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lslanll

~i Giotanni Pavone di Galli na per un assegno rnensile onde conLinul~ re i suei studii eli disegno a Napolie ROllia.

iO. lstanza del Comune di Galatro per essere CapoluoSo Mandamen-

tale.

- It-

Ritenendo essere convenevole .nzi aecessarlo nell' iotereue lCambievole a comuns che non s' inconlrasse mai coo quell a di GioioS8

. ,

Comaoe Capoluogo la quale ricade nell' ottna di PMsqua;

It COl'fSIGLIO A PIENI VOTI

Da parere (atJorevole per 10 stabilimtnto di una fierfJ annvale nel COMune di Ma.'tone da aver luogo nella prima Domenica di Maggio co-

rninciando dal Sabbato. .

I. hlnnz, di Glotaonl Pafooe del tomuoe dl GalIIoa lendenle ad olleoere uo assegoo lDeusile sui fond I pru,iociall per perrezlooarsi oegll studil dl disc,no 10 lapoU 0 I\oma.

IL CO~SIGLlO A PIE~1 VOTI

Per le ragioni medesime per cui [u n·maooata la dimanda al Nu, mero 5 rimanda anche questa istanza alia sessione ordinaria,

10. Sulla dimand J del Comune di Galalr. CliO enl chiede dl essere ele,alo a C~poluolO di lIandamenlo 0 almeoo dl essere aggregato al lIandamenlo dl taureana, dlsgregandosi da quello dl Cinquefrondl

L~Ua la deliberazione del Municipio, il Consiglio ha credato doversi dividere in due parti 18 proposta; la ·1' relativamente all' elevazione del Comune di Galatro a Capoluogo di Mandamento, la ,snlla convenienza che quel Com une fosse dislaccalo da Cinquefrondi ed aggregate al Mandamento di Laureana, onde poter cosl dare convenevolmente it proprio parere.

II Consigliere Papasidero pres6nLO centro la prima proposta la seguente relazione:

\I Galatro non PUQ elevarsi a Capoluogo di Mandamecto;

« •• Per Ja sua posizione topografica iofelicissima, sendo queste II paese . situate in una paludosa valle, circuito da monti altissimi, Il dai ftumi Firmano. Valamia a sp.Llentriohe, diviso per meta da Le• vante e Ponente dal fiume Metramo, Ie dicui acque producendo

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.« dei ristagni rendono I' almosfera gravida sempre di pestiferi e mia« smatiche esalazioni a segno che quella sventurata popolazione vien « decimata da giorno in giorno. Una pruova si ha dai registri della « Stalo Ci vile e specialmente da quelli degl' ultimi tre anni ·f 860, II i 861, f 862 i quali oft'rono il nnmero dei defuoti maggiori dei due I( terzi di quello dei nati a malgrado avessero usato delle Beque del« la nuova fontana che pria vi mancavano. Da qui Ie perniciose e II Ie altre malattie epidemiche dominanti, di tal che buona parte dei (( Galatresi e tutte le persona agiate sogliono coatinuamente emigraI( re altrove, massime nelle stagioni estive, in autunno, nella prima« viera fissando la loro dimora chi in Cinquefrondi e chi in altri « Comuni; donde i continui e giusli reclami dei Giudici ed impie(I gati governativi nel tempo in cui quel paese era sede di MandaI( mento, per modo cbe que I Governo (si avverta bene, parlo del II Borbonico) trasfer! in Cinquefrondi la sede del Capoluogo, cona ciossiache gl' impiegati medesimi dimoravano in Cinquefrondi e si » recavano in Galatro sol quando dovevano amministrare la giustizia, « Fu questa e non altra la ragione di quel trasferimento.

II Galatro poi e inaccessibile per le ca\tive strade, speciaJmente (I nella stagione Ievemale, dovendosi transitare per monti , burroni, II e fiumi, che e necesslta passare a guado per mancanza d; ponti, «( al pericolo di esser porlato via dalla piena delle acque, e eonseI( gueoteml'llle riesce illlpossibile un' agevoJe commercio con quel (( paese - Che cio sia vero, la pron vien porta da una deliberaII zione di quel Consiglio Comunale con II quale si chiedeva al Go-

• verno che quelJi abitanti venissero autorizzaLi a riedifical'e un nuo-

• vo paese nel punto nominato Sallee assai lungi dall' attuale Gala« tro per soltrarsi da quell' aere meSH co e malsano. A tale DOpO i « proprietarii di Galatro &tipalarono un contratto per fa rormazione « della nuova pianta.

II Arroge I' essere eccentrlca per qualsiasi altro Comane limitroII to, sendo Galatro silo in poca dislanza tra it Mandamento di Cin« quetrondi e quello di Laureana, in modo cbs si graverebbero le • fioanze della S'ato di una spesa ioutilissima in questi momenti in II. eni l' l&alia ha bisogno di grandi risorse per 10 completamento det« la sua anita. _ Galatro appena locea la cirra di due mila abitauti, II s(ornito di ogni co modo necessar io alia vita, risLretto nel suo abi« lalo cui indarno cercheresti uo asilo, creandosi insormontabtli 0- • stacofi al libero proccdero della Giustilia civile 0 penale, donde

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.- Iii contumacia dei testimoni, I' assolu:a mancansa de' buoni magi( strati, i quuli preferirebbero piuuosto essere destituiti che dimora• re in quel luogo di pena,

« lnsomma Galatl'o pare sia stato colto dalla sventora, percioce che oltre agli ostacoli matertali di cui VII c ircondato pel' destine « della provvidenza, pel' la mancanza di sviluppo organico-vitale se « Lalli taluno individualita the onoruuo qucl pa~se, non troveresti « oggi chi sapesse alza r la sua voce p'_'r la difesa dell' innoceute 1'0- • nendo in salvo i sacri dritti dei privati,

( Einquefrondi, Capoluugo di Manliam('olo, e desso silo nella « pianura lootano da mouti, ventilato e di oulmo clima, couta da • cinque ill sci mila abitanti provvisti di commodi ed atti alia ospitalita. « S' cbbe rinomanza per <'0 ltura e patriottismo tin dal 1820 e

• forse ancora prima, e divenne in quei tempi cilia famosa per Ia

• carboneria.

« Nel i8.\8 vi furono quelli i quali subirono it martirio e le

« persecuzioni del tiranno. - Che se per maligna influenza di chi « fu fatto segno all' universale esecrazione, taluni di quel paese abC( biano in uo memento di convulsione feblnile tralignato, rientraro« no tosto nella perfetta calma per virtu cittadina, non coll'interven• to armato dei Galatres],

« Nt'l '860, i Cioquerrondesi accolserc da:fl'alelli, ed in mezzo I( aile pih antusiastiche ovazioni due mila patrioui ed offrirooo SPOIl« taneamente DQc. 32' per mantenere i volontarii i quali recatlsi « salle montagne di Mongiana dopo due gioroi del 101'0 atanziumenIC to in Cinquefroudi soffriYBno per fame. Non erano Cinquefrondesi « coloro j quali provvidero con carichi di viveri 6 can foraggi quella « animosa schiera di eroi 'I Non erano Cinquefrondesi coloro i quaIC Ii tant' altr] carichi spedirono in Rosarno per sopperire ai bisogui (l dei volontarii llaliani capitana ti dall'invilto Garibaldi 'I Non eran « 0 Cinquefrondesi coloro i quali sj elevarono come un sol' 1I0mo al « primo appel\o pel' anoientare il brigaologgio di MiUica? Non e(l rano CinquefrQ9deai i componenti quel Municipio i quali nOD « ha guari votarono ad unanimit~ Due. DO per eoccorrere i dannege siati dal brigantaggio e premiare i generosi che vi accorrono per « distruggerlo? E finalmeote non sono Cinquefrondcsi ancora col oro (II i qaali . per volontaria- aoscriaioue otfrirooo altr] Due .• 00 col me-

• de.iDlO iDtendiJ)lento 1

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It Son pur lroppo luslughlcri gli elogi prodigati daJ Garece, daJ• Sindaco di Rosarno. dai bravi volontarii, dalla AutorHa governali' f( ve , dalla pubblica opinione espressa ancora sui pubblici giornali I( In eonseguenza di the altamente e formal mente protesto centro la « deliberaaione faun dal De Felice nella sua qualita di delegato, e conf( t ro "tlltl1al~ Municipio di G,datro da lui prieseduto, per Ie calunII niosc parole profferite in pregiudizio dei Cinquefl'ond('si. Intanto f( invito e fo istanze, a che gli onorevoli componenti questo Consi« glio Provinciale rigettiuo I" domanda fatta dal Comune di Galatro, II deliberando che si conservi la sede del Capcluogo di Mandam£>n-

to di Cinquefrondi ed appoggiando col voto unanime Ie formali proteste fatte in tal rincontro dai Municipii di 'IInropali, A.1l0il, 'itfone, Ciuquefrondi, in altrettante deliberazioni Ie cui copie qui si annettcno legalizzate.»

Ha prescntato inoltre quattro deliberazioni Municipali dei cornuni componenLi if Mandamento di Cinquet'rondi, delle quali si e data lettura e che vengono alligati.

IL CONSIGLIO A. PIE~I VOTI

Non trovando valevoli " ragioni esposte nella deliberazione del Municipio di Galalro per la sua 'elevaziont! a CapolulJgo di Malldame1Jlo~ e eli parere contral'w a lilfatta proposta.

A.nimala la 'discussslone sulla seconda parte dell' iSLanza di Galatro, il Co~sigliere Signor Papasidero presenta la segueute relazione:

\I( Galatro non poo aggregarsi al Mand'amenlo di Laureana sot• traendosi da qaello di Cinquefrondi a coi attualmente e anuesso.

u 4. Perch. a malgrado resti isolate in mezzo a ire impetuosi , fiumi per la sua postora naturale, specialmente se Ingrossano, puI re questi ostacoli che sono i maggiori, quando talvolta potessero ~ essere rimossi, tanto vale recarsi in Cinql1ofrondi quanto in Laue reana.

« La distanza e la stessa, e quando anche vi fosse una differen• ZI, 1'6 infinitesimale, e da Don essere mess. in calcolo.

« j Quanto aile strade non vi 6 osservazione a fare, poiehe Ga• Jatro n' e affa&te privo, e quelle aia esisteuti sooo disastrose in ame ho i cui ..

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II 3. E inutile il dire che vi sieno asLt coi paeai che s' ineonCI trano quando da Galatro ai va in Cinquefrondi, mentre se pure « questi potessero arer luogo, 10 stesso e con pia ragioni vale per « Laureana attesi i varii (at!i che De ban dato causa; ne di cia debII bo tenersi conto essendo niente altro che esagerazione <\i 080i pic .. II colo fauo di gara municlpale che il tempo e la civilta diradano-

« 4, II Mandamenlo di Laureana e popoloso abbastanza. e non II ra la bisogna sia maggiormeote ingrandito con posiLiTO discapito I( di quello di Ciuquefrondi, e poiche gli onorevolissimi componenti II quest' assemblea hanno coscieaza che in Cinquefrondi debba restar II ferma la sede de I Maodamento, cost quando questa potesse venir « private del Comune di Galatro gli si toglierebbe uno de; miglior! II requislti qual' e la giusta e P"'l~ -orzionata cifra delle popolazioni; II it ebb recherebbe grave danno nel senso di UDa CuLora possibile II soppressloue 0 restiluzione delln sede mandamentale.

II D' altronde i Galatresi hauuo da !unga pezza degl' inleressi (I commerciall con Cinquefrondi, Polistena, Cittannova, Radicena, doI( v' e impossibile recarsi senza per quello transitare, per essere CiaII quefroudi. UD paese centrale - Per effetta di abitudini hanno lene denze per CiDquef,'ondi piuttosto che per Lanreana per 18 qual coII sa non 81 fecero dei pubblici attestati 0 rimostranze da LuUi i Cit(I tadini di Galatro, aibbene da pochi individui del Muaicipio spinti II da privati interessi, e DOD dal sentimento del pubblico bene,

I( Insisto percio afflnche iI Consiglio dlchiari non esservi luogo « a deliberare su 18 dimanda di Galatro .•

IL CONSICLlO ~ PIINI VOTI •• 0 L t OPP01'4BNTB:

Ritenendo che col dill4cco di Galatro "on po"a toglierBi la lede del Mandamento a Cinquefrondi; rilenuti :ufficienti Ie ragioni elposte nella deli6eraziont del Jlunicipio, appoggi" Ia dimand4 deU' aggregazione di GAlGlro " Laureana.

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