rischi e scadenze).
Se il tempo intercorrente tra erogazione e cartolarizzazione dei prestiti si dilata per
motivi tecnici, nella banca si riforma una struttura di attivit-passivit con tutti i rischi
che ne sono propri.
[15/08/13]
CAPITOLO V IL BILANCIO DELLE BANCHE E LANALISI DELLE PERFORMANCE
Cenni sullattivit bancaria moderna
Attivit delle banche:
Raccolta e impiego
Gestione portafoglio titoli di propriet
Attuazione di operazioni su derivati
Gestione dei rapporti creditizi interbancari
Servizi di pagamento
Servizi di investimento
Servizi di custodia e amministrazione degli strumenti finanziari della clientela
Servizio di cassette di sicurezza
Servizi di consulenza finanziaria
Concessione di crediti di firma
Premessa
La circolare 262 stablisce in primo luogo la struttura obbligatoria del bilancio bancario,
i documenti principali sono:
-
Lo stato patrimoniale
Il conto economico
La nota integrativa
La relazione sulla gestione
Voce 20 (HFT Held For Trading): strumenti acquistati con carattere speculativo
Voce 50 (HTM Held To Maturity): strumenti finanziari caratterizzati da una
scadenza fissa, che la banca intende mantenere in portafoglio fino alla
scadenza
Voce 40 (AFS Available For Sale): strumenti non derivati che la banca ritiene di
mantenere in portafoglio per un certo periodo di tempo, ma non
necessariamente fino alla scadenza
Voce 30 (FVTPL Fair Value Through Profit and Loss): strumenti acquistati per
diverse finalit, ma per I quail la banca ha deciso di applicare il criterio di
valutazione al fair value
Voce 80 (Derivati di copertura): valore corrente dei derivati stipulati dalla banca
per coprire rischi finanziari
Preponderanza dei crediti verso clientela rispetto alle altre voci dellattivo
Peso ridotto delle componenti patrimoniali rispetto al totale dei debiti al passivo
Def. Recognition: il modo con cui un determinato strumento finanziario viene accolto
in bilancio nel momento della sua acquisizione.
Def. Derecognition: riguarda la fase di rimozione dal bilancio di uno strumento che la
banca decide di cedere.
Per quanto riguarda la recognition, uno strumento finanziario deve essere accolto in
bilancio nel momento in cui la banca diventa parte del contratto, ossia il giorno della
transazione (trade date) senza alcun riferimento al momento del regolamento
(settlement date), che invece il momento in cui il titolo viene pagato dallacquirente
e consegnato dal venditore.
Per quanto riguarda la derecognition, la banca deve rimuovere dal bilancio uno
strumento finanziario nel momento in cui essa cede a un terzo soggetto lo strumento
e perde il controllo sui relativi diritti contrattuali, in altre parole la banca deve
trasferire tutti i rischi e i benefici connessi allo strumento.
[16/08/13]
Conto economico
Il conto economico di tipo riclassificato e prima di arrivare allutile o perdita
dellesercizio, vi sono diversi margini intermedi in evidenza:
-
Politiche contabili
Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Informazioni su Conto Economico
Informativa di settore
Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Informazioni sul patrimonio
Operazioni di aggregazione
Operazioni con parti correlate
Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Commento alle dinamiche fatte registrare dalle principali voci dello stato
patrimoniale e del conto economico
Alcune informazioni in materia di organizzazione e di presonale
Le tendenze macroeconomiche e del settore
Parte
Parte
Parte
Parte
[18/08/13]
Lanalisi delle performance aziendali della banca attraverso lanalisi di
bilancio
Lanalisi di bilancio mira a mettere in evidenza una particolare condizione aziendale,
identificandone ove possibile le cause determinanti. Le variabili su cui si concentra
sono la redditivit, lequilibrio patrimoniale e lefficienza nellimpiego delle risorse. In
genere lanalisi di bilancio viene sviluppata attraverso un confronto con banche
concorrenti (per quanto possibile simili) e con le condizioni della banca stessa in
periodi precedenti.
Lanalisi di bilancio si fonda su due tipologie di strumenti di indagine:
-
Gli impieghi in attivit reali sono decisamente marginali sul complesso degli
investimenti della banca.
Dal lato del passivo vi sono:
-
Limportanza che la banca assegna agl iimpieghi in prestiti rispetto alle altre
forme di investimento
Se la banca datrice o prenditrice di fondi sul mercato interbancario
La differenza tra partimonio e le attivit immobilizzate
Redditivit
Efficienza
Solvibilit
Si ha la relazione:
RN
RL
RL
RG
RG
MIT
MIT
MI
MI
TA
RN
TA
( roe )=
PAT
PAT
[19/08/13]
CAPITOLO VI
INTERNI
Rischi e capitale
Una certa quantit di rischio un tratto caratteristico e positivo delle banche e delle
altre istituzioni finanziarie (es. trasformazione delle scadenze). Una banca
correttamente gestita non quella che evita i rischi o che li riduce al minimo ma,
piuttosto, quella che riesce ad assumere i rischi in modo equilibrato, premiando
linvestimento degli azionisti ed evitando di mettere a repentaglio la propria stabilit.
Il capitale deve coprire le perdite eventualmente generate dai rischi, affich ci
avvenga necessario:
-
Il rischio di credito
Il rischio di credito ha a che fare con la possibilit che il debitore non rimborsi
interamente quanto dovuto nei tempi previsti. Tale rischio non limitato agli impieghi
classici di una banca (titoli o prestiti), ma si estende alle posizioni fuori bilancio come
le garanzie prestate, i derivati OTC e le transazioni in attesa di regolamento.
Il rischio di credito comprende le seguenti principali tipologie:
-
EL=EADLGDPD
. Tale perdita, in quanto attesa, non rischio, e dunque non d origine a un rischio di
credito propriamente detto. La reale componente di rischio data dalla possibilit che
le valutazioni effettuate su EAD, LGD e PD, si manifestino a posteriori errate. La
perdita attesa, non essendo rischio, un costo legato allattivit creditizia.
Exposure at default (EAD): una variabile la cui aleatoriet dipende dalla forma
tecnica del finanziamento concesso al debitore (in un fido la controparte potrebbe
aumentare lesposizione in prossimit del default, in un forward short sul petrolio
negoziato sul mercato OTC lesposizione aumenta al decrescere del prezzo del
petrolio...). La stima dellEAD attesa su un fido in conto corrente richiede di conoscere
la quota di fido utilizzata (DP Drawn Portion) e la quota inutilizzata (UP Undrawn
Portion), e di stimare un Credit Conversion Factor (CCF, anche detto Loan Equivalent
LEQ) che rappresenti la percentuale di fido inutilizzato che ci si attende venga
utilizzato al momento dellinsolvenza. Sperimentalmente si verifica che il CCF spesso
compreso tra 40% e 75%. A questo punto si calcola
EAD=DP+UPCCF . In alcuni
L=EADLGDD
dove
2 ( LGD)
la varianza del
La correlazione tra i titoli nel portafoglio della banca svolge un ruolo essenziale: una
bassa correlazione o una correlazione negativa riducono il rischio.
Def. Funzioni di mapping: collegano la volatilit del valore dei rendimenti di mercato
alla volatilit del valore del portafoglio effettivamente posseduto dalla banca. Talvolta
le funzioni di mapping sono molto complesse, tuttavia spesso possibile
approssimarle con formule pi semplici, ad esempio una posizione long su azioni
vodafone in sterline pu essere considerata come un investimento in azioni vodafone
coperto contro il rischio cambio + un investimento in sterline. Nelle funzioni di
mapping relative alle obbligazioni, un ruolo fondamentale svolto dalla duration che
consente di tradurre variazioni dei tassi in variazioni dei prezzi dei bond.
I modelli utilizzati per calcolare il rischio di un portafoglio tengono anche conto del
fatto che la volatilit dei titoli cambia nel tempo e che le quotazioni dei prezzi tendono
a formare grappoli o cluster (volatility clustering).
Il rischio operativo
Il rischio operativo il rischio a cui unimpresa finanziaria esposta non in quanto
finanziaria, ma in quanto impresa. Riguarda ad esempio le perdite causate da infedelt
del personale, eventi naturali sfavorevoli, vulnerabilit dei sistemi informatici,
responsabilit legali e ambientali verso terzi, risarcimenti ai consumatori etc.
Basilea 2 definisce il rischio operativo come il rischio di perdite derivanti
dallinadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni,
oppure da eventi esogeni.
La misura del rischio operativo generalmente pi complessa rispetto a quella dei
rischi finanziari, visto che esso include fattori casuali molto diversi fra loro; in generale
comuque un sistema di misurazione dovrebbe mirare ai seguenti obiettivi:
-
Gli eventi LFHI sono difficimente stimabili e per analizzarli si usano metodologie come
lextreme value theory (EVT), mentre per controllare gli eventi HFLI pu essere utile
creare consorzi interbancari per la condivisione di dati sulle perdite operative passate.
Il rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse il rischio che variazioni nei tassi di interesse di mercato
producano una riduzione delle redditivit e del valore economico di una banca. Tale
rischio dovuto al fatto che attivit e passivit bancarie hanno differenti scadenze e/o
istanti di revisione del tasso.
Se i tassi salgono, i depositi dovranno essere rinnovati a costi pi alti, mentre il
rendimento degli impieghi a tasso fisso rester invariato, dunque si avr una riduzione
del margine di interesse della banca.
Se attivit e passivit sono negoziate sul secondario, allora il rischio di tasso di
interesse pu essere considerato un caso particolare del rischio di mercato; tuttavia
nel bilancio spesso vi sono molte attivit e passivit non negoziate come depositi e
prestiti contenuti nel banking book, in questi casi per calcolare il rischio di tasso
bisogna ricorrere ad approcci ad hoc, i pi noti sono:
-
MI= iRG .
Va
valore attivo,
Dp
DG=(Da
duration passivo,
Vp
Vp
Dp)
Va
con
Da
valore passivo.
VN=DGVa i .
Il rischio di liquidit
Il rischio di liquidit il rischio che un intermediario non possa onorare
tempestivamente il rimborso delle proprie passivit a causa di un volume di richieste
inaspettatamente elevato, o che, per far fronte a tali richieste, sia costretto a vendere
rapidamente (fire sale) un elevato volume di attivit realizzando un prezzo inferiore al
loro valore corrente di mercato, realizzando dunque una perdita.
Il rischio di liquidit si distingue in:
-
Funding risk: il rischio che lintermediario non sia in grado di far fronte a
deflussi di cassa inattesi
Market liquidity risk: il rischio che lintermediario, cercando di monetizzare una
grossa posizione, finisca per influenzarne negativamente il prezzo a causa
dellinsufficiente profondit del mercato
I principali principi dettati dalla Banca dItalia in materia di controlli interni sono:
-
Il consiglio di amministrazione
Il collegio sindacale
La direzione
Tutto il personale
I modelli organizzativi
Concetti chiave:
-
Con il modello divisionale si fa scendere lautorit del comando nei livelli inferiori della
scala gerarchica al fine di:
-