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La Sicilia
prima di tutto
Imposte di produzione, lArs cambia lo Statuto
Cronache Parlamentari
Numero 3/4 - febbraio 2014
primo piano
i n
q u e s t o
n u m e r o
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parlamento
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associazioni
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cultura
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Cronache Parlamentari
Anno XII - n. 3/4 - febbraio 2014
Quindicinale dellAssemblea Regionale Siciliana
Edito dalla Fondazione Federico II
Quindicinale
dellAssemblea
Regionale Siciliana
La Sicilia
prima di tutto
Direttore editoriale
Giovanni Ardizzone
Direttore responsabile
Francesco Forgione
Redazione
PubblICIt e banDI
Caporedattore
Cristina Lombardo
90141 Palermo
Registrazione presso
In redazione
Sergio Capraro
Tel. +390916262833
il Tribunale di Palermo n. 21
del 13 novembre 1962
Progetto grafico
Rosy Ingrassia
Fax +390916262962
cronacheparlamentari@federicosecondo.org
ComPlesso monumentale
Palazzo Reale
w w w. federi cosecondo. org
Missione
quasi
impossibile
A Sala dErcole per tutto il mese di febbraio
un braccio di ferro
sullabolizione delle province
e sedute dellAssemblea regionale siciliana di febbraio
sono state caratterizzate dal
braccio di ferro che ha bloccato
Sala dErcole attorno alla riforma
delle province. Un rebus senza soluzione, finora quello della soppressione delle province e della contestuale creazione, al loro posto,
dei liberi consorzi di comuni e delle
tre citt metropolitane (Palermo,
Catania e Messina).
Il centro-destra, guidato dal leader dellopposizione Nello Musumeci, ha dato battaglia sullelezione diretta quantomeno
del presidente dei Consorzi, mentre
il governo Crocetta ha puntato ad
allargare la platea dei votanti ai
consiglieri comunali che formano
il Consorzio. Nonostante sia stata
superata la scadenza del 15, rischio
rispetto al quale i pi allarmati, in
caso di mancato varo del testo, paventavano il ritorno al voto per le
province, il Governatore ha pi
volte segnalato che ancora possibile
evitare la reviviscenza delle vecchie
circoscrizioni provinciali. Secondo
Antonello Cracolici, presidente della
Il centrodestra si battuto
per lelezione diretta
del presidente dei Consorzi
p r i m o
p i a n o
non la persona fisica. Lincarico ha concluso - nettamente politico
e fiduciario.
Nonostante la richiesta di alcuni
parlamentari in Aula tra cui il messinese Santi Formica, della
Lista Musumeci, nonch Figuccia di Forza Italia, di indire una conferenza dei capigruppo sullargomento, il
Presidente dellArs Ardizzone
ha optato per il proseguimento dei lavori sulla riforma delle province.
Sul fronte politico si regi-
La riforma
della discordia
Approvata con voto segreto la proposta
dellopposizione che cancella le Citt metropolitane
Patrizia Valenti
p r i m o
p i a n o
votato contro un altro subemenvamo percepito il malessere di
stesso ex segretario regionale, uscito
damento, della lista Musumeci,
pezzi del centrosinistra, almeno
sconfitto dalle primarie di domenica
che prevedeva la soppressione
scorso ma adesso a capo di una
dellintero comma 2 dellarticolo
ampia corrente che dellanticro1 vista lincostituzionalit del
cettismo fa un credo. Giuseppe
testo sulle province. La norma
Lupo, in seguito al voto, ha subito
stata comunque messa ai voti
fatto una emblematica annotaed passata sostenuta dal voto
zione: Dopo la soppressione
segreto.
della norma che istituiva le aree
Ma, lopposizione fa opposizione,
metropolitane chiaro il dato
e nella maggioranza il vero propolitico di una maggioranza che
blema scoprire chi ha tradito
traballa.
il testo discusso e approvato
Abbiamo smontato la riforma
addirittura dentro la direzione
sul nascere con un duplice risulnazionale del Partito Democratato a nostro avviso positivo per
tico. I sospettati (almeno otto,
tutti i siciliani ha spiegato invece
secondo Antonello Cracolici)
Marco Falcone di Forza Italia,
sono divenuti imputati nel diprimo firmatario del subemen- Anthony Barbagallo
battito interno al Pd, in una riuuna dozzina di parlamentari ha
damento Da un lato abbiamo imnione di gruppo dei democratici,
spiegato invece il leader delloppedito che si potessero istituire le
ma il problema che, dopo il conposizione Nello Musumeci Avevo
citt metropolitane, che puntavano
gresso del Pd, restano irrisolti
chiesto alla Presidenza dellArs di
solo a intercettare i fondi del Pon.
diversi nodi nella maggioranza. A
sospendere i lavori per qualche
Se riforma deve esserci, vogliamo
cominciare da quello del rimpasto,
minuto per convocare i capigruppo
che sia armonica e funzionale allo
che Crocetta e il neo-segretario
alla luce di questa novit. Ma
sviluppo degli stessi territori, senza
stato deciso di andare avanti,
penalizzare e impoverire ulteriore il voto che cancella le citt
mente le aree interne. Se poi Crometropolitane dimostra che
cetta ci rimane male perch aveva
non esiste la maggioranza.
tenuto insieme la maggioranza
Momenti di tensione in Aula
sulle promesse fatte in campagna
nella maggioranza: nei giorni
elettorale non una questione che
scorsi, dai banchi della comci riguarda. Questa lennesima
missione Affari istituzionali,
sconfitta politica. Nel caso di Cail presidente Antonello Cratania, ancora una volta il presidente
colici (Pd) ha urlato bravo...
ha tradito le aspettative. Al conbravo verso la Presidenza
tempo ha proseguito Falcone
dellArs. A quel punto Gioabbiamo voluto mettere dei paletti
vanni Ardizzone ha sospeso
alla riforma, chiedendo che non
i lavori, dopo pochi minuti
potessero essere costituiti pi di
ha riaperto la seduta parlanove liberi consorzi, tante quante
mentare comunicando il Marco Falcone
sono le Province. Su questo pasFausto Raciti hanno concordato
rinvio della seduta. Prima che il
saggio la maggioranza andata
di affrontare, allinterno di un
presidente Ardizzone mettesse ai
ulteriormente in confusione.
nuovo patto per lo sviluppo e il rivoti il subemendamento, Cracolici
Dopo avere ascoltato in aula laslancio dellazione di governo. La
ne aveva chiesto linammissibilit
sessore Valenti sui decreti di nomina
domanda se nel frattempo si pu,
in quanto laula poco prima aveva
dei commissari delle Province aveNumero 3/4 - febbraio 2014
p r i m o
p i a n o
La via crucis
delle Province
La proroga
dei Commissari
impugnata dal Consiglio
di giustizia
amministrativa
passato esattamente un anno da quando il Presidente
della Regione, nel corso di
una puntata del programma Rai
lArena annunci che di l a breve
le province siciliane sarebbero
state cancellate.
Cos non stato. O almeno non
ancora. Questi Enti fantasma da
pi di un anno sono guidati da
Commissari straordinari nominati
dal governatore.
Come se non bastasse a fine dicembre era scaduti i termini del
commissariamento; lasciando gli
Enti senza guida nellattesa che
lArs faccia qualcosa in questa direzione. A conti fatti un vero e proprio pasticcio con il rischio che i
siciliani potrebbero, di nuovo, trovarsi costretti a votare il rinnovo
delle assemblee provinciali. Nellelenco degli errori e degli incidenti
di percorso c, inoltre, stata a fine
dicembre la bocciatura da parte
dellArs della proroga dei Commissari.
ORLANDO
VS
CROCETTA
Dopo lennesimo scivolone del Governo
il presidente dellAnci alza la voce
LAssemblea ancora in condizione di confermare che la speciale autonomia siciliana serve allo
sviluppo e non a isolarla ha sottolineato. LUe ha deciso di assegnare alle citt metropolitane
un canale accelerato di risorse finanziarie: per il primo anno abbiamo 1 miliardo di euro.
Poi Orlando ha concluso con un
calzante paragone con altre citt
italiane. Il tema riguarda limpianto
complessivo ha spiegato sarebbe
singolare che le citt metropolitane
di Bari o di Bologna, notoriamente
pari alla met di Palermo, possono
accedere alle risorse dellUe e Palermo, Catania e Messina no.
Quindi ha indirizzato la discussione
sullanalisi della scelta operato dallAssemblea. Evidenziando come
in questo caso non si tratti di
una scelta politica ma costituzionale. La Costituzione prevede le citt metropolitane che
con la programmazione 20142020 saranno interlocutori diretti dellUe. Mi sento ridicolo
ha poi ironizzato quando partecipo ai tavoli sulle citt metropolitane perch non vorrei passare
come abusivo.
Se lAssemblea
non istituir
le citt metropolitane
la Regione dovr essere
commissariata
metropolitane), Giuseppe Gilardo;
e del segretario generale della Cgil
Sicilia, Michele Pagliaro, presso
la Fonderia Reale alla Cala di Palermo.
C.L.
Cronache Parlamentari Siciliane
p a r l a m e n t o
Imposte
di produzione,
lArs cambia lo Statuto
Approvata un
legge
Approvato
ddlvoto
votoche
chesottopone
sottopone
al Parlamento della Repubblica la modifica dell'articolo 36
per mantenere in Sicilia le entrate tributarie
p a r l a m e n t o
Tra i pi interessati all'argomento
Pippo Gianni del Gruppo Misto,
che ha seguito costantemente l'iter
del testo gi in prima commissione.
In un momento difficile come quello
che attraversiamo, in cui magari il
dibattito politico articolato su
riforme che per qualcuno sono interessanti, per qualche altro, come
me per esempio, non sono affatto
interessanti, come il problema delle
Province, penso che dare una risposta
alle migliaia e migliaia di disoccupati,
alle migliaia e migliaia di ammalati
sia per noi un atto di priorit assoluta.
Allonorevole Cimino dico grazie
per avere ripensato a questo disegno
di legge e chiedo a tutti noi e a lei,
Presidente Ardizzone, di inviare
una lettera a tutti i deputati e i senatori eletti in Sicilia perch si facciano carico di fare per conto nostro
e anche per conto loro una battaglia
che certamente servir a fare uscire
questa Regione dallagonia e dallasfissia in cui si trova. Questo disegno
di legge, questo articolo 36 da solo
vale almeno sei miliardi lanno, cos
come larticolo 37 e vale anche la
legittimazione di questo Parlamento,
attaccato da tutti i fronti. Se, come
si prevede, a Commissione paritetica
insediata Stato-Regione, entro due
anni avremo fatto in modo che le
simmetrie degli interventi tra lo
Stato e la Regione siano poste in
essere, riusciremo infine nellintento.
Anche Antonio Venturino (Misto)
ha voluto rimarcare come dal 1946
che in questAula si dibatte sullarticolo 36, sono passati pi di sessantanni e siamo ancora oggi a parlare se e come agire per mettere in
atto un articolo, il 36, che ci darebbe
la possibilit di superare problemi
economici che sono sotto gli occhi
Numero 3/4 - febbraio 2014
Antonio Venturino
Adesso la parola
a Senato e Camera,
in gioco circa
9 miliardi di euro
nanziaria di questo Governo. Per
cui credo che sia arrivato il momento,
questa sera, da parte di tutti quanti,
di votare e di fare in modo che a
Roma i nostri referenti si facciano
carico e non si corra alcun rischio.
Leggevo nella relazione presentata
dallonorevole Cimino che gi nella
passata legislatura si era portato
avanti un ragionamento, che poi
stato impedito perch nel frattempo
era finita quella legislatura e quelliter
rimase bloccato. Ora bisogna intervenire in fretta.
Giovanni Di Giacinto (Il Megafono
Lista Crocetta) ha dichiarato voto
favorevole e ha fatto un apprezzamento allonorevole Cimino che
da anni si batte perch venga riconosciuto alla Regione siciliana larticolo 36 dello Statuto regionale,
2013, n. 64, anticipando retroattivamente l'efficacia della piena attuazione dell'art. 37 dello Statuto
a decorrere dal 1 gennaio 2014.
Nella seduta di marted 11 febbraio,
presieduta dal Vice presidente Salvatore Pogliese e dal Presidente Giovanni Ardizzone, stato discusso
ed approvato all'unanimit (49 voti)
il disegno di legge Promozione
Approvata
all'unanimit
la legge sulla
ricerca scientifica
Mimmo Turano
p a r l a m e n t o
del nord Italia, un fenomeno che
costa alla Regione oltre 30 milioni
di euro lanno.
Nello specifico, la norma approvata
prevede che lamministrazione regionale si faccia carico del finanziamento di progetti di ricerca, in
relazione alla disponibilit del Fondo
per la ricerca sanitaria, facendo
bandi e progetti mirati a sostegno
della ricerca, soprattutto biomedica.
Verranno individuate, nel territorio
siciliano, le strutture di ricerca
idonee che, per, dovranno essere
valutate da una commissione tecnica
istituita proprio dalla Regione.
Un disegno di legge simile era stato
presentato e approvato nella scorsa
legislatura, ma il commissario dello
Stato lo impugn perch, per finanziare le attivit di ricerca, si faceva affidamento sul Fondo sanitario
regionale. Oggi la copertura non
viene affidata esclusivamente a quel
fondo, ma riferita anche a donazioni libere e incentivi forniti da
fondazioni, onlus e associazioni,
anche private. Secondo quanto previsto dalla norma, poi, anche il governo potr intervenire per favorire
donazioni al Fondo per la ricerca
sanitaria in Sicilia, che come previsto nel testo dovrebbe essere
istituito nelle prossime settimane.
Il diritto alla salute si costruisce
e si rafforza potenziando i servizi
e le attivit strumentali, ma anche
con la ricerca commenta Turano
. La legge approvata all'Ars apre
una nuova fase nella sanit siciliana.
Puntando sulla ricerca scientifica
si fa un investimento sul futuro:
senza l'innovazione tecnologica e
sperimentale, che si esprime attraverso la ricerca, la sanit rischia di
essere penalizzata e marginalizzata.
Numero 3/4 - febbraio 2014
Gravi accuse
dal Presidente Irsap
ai deputati.
La Commissione
Antimafia promuove
incontro
con la Procura
Al tempo stesso, si legge in una
nota, la Commissione antimafia ha
dato mandato al presidente dellAssemblea regionale siciliana, Giovanni
Ardizzone, e a Musumeci, di "promuovere un incontro urgente con
la Procura della Repubblica di Palermo e di Caltanissetta, per rassegnare lesigenza di tempi brevi nell'espletamento delle eventuali indagini sulle segnalazioni effettuate.
Ci - si legge - allo scopo di fare assoluta chiarezza sulla vicenda e
contribuire a restituire serenit e
credibilit alla stessa Assemblea
parlamentare".
Sergio Capraro
13
Casin a Palermo
e Taormina
LAssemblea approva la legge-voto allArs.
La parola al Parlamento Nazionale
pa r l a m e n to
Picciolo e Marcello Greco che il
ministro Alfano, che abbiamo incontrato per discutere sull'argomento
grazie al collega Nino German, si
sta adoperando col il governo nazionale, in collaborazione con il
presidente della regione Crocetta,
per completare il procedimento. I
casin in Sicilia saranno certamente
una forte attrazione turistica ed
avranno un impatto economico notevole.
Hanno votato contro i Cinquestelle.
Ecco il modo in cui la politica siciliana pensa di fare turismo, il
commento della parlamentare pentastellata Claudia La Rocca. Durante
una delle sedute che hanno preceduto
lapprovazione della legge, i grillini
hanno contestato lesito della votazione di un emendamento per alzata
e seduta. Secondo i pentastellati la
Presidenza non ha comunicato lesito
che era evidente e ha rinviato la seduta allindomani.
Sul fronte governo, lassessore regionale al turismo Michela Stancheris
ha sottolineato limportante valenza
turistica delle case da gioco, un fenomeno in grado di attrarre nuove
fasce di utenza da sfruttare quindi
per dar luogo a una strategia complessiva mirata ad accrescere i flussi
turistici. Un plauso giunto anche
dalleconomista Pietro Busetta, che
da tempo stimola una strategia volta
alla destagionalizzazione del turismo
ma ha detto - si tratta di un primo
tassello - occorre tuttavia una strategia complessiva per il turismo e
ad oggi ancora non c. Non a caso
la piccola Malta fa le stesse presenze
della Sicilia. Non credo che lapertura
dei casin sar sufficiente ad invertire
la tendenza. Certamente un primo
passo.
Numero 3/4 - febbraio 2014
Lino Leanza
Claudia La Rocca
15
La nuova geografia
dellArs
p a r l a m e n t o
Sergio Capraro
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I nuovi nomi
della politica siciliana
In Sicilia Forza Italia sceglie Gibiino,
Raciti vince le primarie del Pd.
Congresso Udc: solo 4 voti staccano Cesa da DAlia
tempo di grandi cambiamenti nello scenario politico
nazionale e regionale. Mentre il neonato Nuovo Centrodestra
comincia a strutturarsi, tre fra i
partiti che hanno contraddistinto
la vita politica italiana degli ultimi
anni, stanno cambiando pelle. Si
tratta delle ovvie conseguenze delle
scosse di assestamento dei due terremoti politici del 2013 (scissione
Berlusconi-Alfano e Renzi eletto
alla guida del Pd).
Cos il 2014 iniziato col rinnovo
della classe dirigente di Forza Italia
in tutta la Penisola, proseguito
in Sicilia con le primarie per l'elezione del nuovo segretario regionale del Partito Democratico e
si concluso col congresso nazionale dell'Udc per scegliere il segretario nazionale. Il tutto mentre
Renzi sostituiva Letta alla presidenza del Consiglio.
Partiamo dall'ultimo degli eventi
accaduti, che riguarda gli scudocrociati. Il 22 febbraio a Roma il
segretario uscente dell'Udc Lorenzo
Cesa ha vinto al fotofinish (435
voti contro 431, 3 schede nulle) la
18
sfida interna al partito e batte Gianpiero D'Alia, sostenuto (non ufficialmente) da Pierferdinando Casini. Cesa stato cos riconfermato
segretario nazionale dell'Udc. "Ci
siamo confrontati a viso aperto,
ci siamo detti le cose che ci dovevamo dire e come in tutte le grandi
famiglie ora siamo pronti a ripartire
insieme".
Si scontravano due linee, quella
'continuista' di Cesa, che ha garantito un'apertura verso una squadra pi giovane e un rinnovamento
della struttura di governo del partito.
Dall'altra parte, Giampiero D'Alia,
uomo forte del partito in Sicilia
che aveva da poco lasciato il Ministero della Pubblica amministrazione, e giunto al congresso puntando sulla linea di netta rottura
con l'apparato in favore di un ricambio sia politico, sia generazionale. Il terzo candidato era Antonio
De Poli, che si tuttavia ritirato
per appoggiare Cesa, quando il segretario si messo a disposizione
per un nuovo mandato. Alla proclamazione Cesa stato accolto
da qualche contestazione poi so-
p r i m o
p i a n o
sono compattati anche i renziani
e i crocettiani del Megafono, stato
eletto nuovo segretario regionale
del Pd. Giuseppe Lupo, segretario
uscente e deputato all'Ars, ha ottenuto il 33%: Soli contro tutti,
un risultato incredibile, ha commentato Lupo, che ha chiamato
Raciti per congratularsi. La civatiana
Antonella Monastra ha ottenuto il
5,45%. Raciti prevale in tutte le
province, tranne Messina e Ragusa,
dove si ferma attorno al 40% contro
il 54% circa di Lupo. Va forte a Enna, regno di Vladimiro Crisafulli,
dove supera l'83%, sfiora l'80% a
Caltanissetta e va oltre il 70% ad
Agrigento, il 68% in provincia di
Trapani. L'uscente vince a Palermo,
citt dove lo ha sostenuto il sindaco
Lorenzo Cesa
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Fausto Raciti
p a r l a m e n t o
Vincenzo Gibiino
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Siracusa,
elezioni da rifare
Il 5 febbraio la sentenza del Cga dopo il ricorso
di Giuseppe Gennuso per presunti brogli elettorali
Elezioni regionali da rifare
in nove sezioni della provincia di Siracusa, tre a Rosolini e sei a Pachino. Una decisione
che mette in bilico sei dei novanta
deputati dellAssemblea regionale
siciliana rinnovata nel 2012, eletti
nel collegio di Siracusa. Cos ha
stabilito il Consiglio di giustizia
amministrativa che il 5 febbraio
ha accolto il ricorso dell'ex deputato
regionale Mpa Giuseppe Gennuso,
non rieletto alle regionali del 2012
per un centinaio di voti. In precedenza era stato disposto il riconteggio delle schede che non stato
tuttavia possibile effettuare perch
la documentazione conservata nel
Palazzo di Giustizia sparita (per
cause ancora da chiarire).
I sei deputati regionali eletti nel
collegio di Siracusa chiarisce il
presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone resteranno legittimamente
in carica e continueranno a esercitare
il loro mandato fino all'esito del
nuovo voto, come disposto dalla
sentenza del Cga in nove sezioni
dei Comuni di Pachino e Rosolini.
Il Presidente della Regione Rosario
Crocetta ha detto solo che il caso
stato sottoposto allufficio legale
per decidere cosa fare.
22
Il 19 febbraio, a 15 giorni dalla sentenza del Cga, Gennuso, aveva inviato una lettera di diffida ai presidenti della Regione e dellArs, al
direttore generale dell'assessorato
alle Autonomie locali e per conoscenza al procuratore della Corte
dei Conti, affinch si desse seguito
alla sentenza emessa dal Cga. Secondo i legali di Gennuso la sentenza
Giuseppe Gennuso
immediatamente esecutiva e quindi il decreto di indizione delle elezioni deve essere pubblicato non
oltre il quarantacinquesimo giorno
antecedente la data stabilita per la
votazione e pertanto, entro 90 giorni
dalla pubblicazione della sentenza.
Nella diffida si sottolinea che anche
al fine di non incidere sul corretto
plenum dell'Assemblea ed evitare
il protrarsi di situazioni che vedono
p a r l a m e n t o
Bruno Marziano
gione e se nel frattempo non verranno indette le elezioni nelle 9 sezioni incriminate di Rosolini e Pachino.
Lex parlamentare all'Ars si chiede
anche perch da 16 mesi si trova
fuori dal Parlamento siciliano,
avendo vinto le elezioni. Ho denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa i brogli, la sparizione dei plichi elettorali. Per tre
ore ho portato le prove al procuratore Giordano e a tuttoggi non
succede nulla.
La pensano diversamente i deputati
eletti a Siracusa. Tra questi Bruno
Marziano (Pd), presidente della
Commissione Attivit produttive.
Sarebbe opportuno afferma che Pippo Gennuso smettesse di
fare queste plateali proteste, che
hanno tutto il sapore di una pressione indebita nei confronti della
magistratura. Gennuso ha aggiunto
- continua in queste plateali forme
di protesta che non hanno ragion
dessere, perch tendono semplicemente a rovesciare la verit. Il
deputato del Pd, con gli altri siracusani eletti, hanno presentato una
denuncia alla magistratura per laccertamento della verit ha spiegato
Marziano perch 5 dei 6 parlamentari interessati, con questa senNumero 3/4 - febbraio 2014
Vincenzo Vinciullo
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Le Commissioni al lavoro
Audizione
per lAssessore
alla Formazione
Seconda Commissione
Bilancio e Programmazione
Presidente:
Antonino Dina
p a r l a m e n t o
Produzione
mineraria.
Se ne discute
Terza Commissione
Attivit Produttive
Presidente:
Bruno Marziano
Incontro
con i lavoratori
della Spresal
Quinta Commissione
Cultura, Formazione e Lavoro
Presidente:
Marcello Greco
La quinta commissione Cultura,
Formazione e Lavoro, presieduta
dal presidente Marcello Greco, nella
seduta del 6 febbraio ha sentito in
audizione il Commissario straordinario dellAsp di Trapani, Fabrizio
Presidenza regione
di Bruxelles.
Audizione
del dirigente
Commissione esame
delle attivit
dellUnione Europea
Vice Presidente:
Salvatore Cordaro
Nella seduta del 12 febbraio la Commissione ha ascoltato in audizione
il Dirigente dellUfficio di Presidenza
26
pa r l a m e n to
AREoPoRto DI PALERmo NEL mIRINo
Fabio Giambrone
Il deputato Fabrizio
Ferrandelli
ha avanzato la proposta
di far fallire la societ
aeroportuale
livelli retributivi delle figure dirigenziali. Limpressione conclude
quella di una complessiva svalutazione della struttura.
La seduta si conclusa con gli interventi di tutti i rappresentanti
sindacali dei lavoratori di Gesap e
con lintenzione di confrontarsi ancora per seguire il procedimento
di privatizzazione.
C.L.
27
STORIA PARLAMANTARE
STORIA PARLAMANTARE
Quando il registro
presenze
provoc malumori
di Andrea Spica Russotto
28
a s s o c i a z i o n e
e x d i p e n d e n t i
29
30
c u lt u r a
che porta all'Unesco un valore aggiunto unico, quello del sincretismo
culturale e religioso. Se entrer
prossimamente anche la candidatura della vite ad alberello di Pantelleria tra i beni immateriali, la
Sicilia sar senza dubbi la prima
regione dItalia. Da siciliano ha
aggiunto Puglisi sono felice e orgoglioso di questa candidatura.
Palermo un patrimonio dellU-
A Palazzo
Branciforte firmato
il protocollo tra le
istituzioni coinvolte
dalle Arcidiocesi di Palermo, Monreale e Cefal, dallEparchia di
Piana degli Albanesi, dalla Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia,
dalla Fondazione Sicilia e dalla
Fondazione Federico II. Il comitato,
presieduto a turno per due anni
da uno dei tre sindaci, si riunir
a Palermo, almeno due volte lanno,
nella sede della Fondazione Patrimonio UNESCO della Sicilia. Il
protocollo sar esteso anche alle
quattro universit siciliane.
Le amministrazioni coinvolte ha spiegato il direttore della Fondazione Unesco Sicilia Angelini contribuiscono con una quota di
0,30 centesimi per abitante, mentre
i musei regionali, Cappella Palatina
e Palazzo dei Normanni devolveranno 0,30 centesimi per biglietto
pagante ad un fondo. Le somme
serviranno alla valorizzazione dell'itinerario. A meta marzo una prima previsione di spesa sar definita
nella riunione del comitato, presieduto da uno dei tre sindaci a
turno.
Numero 3/4 - febbraio 2014
Basta ipocrisie
Parla il direttore generale della Federico II,
che gestisce la Cappella Palatina, cuore dellitinerario
a candidatura dellitinerario
Palermo arabo - normanna e Cattedrali di Cefal e monreale fa sognare. Sarebbe il
settimo sito Unesco siciliano
e un indiscutibile motore di sviluppo per Palermo. ma si tratta
anche di una sfida difficile da
vincere, secondo Francesco
Forgione, direttore generale
della Fondazione Federico II,
che gestisce i flussi turistici del complesso monumentale pi visitato in Sicilia,
Palazzo reale di Palermo, al cui interno splende la Cappella Palatina, fulcro
intorno al quale ruota litinerario arabo normanno: ora di mettere da parte
le ipocrisie afferma Forgione -, non certo merito nostro se vogliamo
essere Patrimonio Unesco. Anzi, gli interventi umani hanno distrutto tanta
bellezza. Allora serve da parte delle istituzioni unassunzione di responsabilit.
Faccio un esempio: istituzioni come lArs devono pensare ad un giardino
Cronache Parlamentari Siciliane
c u l t u r a
dinario e suggestivo.I mosaici
della Sicilia normanna - spiega
Maria Andaloro - sono testimonianza eccezionale dellarte bizantina fuori Bisanzio. Le decorazioni
musive della Cappella Palatina e
della chiesa di S. Maria dellAmmiraglio a Palermo, quelle del duomo di Cefal e del duomo di Monreale, costituiscono infatti i pi
vasti e meglio conservati cicli a
mosaico del periodo comneno.
Sotto la loro guida lImpero bizantino riacquist potenza. Nel marzo
2010 una delegazione della Commissione Cultura della Camera
fece visita nei siti arabo-normanni
di Palermo, Monreale e Cefal.
Il 26 gennaio 2011 allAssemblea
33
Fondazione Federico II