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RS Mercoledì 21 Ottobre 2009
RS Mercoledì 21 Ottobre 2009
MORANDO
Rassegna stampa
mercoledì 21 ottobre 2009
Ok del CdM al regolamento che semplifica gli oneri burocratici, riduce i tempi per
autorizzare gli interventi di lieve entità
E' stato approvato in via preliminare dall Consiglio dei Ministri uno schema di
regolamento riguardante la semplificazione della procedura di autorizzazione
paesaggistica per gli interventi di lieve entità.
Il regolamento riduce di almeno il 50% gli oneri burocratici per i cittadini e le imprese,
dimezzando i tempi dei procedimenti per autorizzare gli interventi di lieve entità, una
buona parte delle istanze di nulla osta paesaggistico.
Con la nuova norma, invece, l’ente locale dovrebbe pronunciarsi entro 30 giorni. Il
procedimento si bloccherebbe poi automaticamente nel caso di un suo parere negativo.
La Soprintendenza potrebbe esprimersi in 25 giorni. Nettamente ridotta inoltre la
predisposizione del provvedimento finale, con un tempo che passerebbe a 5 giorni.
Le pratiche allo sportello potrebbero invece restare per le imprese industriali e artigiane.
Le istanze dovrebbero essere corredate solo da una relazione paesaggistica semplificata,
redatta dal professionista sulla base di una scheda-tipo, contenente l'attestazione di
conformità dell'intervento alla disciplina del paesaggio e alla vigente normativa
urbanistica.
Tra gli interventi di lieve entità rientrano l’installazione di antenne paraboliche, pannelli
solari e fotovoltaici, oltre che l’adeguamento alle misure antisismiche.
Possibili anche gli incrementi volumetrici fino al 10% e non oltre i 100 metri cubi, le
demolizioni e ricostruzioni nel rispetto della sagoma e della volumetria precedente, gli
interventi su porte, finestre e coperture, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la
realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziali, tettoie, pensiline e gazebo.
Nelle disposizioni rientrano anche i lavori pubblici di piccola entità, come arredi urbani,
adeguamento della viabilità e allacci alla rete elettrica e telefonica su pali di altezza non
superiore ai 6 metri.