Sei sulla pagina 1di 36

Cronache Parlamentari

Anno XII - n. 3/4 - febbraio 2014


Quindicinale dellAssemblea Regionale Siciliana
Edito dalla Fondazione Federico II

La Sicilia
prima di tutto
Imposte di produzione, lArs cambia lo Statuto

Palermo arabo-normanna, ufficializzata candidatura Unesco

Cronache Parlamentari
Numero 3/4 - febbraio 2014

primo piano

i n

q u e s t o

n u m e r o

2
4
7
8

Province, missione quasi impossibile


La riforma della discordia
La via crucis dei Commissari
Orlando contro Crocetta

parlamento

Imposte di produzione, lArs cambia lo Statuto


lavori daula

14
16
18
22
24
27

Casin a Palermo e Taormina


La nuova geografia dellArs
I nuovi nomi della politica siciliana
Siracusa, elezioni da rifare
I lavori delle Commissioni
Gesap, punto interrogativo

associazioni

28

Quando il registro presenze provoc malumori

cultura

30

Insieme per lUnesco

Cronache Parlamentari
Anno XII - n. 3/4 - febbraio 2014
Quindicinale dellAssemblea Regionale Siciliana
Edito dalla Fondazione Federico II

Quindicinale
dellAssemblea
Regionale Siciliana

La Sicilia
prima di tutto

Imposte di produzione, lArs cambia lo Statuto

Palermo arabo-normanna, ufficializzata candidatura Unesco

Direttore editoriale
Giovanni Ardizzone
Direttore responsabile
Francesco Forgione

Redazione
PubblICIt e banDI

Via Nicol Garzilli, 36

edito dalla Fondazione Federico II

Caporedattore
Cristina Lombardo

90141 Palermo

Registrazione presso

In redazione
Sergio Capraro

Tel. +390916262833

il Tribunale di Palermo n. 21
del 13 novembre 1962

Progetto grafico
Rosy Ingrassia

Fax +390916262962
cronacheparlamentari@federicosecondo.org

ComPlesso monumentale

Palazzo Reale
w w w. federi cosecondo. org

Missione
quasi
impossibile
A Sala dErcole per tutto il mese di febbraio
un braccio di ferro
sullabolizione delle province
e sedute dellAssemblea regionale siciliana di febbraio
sono state caratterizzate dal
braccio di ferro che ha bloccato
Sala dErcole attorno alla riforma
delle province. Un rebus senza soluzione, finora quello della soppressione delle province e della contestuale creazione, al loro posto,
dei liberi consorzi di comuni e delle
tre citt metropolitane (Palermo,
Catania e Messina).
Il centro-destra, guidato dal leader dellopposizione Nello Musumeci, ha dato battaglia sullelezione diretta quantomeno
del presidente dei Consorzi, mentre
il governo Crocetta ha puntato ad
allargare la platea dei votanti ai
consiglieri comunali che formano
il Consorzio. Nonostante sia stata
superata la scadenza del 15, rischio
rispetto al quale i pi allarmati, in
caso di mancato varo del testo, paventavano il ritorno al voto per le
province, il Governatore ha pi
volte segnalato che ancora possibile
evitare la reviviscenza delle vecchie
circoscrizioni provinciali. Secondo
Antonello Cracolici, presidente della

commissione Affari istituzionali,


se si tornasse a votare per le province si sancirebbe il fallimento di
questa legislatura. Sarebbe una iattura per la nostra regione, un vero
e proprio baratro nel quale finirebbero anche coloro che si oppongono
alla soppressione delle province.
Il capo dellopposizione allArs,
Nello Musumeci ha dichiarato che
buona parte della maggioranza

In queste settimane si sono susseguite per ore riunioni di maggioranza


alla presenza del Governatore Crocetta per trovare un accordo su una
riforma condivisa. In alternativa
lArs seguiter a rinviare di data in
data, con il governo intento a tentare
la strada delle proroga dei commissari che per ora si stanno occupando
di gestire le province in via di estinzione.
Sulla questione intervenuto
anche il Consiglio di giustizia
amministrativa. Crocetta ha
guardato il bicchiere mezzo
pieno, commentando positivamente la sostanza del parere del
Cga sulla riforma delle province.
Riguardo ai dubbi sollevati dalla
magistratura amministrativa in
merito alla nomina dei nuovi commissari straordinari oltre la data
del 31 dicembre 2013, il Governatore
ha chiarito: Nel caso di Trapani,
il precedente commissario si dimesso. A Siracusa, se ci dovesse essere la necessit, non avrei alcuna
remora a correggere la mia decisione. Ad ogni modo, listituto del
commissariamento che si proroga,

Il centrodestra si battuto
per lelezione diretta
del presidente dei Consorzi

vorrebbe che si tornasse a votare


per le province. Ci vorrebbe pi coraggio da parte dei colleghi della
maggioranza: farebbero bene a dire
che questa riforma una vergogna,
un pasticcio indigeribile.
Gianfranco Vullo, renziano del Pd,
ha fatto sapere che allArs c un
partito in agguato fatto da chi vuole
far votare a maggio e dunque lavora
ad affossare la legge, mentre i grillini
si sono rivolti al web, affidando ai
cittadini la decisione sulla posizione
da assumere sulla riforma.

Cronache Parlamentari Siciliane

p r i m o
p i a n o
non la persona fisica. Lincarico ha concluso - nettamente politico
e fiduciario.
Nonostante la richiesta di alcuni
parlamentari in Aula tra cui il messinese Santi Formica, della
Lista Musumeci, nonch Figuccia di Forza Italia, di indire una conferenza dei capigruppo sullargomento, il
Presidente dellArs Ardizzone
ha optato per il proseguimento dei lavori sulla riforma delle province.
Sul fronte politico si regi-

strano le dichiarazioni del


presidente Crocetta sul mancato appoggio concreto da
parte di Ncd alla maggioranza, partito che in Sicilia
schiacciato da Forza Italia,
che molto pi estremista
nellisola che nel resto dItalia. Ed ha proseguito:
per me le alleanze saranno quelle
che usciranno fuori dalla riforma
delle province. LNcd ha concluso
Crocetta deve decidere da che
parte stare. Ed in uno sfogo dichiara
che i gruppi politici non uccidono
il governo perch si suiciderebbero
Numero 3/4 - febbraio 2014

anche loro, ma lo si vuol tenere in


uno stato di agonia permanente.
Ma questa strategia poi la paga la
Sicilia ha proseguito e anche l
c un errore di interpretazione. Al-

cuni non vogliono le citt metropolitane perch non vogliono togliere


risorse alla Sicilia ma i fondi destinati
alle citt metropolitane sono destinate esclusivamente a queste. Chi
fa questo ragionamento ha concluso fa un danno alla Sicilia.

Il capogruppo di Ncd allArs, Nino


DAsero, ha replicato alle accuse di
Crocetta: n smania di potere n
schiacciamento da parte di Forza
Italia. Siamo sempre stati e restiamo
aperti al confronto e disponibili al dialogo Abbiamo
sempre ritenuto ha aggiunto di non fare unopposizione preconcetta e siamo sempre stati disponibili
a dare un contributo che,
quando stato accolto, ha
contribuito al miglioramento
dei ddl in discussione. Sulle

riforme, poi ha concluso


DAsero che riguardano
un sistema di regole valide
per tutti, auspicabile una
condivisione ampia e ragionata con la maggioranza.
Frattanto, anche la Finanziaria-bis in stallo intanto
per alcune divergenze allinterno dellesecutivo sulle priorit.
Sar difficile che il testo approdi
in Aula, come preventivato, a met
del mese di marzo, data entro lo
quale sar invece approvata, forse,
la riforma delle province.
Cristina Lombardo

La riforma
della discordia
Approvata con voto segreto la proposta
dellopposizione che cancella le Citt metropolitane

n queste settimane allArs si


votato per la celeberrima
riforma delle Province. Prima
per, lassessore regionale alle Autonomie locali, Patrizia Valenti,
aveva annunciato la firma dei decreti per la nomina dei nuovi commissari delle Province, su cui il
Cga ha espresso un parere critico.
La delibera stata discussa nella
riunione di giunta, presieduta dal
governatore Rosario Crocetta.
Non potevamo lasciare le Province
senza guida ha spiegato Valenti
poich i commissari erano scaduti
il 15 febbraio. Le nuove nomine
sono state varate per coprire il tempo fino al 30 giugno, ultima data
utile per gli eventuali ballottaggi
nel caso in cui la riforma delle Province non dovesse essere approvata
dallaula e si tornasse al voto.
In questo modo dotiamo le
Province di una guida e lasciamo allaula la serenit per
potere approvare la legge nei
tempi necessari.
Lassessore ha motivato la scelta
della giunta, spiegando che per i
comizi elettorali abbiamo un lasso
di tempo che va dal 20 febbraio al
15 aprile, per potere andare alle

elezioni, in questo caso lultima


data utile il 15 giugno con leventuale ballottaggio il 30 giugno

Patrizia Valenti

e la legge d 60 giorni di tempo


per la firma del decreto. Quindi
laula ha tempo fino al 15 aprile
per potere definire la riforma.
Quindi, piazzata la nomina dei

dellopposizione sono partite urla


di gioia. Il subemendamento, firmato dai deputati di Forza Italia,
passato con 40 voti a favore, compresi quelli dei
5stelle. Le tre Citt metropolitane, dunque, spariscono,
dalla riforma delle Province.
Opera anche dei franchi tiratori della maggioranza,
che da giorni erano in posizione di sparo e che hanno
sparato col voto segreto, ma
a volto scoperto. Proprio
alla vigilia della seduta, ad
esempio, Anthony Barbagallo del
Pd difendeva a spada tratta i suoi
emendamenti che limitavano il
numero delle Citt metropolitane.
Ma mai possibile che in tutta
Italia saranno solo otto e
noi ne facciamo tre in Sicilia? , si domandava il deputato democratico catanese. Probabile che, sul
filo di questo ragionamento,
Barbagallo abbia poi contribuito
a cassarle tutte. Il parlamentare
non conferma, cos come tacciono
altri probabili dissidenti dellarea
Lupo, come Franco Rinaldi e lo

Tra il Governo e le opposizioni


scontro aperto
anche sulla votazione
di singoli emendamenti

nuovi commissari, lArs con voto


segreto ha approvato un subemendamento dellopposizione che cancella le Citt metropolitane dalla
riforma delle Province. Dai banchi

Cronache Parlamentari Siciliane

p r i m o
p i a n o
votato contro un altro subemenvamo percepito il malessere di
stesso ex segretario regionale, uscito
damento, della lista Musumeci,
pezzi del centrosinistra, almeno
sconfitto dalle primarie di domenica
che prevedeva la soppressione
scorso ma adesso a capo di una
dellintero comma 2 dellarticolo
ampia corrente che dellanticro1 vista lincostituzionalit del
cettismo fa un credo. Giuseppe
testo sulle province. La norma
Lupo, in seguito al voto, ha subito
stata comunque messa ai voti
fatto una emblematica annotaed passata sostenuta dal voto
zione: Dopo la soppressione
segreto.
della norma che istituiva le aree
Ma, lopposizione fa opposizione,
metropolitane chiaro il dato
e nella maggioranza il vero propolitico di una maggioranza che
blema scoprire chi ha tradito
traballa.
il testo discusso e approvato
Abbiamo smontato la riforma
addirittura dentro la direzione
sul nascere con un duplice risulnazionale del Partito Democratato a nostro avviso positivo per
tico. I sospettati (almeno otto,
tutti i siciliani ha spiegato invece
secondo Antonello Cracolici)
Marco Falcone di Forza Italia,
sono divenuti imputati nel diprimo firmatario del subemen- Anthony Barbagallo
battito interno al Pd, in una riuuna dozzina di parlamentari ha
damento Da un lato abbiamo imnione di gruppo dei democratici,
spiegato invece il leader delloppedito che si potessero istituire le
ma il problema che, dopo il conposizione Nello Musumeci Avevo
citt metropolitane, che puntavano
gresso del Pd, restano irrisolti
chiesto alla Presidenza dellArs di
solo a intercettare i fondi del Pon.
diversi nodi nella maggioranza. A
sospendere i lavori per qualche
Se riforma deve esserci, vogliamo
cominciare da quello del rimpasto,
minuto per convocare i capigruppo
che sia armonica e funzionale allo
che Crocetta e il neo-segretario
alla luce di questa novit. Ma
sviluppo degli stessi territori, senza
stato deciso di andare avanti,
penalizzare e impoverire ulteriore il voto che cancella le citt
mente le aree interne. Se poi Crometropolitane dimostra che
cetta ci rimane male perch aveva
non esiste la maggioranza.
tenuto insieme la maggioranza
Momenti di tensione in Aula
sulle promesse fatte in campagna
nella maggioranza: nei giorni
elettorale non una questione che
scorsi, dai banchi della comci riguarda. Questa lennesima
missione Affari istituzionali,
sconfitta politica. Nel caso di Cail presidente Antonello Cratania, ancora una volta il presidente
colici (Pd) ha urlato bravo...
ha tradito le aspettative. Al conbravo verso la Presidenza
tempo ha proseguito Falcone
dellArs. A quel punto Gioabbiamo voluto mettere dei paletti
vanni Ardizzone ha sospeso
alla riforma, chiedendo che non
i lavori, dopo pochi minuti
potessero essere costituiti pi di
ha riaperto la seduta parlanove liberi consorzi, tante quante
mentare comunicando il Marco Falcone
sono le Province. Su questo pasFausto Raciti hanno concordato
rinvio della seduta. Prima che il
saggio la maggioranza andata
di affrontare, allinterno di un
presidente Ardizzone mettesse ai
ulteriormente in confusione.
nuovo patto per lo sviluppo e il rivoti il subemendamento, Cracolici
Dopo avere ascoltato in aula laslancio dellazione di governo. La
ne aveva chiesto linammissibilit
sessore Valenti sui decreti di nomina
domanda se nel frattempo si pu,
in quanto laula poco prima aveva
dei commissari delle Province aveNumero 3/4 - febbraio 2014

e come, portare avanti la riforma


delle Province. In presenza di malumori che riguardano altre zone
della maggioranza. Che affliggono
ad esempio lUdc, il cui massimo
rappresentante in Assemblea, il
presidente Giovanni Ardizzone,
stato duramente contestato da Cracolici per aver messo ai voti lemendamento che ha cassato le
citt metropolitane.
E da verificare rimane latteggiamento di Articolo 4 e Democratici
Riformisti per la Sicilia, le forze
minori della maggioranza cui da
settimane ormai Crocetta promette
un ingresso in giunta senza poter
mantenere limpegno. A causa proprio dellUdc, per nulla intenzionata
a perdere un posto.
Non solo, nel momento decisivo,
il presidente Crocetta ha perso anche lappoggio dei grillini, che si
6

sono mossi in libert rispetto alle


indicazioni venute dal referendum
sul web.
Crocetta, in questa situazione, non
pu che minimizzare gli effetti
dello stallo in Aula e lanciare un
appello trasversale: qui il problema
non della maggioranza o dellopposizione, il punto che le riforme
spaccano, fanno chiarezza. Ci sono
ampi settori nostalgici del passato.
Io dico che non siamo perduti, c
ancora tempo per recuperare perch nel ddl esiste una norma ancora
da esaminare che parla sempre di
aree metropolitane. Spero che tutti
capiscano che, se questo orientamento negativo fosse confermato,
sarebbero le citt a perdere ingenti
risorse, sarebbe lintero sistema.
Il presidente dellArs, Giovanni Ardizzone, conversando con i cronisti
in sala stampa, ha detto: un pa-

sticcio, dovr essere posto rimedio.


Ora occorre riflessione non possiamo tornare in aula a occhi chiusi. Rispetto allattacco del presidente della I commissione, Antonello Cracolici, Ardizzone ha affermato: Cracolici aveva intuito
il pericolo, ma io non potevo non
mettere ai voti il subemendamento,
tant che laula si espressa. Io
debbo garantire limparzialit dei
lavori daula. Le citt metropolitane
non sono state bocciate, perch
la norma che le istituisce allarticolo 7 della riforma delle Province
che stiamo esaminando. Il subemendamento votato in aula riguarda le modalit, in sostanza adesso
le citt metropolitane fanno parte
dei Liberi consorzi, dunque con
questo voto si danneggiano i piccoli
comuni.
C.L.
Cronache Parlamentari Siciliane

p r i m o
p i a n o

La via crucis
delle Province
La proroga
dei Commissari
impugnata dal Consiglio
di giustizia
amministrativa
passato esattamente un anno da quando il Presidente
della Regione, nel corso di
una puntata del programma Rai
lArena annunci che di l a breve
le province siciliane sarebbero
state cancellate.
Cos non stato. O almeno non
ancora. Questi Enti fantasma da
pi di un anno sono guidati da
Commissari straordinari nominati
dal governatore.
Come se non bastasse a fine dicembre era scaduti i termini del
commissariamento; lasciando gli
Enti senza guida nellattesa che
lArs faccia qualcosa in questa direzione. A conti fatti un vero e proprio pasticcio con il rischio che i
siciliani potrebbero, di nuovo, trovarsi costretti a votare il rinnovo
delle assemblee provinciali. Nellelenco degli errori e degli incidenti
di percorso c, inoltre, stata a fine
dicembre la bocciatura da parte
dellArs della proroga dei Commissari.

Numero 3/4 - febbraio 2014

Per questa ragione lassessore regionale alle Autonomie locali,


Patrizia
Va l e n t i ,
ha autorizzato i nuovi decreti di
nomina dei commissari delle Province, specificando che Le nuove
nomine sono state varate per coprire il tempo fino al 30 giugno,
ultima data utile per gli eventuali
ballottaggi nel caso in cui la riforma
delle Province non dovesse essere
approvata dallaula e si tornasse
al voto. In questo modo dotiamo
le Province di una guida e lasciamo
all'aula la serenit per potere approvare la legge nei tempi necessari.
Un atto che per, qualche settimana
dopo, stato dichiarato inammissibile dal Cga. E cos con la sentenza
il consiglio di giustizia ammini-

strativa ha spiegato che il loro incarico, qualora la relativa nomina


risalga a un'epoca precedente la
data del 31 dicembre 2013, conserva
efficacia, alternativamente: fino
alla costituzione dei Liberi Consorzi
comunali, in sostituzione delle
Province regionali e ci implica
che il disegno di legge regionale
al quale sopra si accennato divenga legge, entri in vigore e consenta, attraverso opportune norme
transitorie, l'immediata operativit
dei Liberi Consorzi comunali, in
luogo delle sopprimende Province
regionali.
Adesso la palla passa allAula e ai
suoi deputati.
7

ORLANDO
VS
CROCETTA
Dopo lennesimo scivolone del Governo
il presidente dellAnci alza la voce

uerra fredda tra il primo


cittadino di Palermo, Leoluca Orlando e il presidente della regione, Rosario Crocetta. La patata bollente della riforma delle province ha acceso la
fiamma della discordia anche tra
i due. Se lAssemblea siciliana
non approver la riforma delle
Province e listituzione delle citt
metropolitane, la Regione dovr
essere commissariata.
Cos ha tuonato il sindaco Orlando
dopo lennesimo passo falso a Sala
dErcole della giunta crocettiana
sulla riforma delle province che,
a sentire dal giorno del suo insediamento, doveva essere il suo fiore
allocchiello.
Le parole del primo cittadino sono
chiare ed inequivocabili. E non ha
parlato soltanto da sindaco ma anche da presidente dellAnci Sicilia.
La Regione per un comportamento
incomprensibile rischia di tagliare
fuori non Palermo, Catania e Messina ma la Sicilia dal circuito nazionale ed europeo delle citt metropolitane, ha aggiunto Orlando
nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla Cgil sul tema Le
citt metropolitane e la riforma
8

istituzionale in Sicilia, con la partecipazione dei sindaci di Palermo;


di Messina, Renato Accorinti; dellassessore al Bilancio del comune
di Catania (con delega alle citt

LAssemblea ancora in condizione di confermare che la speciale autonomia siciliana serve allo
sviluppo e non a isolarla ha sottolineato. LUe ha deciso di assegnare alle citt metropolitane
un canale accelerato di risorse finanziarie: per il primo anno abbiamo 1 miliardo di euro.
Poi Orlando ha concluso con un
calzante paragone con altre citt
italiane. Il tema riguarda limpianto
complessivo ha spiegato sarebbe
singolare che le citt metropolitane
di Bari o di Bologna, notoriamente
pari alla met di Palermo, possono
accedere alle risorse dellUe e Palermo, Catania e Messina no.
Quindi ha indirizzato la discussione
sullanalisi della scelta operato dallAssemblea. Evidenziando come
in questo caso non si tratti di
una scelta politica ma costituzionale. La Costituzione prevede le citt metropolitane che
con la programmazione 20142020 saranno interlocutori diretti dellUe. Mi sento ridicolo
ha poi ironizzato quando partecipo ai tavoli sulle citt metropolitane perch non vorrei passare
come abusivo.

Se lAssemblea
non istituir
le citt metropolitane
la Regione dovr essere
commissariata
metropolitane), Giuseppe Gilardo;
e del segretario generale della Cgil
Sicilia, Michele Pagliaro, presso
la Fonderia Reale alla Cala di Palermo.

C.L.
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o

Imposte
di produzione,
lArs cambia lo Statuto
Approvata un
legge
Approvato
ddlvoto
votoche
chesottopone
sottopone
al Parlamento della Repubblica la modifica dell'articolo 36
per mantenere in Sicilia le entrate tributarie

l mese di febbraio stato quasi


interamente dedicato alla riforma delle province, il cui iter
abbiamo raccontato nelle pagine
precedenti. Ben sette in questo mese
le sedute dedicate alla cancellazione
degli enti intermedi. L'Ars, tuttavia,
riuscita nel frattempo ad approvare
due disegni di legge-voto e una legge.
Partiamo dai primi due: al Parlamento della Repubblica sono stati
sottoposti due testi: uno, approvato
il 12 febbraio, riguarda l'apertura
dei casin a Taormina e Palermo
(vedi pag. 14). Il giorno prima Sala
d'Ercole aveva dato via libera all'unanimit ad un altro ddl voto (162/A)
Schema di progetto di legge costituzionale da proporre al Parlamento
della Repubblica ai sensi dell'articolo
41 ter, comma 2, dello Statuto, recante Modifica dell'articolo 36 dello
Numero 3/4 - febbraio 2014

Statuto della Regione, in materia


di entrate tributarie. Un provvedimento che ha sviluppato in aula un
dibattito sullo Statuto siciliano.
Il ddl stabilisce l'assegnazione delle
entrate tributarie derivanti dalle
imposte di produzione alla Sicilia
tramite una modifica dell'articolo
36 dello Statuto. In sostanza il comma 2 sostituito dal seguente:
sono riservate allo Stato le entrate
dei tabacchi e del lotto. Il comma
attualmente invece assicura allo
Stato non solo le entrate di tabacchi
e lotto ma anche le imposte di produzione, che invece potrebbero
finire in Sicilia, Camera e Senato
permettendo in Sicilia.
Michele Cimino (Grande Sud-Pid
Cantiere Popolare verso Forza Italia),
firmatario della proposta, ha ricordato che un testo di identico con-

tenuto fu approvato dall'Assemblea


nella scorsa legislatura e trasmesso
al Parlamento della Repubblica,
ma l'iter non fu completato a causa
dello scioglimento anticipato delle
Camere.
L'intervento normativo diretto
ha ribadito Cimino - ad attribuire
alla Regione il gettito delle imposte
di produzione attualmente riservato
allo Stato, consentendo in tal modo
un incremento delle risorse finanziarie a favore della Regione, anche
in attuazione dei principi del federalismo fiscale.
Cosa buona e giusta ha aggiunto
in aula - sarebbe un voto unanime
dellAssemblea perch possa dare
una voce a Roma, affinch Roma
cassi questa norma, una norma
truffa che negli anni ha dirottato
al bilancio dello Stato risorse to9

gliendole allo sviluppo di questIsola.


Stiamo parlando di circa 9 miliardi
per ogni anno. E' voto unanime in
effetti stato con parole di apprezzamento da tutti i gruppi parlamentari.
Largomento ha detto il capogruppo di Ncd Nino D'Asero -
molto importante perch finalmente
mettiamo un impegno su quella che
la reale applicazione dello Statuto
della nostra Regione siciliana, si avverte sicuramente la necessit di
un forte impegno da parte di tutto
il Parlamento siciliano, al fine di risolvere una volta e per tutte questo
nostro contenzioso con lo Stato e
ottenere quelle giuste spettanze che
ci devono essere riconosciute. In
questa direzione ritengo che c
anche da parte nostra, del Nuovo
Centrodestra, un voto favorevole,
10

e il nostro auspicio che in queste


materie ci sia sempre un confronto
serio, di grande garbo e rispetto istituzionale, che possa portare una
voce univoca del Parlamento regionale siciliano verso lo Stato, perch
si affermino sempre pi e sempre
meglio le prerogative dello Statuto
della nostra Regione
Per il capogruppo di Forza Italia
Marco Falcone un disegno di
legge, sebbene legge voto, intelligente che dovrebbe vedere tutti i
nostri parlamentari nazionali impegnati. Dir gi domani sera al
nostro coordinatore regionale, il
senatore Vincenzo Gibiino, di essere
a capo della battaglia per rivendicare le ragioni di questa Sicilia
cos mortificata. Noi oggi, diciamo
che dobbiamo con forza sottoporre
al Parlamento nazionale il tema

Sicilia e lo dobbiamo sottoporre


non con arroganza, ma rivendicando un nostro legittimo diritto
e lo vogliamo fare senza prevaricazione, senza quella protervia che
forse, nel passato, ha caratterizzato
qualche rivendicazione, o senza
quella sudditanza che non ci compete. Andiamo avanti. Ha fatto
bene, Presidente Ardizzone, ad incardinare stasera questo disegno
di legge che, sono convinto, trover
lapprezzamento unanime del Parlamento. Poi, ciascun rappresentante di tutti i partiti, ciascun rappresentante siciliano avr il diritto
e il dovere di farsi portatore di questa battaglia, portatore sano per
dimostrare di essere ancora classe
dirigente nei confronti di questa
Sicilia che merita molto pi di
quello che oggi ha.
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
Tra i pi interessati all'argomento
Pippo Gianni del Gruppo Misto,
che ha seguito costantemente l'iter
del testo gi in prima commissione.
In un momento difficile come quello
che attraversiamo, in cui magari il
dibattito politico articolato su
riforme che per qualcuno sono interessanti, per qualche altro, come
me per esempio, non sono affatto
interessanti, come il problema delle
Province, penso che dare una risposta
alle migliaia e migliaia di disoccupati,
alle migliaia e migliaia di ammalati
sia per noi un atto di priorit assoluta.
Allonorevole Cimino dico grazie
per avere ripensato a questo disegno
di legge e chiedo a tutti noi e a lei,
Presidente Ardizzone, di inviare
una lettera a tutti i deputati e i senatori eletti in Sicilia perch si facciano carico di fare per conto nostro
e anche per conto loro una battaglia
che certamente servir a fare uscire
questa Regione dallagonia e dallasfissia in cui si trova. Questo disegno
di legge, questo articolo 36 da solo
vale almeno sei miliardi lanno, cos
come larticolo 37 e vale anche la
legittimazione di questo Parlamento,
attaccato da tutti i fronti. Se, come
si prevede, a Commissione paritetica
insediata Stato-Regione, entro due
anni avremo fatto in modo che le
simmetrie degli interventi tra lo
Stato e la Regione siano poste in
essere, riusciremo infine nellintento.
Anche Antonio Venturino (Misto)
ha voluto rimarcare come dal 1946
che in questAula si dibatte sullarticolo 36, sono passati pi di sessantanni e siamo ancora oggi a parlare se e come agire per mettere in
atto un articolo, il 36, che ci darebbe
la possibilit di superare problemi
economici che sono sotto gli occhi
Numero 3/4 - febbraio 2014

di tutti e che, non pi tardi di due


settimane fa, hanno visto addirittura
bocciare per la maggior parte la Fi-

Antonio Venturino

Adesso la parola
a Senato e Camera,
in gioco circa
9 miliardi di euro
nanziaria di questo Governo. Per
cui credo che sia arrivato il momento,
questa sera, da parte di tutti quanti,
di votare e di fare in modo che a
Roma i nostri referenti si facciano
carico e non si corra alcun rischio.
Leggevo nella relazione presentata
dallonorevole Cimino che gi nella
passata legislatura si era portato
avanti un ragionamento, che poi
stato impedito perch nel frattempo
era finita quella legislatura e quelliter
rimase bloccato. Ora bisogna intervenire in fretta.
Giovanni Di Giacinto (Il Megafono
Lista Crocetta) ha dichiarato voto
favorevole e ha fatto un apprezzamento allonorevole Cimino che
da anni si batte perch venga riconosciuto alla Regione siciliana larticolo 36 dello Statuto regionale,

uno Statuto speciale, ma in questo


caso la specialit non stata mai
applicata. Dobbiamo pur ricordare
per che questa una legge voto,
non che stasera approvando questo
disegno di legge significa che risolveremo tutti i problema della Sicilia.
Sappiamo che questo articolo vale
diversi miliardi e che probabilmente
risolveremmo davvero i problemi
della Sicilia e ci auguriamo che tutti
in questo Parlamento voteremo favorevolmente a questo disegno di
legge, ma che poi i nostri parlamentari siciliani che ci rappresentano al Parlamento, che poco hanno
fatto fino ad oggi rispetto allarticolo
36, anzi dico nulla hanno fatto rispetto a questo riconoscimento
alla nostra Terra, mi auguro che
trovino quel pizzico di orgoglio.
Per Bernadette Grasso (Gs-Pid Cp
verso Forza Italia) per troppi anni
c stato uno scollamento fra la
Regione siciliana e lo Stato, purtroppo, come se in Sicilia non avessimo dei parlamentari, dei deputati
eletti che mi aspettavo in questi
anni avessero con forza difeso le
prerogative di una Regione che,
oggi pi che mai, sta morendo e
che invece, ahim,sembra che, una
volta varcato lo Stretto, dimentichiamo quali sono i problemi di
questa Terra. Perch dico questo?
Perch la mancata applicazione
di tutti i decreti attuativi, subito
dopo lapplicazione dello Statuto
siciliano, dimostrano che non c
stata una vera volont politica.
Anche il M5S ha apprezzato il provvedimento, per bocca di Sergio
Tancredi: Colgo loccasione per
fare i complimenti allonorevole
Cimino per questo disegno di legge
perch permette, secondo noi, se11

condo il mio Gruppo, di mettere


sotto la piena attenzione quella che
per noi, e per noi, personalmente,
particolarmente importante, cio
lattenzione alla piena applicazione
del nostro Statuto che, in un momento di enorme difficolt per la
nostra Regione, potrebbe dare, nel
medio periodo, dei grandi risultati
alla Sicilia in termini di ripartenza.
Come Movimento Cinque Stelle,
quindi, crediamo che questo disegno
di legge sia un primo passo importante per rimettere sotto lattenzione
il fatto di portare quellorgoglio siciliano che ci permette di avere
una rivendicazione dei nostri pieni
diritti che, da troppo tempo, vengono calpestati.
Vincenzo Figuccia (Fi) ha dato il
merito alla Prima Commissione e
al relatore del disegno di legge che
propone un approccio nuovo attraverso il quale non si va pi a Roma
col piattino, non si va pi a Roma
proponendo delle politiche assistenzialistiche ma delle politiche attive,
evitando scorribande da parte di
aziende che, in Sicilia, stabiliscono
la loro sede, evitando scorribande
da parte di soggetti che poi nulla
hanno a che fare col tessuto produttivo siciliano e che, grazie a
questo disegno di legge, verranno
incastrate, verranno mese di fronte
a legittime responsabilit.
Vincenzo Vinciullo fu relatore di
questo disegno di legge nella precedente legislatura, testo firmato
anche allora da Cimino: diamo la
possibilit, cos come gi avvenuto
in altre regioni dItalia, di aumentare
e, quindi, integrare le entrate tributarie a favore della nostra Regione,
che tanto ha sofferto nel passato e
tanto continua a soffrire. Questo
12

disegno di legge, come giustamente


ricordato nellintroduzione, fu approvato gi nella scorsa legislatura
ed era arrivato alle Camere nazionali,
ma l si era fermato. Il rischio concreto che, anche in questa occasione, possa fare la stessa fine diventando una legge-manifesto. Per
questo motivo, ognuno di noi deve
impegnare i propri rappresentanti
parlamentari, sia alla Camera dei
Deputati sia al Senato della Repubblica, affinch ognuno per la propria
parte, per quello che di propria
competenza, si impegni per far approvare velocemente la proposta di
questo Parlamento.
Santi Formica (Lista Musumeci)
ha affermato che una norma di
importanza straordinaria che purtroppo dovr passare dalla tagliola
della riforma costituzionale e, cos
come nella legislatura passata ci
avevamo provato, poi si interrotta
la legislatura, come spesso avviene,
il percorso si interrotto. Tutti dovremmo sollecitare i nostri rappresentanti in Parlamento nazionale,
di tutte le componenti politiche,
perch ci sia una rapida approvazione
dei vari rami del Parlamento.
Prendendo spunto dall'approvazione
di questo disegno di legge, l'Ars ha
approvato anche un ordine del giorno
sull'art.37 dello Statuto, presentato
da Venturino, Cimino e Gianni, a
cui hanno posto la firma tutti i deputati presenti. L'odg impegna il
Presidente della Regione a partecipare al prossimo Consiglio dei Ministri, con il rango di Ministro ai
sensi dell'art. 21, comma 3, dello
Statuto, onde modificare il comma
5 dell'art. 11 del decreto-legge 8
aprile 2013, n. 35, convertito, con
modificazioni, in legge 6 giugno

2013, n. 64, anticipando retroattivamente l'efficacia della piena attuazione dell'art. 37 dello Statuto
a decorrere dal 1 gennaio 2014.
Nella seduta di marted 11 febbraio,
presieduta dal Vice presidente Salvatore Pogliese e dal Presidente Giovanni Ardizzone, stato discusso
ed approvato all'unanimit (49 voti)
il disegno di legge Promozione

Approvata
all'unanimit
la legge sulla
ricerca scientifica

Mimmo Turano

della ricerca scientifica in ambito


sanitario.
Come spiega il relatore e primo firmatario della norma che adesso attende di essere pubblicata in Gazzetta, Mimmo Turano (Udc), la Regione si doter di un piano triennale
per promuovere la ricerca sanitaria.
Il testo composto da 8 articoli.
E' una legge che contribuir spiega
Turano a ridurre la cosiddetta mobilit passiva: grazie alla ricerca,
tanti siciliani potrebbero non essere
pi costretti a farsi curare in strutture
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
del nord Italia, un fenomeno che
costa alla Regione oltre 30 milioni
di euro lanno.
Nello specifico, la norma approvata
prevede che lamministrazione regionale si faccia carico del finanziamento di progetti di ricerca, in
relazione alla disponibilit del Fondo
per la ricerca sanitaria, facendo
bandi e progetti mirati a sostegno
della ricerca, soprattutto biomedica.
Verranno individuate, nel territorio
siciliano, le strutture di ricerca
idonee che, per, dovranno essere
valutate da una commissione tecnica
istituita proprio dalla Regione.
Un disegno di legge simile era stato
presentato e approvato nella scorsa
legislatura, ma il commissario dello
Stato lo impugn perch, per finanziare le attivit di ricerca, si faceva affidamento sul Fondo sanitario
regionale. Oggi la copertura non
viene affidata esclusivamente a quel
fondo, ma riferita anche a donazioni libere e incentivi forniti da
fondazioni, onlus e associazioni,
anche private. Secondo quanto previsto dalla norma, poi, anche il governo potr intervenire per favorire
donazioni al Fondo per la ricerca
sanitaria in Sicilia, che come previsto nel testo dovrebbe essere
istituito nelle prossime settimane.
Il diritto alla salute si costruisce
e si rafforza potenziando i servizi
e le attivit strumentali, ma anche
con la ricerca commenta Turano
. La legge approvata all'Ars apre
una nuova fase nella sanit siciliana.
Puntando sulla ricerca scientifica
si fa un investimento sul futuro:
senza l'innovazione tecnologica e
sperimentale, che si esprime attraverso la ricerca, la sanit rischia di
essere penalizzata e marginalizzata.
Numero 3/4 - febbraio 2014

La nuova legge anche uno strumento di sana concorrenza perch


ci consente di entrare, a pieno titolo,
nel sistema ricerca. E' una opportunit per tanti giovani ricercatori
che potranno misurarsi con le dinamiche degli studi scientifici. Consentiremo, a tanti di loro, di rimanere
ancorati alla loro terra, di non disperdere energie, conoscenze, talento, che spesso sono costretti ad
emigrare per trovare spazio e considerazione. Le nuove norme aprono
anche ad un meccanismo di finanziamento che amplifica le possibilit,
con le donazioni, la liberalit ed
anche con diverse forme d'incentivazione. La Sicilia pu fare un
salto di qualit proponendo una
sanit pi moderna ed efficiente.
La politica, almeno in questa occasione, riuscita a fare la sua parte,
dando una risposta concreta e riappropriandosi del suo ruolo.
Ultimo capitolo degno di nota: le
reazioni che hanno suscitato a Sala
d'Ercole le dichiarazioni del presidente dellIRSAP Alfonso Cicero,
il quale aveva parlato pubblicamente
di "deputati che agiscono in modo
pericoloso" con ambienti affaristico-mafiosi in Sicilia.
Sull'argomento sono intervenuti
gli onorevoli Falcone, Gianni, Anselmo e il Presidente Ardizzone che
ha sottolineato come non sia la prima volta che accadono simili episodi.
C un gioco al massacro ha detto
Ardizzone - con cui si cerca di delegittimare tutti, e quindi ha invitato,
il presidente della Commissione
Antimafia, onorevole Musumeci,
ad approfondire la vicenda. Lonorevole Musumeci ha sottolineato
la gravit delle dichiarazioni del
geometra Cicero ed ha assicurato

che aveva gi previsto di trattare


largomento nella seguente Commissione prevista per domani e che
riferir alla Presidenza sulle determinazioni che saranno adottate al
riguardo.
La Commissione regionale Antimafia
si riunita tuttavia l'indomani e all'unanimit ha ritenuto superflua
la convocazione in audizione del
presidente dell'Irsap, in quanto Cicero "afferma di aver gi 'fatto denunce ben precise con nomi e cognomi di alcuni deputati che continuano a sostenere ambienti affaristico-mafiosi'. Da qui la decisione
di non convocare il presidente dell'Irsap, per rispetto della "autonomia
investigativa della magistratura".

Gravi accuse
dal Presidente Irsap
ai deputati.
La Commissione
Antimafia promuove
incontro
con la Procura
Al tempo stesso, si legge in una
nota, la Commissione antimafia ha
dato mandato al presidente dellAssemblea regionale siciliana, Giovanni
Ardizzone, e a Musumeci, di "promuovere un incontro urgente con
la Procura della Repubblica di Palermo e di Caltanissetta, per rassegnare lesigenza di tempi brevi nell'espletamento delle eventuali indagini sulle segnalazioni effettuate.
Ci - si legge - allo scopo di fare assoluta chiarezza sulla vicenda e
contribuire a restituire serenit e
credibilit alla stessa Assemblea
parlamentare".
Sergio Capraro

13

Casin a Palermo
e Taormina
LAssemblea approva la legge-voto allArs.
La parola al Parlamento Nazionale

differenza di quanto tutti si


aspettassero, tempi rapidissimi contraddistinguono liter
legislativo del cosiddetto disegno
di legge Leanza. A meno di due
settimane dallapprovazione del disegno di legge-voto allArs, il testo
gi approdato sia alla Camera che
al Senato. Ora non resta che il Parlamento studi e voti lopportunit
di aprire due casin in Sicilia, uno
a Palermo e uno a Taormina.
Il cambio di guida al governo nazionale non ha rallentato il percorso.
Ministro degli Interni rimasto il
siciliano, leader di Ncd, Angelino
Alfano, che gi da tempo era al corrente della proposta. Ci potrebbe
accelerare il percorso ma il condizionale dobbligo.
Ma facciamo un passo indietro, ricordando innanzitutto che necessario il vaglio del Parlamento na14

zionale poich la Regione non ha


potest legislativa primaria in questa
materia. La proposta di legge, primo
firmatario Lino Leanza dellUdc c anche la firma di Vincenzo Figuccia di Forza Italia - giunta a
Roma dopo essere stata approvata
il 12 febbraio a sala dErcole. Il ddlvoto passato a maggioranza con
39 favorevoli, 12 contrari, 4 astenuti.
Voto contrario dei 12 deputati del
M5S presenti in aula.
Bocciata la proposta di un terzo casin a Trapani. Lemendamento era
stato presentato dai deputati del
Megafono Lista Crocetta, Giovanni
Di Giacinto, Salvatore Oddo e altri.
Contrari sia la prima commissione,
presieduta da Antonello Cracolici
(Pd), sia il governo regionale, rappresentato in aula da Ester Bonafede,
assessore per la famiglia, le politiche
sociali e il lavoro.

Due casin nellIsola possono essere


un importante volano di crescita
turistica e di sviluppo - ha detto
Lino Leanza - e rappresentano una
forma di risarcimento per le tante
discriminazioni subite dalla nostra
isola. Mi auguro che anche a livello
nazionale mostrino coesione analoga
a quella dimostrata in queste ore
dal parlamento siciliano. E una
opportunit che la Sicilia non pu
farsi sfuggire gli fanno eco Pippo
Currenti e Tot Lentini di Articolo
4 -. Troppo spesso i turisti lasciano
la regione per dirigersi sulla vicina
isola di Malta dove si pu anche
giocare in un Casin".
Esultano anche i Democratici e
riformisti: Con legge voto approvata
stasera all'Ars per l'istituzione dei
casin a Taormina e Palermo, la Sicilia fa un passo avanti. Siamo certi
dicono il capogruppo Giuseppe
Cronache Parlamentari Siciliane

pa r l a m e n to
Picciolo e Marcello Greco che il
ministro Alfano, che abbiamo incontrato per discutere sull'argomento
grazie al collega Nino German, si
sta adoperando col il governo nazionale, in collaborazione con il
presidente della regione Crocetta,
per completare il procedimento. I
casin in Sicilia saranno certamente
una forte attrazione turistica ed
avranno un impatto economico notevole.
Hanno votato contro i Cinquestelle.
Ecco il modo in cui la politica siciliana pensa di fare turismo, il
commento della parlamentare pentastellata Claudia La Rocca. Durante
una delle sedute che hanno preceduto
lapprovazione della legge, i grillini
hanno contestato lesito della votazione di un emendamento per alzata
e seduta. Secondo i pentastellati la
Presidenza non ha comunicato lesito
che era evidente e ha rinviato la seduta allindomani.
Sul fronte governo, lassessore regionale al turismo Michela Stancheris
ha sottolineato limportante valenza
turistica delle case da gioco, un fenomeno in grado di attrarre nuove
fasce di utenza da sfruttare quindi
per dar luogo a una strategia complessiva mirata ad accrescere i flussi
turistici. Un plauso giunto anche
dalleconomista Pietro Busetta, che
da tempo stimola una strategia volta
alla destagionalizzazione del turismo
ma ha detto - si tratta di un primo
tassello - occorre tuttavia una strategia complessiva per il turismo e
ad oggi ancora non c. Non a caso
la piccola Malta fa le stesse presenze
della Sicilia. Non credo che lapertura
dei casin sar sufficiente ad invertire
la tendenza. Certamente un primo
passo.
Numero 3/4 - febbraio 2014

Lino Leanza

Claudia La Rocca

Lintento di fondo dellArs quella


di promuovere e sviluppare il distretto
produttivo legato al turismo, una
delle principali potenzialit per la
crescita territoriale sotto il profilo
economico e occupazionale. Taormina e Palermo, le due citt protagoniste delliniziativa, potrebbero
richiamare infatti investimenti infrastrutturali, ulteriore fonte occupazionale in una Regione storicamente gravata dalla penuria di posti
di lavoro. Alberghi e ristoratori po-

a livello internazionale ed europeo


tornei di grande richiamo.
Infine una curiosit: lapertura o
l'espansione di un casin in una comunit legata a un aumento del
reddito delle famiglie, a una diminuzione dei tassi di povert e a una
riduzione del rischio di avere bambini
in sovrappeso o obesi. A dirlo, uno
studio pubblicato sulla rivista JAMA.
Il gruppo di scienziati della Johns
Hopkins Bloomberg School of Public
Health di Baltimora, ha valutato se

Il testo firmato da Leanza stato votato


a maggioranza a Sala dErcole. Il no di M5S
trebbero beneficiare dellintroduzione
delle due nuove strutture e secondo
coloro che hanno votato favorevolmente gli altri quattro casin gi
presenti sulla penisola sono un
ottimo esempio di volano per leconomia della zona in cui sono situati
grazie alla popolarit che ha ottenuto
negli ultimi anni coi sempre pi
affollati tornei di Poker. Il numero
di potenziali clienti senza dubbio
rilevante, corroborato daltronde
dalla crescita verticale degli ultimi
anni del poker online, una pratica
sportiva in larga diffusione nellintera
penisola. La realizzazione delle due
strutture dovrebbe richiamare gli
operatori del settore che organizzano

lapertura o lespansione di casin


era associata con il rischio obesitsovrappeso infantile analizzando
dati provenienti da 117 distretti scolastici. I risultati hanno mostrato
che l'apertura del casin era associata
con un aumento del reddito annuale
pro capite e una diminuzione delle
persone che vivevano in povert,
oltre a una riduzione della percentuale di obesi o in sovrappeso. Gli
autori ipotizzano che questa associazione fra casin e obesit-sovrappeso infantile potrebbe essere
dovuta al miglioramento delle condizioni economiche familiari e dell'intera comunit.
Sergio Capraro

15

La nuova geografia
dellArs

A 15 mesi dallinizio della legislatura


equilibri politici in movimento
a Palazzo dei Normanni
16

Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o

quindici mesi dallinizio della


XVI legislatura la geografia
allArs cambiata. Inizialmente a incidere sono state quasi
esclusivamente vicende legate alla
politica regionale, negli ultimi mesi
invece si trattato delle conseguenze
dei fatti romani. Il riferimento
soprattutto alla scissione del Pdl
dopo la rottura Alfano-Berlusconi
e alla nascita a Palazzo dei Normanni di due gruppi separati: Nuovo
Centrodestra, guidato dallex capogruppo del Pdl Nino DAsero e
Forza Italia, costituito recentemente
e guidato da Marco Falcone.
Al momento entrambi i gruppi
sono composti da sei deputati
ma Fi pu contare anche sullapporto di altri due gruppi
che hanno aggiunto la scritta
Forza Italia alla denominazione del Gruppo: Grande
Sud - PID Cantiere Popolare
verso Forza Italia (unico blocco espressione di due partiti, quello
di Gianfranco Miccich e quello
di Saverio Romano) e Lista Musumeci verso Forza Italia: del primo
fanno parte complessivamente 5
deputati, tenendo conto anche del
recente rientro dal Misto di Roberto
Clemente. Il secondo conta 3 deputati.
Il gruppo di Forza Italia all'Ars
nato l11 febbraio scorso. Ne fanno
parte tre ex An (Marco Falcone,
Salvo Pogliese e Giorgio Assenza),
oltre a Vincenzo Figuccia (ex Mpa),
Giuseppe Milazzo (transitato da
Ncd) e il nuovo arrivo Edy Bandiera
che dopo aver perso a primo turno
per la corsa a sindaco di Siracusa,
si insediato come deputato supplente lo scorso 5 gennaio al posto
di Giuseppe "Pippo" Sorbello, de-

putato regionale dellUdc, sospeso


temporaneamente dal mandato
parlamentare per diciotto mesi per
effetto della legge Severino. Lex
sindaco di Melilli stato condannato
in primo grado per un reato di
abuso dufficio risalente al 2006.
Il gruppo Fi stato battezzato col
placet del Cavaliere, che ha avuto
colloqui telefonici con la classe dirigente siciliana del partito, oggi
coordinato in Sicilia dal senatore
Vincenzo Gibiino.
Alfano pu contare invece in Sicilia
su un gruppo formato, oltre al citato

mento Cinque Stelle 15 deputati;


UDC- Unione di centro 13 deputati;
Popolo della Libert 10 deputati;
Partito dei Siciliani MPA 8 deputati;
Grande Sud 5 deputati; Lista Crocetta 5 deputati; Lista Musumeci
5 deputati; PID- Cantiere Popolare
5 deputati; Territorio 5 deputati;
Gruppo Misto 2 deputati.
Oggi i gruppi sono 12: il Partito
Democratico ha 19 deputati grazie
allingresso nellaprile 2013 del renziano Gianfranco Vullo, eletto nella
Lista Crocetta, e dello stesso Presidente della Regione, che aderito
ad ottobre scorso dopo le polemiche con lo stesso Pd che
ne aveva sostenuto la candidatura.
I Cinquestelle erano e rimangono 14, Articolo 4 con 9 deputati ha superato lUdc che
oggi ha 8 deputati. Seguono
Forza Italia, Ncd e Partito dei
Siciliani-Mpa con 6, Il Megafono Lista Crocetta con 5, Grande
Sud-Pid Cp verso Forza Italia con
5. Stesso numero di deputati per i
Democratici Riformisti di Sicilia,
movimento politico di maggioranza
nato a marzo e oggi presieduto da
Giuseppe Picciolo, che ha attinto
da diversi partiti. Infine 4 deputati
di diverso orientamento politico
compongono il Misto e 3 sono nel
gruppo di opposizione Lista Musumeci.
Il risultato che il Governo continua
ad avare una maggioranza risicata
e variabile in aula; la partita di volta
in volta si gioca su equilibri molto
precari, non a caso stato spesso
battuto su provvedimenti importanti
e costretto a dialogare quasi costantemente con lopposizione.

Dopo il Nuovo Centrodestra


si costituito
anche il gruppo Forza Italia.
Articolo 4 diventa la terza
componente con 9 deputati,
preceduto da Pd (19)
e M5S (14)

Numero 3/4 - febbraio 2014

DAsero, anche sullex Presidente


dellArs Francesco Cascio, Pietro
Alongi, Vincenzo Fontana, Nino
German e Vincenzo Vinciullo.
Intanto con il transito di Pippo
Currenti (da Lista Musumeci) e di
Alice Anselmo (dallUdc) nel gruppo
"Articolo 4", questo divenuto oggi
il terzo partito allArs con 9 deputati.
Qualcosa di imprevedibile a inizio
legislatura, quando il partito fondato
la scorsa primavera da Lino Leanza
nemmeno esisteva.
Se torniamo indietro di 15 mesi
vediamo come la gi citata geografia
stata stravolta. L11 dicembre
2012 quando stata ufficialmente
annunciata la composizione dei
gruppi la situazione era ben diversa.
Allora il puzzle era composto da
11 gruppi: Pd 17 deputati; Movi-

Sergio Capraro

17

I nuovi nomi
della politica siciliana
In Sicilia Forza Italia sceglie Gibiino,
Raciti vince le primarie del Pd.
Congresso Udc: solo 4 voti staccano Cesa da DAlia
tempo di grandi cambiamenti nello scenario politico
nazionale e regionale. Mentre il neonato Nuovo Centrodestra
comincia a strutturarsi, tre fra i
partiti che hanno contraddistinto
la vita politica italiana degli ultimi
anni, stanno cambiando pelle. Si
tratta delle ovvie conseguenze delle
scosse di assestamento dei due terremoti politici del 2013 (scissione
Berlusconi-Alfano e Renzi eletto
alla guida del Pd).
Cos il 2014 iniziato col rinnovo
della classe dirigente di Forza Italia
in tutta la Penisola, proseguito
in Sicilia con le primarie per l'elezione del nuovo segretario regionale del Partito Democratico e
si concluso col congresso nazionale dell'Udc per scegliere il segretario nazionale. Il tutto mentre
Renzi sostituiva Letta alla presidenza del Consiglio.
Partiamo dall'ultimo degli eventi
accaduti, che riguarda gli scudocrociati. Il 22 febbraio a Roma il
segretario uscente dell'Udc Lorenzo
Cesa ha vinto al fotofinish (435
voti contro 431, 3 schede nulle) la

18

sfida interna al partito e batte Gianpiero D'Alia, sostenuto (non ufficialmente) da Pierferdinando Casini. Cesa stato cos riconfermato
segretario nazionale dell'Udc. "Ci
siamo confrontati a viso aperto,
ci siamo detti le cose che ci dovevamo dire e come in tutte le grandi
famiglie ora siamo pronti a ripartire
insieme".
Si scontravano due linee, quella
'continuista' di Cesa, che ha garantito un'apertura verso una squadra pi giovane e un rinnovamento
della struttura di governo del partito.
Dall'altra parte, Giampiero D'Alia,
uomo forte del partito in Sicilia
che aveva da poco lasciato il Ministero della Pubblica amministrazione, e giunto al congresso puntando sulla linea di netta rottura
con l'apparato in favore di un ricambio sia politico, sia generazionale. Il terzo candidato era Antonio
De Poli, che si tuttavia ritirato
per appoggiare Cesa, quando il segretario si messo a disposizione
per un nuovo mandato. Alla proclamazione Cesa stato accolto
da qualche contestazione poi so-

vrastata dagli applausi. Quindi ha


promesso una gestione unitaria
del partito, dando un sostegno
certo al governo Renzi fatto di giovani. D'Alia, sconfitto di misura,
ha comunque le idee chiare sulla
strada che il partito di Casini deve
seguire: abbiamo fatto un congresso
del partito in cui stata decisa la
linea unitaria di costruire il Partito
Popolare europeo partendo dalle
forze che sostengono lattuale esecutivo, vale a dire Udc, Ncd, Popolari per lItalia di Mauro. Ma
non sufficiente, lo spazio entro
cui avviare questo dialogo non pu
escludere chi oggi ha la rappresentanza di circa il 20% degli elettori
italiani, una porzione di elettorato
alternativa alla sinistra. E mi riferisco a Forza Italia.
Solo qualche giorno prima, il 16
febbraio, circa 70 mila persone si
erano recate nei 400 gazebo sparsi
in tutta la Sicilia, per scegliere il
nuovo segretario regionale del Partito Democratico. Con oltre il 61%
dei consensi il giovane cuperliano
Fausto Raciti, deputato e a capo
dei giovani democratici, su cui si
Cronache Parlamentari Siciliane

p r i m o
p i a n o
sono compattati anche i renziani
e i crocettiani del Megafono, stato
eletto nuovo segretario regionale
del Pd. Giuseppe Lupo, segretario
uscente e deputato all'Ars, ha ottenuto il 33%: Soli contro tutti,
un risultato incredibile, ha commentato Lupo, che ha chiamato
Raciti per congratularsi. La civatiana
Antonella Monastra ha ottenuto il
5,45%. Raciti prevale in tutte le
province, tranne Messina e Ragusa,
dove si ferma attorno al 40% contro
il 54% circa di Lupo. Va forte a Enna, regno di Vladimiro Crisafulli,
dove supera l'83%, sfiora l'80% a
Caltanissetta e va oltre il 70% ad
Agrigento, il 68% in provincia di
Trapani. L'uscente vince a Palermo,
citt dove lo ha sostenuto il sindaco

Leoluca Orlando, ma il dato provinciale gli consegna un 38,4%,


contro il 53% di Raciti.
Fausto Raciti, trentenne ragusano,
segretario nazionale dei Giovani
Democratici. Cresciuto ad Acireale,
dove vive la sua famiglia e si formato politicamente, ha ricoperto
l'incarico di segretario nazionale
della Sinistra Giovanile, l'organizzazione che riuniva i giovani aderenti ai Democratici di Sinistra. Il
21 novembre del 2008 eletto, attraverso le primarie, segretario nazionale dei Giovani Democratici,
l'organizzazione giovanile del Pd.
Il 24 marzo 2012, a seguito del primo congresso nazionale, viene riconfermato segretario dei giovani
con l'83,2% delle preferenze.

Dopo essere stato inserito nel listino


dell'allora segretario Pier Luigi
Bersani, alle politiche del 2013
stato candidato ed eletto alla Camera in quinta posizione nella lista
Pd nella circoscrizione Sicilia II.
Il 5 giugno 2013 viene scelto come
Responsabile nazionale per i Giovani del Partito Democratico nella
nuova Segreteria nazionale dal Segretario reggente Guglielmo Epifani.
Vicino politicamente alla corrente
dei Giovani Turchi che appoggiava
l'ex leader democratico Pierluigi
Bersani.
Gianpiero DAlia

Lorenzo Cesa

Numero 3/4 - febbraio 2014

19

Fausto Raciti

Con le primarie ha detto Raciti


si voltata la prima pagina di una
storia nuova. Ora inizia il difficile,
il tentativo di ridare al partito forza,
autorevolezza, capacit di incidere
sui processi decisionali di questa
regione. Si riparte con alcune priorit: innanzitutto restituire la Partito Democratico la forza del progetto politico, l'elemento che lo
qualifica come partito dello sviluppo
in Sicilia. Raciti ha affermato anche che il Pd non rappresenta la
maggioranza dei siciliani, nella
nostra azione di partito e di governo
dobbiamo tenere conto di questo.
Quindi le riforme importanti vanno
condivise il pi possibile costruite
20

facendo parlare, respirare il dibattito


alla cittadinanza, non per decreto.
Dopo la complicata approvazione
della legge sulle province all'Ars,
Raciti ha incontrato il presidente
della Regione: a Crocetta ho detto
che ora ha di fronte un partito
unito, determinato a contare nei
processi decisionali, non nei termini
di misurazione delle quote all'interno del governo, ma di un contributo decisivo sul terreno delle
riforme e dello svoluppo economico.
Questo significa anche una rimodulazione del rapporto, che il governo necessita di un rapporto col
Pd, di un rapporto con laula e soprattutto con i siciliani. Vice se-

gretaria del partito in Sicilia la


renziana Mila Spicola: Con lei
non c' un ticket, ma parlerei di
tandem, ha specificato Raciti.
Lanno era iniziato, come detto,
con la nomina dei nuovi coordinatori regionali di Forza Italia. Tra
questi anche quello siciliano, il senatore Vincenzo Gibiino. Il primo
compito dei neo-coordinatori sar,
in accordo con Berlusconi, la costituzione di un Comitato di Presidenza Regionale composto da
altri tre Vice Presidenti che li affiancheranno nello svolgimento
delle loro funzioni.
Vincenzo Gibiino nato 49 anni
fa a Catania. Un tempo vicino al
Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
Vincenzo Gibiino

sindaco di Bronte, Pino Firrarello


non lo ha seguito nell'Ncd. Avvocato
civilista, patrocinante in Cassazione,
imprenditore, ha aderito al movimento di Silvio Berlusconi sin dal
1994, anno della fondazione, ricoprendo dal 1999 il ruolo di coordinatore provinciale. Eletto nel
2008 alla Camera dei Deputati col
Pdl. Rieletto al Senato nel 2013,
attualmente capogruppo di Fi-Pdl
in Commissione lavori pubblici e
comunicazioni a Palazzo Madama
e capogruppo nella Commissione
bicamerale sullattuazione del federalismo fiscale. Berlusconi lo
Numero 3/4 - febbraio 2014

ha scelto come segno di rottura


col passato. A questo ruolo ambivano tra gli altri anche Stefania
Prestigiacomo e Gianfranco Miccich: E' con estremo senso di responsabilit ha detto Gibiino
dopo la nomina , spirito di servizio
e gratitudine che accolgo dal presidente Silvio Berlusconi l'incarico
di guidare Forza Italia in Sicilia.
Un impegno importante in un momento storico ed economico altrettanto importante, per la nostra
terra bistrattata, per i nostri concittadini considerati troppe volte
italiani di serie B. Nostro primo

obiettivo: il riscatto e la crescita


della nostra terra. Il suo impegno
politico incentrato in questa
prima fase nel lancio dei Club Forza
Silvio nell'Isola, attraverso meeting
su vari temi. L'ambizione dei club
afferma Gibiino diventare
l'anello di congiunzione tra cittadini
e istituzioni, in modo da realizzare
un vero cambiamento, che restituisca credibilit al mondo della
politica. I club dimostreranno che
esiste un entusiasmo contagioso
tra quanti hanno sposato il progetto
di Silvio Berlusconi.
Sergio Capraro

21

Siracusa,
elezioni da rifare
Il 5 febbraio la sentenza del Cga dopo il ricorso
di Giuseppe Gennuso per presunti brogli elettorali
Elezioni regionali da rifare
in nove sezioni della provincia di Siracusa, tre a Rosolini e sei a Pachino. Una decisione
che mette in bilico sei dei novanta
deputati dellAssemblea regionale
siciliana rinnovata nel 2012, eletti
nel collegio di Siracusa. Cos ha
stabilito il Consiglio di giustizia
amministrativa che il 5 febbraio
ha accolto il ricorso dell'ex deputato
regionale Mpa Giuseppe Gennuso,
non rieletto alle regionali del 2012
per un centinaio di voti. In precedenza era stato disposto il riconteggio delle schede che non stato
tuttavia possibile effettuare perch
la documentazione conservata nel
Palazzo di Giustizia sparita (per
cause ancora da chiarire).
I sei deputati regionali eletti nel
collegio di Siracusa chiarisce il
presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone resteranno legittimamente
in carica e continueranno a esercitare
il loro mandato fino all'esito del
nuovo voto, come disposto dalla
sentenza del Cga in nove sezioni
dei Comuni di Pachino e Rosolini.
Il Presidente della Regione Rosario
Crocetta ha detto solo che il caso
stato sottoposto allufficio legale
per decidere cosa fare.

22

Il 19 febbraio, a 15 giorni dalla sentenza del Cga, Gennuso, aveva inviato una lettera di diffida ai presidenti della Regione e dellArs, al
direttore generale dell'assessorato
alle Autonomie locali e per conoscenza al procuratore della Corte
dei Conti, affinch si desse seguito
alla sentenza emessa dal Cga. Secondo i legali di Gennuso la sentenza

allo stato permanere nelle funzioni


soggetti la cui proclamazione
stata annullata dall'Autorit Giudiziaria, con conseguente danno
erariale, necessario procedere
immediatamente al disposto rinnovo
delle operazioni elettorali.
Penso di avere subito due attacchi
inqualificabili ha detto Gennuso
non vorrei che si arrivasse anche

Giuseppe Gennuso

immediatamente esecutiva e quindi il decreto di indizione delle elezioni deve essere pubblicato non
oltre il quarantacinquesimo giorno
antecedente la data stabilita per la
votazione e pertanto, entro 90 giorni
dalla pubblicazione della sentenza.
Nella diffida si sottolinea che anche
al fine di non incidere sul corretto
plenum dell'Assemblea ed evitare
il protrarsi di situazioni che vedono

al terzo colpo di pirateria, violando


una sentenza del Cga, tra laltro
inappellabile". Parole forti dell'ex
deputato dell'Mpa-Pds, vittima
afferma - di un colossale broglio
elettorale in occasione delle Regionali del 2012. Negli ultimi giorni
si incatenato per protesta: rester
incatenato oltranza fino a quando
non arriveranno risposte concrete
da parte della presidenza della ReCronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o

Bruno Marziano

gione e se nel frattempo non verranno indette le elezioni nelle 9 sezioni incriminate di Rosolini e Pachino.
Lex parlamentare all'Ars si chiede
anche perch da 16 mesi si trova
fuori dal Parlamento siciliano,
avendo vinto le elezioni. Ho denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa i brogli, la sparizione dei plichi elettorali. Per tre
ore ho portato le prove al procuratore Giordano e a tuttoggi non
succede nulla.
La pensano diversamente i deputati
eletti a Siracusa. Tra questi Bruno
Marziano (Pd), presidente della
Commissione Attivit produttive.
Sarebbe opportuno afferma che Pippo Gennuso smettesse di
fare queste plateali proteste, che
hanno tutto il sapore di una pressione indebita nei confronti della
magistratura. Gennuso ha aggiunto
- continua in queste plateali forme
di protesta che non hanno ragion
dessere, perch tendono semplicemente a rovesciare la verit. Il
deputato del Pd, con gli altri siracusani eletti, hanno presentato una
denuncia alla magistratura per laccertamento della verit ha spiegato
Marziano perch 5 dei 6 parlamentari interessati, con questa senNumero 3/4 - febbraio 2014

tenza del Cga, da innocenti vengono


sospettati di essere colpevoli, e da
vittime diventano carnefici poich
avrebbero violato le regole elettorali. Marziano aggiunge di non
poter essere minimamente sospettato di avere alterato il risultato
elettorale, per una questione di
numeri. Nei seggi in cui Gennuso
ha preso oltre 300 voti ha sottolineato il deputato regionale - io
ne ho presi 0, e dove Gennuso ne
ha presi centinaia, io ne ho presi
mediamente 10 a seggio.

di infangare coloro che, come me,


sono usciti pi che limpidi da un
indagine della magistratura palermitana. Ci lo sappiano tutti,
perch da oggi il mio dire sar pari
alle accuse anche se involontariamente sostenute.
Si ritorna a votare - ha aggiunto
- solo se ci sono stati brogli certi,
con i sospetti non si scrivono le
sentenze. Voglio assicurare che,
nonostante non sia abituato a frequentare le aule dei tribunali, tuttavia conosco, esattamente, la differenza tra la figura del testimone
e quella del ricorrente. I ricorrenti
hanno dichiarato che vi stato il
ricorso alla scheda ballerina, ora
se ne devono assumere la responsabilit perch facile scagliare
la pietra e nascondere il braccio.
Il braccio che ha scagliato la pietra
deve dire alla Procura di Siracusa
come, quando e chi ha dato vita
al fenomeno della scheda ballerina,
altrimenti, da domani, chiunque

Vincenzo Vinciullo

Anche Vincenzo Vinciullo (Pdl),


Vicepresidente della Commissione
Bilancio, nelle ultime settimane
uscito dal silenzio su questa vicenda:
ho tenuto fino ad oggi un atteggiamento sereno, ha detto - da oggi
replicher rigo per rigo, passo per
passo, parola per parola a chi pensa

potr presentarsi davanti ad un


giudice e fare condannare dei cittadini innocenti. Da Gaio ad oggi,
honus probandi stato sempre a
carico di chi accusa e mai, come
in questo caso innovatore, a carico
di chi si difende.
Sergio Capraro

23

Le Commissioni al lavoro
Audizione
per lAssessore
alla Formazione
Seconda Commissione
Bilancio e Programmazione
Presidente:
Antonino Dina

La Commissione Bilancio e programmazione dellAssemblea regionale siciliana, presieduta dal


Presidente Nino Dina, nella seduta
del 5 febbraio ha affrontato la vertenza Seus.
I rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno manifestato la situazione di forte disagio in cui versano i lavoratori della societ e
hanno contestato la sussistenza di
un esubero strutturale di 600 unit,
ricordando che parte dei lavoratori
stata negli anni utilizzata, attraverso la stipula di apposite convenzioni, dalle aziende sanitarie
ed ospedaliere nella qualit di operatori socio-sanitari (OSS). Hanno
24

dichiarato, inoltre, di essere fermamente contrari alla riduzione


dellorario di lavoro a 30 ore settimanali e di ritenere indifferibile la
nomina del direttore generale e,
conseguentemente, la predisposizione di un nuovo piano industriale
strategico, pi funzionale alle esigenze della societ. Il dirigente responsabile del Servizio 6 Programmazione dellemergenza dellassessorato regionale della Salute, dottoressa Di Liberti ha assicurato
che lAssessorato ha istituito un tavolo tecnico per risolvere le principali problematiche della societ,
attraverso la predisposizione di un
nuovo piano industriale che individui le aree sanitarie da presidiare.
Il Presidente Dina ha dato, quindi,
la parola al Presidente del Consiglio
di sorveglianza di SEUS Guagliano
che ha manifestato la propria intenzione di rassegnare dimissioni
irrevocabili dalla carica di presidente
e rinunciare al compenso sinora
maturato.
Nella seduta dell11 febbraio, invece,
sono stati sentiti in audizione lassessore regionale alla Formazione
Professionale Nelli Scilabra e il dirigente generale dellAssessorato
Annarosa Corsello che hanno illustrato cosa succeder in seguito
allapprovazione del Decreto del
Fare.
Lo Stato italiano ha predisposto,
insieme alle Regioni, un piano nazionale per i soggetti NEET (not
in employement, education or trai-

ning, cio soggetti non impiegati,


non in istruzione, non in tirocinio),
gi notificato alla Commissione
UE e che le Regioni avvieranno
con decorrenza 1 marzo 2014. Ogni
Regione dovr dotarsi di una organizzazione dettagliata; le risorse
destinate alla Sicilia, dove la disoccupazione giovanile raggiunge
la percentuale del 58%, sono di
circa 200 milioni di euro, cui si
aggiungeranno altri 100 milioni
di euro provenienti per il 40% dal
fondo sociale europeo (FSE) e per
il rimanente 60% cofinanziamento
statale-regionale. Il target dei destinatari del progetto NEET costituito dai giovani di et compresa
tra i 15 e i 24 anni, anche se si sta
lavorando allipotesi di estendere
il progetto ai soggetti di et compresa tra i 24 e i 29 anni. La Regione
dovr contribuire attivando i propri
servizi per limpiego, non essendo
presente nel nostro territorio una
rete privata accreditata per lo svolgimento di tali servizi. Essi dovranno essere organizzati per garantire un ventaglio di interventi
ai giovani che si presenteranno
negli uffici di front office.
Il Dirigente Corsello stata anche
interrogata sulla possibilit di assunzioni a tempo indeterminato
negli enti, eventualit che ha nettamente escluso, poich una simile
eventualit comporta automaticamente la perdita di ogni finanziamento da parte della Regione.

Cronache Parlamentari Siciliane

p a r l a m e n t o
Produzione
mineraria.
Se ne discute
Terza Commissione
Attivit Produttive
Presidente:
Bruno Marziano

La commissione Attivit Produttive,


presieduta dal Presidente Bruno
Marziano, nella seduta del 5 febbraio
ha ascoltato lonorevole Vanessa
Ferreri che ha illustrato il contenuto
del disegno di legge n. 633, Modifiche di norme in materia di permessi di prospezione, di ricerca e
per le concessioni di coltivazioni
di idrocarburi liquidi e gassosi nel
territorio della Regione. Ferreri
ha ricordato che la normativa regionale prevede unaliquota sulla
produzione mineraria, destinata
per due terzi ai comuni in cui si
trovano le attivit di coltivazione
e per un terzo alla Regione; attualmente, la quota di spettanza comunale incassata dallAssessorato
regionale competente che la trasferisce successivamente, con specifico provvedimento, ai comuni.
Questo passaggio genera ritardi e
complicazioni nellacquisizione
delle somme da parte dei comuni,
Numero 3/4 - febbraio 2014

inoltre erode risorse per via degli


innumerevoli adempimenti che gli
Uffici competenti devono compiere;
con il disegno di legge n. 633 si
propone, pertanto, di trasferire direttamente ai comuni le somme in
questione ed altres di vincolarne
luso ad interventi di miglioramento
ambientale e di sostenibilit energetica , in conformit con gli obiettivi fissati in materia a livello di
Unione europea. Positivo il parere
della Commissione, ma alcuni deputati hanno evidenziato lopportunit di destinare la quota di spettanza comunale non solo a finalit
di carattere ambientale ma anche
allo sviluppo, in particolare economico, del territorio.
Nella seduta del 20 febbraio, i deputati della Commissione hanno
ascoltato, in un incontro propedeutico, i rappresentanti dei nove
distretti agro-alimentari ed agroittici, che rappresentano un numero
considerevole di imprese che a loro
volta rappresentano migliaia di lavoratori, per concordare con il Governo regionale una strategia di finanziamento per i Fondi europei.

Incontro
con i lavoratori
della Spresal
Quinta Commissione
Cultura, Formazione e Lavoro
Presidente:
Marcello Greco
La quinta commissione Cultura,
Formazione e Lavoro, presieduta
dal presidente Marcello Greco, nella
seduta del 6 febbraio ha sentito in
audizione il Commissario straordinario dellAsp di Trapani, Fabrizio

De Nicola, in merito alla problematica dei professionisti Spresal che,


assunti nellambito del Piano regionale 2010-2012, chiedendo, in particolare, il reintegro degli stessi, lamentando una disparit di trattamento rispetto ad altri lavoratori,
assunti nellambito dello stesso progetto, da parte di altre AA.SS.PP. Il
presidente Marcello Greco, trattandosi di funzioni riconosciute essenziali dalla ASP, invita a voler valutare,
anche attraverso leffettuazione dei
concorsi per le assunzioni a tempo
indeterminato, di poter intraprendere
una nuova procedura per il reclutamento con contratti di collaborazione.
Nella seduta del 12 febbraio, i deputati della quinta Commissione
hanno sentito prima i rappresentanti
sindacali della societ Megaservice
e poi i rappresentanti dellUnione
Italiana Ciechi. Questi ultimi, in
particolare, hanno chiesto lapplicazione della legge regionale n. 60/76
relativa al collocamento lavorativo
dei non vedenti. Lassessore regionale
per la Famiglia, le Politiche Sociali
e il Lavoro, Ester Bonafede, considerata limportanza della problematica, ha promesso che chieder
agli uffici di predisporre immediatamente una relazione sullapplicazione della legge regionale in materia
25

di collocamento dei soggetti non


vedenti. Nella seduta del 18 febbraio
i rappresentanti sindacali degli operatori tecnici della ASP di Ragusa
hanno chiesto lautorizzazione alla
assunzione straordinaria degli stessi
al fine di garantire la manutenzione
dei vari presidi aziendali. Lex commissario straordinario dellASP 7
di Ragusa, Angelo Aliqu ha depositato una memoria sullattivit
svolta da questi lavoratori, evidenziando il determinante apporto degli
stessi per la funzionalit dei plessi
ed il risparmio derivante dal mancato
ricorso alle esternalizzazioni. Il presidente della Commissione, Giovanni
greco, ritenendo che i lavoratori potrebbero essere agganciati alla normativa di riordino del precariato
delle ASp, ha invitato il dipartimento
regionale competente ad approfondire la problematica.
Nelle sedute successive, la Commissione si occupata dellente Fiera
di Messina e di Taormina Arte.

Focus sulla provincia


di Enna
Sesta Commissione
Servizi Sociali e Sanitari
Presidente:
Giuseppe Digiacomo

Nella seduta del 4 febbraio, la sesta


commissione per i Servizi Sociali e
Sanitari si riunita nella sala del
Consiglio Comunale di Leonforte,
in provincia di Enna. Allordine del
giorno, lesame delle problematiche
afferenti i servizi ospedalieri e la rimodulazione della rete dei posti letto
nella provincia di Enna. Il presidente,
Pippo Digiacomo, ha sottolineato
che per la prima volta la Commissione
si trovava sul territorio di Enna per
esaminare con le popolazioni interessate una nuova rete ospedaliera
regionale ed in particolare le condizioni delle realt sanitarie periferiche
e marginali. Presente anche lassessore
regionale per la Salute, Lucia Borsellino, che, dopo avere ringraziato
tutti per lapproccio costruttivo manifestato, ha accolto la richiesta del
sindaco affinch venga mantenuta
lattivit di chirurgia e di medicina
di Leonforte. E ha assicurato, altres,
che verr mantenuto anche il pronto
soccorso. Nelle sedute successiva,
la Commissione ha affrontato anche
lesame delle problematiche afferenti
i servizi ospedalieri e la rimodulazione
della rete dei posti letto nella provincia
di Trapani.

Presidenza regione
di Bruxelles.
Audizione
del dirigente
Commissione esame
delle attivit
dellUnione Europea
Vice Presidente:
Salvatore Cordaro
Nella seduta del 12 febbraio la Commissione ha ascoltato in audizione
il Dirigente dellUfficio di Presidenza

26

della Regione siciliana a Bruxelles,


Maria Cristina Stimolo, in merito
agli assetti dello stesso Ufficio. Il
presidente ha chiesto di fornire
informazioni circa lattivit dellUfficio
di Bruxelles, per consentire alla
Commissione di rendersi conto di
come esso operi, specie in un momento in cui, essendo in fase di
avvio la nuova programmazione, si
richiede un coordinamento tra i
vari soggetti istituzionali. La dottoressa Maria Cristina Stimolo ha
riconosciuto allattuale Presidente
della Regione il merito di aver consentito una pi ampia libert di
azione allUfficio, e di averne incrementato il personale, che oggi conta
di otto unit. Si tratta di esperti, incaricati di seguire i principali aspetti
delle politiche dellUnione europea,
ossia gli obiettivi strategici e le politiche legate allenergia, ai fondi
strutturali, e che dedicano attenzione
anche alle politiche euromediteranee,
alla pesca e alle questioni legate alle
risorse marittime. La Commissione
propone di chiedere formalmente
al Presidente dellAssemblea regionale
siciliana di inviare alla Commissione
tutti i disegni di legge che prevedono
impegni di spesa per consentire una
verifica della compatibilit comunitaria.
a cura di Cristina Lombardo
Cronache Parlamentari Siciliane

pa r l a m e n to
AREoPoRto DI PALERmo NEL mIRINo

Gesap, punto interrogativo


Nella seduta dell11 febbraio in quarta
Commissione le criticit dello scalo palermitano
ella seduta dell11 febbraio,
la quarta commissione dellAssemblea regionale siciliana Ambiente e Territorio, presieduta dal presidente Giampiero
Trizzino ha ascoltato il Presidente
della Gesap SpA, Fabio Giambrone,
in merito alle criticit relative al
processo di privatizzazione della
societ che gestisce laeroporto Falcone e Borsellino di Palermo.
Dopo i saluti di rito, il presidente
Giambrone ha riferito che stata
di recente deliberata dal Comune
di Palermo e dalla Camera di Commercio la privatizzazione della Gesap: Si tratta di un processo importante ha detto in vista del
quale in atto un tavolo permanente
con i sindacati al fine di garantire
un confronto costante. Il presidente
di Gesap ha rivendicato alla propria
gestione il merito di avere attivato
collaborazioni con ulteriori compagnie aeree, ha annunciato la prossima apertura di nuove aree e strutture aeroportuali e lattivazione di
nuovi servizi. Ma Giambrone ha
anche fatto notare la necessit di
una ricapitalizzazione.
Alla seduta era presente anche il
commissario straordinario della
Provincia di Palermo, Domenico
Tucci che, dopo aver condiviso lesigenza di tutelare i dipendenti, ha

Numero 3/4 - febbraio 2014

confermato quanto detto dal Giambrone riguardo alla ricapitalizzazione,

Fabio Giambrone

ricordando di aver chiesto venti


giorni di tempo per approvare prima
il bilancio e valutare a sufficienza
le relative modalit tecniche.
Lamministratore delegato Gesap,
Dario Colombo ha confermato la
necessit di una privatizzazione
per garantire che gli aeroporti
siano gestiti da chi possiede le necessarie competenze, soprattutto
tenendo conto dei limiti del pubblico, puntualizzando che laumento
di capitale non si richiede per coprire perdite ma per garantire gli
investimenti che nel tempo si renderanno necessari.
Lonorevole Fabrizio Ferrandelli
ha manifestato la propria preoccupazione per il momento non proprio positivo che attraversa laeroporto, come si evidenzia ad esem-

pio ha continuato dal calo del


numero dei passeggeri, da opere
incompiute, da indagini che hanno
riguardato taluni amministratori
Gesap.
Laeroporto di Palermo ha aggiunto
Ferrandelli rimasto prevalentemente pubblico, mentre la maggior
parte degli aeroporti italiani sono
privati. Chiediamo dunque lacquisizione della gara dappalto, per verificare i criteri eseguiti per laffidamento di servizi, si intende inoltre
verificare la possibilit di mantenimento degli attuali livelli occupazionali, e chiedere chiarezza su
una serie di aspetti gestionali e sui

Il deputato Fabrizio
Ferrandelli
ha avanzato la proposta
di far fallire la societ
aeroportuale
livelli retributivi delle figure dirigenziali. Limpressione conclude
quella di una complessiva svalutazione della struttura.
La seduta si conclusa con gli interventi di tutti i rappresentanti
sindacali dei lavoratori di Gesap e
con lintenzione di confrontarsi ancora per seguire il procedimento
di privatizzazione.
C.L.

27

STORIA PARLAMANTARE

STORIA PARLAMANTARE

Quando il registro
presenze
provoc malumori
di Andrea Spica Russotto

Correva lanno 2007: un atto di trasparenza


suscit il risentimento dei deputati
on allordine del giorno lesame del disegno di legge
Interventi in favore dello
svolgimento dellattivit sportiva
connessa allesercizio del golf lAssemblea si avvia a vivere una delle
purtroppo frequenti pagine ingloriose che contraddistinguono lattivit parlamentare di questi tempi.
Siamo in un giorno della prima
decade di novembre del 2007. In
unAula pressoch deserta, non
presente alcun membro del governo, il deputato Cracolici (I Democratici Ulivo), prendendo la parola
sullordine dei lavori, ironizza con
la Presidenza sul fatto che non
possa avvalersi della formula rituale
dellincipit degli interventi parlamentari Signor Presidente ed onorevoli colleghi essendo solo loro
due al momento in Aula e quindi
costretto ad un dialogo solitario
seppur prestigioso con il presidente
di turno Stancanelli (An).
Ammette di avere avuto modo di
salutare di buonora qualche collega

28

nel palazzo, ma del governo nessuno, forse perch ancora impegnati


a Roma alla manifestazione di protesta. Questo governo infatti pi
che governare svolge un ruolo di
opposizione, nel senso che vive la
dimensione della battaglia politica
con la cultura della lotta piuttosto
che di governo. Ed lelemento
identificativo, uno dei misteri siciliani, di questo esecutivo che ieri
ha distribuito un viaggio-premio
a decine, centinaia di consiglieri
comunali e provinciali siciliani
per far compagnia a Roma al Presidente della Regione e ad alcuni
suoi assessori.
C un tempo per tutto: un tempo
per lindignazione, un tempo per
la protesta, ma qui si stanno superando tutti i tempi. Il segretario
siciliano di Forza Italia ha dichiarato che la maggioranza non presente in aula perch lAssemblea
si occupa di cose che sostanzialmente non lappassionano e ha
fatto appello allesigenza di esa-

minare la finanziaria: allora si


vedr che la maggioranza sar
compatta come un solo uomo
in Aula. Ed intanto continua Cracolici si procede di rinvio in rinvio
ed ogni seduta si conclude sulla
verifica della mancanza del numero
legale. Cosa occorre attendere perch il Parlamento siciliano torni
a funzionare? La sceneggiata quando deve finire? Il Parlamento non
pu dipendere dalla crisi politica
di questa maggioranza, da una
crisi che fa finta di essere determinata dallattesa degli esiti del
processo Cuffaro, diventato un
alibi per questa maggioranza che
non ha unidea, non ha uno straccio
di ipotesi legislativa su cui misurarsi.
Esaurita la premessa procedurale
sullordine dei lavori la Presidenza
avvia lesame del disegno di legge
e per il governo presente il Vice
Presidente della Regione, Nicola
Leanza (Mpa), il quale ammette
che le argomentazioni test sviCronache Parlamentari Siciliane

a s s o c i a z i o n e
e x d i p e n d e n t i

luppate riguardo allassenza in


Aula della maggioranza ed in particolare allassenza del governo derivano da una realt che sotto
gli occhi di tutti. Non si pu non
dare atto che in effetti la minoranza,
nonostante tutto, abbondantemente presente mentre la maggioranza, purtroppo, non lo assolutamente. Chiede pertanto un ulteriore senso di responsabilit e
lo chiede allopposizione - ribadisce
loratore - e non alla maggioranza
che pensa ad altro e non c, sottolineando di assumersi la responsabilit delle cose che dice ed invitando appunto lopposizione ad
andare avanti nella discussione
del disegno di legge, perch non
vero che i provvedimenti non
appassionano: qualunque disegno
di legge che arriva in Aula interessa
i cittadini.
Ma, la prevedibile richiesta della
verifica del numero legale da parte
dellopposizione manda in frantumi
lauspicato proseguimento dei
Numero 3/4 - febbraio 2014

lavori dellAssemblea, che alla


verifica risulta
appunto non essere in numero
legale. Lesame
del disegno di
legge cos rinviato.
Ma, la settimana
dopo le cose non
cambiano. Questa volta a mancare non il numero legale, ma
lunit della
maggioranza che esce sconfitta
alla verifica del voto segreto, che
affonda al suo primo articolo, dopo
le reiterate assenze che ne avevano
bloccato liter legislativo, il disegno
di legge sullattivit sportiva connessa allesercizio del golf. Si calcola
che almeno venti deputati della
Casa della libert abbiano votato
con lopposizione; considerazione
che fa indignare il Vice Presidente

della Regione Leanza. Temo afferma - che si sia toccato il fondo!


Chiedo pertanto il rinvio della seduta. Il capogruppo dellUdc, Dina,
in una dichiarazione fra laltro afferma: Sul voto contro la legge
ha pesato anche il disappunto verso
la scelta del Presidente dellAssemblea di far firmare ai deputati un
registro delle presenze, quasi che
i parlamentari fossero dei giamburrasca.
La replica del Presidente Miccich
non si fa attendere: Mi dispiace
che la risposta
dellAula ad un
atteggiamento di
trasparenza sia
stata cos violenta. Ma se qualcuno ha immaginato che fossi
disponibile a coprire privilegi e
truffe, si sbagliato di grosso
e proprio non mi
conosce. Oggi il
Parlamento non
si diviso sulle
idee ma tra chi
difende strenuamente il privilegio di una casta
e chi invece interpreta il proprio mandato in favore della collettivit.
Un atto di trasparenza pu essere
vissuto come vessatorio di un supposto status elitario, ritenuto necessario per lo svolgimento di una
funzione di rappresentanza democratica.
Presidente
Associazione Ex Dipendenti Ars

29

Insieme per lUnesco

Ufficializzata la candidatura dellitinerario


Palermo arabo-normanna e Cattedrali di Cefal
e monreale, patrimonio dellumanit
ta prendendo forma la nascita del sito seriale Unesco
Palermo arabo - normanna
e Cattedrali di Cefal e Monreale.
Il 7 febbraio a Palermo, nella cornice di Palazzo Branciforte, stato
firmato un protocollo dintesa tra
tutti gli attori interessati nella
proposta di candidatura e gestione:
dal Presidente della Commissione
Nazionale Unesco Gianni Puglisi,

30

al direttore della Fondazione Unesco Sicilia, Aurelio Angelini. Presenti


anche i sindaci dei tre comuni interessati, Leoluca Orlando (Palermo), Rosario Lapunzina (Cefal)
e Filippo Di Matteo (Monreale),
nonch il segretario generale dell'Ars
Sebastiano di Bella e il direttore
della Fondazione Federico II Francesco Forgione.
Il documento impegna le istituzioni

a costituire un comitato di pilotaggio, che svolger un ruolo di


indirizzo e impegno anche finanziario, composto dal Ministero dei
Beni e delle Attivit Culturali e del
Turismo, dal Ministero dellInterno,
dalla Regione Siciliana, dallAssessorato dei Beni Culturali e dellIdentit Siciliana, dallAssemblea
Regionale Siciliana, dai Comuni
di Palermo, Cefal e Monreale,
Cronache Parlamentari Siciliane

c u lt u r a
che porta all'Unesco un valore aggiunto unico, quello del sincretismo
culturale e religioso. Se entrer
prossimamente anche la candidatura della vite ad alberello di Pantelleria tra i beni immateriali, la
Sicilia sar senza dubbi la prima
regione dItalia. Da siciliano ha
aggiunto Puglisi sono felice e orgoglioso di questa candidatura.
Palermo un patrimonio dellU-

A Palazzo
Branciforte firmato
il protocollo tra le
istituzioni coinvolte
dalle Arcidiocesi di Palermo, Monreale e Cefal, dallEparchia di
Piana degli Albanesi, dalla Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia,
dalla Fondazione Sicilia e dalla
Fondazione Federico II. Il comitato,
presieduto a turno per due anni
da uno dei tre sindaci, si riunir
a Palermo, almeno due volte lanno,
nella sede della Fondazione Patrimonio UNESCO della Sicilia. Il
protocollo sar esteso anche alle
quattro universit siciliane.
Le amministrazioni coinvolte ha spiegato il direttore della Fondazione Unesco Sicilia Angelini contribuiscono con una quota di
0,30 centesimi per abitante, mentre
i musei regionali, Cappella Palatina
e Palazzo dei Normanni devolveranno 0,30 centesimi per biglietto
pagante ad un fondo. Le somme
serviranno alla valorizzazione dell'itinerario. A meta marzo una prima previsione di spesa sar definita
nella riunione del comitato, presieduto da uno dei tre sindaci a
turno.
Numero 3/4 - febbraio 2014

Il Presidente della Commissione


Nazionale Italiana per lUNESCO
Puglisi ha idealmente passato il
testimone ai sindaci: Adesso ha
detto - sono loro i veri protagonisti,
ho messo la mia firma alla candidatura inviata a Parigi, ma Palermo
Patrimonio dell'Umanit a prescindere, un gioiello darte assoluto, bizantino, arabo normanno

manit a prescindere dallUnesco,


con una storia millenaria, unica
al mondo. Linsieme degli edifici
costituenti litinerario Arabo-Normanno rappresenta un eccezionale
valore universale come esempio
di convivenza e interazione tra diverse componenti culturali di provenienza storica e geografica eterogenea, che ha generato uno stile
31

architettonico originale in cui sono


mirabilmente fusi elementi bizantini, islamici e romanici, capace
di volta in volta di prodursi in combinazioni uniche.
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha sottolineato che se ci limitassimo ad indicare i siti candidati al riconoscimento da parte
dellUnesco faremmo unoperazione
riduttiva rispetto al senso di questa
candidatura. Credo ha aggiunto
- che siamo in presenza di qualcosa
di diverso, che possiede una sua
originalit. la candidatura di
unanima di un territorio, di una
realt di straordinaria fusione di
identit e cultura. Siamo una citt
mediorientale in Europa, che in
virt dellanima normanna diviene
anche europea. In nostro, quindi,
un patrimonio immateriale. Le
amministrazioni comunali hanno
creato, con uno straordinario rapporto di collaborazione, una task
force dedicata in maniera concreta
alla valorizzazione dei siti. Ho
avuto, ad esempio, un incontro
sulla mobilit insieme con il Movimento 5 Stelle ed abbiamo concordato di organizzare un percorso
arabo-normanno dei sette siti della
citt in mobilit sostenibile. un
modo per diffondere e far cogliere
ai cittadini linteresse per questa
esperienza.
Il direttore generale della Fondazione Federico II Francesco Forgione ha parlato di giornata importante, frutto di un lavoro congiunto tra i soggetti protagonisti.
un punto di partenza, non di arrivo. Questanno ha aggiunto
- sono stati 355 mila i biglietti staccati per la visita di Palazzo dei Normanni. Il nostro sito uno dei
32

pochi che registra elettronicamente


lo sbigliettamento.
Per il sindaco di Monreale Filippo
Di Matteo: E un risultato che premia tanti sacrifici e il massimo impegno che la mia amministrazione
ha portato avanti in questi anni
per adempiere a tutte le richieste
che erano state prescritte. Per
sono convinto che la candidatura
oltre alle difficolt porter tanti
benefici nel futuro e dar opportunit di lavoro.
La candidatura motivo di vanto
per la mia citt ha affermato Rosario Lapunzina, sindaco di Cefal
ci carica di grandi responsabilit.
Sono Sindaco dal maggio 2012 e
gi dai primi mesi ho cercato di

puntare sulla valorizzazione dei


beni artistici e culturali; ne abbiamo
tantissimi che erano stati abbandonati.
Ma come nasce la candidatura?
Nel 2001 esisteva una lista propositiva che comprendeva Palermo,
il suo centro storico e la Cattedrale
di Monreale, ma lUnesco aveva
come obiettivo una pi ampia rappresentanza dei beni. Nel 2008,
lallora Fondazione Banco di Sicilia,
diede lincarico alla storica dellarte
Maria Andaloro di studiare un percorso preliminare pi ampio. Cos
si abbandon lidea del centro storico e nacque Palermo AraboNormanna e le Cattedrali di Cefal
e Monreale, un itinerario straor-

Riqualificare lambiente ed il volto della citt

Basta ipocrisie
Parla il direttore generale della Federico II,
che gestisce la Cappella Palatina, cuore dellitinerario

a candidatura dellitinerario
Palermo arabo - normanna e Cattedrali di Cefal e monreale fa sognare. Sarebbe il
settimo sito Unesco siciliano
e un indiscutibile motore di sviluppo per Palermo. ma si tratta
anche di una sfida difficile da
vincere, secondo Francesco
Forgione, direttore generale
della Fondazione Federico II,
che gestisce i flussi turistici del complesso monumentale pi visitato in Sicilia,
Palazzo reale di Palermo, al cui interno splende la Cappella Palatina, fulcro
intorno al quale ruota litinerario arabo normanno: ora di mettere da parte
le ipocrisie afferma Forgione -, non certo merito nostro se vogliamo
essere Patrimonio Unesco. Anzi, gli interventi umani hanno distrutto tanta
bellezza. Allora serve da parte delle istituzioni unassunzione di responsabilit.
Faccio un esempio: istituzioni come lArs devono pensare ad un giardino
Cronache Parlamentari Siciliane

c u l t u r a
dinario e suggestivo.I mosaici
della Sicilia normanna - spiega
Maria Andaloro - sono testimonianza eccezionale dellarte bizantina fuori Bisanzio. Le decorazioni
musive della Cappella Palatina e
della chiesa di S. Maria dellAmmiraglio a Palermo, quelle del duomo di Cefal e del duomo di Monreale, costituiscono infatti i pi
vasti e meglio conservati cicli a
mosaico del periodo comneno.
Sotto la loro guida lImpero bizantino riacquist potenza. Nel marzo
2010 una delegazione della Commissione Cultura della Camera
fece visita nei siti arabo-normanni
di Palermo, Monreale e Cefal.
Il 26 gennaio 2011 allAssemblea

regionale siciliana si tenne il tavolo


tecnico con istituzioni regionali,
amministrazioni locali, esponenti
religiosi, fondazioni e associazioni
del mondo della cultura, con lobiettivo di sostenere da parte di
tutte le istituzioni la candidatura
dellitinerario tratteggiato.
Infine eccoci al Protocollo di Palazzo Branciforte: lelenco dei monumenti proposti per la costituzione
dellitinerario arabo-normanno
comprende: Palazzo Reale/Cappella
Palatina, Chiesa di Santa Maria
dellAmmiraglio (Chiesa della Martorana), Chiesa di San Cataldo,
Cattedrale di Palermo, Palazzo
della Zisa, Ponte dellAmmiraglio,
Chiesa di San Giovanni degli Ere-

arabo davanti al Palazzo piuttosto che


ad un parcheggio, lo stesso vale per le
altre istituzioni. Davanti al Castello della
Zisa non pu esserci un distributore di
carburante, nei pressi di San Giovanni
degli Emeriti occorre rimuovere le insegne
luminose.
Insomma per il direttore generale della
Federico II loccasione per una ridefinizione urbana e per un progetto di
mobilit ecosostenibile. Il riconoscimento
del sito Unesco rappresenta il primo
obiettivo in ordine temporale ma non
quello decisivo. Il passo determinante
sar il mantenimento anche perch saremo soggetti a verifiche costanti e certamente i rifiuti in ogni angolo non vanno a braccetto con una riconferma.
Infine Forgione sottolinea il vero obiettivo, quello della riqualificazione del
turismo: lUnesco conclude - il rapporto tra patrimonio storico e progettazione futura, guardando verso la direzione del turismo culturale e di
qualit, piuttosto che a quello di massa. Il fatto che la Fondazione Federico
II gestir uno dei progetti allinterno di questo sito non un regalo poich
gestiamo, numeri alla mano, il complesso monumentale pi visitato in
Sicilia. Anche per la Fondazione si tratta di una sfida non facile: dovremo
ricollocare tutta l'attivit parallela a quella museale e per fare ci occorrer
S.C.
alzare il livello di qualit del nostro lavoro.
Numero 3/4 - febbraio 2014

miti, Complesso Monumentale di


Cefal: Cattedrale e Chiostro, Complesso Monumentale di Monreale:
Cattedrale e Chiostro. Ovviamente
Palermo e dintorni offrono tanti
altri temi, ma dovendo sceglierne
uno solo, pur mettendo da parte
significativi livelli di stratificazione,
la preferenza caduta sullo strato
arabo- normanno. Si scelto di
non candidare tutto il centro storico,
perch lUnesco non accetta pi
interi complessi urbani,
Cos il percorso si estende dal Palazzo Reale di Palermo, monumento principe per la manifestazione della ricchezza e del potere
politico e culturale del regno normanno, al Duomo di Monreale,
che al suo interno custodisce la
pi vasta decorazione a mosaico
dellintera produzione del bacino
Mediterraneo; dalla chiesa di Santa
Maria dellAmmiraglio, simbolo
della purezza del genio bizantino
ortodosso, adorna di mosaici bizantini tra i pi stupefacenti nel
panorama della produzione di epoca comnena, al Palazzo della Zisa,
che con le sue peculiarit costruttive
e le sue forme cristalline rifrange
le luci dellarchitettura ifriqena. Al
centro, come ago di bilancia, splende la Cappella Palatina, utilizzando
le parole di Guy de Paupassant,
la pi bella chiesa del mondo, il
pi sorprendente gioiello religioso
sognato dal pensiero umano ed
eseguito da mani di artista. In
questo itinerario impensabile
trascurare il Duomo di Cefal, custode di mosaici che studiosi di
arte bizantina come Viktor Lazarev
classificarono eccellenti fra tutti
ed egregiamente conservati.
Sergio Capraro

33

Fondazione Federico II

Potrebbero piacerti anche