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Negazione classica: la negazione classica di un enunciato significa semplicemente che l'enunciato non

vero. Questo rende plausibile il principio del terzo escluso, ovvero, per ogni proposizione P, (P o non-P)
una verit logica.

Negazione intuizionista: l'intuizionista interpreta la negazione come espressione del fatto cha abbiamo una
prova della falsit delle proposizione negata. Dunque il eerzo escluso cade, dato che ci sono proposizioni
tali che non abbiamo prova che sono vere, ma neanche una prova che sono false. Cade inoltre
l'eliminazione della doppia negazione, dato che se abbiamo una prova di non avere una prova di P, non
segue che sia vero che P. Ma vale ancora il principio di non-contraddizione (non(P & non-P).

Negazione paraconsistente. Qui le cose si complicano. Le logiche paraconsistenti ammettono che alcune
contraddizioni (formule come (A & non-A) siano vere, dunque negando il principio di non contraddizione.
Alcuni hanno sostenuto che la negazione paraconsistente non pu essere una vera negazione (altrimenti la
contraddizione non potrebbe essere vera), e che vada interpretata in maniera modale, come "non-
necessariamente". A me sembra che un logico paraconsistente potrebbe anche interpretare la negazione
intuizionisticamente. Il problema che la logica paraconsistente deve accettare che alcune contraddizioni
sono vere, ma non tutte. Ora, in logica classica e intuizionista, da una contraddizione segue logicamente
qualsiasi cosa, il che significa che data una contraddizione vera, qualsiasi formula e anche la sua negazione
dovrebbe essere vera. Per evitare questo si deve rifiutare il principio del sillogismo disgiuntivo, che dice che
date (A o B) e (non-A), possiamo concludere B. Se questo pu essere reso plausibile, si potrebbe poi
sostenere che in alcuni casi, quelli dei paradossi, abbiamo in effetti una prova della proposizione e una
prova della sua negazione, e quindi accettare la contraddizione coerentemente con l'interpretazione
intuizionista della negazione.

La negazione paraconsistente, a pensarci bene, potrebbe essere interpretata anche come quella classica,
per la quale semplicemente non-A si pu affermare quando A non vero. Allora il logico paraconsistente
potrebbe dire che nel caso dei paradossi, abbiamo una proposizione che vera e non vera, e dunque
possiamo affermare la contraddizione. Quello che rende una logica paraconsistente accettare contro-
esempi al principio di non contraddizione, ma ci sono logiche paraconsistenti che accettano il terzo escluso,
forse in base a questa interpretazione classica della negazione.

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