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NO ALLA TRUFFA DI RENZI.

PER UN'ALTERNATIVA DEI LAVORATORI


Tutti pazzi per Matteo Renzi, quello della sintonia col frodatore fiscale Berlusconi? Si capisce che lo siano i capitalisti del Made in Italy, dall'agroalimentare all'alta moda, tutti in prima fila ad applaudirlo, nel mentre pagano 8 euro lordi all'ora i propri operai. Si capisce che lo sia Confindustria, che vede in lui l'uomo nuovo capace di assicurare co nsenso ai suoi interessi. Si capisce lo sia l'ex ministro Fornero, che ha salutato la proposta di Renzi sul lavoro come completamento della propria riforma( e che gi aveva ottenuto l'appoggio di Renzi al massacro delle pensioni). Ma perch Vendola e persino Landini si scoprono oggi tifosi di Renzi, quando solo un anno fa lo presentavano come un nuovo Berlusconi ? Renzi un avversario dei lavoratori. Ha sostenuto Marchionne contro gli operai. E oggi propone un nuovo piano per il lavoro, che in realt un nuovo piano dei capitalisti contro il lavoro: abolizione dell'articolo 18 nei primi 3 anni per i nuovi assunti; conservazione delle principali leggi di precariet; un assegno universale, di importo miserabile e limitato ad un massimo di due anni, per i lavoratori che perderanno il posto: magari privati della cassa integrazione o licenziatigrazie all'abolizione della giusta causa. Sarebbe questo il piano di svolta? La verit che Renzi maschera dietro le frasi contro i privilegi della politica, la difesa dei privilegi sociali dei padroni: gli stessi che finanziano con donazioni generose le sue primarie. La vera ambizione di Renzi prendere in mano il governo per conto dei capitalisti. La legge elettorale che ha concordato con Berlusconi serve a garantirgli la maggioranza assoluta del Parlamento col 35% dei voti. E anche nel caso prendesse di meno, di poter ottenere lo stesso la maggioranza assoluta al ballottaggio. Il risultato che una coalizione con meno del 30% dei voti potrebbe dominare il Parlamento al servizio degli industriali e dei banchieri. Esattamente come oggi. La governabilit che tutti esaltano solo la governabilit della rapina contro i lavoratori. Le sinistre politiche e sindacali, che per 20 anni si sono genuflesse, hanno il dovere di rompere con Renzi e le sue truffe. Di battersi per una legge elettorale integralmente proporzionale: l'unica che afferma il principio elementare della democrazia (tanti voti tanti seggi, una testa un voto, tutti i voti sono uguali). Di promuovere una grande mobilitazione di massa per un programma anticapitalista, che risponda unicamente alle ragioni dei lavoratori, contro Letta, Renzi, Grillo, Berlusconi. Non si tratta di salire ancora una volta sul carro vincente del campo avversario. Si tratta di unire gli sfruttati contro l'avversario e di organizzare la loro rivincita: nella prospettiva di un governo dei lavoratori, quale unica vera alternativa. Il Partito Comunista dei Lavoratori (PCL), l'unico che non ha mai tradito gli operai, si batte in ogni lotta per questa prospettiva di rivoluzione.

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Partito Comunista dei Lavoratori


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