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COMUNE DI PARMA
Parma city of senses
PARMA: CENNI STORICI .........................................
MUSEi e monumenti ..........................................
la mappa del turista .....................................
orari di apertura .............................................
alberghi e residence ........................................
bed & breakfast ..............................................
la cucina parmigiana ......................................
i musei del cibo ...................................................
ristoranti e trattorie ..................................
come arrivare a parma .................................
spostarsi in citt ............................................
dove parcheggiare ..........................................
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Le origini della citt di Parma sono molto antiche: tracce della presenza
delluomo, riconducibili al Paleolitico Inferiore, sono state ritrovate sulle colline
di Traversetolo e nel bacino montano del fiume Taro. Le numerose terremare
ritrovate nella provincia - da terra mara o terra marna, cumuli di terreno nerastro,
costituiti da insediamenti racchiusi da un argine e da un fossato connesso a un
corso dacqua - sono invece testimonianze dellEt del Bronzo.
Fondata nel 183 a.C. dai Romani, Parma divenne da subito un importante centro
di riferimento per tutta la pianura circostante: la costruzione della Via Emilia
(187 a.C) favor un profondo e rapido sviluppo dellagricoltura e dellallevamento
ovino in tutto il territorio circostante.
Nel 569 la citt fu conquistata dai Longobardi e divenne sede di Ducato. Un
nuovo sistema di comunicazioni inizi a sovrapporsi allorditura romana. Nacque
il segmento parmense della Via Francigena. Castelli e ospizi sorsero sempre pi
frequentemente per assicurare ospitalit e assistenza a pellegrini e viandanti.
A partire dal IX secolo, nuclei monastici prevalentemente benedettini promossero
unazione di bonifica del territorio, che consent la ricolonizzazione e il recupero
delle terre allagricoltura.
Progressivamente i vescovi assunsero potere temporale e Parma diede ben due
antipapi - Onorio II e Clemente III - al conflitto tra potere religioso e politico sulle
investiture.
La costituzione del Comune, intorno al 1140, segn linizio della rinascita della
citt dopo il periodo di disgregazione altomedievale.
I conflitti interni, che videro contrapporsi al predominio ghibellino le famiglie
filopapali (Sanvitale, Rossi, Lupi) culminarono nello scontro del 1248 e nella
sconfitta dellimperatore Federico II. Parma venne conquistata dai Visconti
per passare agli Sforza (1440-1500), che dominarono per mezzo delle grandi
famiglie signorili: i Pallavicino, i Rossi, i Sanvitale, i Da Correggio.
Dal 1500 al 1521 la citt pass ai francesi, quindi alla Chiesa. Nel 1545 Papa
Paolo III, allo scopo di creare uno stato cuscinetto tra lo stato della Chiesa e il
potere spagnolo in Lombardia, assegn il ducato di Parma e Piacenza al figlio
PierLuigi Farnese. Da allora, grazie anche alla loro disponibilit finanziaria e
PARMA: CENNI STORI CI
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patrimoniale, i Farnese regnarono incontrastati per due secoli. La citt divenne
una grande capitale, ricca di monumenti e opere darte.
Con lestinzione dei Farnese (1731), il Ducato pass a Carlo di Spagna, figlio
di Elisabetta Farnese e di Filippo V, e grazie alla pace di Aquisgrana (1748),
aggiunse ai suoi territori anche buona parte della bassa reggiana.
Dallinfluenza spagnola si pass poi a quella francese: la politica riformatrice di
questa dinastia, forte della cultura illuminista, consent al Ducato di riprendersi.
Dopo il 1759 la decisa azione del primo ministro Guillaume du Tillot impost uno
stato moderno, fondato sullorganizzazione civile e sulleconomia industriale.
Il Congresso di Vienna del 1815 assegn il ducato a Maria Luigia dAustria,
seconda moglie di Napoleone Bonaparte, che govern dal 1816 al 1847 avviando
una politica di stato assoluto con ministri di origine straniera.
Il prestigio dellamata sovrana fu tale che il Ducato non ebbe a risentire dei
primi moti risorgimentali. Nel 1847, alla morte di Maria Luigia, il Ducato torn
ai Borbone. Il plebiscito del 1860 decise lannessione al Piemonte e quindi al
regno dItalia.
Con la costituzione dello stato unitario, Parma risent fortemente del
declassamento da capitale di Stato a semplice capoluogo di provincia, con una
grave crisi sociale ed economica.
Ai primi del Novecento Parma vide il diffondersi delle organizzazioni sindacali
e socialiste e la sempre pi forte opposizione al regime fascista che si stava
affermando in Italia. Tale contrapposizione visse il suo momento pi drammatico
nellagosto 1922, quando Italo Balbo cerc di entrare nel popolare quartiere
dellOltretorrente di Parma. I cittadini si organizzarono riuscendo a respingere gli
squadristi con le famose barricate.
Durante la seconda guerra mondiale, gli ingenti danni causati dai bombardamenti
e i numerosi scontri, favorirono la formazione, specie nelle valli del Taro e del
Ceno, di zone libere controllate dai partigiani fino alla liberazione del 25 aprile
1945. La ricostruzione e lo sviluppo economico del secondo dopoguerra,
ridiedero slancio a Parma che incominci ad affermarsi nellindustria alimentare
e a riprendere posizione nel mondo artistico e culturale, anche grazie al recupero
del suo patrimonio e al rilancio delle sue tradizioni.
Dal 2003 Parma sede dellAgenzia Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa).
DUOMO
Costruito fra il 1060 e il 1073, una delle pi suggestive opere romaniche
dItalia. Il campanile, di gusto gotico, fu eretto in seguito fra il 1284 e il
1294. Allinterno, la cupola con lAssunzione che Correggio affresc tra il
1526 e il 1530 e, nel transetto, la Deposizione di Benedetto Antelami.
BATTISTERO
Realizzato in marmo rosa di Verona su pianta ottagonale, il Battistero
opera di Benedetto Antelami, che ne inizi la costruzione nel 1196.
Linterno, a gusto gotico, reso slanciato da sedici costoloni che si
irradiano verso lalto a raggiungere la volta ogivale.
Allinterno la vasca battesimale del XII secolo, il ciclo dei mesi e i segni
zodiacali scolpiti da Benedetto Antelami.
MUSEO DIOCESANO
Partendo dalla citt romana e dai culti pagani, il percorso di visita, con
lausilio di pannelli esplicativi, ricostruzioni grafiche, calchi di epigrafi e
reperti archeologici significativi, si snoda, attraverso le strutture murarie,
evidenziando gli sviluppi del complesso episcopale tra Et Paleocristiana
e pieno Medioevo.
SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Con facciata e campanile barocchi, ledificio fu costruito fra il 1498 e il
1510. Linterno, a croce latina, ha 3 navate con pilastri scanalati. Lampia
cupola fu decorata da Correggio fra il 1520 e il 1521. Il Parmigianino
affresc i sottarchi di alcune delle cappelle interne.
MUSEI E MONUMENTI
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SPEZIERIA DI SAN GIOVANNI
La storica Spezieria, che si trova entro le mura del convento e fu aperta
con ogni probabilit nel 1201, si presenta oggi con un arredo pi tardo
di quello originale. E costituita da tre sale con scaffalature del secolo
XVI - XVII, in cui sono collocati piccoli e grandi vasi, fiaschette, boccali
e mortai di diverso periodo e provenienza.
SANTA MARIA DELLA STECCATA
Esempio di architettura rinascimentale, la chiesa fu costruita a partire dal
1521 per custodire unimmagine della Vergine detta miracolosa. Di stile
bramantesco, presenta impianto a croce greca con absidi semicircolari e
cappelle angolari. In alto, nellarcone dellabside si trovano gli splendidi
affreschi del Parmigianino. Degne di nota la sacrestia nobile e la cripta
con le tombe dei Farnese e dei Borbone. Allinterno della chiesa
visitabile il Museo Costantiniano.
GALLERIA NAZIONALE
Istituita dai Duchi di Parma, Filippo e Ferdinando Borbone, e arricchita
da Maria Luigia, la collezione comprende opere dal XIII al XIX secolo di
diverse scuole e maestri: la Scapigliata, attribuita a Leonardo da Vinci,
Ritratto di Erasmo da Rotterdam di Hans Holbein il Giovane, la Madonna
della scodella e la Madonna di San Gerolamo di Correggio, la Schiava
turca di Parmigianino e la statua di Maria Luigia di Antonio Canova.
TEATRO FARNESE
Il teatro, interamente in legno, fu realizzato nel 1617-1619 da Gian
Battista Aleotti per volont di Ranuccio I per festeggiare la sosta a
Parma di Cosimo de Medici. Inaugurato nel 1628 per le nozze tra
Margherita de Medici e Odoardo Farnese ha un ampio palco, scene
mobili, platea a scalinate e loggiato a doppio ordine di archi.
CAMERA DI SAN PAOLO
Dellantico monastero delle benedettine, ricostruito alla fine del 400,
sono oggi visitabili solo due stanze. Le due camere, comunicanti, sono
opera una di Alessandro Araldi che vi lavor nel 1514, laltra di Correggio.
La Camera della Badessa Giovanna o di San Paolo, portata a termine dal
Correggio nel 1519, presenta figurazioni, lunette e un pregevole fregio.
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
Situato allinterno del Palazzo della Pilotta e fondato nel 1760 da Don
Filippo di Borbone per la conservazione dei reperti degli scavi compiuti
a Velleja, il museo ospita oggi uno dei centri pi fecondi di ricerca
nel campo della Paleontologia. Le raccolte, distribuite su due piani,
comprendono le collezioni velleiati, una sezione pre e protostorica e
unarea dedicata a Parma e dintorni in et romana.
BIBLIOTECA PALATINA
Fondata nel 1761 da Filippo di Borbone e aperta al pubblico nel 1769,
fu ampliata attraverso donazioni e acquisti, tra i quali il fondo orientale
De Rossi, la biblioteca dei Duchi di Borbone-Parma, la raccolta di
stampe Ortalli.
Oggi la Biblioteca raccoglie pi di 700.000 volumi, oltre a incunaboli,
manoscritti, stampe e codici miniati dellXI-XII secolo.
MUSEO BODONIANO
Dedicato allopera del tipografo Giambattista Bodoni, che diresse la
Stamperia Ducale dal 1768, il museo conserva le attrezzature, i punzoni,
le matrici originali e le casse dalfabeto della Stamperia. Lopera di
maggior pregio lIliade nella versione in greco del 1808.
PINACOTECA STUARD
Posta nellex monastero di San Paolo, la Pinacoteca, risultato dellintenso
lavoro del suo fondatore Giuseppe Stuard, ospita oggi una delle raccolte
darte tra le pi significative del nostro territorio. Nelle 22 sale sono
contenute pi di 200 opere: esempi dellarte toscana del XIV e XV secolo,
tele di artisti emiliani del 500 e del 600 e un disegno di Parmigianino
raffigurante un Levriero.
IL CASTELLO DEI BURATTINI
Posto allinterno del complesso di San Paolo, il museo intitolato a
Giordano Ferrari, discepolo di Francesco Campogalliani, uno dei
pi illustri maestri di questarte, comprende numerosi esemplari di
marionette e burattini, scenografie, copioni, opere sul teatro e volumi del
Settecento e dellOttocento raccolti a partire dagli anni 20 dai Ferrari, la
pi celebre famiglia di burattinai di Parma.
CASA DELLA MUSICA
Punto di riferimento per lo studio e la ricerca musicale, la Casa della
Musica ospita il primo museo italiano del melodramma, lArchivio
storico del Teatro Regio, il Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici
Musicali e la Sezione di Musicologia dellUniversit di Parma. Centro
didattico e formativo, sede di interessanti rassegne concertistiche,
dispone di sala concerti, auditorium, biblioteca musicale e mediateca.
CASA DEL SUONO
Il museo propone un articolato percorso espositivo dove trova spazio
la ricca raccolta di strumenti di comunicazione e riproduzione sonora,
dal fonografo allmp3, rappresentata dalla collezione di don Giovanni
Patan che riunisce oltre 400 oggetti tra fonografi, radio a galena, radio
professionali militari e radio per uso domestico.
CASA NATALE DI ARTURO TOSCANINI
Trasformata in museo, la casa natale del direttore dorchestra, che qui
nacque nel 1867, conserva vari oggetti raccolti dal maestro durante i
suoi viaggi e testimonianze di altri musicisti e cantanti.
Consultabile la raccolta del tenore Aureliano Pertile.
MUSEO GLAUCO LOMBARDI
Il museo ospita una ricca documentazione artistica e storica sul Ducato
di Parma dalla met del Settecento fino allunit dItalia.
Particolare attenzione rivolta al regno di Maria Luigia dAustria,
con arredi e cimeli appartenuti alla duchessa. Il Museo ospita inoltre
acquerelli, incisioni e dipinti dell800, pitture francesi del 700, la raccolta
Petitot e larchivio.
TEATRO REGIO
Costruito tra il 1821 e il 1829 da Nicola Bettoli su incarico di Maria
Luigia dAustria, struttura tra le pi rappresentative nel mondo dellopera,
il Teatro Regio presenta una facciata in stile neoclassico con un porticato
a doppio ordine di finestre e ampio fregio.
Degni di nota la volta della sala e il sipario, dipinti da Giovan Battista
Borghesi.
AUDITORIUM NICCOL PAGANINI
Progettato da Renzo Piano, ledificio sorge nel vecchio zuccherificio
Eridania. Esempio innovativo di recupero di archeologia industriale,
lAuditorium si compone di una sala con 780 posti, foyer, camerini,
bar, guardaroba e locali tecnici. Impianti sofisticati garantiscono la sua
massima funzionalit.
PARCO DUCALE
Realizzato nel 1561 da Vignola per volont di Ottaviano Farnese, il
parco fu trasformato nel 1749 da Petitot con uno schema alla francese
evidenziato dai recenti lavori di restauro. Il giardino, adornato da gruppi
scultorei di Boudard, ospita al suo interno il Palazzetto Eucherio Sanvitale
e il Palazzo Ducale.
PALAZZO DUCALE
Il Palazzo Ducale, attualmente sede dellArma dei Carabinieri, fu voluto
da Ottavio Farnese nel 1561 e costruito su progetto di Vignola.
Nel corso del 700 venne modificato da Petitot che aggiunse quattro
padiglioni e mut decorazioni e stucchi. Allinterno sono presenti
affreschi di J. Bertoja, una sala affrescata da Agostino Carracci e stucchi
di Luca Reti.
PALAZZETTO EUCHERIO SANVITALE
Di dimensioni ridotte, sviluppato su una base ad h, presenta quattro
torri angolari collegate in facciata da un loggiato con arcate e colonne
darenaria con capitello. Lopera stata attribuita a Giorgio da Erba per
la struttura e a Gianfrancesco DAgrate per le decorazioni in pietra.
Allinterno sono stati rinvenuti affreschi di stile baglionesco e altri che si
riallacciano alla pittura veneta del 500.
MUSEO DI STORIA NATURALE DELLUNIVERSIT
Il Museo di Storia Naturale dellUniversit, che trae la sua origine dal
Gabinetto di Ornitologia di J. B. Fourcault del 1764 e venne in seguito
diretto da illustri zoologi quali Pellegrino Strobel e Angelo Andres,
attualmente articolato in due sedi. Nelle sue sale sono esposti animali di
tutto il mondo, anche del passato, e una ricca raccolta di specie africane
- il Salone Bottego - e di reperti etnografici.
ORTO BOTANICO
Lorto venne istituito nel 1770 per volont di G. Guatteri, su disegno
di Petitot. La parte centrale conserva laspetto di giardino allitaliana,
mentre quella occidentale in stile inglese. La parte orientale ospita
lArboreto. Presso lorto botanico sono conservati preziosi erbari
e alcuni strumenti di lavoro di Gianbattista Guatteri, Giorgio Jan e
Giovanni Passerini.
MUSEO AMEDEO BOCCHI
Dedicato al pittore parmigiano Amedeo Bocchi, il museo, fondato
nel 1999, accoglie tre cicli: i ritratti della figlia Bianca, gli studi e le
prove daffresco per la decorazione della sala consiliare della Cassa
di Risparmio e un gruppo di grandi disegni eseguiti in preparazione di
pitture e affreschi, progettati a Roma in diversi periodi della sua vita.
MUSEO CINESE ED ETNOGRAFICO
Il Museo, che trae la sua origine da un voto del Fondatore dei Saveriani
Mons. G.M. Conforti, suddiviso in: Museo dArte Cinese e Sezioni
Etnografiche Internazionali. Il primo ospita una collezione di ceramiche,
bronzi, pitture e oggetti di uso quotidiano, dal Neolitico a oggi.
Il secondo mostra materiali provenienti dai paesi di missione dei
Saveriani.
OSPEDALE VECCHIO
Fondato nel 1201, con il suo lungo prospetto porticato caratterizza un
ampio tratto di Strada DAzeglio. Oggi lOspedale vecchio ospita al suo
interno lArchivio di Stato, la Biblioteca Civica, la Biblioteca Bizzozzero,
lArchivio Storico, lOratorio di S.Ilario e il Centro Cinema Lino Ventura
con la videoteca.
SANTA CROCE
La chiesa di Santa Croce, di origini romaniche, sorge lungo il percorso
della Via Francigena. Ledificio sub varie modifiche: fu sopraelevato,
ricoperto da una cupola, infine arricchito da una cappella. Tracce delle
origini sono ancora visibili nei capitelli dei pilastri delle navate, che
riportano soggetti medievali.
SANTA MARIA DEL QUARTIERE
Cos chiamata perch eretta vicino al quartiere di una guarnigione
militare, la chiesa, a pianta esagonale, fu iniziata nel 1604 su progetto
di Gian Battista Aleotti, poi modificata da G.B. Magnani. La chiesa
ricoperta da una cupola affrescata da P.A. Bernabei tra il 1626 e il 1629.
Su uno dei pilastri angolari si erge il campanile esagonale. Allinizio del
700 furono aggiunti gli avancorpi delle tre porte dingresso.
SAN VITALE
Lattuale forma a croce latina, a navata unica, ampio presbiterio, cupola
e dieci cappelle, si deve a Cristoforo Rangoni detto il Ficarelli. Lelegante
facciata su due ordini arricchita da statue raffiguranti San Vitale e Santa
Valeria, Santi Gervaso e Protaso, San Gregorio Magno e SantAmbrogio.
Allinterno, sotto laltare maggiore, il corpo di San Vitale. Degno di nota
larredo in stucco, tra i pi fastosi esempi di decorazione plastica barocca
in Emilia.
SANTISSIMA ANNUNZIATA
La chiesa, risalente alla seconda met del 500, ha corpo centrale ellittico
e dieci cappelle radiali scandite da contrafforti. Lo spazio centrale
separato dallampio coro da un arco trionfale decorato a stucco. Tra i
dipinti merita particolare attenzione la grande pala nellabside, una
Madonna con Bambino e santi dipinta nel 1518 da Francesco Zaganelli.
la mappa del turi sta
Chiese
Luoghi di interesse Monumenti
Musei
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ORARI DI APERTURA
1. DUOMO
Piazza Duomo
Tel. 0521235886
Orario: 9-12.30 e 15-19.
2. BATTISTERO
Piazza Duomo
Tel. 0521235886
Orario: 9-12.30 e 15-
18.45. *
3. MUSEO DIOCESANO
Piazza Duomo
Tel. 0521208699
Orario: 9-12.30
e 15-18.30. *
4. SAN GIOVANNI
EVANGELISTA
Piazzale S.Giovanni, 1
Tel. 0521235311
Orario feriale: chiesa
8.30-11.45 e 15-17.30;
monastero tranne
gioved 9-11.45 e
15-17.45, da ottobre a
marzo chiusura alle 17;
festivo: 15-17.45.
5. SPEZIERIA DI
SAN GIOVANNI
Borgo Pipa, 1
Tel. 0521508532
Orario: 8.30-13.30.
Luned chiuso. *
6. SANTA MARIA
DELLA STECCATA
Piazza Steccata, 9
Tel. 0521234937
Orario: 9-12 e 15-18.
MUSEO
COSTANTINIANO
Via Dante, 8/a
Tel. 0521282854
Visite guidate alle 10,
11, 16 e 17. *
7. GALLERIA
NAZIONALE
8. TEATRO FARNESE
Palazzo Pilotta
Tel. 0521233309
Orario: 8.30-13.30.
Luned chiuso. *

9. CAMERA
DI SAN PAOLO
Via Melloni, 3
Tel. 0521533221
Orario: 8.30-13.30.
Luned chiuso. *
10. MUSEO
ARCHEOLOGICO
NAZIONALE
Palazzo Pilotta
Tel. 0521233718
Per le visite si consiglia
di contattare il museo.
11. BIBLIOTECA
PALATINA
Palazzo Pilotta
Tel. 0521220411
Orario: da luned
a gioved 8.15-19.15;
venerd e sabato
8.15-13.45.
12. MUSEO
BODONIANO
Palazzo Pilotta
Tel. 0521220411
Visite solo su
appuntamento.
13. PINACOTECA
STUARD
Borgo del
Parmigianino, 2
Tel. 0521508184
Orario: feriali
9-18.30; festivi 9-18. *
14. IL CASTELLO
DEI BURATTINI
MUSEO GIORDANO
FERRARI
Via Melloni, 3/a
Tel. 0521031631
Orario: dal 1 marzo al
31 ottobre 9-19; dal 1
novembre al 28 febbraio
9-17. Luned chiuso.
15. CASA DELLA
MUSICA
Piazzale S. Francesco, 1
Tel. 0521031170
Orario: feriali 9-18;
festivi 14-18.
Luned chiuso.
Luglio e agosto, da
marted a sabato 10-13
e 16-19, domenica e
luned chiuso. *
16. CASA DEL SUONO
P.le Salvo Dacquisto, 1
Tel. 0521031103
Orario: da gioved a
sabato 9-18; domenica
14-18. Luglio e agosto
da gioved a sabato 10-
13 e 16-19, domenica e
luned chiuso, marted e
mercoled su prenota-
zione. *
17. CASA NATALE E
MUSEO TOSCANINI
Via R. Tanzi, 13
Tel. 0521285499
Orario: feriali 9-13 e
14-18; domenica 14-18.
Luned chiuso. Luglio e
agosto chiuso anche la
domenica. *
16
18. MUSEO GLAUCO
LOMBARDI
Via Garibaldi, 15
Tel. 0521233727
Orario: feriali 9.30-
15.30; festivi 9-18.30.
Luglio e agosto 9-13.30.
Luned chiuso. *
19. TEATRO REGIO
Via Garibaldi, 16
Tel. 0521039393
Orario: da marted a
sabato 10.30-12. *
20. AUDITORIUM
PAGANINI
Via Toscana, 5/a
Tel. 0521039002
Solo su richiesta.
21. PARCO DUCALE
Orario: inverno, da
luned a domenica
7-20; estate, da luned a
domenica 6-24.
22. PALAZZO DUCALE
Parco Ducale
Tel. 0521282868
Orario: feriali 9-12. *
23. PALAZZETTO
EUCHERIO SANVITALE
Parco Ducale
Tel. 0521230267/539493
gennaio, febbraio,
novembre, dicembre:
10-13 e 14-16; marzo,
aprile, ottobre chiusura
alle 17; da maggio a
settembre chiusura alle
18. Luned chiuso.
24. MUSEO DI
STORIA NATURALE
DELLUNIVERSIT
Sede storica
Via Universit, 12
Tel. 0521234082/033434
Orario: gioved 15-17.
Sede didattica
Via Farini, 90
Orario: da luned a
venerd 9-12; mercoled
e gioved anche 15-18.
25. ORTO BOTANICO
Via Farini, 90
Tel. 0521233524
Per le visite contattare la
struttura.

26. MUSEO AMEDEO
BOCCHI
Strada Cairoli
Tel. 0521209401/
0521234166
Orario: 10.30-13.
Chiuso luned.
27. MUSEO CINESE
ED ETNOGRAFICO
Viale San Martino, 8
Tel. 0521990011
Per le visite contattare
il museo. Ingresso ad
offerta.
28. ORATORIO
DI SANTILARIO
Ospedale vecchio
Via DAzeglio, 43
Orario: feriali 9-12 e
15-19.
29. SANTA CROCE
Piazzale
Santa Croce
Tel. 0521237610
Orario: tutti i giorni
8-12 e 15.30-19.
30. SANTA MARIA
DEL QUARTIERE
Strada del Quartiere
Tel. 0521703427/
0521231371
Orario: feriali 9-12 e
15-19.
31. SAN VITALE
Strada Repubblica, 3
Orario: tutti i giorni
15-18.
32. SANTISSIMA
ANNUNZIATA
Strada Imbriani, 4
Tel. 0521234449
Orario: tutti i giorni 7.30-
12 e 15-19.30.
* INGRESSO A
PAGAMENTO
SI RICORDA CHE,
SALVO DOVE
DIVERSAMENTE
INDICATO,
LINGRESSO
AI MUSEI E AI
MONUMENTI
DELLA CITT
GRATUITO.
GLI ORARI QUI
RIPORTATI, NEL
CORSO DELLANNO,
POSSONO SUBIRE
VARIAZIONI.
SI CONSIGLIA
PERTANTO DI
VERIFICARE
SEMPRE
LE APERTURE
CONTATTANDO
DIRETTAMENTE
LE STRUTTURE O
RIVOLGENDOSI
ALLUFFICIO
INFORMAZIONE
E ACCOGLIENZA
TURISTICA
TEL. 0521218889
PRENOTAZIONI, INFO
E PACCHETTI
Parma Incoming
Via Abbeveratoia, 63/a
Tel. 0521298883
Orario feriale: da luned
a venerd dalle 9.00 alle
12.30 e dalle 14.30 alle
17.00.
Food Valley Travel
di Terre Emiliane
Viale Fratti, 38/d
Tel 0521798515
Orario: da luned a
venerd dalle 9.00 alle
13.00 e dalle 15.00 alle
19.00. Sabato dalle 9.30
alle 12.30.
ALBERGHI E RESI DENCE
5 STELLE
GRAND HOTEL
DE LA VILLE
Largo Calamandrei, 11
Tel. 05210304
Fax 0521030303
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INFORMAZIONE E
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alle 19.00, luned
dalle 9.00 alle 13.00
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19.00. Domenica
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bre e il 1 gennaio.
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LA CUCI NA PARMI GI ANA
La cucina parmigiana annovera tra i suoi prodotti tipici diverse preliba-
tezze tra le quali spiccano formaggi e salumi.
Tra i formaggi il pi rinomato senz'altro il Parmigiano-Reggiano: for-
maggio duro, semigrasso a pasta cotta e a lunga stagionatura (18-24
mesi) che si presenta in forme tonde di circa 24-34 kg.
La zona di produzione comprende un vasto territorio che si estende tra le
province di Parma, Reggio Emilia e Modena.
Varie le qualit di salume prodotte in tutta la provincia di Parma: il Pro-
sciutto Crudo di Langhirano, il Culatello di Zibello, la Spalla Cotta di San
Secondo, Polesine Parmense e Colorno, la Coppa della zona collinare, il
Fiocchetto e il Salame di Parma, Felino
e Langhirano.
Tra i primi piatti tipici troviamo:
i cappelletti o anolini, prodotti a base
di pasta fresca ripieni di stracotto, cotti
in brodo di carne, serviti in occasione
delle festivit natalizie, a Capodanno e
a Pasqua;
IL CULATELLO
Per gustare il Cula-
tello necessario
asportarne spago
e vescica, lavarlo,
asciugarlo e avvol-
gerlo per alcuni giorni
in un canovaccio
inumidito con vino
bianco. A questo
punto il salume
pronto per essere
tagliato a fette sottili,
accompagnato da
pane casereccio e
riccioli di burro.
22
i tortelli di erbette, composti da
pasta fresca ripiena di erbette, ricot-
ta morbida e Parmigiano-Reggiano,
serviti soprattutto, ma non solo, per la
ricorrenza di S. Giovanni (la notte tra il
23 e 24 giugno);
gli gnocchi di patate conditi con
sugo di pomodoro, burro e Parmigia-
no Reggiano;
la bomba di riso ripiena con gustosa carne di piccione o salsiccia.
Tra i secondi piatti, regno incontrastato delle carni, meritano una men-
zione particolare:
lo stracotto di carne (manzo o cavallo), cotto lentamente e a lungo in
brodo di carne di ottima qualit;
la trippa alla parmigiana, carne cucinata con una lunga e lenta cottura
e condita con abbondante Parmigiano;
la Duchessa di Parma, carne ripiena
di Parmigiano-Reggiano e prosciutto
crudo;
i vari bolliti con le salse;
la vcia, peperonata con
patate e un po di carne di
cavallo tritata;
il pesto di carne di ca-
vallo macinata cruda, con
olio, aglio e scaglie di Par-
migiano-Reggiano.
CURIOSIT
Prosciutto deriva
dal latino prae
exuctus, che signica
prosciugato.
Nel XIV sec. i
parmigiani iniziarono
a utilizzare il
sale della vicina
Salsomaggiore che,
grazie alla presenza
di sodio, bromo e
zolfo, bloccava lo
sviluppo dei batteri,
permettendo di
conservare pi a
lungo la carne.
Tra i pesci caratteristici della zona
della pianura e della collina del
parmense troviamo storione, trota,
anguilla e rane. Specialit della
montagna sono i funghi Porcini
fritti, in umido o come condimento
per pasta, tortelli o polenta. Dalla
zona collinare viene il tartufo nero di
Fragno.
La pasticceria offre torte di riso, cioccolato e mandorle, ciambelle e
budini, ma soprattutto celebri sono le scarpette di SantIlario (dolci di
pasta frolla a forma di scarpa ricoperta da glassa o perline, consumati il
13 gennaio, festa del patrono della citt) e le violette condite di Parma
(caramelline glassate simili a piccole viole di prato).
I vini tipici della zona sono: il rosso dei Colli di Parma, i bianchi Malvasia
e Sauvignon tipici dellarea collinare, il Lambrusco e il Fortana, rossi
delle terre basse.
A fine pasto vengono proposti robusti
liquori casalinghi:
il Bargnolino (fatto con bacche di
prugnolo selvatico);
lo Sburlone (liquore di mele cotogne);
il Liquore di Maria Luigia (prodotto con
le foglie di erba cedrina);
il Nocino (una specie di amaro fatto con
le noci ancora verdi raccolte nella notte di
San Giovanni).
TORTELLI DERBETTA
Ripieno: 6 hg ricotta
morbida, 3 hg spinaci
o erbette, 1 uovo, 3 hg
di Parmigiano, noce
moscata, sale
Pasta:1 Kg farina, 4
uova, acqua
Bollire gli spinaci,
scolarli, soffriggerli
con un po di burro e
tritarli. Dopo averli fatti
raffreddare, mescolarli
con gli altri ingredienti.
Disporre il composto
su strisce di sfoglia e
ripiegarle in modo che
rimanga allinterno.
Rilare i tortelli su tre
lati con la rondella
dentata e cuocerli in
acqua bollente.
Una volta cotti, disporli
su un piatto di portata
caldo, cospargendoli
di burro fuso e
Parmigiano Reggiano
grattugiato.
La storia e le tradizioni di Parma sono racchiuse
nei sapori degli straordinari prodotti gastronomici
che i suoi abitanti, nel tempo, hanno saputo
creare. I Musei del Cibo, creati negli ultimi anni
nel territorio della provincia, ne raccontano la
storia, custodendone i segreti.
Museo del Parmigiano Reggiano: ospitato
nellantico caseificio Meli-Lupi, raccoglie oggetti,
della seconda met dellOttocento e dei primi del
Novecento, necessari alla trasformazione del
prodotto. Esistono poi altre sezioni dedicate
alla stagionatura, alla commercializzazione,
allimpiego gastronomico del prodotto e alla sua
storia. Alla fine del percorso presente unarea
degustazione e vendita.
Museo del Prosciutto: ha la sua sede a
Langhirano, patria delezione del Prosciutto
di Parma e consente di ricostruire il processo
di produzione dei pregevoli prodotti dellarte
salumaria parmense. La visita si snoda attraverso
audiovisivi ed altri supporti informativi per finire
nella sala degustazione.
Museo del salame: dedicato al salame pi
rinomato dItalia, e ospitato allinterno del
Castello di Felino, comprende
lesposizione di strumenti,
attrezzature e immagini depoca,
con un percorso che si snoda
dallarte della norcineria fino
I MUSEI DEL CI BO
alla stagionatura e allimpiego gastronomico
della genuina leccornia. Nei locali espositivi
possibile acquistare pubblicazioni e gadgets.
Museo del pomodoro: la sede del museo
unantica sede di trasformazione agro-alimentare
situata sulla riva del Taro, a met strada tra
Fornovo e Pontetaro. Il museo raccoglie memorie
di persone, di macchine, impianti, confezioni dei
prodotti, immagini grafiche e pubblicitarie.
Apertura prevista per lanno 2009.
Per saperne di pi potete contattare:
I musei del cibo della Provincia di Parma
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estate la domenica.
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sera e il luned.
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estate la domenica.
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mercoled a pranzo;
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pranzo e mercoled;
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Bologna e Milano.
La sua posizione permette di raggiungere in breve tempo diverse mete
di interesse turistico, come Venezia, Ferrara, Verona, Torino; le localit
costiere come le Cinque Terre, Portovenere e Portofino e la riviera
romagnola, Rimini, Riccione e Cervia.
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1. luscita Parma Ovest, in prossimit del raccordo tra la A1 e la A15, a
circa 10 Km dalla citt, in direzione di Milano;
2. luscita Parma sulla A1.
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lasciando lauto al parcheggio scambiatore nord e prendendo lautobus
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servizio taxi, oppure servendosi dellautobus n. 6.
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periodo estivo.
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Aeroporto Verdi
Tel. 0521942235
www.sixt.it
Una volta raggiunta la citt, spostarsi al suo interno piuttosto
semplice. Parma possiede un ottimo servizio di trasporti urbani
ed extraurbani. La Tep, la societ dei trasporti locale, garantisce
un servizio diurno e notturno esteso e copre con le sue linee tutto
il territorio. Esistono, inoltre, servizi dedicati che rispondono a
diverse esigenze:
le Navette, autobus destinati a tratte particolari come quelle da
e per il quartiere fieristico, quelle per il Campus universitario e
quelle per i parcheggi scambiatori.
il Prontobus o autobus a chiamata, esteso anche ad alcuni
comuni della provincia, permette di usufruire del trasporto
pubblico nelle ore in cui questo non normalmente in opera.
Basta una semplice telefonata (numero verde: 800977900) per
accordarsi sullora e la fermata pi vicina. Tutti i biglietti sono
acquistabili in vettura.
A Parma possibile muoversi comodamente in bicicletta, grazie
alle numerose piste ciclabili e usufruendo dei punti di noleggio:
Parma Punto Bici, in Viale Toschi n. 2, Parma City Bike, in Viale
Mentana, 8/a e Sun Bike in Viale Rustici, 12/e.
Il Punto Bici, a fianco del Parcheggio Toschi, noleggia per uno o
pi giorni biciclette elettriche, biciclette tradizionali per adulti e
bambini e tandem.
Parma City Bike e Sun Bike noleggiano e riparano solo biciclette
tradizionali.
SPOSTARSI IN CITT
TEP: AZIENDA
CONSORZIALE
TRASPORTI PARMA
Punto Tep
Piazza Ghiaia, 41/a
Servizio informazioni,
vendita biglietti,
segnalazioni
Tel. 0521282657
Numero verde:
800977966
www.tep.pr.it
30
I PARCHEGGI
SCAMBIATORI
Posti ai 4 poli
della citt,
permettono di
lasciare lauto
e raggiungere il
centro in modo
facile e comodo.
Presso i parcheggi
si trovano emettitrici
automatiche
di biglietti funzionanti
con monete.
Il biglietto consente
di viaggiare in
autobus su tutta
la rete urbana per
lintera giornata.
DOVE PARCHEGGIARE...
Per chi invece volesse spostarsi in auto, vi sono alcune limitazioni
da tenere presenti. Laccesso al centro storico consentito dalle
7.30 alle 20.30 solo ai residenti e alle attivit commerciali e
artigianali munite di apposito permesso.
Il parcheggio in citt regolato dalle righe blu: appositi spazi,
segnalati appunto in colore blu, nei quali la sosta soggetta al
pagamento di un importo variabile.
E possibile effettuare il pagamento o tramite i parchimetri dislocati
lungo queste aree o, per soste pi lunghe, tramite lacquisto di
appositi tesserini prepagati.
Questi tesserini sono reperibili presso gli uffici Infomobility
in Viale Mentana, 29/a e presso il Duc in Largo Torello De Stra-
da, 11.
A seconda della zona, la sosta pu essere illimitata oppure
vincolata. Per le auto con targa straniera il parcheggio nelle righe
blu gratuito.
La soluzione pi pratica per raggiungere in auto il centro storico
lasciare la macchina in uno dei parcheggi a pagamento del
centro:
Parcheggio Toschi - Viale Toschi, 2/g. Tel. 0521235953
Duc Parking-Viale Fratti, 11 Tel. 0521030562
Dus Parking-Viale Mentana Tel. 0521706301 (Infomobility)
Goito-Via Goito Tel. 0521235953
Central Parking Repubblica-Largo Paul Harris Tel. 0521235953
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Foto: Archivio fotograco Comune di Parma. Testi e graca: Iat Comune di Parma dic. 2008
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