Siamo decisamente curiosi, soprattutto se riguarda
lorigine della vita: mandiamo sonde su comete per
sapere se da queste arriva lacqua che ora beviamo e usiamo per altri mille usi; cos pure scrutiamo lorigine delluniverso con telescopi in orbita. LAvvento, nella sua prima parte (come lultimo tratto dellanno liturgico: vergini sagge e stolte, talenti, giudizio universale) ci invita a guardare verso la conclusione della storia, verso il ritorno del Signore, colui che allorigine della vita e insieme il fine: la conclusione sveler pienamente ci che giorno per giorno Dio vuole farci conoscere del suo amore e del suo progetto per coinvolgerci in esso da figli Il richiamo di questa prima domenica di avvento Vegliate - teso a non farci dimenticare i passi quotidiani, la realt vicina a noi; ci chiede di guardare alle persone e ai gesti con cui le accogliamo e amiamo (mi avete sfamato, dissetato, vistato della scorsa domenica!). Uno sguardo allorigine e al fine ultimo della vita non deve impedirci di vedere da vicino, le scelte che sono nelle nostre mani, per verificare se sono in linea con la grande proposta di Dio e possiamo quindi essere anche noi tra quei servi saggi a cui il padrone di casa affida la sua dimora e i suoi beni ( i talenti da far fruttare) per poterli unire alla sua festa (li far sedere a mensa e passer lui stesso a servirli) La nostra voglia di conoscere e capire il senso della vita non pu attuarsi se escludiamo il Signore. Lo spazio anche meglio di come lo pensavo fin da bambina, ammette la nostra astronauta, prima donna italiana nella base spaziale. Certamente anche il Cielo di cui parla la Bibbia - il luogo della dimora di Dio, la casa dove tutti, e non solo alcuni pochissimi fortunati, siamo chiamati ad arrivare e non fermarsi sei mesi, bens per stare con lui per sempre - questo Cielo di Dio davvero meglio di come ce lo immaginiamo leggendo le parole del libro che contiene lo spartito di questo canto damore, e ascoltando il canto stesso che viene dagli amici di Dio, i santi, anche quelli anonimi che vivono tra noi giorno per giorno. A quel canto siamo invitati ad unirci tutti noi, con la vita, oltre che con la voce, una vita intonata, una canto che ci rende vigilanti, in attesa di incontralo