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ART. 93 - ZONA DI COMPLETAMENTO "B3".

Zone caratterizzate da edifici prevalentemente costruiti nei primi decenni del corrente secolo con localizzazione di spazi abitabili, per la maggior parte, ubicati al piano terra ed al primo piano. Su queste superfici consentito l'intervento edilizio diretto. oppure l'intervento urbanistico esecutivo. Su tali superfici gli interventi edilizi devono rispettare i seguenti indici e parametri: Indice di fabbricabilit fondiaria =Iff = 5 mc./mq. Altezza massima dei fabbricati =Hmax = 10,50 + attico Rapporto di copertura =Rc = 70% Distanza dai confini =Dc = H/2,minimo m.5,00. Distanza tra i fabbricati =Df = H1/2+H2/2 con minimo m. di 10,00, oppure nulla in caso di costruzione in aderenza. Per i nuovi edifici o per le ristrutturazioni il rapporto di copertura quello precisato al precedente Art.17 e comunque non pu eccedere il 70% della superficie del lotto fondiario. Ai piani interrati possibile eccedere la sagoma fuori terra fino al limite del 100%. purch la superficie eccedente iil 70% sia coperta con solaio ribassato che consenta il contenimento di terreno vegetale, per almeno 40 centimetri di spessore, per rendere possibile le piantumazioni. Nel caso di edifici esistenti che occupano una superficie di copertura eccedente il 70% del lotto edificato, la eventuale sopraelevazione consentita deve rispettare il rapporto del 70% dell'intero lotto fondiario. Sono ammessi cortili patii e chiostrine. I volumi devono essere contenuti nell'inclinata stradale, rispetto al fronte strada, salvo allineamenti prevalenti riferiti all'intero sviluppo longitudinale della strada, in conformit del rapporto: L/H = 1/1,5 dove L la somma della larghezza della strada e delleventuale arretramento ed H l'altezza del fabbricato. Parcheggi = P = 1mq. ogni 10 mc. di nuova costruzione, solo per gli interventi previsti all'Art:88, n6 e 7. E' consentita l'edificazione sul confine, salvi i diritti dei terzi. Nelle zone di Completamento "B3" i vani ubicati al piano terra possono essere, in linea di massima, fruiti come abitazioni per anziani e portatori di handicap, ovvero dovranno avere le destinazioni consentite al punto 2 del precedente Art.89 (servizi della residenza, 20% del volume, Art.3 D.M.2/4/68). Le superfici dell'edilizia esistente posizionate ai piani terra ed attualmente adoperate come abitazioni, possono mutare la destinazione d'uso anche in parcheggi privati.

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