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COMBATTIMENTO E ISTINTO

In questo scritto mi propongo di elaborare alcuni aspetti del combattimento che sono
alla base di qualsiasi attivit dove la posta in gioco la vita umana.
Premetto che il combattimento che la maggior parte di noi pratica ha di fondo, delle
regole, magari meno rigide di quelle sportive ma comunque alcune regole ci sono:
contrariamente, al giorno d'oggi, sarebbe improponibile e, aggiungo, molto
pericoloso.
Nondimeno, ogni adepto di karate o qualsiasi praticante di un'arte mariale, un
soldato, sono consapevoli che l'istinto un meccanismo fondamentale per la
sopravvivena: in tal senso risulta alquanto evidente che nel combattimento
!regolamentato!, poich"
ci troviamo l'avversario
posto di fronte e, in
molti casi, ne
conosciamo anche le
caratteristiche fisiche e
tecniche, una delle
componenti mancanti
proprio l'istinto nel
percepire il pericolo,
nell#elaborarlo e nel
trovare la giusta risposta
al problema sena
restarne bloccati.
Predisporsi fisicamente e
mentalmente al combattimento sempre stata l#ossessione dei guerrieri di tutte le
epoche.
$aper decidere %la giusta aione!, scegliere il momento favorevole, capire e sapere
cogliere l#attimo per sopravvivere ad un attacco significa essere in grado di
comprendere %chi siamo agli occhi della nostra mente& e, soprattutto, avere educato il
nostro istinto a salvarci la vita in tutte le circostane, anche laddove abbiamo una
fragile opportunit.
'uttavia, oltre a questo aspetto, nella preparaione al combattimento bisogna non
dimenticare mai che per raggiungere un buon equilibrio psicofisico esseniale
ripetere le tecniche nel modo pi( realistico possibile per formare un collegamento
neuronale che possa, in situaioni altamente stressanti, farci reagire secondo una
precisa dinamica fisica e mentale: canaliando il mutamento dell'adrenalinemia a
nostro vantaggio, la paura che scaturisce da una situaione altamente stressogena
potr essere utiliata in maniera strumentale per la nostra sopravvivena.
)a mente umana una %macchina& cronologicamente complessa, essa associa
immagini, odori, sensaioni e vissuto che, in casi particolari, condiionano le nostre
capacit fisiche e mentali, gli stimoli visivi e tattici ci riportano bruscamente alla
mente esperiene pregresse che, in certi casi, ci fanno reagire dominandoci nelle
risposte stereotipate , in questo modo commettiamo errori che potremmo pagare a
caro preo.
Poich" nel mondo della sopravvivena all#uomo non concesso imparare per tentavi
ed errori, di conseguena indispensabile che il combattente impari a ridurre lo
spaio tra %stimolo e reaione&, affinch" la riposta sia precisa, veloce, appropriata e
efficace.

Nei momenti di massimo pericolo la nostra mente, per risolvere il conflitto,
preferisce la cosiddetta %strada bassa&, cio dal talamo all#amigdala, nel karate questo
tipo di risposta sensoriale un primo livello di soluione ad un attacco ma questa
anche poco precisa, pertanto diventa fondamentale, oltre a questi aspetti, educare il
nostro corpo, attraverso la continua ripetiione dei gesti, ad essere pi( preciso
possibile nel tempo e nei modi: per uscire vincitori da un combattimento, in alcuni
casi, non basta replicare ad un attacco immediatamente, ma bisogna imparare ad
aprire i canali della reattivit su una base di esperiene di pratica profonda, costruite
sull'evoluione umana ma anche sul nostro vissuto personale, tutto ci* il primo
stadio di una maturaione che dovr ancora subire un approfondimento sul come,
dove e quando colpire.
+iro ,arone

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