Nel senso che non intendiamo assolutamente prendere parte al gioco al massacro proposto prima dai consiglieri comunali Cinque Stelle e poi rilanciato da Lino Balza per Medicina Democratica. E' chiaro ed evidente a tutti che il tipo di proposta possibile da parte di questa Giunta (guidata dal Sindaco Rita Rossa) non pu andare oltre una serie di primi segnali, stante la situazione di difficolt finanziaria (c.d. "dissesto" e questioni correlate) e con l'incancrenirsi di tutta una serie di problematiche complesse. Rifare un Piano Rifiuti Comunale, mettere mano ad un Piano Traffico con limitazioni annesse, fermare il "consumo di suolo" inutile, vigilare su discariche e cave (ora, per la maggior parte, controllate e autorizzate, ma sempre motivo di preoccupazione) sono "questioni epocali" che necessitano di ben altro rispetto a qualche delibera di indirizzo, a vincoli e restrizioni limitate o, peggio, a conferenze stampa autoreferenziali. Non si scelta questa "strada larga e semplificata" e di cio' ne siamo grati all'assessore Lombardi che, per inciso, ci auguriamo continui la sua attivit. Certo, anche noi vorremmo un salto di qualit netto, un "girare pagina" definitivo combinato con scelte moderne nel difficile mondo della "green economy". Ma c'e' bisogno di tempo e. sicuramente, non basteranno una o due consiliature per venire a capo di tutto un groviglio di problemi da troppo tempo trascurati. E qui veniamo al "casus belli". Non si appoggiato in Consiglio Comunale, nemmeno parzialmente , il documento dei Cinque Stelle e, cos, sono partite le "classiche" richieste di dimissioni, con toni e atteggiamenti da Prima Repubblica, cio pi di forma che di sostanza. Il Comune di Alessandria impegnato in una lotta senza quartiere con chi ha ridotto il sobborgo di Spinetta M.go nelle condizioni attuali, basti pensare alle ambiguit del passaggio di propriet Ausimont-Solvay o al calvario del Rio Lovassina, senza dimenticare il problema emarginazione-disoccupazione che in Fraschetta, come in altri sobborghi e quartieri, particolarmente sentito, pertanto il nostro invito quello di "guardare pi in alto" senza farsi fuorviare da scorciatoie. Soprattutto.....un invito ad andare oltre gli slogan cercando fattivamente, con tutte le forze private e pubbliche, con tutte le associazioni e le Istituzioni gi coinvolte o coinvolgibili, momenti di scambio e confronto che portino ad un riscatto vero dei fraschettani e di tutto il loro territorio. E per la campagna elettorale aspettiamo, per lo meno, la fine del 2016!