gway, nella primavera-estate del 1954, pochi mesi prima di vincere il Nobel per la Lettera- tura, trascorreva tra Venezia e il Friuli la sua ultima stagione italiana. Venezia e la Laguna tra Ve- neto e Friuli lo avevano ac- compagnatoper unlungopez- zo di vita, dalla prima guerra mondiale alla caccia allana- tra del 1948, e uno dei suoi ro- manzi, Aldil del fiume e fra gli alberi, il racconto un pa- esaggioche divenne moltoca- ro allo scrittore americano. Nel ricordo di questa ultima avventuraitaliana, trentaanni fa nato a Lignano il premio Hemingway, che festeggia dunque nel prossimo fine set- timana un doppio anniversa- rio, con i quattro premiati di questanno. Dopo lapertura, cominciata lo scorso anno, il premio assume questanno una fisionomia ancora pi marcatamente internaziona- le, premiandoloscrittore isra- eliano Abraham Yehoshua, il filosofopolaccoZygmunt Bau- man, la reporter e scrittrice in- glese Alice Albinia e Guido Guidi, uno dei maggiori foto- grafi italiani. Egioved prossimosarpro- prioGuidoGuidi ainaugurare la tre giorni di Lignano conun incontro intitolato Cinque paesaggi. Il fascino del tempo sospeso. I cinque paesaggi protagonisti della lunga carrie- ra di Guidi sono collocati lun- go lasse che da Cesena, dove nato, porta alle Prealpi vene- te. Ci sonola campagna roma- gnola, poi il lungo asse della via Romea, il triangolo urba- nizzato tra Padova, Mestre, Treviso, Porto Marghera e il Monte Grappa. Guidi ha rac- contato con le sue fotografie trentanni di mutamento del paesaggio prevalentemente veneto e questo il premio He- mingwayvuolesottolineare. Venerd a Lignano arrive- rannoinvece Yohoshua e Bau- man, due personaggi centrali della editoria mondiale. Bau- man probabilmente il socio- logo pi famoso degli anni Duemila, se non altro perch la sua immagine di societ li- quida, riuscita meglio di in- teri saggi a definire lo stato in- certo e impaurito della con- temporaneit. Yehoshua da parte sua, oltre a essere da tempo candidato a quel No- bel che vinse Hemingway, una delle grandi voci della let- teratura israeliana della fine del Novecento. Da Laman- te a Fuoco amico, passan- do per Il signor Mani e Viaggio alla fine del millen- nio Yehoshua ha raccontato le sfaccettature private e poli- tiche della societ israeliana, il suo sensodi assedio, ma an- che il senso di colpa, in qual- che modoper nonvenire a ca- po, dopo settanta anni, della questionepalestinese. Ma oltre a tre voci forti e consolidate della culturainter- nazionale, il premio Hemin- gway ha voluto segnalare an- che una voce nuova, che in- contrer il pubblico sabato, prima della premiazione. Ali- ce Albinia autrice di un libro in qualche modo straordina- rio, Imperi dellIndo (edito in Italia da Adelphi) che rac- conta il suo viaggio solitario lungo il fiume Indo. Un pre- mio ad giovane donna, nel se- gno dellavventura cos cara a Hemingway. di Mitia Chiarin Q MESTRE Per la sua quarta edizione, che torna a Mestre dal 11 al 14 set- tembre, il Festival della Politica della Fondazione intitolata a Gianni Pellicani sceglie come fi- loconduttore la violenza. Il rap- porto tra politica e violenza spessorischia di essere dimen- ticato, spiega il presidente del- la Fondazione, il filosofoMassi- moCacciari. La violenzaverba- le copre vuoti di ragionamento e di programma, spiega. Ma la violenza anche specchio dei mali sociali. La violenza signifi- cadiseguaglianza sociale; signi- ficaunpaeseconil 40per cento di disoccupati; dove il femmini- cidio appare normalit; dove la corruzione diventa violenza di sistema. Ce la fa ancora la de- mocrazia a ridurre la violenza sociale?, ci interrogaCacciari. Il festival parler anche di moltoaltro. previstoadesem- pio un laboratorio sulla citt, con gli occhi puntati sul futuro di Venezia. Ma si parler anche del destinodella Sinistra: Ne di- scuteranno tra gli altri (a Mar- ghera) Cacciari, Emanuele Ma- calusoePippoCivati. Il laboratorio politico. Mestre, per quattrogiorni ritorna ades- sere laboratorio di discussione politica con il dibattito, quello serio, avverte Cacciari, che ri- porta la gente in piazza per ri- creare una comunit che si in- terroga. Siamo solo noi a farlo nel panorama nazionale dei fe- stival. Il programma denso, dice il segretario della Fonda- zione Nicola Pellicani, e frutto del lavoroingranparte volonta- rio dello staff della Fondazione: In un momento di crisi e diso- rientamento il Festival sar unoccasione per riportare la politica tra i cittadini. Vogliamo offrire un contributo per rico- struire un senso di comunit che sembra essersi smarrito. Un panel di oltre 50 relatori tra cui: Ezio Mauro, Gad Lerner, Renzo Guolo, Ilvo Diamanti, Angelo Panebianco, Lucio Ca- racciolo, Aldo Cazzullo, Dome- nico Quirico, Umberto Curi, Concita De Gregorio, Enrico Ghezzi, Domenico Quirico. Renzo Guolo, Sergio Staino e Vaurosoloper citarnealcuni. Cinque piazze. Il festival conti- nua adallargarsi: cinque piazze ospiteranno pi di 40 appunta- menti. A piazza Ferretto e piaz- zetta Pellicani si unisconopiaz- zetta Battisti e piazzale Candia- ni. Qui al mattino si svolgeran- no incontri dedicati ad Expo, Terzosettore, Citt metropolita- na. Dalle 16 nella tensostruttu- ra del festival quattro incontri dedicati al pensiero di Machia- velli (lo scorso anno si sono ri- cordati i 500 anni dalla stesura de Il Principe) con un pro- gramma curato dal filosofo Massimo Don e Antonio Gno- li. Si aggiungeper laprimavolta anche piazza Mercato a Mar- ghera che ospiter ogni giorno un incontro alle 18 e poi letture a bordo del tram che da agosto arriverfinoaMarghera. Risate e reading. Spazioal sorri- soconi readingalle22inpiazza Ferretto di Alessandro Bergon- zoni e Sabina Guzzanti, questultimaconil testoinedito Homo srl. Luciano Canfora invece commenter dei testi di Tucidide, letti dallattore Rober- to Milani. A far ridere ci pense- ranno Sergio Staino e Vauro, ospiti del festival. Alla Libreria della politica in piazza Ferretto (240 metri quadri a disposizio- ne delle librerie del centro), uno spazio di satira curato dallillustratore Marco Gava- gnin con i vignettisti che offri- rannoil lorolavorodal vivo. Streaming e Twitter. Per i pi giovani torna il premio Rioba. Lo scorso anno erano stati pro- tagonisti i blog. Questanno il premioandr allutente di Twit- ter che realizzer la migliore di- retta degli eventi. I principali eventi saranno visibili in strea- ming sul sito della Fondazione (dirette a cura di Venis). Media partner anche questanno La Repubblica. RIPRODUZIONERISERVATA Lungostradeordinateesilenziose, dietrocancelli di ferrosottili ebenlavorati, piccoli prati pettinati, oltre finestrelunghe, largheestrettesi celail paesedei delitti. il luogosimbolicointroiettatoeforse metabolizzatodallanostromemoria, licona familiare checi restituisce il delittodi Yaraoggi, lastrage compiutadaCarloLissi aMottaVisconti ieri, o quelli pi inldi SaraScazzi adAvetranaodi Chiara Poggi a Garlasco. Il silenziodi un Italia operosa, mutacica, capacemaancheostile, ombrosa, unItaliacherifiutadi vedere la realt, quellegoismounpo' lombardo-venetoeunpo dell'Italietta paesana, cheritieneche bastaavere famigliaelavoroper essereesentata dai delitti, dallacrudelt, dallaperversione, o pisemplicemente quellegoismochefa chiuderele porteinfacciaal mondo. Il caso Yara, lafaccinasolare di unapubert innocente, conlapparecchiodentaleche tutti i ragazzini amanoeodiano, cosi il voltodi chi abbiamoimparatoadamare, riconoscere come una sortadi simbologiadel voltodellinnocenza. Yaraela suaginnasticaartistica, Yaraundnaingombrante, lurlodi Alfanoil MinistrodellInternoa denunciarela scopertadi Ignotouno. Cerchiamodi essereclementi conquestoministro, megliolesultanza, magari esagerata, forviante, eccessiva, inopportuna, meglio leccessonellaver pensatodi aver presoIgnoto1, incubodegli italiani, cheil silenzioopacodelle istituzioni di fronteai delitti, quelli dellafamiglia, piccoli egrandi madelitti checommuovonolagente, che inquietano, chelafannostaredavanti aChi l'havisto, Portaaportao sfogliareGiallo di AndreaBiavardi. L urlodi aver presoIgnoto1 quellodellangoscia collettiva, quel sentimentoancoraonestoeancora intattocheci fadaunlatoinorridireedaunlato interrogaresul latoumano. Lopinione pubblicanonha ancoracapitocome funzionalanostramente, quel territorioinvisibile checonsumafantasie edivora pensieri talvoltaterribili. Quellanostramentechepu dividersi come il giornoelanotte, il soleelaluna, pensierorazionalee ideazionepulsionale, luogoscuro per lacollettivit, quella dellenostrefantasieterribili chepossonopoi trasformarsi inazioni. Massimo GiuseppeBossetti, figliosegretodi Guerinoni: tutti noi abbiamoimparatoaconoscerloquestopadre autista, audaceseduttore, nonriusciamoa pensareaunuomo comeIgnoto1 configli, amantedegli animali checompie undelittocosi, dai contorni strani, magari epilogodi un maledestrotentativodi accaparrarsi lapreda. Esiste un mondoinfinitochediventapoi quellodellafolliaspesso paralleloaunavitaesemplare, retta, lineare, unmondo fattodi ambivalenze, fantasmi, fantasie, confessabili o inconfessabili. Maggiore il giudizionegativoversoi pensieri segreti epicomplessoil grovigliodi pulsioni chepiuviene nascostoepidiventamanipolato, incrociandosi al narcisismopatologicooallapassivit dei comportamenti. L Ignotouno, aprescindere sesia Bossetti o unaltrapersona, questo. Il meccanismodel delittopassaspessoattraversolimpossibilitdi dire la veriteadaccettare lammissionechelanostravitasi puincrociareallorrore chel'individuopucompiere versoil propriosimileequestorifiuto semprepi alloriginedelladifficoltdi curareeforsedi poter guarirechi ne soffre. LITALIASUL LETTINO di Vera Slepoj Politica, antidoto alla violenza LaFondazionePellicani riproponequattrogiorni di incontri, 50i relatori Il Festival dellaPolitica aMestre loscorso anno, sottoEzio Mauroe SabinaGuzzanti attesi per ledizione 2014 IL FESTIVAL Yehoshua svela la coscienza di Israele Alui il PremioHemingway. SabatosaraLignanoconBauman, AlbiniaeGuidi Ernst Hemingway e AbrahamYehoshua, il premiodi Lignanoli accomuna La crudelt una pulsione esorcizzabile LANUOVA DOMENICA 22 GIUGNO 2014 39 da pag. 12 22-GIU-2014 Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Dir. Resp.: Roberto Papetti da pag. 4 22-GIU-2014 Diffusione: 79.906 Lettori: 615.000 Dir. Resp.: Roberto Papetti da pag. 11 22-GIU-2014 Diffusione: n.d. Lettori: n.d. Dir. Resp.: Alessandro Russello