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Susan Cooper

Sopra il mare sotto la terra


Il risveglio delle tenebre Volume 1

Traduzione di Ilva Tron

Dov'? Saltellando prima su un piede poi sull'altro, Barney scese dal treno e scrut inutilmente tra la folla di viaggiatori che sciamavano verso l'uscita della stazione di St. ustell. !h, non riesco proprio a vederlo. "'? Si capisce che c' disse Simon, indaffarato a reg# gere il lungo involto di tela che conteneva le canne da pesca del padre. $a detto che sare%%e venuto a prenderci. &n macchina. lle loro spalle, la grande locomotrice diesel ulul come un gufo gigante, e il treno cominci lentamente a muo# versi. 'imanete un momento dove siete disse il padre da dietro una %arricata di valigie (erry non sparir). spetta# te che la pensilina sia sgom%ra. *ane annus l'aria con espressione estatica+ Sento l'o# dore del mare, (a se siamo a chilometri dal mare, o%iett Simon in tono di superiorit). -on m'importa. .o sento lo stesso.

/re0issic1 a otto chilometri da St. ustell, ha detto il prozio (erry. llora, dov'? Barney stava ancora saltellando con impazienza sul polveroso marciapiede grigio della sta# zione, lanciando occhiate truci alle schiene che gli coprivano la vista. 2oi, improvvisamente, si %locc, puntando gli occhi verso il %asso. 3hi4 guardate, Seguirono la direzione del suo sguardo+ stava fissando una grossa valigia nera tra la foresta di gam%e frettolose. Be', che ha di cos5 portentoso? domand *ane. 2oi notarono che la valigia aveva due aguzze orecchie %rune e una lunga coda che si agitava 6ua e l) vivace# mente. &l proprietario prese la valigia e si allontan, e il cane che vi si era piazzato dietro rimase da solo, a scrutare su e gi7 lungo la pensilina. 3ra un cane dal corpo agile e snello, con pelame luccicante di chiazze fulve sotto i raggi del sole che piovevano dalla tettoia. Barney fece un fischio e allung la mano. "aro, no gemette la madre, stringendo tra le mani il mazzo di pennelli che le spuntavano dalla tasca come un ciuffo di gam%i di sedano. (a ancor prima che Barney fischiasse, gi) il cane si era avviato trotterellando nella loro direzione, vispo e determina# to, come se avesse riconosciuto dei vecchi amici. ggir len# tamente il gruppetto, alzando a turno il lungo muso fulvo su ciascuno di loro, e infine si accucci accanto a *ane, leccan# dole la mano.

-on magnifico? *ane si accoccol a carezzargli il lungo pelo setoso della gola. "ara, fai attenzione disse la madre. Dev'essersi perso. 2ro%a%ilmente appartiene a 6ualcuno dei viaggiatori. (i piacere%%e tanto che fosse nostro, nche a lui piacere%%e osserv Barney. 8uar# date. 8li gratt la testa, e il cane emise un guaito di piacere. -o disse il padre. .a folla si stava ormai diradando, e attraverso i cancelli si vedeva il chiaro cielo azzurro sulla piazza della stazione. &l suo nome sul collare disse *ane, sempre ac# coccolata accanto al cane. rmeggi con la piastrina d'argen# to applicata alla cinghia del collare. "' scritto 'ufus. 3 poi 6ualcos'altro4 /re0issic1. 3hi, viene dal villaggio, (a 6uando alz gli occhi sul resto della famiglia, scopr5 che erano scomparsi. Balz in piedi e li rincorse fuori dalla stazione, e su%ito vide ci che gli altri gi) avevano visto+ la torreggiante figura familiare del prozio (erry, che li aspetta# va nella piazza. 8li si intrupparono intorno, ciarlieri come scoiattoli ra# dunati alla %ase di un al%ero. h, eccovi 6ua, disse lui in tono casuale, a%%as# sando su di loro gli occhi sorridenti sotto le folte sopracciglia %ianche. .a "ornovaglia meravigliosa, esclam Barney, sprizzando entusiasmo da tutti i pori.

ncora non l'hai vista osserv il prozio (erry. "ome stai, 3llen mia cara? Si chin a dare un %reve pizzi# cotto sulla guancia della madre+ la trattava sempre come se si fosse dimenticato che lei era diventata adulta. -on era un prozio vero e proprio, ma solo un vecchio amico di suo pa# dre, tuttavia fre6uentava la famiglia da cos5 tanti anni che a nessuno era mai venuto in mente di chiedersi da dove fosse saltato fuori, tanto per cominciare, e tutti 6uanti lo chiamava# no normalmente prozio. -essuno sapeva granch9 sul conto del prozio (erry, e nessuno si azzardava a fare domande. -on assomigliava mi# nimamente al suo nome, (erry :che vuol dire ;giulivo;<+ era alto e diritto, con una gran massa di arruffati capelli %ianchi che incorniciavano un volto grave, caratterizzato da un fiero naso a6uilino e da infossati occhi scuri. =uanti anni avesse, nessuno lo sapeva. >?ecchio come le montagne@ diceva il padre, e tutti 6uanti sentivano nel loro intimo che pro%a%ilmente era proprio cos5. "'era 6ualcosa, nel prozio (erry, che faceva pensare alle montagne, o al mare, o al cielo+ 6ualcosa di antico, ma senza et) e senza fine. Sempre, dovun6ue si trovasse, sem%ravano accadere cose insolite. Spesso spariva per lunghi periodi, e poi im# provvisamente varcava la soglia di casa Dre0 come se non fosse mai andato via, annunciando di avere scoperto una val# le inesplorata in Sud merica, o un fortilizio romano in Arancia, o il relitto di una nave vichinga affondata lungo le

coste inglesi. & giornali pu%%licavano entusiastici articoli sul# le sue imprese, ma 6uando i reporter suonavano alla sua por# ta per intervistarlo, il prozio (erry era di nuovo partito per tornare alla polverosa pace dell'universit) in cui insegnava. 3 magari loro si svegliavano un mattino, andavano a chiamarlo per colazione e scoprivano che non c'era pi7. 3 non avevano pi7 notizie di lui, talvolta per mesi e mesi, fino al giorno in cui, come se niente fosse, ricompariva di nuovo sulla soglia di casa loro. 2areva 6uasi impossi%ile che 6uell'estate, nella casa che aveva affittato per la famiglia a /re0issic1, avre%# %ero trascorso con lui nello stesso posto 6uattro intere setti# mane. "ol sole che gli %rillava sui capelli %ianchi, il prozio (erry afferr le due valigie pi7 grosse, sistemandosele una sotto ogni %raccio, e a grandi falcate attravers la piazza, di# retto verso un'automo%ile. llora, che ve ne pare? domand con orgoglio. 3saminarono la macchina+ era una colossale giardinetta decisamente ammaccata, coi parafanghi coperti di ruggine e i cerchioni incrostati di terra. Dal radiatore si levava una spira# le sottile di vapore. Strepitosa, esclam Simon. $mmm comment la madre. Be', (erry disse cordialmente il padre mi au# guro che tu a%%ia una %uona assicurazione.

&l prozio (erry s%uff+ Sciocchezze. ?eicolo splen# dido. .'ho noleggiato da un contadino. 3 a ogni modo pu contenerci tutti 6uanti. Aorza, montate. (entre per ultima s'inerpicava nell'auto, *ane gett un'occhiata dispiaciuta verso l'atrio della stazione. &l cane dal pelo fulvo era fermo sul marciapiede a fissarli, con la lunga lingua rossa che gli penzolava tra i denti candidi. &l prozio (erry chiam+ ?ieni, 'ufus, !h, esclam %eato Barney, mentre una massa confusa di pelo e zampe e naso umido s'infilava attraverso la portiera e lo scaraventava di lato. B tuo? Dio me ne guardi, disse il prozio (erry. (a immagino che sar) di voi tre, per il prossimo mese. &l capita# no non poteva portarselo all'estero, sicch9 'ufus fa parte in %locco della "asa 8rigia. Si piazz sul sedile di guida, 6uasi accartocciandosi da# vanti al volante. .a "asa 8rigia? chiese Simon. B cos5 che si chiama? 2erch9? spetta e vedrai. &l motore emise un %reve singhiozzo, seguito da un rug# gito, e con un so%%alzo la macchina part5. ttraversarono rom%ando la citt), finch9 al posto delle case la strada appar# ve fiancheggiata da siepi+ fitte siepi selvatiche, alte e verdi, che si snodavano su per la collina aprendosi su ondulate di# stese d'er%a fino ai confini del cielo. 3 contro lo sfondo del cielo non si vedevano altro che al%eri solitari, contorti e pie#

gati dal vento che soffiava dal mare, e spuntoni di roccia giallo#grigia. 3cco 6ua, grid il prozio (erry sopra il rom%o del motore. ?olt la testa e agit il %raccio, a%%andonando il volante, al che il padre emise un gemito soffocato e chiuse gli occhi. 3ccoci, desso siete veramente in "ornovaglia. .a vera "ornovaglia. .ogres davanti a voi. .o strepito era cos5 forte che non poterono rispondergli. "he cosa vuol dire, .ogres? chiese *ane. Simon scosse la testa, e il cane gli lecc un orecchio. ?uol dire la /erra dell'!vest disse inaspettata# mente Barney, scostandosi il ciuffo di capelli %iondi che sempre gli cascava sugli occhi. B l'antico nome della "or# novaglia. &l nome che le stato dato da re rt7. Aiguriamoci, gemette Simon. Dovevo immagi# narlo, Ain da 6uando aveva imparato a leggere, gli eroi predi# letti di Barney erano sempre stati re rt7 e la sua corte di ca# valieri+ nei suoi sogni com%atteva %attaglie immaginarie come mem%ro della /avola 'otonda, salvando %ionde dami# gelle e sgominando falsi cavalieri. Da tempo anelava a recar# si nella /erra dell'!vest+ gli dava una strana sensazione, un po' come tornare a casa sua. &n tono risentito ri%att9+ ?e# drai se non vero. &l prozio (erry lo sa. 3 poi, dopo un tempo che parve intermina%ile, final# mente le colline si aprirono sulla lunga linea azzurra del mare, e il villaggio fu davanti a loro.

/re0issic1 pareva dormire sotto i suoi tetti di ardesia grigia, lungo le tortuose viuzze che scendevano verso il mare. Silenziose dietro le tendine di pizzo, le piccole case 6uadrate facevano rim%alzare fra i muri intonacati di %ianco il rom%o della macchina. 2oi il prozio (erry sterz tutto a destra e di colpo si trovarono a percorrere il %ordo del porto, con l'ac6ua increspata in piccole onde che luccicavano di ri# flessi dorati sotto il sole pomeridiano. (inuscole %arche a vela dondolavano agli ormeggi lungo il molo, accanto a una fila di pescherecci, tipici pescherecci di "ornovaglia, che fi# nora i ragazzi avevano visto soltanto nei 6uadri dipinti dalla madre, anni addietro+ %arconi tarchiati e ro%usti, con un toz# zo al%ero di maestra e una piccola cassa 6uadrata per il mo# tore, a poppa. Sui muraglioni del porto erano stese reti da pesca nere, e un gruppetto di pescatori, uomini gagliardi dal viso a%%ron# zato, in lunghi gam%ali che arrivavano fino alla coscia, guar# darono pigramente passare l'automo%ileC alcuni sorrisero al prozio (erry, salutandolo con la mano. /i conoscono? s'incurios5 Simon. (a il prozio (erry, che sapeva diventare sordo 6uando decideva di non rispondere a una domanda, continu a gui# dare in silenzio fino al lato opposto del molo, infil una stra# dina che saliva verso la collina e improvvisamente fren. 3ccoci arrivati disse.

-el %rusco silenzio, con le orecchie che ancora ronzava# no, i ragazzi si voltarono a guardare dall'altra parte della stra# da. Dna schiera di case s'allungava lungo la ripida salita e in mezzo torreggiava una casa alta e stretta, con tre file di fine# stre e il tetto a spiovente. Dna casa malinconica, dipinta di grigio scuro, con le cornici di porte e finestre d'un %ianco scintillante. .a "asa 8rigia annunci il prozio (erry. Dna lieve %rezza scendeva dalla collina, portando con s9 un profumo nuovo e invitante, che sapeva di salsedine e al# ghe ed eccitazione. (entre scaricavano i %agagli, con 'ufus che saettava frenetico fra le gam%e di tutti, improvvisamente Simon affer# r *ane per un %raccio. ccidenti4 guarda, 2untava il dito verso il mare aperto, oltre l'im%occo del porto. Seguendo la direzione del suo sguardo, *ane vide l'alto, elegante triangolo di uno yacht a vele spiegate che s'avvici# nava pigramente al villaggio. 8raziosa comment, con %lando entusiasmo+ non condivideva la passione di Simon per le %arche. B uno splendore, "hiss) di chi ? Simon rimase a contemplarla, incantato. .a %arca scivol pi7 vicina, con le vele che cominciava# no ad afflosciarsi, e poi venne ammainata la grande vela

maestra. ttraverso l'ac6ua giunse fino a loro, de%olissimo, lo s%atacchiare del sartiame, e poi il rauco tossicchiare di un motore. .a mamma dice che possiamo scendere al porto pri# ma di cena annunci Barney, sopraggiungendo alle loro spalle. ?enite? (a certo, ?iene anche il prozio (erry? Deve mettere in garage la macchina. S'incamminaro# no lungo la stradina che conduceva al porto, fiancheggiata sulla destra da un %asso muretto di pietre grigie tra cui spuntavano ciuffi d'er%a e di valeriana rosa. Dopo alcuni passi, *ane si accorse di aver dimenticato il fazzoletto e torn a riprenderlo in macchina. (entre rovista# va sul pavimento del sedile posteriore, alz distrattamente gli occhi e ci che vide, oltre il vetro del finestrino, la riemp5 di meraviglia+ il prozio (erry, uscito dalla "asa 8rigia per risa# lire in macchina, si era %loccato di colpo in mezzo alla stra# da. 8uardava il mare e *ane si accorse che anche lui aveva notato lo yacht. "i che pi7 la sorprendeva era l'espressione del suo viso+ immo%ile come una statua di roccia, il prozio (erry appariva corrucciato, fiero e intenso, e sem%rava 6uasi che percepisse le cose con sensi diversi da occhi e orecchie. -on poteva certo essere paura, 6uella, riflett9 *ane+ non l'a# veva mai visto spaventato veramente, eppure 6uella era l'e# spressione che pi7 si avvicinava alla paura. "auto, vigile, al# larmato4 perch9? "'era forse 6ualcosa di strano, in 6uello yacht %ianco?

2oi il prozio (erry si scosse ed entr rapidamente in casa, mentre *ane emergeva pensosa dall'automo%ile per se# guire i fratelli gi7 dalla collina. &l porto era pressoch9 deserto. "ol sole ancora cocente sulle loro facce, i ragazzi percepivano il calore del selciato attraverso le suole sottili dei sandali. /re ga%%iani che zam# pettavano sulla %anchina si spostarono con indulgenza lungo il ciglio, per lasciarli passare. ridosso del muro si ergeva una montagna di cassette vuote, e davanti oscillava una pic# cola foresta di pennoni e corde+ l'alta marea era soltanto a met), e il ponte delle %arche attraccate lungo il molo, nell'ac# 6ua gi7 in %asso, era praticamente invisi%ile. 3hi disse Simon, indicando l'im%occo del porto. =uello yacht sta entrando, guardate. -on una meravi# glia? .'agile im%arcazione %ianca cal le ancore oltre il mura# gliene del porto, protetta dal mare aperto dal promontorio su cui sorgeva la "asa 8rigia. *ane disse+ 2ensi che 6uella %arca a%%ia 6ualcosa di strano? Strano? 3 perch9 dovre%%e? !h4 non so. Aorse appartiene al capitano del porto disse Bar# ney. (a va', porticcioli come 6uesto non hanno la capita# neria di porto, testone. Solo i porti come 6uelli del pap) 6uand'era in (arina.

!h, s5 che ce l'hanno, fur%etto, guarda un po' 6uella porticina nera laggi7 nell'angolo, Sulla targhetta non c' for# se scritto " 2&/ -3'& D& 2!'/! ? Barney cominci a fare saltelli di trionfo, spaventando un ga%%iano+ l'uccello zam# pett rapidamente fino al ciglio della %anchina, poi si li%r in aria, volando %asso sull'ac6ua, e scomparve nel cielo tra acu# te strida. Be' disse ama%ilmente Simon, dondolando sui tacchi a gam%e aperte e mani affondate nelle tasche, nella ti# pica posizione capitano#sul#ponte. /occato. &n ogni caso, 6uella %arca deve appartenere a 6ualcuno che di soldi ne ha parecchi. "on 6uella ci potresti attraversare la (anica, o ad# dirittura l' tlantico. Dgh disse *ane. Sapeva nuotare, come gli altri, ma era l'unico mem%ro della famiglia Dre0 che non amasse il mare aperto. Sai che divertimento attraversare l'oceano in una cosa di 6uelle dimensioni. "on un sorrisetto maligno, Simon aggiunse+ Strepito# so, 8rossi cavalloni che ti prendono e ti portano in alto in alto, e poi ti scaraventano gi7, tutto che casca a terra, pentole e padelle che rotolano in cam%usa, e il ponte che va su e gi7, su e gi74 .e farai venire il mal di mare osserv tran6uillo Barney. Sciocchezze. &n terraferma, 6ui, in pieno sole? (a certo, B gi) diventata verdognola, guarda, -o che non ho il mal di mare.

!h, s5, invece. nzi, mi stupisco che non ti sia venu# to in treno, come ti capita di solito. 2rova un po' a pensare a 6uelle grosse onde dell' tlantico, e l'al%ero maestro che tra# %alla, e nessuno che ha la minima voglia di mangiare, tranne me4 !h, piantala, non intendo ascoltare una parola di pi74 e la povera *ane sgusci di scatto dietro la catasta di cassette olezzanti di pesce+ pi7 che il pensiero del mare, pro%a%ilmente erano proprio 6uelle, col loro odore, che agi# vano sulla sua immaginazione. 'agazze, disse allegramente Simon. &mprovvisa# mente, da dietro le cassette, provenne uno schianto lacerante, seguito da uno sferragliare metallico sul cemento. Simon e Barney si scam%iarono uno sguardo inorridito, per poi precipitarsi a guardare. *ane era lunga e distesa per terra, con addosso una %ici# clettaC la ruota anteriore ancora girava vorticosamente. 6ualche passo da lei era disteso a gam%e levate un ragazzo alto coi capelli neri. Dal portapacchi della %ici era rotolata una cassetta di %arattoli, cartocci di ci%arie e ortaggi vari, e dai luccicanti frammenti di una %ottiglia sgorgava un fiotto di latte che aveva gi) formato una pozzanghera %iancastra. &l ragazzo si rimise in piedi, fissando *ane con aria tor# va.

3ra vestito di %lu, coi calzoni infilati in un paio di gam# %ali di gommaC aveva un %reve collo tozzo e un viso strana# mente piatto, che appariva ora contorto di ra%%ia. -on puoi guardare dove vai? ringhi, con un forte accento di "ornovaglia, che il tono ra%%ioso rendeva %rutto e pesante. Auori dai piedi, fferr la %icicletta, senza %adare a *ane+ un pedale le si impigli in una caviglia, e la ragazza e%%e un sussulto di do# lore. -on stata colpa mia ri%att9 prontamente. /e ne venivi gi7 a rotta di collo senza guardare. Barney si avvicin in silenzio, aiutandola a rialzarsi. Di pessimo umore, il ragazzo %runo si chin a raccattare i %arat# toli sparpagliati sulla %anchina, ricacciandoli nella cassettaC per rendersi utile, *ane ne raccolse uno, ma 6uando si accinse a infilarlo nella cassetta, il ragazzo le spinse via rudemente la mano, mandando il %arattolo a ruzzolare sul molo. .asciami in pace grugn5. Senti un po', tu, intervenne Simon in tono sdegna# to. -on vedo perch9 devi comportarti in 6uel modo, "hiudi il %ecco, tagli corto il ragazzo, senza neppure alzare gli occhi. "hiudilo tu, ri%att9 %ellicosamente Simon. !h, Simon, lascialo perdere disse cupamente *ane. Se vuole fare il villano, lascialo pure.

.a gam%a le pungeva e da un graffio sul ginocchio scen# deva un filo di sangue. Simon le osserv il viso arrossato, in# tuendo la tensione nella sua voce. Si morse le la%%ra. &l ragazzo appoggi la %icicletta alla catasta di cassette vuote, gettando un'occhiataccia a Barney che nervosamente schizz via di l5C poi improvvisamente parve di nuovo scop# piare di ra%%ia. ?aff4 a tutti voi, si%il. -on avevano mai senti# to un'espressione del genere, ma il tono era ine6uivoca%ile. Simon si sent5 ri%ollire di ra%%ia e avanz verso di lui strin# gendo i pugni. (a *ane lo afferr al volo, e il ragazzo %runo spar5 oltre il ciglio della %anchina, con la cassetta tra le %raccia, udirono un tonfo e un cigolio. Si sporsero a guardare in ac6ua, e lo videro indaffarato su una %arca a remi. Sciolse la corda d'or# meggio da un anello fissato al muro e cominci ad avanzare tra le %arche attraccate, in piedi a poppa, spingendosi con un unico remo. -ella sua fretta ra%%iosa and a s%attere contro la fiancata di un peschereccio, ma sem%r non farc5 caso. 3 %en presto fu al largo, remando con un %raccio solo, sempre in piedi, e fissando i tre con un sogghigno %effardo. &ntanto dall'interno del peschereccio investito si ud5 uno scalpiccio di passi e da un %uco sul ponte emerse la figura di un vecchietto, che prese a gesticolare furiosamente all'indi# rizzo del ragazzo in %arca, urlando con una voce sorprenden# temente %assa.

&l ragazzo gli volt deli%eratamente le spalle, sempre re# mando, e la %arca spar5 oltre il muraglione del porto. .'ometto agit il pugno, e poi si avvi verso il molo, saltando agilmente da un %arcone all'altro fino a raggiungere una scaletta di ferro infissa nel muro, e s%uc ai piedi dei ra# gazzi. &ndossava l'inevita%ile tenuta %lu dei pescatori locali, maglione e calzoni, con lunghi gam%ali che arrivavano sopra il ginocchio. 'agazzaccio senza criterio, 6uel Bill $oover %or# %ott tra s9 in tono seccato. spetta che ti %ecco, dico io, aspetta solo. 2oi sem%r accorgersi che i tre ragazzi non erano parte integrante del molo, grugn5, scoccando una rapida occhiata alle loro facce tese e al ginocchio insanguinato di *ane. (i pareva di aver sentito delle voci disse, in tono pi7 gentile. vete avuto dei pro%lemi con 6uello l)? chiese, indicando il mare con la testa. $a investito mia sorella con la %ici spieg Simon con voce sdegnata. 2er la verit), un po' stata colpa mia. Sono io che l'ho fatta correre via, a s%attere su di lui. (a in ogni caso stato un gran villano, e l'ha spintonata via senza tanti complimenti, e poi se l' svignata prima che potessi prenderlo a pugni concluse, con fare un po' incerto. &l vecchio pescatore sorrise. -on fategli caso. B un tipaccio, 6uel ragazzo, dal carattere impossi%ile. State alla larga da lui.

2u contarci disse *ane, assolutamente convinta, massaggiandosi il ginocchio. &l pescatore fece schioccare la lingua. Brutto taglio hai l5, signorina. Sar) il caso che vai a lavarti e ripulirti la fe# rita. Siete in vacanza 6ui, vero? S5, stiamo nella "asa 8rigia precis Simon. Su in collina. &l marinaio gett loro una rapida occhiata, mentre un lampo d'interesse gli attraversava l'impassi%ile volto a%%ron# zato e solcato di rughe. h, davvero? (i chiedo se4 poi s'interruppe, stranamente, come se avesse cam%iato idea su 6uel che stava per dire. 2erplesso, Simon aspett che continuasseC Barney, che si era distratto a guardare il mare e non aveva ascoltato, si volt verso di lui e gli chiese+ B sua 6uella %arca laggi7? &l pescatore lo guard tra il sorpreso e il divertito, come se guardasse un cagnolino che inaspettatamente si mette ad a%%aiare. 2roprio cos5, piccolo. 2roprio 6uella da dove sono appena uscito. 3 agli altri pescatori non importa che lei salti sulle loro %arche? &l vecchio scoppi in un'allegra risata rugginosa. -on ci sono altri sistemi per arrivare al molo. 3 a nessuno impor# ta se salti sulla sua %arca, %asta che non ci faccia dei graff5. Dscir) a pescare?

2er il momento no rispose ama%ilmente il pesca# tore, cavando di tasca un cencio sporco e strofinandosi le mani unte d'olio. Dsciamo in mare 6uando cala il sole e torniamo all'al%a. Barney apparve radioso. (i alzer presto e la guar# der rientrare in porto. "i credo 6uando lo vedo con i miei occhi com# ment il pescatore strizzando l'occhio. 3 adesso datemi retta, portate a casa la vostra sorellina e lavate 6uella gam%a, non si pu mai sapere 6uante porcherie sono entrate in 6uel graffio. 3 si allontan strascicando i piedi sulla %anchina con i suoi gam%ali luccicanti. S5, vieni, *ane disse Simon. .anci un'ultima oc# chiata alla tran6uilla fila di %arche, poi sollev la mano a schermarsi gli occhi dal sole. 3hi, guardate, 6uello zotico# ne con la %ici, sta salendo sullo yacht, *ane e Barney si voltarono a guardare. !ltre l'estremit) del muraglione, una piccola sagoma nera dondolava contro il lungo scafo %ianco del silenzioso yacht+ riuscirono a vedere il ragazzo che s'inerpicava lungo la fiancata e due figure che gli venivano incontro sul ponte. 2oi i tre scomparvero, e lo yacht apparve di nuovo deserto. h disse il pescatore adesso capisco. &l giova# ne Bill ha passato l'intera giornata, ieri, a comprare scorte di viveri e di car%urante, a%%astanza per una flotta, ma nessuno ha saputo tirargli fuori a che cosa servivano. Bella %arca,

6uella, in crociera da 6ueste parti, immagino. -on capisco perch9 ha fatto tutti 6uei misteri, "ontinu a camminare sulla %anchina+ piccola figura dondolante, con i risvolti dei gam%ali che gli s%atacchiavano sulle cosce a ogni passo. Barney trotterellava accanto a lui, conversando animatamenteC poi lo lasci e raggiunse gli altri all'angolo, mentre il vecchio, sventolando la mano a mo' di saluto, si dirigeva verso il villaggio. Si chiama signor 2enhallo0, e il nome della sua %ar# ca Erica bianca. Dice che la scorsa notte ha pescato ses# santa chili di sardine, e per domani ne prender) ancora di pi7 perch9 si metter) a piovere. (i pare che fai un po' troppe domande osserv *ane. 2ioggia? disse Simon con aria incredula, scrutan# do il cielo azzurro. "os5 ha detto. Stupidaggini. Dev'essere un po' tocco. Scommetto invece che ha ragione. & pescatori sanno sempre le cose, specie i pescatori di "ornovaglia. "hiedi al (erry. (a 6uando si accomodarono a tavola 6uella sera, per la loro prima cena alla "asa 8rigia, il prozio (erry non c'era+ c'erano solo i genitori e la sorridente signora 2al1, una donna del villaggio, con le gote rosse e paffute, che doveva venire ogni giorno a dare una mano in cucina e per le pulizie. &l pro# zio (erry se n'era andato.

Deve pur avere detto 6ualcosa, esclam *ane. &l padre si strinse nelle spalle. 3 invece non ha detto proprio niente di preciso. $a giusto %or%ottato che doveva cercare una persona ed salito in macchina schizzando via come un fulmine. (a se eravamo appena arrivati, protest Simon, sentendosi vagamente offeso. -on preoccuparti lo consol la madre. Sai %ene com' fatto. /orner) 6uando avr) sistemato le sue fac# cende. 3saminando con sguardo sognante i pasticcini che la si# gnora 2al1 aveva preparato come dessert, Barney aggiunse+ B andato a fare una ricerca. 8li ci vorranno anni e anni. 2uoi cercare e cercare, in un'esplorazione del genere, e alla fine puoi non arrivarci mai. (a che ricerca dei miei stivali, rim%ecc Simon, seccato. Sar) solo andato a caccia di 6ualche stupida vec# chia tom%a in una chiesa o ro%a simile. 2erch9 non ha voluto dircelo? (i aspetto che torni domattina disse *ane. 8ett uno sguardo oltre la finestra, oltre il %asso muretto grigio che fiancheggiava la strada+ la luce cominciava piano piano a morire e mentre il sole affondava dietro il promontorio, il mare assumeva una tonalit) verde#grigio cupo, e una lenta foschia cominciava a serpeggiare sul porto. ttraverso 6uel velo di ne%%iolina, *ane vide muoversi una sagoma scura, lontano sull'ac6ua, accompagnata da un %reve lampo di luce+

prima un luccichio rosso, poi verde, e poi tanti puntini %ian# chi. 3 con sorpresa *ane si rese conto che il misterioso yacht solitario stava lasciando il porto di /re0issic1, silenziosa# mente e stranamente cos5 com'era venuto.

2
&l prozio (erry torn la mattina dopo, mentre facevano colazione+ si profil improvvisamente sulla porta, coi suoi occhi infossati sotto l'arruffata chioma %ianca, e sorrise alle loro facce sorprese. Buongiorno, esclam allegramente. B avanza# to un po' di caff? &l suono della sua voce fece 6uasi tintinnare i ninnoli posati sulla mensola del caminetto+ il prozio (erry dava sempre l'impressione di essere troppo grande, in 6ualun6ue stanza si trovasse. &mpertur%a%ile, il padre accost alla tavola un'altra se# dia. "om' il tempo stamattina, (erry? -on mi sem%ra tanto %ello, vero? &l prozio (erry si accomod e cominci a im%urrare una tartina col coltello del padre. -uvole. 8onfie, vengo# no dal mare. "i sar) pioggia. Barney si dimenava irre6uieto, in preda a irrefrena%ile curiosit). D'improvviso, scordando la regola di famiglia se# condo cui non si dovevano porre domande personali al loro misterioso prozio, esplose+ 8umerry, dove sei stato?

-ella foga del momento lo interpell col nomignolo affettuo# so che lui stesso aveva inventato da piccolo+ un diminutivo di 8reat Dncle (erry :2rozio (erry<. =ualche volta lo usa# vano ancora, ma di rado. *ane lo zitt5 piano tra i denti e Simon gli scocc un'oc# chiataccia. &l prozio (erry parve non aver udito. -on credo che durer) molto continu la conversa# zione col padre, addentando la tartina. (a penso che ne avremo per 6uasi tutta la giornata. "i saranno i tuoni? chiese *ane. 3 Simon aggiunse, speranzoso+ vremo %urrasca sul mare? (entre le loro voci s'intrecciavano intorno al tavolo, Barney rimase in silenzio+ il tempo, si disse esasperato, tutti a parlare del tempo, 6uando il prozio (erry era appena tor# nato dalla sua misteriosa ricerca. 2oi la conversazione fu interrotta da un profondo %ron# tolare di tuoni seguito dal primo scroscio di pioggia+ e men# tre tutti correvano alla finestra per osservare il cielo grigio e pesante, Barney scivol inosservato accanto al prozio, e per un attimo infil la mano nella sua. 8umerry mormor hai trovato 6uello che cer# cavi? Si aspettava che il prozio (erry lo ignorasse, con la consueta, familiare espressione tra l'ama%ile e l'ostinato che sempre adottava in caso di domande personaliC ma il vecchio invece lo guard in modo 6uasi svagato. Sul suo volto roc#

cioso, segreto, le sopracciglia apparivano minacciosamente aggrottate, e negli occhi e nelle rughe profonde della fronte trapelava l'antica fierezza. 8entilmente gli rispose+ -o, Barna%as, 6uesta volta non l'ho trovato. 2oi fu come se sul suo viso fosse di nuovo calata una cortina impenetra%ile. Devo mettere in garage la macchina disse al pa# dre, e usc5. & tuoni rotolarono lentamente sul mare, ma la pioggia continu a scrosciare con grigia insistenza, appannando i ve# tri delle finestre. & ragazzi %ighellonavano senza scopo nella casa. 2rima di pranzo tentarono una sortita nella pioggia, ma presto rientrarono fradici e depressi. ?erso met) pomeriggio la madre fece capolino sulla so# glia del soggiorno. ?ado su a lavorare fino all'ora di cena. Statemi %ene a sentire, voi tre. 2otete girare dove vi pare nel# la casa, ma dovete promettermi di non toccare nulla di 6uan# to stato messo via. /utte le cose di valore sono chiuse negli armadi, ma a ogni modo non voglio che mettiate il naso nelle carte private o altre cose personali, intesi? 2romettiamo disse *ane, e Simon annu5. 2oco dopo il padre, im%acuccato in una pesante mantella di cerata nera, usc5 nella pioggia per fare un salto alla capitaneria di porto. *ane cominci a curiosare tra gli scaffali, ma pareva proprio che tutti i li%ri a portata di mano esi%issero titoli come+ Intorno a Capo Horn o, peggio,

Diario di bordo della virt, 188 , e immediatamente li riten# ne oltremodo %ar%osi. Simon, che si era seduto a fare %archette di carta con il giornale del mattino, li fece so%%alzare con un'esclamazione irritata+ Sono stufo marcio, "he si fa? Barney scrut cupamente fuori dalla finestra. 2iove che Dio la manda. .'ac6ua nel porto piatta e vuota. B pro# prio il nostro primo giorno vero di vacanza. !h, odio la piog# gia, la odio, la odio, odio la pioggia4 prese a salmodiare lugu%remente. Simon si alz e prese a vagare per la stanza, esaminando i 6uadri appesi alle pareti+ paesaggi marini, im%arcazioni di tutti i tipi, stampe di vecchie carte geografiche. "i siamo tappati in una casa davvero tetra. Sem%ra non pensare ad altro che al mare, eh, il capitano? Di 6uesti tempi, l'anno scorso, volevi anche tu diven# tare un marinaio. Be', ho cam%iato idea. !h, uffa, non lo so. ogni modo, m'im%archerei su un cacciatorpediniere e non su una ridicola %archetta a vela come 6uesta 6ua. "os'? s%irci la targhetta posta sotto una delle stampe. !" CE#V" D$%#%. 3ra il veliero di Dra1e. =uando salp per l' merica e scopr5 le patate. -o, 6uello era 'aleigh. !h, %e' %or%ott Barney, al 6uale per la verit) non importava molto.

"he ro%a inutile hanno scoperto osserv Simon in tono di riprovazione. &o non mi sarei certo preoccupato di trovare ortaggi. (e ne sarei tornato carico di do%loni d'oro e perle e diamanti. 3 scimmie e pavoni aggiunse *ane, rintracciando vaghe reminiscenze di poesie imparate a scuola. 3 avrei esplorato l'interno, e gli indigeni selvaggi mi avre%%ero accolto come loro dio, offrendomi doni e cercando di affi%%iarmi le loro mogli. 2erch9 mai gli indigeni dovre%%ero essere selvaggi? domand Barney. Be', non in senso negativo, scemo che non sei altro, vuol dire4 vuol dire4 %e', 6uel genere di cose che gli in# digeni sono. B cos5 che li chiamano gli esploratori. 3 allora facciamo gli esploratori propose *ane. 2otremmo esplorare la casa. -on l'a%%iamo ancora fattoC non come si deve, per lo meno. B un po' come una terra scono# sciuta. 2ossiamo fare un lavoro sistematico, dalle cantine alla soffitta. 3 possiamo portarci dietro le provviste, per fare un %el picnic 6uando arriviamo lass7 disse Barney, illumi# nandosi. -on ne a%%iamo. 2ossiamo chiedere alla signora 2al1 disse *ane. B in cucina a fare dei dolci. ndiamo, .a signora 2al1 proruppe in una sonora risata che le in# cresp la faccia ru%iconda, e disse+ 3 poi cosa vi salter)

ancora in testa, la prossima volta? (a a ogni %uon conto li riforn5 di una catasta di focaccine appena sfornate, tagliate a met), im%urrate a%%ondantemente e di nuovo richiuse, %en avvolte in tovaglioli di cartaC aggiunse un pacchetto di sfo# gliatine, tre mele e una grossa fetta di torta giallo#arancione, stracolma di gelatina alla frutta. 3 6ualcosa da %ere disse Simon in tono perentorio ormai preso dal suo ruolo di comandante della spedizione. Divertita, la signora 2al1 aggiunse una %ottiglia di spremuta di limone >per sciac6uarvi la %occa@. 3cco fatto concluse. "on 6uesti potete andare a St. &ves e ritorno, ci scommetto. &l mio zaino di sopra disse Simon. ?ado a prenderlo. !h, insomma, esclam *ane, che cominciava a sentirsi un tantino scema. (a se neanche metteremo il naso fuori della porta, /utti gli esploratori hanno lo zaino l'ammon5 se# veramente Simon, avviandosi. "i metter un minuto. Barney intanto piluccava alcune %riciole della torta. Strepitosa, /orta allo zafferano disse con orgoglio la signora 2al1. -on la potete trovare neppure a .ondra. Signora 2al1, dov' 'ufus? Dscito, ed un'ottima cosa, anche se fra non molto ci toccher) vedere le sue impronte %agnate per tutto il pavimen# to. &l professore se l' portato fuori per una passeggiata. 3

adesso %asta s%occoncellare 6uella torta, carino, o ti guaste# rai 6uel tuo %el picnic. Simon torn con lo zaino. .o riempirono a dovere e uscirono nella penom%ra del %reve corridoio antistante la cu# cina, mentre la signora 2al1 li salutava solennemente, come se intraprendessero un viaggio per il 2olo -ord. "hi ha detto che aveva preso il cane per una passeg# giata? domand *ane. &l prozio (erry disse Barney. .o chiamano tutti ;il professore;, non lo sapevi? nche il signor 2enhal# lo0. -e parlano come se lo conoscessero da una vita. &nfilarono le scale e approdarono sul corridoio del primo piano, lungo e %uio, illuminato da un'unica finestrella. *ane indic un grosso %aule di legno seminascosto in un angolo. 3 6uello cos'? B chiuso a chiave osserv Simon, saggiando il co# perchio. Dna delle cose che non do%%iamo toccare, sup# pongo. &n realt) pieno zeppo di monili degli indigeniC lo prenderemo sulla via del ritorno e lo metteremo nella stiva. 3 chi sar) a portarlo? chiese Barney in tono prati# co. Aacile, a%%iamo tutta una carovana di portatori. "am# minano in fila indiana e mi chiamano "apo. Be', io non ho la minima intenzione di chiamarti "apo.

&n effetti tu dovresti essere il ragazzo di ca%ina, e chiamarmi signore. Signors5, signore, mugghi improvvi# samente Simon. Sta' un po' zitto, disse *ane. .a mamma sta la# vorando in fondo al corridoio, le farai fare una macchia sulla tela. "osa c' 6ui? disse Barney. &n fondo al pianerot# tolo c'era un uscio di legno scuro, nascosto nell'om%ra. -on l'avevo ancora notato. 8ir la maniglia, e la porta si apr5 verso l'esterno con un lento cigolio. 3hi, dico, ci sono alcuni gradini e poi un al# tro piccolo corridoio, e in fondo un'altra porta. ?enite. S'incamminarono silenziosamente sul tappeto ormai vecchio e logoro, tra file di vecchie mappe appese alle pareti. &l piccolo vesti%olo, come il resto della casa, sapeva di cera da mo%ili e di vecchiaia e di mareC eppure si percepiva solo un senso di mistero. 3hi, esclam Simon, avvicinandosi alla porta. Sono io il capitano, entro io per primo. 2otre%%ero esserci i canni%ali. "anni%ali, lo rim%ecc Barney, con superiore di# sdegno, ma lasci che Simon aprisse la porta. 3ra una %izzarra stanzetta, piccolissima e 6uasi comple# tamente spoglia, con una finestra rotonda a vetri piom%ati che s'affacciava verso l'interno del paese, sui campi e sui tetti grigi d'ardesia. "'era un letto, con un copriletto di percalle rosso e %ianco, una poltroncina di legno, un armadio e un

trespolo di ferro %attuto con %acinella e %rocca di porcellana a motivi azzurri. /utto l5. -on poi molto interessante comment *ane, de# lusa. Si guard intorno, con la sensazione che mancasse 6ualcosa. -on c' neppure un tappeto, solo il pavimento nudo. Barney and alla finestra. 3 6uesto cos'? Sollev 6ualcosa dal davanzale interno, un oggetto lungo e scuro con il luccichio dell'ottone. B una specie di tu%o. Simon lo prese e se lo rigir incuriosito tra le mani. B un cannocchiale nel suo astuccio. Svit l'astuc# cio, che si divise in due met). -o, non c', che scalogna. B solo l'astuccio con niente dentro. desso capisco cos' che mi ricorda 6uesta stanza disse improvvisamente *ane. B come una ca%ina di nave. 3 6uella finestra sem%ra proprio un o%l. &mmagino che sia la camera da letto del capitano. Dovremmo portarci con noi il cannocchiale, nel caso ci perdessimo propose Simon. 'eggerlo tra le mani gli dava un piacevole senso d'importanza. -on dire scemenze, solo un astuccio vuoto ri# %att9 *ane. 3 poi non nostro+ rimettilo dove l'hai trovato. Simon la guard torvo. =uello che voglio dire s'affrett ad aggiungere *ane che siamo nella giungla, non sul mare, e cos5 a%# %iamo a disposizione un sacco di punti di riferimento.

?a %ene, d'accordo Simon pos l'astuccio con una certa riluttanza. 'iemersero nel piccolo vesti%olo %uio e 6uando si chiu# sero la porta alle spalle, 6uella torn a svanire nell'om%ra, tanto che 6uasi non la si vedeva pi7. -on c' granch9 da esplorare, 6ui. =uella la stanza del prozio (erry, da 6uesta parte c' il %agno e dall'altra lo studio della mamma. "erto che 6uesta casa costruita in un modo davvero strano fece Simon mentre svoltavano in un altro stretto corridoio che conduceva alle scale del piano superiore. /anti pezzettini che comunicano tra loro attraverso 6uesti piccoli stram%i passaggi. Dn po' come se si fosse voluto te# nere separato, anzi segreto, ogni pezzettino. Barney si guard intorno nella penom%ra, tam%urellan# do con le dita sul rivestimento di legno che copriva le pareti fino a mezza altezza. B molto solido. Scommetto che ci sono pannelli nascosti o ro%a simile, ingressi segreti nelle stanze del tesoro degli indigeni. Be', non a%%iamo ancora finito. Simon li prece# dette su per le scale fino al pianerottolo del secondo piano, dove c'erano le loro camere da letto. -on pare anche a voi che si stia facendo %uio? Suppongo che siano le nuvole %as# se. Barney si accoccol sull'ultimo gradino. Dovevamo prenderci le torce, tizzoni ardenti per illuminare la pista e te#

nere lontane le %elve. Solo che non potevamo farlo, perch9 dappertutto ci sono indigeni ostili e potre%%ero avvistarci. &n 6ualche modo, l'amichevole silenzio della "asa 8ri# gia consentiva alla fantasia di s%rigliarsi con estrema facilit)C cos5 Simon aggiunse+ &n effetti ci sono gi) alle spalle, e strisciano furtivi sulle nostre tracce. Do%%iamo nasconderci. 'ifugiamoci in una delle stanze, sono tutte 6uante delle caverne. (e li sento respirare sul collo disse Barney, scru# tando nella penom%ra delle scale. =uasi 6uasi cominciava a crederci sul serio. Sono caverne fin troppo evidenti o%iett Simon, ricordando di essere al comando della spedizione. B il pri# mo posto dove guarderanno. ttravers il pianerottolo e cominci pensosamente ad aprire e chiudere le porte. "amera di mamma e pap)4 non va, caverna troppo ordinaria. "amera di *ane4 uguale. Bagno, camera nostra4 nessuna via di fuga, da nessuna par# te. Saremo tutti 6uanti sacrificati come offerte agli dei e poi mangiati. Aorse c' un'altra porta, voglio dire, un'altra caverna, che non a%%iamo notato. "ome 6uella che c'era al piano di sotto. *ane s%irci lungo il corridoio, oltre la camera dei fratelli. (a il corridoio finiva in una parete cieca, e per un %el tratto lungo i tre lati non c'era alcuna apertura.

3ppure dovre%%e essercene una. Dopotutto la casa diritta, no?, e proprio 6ui sotto c' un'altra porta osserv *ane, indicando la parete vuota 4 e dietro c' una stanza. 2erci dovre%%e esserci una stanza uguale a 6uella, dietro 6uel muro. Simon cominci a manifestare un certo interesse. $ai proprio ragione, 2er non c' om%ra di porta. Aorse c' un pannello segreto sugger5 Barney. /u leggi troppi li%ri. $ai mai visto un vero pannello segreto in una vera casa? 3 comun6ue sia, 6ui i muri non hanno nessun rivestimento in legno, solo tappezzeria di car# ta. .a vostra stanza 6ui accanto disse *ane. 2er caso c' un'altra porta all'interno? Simon scosse la testa. Barney entr nella stanza e cominci a esplorarla, non mancando di dare un calcio alle cia%atte cacciandole sotto il lettoC poi di colpo si %locc. 3hi, venite 6ui, "he c'? =uella rientranza, dove il muro forma una specie di alcova per l'armadio, "osa c' dall'altra parte? Be', il corridoio, naturalmente. &mpossi%ile. .a parete troppo spessa. 2rova a met# terti sulla soglia e guardare dalle due parti4 il corridoio fini# sce prima. 2rover a %attere sul muro nel punto dove finisce il corridoio, e voi rimanete dentro a sentire disse *ane. Dsc5,

chiuse la porta, e i due ragazzi udirono un lieve tam%urellare sulla parete, all'altezza del letto di Barney. ?isto? esclam Barney, saltellando per l'eccita# zione. &l corridoio arriva solo fin l5, mentre il muro conti# nua ancora per chilometri, 2erci deve esserci una stanza dall'altra parte, *ane rientr in camera. .a parete non sem%ra per niente lunga come lo 6ui. 2roprio cos5. 3 6uesto significa una sola cosa dis# se lentamente Simon che dev'esserci una porta nascosta dietro l'armadio. 3 allora la cosa finisce 6ui disse *ane, delusa. =uell'armadio enorme, non saremo mai capaci di spostarlo. -on vedo perch9. Simon esamin pensosamente il grosso mo%ile di legno scuro. 2otremmo tirarlo verso di noi, molto, molto lentamente per non farlo tra%allare. Se ti# riamo tutti e tre da una sola parte, forse ruoter) su se stesso, almeno un pochino. Si chinarono ad afferrare una zampa dell'armadio+ tira# rono con tutte le loro forze, ma non successe niente. &o penso che 6uella stupida cosa inchiodata al pavi# mento disse *ane in tono disgustato. (a no che non lo . Dai, un'altra volta. Dno, due, tre4 issa, /ra cigolanti proteste l'enorme torre di legno si spost di 6ualche centimetro.

Aorza, forza, sta venendo, Barney non riusciva 6uasi a stare nella pelle. Simon e *ane tirarono e s%uffarono e ansimarono, con le scarpe che slittavano sul pavimento di linoleum, ma a poco a poco, lentissimamente, l'armadio si spost ad angolo rispetto alla parete. Barney, intrufolandosi a s%irciare nel %uio, cac# ci uno strillo improvviso. "', "' una porta, !uf4 si trasse indietro %oc# cheggiando e starnut5. B tutta coperta di polvere e ragna# tele, saranno anni che non viene usata. Bene, proviamo ad aprirla ansim Simon, tutto ar# rossato per lo sforzo e l'emozione della scoperta. Spero tanto che non si apra verso di noi disse *ane, sedendosi esausta sul pavimento. -on potrei pi7 ti# rare 6uesta cosa neppure di un millimetro. -o, no, esclam Barney con voce smorzata da dietro l'armadio. Ddirono il cigolio stizzito della porta. 2oi Barney riapparve, con una guancia coperta da una grande macchia scura. -on c' una stanza. B una scala. 2oco pi7 di una scala a pioli, a dir la verit). Sale verso una specie di %otola aperta, e c' luce lass7, 8uard Simon con un sor# risetto malizioso. ?ai pure tu per primo, "apo, uno a uno scivolarono dietro l'armadio, infilando la porta segreta. l primo impatto l'am%iente era molto %uio e Simon, aguzzando gli occhi, individu una scala a pioli lar# ghi, molto ripida, che saliva verso un 6uadratino de%olmente illuminato, oltre il 6uale non si poteva distinguere nulla.

& gradini erano coperti da uno spesso strato di polvere, e per un attimo Simon e%%e 6uasi paura a distur%arne la 6uiete. 2oi, molto fle%ilmente, ud5 sopra la sua testa il sommes# so, familiare mormorio del mare. Di colpo 6uel gradevole suono lo rese pi7 allegro e riusc5 perfino a ricordare dove fingevano di essere. .'ultimo chiuda la porta disse, voltandosi verso i fratelli. /enete a %ada gli indigeni. 3 cominci a inerpicarsi lungo la scala.

3
-on appena spunt con la testa attraverso la %otola in cima alla scala, Simon trattenne il respiro proprio come ave# va fatto Barney. 3ee4 eee4 e si produsse in un pode# roso starnuto. S'innalzarono nuvole di polvere, e la scala tra# %all leggermente. 3hi, protest Barney dal %asso, scostando il viso dai calcagni del fratello. "on gli occhi che gli lacrimavano, Simon tent di osser# vare l'am%iente in cui era capitato. Davanti e tutt'intorno a lui c'era una vasta soffitta, grande come l'intera casa, con due sudici lucernari inseriti nei due spioventi del tetto, e la soffit# ta era zeppa fino all'inverosimile della pi7 fantastica colle# zione di oggetti che mai avesse visto. "asse, scatoloni, %auli dappertutto, tra cataste di polve# rose tele grigie e rotoli di cordaC pile di riviste e giornali in# gialliti dal tempoC una testiera da letto in ottone, e un orolo# gio a pendolo privo di un fianco. "ontinu a guardarsi intor# no, distinguendo via via anche gli oggetti pi7 minuti+ una canna da pesca rotta, un cappello di paglia appollaiato sullo spigolo di un 6uadro annerito dagli anni, in una massa %igia e confusaC una trappola per topi vuota, una nave in %ottigliaC

e poi una cassetta col coperchio di vetro, piena di sassiC e un paio di vecchi stivaloni ripiegati su un lato, come se fossero stanchiC e un grappolo di %occali in peltro, tutti ammaccati. ccidenti,C esclam Simon. ttutiti rumori di protesta vennero dal %asso, e Simon si iss oltre l'apertura, rotolando sul pavimento. 2oco dopo s'in# trodussero anche Barney e *ane. Simon, esclam *ane, guardandolo inorridita. Sei sozzo, (a tu guarda come sono le ragazze, Santo cielo, tut# to 6uesto po' po' di ro%a intorno, e lei vede solo la polvere, (i spazzoler, stai tran6uilla, Si scosse inutilmente la ca# micia a scacchi. (a non meraviglioso? 8uarda, Barney, mugolando di giu%ilo, avanz sul pavimento gremito di oggetti. "' una vecchia ruota di timone4 e una sedia a dondolo4 e una sella. "hiss) se il capitano ave# va un cavallo? *ane cerc di sem%rare offesa, ma poi rinunci. =ue# sta si che esplorazione, 2otremmo trovarci di tutto, 6uass7, 3 la grotta del tesoro. B 6uesto che cercavano gli in# digeni. -on li sentite ululare di ra%%ia frustrata, gi7 da%%as# so? Stanno danzando in cerchio, con lo stregone che ci scaglia addosso le sue maledizioni. 2u maledirci finch9 gli pare comment allegra# mente Barney. %%iamo provviste per una vita, propo# sito, ho fame.

!h, non ancora, non puoi avere fame. Sono appena le 6uattro, Be', l'ora della merenda. 3 in ogni caso, 6uando si in fuga, %isogna mangiare poco e spesso, perch9 non ci si pu azzardare a trattenersi a lungo nello stesso posto. Se fos# simo eschimesi ci saremmo gi) masticati i lacci delle scarpe. Dice il mio li%ro4 .ascia perdere il li%ro lo interruppe Simon. 2esc nello zaino. /o', prendi una mela e stai zitto. ?oglio esa# minare ogni cosa come si deve, prima di fare il picnic, e se posso aspettare io, puoi farlo anche tu. -on vedo perch9 disse Barney, ma addent alle# gramente la sua mela continuando a gironzolare per la soffit# ta, e spar5 tra lo scheletro di un vecchio letto e un armadio vuoto. 2er una %uona mezz'ora curiosarono in un felice sogno polveroso, attraverso tutto 6uel ciarpame di vecchi mo%ili e ninnoli di ogni tipo. 3ra un po' come leggere la storia di una vita, pens *ane osservando i minuscoli al%eri del veliero im# mo%ile per sempre nella sua %ottiglia di vetro verde. /utti 6uesti oggetti erano stati usati, un tempo, avevano fatto parte della vita 6uotidiana, nella casa gi7 da%%asso. =ualcuno ave# va dormito su 6uel letto, guardato ansiosamente i minuti scorrere sul pendolo, sfogliato gioiosamente le riviste fresche di stampa+ ma tutte 6uelle persone erano morte da tanto tem# po, o andate via, e ora tutti i rimasugli della loro vita erano

accatastati insieme, dimenticati. *ane scopr5 di sentirsi un po' triste. Sto morendo di fame insist9 Barney con voce 6uerula e ho sete. B per via della polvere. Dai, scarichia# mo le %evande della signora 2al1. =uesta soffitta un po' una delusione disse Si# mon, accoccolandosi su un mucchio di stracci e sfilandosi lo zaino dalle spalle. /utte le casse veramente interessanti sono chiuse. 8uardate 6uello, per esempio accenn a un %auletto di metallo nero, con due luc# chetti arrugginiti sul coperchio. Scommetto che pieno di ori di famiglia. Be' disse *ane con rammarico non do%%iamo toccare nulla che sia chiuso, no? 2er ce ne sono un sacco che non sono chiuse ag# giunse Simon, allungandole la %ottiglia della limonata. 2rendi. Devi %ere dalla %ottiglia, ho dimenticato i %icchieri. -on preoccuparti, non prenderemo proprio niente. nche se sono convinto che nessuno pi7 salito 6uass7 da anni. (angiare ripet Barney. .e focaccine sono in 6uel sacchetto. Serviti. =uattro ciascuno. .e ho contate. Barney fece per allungare la mano, che apparve estre# mamente sudicia. Barney, s6uitt5 *ane. 2ulisciti la mano. (ange# rai ogni genere di germi e ti %eccherai il tifo4 o la ra%%ia o che so io. =ua, prendi il mio fazzoletto.

.a ra%%ia la prendono solo i cani idrofo%i puntua# lizz Barney, osservando con interesse le impronte nere delle sue dita sulle focaccine. ogni modo il pap) dice che la gente fa troppe storie sulla faccenda dei germi. !h, d'accor# do, *ane, piantala di sventolarmi addosso 6uella stupida cosa, ho un vero e proprio fazzoletto, io, -on so come cavolo fac# ciano le ragazze a soffiarsi il naso. ccigliato, infil la mano li%era nella tasca, e la sua espressione si fece disgustata. Dgh disse, e ne cav un torsolo di mela tutto acciaccato e annerito. -on ci pensa# vo pi7. "os5 viscido e freddo e terri%ile. 8ett il torsolo nell'angolo pi7 lontano della soffitta+ e 6uello rim%alz sul pavimento, rotol via e poi strisci nell'om%ra. Simon sorrise. 3 adesso salteranno fuori i topi. /utte le soffitte hanno i topi. 2resto sentiremo piccoli %ramosi s6uittii e vedremo tante paia di lucine verdi, e ci saranno topi per tutto il pavimento. 2rima mangeranno il torsolo, e poi si getteranno su di noi. *ane impallid5. !h, no, non possono esserci dei topi 6uass7, non possono, Se ci fossero, avre%%ero gi) rosicchiato tutti i giorna# li intervenne speranzoso Barney. -on credi? Suppongo che non gli piaccia l'inchiostro. /utte le vecchie case hanno i topi. -e a%%iamo anche a scuola, certe volte si sentono zampettare sul soffitto. desso che ci penso hanno gli occhi rossi, non verdi. &l tono di Simon comin#

ci a farsi meno %rillante e disinvolto+ provava anche lui un certo disagio all'idea dei topi. Aorse meglio se vai a re# cuperare 6uel torsolo, non si sa mai. Barney proruppe in un sospiro esasperato e si alz, in# gollando la sua focaccia in due giganteschi %occoni. Dove andato a cacciarsi? Da 6uella parte, mi pare. "hiss) perch9 non hanno messo niente in 6uell'angolo. Si ac6uatt a terra, procedendo a 6uattro zampe, ma inu# tilmente. ?enite a darmi una mano. -on riesco a trovarlo. 2oi not una grande fessura triangolare nell'angolo che lo spiovente del tetto formava col pavimento+ s%irci dentro, e vide che tra le tegole filtrava un de%ole raggio di luce. l# l'interno della nicchia non c'era pi7 l'assito del pavimento+ Barney infil le mani e sent5 le travi nude, %en spaziate l'una dall'altra. Dev'essere finito in 6uesto %uco disse. desso do un'occhiata. *ane strisci accanto a lui. !h, fai attenzione. 2otre%# %e esserci un topo, &mpossi%ile disse Barney, ormai infilato a met) nel %uco. ttraverso le tegole passa un po' di luce, e pi7 o meno riesco a vederci. 2er non c' om%ra di torsolo. Aorse caduto tra le assi del pavimento. !uch, .a met) del suo corpo e%%e un improvviso sussulto. "osa c'? !h, vieni fuori, *ane lo tirava per i cal# zoncini.

$o toccato 6ualcosa. (a non pu essere un topo, non si mosso. Dove s' cacciato4 ah, eccolo. Sem%ra fatto di cartone. 3 l5 vicino c' pure 6uel disgustoso torsolo. 'inculando cautamente, Barney usc5 dal %uco+ era tutto arrossato e con gli occhi semichiusi. Bene, eccolo 6ua esclam, sventolando trionfal# mente il torsolo. 3 adesso i topi devono venire a prender# selo. (a sono convinto che non ce ne sono. "os' 6uell'altra cosa che hai trovato? domand incuriosito Simon, esaminando il malconcio oggetto simile a un rotolo di carta che Barney teneva tra le mani. Dev'essere un avanzo di carta da parati, penso. Scommetto che vi siete pappati tutte le focaccine, maialoni che non siete altro. Barney saltell sul pavimento, facen# do scricchiolare le assiC poi si sedette, tir fuori il fazzoletto, lo sventol ostentatamente sotto il naso di *ane, si strofin le mani e cominci a masticare un'altra focaccina. 2er un po' mangiarono in silenzioC nel frattempo Barney si era inginocchiato e aveva cominciato distrattamente a sro# tolare il suo pezzo di carta, stendendolo a terra con un'asti# cella di legno trovata nei paraggi. 3 allora, 6uando videro di che si trattava, tutti e tre smi# sero di mangiare e sgranarono gli occhi. .a carta che Barney aveva allargato sul pavimento non era affatto una carta, ma una specie di vecchia pergamena in# giallita, rigida ed elastica come una lamina d'acciaio, solcata da lunghe crepe sla%%rate. 3 sulla faccia interna era appicci#

cato un altro foglio+ pi7 scuro, di aspetto molto pi7 vecchio e malconcio, con gli angoli accartocciati, era coperto di una scrittura fitta e minuta, in strani caratteri %runi che parevano pigiati l'uno sull'altro. 2i7 in %asso, sotto la parte scritta, il foglio appariva stri# nato, come %ruciacchiato da un antico calore, e suddiviso in frammenti pi7 piccoli che erano stati scrupolosamente distesi e poi incollati alla pergamena di sostegno. (a ne rimaneva a%%astanza per distinguervi una specie di rudimentale dise# gno, che pareva l'approssimativo schizzo di una mappa. 2er un momento i tre rimasero immo%ili e silenziosi. Barney non disse nulla, ma si sentiva ri%ollire di una strana eccitazioneC si curv sul foglio e delicatamente, spostando l'asticella di legno, lo distese tutto intero sul pavimento. =ua disse Simon prendo 6ualcosa per tenere gi7 i %ordi. ppoggiarono sui 6uattro angoli della pergamena un vecchio fermacarte, un %occale di peltro e due pezzi di legno accuratamente spolverati, e poi si accucciarono a esaminare la mappa. B incredi%ilmente vecchia osserv *ane. Seco# li, migliaia di anni. "ome 6uelle pergamene sotto vetro nei musei, con le tendine per ripararle dalla luce. Da dove saltata fuori? "ome pu essere finita 6uas# s7? =ualcuno deve averla nascosta.

(a pi7 vecchia della casa. 2rova a guardare, pi7 che sicuro, vedi come alcune parole sono 6uasi svanite. (a non era nascosta dichiar Barney con assoluta convinzione, anche se non sapeva spiegarsi chiaramente il motivo della sua sicurezza. =ualcuno deve averla sempli# cemente gettata l5 dove l'ho trovata. Simon cacci un improvviso urlo di gioia, che li fece so%%alzare. (a fantastico, ?i rendete conto? %%iamo una vera e propria mappa del tesoro, "i pu portare dapper# tutto, veri passaggi segreti, vere caverne nascoste4 il tesoro di /re0issic1, ssapor %eatamente le proprie parole, ro# tolandosele sulla lingua. -on ce n' granch9 di mappa, per la verit), 6uasi tutto scritto. 3 allora? Sono le istruzioni+ si acceda alla piccola stanza del secondo piano, suppongo che dica, e si miri la ter# za assicella sinistra4 per fare un esempio4 =uando stato scritto, di sicuro non c'erano cose come pavimenti di legno. Aiguriamoci, -on poi cos5 vecchia, "i giurerei, invece disse Barney, a %assa voce. &n ogni caso, date un po' un'occhiata alla parte scritta. B im# possi%ile decifrarla, tutta in un linguaggio strano. Sono sicuro che la si pu capire, solo a studiarla at# tentamente disse Simon con una certa impazienza+ gi) si vedeva a far scorrere un pannello nascosto, sollevare il co#

perchio di un forziere, e rivelare cumuli incalcola%ili di ric# chezze. =uasi gli pareva di sentir tintinnare i do%loni d'oro. ?a %ene, diamo un po' un'occhiata. S'inginocchi sul ruvido pavimento a esaminare il manoscritto. "i fu una lunga pausa. !h disse infine, con riluttanza. Barney non fece commenti, ma gli scocc uno sguardo decisamente espressivo. D'accordo ammise Simon. -on c' %isogno di darsi tante arie. -on scritto in inglese. (a 6uesto non si# gnifica che non possiamo scoprire 6uel che dice. 2erch9 non scritto in inglese? 3 come diavolo faccio a saperlo? ?oglio dire spieg pazientemente Barney sia# mo in &nghilterra, sicch9 6uale altra lingua pu esserci? .atino disse inaspettatamente *ane. 3ra rimasta in silenzio a esaminare il manoscritto sopra la spalla di Simon. .atino? S5. /utti i vecchi manoscritti sono in latino. & monaci scrivevano usando una piuma d'oca, e ci mettevano fiori e uccelli e un sacco di cose che si attorcigliavano intorno alle lettere maiuscole. -on c' nessun attorcigliamento, 6ui. nzi, si dire%# %e che sia stato scritto in fretta e furia. 3 poi non vedo om%ra di maiuscole. (a perch9 in latino? domand Barney.

-on lo so, i monaci facevano cos5, sempre, per 6uel che ne so, era una delle loro usanze. Suppongo che sia un tipo di lingua che sa di religioso. Be', Simon fa latino, a scuola. B vero, Aorza, Simon, traduci disse maliziosa# mente *ane. .ei non aveva ancora incominciato il corso di latino, mentre Simon lo studiava gi) da un paio d'anni, e non mancava di esi%ire una certa aria di superiorit), a 6uesto pro# posito. -on credo affatto che sia latino insorse Simon. Diede un'ulteriore s%irciata. =uesta scrittura cos5 strana, tutte le lettere sem%rano uguali. "ome una sfilza di piccoli trattini diritti, tutti sulla stessa riga. 3 poi non si distingue mica tanto %ene. Sono solo scuse. (acch9 scuse. B difficile da matti. Bene, se non riesci neppure a riconoscere il latino 6uando ce l'hai sotto il naso, non puoi essere cos5 %ravo come vuoi darci a intendere. 2rova a dare un'altra occhiata lo esort ottimisti# camente Barney. (i pare che sia diviso in due parti disse lentamen# te Simon. Dn %reve paragrafo iniziale, e poi un'interruzio# ne, e 6uindi un altro paragrafo molto pi7 lungo. 2er 6uanto riguarda la seconda parte, non ci capisco un accidenti, men# tre il primo paragrafo pu anche essere in latino. .a prima parola sem%rere%%e 6ualcosa come cum, che vuol dire ;con;,

ma non riesco a capire 6uel che viene dopo. 2oi c' l'espres# sione post multos annos, che significa ;dopo molti anni;. (a i caratteri sono cos5 piccoli e appiccicati che proprio non4 aspettate un momento4 ci sono dei nomi sull'ultima riga. Dice &ar', no, &arco "rturo(ue. "ome (arco 2olo disse *ane, du%%iosa. "he %uffo nome. -on solo un nome, sono due. )ue significa ;e;, solo che lo mettono alla fine invece che in mezzo. 3 6uando la parola finisce con la lettera ;o;, l'a%lativo di ;us;, e cio potre%%e voler dire *con (arcus e rturus; o *da (arcus e rturus;. "on o da? "he cosa4 Barney, "he succede? 'osso in volto, eccitatissimo, Barney aveva improvvisamente pic# chiato un pugno sul pavimento, trattenendo il respiro come se si accingesse a dire 6ualcosa, e poi era piom%ato in un ac# cesso convulso di tosse. 8li diedero delle gran %otte sulla schiena e gli fecero %ere della limonata. (arcus e rturus, esclam con voce roca, ripren# dendo il fiato. (a non capite? Sono (arco e rt7, B una cosa che riguarda re rt7 e i suoi cavalieri. (arco, (ar1, era uno di loro, ed era re di "ornovaglia. Devono essere loro, ccipicchia, disse Simon. 2enso proprio che tu a%%ia ragione. Deve essere cos5. Scommetto che il vecchio re (ar1 ha lasciato da 6ualche parte un tesoro nascosto, ed per 6ue# sto che c' la mappa.

2ensa se lo troviamo, Diventeremo ricchi sfondati. 3 famosi. Dovremo dirlo a mamma e pap), non vi pare? dis# se *ane. & due ragazzi smisero di festeggiare e darsi estatiche ma# nate reciproche, e la fissarono perplessi. 3 perch9 mai? Be'4 %al%ett *ane, colta alla sprovvista. 2en# so che do%%iamo farlo, ecco tutto. Barney torn ad accoccolarsi sui calcagni, con la fronte aggrottata, e si scompigli i capelli che ora apparivano al# 6uanto pi7 scuri di 6uando erano saliti in soffitta. "he cosa pensate che dire%%ero? &o lo so %ene che cosa dire%%ero ri%att9 pronta# mente Simon. Dire%%ero che solo frutto della nostra im# maginazione, e in ogni caso ci ordinere%%ero di rimettere il manoscritto dove l'a%%iamo trovato perch9 non ro%a nostra. Be' disse *ane dopotutto vero, no? -eanche per sogno. B un tesoro trovato. 3 chi lo tro# va se lo tiene. (a l'a%%iamo trovato in casa d'altri. ppartiene al capitano. Sai %ene cos'ha detto la mamma, di non toccare niente. $a detto di non toccare 6uello che era stato messo via. =uesto non stato messo via, l'avevano solo cacciato in un angolo.

3 io l'ho trovato aggiunse Barney. %%andona# to e coperto di polvere. Scommetto 6ualun6ue cosa che il ca# pitano non sapeva neppure che ci fosse. !nestamente, *ane disse Simon non puoi tro# vare la mappa di un tesoro e limitarti a dire >!h, che carina@ e rimetterla via. 3d proprio 6uesto che loro ci o%%lighere%# %ero a fare. !h, %e' disse *ane, du%%iosa. Suppongo che tu a%%ia ragione. 2ossiamo sempre metterla via in seguito. Barney era di nuovo tornato a esaminare il manoscritto. 3hi disse guardate la parte superiore, il foglio che incollato alla pergamena. 2ensavo che fosse anche 6uello di pergamena, come il suo supporto, ma a guardarlo %ene non cos5, e non neppure di carta. 3 uno strano mate# riale spesso e duro, un po' come il legno. Sfior cautamente col dito l'orlo di 6uella strana superfi# cie %runa. Aa' attenzione disse nervosamente *ane. 2o# tre%%e sgretolarsi davanti ai nostri occhi, o ro%a del genere. &mmagino che anche in 6uesto caso vorresti ancora mostrarlo a 6ualcuno disse acidamente Simon. >8uar# da che cosa a%%iamo trovato, possiamo toccarlo?@ e gli fai vedere un mucchietto di polvere in una scatola di cerini. *ane non disse nulla. .asciamo perdere disse Simon, venendo a pi7 miti consigli+ *ane era in %uona fede, dopotutto. 3hi, si sta facendo %uio pesto, 6ui, pensate che do%%iamo scendere? /ra

un po' cominceranno a cercarci, la mamma avr) finito di di# pingere. 8i), si sta facendo tardi. *ane gir lo sguardo per la soffitta ed e%%e un %rivido improvviso. .a grande stanza piena di echi era ormai avvolta nel %uio, e c'era un lugu%re ticchettio di pioggia che %atteva de%olmente sui vetri dei lu# cernari. /ornati nella stanza dei ragazzi, e risospinto l'armadio contro il muro a nascondere la porta segreta, i tre si lavarono e si cam%iarono in fretta, appena in tempo per sentire il %reve s6uillo della campana da nave, gi7 nell'ingresso, che li chia# mava a cena. Simon si tolse la camicia intrisa di polvere, ma prima di indossare 6uella pulita se l'accartocci in mano, sperando che nessuno si accorgesse che era fresca di %ucato. =uanto ai capelli di Barney, ora di un opaco color cachi, non c'era molto da fare. B un po' come 6uello che la mamma dice del tappetino che c' in soggiorno osserv *ane di# sperata, sforzandosi di spazzolargli via la polvere mentre lui si divincolava tra mille proteste. (ostra ogni segno. Aorse %isognere%%e lavarli. Simon esamin con occhio critico la chioma del fratello. -o disse Barney. !h, %e', del resto non c' tempo. 3 poi ho una fame da lupi. "erca soltanto di stare il pi7 possi%ile lontano dalla luce.

(a 6uando furono tutti accomodati a tavola, apparve su%ito chiaro che nessuno intendeva porre domande su dove erano stati. .a serata pareva proprio una di 6uelle in cui tutto sem# %ra determinato ad andare stortoC la madre aveva un'aria stanca e depressa, e parl molto poco+ e 6uesto significava :ormai lo sapevano per esperienza< che il suo lavoro pomeri# diano non l'aveva soddisfatta. &l padre, di pessimo umore dopo 6uella grigia giornata, e%%e uno scatto di ra%%ia contro 'ufus che saltellava in giro grondando ac6ua, e lo esili in cucina con la signora 2al1. 3 il prozio (erry era piom%ato in un pensoso silenzio, a rimuginare chiss) 6uali misteriose me# ditazioni+ seduto da solo a capotavola, lo sguardo perso nel vuoto, sem%rava un grande palo totemico. & ragazzi lo esaminavano con circospezione, e cercavano di anticipare i suoi desideri, ad esempio passandogli il sale prima che dovesse chiederlo. (a il prozio (erry sem%rava a malapena notarliC mangiava automaticamente, prendendo il ci%o e portandoselo alla %occa senza dedicargli la minima at# tenzione. 2er un attimo Barney si domand che cosa sare%%e successo se avesse infilato sul piatto del prozio il sottopiatto di paglia. .a signora 2al1 entr in sala con un'enorme crostata alle mele e una ciotola di crema all'uovoC accatast i piatti spor# chi e torn in cucina, e lungo il corridoio echeggi la sua tre# mula voce di contralto che intonava+ Dio, nostra rocca sem+ piterna.

&l padre sospir. "erte volte disse in tono stizzito farei volentieri a meno delle devozioni a ogni pasto. &l popolo di "ornovaglia tuon il prozio (erry assai devoto ed evangelico. 8i) gi) %or%ott il padre, passando a Simon la ciotola di crema. Simon ne prese una grossa cucchiaiata, e una goccia giallastra cadde sulla tovaglia. !h, Simon disse la madre guarda 6uel che fai, -on ho potuto farc5 niente. B caduta per conto suo. 3 6uesto perch9 hai voluto prenderne troppa in una sola volta intervenne il padre. Be', anche a te piace, no? "erto. (a io non pretendo di trasferire un fiasco in un 6uartino. "he significa? .ascia perdere disse il padre. 2er amor del cie# lo, Simon, non peggiorare le cose, -el suo tentativo di re# cuperare col cucchiaino la goccia di crema, Simon aveva tracciato una lunga striscia gialla sulla tovaglia. (i dispiace. .o spero %ene. Sei andato a pescare oggi, pap)? chiese *ane, au# gurandosi di poter finalmente cam%iare argomento. -o rispose il padre. -on essere scema disse Simon, senza mostrare il minimo segno di riconoscenza. B piovuto tutto il giorno,

"he vuol dire? &l pap) 6ualche volta va a pescare an# che se piove. -on affatto vero. !h, s5, invece. Se mi consentito, preferirei essere io a illustrare le mie azioni intervenne il padre con pesante sarcasmo. 3%%ene s5, di tanto in tanto mi capita di andare a pescare con la pioggia. !ggi no. (i sono spiegato? 2rendi un po' di crostata, caro disse la madre, por# gendogli il piatto della torta. $mmm disse lui, guardandola in tralice, e ripiom# % nel mutismo. Dopo un po' aggiunse speranzoso+ "he ne dite di uscire tutti 6uanti per una passeggiata, dopo cena? Sem%ra che si stia schiarendo. 8uardarono tutti dalla finestra, e la temperatura della stanza sal5 di svariati gradi. Sul mare le nuvole andavano sfi# lacciandosi su ampie chiazze d'azzurro cupo e per la prima volta 6uel giorno apparve il sole, ormai al tramonto, a illumi# nare d'un verde %rillante il promontorio. 2oi si sent5 s6uillare il campanello dell'ingresso. Dffa disse stancamente la madre. "hi pu es# sere? .a signora 2al1 trotterell vivacemente alla porta, poi torn indietro e fece capolino in sala da pranzo. "' della gente per lei, dottor Dre0. 'estate 6ui a respingere i tentativi d'arrem%aggio

disse il padre, e si avvi nell'atrio. 2oco dopo era di ritorno, chiacchierando con 6ualcuno 4 molto gentile da parte sua, veramente. ncora non avevamo fatto progetti per domani. Sono ragazzi indipendenti, sa. Bene, eccoci 6ua. 3ntr nella stanza con un ampio, cordiale sorriso stampato sulla faccia, la sua faccia ;pu%%lica;, come la definiva la fa# miglia in 6uelle occasioni, e fece le presentazioni+ (ia moglie, Simon, *ane, Barney4 6uesti sono la signorina e il signor4 ehm4 Eithers. Di 6uello yacht che tu ammiri tan# to, Simon. "i siamo conosciuti al porto, stamattina. lle sue spalle comparvero un uomo e una ragazza+ en# tram%i scuri di capelli, con radiosi sorrisi che illuminavano le loro facce a%%ronzate, parevano esseri alieni, materializzatisi all'improvviso da un pianeta di estrema eleganza. .'uomo avanz tendendo la mano. !noratissimo di conoscerla, si# gnora Dre0. .o fissarono s%igottiti+ indossava a%%aglianti calzoni di flanella %ianca, un %lazer di cotone e un foulard %lu infilato nel colletto della candida camicia. &ndu%%iamente non si sa# re%%ero mai e poi mai aspettati di vedere 6ualcosa di simile l5 a /re0issic1. 2oi, mentre la madre gli stringeva la mano, i tre ragazzi %alzarono frettolosamente in piedi, e Simon rove# sci la sedia. -ella confusione generale apparve la signora 2al1 con una grande teiera e un vassoio zeppo di tazze e piat# tini. Due tazze eFtra annunci con un mielato sorriso, e si allontan su%ito.

2rego, sedetevi disse la ragazza. %%iamo solo voluto fare un salto, non volevamo interrompervi. Si chi# n per aiutare Simon a raddrizzare la sedia, e i suoi riccioli neri le ondeggiarono sulla fronte. 3ra una ragazza davvero molto graziosa, pens *ane osservandola. (olto pi7 vecchia di loro tre, naturalmente. &ndossava una %lusa verde vivo e pantaloni neri, e i suoi occhi parevano scintillare di un risoli# no segreto. &mprovvisamente *ane si sent5 estremamente gio# vane. &ntanto il signor Eithers, esi%endo schiere di denti %ian# chissimi, parlava con la madre+ Signora Dre0, le chiedo venia per la nostra intrusione, non intendevamo certo distur# %are la vostra cena. !h, niente affatto rispose la madre, che appariva lievemente confusa. 8radite una tazza di t? -o, grazie, no, no, molto gentile, ma ci aspetta la no# stra cena sullo yacht. Siamo semplicemente venuti per esten# dere un invito. (ia sorella e io sostiamo 6ui a /re0issic1 per alcuni giorni, nel nostro viaggio lungo la costa, capisce, e ci chiedevamo se voi e i %am%ini gradireste trascorrere una giornata in mare sul nostro yacht. %%iamo4 ccidenti, Simon 6uasi rovesci di nuovo la se# dia. (a meraviglioso, &ntende uscire con 6uella favolo# sa %arca? (a certo rispose sorridendo il signor Eithers. Si# mon rimase letteralmente senza parole, e la faccia

gli splendeva di gioia. "on una leggera esitazione, la madre cominci a dire+ 3cco4 -aturalmente mi rendo perfettamente conto che sia# mo piom%ati su voi come spuntando dal nulla aggiunse soavemente il signor Eithers. (a sare%%e piacevole ave# re un po' di compagnia, tanto per cam%iare. 3 6uando stama# ne ho conosciuto suo marito negli uffici della capitaneria di porto, e ho scoperto che siamo vicini di casa, a .ondra4 (a davvero? domand incuriosito Barney. Dove? (aryle%one $igh Street, proprio all'angolo con la vostra casa spieg la ragazza, con un sorriso che le scav due fossette sulle guance. -orman anti6uario. 8uar# d la madre. Suppongo che lei e io ci serviamo negli stes# si negozi4 ha presente 6uella deliziosa p,tisserie dove fan# no 6uei fantastici %a%) al rum? "erco di non farmela venire in mente rispose la madre, cominciando a sorridere. Bene, siete davvero gen# tili, considerando che siamo estranei. (a non sono sicura se4 ecco, 6uei tre possono essere dei veri demonietti, sa, (amma, Simon apparve sorpreso e inorridito. &l signor Eithers arricci il naso in atteggiamento scherzoso. (a il nostro invito esteso all'intera famiglia, signora Dre0. Speriamo sinceramente che anche lei e suo marito vo# gliate unirvi al nostro piccolo e6uipaggio. Solo una %reve puntata nella %aia, andata e ritorno, per dirla %analmente. 3 magari anche un pochettino di pesca. Davvero gradirei molto

mostrarvi la mia %arca. Domani, forse? Dicono che dovre%%e schiudersi una giornata incantevole. ;"he anti6uato modo di esprimersi ha 6uell'uomo; ri# flett9 *ane. ;Aorse gli deriva dal fatto di vendere antichit).; !sserv Simon e Barney, che fissavano con ansia i genitori+ erano evidentemente entusiasti all'idea di una giornata a %or# do di 6uella misteriosa im%arcazione. 3 poi torn a guardare l'immacolata tenuta %ianca del signor Eithers, e il suo fou# lard di seta %lu. ;-on mi piace; pens. ;"hiss) perch9?; Bene, la ringrazio di cuore disse infine la madre. -on penso che io verr, se volete scusarmi4 se esce il sole intendo andare a dipingere al porto. (a so che Dic1 e i ragazzi saranno molto lieti di accettare l'invito. !h, s5, il dottor Dre0 ci ha parlato dei suoi 6uadri disse con calore il signor Eithers. Bene, la perdita sar) tutta nostra4 ma 6uando la musa chiama, cara signora4 /uttavia il resto della famiglia verr), voglio spera# re. 2u contarci, esclam pronto Simon. Sar) una cosa strepitosa disse Barney. 2oi aggiun# se, un po' in ritardo+ 8razie mille. Bene disse allegramente il padre 6uesto dav# vero un no%ile gesto da parte sua, signor Eithers. .e siamo veramente grati. !ra che ci penso si guard vagamente in giro dovre%%e esserci un altro mem%ro della famiglia, 6uesta sera, ma a 6uanto pare scomparso. &l prozio di mia moglie. B lui che ha provveduto ad affittare per noi la casa.

utomaticamente i ragazzi seguirono il suo sguardo at# traverso la stanza. Si erano completamente dimenticati del prozio (erry. 3 ora si accorgevano che di lui non c'era la minima traccia, fin da 6uando erano comparsi i due improv# visi visitatori. .'uscio che portava al retro della casa, dalla sala da pranzo, appariva semichiuso4 ma 6uando Barney corse a guardare, non c'era nessuno. &l professor .yon, intende? disse la ragazza. 2recisamente. &l padre la fiss per un attimo, lie# vemente stupito. -on mi pare di averlo menzionato, 6ue# sta mattina. .o conoscete, allora? 'apidamente intervenne il signor Eithers, con voce mielata+ S5, penso che l'a%%iamo incontrato un paio di volte. &n una sfera diversa da 6uesta, per cos5 dire. -ell'am%i# to del nostro lavoro, lei capisce. Dn vecchio gentiluomo affa# scinante, se %en ricordo, ma un tantino imprevedi%ile. ?erissimo convenne la madre, con rammarico. Sempre a schizzar via da 6ualche parte. =uesta volta non ha neppure finito la cena. (a permettetemi di offrirvi un po' di t, o di caff. .a ringrazio, ma penso proprio che dovremmo rien# trare disse la ragazza. ?ayne sar) l) ad aspettarci con la cena. "on preciso gesto femmineo, il signor Eithers si rasset# t i lem%i del suo immacolato %lazer. $ai ragione, 2olly, non do%%iamo fare tardi. 8ir per la stanza il suo %ianco sorriso smagliante, come un faro nella notte. ?ayne il

nostro s1ipper, il comandante della %arca. 3d anche un ec# cellente cuoco. Dovrete assaggiare un campione della sua cucina, domani. Bene, allora intesi? "i vediamo domattina al porto, se sar) una %ella giornata. lle nove e mezzo, dicia# mo? "i sar) la nostra scialuppa ad aspettarvi al molo. Splendido. &l padre li accompagn nell'atrio, e tut# ti 6uanti si sparpagliarono dietro di loro. Strada facendo 2ol# ly Eithers si sofferm a esaminare le vecchie mappe di "or# novaglia appese alle pareti tra i vari dipinti a olio di soggetto marinaresco. 8uarda, -orman, non sono una meraviglia? Si ri# volse alla madre+ =uesta davvero una casa straordinaria. Suo zio l'ha affittata da un amico? Dn certo capitano /oms. -oi non l'a%%iamo mai co# nosciuto4 all'estero. Dn uomo molto vecchio4 marinaio in congedo, o 6ualcosa del genere. "redo che la "asa 8rigia appartenga alla sua famiglia da parecchi anni. 2osto affascinante. &l signor Eithers si guardava intorno con occhio professionale. 2ossiede anche degli splendidi li%ri antichi, vedo. llung distrattamente una mano verso lo sportello di un %asso armadietto a vetri che or# nava una parete dell'ingressoC ma lo sportello non si apr5. /engo ogni cosa chiusa a chiave spieg il padre. Sa com', con le case ammo%iliate4 si sempre preoccu# pati di non danneggiare gli oggetti. 2rincipio ammirevole comment formalmente il signor Eithers.

&ntanto la sorella stava sorridendo a Simon+ Scom# metto che un posto meraviglioso da esplorare, vero? disse. ?oi %am%ini avete gi) cominciato a cercare cunico# li e passaggi segreti? &o di sicuro l'avrei gi) fatto, trovandomi in una vecchia casa. Aateci sapere se ne trovate 6ualcuno, mi raccomando, Sentendosi puntati sulla schiena gli occhi ansiosi di Barney, Simon rispose educatamente+ !h, non credo proprio che 6ui ci siano cose del genere. Bene, a domani allora disse il signor Eithers dal# la sogliaC e i due se ne andarono. -on fantastico? esclam con entusiasmo Bar# ney, una volta chiusa la porta. Dn'intera giornata su 6uello yacht, 2ensi che ci lasceranno dare una mano con le vele? -on dovete assolutamente intralciare il loro lavoro, se non vi chiamano si raccomand il padre. -on vo# gliamo incidenti. Be', tu potresti fare il medico di %ordo. Sono in vacanza, non ricordi? 2erch9 non ci hai raccontato di averli conosciuti? domand Simon. Stavo per farlo disse umilmente il padre ma suppongo che ero troppo occupato a essere di cattivo umore ridacchi. 3 adesso puoi fare uscire 'ufus, Barney, se ti va4 ma guarda che lui non andr) su 6uella %arca, domani, perci non stare a chiedermelo.

&mprovvisamente *ane disse+ -on penso neanch'io di andarci. (a santo cielo, esclam Simon, stupefatto. 3 perch9 no? $o paura di soffrire il mal di mare. (a no che non l'avrai4 non 6uando si in %arca a vela. -on ci sar) nessuna vi%razione di motori, nessun odo# raccio di nafta. Su, andiamo, *ane, -o ripet *ane, con maggior fermezza. -on sono fanatica di %arche come te. 2roprio non ho nessuna vo# glia di andarci. -on si offenderanno mica, vero, pap)? Disgustato, Simon concluse+ Devi essere scema. .asciala in pace disse il padre. B lei che deci# de. (a no, *ane, capiranno perfettamente. -essuno pu vole# re che tu sia in crisi per paura di star male. ogni modo ci penserai domattina, e vedrai se te la sent5 di venire. 2enso proprio che sia pi7 prudente non andarci disse *ane, ma non spieg la vera ragione che la induceva a rinunciare. =uella grande %arca %ianca, e 6uel sorridente si# gnor Eithers con la sua graziosa sorella le facevano provare una strana in6uietudine, ma le pareva un po' ridicolo parlar# ne. 3 anzi, pi7 ci pensava, pi7 le sem%rava ridicolo+ sicch9 alla fine si convinse pure lei, come gli altri, che l'unico moti# vo della sua rinuncia era la semplice paura del mal di mare. (a ancora nessuno sapeva perch9 il prozio (erry era scomparso.

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Dna %ianca foschia mattutina si stendeva sul mare, e gi7 al porto le %arche dondolavano pigramente sull'ac6ua immo# %ile, scintillante sotto il sole. *ane si affacci a guardare dalla finestra della sua stanza+ i pescherecci apparivano deserti, ma riusc5 a distinguere due piccole figure che s'avvicinavano con una scialuppa e salivano sul molo. Simon entr nella stanza e le disse+ /i ho portato 6uesto da custodire, se proprio non vuoi venire con noi. *ane si volt e vide che teneva tra le mani un calzino di lana grigia+ appariva curiosamente rigido e di forma cilindri# ca. "he cosa c' di tanto speciale in 6uella tua calza? Si# mon sorrise, ma a%%ass la voce+ B il manoscritto. -on mi venuto in mente nessun altro posto sicuro dove metter# lo. *ane scoppi a ridere, prese il calzino e ne fece spuntare il rotolo del manoscrittoC cerc di maneggiarlo con la massi# ma delicatezza ma i %ordi della pergamena, impigliandosi nella lana, scricchiolarono e si spiegazzarono minacciosa# mente.

3hi esclam, allarmata se ogni volta far) cos5, in capo a una settimana sar) ridotto in %randelli. ndava tut# to %enissimo, su in soffitta, a starsene l5 per anni senza che nessuno lo toccasse, ma se vogliamo portarcelo in giro4 Simon esamin ansiosamente il vecchio rotolo, con i suoi lem%i sla%%rati e anneriti dal tempo, e gli parve di nota# re delle crepe che prima non c'erano. 2reoccupato, disse+ 3ppure ci toccher) maneggiarlo parecchio, se vogliamo sco# prire che cosa significa4 ma un momento, aspetta, =uella stanza4 .asciando *ane decisamente sconcertata, afferr il ma# noscritto e schizz in corridoio, precipitandosi al piano di sotto, entr nel %reve vesti%olo e apr5 la porta della nuda, au# stera stanza che avevano sta%ilito essere la camera da letto del capitano. 3ra esattamente come l'avevano lasciata il gior# no prima, col cannocchiale sempre appoggiato sulla mensola della finestra. Simon prese l'astuccio e lo svit+ le filettature erano lu# stre e immacolate, luccicanti di un sottile velo d'olio, e il ri# vestimento interno di rame, a esaminarlo in piena luce, appa# riva scintillante e pulito. &nfil il rotolo nell'astuccio+ ci stava a meraviglia, comodamente adagiato tra le due met). 'iavvi# t con cura l'astuccio e si guard pensosamente intorno, come se la stanza potesse dirgli 6ualcosa, ma non c'era altro che silenzio, e un misterioso senso di vuoto vissuto, e Simon richiuse delicatamente la porta, salendo in fretta di sopra.

8uarda disse a *ane sem%ra fatto apposta per lui, Aorse era proprio cos5 disse *ane, prendendo l'a# stuccio. (eglio nasconderlo da 6ualche parte sugger5 Si# mon. "he ne dici sul tetto dell'armadio? =uello di camera nostra? 2enser io a 6ualche %uon nascondiglio disse *ane in tono medita%ondo. (a Simon stava gi) uscendo e 6uasi non la sent5+ con la mente gi) correva alla giornata che avre%%e trascorso sullo yacht dei Eithers. 3 6uando lui, Barney e il padre furono partiti, dopo grandi discussioni su cerate, maglioni e costumi da %agno, *ane cominci 6uasi 6uasi a pentirsi di non aver cam%iato idea ed essere andata con loro. (a agli ultimi, %effardi saluti di Simon, ri%ad5 con fer# mezza+ -o, rovinerei tutto 6uanto, se dovessi star male. 3 rimase ferma alla finestra, a guardarli mentre scendeva# no rapidamente verso il molo e poi salivano sulla piccola scialuppa, verso l'agile sagoma %ianca dello yacht. "avalletto sotto il %raccio e una sacca zeppa di panini, pennelli e colori nell'altra mano, la madre la raggiunse guar# dandola con aria incerta. "ara, sei sicura che non ti senti# rai sola? Dio santo, no, disse intrepidamente *ane. Aar un giro 6ui intorno, sar) uno spasso. !nestamente. ?oglio dire, mica ti senti sola tu, 6uando dipingi, no?

.a madre scoppi a ridere. D'accordo, signorina indi# pendenza, vai pure a zonzo per conto tuo. (a non perderti. Se mi vuoi, mi puoi trovare sul promontorio, dall'altra parte del porto. "i sar) 6ui la signora 2al1 per tutta la giornata. /i preparer) il pranzo. 2erch9 non ti porti dietro 'ufus per fare la tua passeggiata? 3 se ne usc5 nell'aria luminosa del mattino, con gli occhi gi) perduti a immaginare la forma e i colori del suo dipinto. *ane sent5 un naso umido spingerle la mano e si chin a guardare i grandi, speranzosi occhi %runi di 'ufus+ si mise a ridere e corse con lui gi7 al villaggio, tra 6uelle piccole stra# ne viuzze e le voci dei locali che cantilenavano dalla soglia delle %otteghe. (a per l'intera mattina *ane si sent5 curiosamente irre# 6uieta, come se ci fosse 6ualcosa nella sua mente che spinge# va per portarsi in primo pianoC come se la sua mente, riflett9, volesse dirle 6ualcosa che lei non sapeva ascoltare. 3 6uando rientr, con la massa fulva e ansimante di 'ufus che piom%a# va in cucina, era ancora immersa nei suoi agitati pensieri. Aatto una %ella passeggiata, tesoro? disse la signo# ra 2al1, accovacciata sui calcagni, accanto a un secchio di ac6ua saponata+ stava strofinando il pavimento di lastre gri# gie, ed esi%iva una faccia rossa e lustra. $mmmm rispose vagamente *ane, cincischiando con la sua coda di cavallo. &l tuo pranzo pronto a minuti annunci la signo# ra 2al1 alzandosi goffamente. 2overa me, guarda 6uel

cane, sem%ra stanco morto, 8li ci vuole un sorso d'ac6ua, ci scommetto4 nd a prendere la ciotola di 'ufus. ?ado su a lavarmi *ane s'incammin lentamente nell'atrio, attraverso il fresco, %uio corridoio che portava alle scaleC un raggio di sole pioveva su una di 6uelle vecchie mappe che 2olly Eithers aveva tanto ammirato. .a signorina Eithers4 perch9 lei e suo fratello le erano parsi tanto sini# stri? 3rano persone assolutamente normali, non c'era motivo di pensarla diversamente. 3rano stati gentili a invitarli sullo yacht4 Strana, per, 6uella sua osservazione sull'esplorare la casa, trovare i na# scondigli4 trovare le cose4 /rovare le cose, rrivata a met) scala, *ane ricord con un sussulto colpevole di aver lasciato il manoscritto incusto# dito per tutta la mattina, chiuso nel suo nuovo astuccio den# tro il cassetto del comodino. Doveva forse portarselo dietro? -o, non essere scema, si disseC ma acceler il passo e corse ansiosamente nella sua stanza, provando un enorme senso di sollievo a vedere l'astuccio tran6uillo e luccicante nel casset# to. 3strasse il %runo rotolo di pergamena e si avvicin alla finestra, allargandolo cautamente per esaminarlo in piena luce. .e righe fitte di caratteri le diedero lo stesso %rivido di in6uieta eccitazione che gi) aveva provato in soffitta, 6uando lei e i fratelli si erano resi conto di 6uel che avevano scoper# to. .o studi attentamente, ma 6uei pigiati grumi di parole non erano adesso pi7 leggi%ili di 6uanto lo erano stati il gior#

no prima. 'iusciva solo a individuare le iniziali di 6uelle pa# role che Simon aveva identificato come (arco e rturo. "ome avre%%ero mai potuto scoprire il significato com# plessivo del manoscritto? 8uard la parte %assa del foglio, osservando le sottili li# nee ondulate che secondo la loro ipotesi potevano essere il tracciato di una mappa. -ella penom%ra della soffitta si era visto %en poco, ma ora *ane disponeva della luce piena del mezzogiorno. vvicin gli occhi al manoscritto, e improvvi# samente si accorse che c'erano molte pi7 linee di 6uante avesse notato all'inizio+ linee cos5 pallide e s%iadite che pri# ma le aveva scam%iate per screpolature della pergamena. 3 tra l'una e l'altra, ancora pi7 scial%e, erano scritte alcu# ne parole. 3ra una mappa decisamente approssimativa, 6uella, come se fosse stata tracciata in gran fretta. Sem%rava dise# gnare una linea costiera, simile a una lettera E disposta su un fianco, con due insenature e un promontorio centrale. ! erano due promontori e un'insenatura? -on c'era modo di ca# pire da che parte fosse collocato il mare. 3 anche se le pare# va di notare una parola scritta attraverso uno dei %racci spor# genti della costa4 o del mare4 era assolutamente impossi# %ile identificarla, per via di una crepa dell'antica pergamena+ un'incrinatura che attraversava l'intera parola come se vi fos# se tracciata sopra una riga d'inchiostro. (aledizione, mormor *ane, irritata. 3 nell'attimo stesso in cui pronunciava la sua imprecazione, cap5 che in

6uell'ultimo mezzo minuto aveva deciso di fare una 6ualche sua scoperta personale, a proposito del manoscritto, 6ualcosa da annunciare trionfalmente ai fratelli 6uando fossero tornati dalla loro gita in %arca. 3ra 6uesto che aveva continuato ad agitarsi confusamente nella sua testa per l'intera mattinata. 8uardando attentamente si poteva distinguere un altro nome, che attraversava la mappa. Sempre che fosse un nome. .e lettere erano piccole e %rune, ma pi7 chiare di 6uelle che comparivano nel resto del manoscritto. *ane le studi minu# ziosamente una per una, e scopr5 che formavano tre parole distinte+ #ing &ar- Hede. 'imase a fissarle, delusa. -on si# gnificavano nulla. lmanacc a lungo tra s9 6uelle parole, senza venirne a capo. -on era neppure una localit). Dove poteva esserci una localit) con un nome come 6uello? .o s6uillo della campana echeggi su per le scale, rom# pendo il 6uieto, monotono mormorio del mare e il lontano gracchiare dei ga%%iani, e dalla cucina venne la voce della si# gnora 2al1 che la chiamava+ *ane, *ane, Arettolosamente arrotol il manoscritto, e lo infil di nuovo nell'astuccio del cannocchiale, avvitando %ene le due met)C apr5 il cassetto del comodino, esit un attimo, poi lo ri# chiuse. (eglio tenerlo a portata d'occhio. 'accolse un ma# glione posato sul letto, lo avvolse intorno all'astuccio e corse gi7 dalle scale, a due gradini per volta. (a andava troppo in fretta. (entre svoltava l'angolo del pianerottolo del primo piano and a s%attere contro il %aule appoggiato nell'om%ra della parete, e cacci uno strillo.

Doveva essere la stessa gam%a che gi) si era ferita due giorni prima4 ma mentre si piegava a massaggiarsi il ginoc# chio dolorante, 6ualcosa attrasse la sua attenzione. &l %aule contro cui aveva s%attuto era 6uello gi) notato il giorno pri# ma, 6uello coi lucchetti applicati al coperchio. >& monili degli indigeni4@ aveva detto Simon, scopren# do che non riuscivano ad aprirlo. (a ora il coperchio appari# va sollevato di 6ualche centimetro, e oscillava piano piano, su e gi7+ forse era solo incastrato, non chiuso a chiave, e la %otta lo aveva aperto. &ncuriosita, *ane sollev il coperchio. -on c'era granch9 dentro+ vecchi giornali, un paio di grossi guanti di pelle, due o tre pesanti maglioni e, seminascosto, un piccolo li%ro dalla copertina nera. Dn tesoro poco entusiasmante, riflett9. (a il li%ro, se non altro, poteva risultare interessante. llung la mano e lo prese. *ane. .a voce della signora 2al1 era pi7 vicina, ora. "on un vago senso di colpa, *ane a%%ass il coperchio del %aule e avvolse il li%ro nel maglione, insieme con l'astuc# cio. &l viso della signora 2al1 si affacci tra le colonnine scolpite della %alaustra. ?engo, disse docilmente *ane. "redevo che fossi andata a letto. Sto diventando troppo grassa per salire le scale. .a signora 2al1 le sorri# se. &l pranzo in tavola. Stavo tirando la torta fuori dal forno, o non avrei aspettato tanto a chiamarti.

/rotterell di nuovo in cucina. &n sala da pranzo aspetta# va *ane un grande piatto di prosciutto e insalata mista, come un'isoletta luccicante nel lucido mare di mogano del tavolo, e accanto c'era un vassoietto con una fetta di torta al ri%es e un ciotolino di panna. *ane si sedette e mangi distrattamente, sfogliando con una mano il li%riccino trovato nel %aule. 3ra una guida del villaggio, redatta dal vicario locale. .reve guida a Tre/is+ sic- 0 diceva il frontespizio, in tonde lettere fiorite G compi+ lata dal #everendo E.1. Ha/es+&ellor, &.". 2%3on.4 !!.D. 2!ond.4, Vicario della C5iesa parrocc5iale di 6t 1o5n, Tre/issic-. ;-on molto eccitante; pens *ane, mentre l'interesse ini# ziale le andava scemando. "ontinu a sfogliare le piccole pa# gine, dense di dettagli su gite ed ;escursioni; nella campagna circostante. .e parole del manoscritto le stavano ancora na# vigando nella testa+ se solo avesse potuto trovare 6ualcosa da riferire a Barney e Simon4 &n 6uel momento il li%ro si apr5 sulle pagine centrali. *ane vi gett un'occhiata distratta, e si %locc. .a pagina mo# strava una mappa dettagliata del villaggio di /re0issic1, con tutte le sue stradine, diritte e tortuose, che si diramavano dal# la linea del porto compreso tra i due promontori. .e varie chiese e il municipio erano segnalati separatamenteC con un guizzo d'orgoglio *ane not che anche la "asa 8rigia era in# dicata per nome, lungo la strada che portava alla vetta del "apo 'emare, per poi svanire nel nulla. (a 6uello che cattu#

r la sua attenzione fu il nome scritto attraverso il promonto# rio+ diceva H&-8 ( 'H $3 D ovvero ;"apo di 'e (arco;. Hing (ar1 $ead ripet lentamente *ane. 7ing, reC &ar-, (arcoC Head, capo. 2esc l'astuccio avvolto nel ma# glione, posato sulla sedia accanto a lei, lo apr5 e srotol sul tavolo il manoscritto. .e parole la fissavano, strette ed enig# matiche+ #ing &ar- Hede. !sservando meglio, vide che l'ini# ziale della prima parola, s%iadita dal tempo e dalla polvere, poteva %enissimo essere una 7, non una #. Deglut5 dall'ecci# tazione e trasse un profondo respiro. "apo di 'e (ar1+ lo stesso nome su entram%e le mappe. Dun6ue 6uella tracciata sul manoscritto doveva essere una mappa di /re0issic14 e proprio di 6uella parte di /re0issic1 in cui s'ergeva la "asa 8rigia. =uelle strane paro# le dovevano essere il vecchio nome del promontorio, ora noto come "apo 'emare. Dna volta spentosi l'effetto emozionante della scoperta, *ane torn a confrontare meticolosamente le due mappe, e il suo %uon umore si attenu un pochino. "'era 6ualcosa di %iz# zarro nell'ondulato profilo della costa, cos5 come appariva sul manoscritto+ 6ualcosa di pi7 che non le inevita%ili impre# cisioni presenti sempre nei disegni a mano li%era. .e linee costiere non corrispondevano a 6uelle tracciate nella guida+ i promontori apparivano stranamente rigonfi, e il porto aveva la forma s%agliata. 2erch9? 2erplessa, *ane prese dalla credenza un mozzicone di matita e s'ingegn di tracciare con linee appena accennate

una copia dell'antica mappa, proprio sopra la pianta del vil# laggio disegnata nella pagina centrale della guida. -on c'era# no du%%i+ le due mappe non coincidevano, avevano forma di# versa. Aorse il manoscritto non si riferiva affatto a /re0issic1C forse in "ornovaglia c'era un altro promontorio che culmina# va in un "apo di 'e (ar1. ! forse la costa aveva cam%iato forma nel corso dei secoli, dall'epoca in cui era stato redatto il manoscritto. 3 come diavolo poteva accertarsene? "on una certa riluttanza rimise al suo posto il mano# scritto e riprese a studiare le due linee, 6uella a matita e 6uel# la stampata, sulla pagina del li%riccino. (a ancora non riu# sciva a trovare una risposta. 3sasperata, sfogli in fretta la guida, prima di chiuderla una volta per tutte, e di nuovo le cadde l'occhio sul frontespizio+4 #everendo E.1. Ha/es+ &ellor, &."' *ane %alz in piedi. (a certo, 2erch9 no? &l vicario di /re0issic1 doveva sapere ogni cosa sul suo distretto. 3ra un esperto, era lui che aveva scritto 6uella guida. Doveva sicu# ramente sapere se la costa aveva cam%iato forma, e com'era prima. 3cco un modo per scoprirlo, l'unico modo. .ui era l'uni# ca persona che non avre%%e domandato per 6uale ragione vo# leva avere una tale informazione+ avre%%e pensato che era semplicemente interessata al suo li%ro. Doveva andare a tro# varlo e chiederglielo.

3 poi4 6uante cose avre%%e potuto dire a Simon e Bar# ney 6uando fossero tornati a casa, Au 6uell'ultimo pensiero che la fece decidere+ lei che normalmente era la pi7 timida della famiglia. S5, aveva deci# so come impiegare il pomeriggio. &n 6uel momento la signo# ra 2al1 se ne arriv ondeggiando dalla cucina. Ainito, s5? /i piaciuto? Buonissimo. 8razie mille. *ane radun la sua gui# da e il prezioso fagotto del maglione. Signora 2al1 prov a chiedere lei conosce il vicario di /re0issic1? Doveva per forza conoscerlo, con tutti 6uegli inni4 pens. 3cco, personalmente no. .a signora 2al1 apparve molto grave e solenne. Sono di un'altra parrocchia, e cos5 non ho molti contatti con luiC anche se 6ualche volta mi capi# ta di incontrarlo, si capisce. Dicono che un uomo in gam%a, il vicario. $ai intenzione di dare un'occhiata alla chiesa, mia cara? S5 rispose *ane. ;Dopotutto, pro%a%ilmente lo far; s5 disse, come per difendersi. B proprio un gran %el posto. (olto vecchio. Dn po' lontano, per, proprio in cima alla collina, sopra il villaggio. Dal molo si pu vedere il campanile, tra gli al%eri, giusto in punta a Aish Street. !h, s5, credo di sapere dov'. (i raccomando, non prenderti un colpo di sole. .a signora 2al1 veleggi %enevolmente in cucina coi piatti

sporchi, e poco dopo *ane ud5 risuonare nell'atrio le note in# tense e malinconiche di >2erdonami o Signore@. "orse di sopra, cerc frettolosamente un nascondiglio sicuro per il manoscritto, e alla fine decise di incastrarlo tra le coperte in fondo al letto+ cos5 poteva infilarlo contro il ma# terasso senza creare rigonfiamenti sospetti. 2oi, prima che il suo crescente nervosismo la inducesse a cam%iare idea, usc5 di casa con la guida di /re0issic1 stretta fra le mani, nel son# nolento sole pomeridiano. .a chiesa in cima al colle sem%rava far parte a s9, come isolata da tutto il resto, perfino dal mare+ di l5 non si vedeva# no altro che al%eri e colline, e anche le case del villaggio fi# nivano a una ventina di metri pi7 in %asso lungo la strada. 3ra un edificio grigio e 6uadrato, con un %reve campanile e una massiccia cancellata d'ingresso+ poteva trovarsi in una 6ualun6ue valletta %oscosa a centinaia di chilometri dal mare. &l terreno intorno alla chiesa era cintato da un muro, e dall'altra parte *ane vide un vecchio tutto raggrinzito, in ca# micia e %retelle, che tagliava l'er%a con un paio di cesoie. (i scusi domand a voce alta dove posso tro# vare il vicariato? nsimando, il vecchio si raddrizz con un %raccio ap# poggiato in fondo alla schiena. .) a destra disse laco# nico, e poi rimase l5 a guardarla con espressione vuota, men# tre lei attraversava la strada e s'incamminava lungo un vialet# to. *ane sentiva scricchiolare le sue scarpe sulla ghiaia, e il

rumore le parve fortissimo nel silenzio del pomeriggio. Di fronte a lei, la grande casa grigia e massiccia, con le finestre vuote e inanimate, pareva 6uasi sfidarla a distur%arne la 6uiete. 3ra una casa molto sciatta, pens, per essere un vicaria# to. .a ghiaia del viale era impastata di er%acce, e il giardino appariva un intrico caotico di vegetazione, coi cespugli di or# tensie che crescevano disordinati e negletti, e l'er%a del prato tanto alta da poterla tagliare per farne fieno. 2remette il pul# sante del campanello sullo stipite della porta d'ingresso, che aveva la vernice tutta scrostata, e ud5 un de%ole s6uillo echeggiare tintinnando nelle profondit) della casa. Dopo un %el po' di tempo, 6uando stava gi) decidendo con un certo sollievo che in casa non c'era nessuno, ud5 uno scalpiccio di passi avvicinarsi alla porta. 3 poco dopo la por# ta si apr5, cigolando risentita, come se non venisse usata mol# to spesso. pparve sulla soglia un uomo alto e %runo, trasandato nella sua vecchia giacca sportiva, ma al tempo stesso arcigno e minaccioso, con le foltissime sopracciglia nere :*ane non ne aveva mai viste di cos5 folte< che gli attraversavano diritte la fronte congiungendosi sul naso. .'uomo la fiss con aria truce. S5? veva una voce molto profonda, senza tracce di accento. "' il signor $a0es#(ellor, per favore? .'uomo si accigli+ Signor chi?

&l signor $a0es#(ellor. &l vicario. .a faccia gli si schiar5 lievemente, ma il suo sguardo in# tenso e corrucciato non accenn a rilassarsi. h, capisco. &l signor $a0es#(ellor, purtroppo, non pi7 vicario di 6ue# sta parrocchia. B morto parecchi anni fa. !h disse *ane, e fece per allontanarsi, tutt'altro che rincresciuta di averne l'occasione. !h, %e', in tal caso4 Aorse potrei esserti d'aiuto aggiunse lui con voce funerea. (i chiamo $astings, e ho sostituito 6ui il signor $a0es#(ellor. !h ripet *ane, cominciava a ritenere un tantino in6uietanti il solitario signor $astings, e la sua strana casa trascurata, e il suo giardino incolto. !h, no, -on voglio distur%arla, 3ra solo a proposito di un li%ro scritto dal vica# rio, una guida del villaggio. Dn lampo d'interesse sem%r destarsi nella faccia cupa del signor $astings. Dna guida di /re0issic1? S5, mi pa# reva di aver sentito che ne aveva scritta una, ma non mi mai riuscito di rintracciarne una copia. "he cosa volevi chie# dere? /emo per che se stai cercando 6uel li%ro non posso proprio aiutarti4 !h, no ri%att9 *ane, non senza una punta d'orgo# glio. -e ho uno esi%5 il volumetto. B solo che ho trovato una cosa che lui ha scritto a proposito del villaggio, e io4 ecco4 mi chiedevo se per caso non si fosse s%agliato.

&l vicario a%%ass gli occhi sul li%ro e apr5 la %occa come per dire 6ualcosa, ma poi sem%r cam%iare ideaC tenen# do la porta spalancata, atteggi le la%%ra a un incerto sorriso. Bene, entra un momento, signorina, e vediamo che cosa si pu fare. Dopo tanti anni che sto 6ui, anch'io so 6ualcosa su /re0issic1. .a ringrazio molto disse nervosamente *aneC si# stemandosi la coda di cavallo, varc la soglia e lo segu5 nel corridoio, sperando di apparire ragionevolmente in ordine. 2er la verit) non doveva certo sentirsi fuori posto, 6uand'an# che fosse stata vestita di stracci+ 6uel vicariato, pens guar# dandosi intorno, era la casa pi7 disadorna e trasandata che mai le fosse capitato di vedere. "os5 grande e spoglia com'e# ra, dava un maggior senso di spazio che non la "asa 8rigia, ma l'intonaco si stava scrostando, le tappezzerie erano vec# chie e sudicie, e il pavimento nudo, a parte 6ualche logoro stuoino piazzato 6ua e l). 3 mentre il vicario la precedeva marciando rigidamente, *ane cominci a provare un pizzico di compassione per lui. .'uomo la guid in una stanza che senz'altro doveva es# sere il suo studio, arredato con una grossa scrivania ingom# %ra di carte, due scalcagnate poltroncine di vimini coi cuscini s%iaditi, e scaffali ricolmi di li%ri lungo tutte le pareti. Dna grande portafinestra socchiusa si affacciava sul prato incolto che *ane aveva gi) notato dal vialetto d'ingresso. Dun6ue disse l'uomo, accomodandosi dietro la scrivania e sgom%rando con impazienza il ripiano per farsi

un po' di spazio siediti, e raccontami che cosa intendevi chiedere al signor $a0es#(ellor. $ai trovato una copia del suo li%ro, vero? /orn a fissare la guida che *ane teneva tra le mani+ sem%rava affascinarlo. S5 disse *ane. ?uole dargli un'occhiata? 8li porse il li%ro. &l vicario lo prese, lentamente, chiudendo le lunghe dita intorno alla copertina nera come se fosse un oggetto infinita# mente prezioso. -on lo apr5, ma lo appoggi davanti a s9 sulla scrivania, guardandolo con una tale intensit) che 6uasi sem%rava pen# sasse ad altro, senza neppure vederlo. 2oi si rivolse di nuovo a *ane. Sei 6ui in vacanza? S5. (i chiamo *ane Dre0. Sto con la mia famiglia nella "asa 8rigia. Davvero? -on una casa che mi sia molto familiare, 6uella. &l signor $astings e%%e una specie di truce sogghi# gno. &l capitano /oms non aveva tempo per me, temo. Dn uomo strano e solitario. -oi non l'a%%iamo mai incontrato precis *ane. B andato all'estero. 3 6uesto tuo li%ro4 le sue dita continuavano 6ua# si inconsciamente a carezzarne la copertina. .'hai trovato interessante?

!h, moltissimo. Sa, adoro le storie che riguardano /re0issic1, 6uando c'erano i contra%%andieri, e tutto il resto. 2er un attimo *ane si chiese con 6ualche du%%io se era il caso di menzionare la mappa. (a la sua curiosit) fu troppo forte. Si alz e gli si avvicin, sfogliando il li%ro fino a tro# vare le pagine centrali con la mappa della "ornovaglia meri# dionale. 3cco, era 6uesto il punto che mi ha disorientata, la forma della costa. ?olevo chiedere se una volta era diversa. *ane era in piedi dietro il vicario, e non poteva vederlo in faccia+ ma 6uando lui si chin a esaminare la mappa, le parve di notare che le sue spalle si irrigidivano, e le dita gli si contrassero lievemente nel palmo della mano. Strana domanda disse l'uomo. 3cco, era solo una curiosit). ?edo che c' un altro profilo tracciato a matita su 6uello della mappa. .'hai fatto tu? S5. Dna tua immaginazione? .a sua voce profonda era molto calma. 2i7 o meno. Be', cio4 devo aver visto una cosa del genere da 6ualche parte, in un li%ro forse, o cose cos5, non ri# cordo %ene4 *ane esit, impappinandosi+ non intendeva menzionare il manoscritto, ma al tempo stesso non voleva mentire troppo spudoratamente. Se lei conosce /re0is# sic1, signor $astings, pu dirmi se la costa ha sempre avuto la stessa forma?

Sono propenso a dire di s5. Dna costa di granito im# piega moltissimo tempo per cam%iare. "ontinu a fissare lo schizzo a matita. Dici che l'hai visto in un li%ro, 6uesto secondo profilo? !h, un li%ro, o magari un'altra mappa, non so pi7 disse vagamente *ane. -ella "asa 8rigia? -on ci permesso di toccare i li%ri del capitano disse automaticamente *ane, dimenticando che la guida di /re0issic1 era uno di 6uelli. (a ti sei guardata intorno, senza du%%io, vero, &l vicario si alz, tor# reggiando su di lei, e allung un5 mano a prendere un li%ro dallo scaffale. .o porse a *ane+ era molto vecchio, con una logora copertina di pelle sottile. =uando lei lo apr5, le pagine scricchiolarono, esalando un odore di stantio. 3ra intitolato !eggende di !8onesse e i caratteri apparivano molto anti6ua# ti, con le ;s; che sem%ravano delle ;f;. .a !8onesse eia una terra mitica, che secondo la leg# genda si trovava tra la "ornovaglia e le &sole Scilly. $ai mai visto un li%ro come 6uesto? .a sua voce era insistente. Si ferm davanti alla portafinestra, con la faccia in om%ra. 8uardandolo, *ane non vide altro che un de%ole scintillio di luce riflesso nei suoi occhi. 2er un attimo l'effetto fu decisa# mente sinistro, e *ane sent5 serpeggiare dentro di s9 6uella piccola, fredda sensazione di disagio che cominciava a di# ventarle familiare, fin dall'inizio della sua vacanza in "orno#

vaglia+ il senso di un 6ualche mistero, noto a tutti gli altri, ma tenuto nascosto a lei e ai suoi fratelli. -o, non mi pare rispose. Sei sicura? Dn titolo come 6uesto, forse? 2otresti aver visto la mappa in un li%ro simile. -o, le assicuro. 2roprio non a%%iamo guardato. 2ossi%ile che tu non a%%ia visto sugli scaffali del ca# pitano un li%ro come 6uesto? !nestamente non saprei dirle ripet *ane facendo# si piccola piccola, come frastornata dal senso di urgenza che percepiva nella sua voce. 2erch9 non chiede al capitano? &l signor $astings riprese il li%ro e lo infil di nuovo tra gli altri sullo scaffale. Sul suo viso era tornato 6uella specie di grave cipiglio. -on un uomo molto espansivo dis# se %revemente. -ell'animo di *ane il disagio si faceva pi7 profondo e in# sistenteC cominci a strusciare i piedi, in preda al nervosi# smo. Bene, devo zompare a casa disse, adottando una delle espressioni tipiche di sua madre, e augurandosi che ap# parisse educata. (i dispiace di averle fatto perdere tem# po. .anci un'occhiata frenetica dalla finestra alla porta. &l vicario, sempre in piedi, assorto e silenzioso, sem%r riscuotersi e avanz verso la portafinestra. 2uoi uscire da 6uesta parte, farai pi7 in fretta. .a porta d'ingresso viene usa# ta di rado.

llung una mano verso di lei. Sono lieto di averti conosciuta, signorina Dre0. (i dispiace di non esserti stato di grande aiuto, ma devo dire che mi pare assai impro%a%ile che la nostra costa a%%ia mai avuto caratteristiche diverse da 6uelle mostrate nella guida del signor $a0es#(ellor. 6uanto mi risulta, era un cartografo di una certa reputazione. Bene, sono contento che tu sia venuta a trovarmi. (entre le stringeva la mano, a%%ass gravemente la te# sta+ uno strano, arcaico gesto, che di colpo le fece ricordare il signor Eithers 6uando si era congedato dalla "asa 8rigia. (a in 6uesto caso, riflett9, il gesto le sem%r pi7 genuino, mentre nel caso del signor Eithers le era parso meno sponta# neo, come se fosse 6ualcosa che aveva voluto imitare. rrivederci disse rapidamente, e attravers di cor# sa il prato d'er%a piumosa che fiancheggiava il viale d'ingres# soC gett un ultimo sguardo al tacito, fatiscente edificio e usc5 sulla strada che la riportava a casa.

5
=uando *ane raggiunse la "asa 8rigia, trov Barney e Simon in salotto che ciarlavano come scimmie, con il prozio (erry che li ascoltava tran6uillo dalle profondit) di una enorme poltrona. & due ragazzi ardevano d'eccitazione, e la pelle chiara di Barney, accesa dal vento e dal sole, aveva assunto una legge# ra tonalit) %runo#rosata. 3ccoti 6ua, cara disse la madre. Stavo appunto cominciando a preoccuparmi per te. Simon la salut con un urlo lacerante+ !h, dovevi proprio venire, B stato favoloso, come essere in alto mare, e 6uando avevamo il vento alle spalle andavamo tremenda# mente veloci, meglio che con una %arca a motore4 solo che siamo tornati a motore, perch9 il vento era calato, ma anche cos5 stato fantastico. &l signor Eithers ci ha accompagnati fin 6ui per un drin1, ma adesso gi) andato via. &l pap) uscito con lui, a prendere 6ualcuno degli sgom%ri che a%%ia# mo pescato. 3 che cosa ha fatto *ane? chiese tran6uillo il pro# zio (erry dal suo angolo.

!h, niente di speciale rispose *ane. Sono stata un po' in giro. (a dopo che i tre ragazzi si furono ritirati di sopra :spe# diti anzitempo a letto perch9, 6uando Simon aveva tentato di imitare la sirena di una nave#faro proprio dietro la sedia del padre, lui aveva dichiarato minacciosamente che erano tutti 6uanti ;esausti;<, *ane %uss alla camera dei fratelli e rac# cont loro la storia della sua scoperta e la visita al vicario. 2er la verit) non raccolse la risposta entusiastica che si era aspettata. $ai ricopiato parte del manoscritto? domand Si# mon, con uno s6uittio d'orrore. 3 gliel'hai fatta vedere? S5, proprio cos5 disse *ane, sulla difensiva. Be', santo cielo, che male posso aver fatto? Dna piccola riga a matita su una guida non pu significare nulla per nessuno. -on dovevi prendere nessuna iniziativa connessa col manoscritto senza il nostro consenso. -on era connessa col manoscritto, o per lo meno lui non aveva elementi per saperlo. 8li ho solo detto che volevo sapere 6ualcosa sulla forma della costa. -el costruire la sua difesa contro lo sdegno di Simon, *ane si era dimenticata il senso di disagio che aveva provato nei confronti del vica# rio. 2ensavo che mi saresti stato riconoscente, per aver scoperto che il manoscritto si riferisce a "apo 'emare. 8uarda che ha ragione disse Barney sporgendosi dal suo guanciale. =uesta scoperta ha un'importanza tre# menda. 2er 6uel che ne sapevamo, poteva %enissimo essere

una mappa di /im%uct7. 3 se salta fuori, da 6uel che ha detto il vicario, che /re0issic1 non cam%iata dai tempi in cui stata disegnata la nostra mappa, 6uesto ci sar) di grande aiu# to 6uando troveremo eventuali altri indizi sul manoscritto. Aiguriamoci %or%ott Simon, zompando sul letto e s%attendo via tutte le coperte. (a s5, va %ene, ci pu es# sere d'aiuto. -e riparleremo domani. 3 allora potremo iniziare la nostra caccia mormo# r Barney, insonnolito. '-otte, *ane, a domani. Buonanotte. (a la mattina successiva era destinata a portar loro %en pi7 di 6uanto si aspettavano. Simon si svegli per primo, molto presto. Aaceva gi) caldo, come il giorno prima. 2er 6ualche momento rimase sdraiato a fissare il soffitto, ascoltando il respiro tran6uillo e regolare di BarneyC poi cominci a sentirsi irre6uieto, e deci# se di alzarsi. veva pure un po' di fame+ se avesse trovato la signora 2al1 gi) in cucina, poteva spuntare la %ellezza di due colazioni. "os5 si avvi lungo il corridoio, in pigiama e a piedi nudi. 6uanto pareva la signora 2al1 non era ancora arrivata, e la casa era immersa nel silenzioC ma solo 6uando fu sull'ul# tima rampa di scalini che approdava nell'atrio, Simon not 6ualcosa d'insolito. /utte le volte che scendeva per colazione, Simon si fer# mava a guardare la vecchia carta di "ornovaglia sulla parete d'angolo, nel pianerottolo, anche 6uella mattina alz gli oc#

chi a guardare, ma la mappa era sparita+ c'era solo una mac# chia rettangolare, pi7 chiara, a indicare la sua posizione. 3 guardando lungo la fila di 6uadri appesi sulle pareti delle scale, Simon not molti altri %uchi. 2erplesso, scese lentamente nell'atrio, e scopr5 svariate chiazze nude nei punti dove erano state prelevate le tele, e il %arometro appeso in uno degli spazi vuoti pendeva malinco# nicamente s%ilenco. Simon and a raddrizzarlo, sentendo il fresco del pavi# mento sotto i piedi nudi. guzzando gli occhi a scrutare nel# la penom%ra del lungo corridoio, l5 per l5 non rilev altre stranezze+ ma poi si accorse che in fondo, dove il sole filtra# va dalla cucina attraverso l'uscio aperto, erano state scalzate molte piastrelline di legno del pavimento, e giacevano spar# pagliate tutt'intorno. Simon rimase a fissare la scena, s%alor# dito. Aece per raggiungere la cucina, ma un impulso improv# viso lo indusse a tornare indietroC si accost alla porta del soggiorno e appoggi la mano sulla maniglia. "igolando come sempre faceva, la maniglia si a%%ass+ nervosamente Simon apr5 la porta e si guard intorno. 3%%e un sussulto. .a stanza appariva devastata come da un ciclone+ 6uadri storti alle pareti, cornici vuote, tele lacerate e a%%andonate a terra, mo%ili sepolti dai li%ri. "'erano li%ri dappertutto, sparpagliati sul pavimento, aperti, chiusi, capovoltiC accatastati su tavoli e sedie, am# monticchiati sulla credenzaC e altri rimanevano solitari sugli

scaffali deserti. .e li%rerie chiuse a chiave :che era stato loro vietato di toccare< erano vuote, le antine di vetro scassinate, con schegge di legno intorno alle serrature, un paio di spor# telli erano stati scardinati e appoggiati contro la parete. & ri# piani erano stati svuotati di 6uanto contenevano, e i cassetti spalancati, con carte e documenti rovesciati sul caos di li%ri. "'era un leggero odore di muffa, e un sottile velo di polvere sem%rava aleggiare nell'aria. 2er un attimo Simon rimase paralizzato, a %occa aperta. 2oi gir i tacchi e si precipit di sopra. /utti 6uanti furono %ruscamente destati dal loro dormi# veglia mattutino. "apitanati dal padre, si accalcarono nel corridoio, chi in pigiama chi in camicia da notte, e seguirono Simon a piano terra, cercando di afferrare le sue affannose parole. "he c'? "he succede, la casa va a fuoco? .adri, mormor incredulo il padre, scendendo le scale. (a nessuno ru%a, in un villaggio come4 Buon Dio, ttraverso la porta aperta del soggiorno, vide la deva# stazione. .a madre, *ane e Barney seguirono la direzione del suo sguardo, e per un momento rimasero ammutoliti. 3splorarono freneticamente l'intero pianterreno della casa, e dappertutto trovarono la stessa scena+ sportelli delle li%rerie forzati o scardinati, li%ri gettati sul pavimento, cas# setti e credenze scassinati, carte sparpagliate in un caos sel#

vaggioC erano stati scaraventati a terra perfino dei vecchi li# %ri di ricette, da uno scaffale della sala da pranzo. -on riesco proprio a capire disse lentamente il pa# dre. .a casa appare chiaramente sconvolta, ma senza che siano state toccate 6uelle due o tre cose di valore. =uella sta# tuetta sulla mensola del camino, per esempio, o 6uella grossa coppa d'argento sulla credenza. Sem%ra una cosa senza sen# so. =ualcuno si divertito a distruggere disse solen# nemente Barney. .entamente Simon disse+ Devono aver fatto un %ac# cano terri%ile. "ome mai non ci hanno svegliati? Siamo due piani sopra spieg Barney. -on si pu sentire niente, di lass7. (i piace, sa di mistero. me proprio no ra%%rivid5 *ane. .'idea che 6ualcuno gironzoli 6ua sotto tutta la notte mentre noi dor# miamo, %e'4 mi fa venire la pelle d'oca. Aorse non stato nessuno dichiar Barney. -on essere scemo, si capisce che c' stato 6ualcuno. -on penserai mica che i li%ri se ne siano scesi per conto loro dagli scaffali, -on necessariamente un essere umano continu Barney. (agari stato uno di 6uei fantasmi che fanno di# sastri per puro divertimento, uno di 6uegli spiriti che si mate# rializzano sotto forma di ecto4 ecto4

3ctoplasma disse distrattamente il padre. Stava aprendo tutte le cristalliere per controllare se mancava 6ual# cosa. 8iusto, uno di 6uelli, .a signora 2al1 dice appunto che la casa infestata dagli spettri aggiunse *ane. "he spavento, Si scam%iarono uno sguardo inorridito, ed e%%ero un %rivido improvviso. &n 6uel momento la madre si affacci sulla soglia della stanza, facendoli so%%alzare. B il primo fantasma di mia conoscenza che porti le scarpe con la suola di para. Dic1, vieni un po' 6ui a dare un'occhiata. &l padre la segu5 in cucina, coi ragazzi alle calcagnaC senza una parola, la madre indic le finestre. .e due finestre della cucina erano spalancate+ 6uella grande sopra l'ac6uaio, e 6uella piccola alla sua sinistra. 3d era aperta anche la porta che dava sul retro della casa. Sulle piastrelle %ianche del ripiano accanto all'ac6uaio c'erano leg# gere ma ine6uivoca%ili impronte di scarpe, una era nitidissi# ma, con linee ondulate attraverso la suola, che si ripetevano sul davanzale della finestra. ccidenti, 3cco 6ua il vostro fantasma disse scherzosamente il padre, anche se aveva l'aria tutt'altro che allegra. Si rivolse loro in tono perentorio+ desso statemi %ene a sentire, voi tre, salite in camera e vestitevi. vete vi# sto tutto 6uel che c'era da vedere. -o4 agit le mani al

vigoroso tentativo di protesta dei ragazzi 6uesto non un gioco, un fatto estremamente grave. Dovremo chiamare la polizia, e non voglio che sia toccato nulla prima del loro arri# vo. ?ia di corsa, =uando voleva, il padre sapeva tirar fuori una voce che %loccava ogni discussione. 'iluttanti, Simon, *ane e Barney sfilarono a uno a uno dall'uscio della cucina, attraversarono l'atrio e si fermarono ai piedi della scala, alzando gli occhi. "'era il prozio (erry, paludato in un pigiama rosso %rillante, coi capelli %ianchi tutti arruffati e diritti. 3mise un colossale s%adiglio, stropicciandosi gli occhi con fare perplesso. -on capisco %or%ottava tra s9. "os5 non va4 un sonno cos5 pesante4 decisamente insolito4 2oi si accorse dei ragazzi. Buongiorno disse con dignit), come se fosse impecca%ilmente vestito di tutto punto. 2er 6uanto stamattina mi trovi a essere insoli# tamente stordito, un grande clamore mi ha raggiunto fino in camera. "' 6ualcosa che non va? "i sono stati i ladri, cominci Simon, ma in 6uel momento apparve il padre e %att9 le mani. Su, su, vi ho detto di andare a vestirvi4 !h, %ene, eccoti finalmente, (erry. 3 successa una cosa incredi%ile4 .anci un'occhiata feroce ai ragazzi, che si affrettarono a correre di sopra. Dopo colazione arriv la polizia, da St ustell+ un mas# siccio sergente dalla faccia rossa e un giovanissimo agente che lo seguiva dappertutto, silenzioso come un'om%ra. Simon

non vedeva l'ora di essere interrogato+ dopotutto era lui il pri# mo ad aver scoperto il crimine. 3 alla fine, pens vagamente, gli sare%%e toccato fare la deposizione+ non sapeva %ene che cosa significasse, ma era una parola che gli suonava familia# re e importante. (a il sergente si limit a chiedergli, con il caldo accen# to di "ornovaglia che sem%rava accarezzare ogni parola+ Sei tu che sei sceso per primo, s5? "erto, esatto. /occato 6ualcosa? -o, niente. h s5, ho raddrizzato il %arometro. 3ra tutto storto. 8irando lo sguardo sul caos generale, Simon pens che la cosa doveva apparire al6uanto sciocca. h. Sentito niente? -o. /utto come al solito, a parte il disordine? Be', s5, proprio come al solito. h disse il sergente. Sorrise a Simon, che se ne stava seduto ansiosamente sull'orlo della sedia. Benissi# mo, per adesso puoi andare. !h disse Simon, frustrato. B tutto? 2enso di s5 rispose placidamente il sergente. Si ri# volse al padre+ !ra, signore disse se possiamo dare un'occhiata a 6uell'impronta che dice di aver trovato4 S5, naturalmente li guid in cucina. & ragazzi gli sgusciarono dietro, s%irciando dalla porta.

2er 6ualche momento il sergente fiss l'orma con espressione impassi%ile, poi si rivolse al suo muto assistente+ !ra vedi di fare tutti i rilievi del caso, 8eorge e usc5 ponderosamente, tornando nel caos del soggiorno. Dun6ue, lei crede che non sia stato trafugato nulla, signore? 3cco, difficile dirlo con precisione, dal momento che la casa solo in affitto disse il padre. (a certa# mente non sem%ra mancare nulla di prezioso. .'argenteria intatta, anche se non ce n' molta comun6ue. =uella coppa, come vede, non stata toccata. Si dire%%e che siano venuti per i li%ri, ma proprio non saprei specificare 6uali. B possi%i# le che ne manchi 6ualcuno che non sapremmo individuare. 8i), un vero e proprio caos, 6uesto certo. &l sergente si curv, non senza sforzi, a raccogliere uno dei li# %ri+ una piccola, piatta ragnatela nera attraversava il %ordo superiore delle pagine. Sono molto vecchi, 6uesti 6ui4 pro%a%ilmente di grande valore. B in ottime condizioni fi# nanziarie, il capitano, credo. Se posso suggerire una cosa, sergente4 interven# ne timidamente il prozio (erry. S5, professore? Dn grande sorriso gli attravers la rosea faccia di campagnolo+ anche lui sem%rava conoscere inspiega%ilmente %ene il prozio (erry. -on ho avuto modo di dare un'occhiata approfondita, dato che molte delle li%rerie erano chiuse a chiave. (a direi

che pochi dei li%ri esistenti in 6uesta casa siano di un certo valore, dal punto di vista di un anti6uario, per lo meno. 2en# so che nessuno valesse pi7 di 6ualche sterlina, sul mercato. "urioso. 2are che stessero cercando 6ualcosa4 ehi, guardate 6ui. &l sergente scost un mucchio di carte che im%iancavano il pavimento+ sotto c'era una catasta di cornici vuote. Sono i 6uadri del corridoio spieg prontamente Simon. 3 6uella cornice d'oro tutta %itorzoluta era appesa in cima alla prima rampa di scale. "'era una vecchia mappa. $mmm. 3 adesso pi7 niente mappe. /utte 6uante staccate dalle cornici. 3ppure sono propenso a dire che le troveremo da 6ualche parte, in tutta 6uesta confusione. &l sergente rimase a dondolare sui tacchi, osservando con un'espressione di %lando rammarico le sgangherate li%re# rie e le cataste di li%ri. Si strofin pensosamente uno dei lu# stri %ottoni d'argento e infine si rivolse al padre con aria de# cisa+ 2uro vandalismo, secondo me, signore. -on pu es# serci altra spiegazione. nche se si verifica molto di rado, da 6ueste parti. h comment il giovane agente, in tono dispia# ciuto, e immediatamente si fece scarlatto e a%%ass gli occhi a terra. &l sergente gli scocc un sorriso radioso. =ualcuno che ha 6ualche rancore nei confronti del capitano, pro%a%il# mente, e che se la prende coi suoi averi. 2u %en esserci

6ualcuno 6ua in giro che ce l'ha con lui, un vecchio un po' stram%o, 6uello. -on dire%%e anche lei cos5, professore? S5, lo si pu %en definire cos5 disse il prozio (er# ry. Si stava guardando intorno con accigliata perplessit). Aare irruzione in una casa non poi cos5 difficile in un posto come /re0issic1 aggiunse il sergente. .a gente non ci pensa neppure lontanamente, lascia le finestre aperte4 veva chiuso, la scorsa notte, dottor Dre0? S5, lo faccio sempre. .a porta d'ingresso e 6uella sul retro il padre si gratt la testa. 2otrei 6uasi giurare di non aver lasciato finestre aperte a pianterreno, ma devo am# mettere di non aver fatto il giro a controllarle tutte. (a certo, chi si aspettere%%e una cosa del genere? =uello che non riesco a capire come mai uno voglia corre# re un rischio cos5 solo per devastare tutto 6uanto senza pizzi# care nulla, !ra, se posso dare un'altra occhiata a 6uelle im# pronte4 Si diresse nuovamente in cucina. Simon fece cenno ai fratelli di continuare a tallonarlo. ?andali disse pensosamente. 'accatt un li%ro spalancato a faccia in gi7 sul pavimento e lo chiuse con deli# catezza. -on so come, ma la cosa non mi suona giusta dis# se *ane. B stata un'operazione cos5 metodica. /utti i cas# setti aperti, e praticamente tutti i li%ri scaraventati a terra.

3 tutte le mappe tolte dalle cornici aggiunse Bar# ney. 3 solo le mappe, avete notato? -essuno degli altri 6uadri. Sicuramente i ladri stavano cercando 6ualcosa di pre# ciso. 3 hanno per6uisito e devastato tutta la casa perch9 non riuscivano a trovarlo. Aorse non era 6ui a piano terra disse lentamente Simon. Be', non poteva certo essere di sopra. 3 come lo sai. -on dire scemate, non c' niente, di sopra. parte noi. Davvero non c' niente, dici? Be'4 cominci *ane, e improvvisamente si trova# rono a fissarsi l'un l'altro, inorriditi. Aecero un rapidissimo dietrofront e schizzarono su per le scale, fino alla camera del secondo piano dove c'era il grande armadio tra i letti di Si# mon e Barney. Arettolosamente Simon prese una sedia, ci salt sopra ed esplor con la mano il sopra dell'armadio. Sul viso gli si di# pinse un'espressione d'allarme+ B sparito, "i fu un terri%ile momento di silenzio. 2oi *ane si gett di schianto sul letto di Barney, e cominci a ridere isterica# mente. 2iantala, disse seccamente Simon, e per un attimo apparve autoritario come il padre.

Scusa4 va tutto %ene, non sparito disse de%ol# mente *ane. B nel mio letto. -el tuo letto? S5, ce l'ho messo io. B ancora l5. (i era proprio pas# sato di mente %al%ett *ane, ancora in preda all'ilarit)C poi si ricompose e riusc5 a spiegare+ =uando sono andata a trovare il vicario non intendevo certo portarmi dietro il ma# noscritto, e dovevo nasconderlo da 6ualche parte nella mia stanza. "os5 l'ho infilato sotto le coperte, in fondo al letto. 3ra il posto pi7 a portata di mano. 3 poi non ci ho pi7 pensa# to e stanotte mi sono coricata senza neppure accorgermene. ?enite, .a camera di *ane era piena di luce, e attraverso la fine# stra il mare scintillava gaiamente come se nulla mai potesse distur%are il mondo. *ane rovesci le coperte, e in fondo al letto, incastrato in un angolo, c'era l'astuccio del cannocchia# le. Si appollaiarono in fila sul %ordo del letto, e *ane apr5 l'astuccio. "on un silenzioso senso di sollievo fissarono la cavit) interna del cilindro, con dentro il familiare rotolo di pergamena. /i rendi conto disse gravemente Simon che non poteva esserci nascondiglio pi7 sicuro di 6uesto? 2ote# vano guardare dappertutto, da 6ualun6ue altra parte, ma non nel tuo letto, senza svegliarti, per lo meno. -on penserai mica che siano venuti a curiosare nelle nostre stanze? Barney era impallidito.

B possi%ile che a%%iano cercato dappertutto. h, ma assurdo, *ane prese a dimenare la sua coda di cavallo, come se l'aiutasse a schiarirsi le idee. "ome diavolo potevano sapere 6ualcosa del manoscritto? .'a%%iamo trovato in soffitta, perfettamente nascosto, e sicu# ramente era l5 da anni e anni. 3d era una vita che nessuno sa# liva pi7 in soffitta4 pensate a tutta 6uella polvere sulle sca# le4 -on lo so disse Simon. "i sono parecchie cose che non capisco. So solo che mi venuta addosso una strana sensazione, fin da 6uando mi hai detto che 6uel vicario si tutto eccitato a vedere la copia della mappa. *ane fece spallucce. -on vedo come un vicario possa avere cattive intenzioni. 3 in ogni caso lui non sapeva pro# prio un %el niente, del manoscritto. $a soltanto fatto un paio di domande, giusto per curiosit), immagino. 3hi, intervenne Barney. (i venuta in mente una cosa. "'era un'altra persona, che faceva domande. &l si# gnor Eithers, ieri sulla %arca, 6uando sono sceso con lui in ca%ina a prendere della ro%a per il pranzo. $a cominciato a dirmi un sacco di cose strane sulla "asa 8rigia, e poi mi ha chiesto se avevamo visto oggetti dall'aria molto vecchia4 come4 Barney e%%e un sussulto 4 come vecchi li%ri o mappe o documenti4 (a no disse Simon non pu essere stato lui,

3ppure, chiun6ue sia stato continu Barney con una vocina piccola piccola cercava il manoscritto, non credete? Seduti l5, nel silenzio della "asa 8rigia, seppero che era vero, che 6uella era la verit). Devono volerlo a tutti i costi Simon torn a guar# dare il manoscritto. B per la mappa, ecco per che cosa. "hiss) come, 6ualcuno deve aver scoperto che 6ui, nella "asa 8rigia. !h, vorrei tanto sapere che cosa c' scritto, Sentite disse *ane, in tono risoluto do%%iamo parlare a mamma e pap) della nostra scoperta. Simon alz il mento. -on servire%%e a un fico secco. .a mamma si preoccupere%%e a morte. 3 poi, insomma, non ci sare%%e pi7 possi%ile continuare la nostra ricerca da soli. (a ci pensate, se davvero ci portasse a un tesoro sepolto? -on voglio trovare nessuno stupido tesoro, "i acca# dr) 6ualcosa di terri%ile se lo troviamo, lo sento. Sentendo minacciate le sue future propriet), Barney di# mentic ogni paura. desso come adesso non do%%iamo parlarne con nessuno, .'a%%iamo trovato noi. &o, l'ho trovato, la mia ricerca, Sei troppo giovane per capire disse pomposamen# te *ane. Do%%iamo raccontarlo a 6ualcuno4 al pap), o al poliziotto. (a non capite? aggiunse in tono 6uerulo. Do%%iamo pur fare 6ualcosa, dopo il disastro di stanotte,

'agazzi, .a voce della madre risuon lungo la scala, assai vicina. & tre schizzarono gi7 dal letto con aria colpevole, e Simon nascose il manoscritto dietro la schiena. S5? h, siete 6ui la madre si affacci alla sogliaC appariva preoccupata. 'agazzi, la casa sar) un gran caos per tutta la mattina. 2erch9 non andate a fare il %agno e rientrate per il pranzo4 un po' pi7 tardi del solito, per, di# ciamo verso l'una, l'una e mezzo? 3 poi per il pomeriggio il prozio (erry vuole portarvi a fare una passeggiata. Aantastico disse Simon, e lei spar5 di nuovo. /rovato, Barney si mise a tempestare di pugni il guanciale, tutto allegro. (a naturale, 2erch9 non ci a%# %iamo pensato prima? 2ossiamo dirlo a 6ualcuno e al tempo stesso continuare come se niente fosse. 3cco a chi do%%iamo raccontarlo+ al prozio (erry,

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Dun6ue disse il prozio (erry mentre tutti e 6uat# tro scendevano verso il porto un pomeriggio splendido per una passeggiata. Dove vogliamo andare? Dn posto solitario. Dn posto lontano miglia e miglia da tutto. Dn posto dove possiamo parlare. &l prozio (erry a%%ass gli occhi su di loro, guardando a turno le loro facce preoccupate. .a sua espressione rimase impassi%ile+ si limit a commentare con un >%enissimo@ e acceler il passo, tanto che i ragazzi dovevano letteralmente trottare per tenergli dietro. -on fece domande, ma continu a camminare in silenzio. 2resero la stradina tortuosa che saliva verso il promontorio, dall'altra parte rispetto a "apo 'emare e alla "asa 8rigia, superarono le ultime case sparse del vil# laggio e s'inerpicarono lungo il sentiero della scogliera, fin# ch9 sorse davanti a loro il vasto pendio verde#violaceo del promontorio. rrancando tra l'erica e i pungenti ginestroni, raggiunse# ro un gruppo di roccette grigie, consumate dal vento e chiaz# zate da macchie gialle di licheni+ gi7 dal porto non alitava la

minima %rezza, mentre l5 il vento fischiava forte nelle loro orecchie. ccidenti, esclam Barney, fermandosi a osserva# re il panorama. 8uardate, Si vedeva tutta la conca del villaggio e l'intero porto e la "asa 8rigia minuscola sulla strada sottile. 8i) erano pi7 alti del ;loro; promontorio, eppure il pendio cosparso di roccette continuava ad allungarsi sempre pi7 su, fino a incontrare il cielo. 'ipresero a salire e finalmente raggiunsero la vetta del promontorio+ e sotto di loro apparve, sui due lati, la linea on# dulata della risacca, in lento movimento, e, dietro, la grande distesa azzurra del mare. Spuntava proprio sulla vetta un enorme macigno di granito, molto pi7 alto delle altre roccette sparse lungo il pendio, e il prozio (erry vi appoggi la schiena sedendosi sull'er%a, le gam%e ad angolo, lunghe e os# sute nei calzoni di velluto a coste agitati dal vento. & ragazzi rimasero in piedi a guardare il paesaggio che li circondava+ era un paesaggio sconosciuto, un mondo segreto e silenzioso di colline e picchi e vallette invisi%ili, coi colori che si con# fondevano e sfumavano nella foschia del pomeriggio estivo. 9Hic incipit regnum !ogli' mormor il prozio (erry, guardando intorno a s9, come se leggesse un'iscrizio# ne. "osa significa? =ui comincia il reame di .ogres4 Aorza, ragazzi, venite 6ui a sedervi.

& tre si accoccolarono accanto a lui, disposti a semicer# chio davanti alla roccia. &l prozio (erry li sorvegliava come da un trono. Bene disse gentilmente che cosa c' che non va? =ualcuno vuole cominciare? &n 6uel silenzio attraversato solo dal si%ilo del vento, *ane e Barney guardarono Simon. 3cco, per via dei la# dri4 esord5 lui, esitando. 3ravamo preoccupati4 e poi tutti e tre insieme proruppero in un fiume di parole. =uando la signorina Eithers venuta da noi l'altra sera ci ha fatto delle domande sulla "asa 8rigia, e ci ha chie# sto se avevamo trovato 6ualcosa4 3 anche il signor Eithers, sullo yacht, mi ha chiesto se avevo trovato dei vecchi li%ri4 3 chiun6ue sia stato la scorsa notte, hanno toccato solo i li%ri e le vecchie mappe4 3rano 6uelle che cercavano, devono essere stati4 Solo che non sapevano dove cercare, e non sapevano che ce l'avevamo gi) noi4 Se per caso venissero a saperlo, ci stare%%ero addos# so4 &l prozio (erry sollev una mano e rimase immo%ile, col mento alzato, come se stesse aspettando 6ualcosa. 2iano, adesso, uno alla volta disse. Se avete trovato 6ualcosa alla "asa 8rigia, di che si tratta? Simon svit l'astuccio del cannocchiale che si era porta# to dietro, e porse al prozio il rotolo di pergamena.

%%iamo trovato 6uesto. Senza una parola, il prozio (erry srotol la pergamena sulle ginocchia e l'osserv a lungo, in silenzio+ i ragazzi ve# devano i suoi occhi che percorrevano le parole del mano# scritto. 3 mentre il vento continuava a gemere intorno a loro, improvvisamente, anche se la sua espressione appariva inal# terata, i ragazzi seppero che il prozio (erry era invaso da una profonda emozione, un'emozione che vi%rava nell'aria come una corrente elettrica, eccitante e terrificante al tempo stesso+ ma non capirono perch9. Ainalmente sollev la testa, scrut l'ondulato susseguirsi delle colline di "ornovaglia ed emise un grande sospiro di sollievo, che era come una li%era# zione da tutti i pro%lemi del mondo. Dove l'avete trovato? chiese, e i ragazzi so%%alza# rono al tono tran6uillo, normale della sua voce, come se li sciogliesse da un incantesimo. &n soffitta. "' una grande soffitta sotto il tetto, zeppa di polvere e di cianfrusaglie, e a%%iamo trovato una porta dietro il no# stro armadio, con una scala che portava su. Sono stato io a trovare il manoscritto aggiunse Barney. vevo gettato via un torsolo di mela, e volevo re# cuperarlo per via dei topi, e l'ho trovato per caso in un ango# lo sotto le assi del pavimento. "he cos', 8umerry? "osa dice?

B incredi%ilmente vecchio, vero? B importante? 'iguarda un tesoro sepolto? &n un certo senso disse il prozio (erry. & suoi oc# chi apparivano anne%%iati, come incapaci di mettere a fuoco le cose, ma c'era un fremito, agli angoli della sua %occa+ in 6ualche modo, anche senza sorridere, il prozio (erry sem# %rava felice. 2i7 felice di 6uanto l'avessero mai visto in pre# cedenza. !sservandolo, *ane pensava+ ;Di solito una faccia triste, la sua, ed ecco perch9 si pu percepire la differenza.; "ol manoscritto adagiato sulle ginocchia, egli guard lentamente i ragazzi, da *ane a Simon a Barney, e viceversaC sem%rava 6uasi che stentasse a trovare le parole. vete scoperto una cosa che pu rivelarsi pi7 importante di 6uanto non riusciate a capire disse infine. .o fissarono a occhi sgranati. .ui torn a vagare con lo sguardo sulle colline. 'icordate le fia%e che vi raccontavano da piccoli4 >c'era una volta4@. Secondo voi, perch9 cominciano sempre in 6uesto modo? 2erch9 non erano vere disse prontamente Simon. 3 *ane, come afferrata dall'irrealt) di 6uell'altura remo# ta, aggiunse+ Aorse perch9 un tempo erano vere, ma nes# suno si ricorda pi7 6uando siano successe. &l prozio (erry le sorrise. 2roprio cos5. "'era una volta4 tanto tempo fa4 cose avvenute veramente, forse, un tempo. (a sono state raccontate tante volte, in tanti modi di# versi, che nessuno sa pi7 la verit) dei fatti. 3 6ueste storie, al

di l) dei tanti particolari aggiunti via via dalla gente4 spade magiche, lampade prodigiose4 raccontano tutte la stessa cosa+ l'eroe %uono che com%atte il gigante crudele, o la stre# ga, o il perfido zio. &l %uono contro il cattivo. &l %ene contro il male. "enerentola. ladino. Bar%a%l7. 3 tutto il resto. &l prozio ria%%ass gli occhi sul manoscritto, con le dita che carezzavano i lem%i incurvati della pergamena. ?oi sapete che cosa riguarda 6uesto ma# noscritto? 'e rt7 rispose pronto Barney. 3 il re (ar1. B stato Simon a scoprire 6uei nomi, in latino. 3 che cosa sapete di re rt7? Barney gett uno sguardo trionfante sul suo attento pu%# %lico, e con un profondo respiro si dispose a un lungo assolo, ma chiss) come si trov invece a farfugliare. 3cco4 era il re d'&nghilterra, e aveva i suoi cavalieri della /avola 'otonda, .ancillotto e 8alahad e Hay e tutti gli altri. 3 com%attevano nei tornei e salvavano la gente dai ca# valieri malvagi. 3 con la sua spada 3Fcali%ur, rt7 sconfig# geva tutti 6uanti. 3ra il %uono contro il cattivo, come dicevi prima, nelle fia%e. Solo che era reale. Di nuovo lampeggi sulle la%%ra del prozio (erry un tran6uillo sorriso compiaciuto. 3 6uand' che rt7 stato re d'&nghilterra?

3cco4 Barney agit vagamente le mani 4 tanto tempo fa4 4 come nelle fia%e concluse per lui *ane. "a# pisco. (a cos' che cerchi di dirci? nche 6uella di rt7 era una fia%a? -o, esclam Barney, sdegnato. -o disse il prozio (erry. 3ra reale. (a anche con lui accaduta la stessa cosa, vedete4 vissuto cos5 tan# to tempo fa che non sono rimaste testimonianze. 3 cos5 an# che la sua diventata una specie di fia%a, una leggenda. Simon prese a tam%urellare sull'astuccio del cannocchia# le. (a ancora non vedo come c'entri il manoscritto. Dna folata di vento scompigli i %ianchi capelli del pro# zio (erry, scintillanti contro l'azzurro del cielo+ e 6uando lui a%%ass gli occhi su di loro, apparve autorevole e severo. Dn po' di pazienza. 3 ora ascoltatemi con attenzione, perch9 potre%%e essere difficile da capire. &nnanzitutto, mi avete sentito menzionare .ogres+ era il vecchio nome di 6ue# sta regione, migliaia di anni fa, nei vecchi tempi, 6uando la lotta tra il %ene e il male era pi7 aspra e diretta di 6uanto lo sia adesso. B una lotta che continua tutt'intorno a noi, sem# pre, nel corso del tempo, come due eserciti in guerra peren# ne. 3 talvolta uno di loro sem%ra vincere, e talvolta l'altro, ma nessuno dei due ha mai trionfato completamente. -9 mai accadr) aggiunse a voce %assa, come parlando a se stesso perch9 in ciascun uomo c' un po' di entram%i. =ualche volta, nel corso dei secoli, 6uesta antica %attaglia raggiunge

il suo punto culminante. &l male diventa fortissimo, e 6uasi vince. (a sempre, contemporaneamente, c' nel mondo un 6ualche condottiero, un capo, un grande uomo che a volte sem%ra essere pi7 di un uomo, che guida le forze del %ene a ricon6uistare il terreno perduto, che guida gli uomini appa# rentemente sconfitti. 'e rt7 disse Barney. 'e rt7 era uno di loro disse il prozio (erry. 3gli com%att9 contro gli uomini che volevano .ogres, uomi# ni che depredavano e uccidevano e infrangevano tutte le re# gole della %attaglia. 3ra un uomo forte e %uono, e il popolo aveva in lui una fiducia totale. "on 6uella fiducia a sorreg# gerlo, il potere di rt7 era molto grande4 cos5 grande che in tutte le storie tramandate nel tempo su di lui, la gente ha co# minciato a dire che doveva disporre di un 6ualche aiuto ma# gico. (a la magia solo una parola. Suppongo che non a%%ia vinto disse *ane con im# provvisa convinzione altrimenti non ci sare%%ero pi7 state guerre da allora. -o, non ha vinto conferm il prozio (erry, e a ogni sua parola, anche in 6uella chiara luce meridiana, egli sem%rava diventare pi7 remoto, antico come la roccia su cui si appoggiava, antico come il mondo lontano di cui parlava. -on ha completamente perso, ma neppure completamente vinto. 3 cos5 continuata nel tempo 6uella stessa lotta tra il %ene e il male. (a il %ene si fatto sempre pi7 confuso, e fin dagli antichi giorni di .ogres cerca di ricon6uistare 6uella

forza che rt7 gli aveva data senza mai riuscirci. /roppe cose sono state dimenticate. (a gli uomini che ricordavano l'antico mondo hanno continuato a cercare il suo segreto, sempre, fin da allora. 3 altri hanno cercato 6uel segreto, i ne# mici, i cattivi, 6uelli che nel loro freddo cuore racchiudono la stessa cupidigia degli uomini contro cui rt7 com%atteva. &l prozio (erry alz gli occhi a fissare un punto lontano, la testa profilata contro il cielo come la testa altera di una statua, vecchia di secoli eppure sempre uguale. I nch'io sto cercando mormor da molti, molti anni. & ragazzi lo guardarono, presi da una strana soggezione, e anche un po' spaventati. 2er un attimo egli fu un estraneo, 6ualcuno che loro non conoscevano. 3 *ane prov l'improv# visa, fantastica sensazione che il prozio (erry non esistesse veramente, e che sare%%e svanito se solo respiravano o parla# vano. &l prozio ricam%i lo sguardo. "ominciavo a convin# cermi che in 6uesta parte della "ornovaglia ci fosse ci che cercavamo disse ma non sapevo che sareste stati voi %am%ini a trovarlo. -9 in 6uali pericoli vi sareste messi. pericoli? domand Simon, incredulo. 2ericoli molto grandi disse il prozio (erry, guar# dandolo diritto in faccia. Simon deglut5. =uesto mano# scritto, Simon, vi getta nel cuore della %attaglia. !h, nessuno vi pianter) un coltello nella schiena4 hanno metodi pi7 sot# tili. 3 forse pi7 efficaci. /orn a guardare il manoscritto. =uesta disse in tono pi7 normale una copia.

Dna copia? esclam Barney. (a cos5 vec# chia, !h, s5, vecchia. =uasi seicento anni. (a la copia di un documento ancora pi7 vecchio4 scritto oltre novecen# to anni fa. .a parte iniziale scritta in latino. ?isto? .'avevo detto, io, proruppe *ane trionfante. Simon sporse il la%%ro inferiore. 3 allora? &o ne ho tradotto 6ualcosa, no? 2er non molto, devo ammettere confess al prozio (erry. -on ho saputo riconoscere 6ua# si nessuna parola. 3 come potevi? =uesto latino medievale, non come il latino che studi a scuola4 scritto da un monaco che dev'essere vissuto da 6ueste parti, e io penso circa seicento anni fa, anche se non c' nessuna data. Dice, grosso modo, che presso il suo monastero stato trovato un antico mano# scritto inglese. Dice che 6uesto manoscritto parla di un'antica leggenda dei tempi di re rt7, e che l'ha ricopiato perch9 non andasse perso, dato che il documento stava ormai andando a pezzi. Dice che ha pure copiato una mappa annessa al mano# scritto. =uesto il pream%olo, e sotto c' la storia che lui ha trascritto, e pi7 in %asso la mappa che ha ricopiato. Se il manoscritto originale era cos5 vecchio da ridursi in %riciole gi) seicento anni fa4 cominci Barney, medi# ta%ondo. Simon lo interruppe con impazienza+ 8umerry, riesci a capire la parte che stata copiata? -on in latino, vero?

-o conferm lui. B uno dei primi dialetti in# glesi, la vecchia lingua che si parlava da 6ueste parti secoli e secoli fa. B una sua antica forma, per giunta, piena di parole derivate dall'antica lingua di "ornovaglia e in 6ualche caso anche della Britannia, non so %ene4 cercher di interpretar# lo come meglio potr. (a %adate che potr) risultare una tra# duzione molto stram%a, e magari dovr fermarmi4 /orn a esaminare il manoscritto. 2oi, inceppandosi ogni tanto e interrompendosi pi7 volte a sollevare il foglio controluce, o a rimuginare tra s9 6ualche parola, il prozio (erry cominci a leggere con la sua voce profonda, remota. & ragazzi ascoltavano in silenzio, col sole che scottava sulla faccia e il vento che continuava a %is%igliare nelle orecchie. )uesto io scrivo, acciocc5: (uando il tempo verr, esso possa essere trovato dall$uomo giusto. E lo lascio alle cure della vecc5ia terra c5e presto non sar, pi. ;ella terra di Cornovaglia, regno di &ar-, giunse nei giorni dei miei padri un cavaliere sconosciuto c5e galoppa+ va verso l$ovest. &olti in (uei giorni <uggivano costaggi, (uando il vecc5io regno <u sconvolto dall$invasore, e <u per+ sa l$ultima battaglia di "rt. =oic5: solo nella Terra dell$%+ vest gli uomini ancora adoravano Dio e gli antic5i modi. E il cavaliere sconosciuto c5e venne nel paese dei miei padri si c5iamava .ed/in e recava con s: l$ultimo lascito di !ogres, la coppa, <oggiata come il 6anto >raal, c5e portava incisa sui suoi <ianc5i tutta la vera storia di "rt, c5e presto doveva con<ondersi nella mente degli uomini. %gni <ormella

descriveva una battaglia contro il male vinta da "rt e dal+ l$esercito di Dio, <ino alla <ine (uando il male vinse ogni cosa. E l$ultima <ormella mostrava la promessa e le prove del ritorno di "rt. ?&irate dun(ue@ disse ai miei padri il cavaliere .ed+ /in ?il male A oggi su di noi, e cosB sar, per i tempi c5e van+ no al di l, dei nostri sogni. Tuttavia se il >raal, c5e A l$ulti+ mo retaggio dell$antico mondo, non verr, smarrito, allora (uando i tempi saranno maturi, torner, di nuovo il =endra+ gon. E <inalmente tutti saranno salvi, e il male sar, scaccia+ to per non tornare mai pi.@ ?E a<<inc5: il lascito sia conservato@ disse ?io l$a<<ido a voi, e ai vostri <igli, e ai <igli dei vostri <igli, <inc5: verr, (uel giorno. =erc5: io sono <erito e ormai prossimo a mori+ re, per l$ultima delle vecc5ie battaglie, e non posso <are di pi.@ E presto egli morB, e lo seppellirono sul mare e sotto la pietra, e l, egli giace <ino al giorno del nostro 6ignore. E cosB il >raal passC alle cure dei miei padri, ed essi lo custodirono nella terra di Cornovaglia, laddove gli uomini s$ingegnavano di tener vivi gli antic5i modi, mentre all$est gli uomini del male diventavano sempre pi numerosi e sulla terra di !ogres calava il buio. =oic5: "rt era scomparso, e &ar- era morto, e i nuovi re non erano pi come lo erano stati i vecc5i re. E col volgere degli anni il >raal veniva a<<i+ dato alla custodia del <iglio maggiore, e alla <ine toccC a me.

E <in dalla morte di mio padre io l$5o custodito (uanto meglio potevo, in segreto e con <ede sinceraD ma ora sto in+ vecc5iando, e non 5o <igli, e l$oscurit, pi pro<onda sta ca+ lando sulla nostra terra. =erc5: i pagani, uomini del male c5e vennero all$est negli anni passati e trucidarono gli ingle+ si e presero le loro terre, stanno ora volgendosi verso ovest e noi non saremo al sicuro da loro per lungo tempo. Il buio sta scendendo sulla Cornovaglia, e lung5e bar+ c5e scivolano verso le nostre sponde, e vicina A la battaglia c5e dovr, condurre alla scon<itta <inale e alla <ine di tutto ciC c5e abbiamo conosciuto. ;on rimane pi alcun guardia+ no del >raal, poic5: il <iglio di mio <ratello, c5e io amavo come <iglio mio proprio, gi, si A rivolto agli in<edeli e li gui+ da verso ovest. E per salvare la mia vita e il segreto del >raal, c5e solo il suo guardiano conosce, io devo <uggire cosB come <ugge lo sconosciuto cavaliere .ed/in. &a in tut+ ta la terra di !ogres non rimane altro asilo, cosB dovrC at+ traversare il mare, diretto alla terra in cui, dicono, sempre sono <uggiti gli uomini di Cornovaglia ogni volta c5e so+ praggiungesse il terrore. &a il >raal non puC lasciare (uesta terra, bensB atten+ dere il =endragon, <inc5: il giorno verr,. =erciC io l$a<<ido a (uesta terra, sul mare e sotto la pie+ tra, e traccio (ui i segni grazie ai (uali l$uomo giusto nel luogo giusto sapr, riconoscere dove esso giaceD segni c5e crescono e declinano, ma giammai muoiono. ;on posso (ui trascrivere il segreto della sua missione, ma lo porterC ine+

spresso nella tomba. E tuttavia l$uomo c5e trover, il >raal e avr, da me altre parole ancora, grazie a (uello e a (ueste capir, il segreto. E per lui saranno la missione, la promessa e le prove, e nei suoi giorni torner, il =endragon. E (uel giorno vedr, una nuova !ogres, col male scacciatoE (uando il vecc5io mondo non apparir, altro c5e un sogno. &l prozio (erry smise di leggere+ ma i ragazzi rimasero immo%ili, in silenzio, come se ancora risuonasse la sua voce. .a storia pareva adattarsi in modo cos5 perfetto alla verde terra ondulata sotto di loro, che era come se sedessero nel cuore del passato. 3 pareva 6uasi di sentire lo sconosciuto cavaliere Bed0in che galoppava verso di loro, dal ciglio di un pendio, e di vedere le lunghe navi degli invasori che spuntavano di l) dal grigio promontorio di granito, oltre la %ianca frangia delle onde. &nfine Simon domand+ "hi il 2endragon? 'e rt7 rispose Barney. *ane non disse nulla, ma rimase a meditare sul malinco# nico guardiano del 8raal costretto a salpare dalla sua terra minacciata. 8uard il prozio (erry+ aveva gli occhi perduti sul mare, e le linee tese del suo volto apparivano pensose e insieme rilassate. 4 =uando il vecchio mondo ripet adagio tra s9 non apparir) altro che un sogno4 Simon si alz e and ad accoccolarsi accanto a lui, s%ir# ciando il manoscritto posato sulle ginocchia del prozio (er# ry. llora la mappa deve mostrare dove si trova il 8raal. 2ensa se lo trovassimo, "he cosa potre%%e significare?

!gni tipo di cose disse cupamente il prozio (er# ry. 3 non tutte piacevoli, forse. 3 come sar)? nzi, cos' precisamente un 8raal? Dna specie di calice. Dna coppa. (a non come una normale coppa. &l prozio li guard con aria grave. !ra ascoltatemi. =uesta mappa che avete trovato indica la strada per trovare un segno che gli uomini cercano da secoli. n# ch'io ho continuato a cercarlo, vi ho detto. (a ricordate, ho detto che anche altri lo stanno cercando4 i nemici, per cos5 dire. Sono persone malvagie, e possono essere molto, molto pericolose. &l prozio (erry parlava con estrema seriet), proteso in avanti, e i ragazzi ricam%iavano il suo sguardo con un certo nervosismo. B gi) da molto tempo che mi sono addosso conti# nu. 3 6ui a /re0issic1 sono ormai vicini anche a voi. Dno di loro 6uel -orman Eithers. Dn altro la donna che si fa passare come sua sorella. Aorse ce ne sono altri ancora, ma non lo so. 3 ora 6uel furto4 S%igottita, *ane domand+ Sono stati loro? Senza alcun du%%io disse il prozio (erry. -on di persona, magari. (a dietro ci sono senz'altro loro4 i li%ri devastati, le mappe ru%ate, la ricerca di un nascondiglio se# greto sotto il pavimento. Si erano avvicinati molto alla sco# perta, molto pi7 di me. =uando ho affittato la "asa 8rigia non era altro che un tentativo alla cieca. vevo ristretto le mie ricerche 6ui nella zona di /re0issic1, ma non sapevo al#

tro. 3 non sapevo neppure esattamente che cosa stavo cer# cando. 2oteva essere 6ualun6ue cosa. (a loro sapevano. "hiss) come, in 6ualche oscuro modo, hanno scoperto l'esi# stenza del manoscritto e sono venuti a cercarlo, ieri notte. Solo, non avevano certo previsto che l'avreste trovato voi per primi, e per puro caso sorrise leggermente. (i piace# re%%e molto vedere la faccia di Eithers, oggi. /utto fila, adesso disse lentamente Simon. &l modo cos5 rapido con cui hanno fatto amicizia con il pap), il loro invito sulla %arca4 2er uno sgradevole momento ri# sent5 dentro di s9 la voce del prozio (erry che diceva enfati# camente >possono essere molto, molto pericolosi@. Barney disse+ (a 8umerry, tu lo sapevi che sarem# mo stati noi a trovarla, 6ualun6ue cosa fosse? -oi, voglio dire, io e Simon e *ane? &l vecchio lo guard acutamente. 2erch9 dici 6uesto? 3cco4 non so4 3sit, come stentando a trovare le parole. Devi aver cercato anche tu, prima del nostro ar# rivo, e non hai trovato niente. (a dopo che siamo arrivati, tu non c'eri mai. "ontinuavi a sparire, 6uasi come se volessi la# sciare a noi la casa. &l prozio (erry sorrise. S5, Barney disse avevo una mezza idea che voi sareste riusciti a trovarla, perch9 vi conosco molto %ene, voi tre. =uella stata un'idea che ho avuto prima dei nostri amici, perch9 con tutto il loro interes# se per la "asa 8rigia continuavano a preoccuparsi dei miei movimenti. 3 cos5 li ho portati a spasso per tutto il sud della

"ornovaglia, 6uella sera. $o fatto un po' da lepre, direste voi, portandoli su una pista fasulla. 3 intanto voi rimanevate nella casa. (a come4 cominci Barney. !h, non stare a pensarci l'interruppe Simon. !ra tutto chiaro. 2iuttosto, che si fa con la mappa? $ai proprio ragione convenne il prozio, tornando ad appoggiarsi contro la roccia. -on a%%iamo tempo da perdere. B una mappa di /re0issic1 disse Barney con en# tusiasmo. B *ane che l'ha scoperto. Solo che la costa sem# %ra cam%iata4 Stavo confrontando la mappa con una guida che ho trovato alla "asa 8rigia spieg *ane+ non le sem%r il caso di menzionare la visita al vicario. .a cosa strana che mentre il profilo della costa appare diverso, nelle due mappe, i nomi per sono gli stessi. Se guardi %ene il mano# scritto, uno dei due promontori si chiama Hing (ar1 $ead, "apo di re (ar1, solo che scritto s%agliato. 3 6uello il nome che la guida ha adottato, al posto di "apo 'emare. 2er# ci il manoscritto deve riferirsi a /re0issic1. 8iustissimo, proprio cos5 disse il prozio (erry, curvo a esaminare la pergamena. "orruzione semplice, caduta di consonanti4 lz di scatto la testa. "osa hai detto? *ane apparve sconcertata. (mm? Si chiamava Hing (ar1 $ead nella guida, dici?

S5, cos5 stava scritto. B importante? !h, no. "ome un velo torn sul viso del prozio (erry la solita, remota espressione. B soltanto che sono tantissimi anni che non si usa pi7 6uel particolare nomeC e ormai se lo sono dimenticati 6uasi tutti. (i piacere%%e pro# prio dare un'occhiata a 6uella tua guida. "' una cosa che non capisco disse Simon, s%ir# ciando la mappa. Se anche si tratta di /re0issic1, dove ci porta? 3 la pi7 inutile mappa del tesoro che mai a%%ia visto, ci sono ogni tipo di segni e tracce, ma nessuno significa niente di preciso. Dn niente che porta a un altro niente, e al# lora come pu indicarci dov' il 8raal? &l prozio (erry indic il manoscritto. 'icorda cosa dice il testo+ >4 l$uomo giusto nel luogo giusto sapr, rico+ noscere'@ Aorse come uno di 6uei la%irinti che si vedono 6ualche volta illustrati nei li%ri disse *ane, concentrata a pensare. Semplicissimi, una volta che ci sei dentro, ma che fai un sacco di fatica a scoprire da dove partono. Aorse proprio 6uesto che vuol dire >il luogo giusto@. Se prendi la mappa dal punto di partenza corretto, allora ti pu dire come continuare. "on un gemito, Simon chiese+ (a come facciamo a capire 6ual il punto di partenza? &ntanto Barney si era lasciato scivolare in una delle sue silenziose fantasticherie+ fissava il porto gi7 in %asso, e di

tanto in tanto tornava a esaminare la mappa. 3ppure mi ri# corda 6ualcosa4 mormor pensosamente. -essuno gli %ad. Barney continu a meditare tra s9, parlando a mezza voce+ B come uno dei disegni della mamma, 6uelli che lei chiama schizzi di prospettiva. Sem# %rere%%e un disegno, pi7 che una mappa. Si vede la sporgen# za di 6uella collina che scende fino al %ordo del porto, guar# dando da 6uella parte, e il promontorio che s'incurva cos54 con le dita tracci un segno nell'aria e 6uelle pietre in cima potre%%ero essere 6ueste go%%ette disegnate 6ui a sini# stra4 Diavolaccio, ci ha azzeccato, grid Simon, de# stando Barney dal suo sogno a occhi aperti. 3cco cos', guardate, B davvero un disegno, non una mappa, ed per 6uesto che la forma sem%rava s%agliata rispetto alla guida. 8uardate, 6ua si pu vedere4 delicatamente prese la per# gamena dalle mani del prozio (erry e la tenne sollevata con# tro lo sfondo del lungo %raccio roccioso di "apo 'emare. 3 mentre confrontavano il profilo del promontorio con 6uello del manoscritto, lo schizzo apparve cos5 evidente come disegno che si chiesero come avessero fatto a scam# %iarlo per una mappa. Benissimo, allora comment *ane con una vaga espressione d'incredulit) 6uesto dev'essere il >luogo giu# sto@. .'inizio del la%irinto. (a ci pensate? /utto 6uesto tem# po senza sapere che eravamo seduti nel punto esatto in cui

stava l'uomo che ha fatto il disegno, !sserv con reveren# za il manoscritto. 2erfetto, diamoci da fare, esclam Barney, che ar# deva di entusiasmo per 6uesto nuovo passo avanti. Sap# piamo da dove partito. (a come facciamo a scoprire in che direzione ha continuato? 2rova a guardare il disegno. "' una specie di %er# noccolo che spunta sullo schizzo di 6uesto promontorio. Di %ernoccoli ce n' un po' dappertutto. Dna %uona met) sono macchie d'inchiostro e per il resto sono tracce di sporco. & segni del tempo disse il prozio (erry con voce sepolcrale. -o, 6uesta 6ui intenzionale, insist9 Simon. 2roprio 6ui, dove4 accidenti, Dev'essere la roccia dove stai appoggiato, 8umerry, &l prozio (erry si guard intorno con aria critica. 8i), possi%ile, immagino. (a certo, possi%ilissimo. Dna sporgenza naturale, suppongo, non eretta dalla mano dell'uo# mo. Barney cominci a trotterellare intorno alla roccia, esa# minandone attentamente le rughe gialle di licheni e ogni pic# cola crepa e fenditura, ma non not nulla d'inconsueto. Sem%ra una roccia normalissima disse in tono deluso, ri# comparendo dall'altra parte.

*ane scoppi a ridere. (i fai pensare a 'ufus, che annusa come un disperato sulle tracce di un coniglio e poi scopre che non c' niente di niente, Barney si diede una manata sul ginocchio. .o sapevo che dovevamo portarci dietro 'ufus. "i sare%%e stato utilissi# mo, col suo fiuto. (a che fiuto e fiuto, non puoi mica scoprire le cose a naso, 6uando sono sepolte da secoli, scemotto che non sei al# tro. 3 perch9 no? ?edrai, scommetto che ci aiuter). -essuna speranza. 3 dov' adesso, a proposito? "on la signora 2al1. Sotto chiave da 6ualche parte, immagino, povera %estia. Sai %ene che il pap) ha detto di non volerlo pi7 dentro casa, dopo la ra%%ia dell'altra sera. .a signora 2al1 se lo porta a casa sua tutte le sere. Se ieri notte fosse stato da noi, pro%a%ilmente avre%# %e catturato i ladri. ccidenti, vero, "i fu un attimo di silenzio, mentre rimuginavano su 6uesto nuovo punto. -on mi fido della signora 2al1 disse oscuramente *ane. Be', non state a farvi dei pensieri intervenne il prozio (erry. 2er 6uanto ne so di 6uel cane, all'arrivo dei ladri si sare%%e limitato a leccargli la mano e a dir loro di procedere pure.

-on gli piace il signor Eithers osserv Barney. &eri, 6uando siamo s%arcati dalla scialuppa, ci ve# nuto incontro scodinzolando, ma 6uando ha visto il signor Eithers si messo la coda tra le gam%e e ha cominciato ad a%%aiare. 3 noi siamo scoppiati a ridere, l5 per l5 aggiunse pensosamente. Be', vuol dire che domani ce lo porteremo con noi. (a fra poco do%%iamo rientrare, e siamo a malapena all'ini# zio della ricerca. 8umerry, che cosa pu significare 6uesta roccia? Simon ne accarezz du%%iosamente la grigia su# perficie. Aorse in linea con 6ualcosa sugger5 *ane. Dn po' come i rilevamenti con la %ussola. 8uardate la mappa, voglio dire il disegno. -on funziona. 2otre%%e essere allineata con una 6ua# lun6ue di 6ueste macchioline. Benissimo, e allora do%%iamo scoprire a cosa corri# spondono tutte 6ueste macchioline, e controllare se c' 6ual# cosa di significativo nei paraggi. (a ci vorranno dei mesi, !h, Barney pest un piede con impazienza. B terri%ile, 3 allora che do%%iamo fare? Smettere disse inaspettatamente il prozio (erry. Smettere? esclamarono in coro. -on pensarci pi7 fino a domani. 'iprenderemo a mente fresca. &l tempo stringe, 6uesto vero, e alla fine sar) una vera e propria corsa a chi arriva primo, ma per il mo#

mento va tutto %ene. 8li altri non sanno che a%%iamo scoper# to 6ualcosa. =uanto a me, mi scrutano come falchi, ma di voi non sospettano, e con un pizzico di fortuna non vi sospette# ranno mai. Siete relativamente li%eri. 2ensi che non torneranno pi7 a scassinare la casa? chiese *ane con un certo nervosismo. -on oseranno. -o, hanno mancato il %ersaglio4 hanno puntato tutto 6uanto sulla possi%ilit) di trovare un pri# mo indizio, e hanno fallito. !ra tenteranno 6ualcosa di diver# so. ?orrei tanto sapere che cosa. 2rozio (erry domand Simon perch9 non di# ciamo alla polizia che sono stati loro? "os5 non potre%%ero pi7 perseguitarci. 8iusto disse ansiosamente *ane perch9 no? -on credo che possiamo disse Barney con con# vinzione. 2erch9 no? -on so. Si rivolsero al prozio (erry. Senza prendere posizione, lui disse semplicemente+ 2erch9 non avete dichiarato alla polizia che ritenevate di sapere che cosa cercassero i ladri? Be'4 si sare%%ero messi a ridere. vre%%ero pensato che era un vecchio pezzo di carta. 3 in ogni caso aggiunse *ane, sentendosi di nuovo assalire dal vecchio senso di colpa non ne avevamo nep# pure parlato a mamma e pap), per cominciare.

Bene disse il prozio (erry dovevate dire, a%# %iamo trovato in soffitta una vecchia pergamena e riteniamo che sia 6uesta che i ladri cercavano 6uando hanno messo a so66uadro la casa. 3 il nostro degnissimo sergente, convinto che i colpevoli siano dei semplici vandali, avre%%e sorriso con indulgenza e vi avre%%e detto di andare a giocare. 8iusto, proprio cos5. 3cco perch9 non ne a%%iamo parlato. &l prozio (erry sorrise. -aturalmente potrei andarci io, dal sergente, e dirgli che il manoscritto rappresenta un importante indizio per trovare una specie di antica coppa, chiamata 8raal, nascosta a /re0issic1. 'acconta la vera sto# ria di re rt7. &l proprietario dello yacht di nome !ad8 &ar8 lo vuole a tutti i costi, e cos5 si introdotto nella casa, e mi ha seguito giorno e notte per scoprire se l'avevo trovato io prima di lui. 3 che cosa accadre%%e? ndre%%ero ad arrestare il signor Eithers disse speranzoso Simon, ma pareva ancor meno convinto di prima. &l sergente andre%%e dal signor Eithers, il 6uale sa# re%%e in grado di esi%irgli un ali%i di ferro per la notte in 6uestione e gli chiedere%%e umilmente dei ragguagli sulla mia stram%a storia. &n sostanza, il signor Eithers gli appari# re%%e come un cortese e aristocratico anti6uario che fa un'in# nocente crociera in compagnia dell'avvenente sorella. 2roprio 6uel che noi pensavamo di lui sottoline Barney. &l sergente mi conosce continu il prozio (erry

e sa %enissimo che io faccio cose che talvolta posso# no sem%rare4 ridacchi 4 eccentriche. "i pensere%%e su e si dire%%e+ povero vecchio professore, 6uesta la goccia che ha fatto tra%occare il vaso. /utti 6uegli studi, naturale, devono avergli dato alla testa, povero vecchietto. .a metti anche meglio di Simon disse *ane con viva ammirazione. !h, si, capisco disse Simon. Sem%rere%%e pura fantasia. 3 se dicessimo al sergente che il signor Eithers e sua sorella hanno continuato a farc5 domande a proposito di vecchi li%ri, a lui sem%rere%%e una cosa perfettamente nor# male, che non desta il minimo sospetto. lz gli occhi e sorrise. (a naturale, proprio non possiamo dirglielo. Scusa. -on ci avevo pensato. Bene, e adesso invece dovete pensare, e molto seria# mente disse il prozio (erry, posando su di loro i suoi gra# vi occhi scuri. 3 ora vi dico una cosa che poi non ripeter pi7. nche voi potreste pensare, come il sergente, che solo una faccenda di rivalit) personale. Dn vecchio professore e un collezionista di li%ri a competere per una cosa che non importa a nessun altro. -o, Si capisce che no, B 6ualcosa di pi7 che semplice competizione intellet# tuale disse impulsivamente *ane. $o la sensazione4 Bene, se voi tutti avete 6uella sensazione, se avete capito anche solo un pochino delle cose che ho cercato di

spiegarvi prima, ce n' pi7 che a%%astanza. "erto, non mi piace che voi tre siate coinvolti nella faccenda, ma mi piace# re%%e ancora di meno se pensassi che non avete idea di 6uel che state facendo. .a metti come una cosa tremendamente grave dis# se Simon. .o 4 .a mia preoccupazione che io me ne devo stare ai margini, a fare da uccello da richiamo, per convin# cerli che solo di me devono preoccuparsi, e di nessun altro. 3 cos5 vi devo lasciare da soli, con la responsa%ilit) di scioglie# re 6uesto enigma. Sfior il manoscritto che Simon teneva tra le mani. Dn passo dopo l'altro, faticosamente. Simon gett un'occhiata ai fratelli e raddrizz la schie# na, cercando di apparire il pi7 dignitoso possi%ile, anche cos5 com'era, in calzoncini e sandali. Bene, io sono il pi7 vecchio4 Solo per undici mesi lo rim%ecc *ane. ogni modo sono il maggiore, e sono responsa%ile di voi due, e sar io il portavoce, e4 e4 cominci a im# pappinarsi e poi, lasciando perdere la sua ricerca di dignit), concluse concitato+ 3 onestamente, 8umerry, sappiamo 6uel che facciamo. 3 una specie di ricerca, no?, come dice Barney. 3 poi non vero che siamo completamente soli. Benissimo disse il prozio (erry affare fatto. 3 solennemente strinse loro la mano. Si guardarono l'un l'altro, serissimi e perfino un po' ansimanti, e poi si sentirono un tantino scemi, e scoppiarono a ridere. (a dietro

la risata, percepivano confusamente la coscienza di una nuo# va, confortante intimit), che li univa di fronte agli eventuali pericoli. (entre riprendevano la discesa per tornare al villaggio, improvvisamente il prozio (erry si ferm. 2er comincia# re, osservate con attenzione tutto 6uesto protese il %raccio a indicare il porto, i due promontori e il mare. &mprimete# vi %ene nella mente il paesaggio, senza dimenticare nessun dettaglio. ncora una volta guardarono il panorama che si allarga# va sotto i loro occhi. &l sole calava nel cielo dell'ovest, sopra "apo Hemare, illuminando la vetta del promontorio e lo stra# no gruppo di rocce grigie che ne orlavano il profilo. &l porto era gi) avvolto nell'om%ra. 3 mentre guardavano, il sole par# ve cadere a poco a poco, finch9 la sfera lucente si trov die# tro le dita sporgenti delle rocce, erette come pilastri, e nella vampa di luce anche le rocce divennero invisi%ili.

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Bene, io penso che sia sotto la "asa 8rigia. "erto4 %asta vedere come i ladri hanno sollevato le piastrelle di legno del pavimento. (a loro cercavano la mappa, non il 8raal. -o. 'icordi 6uel che ha detto il prozio (erry? -on sapevano esattamente che cosa cercavano, e del resto neppu# re lui. 2oteva essere una cosa 6ualun6ue, un 6ualun6ue indi# zio, come la mappa, o poteva addirittura essere l'oggetto stesso della ricerca. Be', l'indizio era l), perch9 non dovre%%e esserci an# che l'oggetto? (a guarda 6ui, deficiente. Simon srotol la map# pa. .a "asa 8rigia non nemmeno segnata. -eanche una macchiolina. -on c'era ancora, a 6uei tempi. /ieni presente che il custode del 8raal viveva 6ui la %ellezza di novecento anni fa. !h. 3rano seduti nell'er%a presso la cima di "apo 'emare, sul ciglio di uno degli accidentati sentierini che si snodavano lungo il pendio. &l prozio (erry li aveva lasciati procedere per conto loro.

?i concedo un giorno per trovare il primo indizio aveva detto intanto che io depisto i segugi. Solo un consi# glio+ non cominciate fino al pomeriggio. 2assate la mattina sulla spiaggia o a zonzo. Solo allora potrete essere certi che i segugi siano partiti. =uanto a lui, se n'era andato a pesca col padre dei ragaz# zi, che intendeva esplorare un tratto di mare al largo del pro# montorio, a un miglio dalla costa. 3, manco a dirlo, non ap# pena la loro %archetta era spuntata fuori dal porto, col padre al timone e il prozio (erry tutto impettito a poppa, il !ad8 &ar8 si era silenziosamente mosso dietro di loro, col motore che ronzava piano nel tran6uillo mare mattutino. 8uardando dalla "asa 8rigia, i ragazzi avevano visto le sue vele spie# garsi e gonfiarsi nella %rezza della %aia, e lo yacht aveva puntato verso il mare aperto, prendendo un'ampia rotta circo# lare da cui poteva sempre tenere sotto controllo la %arca del prozio (erry. 3 ora, su per il promontorio, il sole del pomeriggio pun# zecchiava le loro gam%e nude, e c'era un leggero venticello. !h, Dio, mormor *ane in tono scoraggiato, ma# sticando un filo d'er%a. B un'impresa disperata. 2roprio non sappiamo da dove cominciare. Aorse dovremmo tornare dove siamo stati ieri. Se non altro sappiamo che cosa guardare, stando 6ui. h s5? 3 6uali cose? Be'4 il promontorio, il mare, il sole4 e 6uei pilastri di roccia lass7 in cima. Barney indic vagamente su per il

pendio. 2enso che in 6ualche modo 6uelle rocce c'entrino. =uell'uomo di "ornovaglia deve averle viste, senz'altro. &l prozio (erry dice che sono antichissime, almeno tremila anni, e dun6ue dovevano esserci anche allora, e anche nove# cento anni fa dovevano sem%rare molto vecchie, come ades# so. 8iusto, e dal promontorio di fronte si vedono %enis# simo convenne Simon, interessato. (a anche in linea d'aria sono lontanissime, sotto# line *ane. ?oglio dire, il primo indizio dovre%%e essere, che so io, fate dieci passi a sinistra, o ro%a simile. B sempre cos5, nelle storie dei tesori sepolti. (entre da 6uel promonto# rio l) a 6ueste rocce 6uass7 ce ne sono un'infinit), di passi, almeno un migliaio, -on ha senso. (ica dev'essere necessariamente cos5 intervenne Simon. 'icordi che parlavamo di rilevamenti con la %us# sola? 2otre%%e essere una cosa cos5. 3cco4 forse do%%iamo trovare una cosa che sia in linea con un'altra cosa in modo da trovarne una terza. Barney chiuse gli occhi e aggrott la fronte, cercando di rievocare tutti i dettagli della scena che aveva osservato cos5 attentamente il giorno prima. ?i ricordate il tramonto, ieri? disse lentamente. .a roccia pi7 grossa si trovava esattamente col sole alle spal# le, dal punto dove eravamo. .o ricordo %enissimo perch9 a guardarla diritto ti a%%agliava, se capite 6uel che intendo.

Simon esamin di nuovo il manoscritto, in preda a una crescente eccitazione. "redo proprio che tu a%%ia visto giusto, 8uarda 6ui, 6uesta specie di cerchietto tracciato so# pra le rocce, che noi pensavamo fosse solo una decorazione4 %e', forse vuole significare il sole. "io, se 6uell'uomo sapeva che sare%%ero passati anni e anni e anni prima che 6ualcuno trovasse il manoscritto, doveva per forza usare segni come il sole, dei segni immuta%ili nel tempo. "osa aspettiamo? ndiamo su a guardare, *ane %alz in piedi con entusiasmoC e poi si %locc di colpo, im# mo%ile come un sasso. Svelto, Simon %is%igli, con voce tesa. (etti via la mappa. -ascondila, Simon si accigli. (a cosa diavolo4 Spicciati, "' la signorina Eithers. Sta salendo il sentiero, e con lei c' 6ualcun altro. &n un minuto ci raggiun# geranno. Arettolosamente Simon arrotol la pergamena e l'infil nello zaino. "hi c' con lei? si%il. -on riesco a vedere4 s5, ora vedo. *ane volt di scatto la testa come se le facesse male guardare, e torn a se# dersi sull'er%a. veva le guance in fiamme+ B 6uel ragaz# zo. =uello che mi ha investita con la %ici. .o sapevo che era coinvolto nella faccenda, in un modo o nell'altro, .i udirono parlottare, sempre pi7 vicini. Aluttu fino a loro la voce chiara della ragazza. -on m'importa, Bill, do%%iamo controllare tutto 6uanto. =uello pu gi) aver4 e poi fu davanti a loro, stagliata contro il cielo+ s'interruppe

%ruscamente 6uando vide i tre ragazzi seduti nell'er%a a fis# sarla senza espressione. nche il ragazzo si %locc, con aria torva. 2er un attimo, colta alla sprovvista, la signorina Eithers rimase immo%ile, con la %occa semiapertaC poi riprese il con# trollo e lanci un sorriso radioso. (a guarda, disse al# legramente, avanzando verso di loro. "he %ella sorpresa, /utta la famiglia Dre0. Spero che voi due ragazzi non vi sia# te stancati troppo, dopo tutta 6uell'aria di mare che vi a%%ia# mo dato l'altro giorno. !h, niente affatto, la ringrazio disse Barney nel suo tono pi7 limpido e ufficiale. B una %arca meravigliosa, la sua aggiunse Simon, altrettanto distante e cortese. 3 cos' che ci fate, da 6ueste parti? chiese lei con aria innocente. &ndossava calzoni di tela e una camicetta %ianca senza maniche che ne metteva in risalto l'a%%ronzatu# ra delle %racciaC e i capelli neri erano scompigliati dalla %rez# za. ppariva molto attraente e piena di salute. 'imase in attesa, puntando gli occhi su *aneC degluten# do, *ane rispose+ Stavamo soltanto guardando il mare. %%iamo visto la sua %arca uscire dal porto, stamattina. 2ensavamo che ci fosse anche lei, a %ordo aggiun# se Simon, senza pensarci. Dn lampo di stanchezza le attravers la faccia. 3 con di# sinvoltura rispose+ Be', non sono 6uel che si dice un lupo di mare, come pro%a%ilmente vi ho detto.

Simon torn deli%eratamente a guardare il mare, piatto e liscio come uno stagno. Seguendo il suo sguardo, la signori# na Eithers disse+ h, ma pi7 tardi diventer) grosso, date# mi retta. h, s5? disse Simon. veva la faccia impassi%ile, come prima, ma c'era nel suo tono una nota d'insolente incre# dulit). 2er la prima volta il sorriso della ragazza parve appan# narsi lievemente. 2rima che potesse ri%attere, parl Bill. .a signorina 2olly sa un sacco di cose sul mare %or%ott, fissando Si# mon. 2i7 di tutti 6uei vecchi pescatori laggi7 messi insie# me. ?olt sprezzantemente la testa verso il porto gi7 in %asso. !h4 non vi ho ancora presentati disse in tono fri# volo la signorina Eithers. 2erdonatemi. *ane, Simon, Barna%as, 6uesto Bill, il nostro %raccio destro. Senza di lui il !ad8 &ar8 non potre%%e far niente. &l ragazzo arross5 violentemente e dopo averle scoccato un rapido sguardo, a%%ass gli occhi sulle sue scarpe di tela. 3 con un pizzico di compassione *ane pens+ ;.a ritiene una ragazza meravigliosa.; "i siamo gi) conosciuti tagli corto Simon. 3 Barney aggiunse+ "ome va la tua %ici? -on va certo meglio adesso che tu me lo chiedi ringhi lui.

ttento alle %uone maniere, Bill. Sotto il dolce sorriso la voce di (olly Eithers era fredda e dura come un cavo d'acciaio. -on 6uesto il modo di parlare agli amici. Bill la fiss con un'astiosa espressione di rimprovero, e riprese il sentiero senza una parola. !h, povera me, sospir la signorina Eithers. desso l'ho offeso. =uesti paesani sono cos5 suscetti%ili, 'ivolse loro una piccola, affascinante smorfietta di complici# t). 2enso che sia meglio andargli dietro. Aece per se# guire il ragazzo, poi si volt %ruscamente. .e sue parole guizzarono su di loro come un fulmine+ vete per caso trovato una mappa? 2er un attimo di rom%ante silenzio che parve durare un'ora, rimasero a fissarla ammutoliti. 3 poi Barney, ispirato dal puro senso d'allarme, si rifugi in un fiume di parole strampalate+ $a detto una mappa, signorina Eithers? ! era una zappa? Be', una zappa effettivamente l'a%%iamo tro# vata, in fondo al giardino sul retro della nostra casa. noi proprio non serve, per la verit). lei, forse? -on riesco a immaginare come. (a non a%%iamo nessuna mappa, che io sappia. -on ioC per lo meno. Aorse Simon, o *ane4 perch9, non conosce la strada per salire sul promontorio? .ei li scrut con attenzione e poi il suo viso torn a di# stendersi in un sorriso amichevole. S5, proprio cos5, Bar# na%as, una mappa4 e in effetti vero, non conosco la stra# da, 6uass7. $o cercato in negozio, stamattina, ma non aveva#

no nessuna carta dei dintorni. So che c' un sentierino, dal# l'altra parte del promontorio, ma non so dove sia, e Bill non mi di grande aiuto. (i pare che il prozio (erry ce l'a%%ia, una mappa disse vagamente *ane, e intanto la studiava con la coda dell'occhio+ ma lei non mosse un muscolo. -on l'ha ancora conosciuto il nostro prozio, vero? !ggi andato a pe# sca con il pap). 2eccato. (i dispiace tanto che non possiamo darle una mano, signorina Eithers. Spero proprio che trovi la strada aggiunse gentil# mente Simon. Bene, %ene, lo spero anch'io disse la signorina Eithers. 3 dopo un ultimo, luminoso sorriso, riprese il sentiero, sventolando la mano a salutare. rrivederci, ragazzi, .'osservarono in silenzio finch9 spar5 dietro il poggio. 2oi Barney si gett a terra, con un lungo sospiro di sol# lievo e prese a far capriole nell'er%a. Eheeeeeeeeeeeeee, B stato tremendo, =uando di colpo ha detto4 Seppell5 la faccia nell'er%a. 2ensi che a%%ia capito? domand ansiosamente *ane, rivolgendosi a Simon. "i siamo traditi, secondo te? -on lo so rispose lui, fissando pensieroso il verde pendio tran6uillo. -on c'era pi7 traccia, ormai, della signori# na Eithers+ si vedeva solo una lontana pecora al pascolo. (a non credo. ?oglio dire, dovevamo sem%rare dei perfetti

im%ecilli 6uando ci ha chiesto della mappa. 2er lo meno tu ne avevi tutta l'aria. nche tu, per 6uesto. 2arevi un pesce lesso. Dhm4 va %ene, d'altra parte era ragionevole che fos# simo sorpresi, con lei che se ne salta fuori all'improvviso con una domanda del genere. &nsomma, non credo che dalle no# stre facce a%%ia potuto capire se eravamo colpevoli o sempli# cemente stupiti. Secondo me aggiunse, riguadagnando fi# ducia lei crede davvero di averci convinti che intendeva solo parlare di una normalissima carta dei sentieri. (ah4 forse era proprio 6uella, che intendeva. -on pensarci nemmeno, esclam Barney, emer# gendo dall'er%a. "i stava mettendo alla prova, 6uesto poco ma sicuro. Se no, perch9 avre%%e detto >trovato@? > vete per caso trovato una mappa?@ Dna persona normale ci avre%%e chiesto, che so, avete una mappa? 3 vero, Simon si alz, ripulendosi le gam%e dalle tracce d'er%a e di terra. $ai perfettamente ragione. 3 an# che il prozio (erry aveva ragione. =uella gente che sa il fatto suo. .a signorina Eithers era davvero sorpresa di ve# derci, si capiva %enissimo, ma nel giro di cin6ue secondi ec# cola gi) pronta a fare il suo tentativo con la mappa. Dna faccenda antipatica disse *ane, scuotendo le spalle come se volesse scrollarsi di dosso il ricordo. 8uard verso la cima del promontorio. 3 adesso come facciamo ad arrivare lass7? Aorse la Eithers e 6uell'or#

ri%ile monello si sono nascosti da 6ualche parte a spiare le nostre mosse. Be', non do%%iamo lasciarci fermare da una cosa cos5 Simon rizz il mento. Se pensiamo di essere spiati non com%ineremo mai niente. Basta che ci comportiamo in modo naturale, come se stessimo semplicemente andando a zonzo, e non ci saranno pro%lemi. 'accolse lo zaino. Su, an# diamo. & fianchi di "apo 'emare erano pi7 ripidi dell'altro pro# montorio, e per un %el pezzo i tre continuarono a inerpicarsi lungo il sentiero che zigzagava tra l'er%a, senza vedere altro che la linea del pendio profilata contro il cielo, col sole dirit# to negli occhi. .'intera massa del promontorio, con la parte finale grigia e rocciosa che si protendeva a picco sul mare, pareva immensamente solida, come fatta di viva roccia, ap# pena appena rivestita da una pellicola di terra. 3 finalmente raggiunsero la vetta, con l'er%a cortissima d'un verde stopposo tra cui si ergevano i pilastri di pietra+ man mano che s'avvicinavano, parevano sempre pi7 alti e puntavano silenziosamente verso il cielo come enormi lapidi tom%ali. 3 le chiamano pietre? osserv Simon. (i pare un po' poco4 come dire che la colonna di -elson uno stec# chino. 'imase a considerare i giganteschi pilastri di granito che torreggiavano su di lui. "e n'erano cin6ue+ uno molto pi7 grande, con gli altri sparpagliati intorno.

Aorse il 8raal sepolto sotto uno di 6uesti azzar# d Barney. &mpossi%ile, sono troppo vecchi4 e in ogni caso penso che ti s%agli, sul fatto che sia sepolto. (a andiamo, Simon, deve per forza essere cos5, intervenne *ane. -on credo esistano altri modi perch9 una cosa resti nascosta per cos5 tanto tempo. 3 poi ricordi 6uel che diceva il manoscritto? ag# giunse Barney. >Sul mare e sotto la pietra.@ Simon si gratt un orecchio, non molto convinto. -on siamo mica sul mare, 6ui. &l mare %en lontano, a 6ual# che miglio. Be', non proprio, ma scommetto che ci sono al# meno 6uattrocento metri da 6ui alla parte finale del promon# torio. 3 allora? Siamo pur sempre sul mare, no? Sono sicuro che non era 6uesto che intendeva. Sul mare, sul mare4 chiss) cosa vuol dire4 comun6ue mi pare che vogliamo andare troppo in fretta. 2asso dopo passo, ha detto il prozio (erry. "erchiamo intanto di analizzare 6uesto nostro primo passo. Simon osserv il sole che cominciava lentamente ad af# fondare oltre la costa, dietro "apo 'emare, dove si sussegui# vano scogliera dopo scogliera in una lunga curva perduta nella %ruma. Diamo un'occhiata alle pietre. Ara poco il sole sar) %asso com'era ieri.

Sem%rano cos5 diverse, a starci vicino osserv *ane vagando tra i pilastri di roccia %attuti dalle intemperie. ?ogliamo sapere 6ual era 6uella che stava in linea col sole, vero? (a come facciamo a scoprirlo, stando 6ui? 3ra la pi7 grande dichiar Barney. 3ra la pi7 alta di tutte. &l sole ormai %asso sull'orizzonte gettava sulle loro facce un colore arancio dorato. 8uardate le om%re, disse improvvisamente Si# mon+ indic davanti a s9, e la sua om%ra alz un %raccio lun# ghissimo, screziato dall'er%a. 3cco come possiamo farce# la, stando da 6uesta parte. 'agionando alla rovescia. Se ieri a%%iamo visto una di 6ueste pietre direttamente allineate tra noi e il sole, ci significa che adesso la sua om%ra, partendo di 6ui, andr) a indicare direttamente il punto dove ci trovava# mo. 3 cio 6uella grande roccia a cui stava appoggiato il pro# zio (erry. 8uardate, la si vede %enissimo, di 6ui. Seguendo il suo %raccio, videro il masso solitario profi# larsi come un piccolo, lontano rigonfiamento sul crinale del promontorio di fronte, acceso dal sole dorato del tramonto. .a sua posizione era pi7 alta, rispetto alla vetta di "apo 'e# mare, e pi7 spostata verso il mare+ ma indu%%iamente era il punto esatto dove avevano sostato il giorno prima. *ane dedic a Simon uno sguardo di aperta e inconsueta ammirazione. .ui arross5 leggermente e assunse modi s%riga# tivi+ Su, Barney, svelto, prima che il sole tramonti. =uale pietra era, secondo te?

Be', era la pi7 grande, e perci dev'essere 6uesta. Barney scese verso il pilastro pi7 alto, che si trovava a un paio di metri dalla vetta, affacciato sul porto, e vi si appoggi, fissando il macigno solitario dall'altra parte della %aia. 2oi aggrott la fronte, du%%ioso. *ane e Simon gli si af# fiancarono, aspettando con impazienza. &mprovvisamente, sempre accigliato, Barney si sdrai %occoni sull'er%a, %adando a rimanere nella linea d'om%ra del pilastro, e continu a fissare davanti a s9. Sono diritto? chiese. S5, s5, sei diritto come un fuso. llora, la pietra giu# sta? Barney si rialz con espressione afflitta. -o. .a sua om%ra non punta direttamente sulla roccia. .a si vede %enis# simo, 6uesto s5, ma per guardarla diritto devi spostare un po' gli occhi. 3 6uesto %arare. (a non hai detto che era la roccia pi7 alta che avevi visto? "erto, e ne sono ancora convintissimo. -on vedo come sia possi%ile disse *ane, stizzita per la delusione. Simon era concentrato a pensare, con lo zaino che gli penzolava dalla spalla e gli s%atacchiava sulla gam%aC si vol# t a guardare gli altri pilastri, che ora apparivano completa# mente neri, con un alone dorato lungo i %ordi. 2oi, con un gemito, moll lo zaino e corse verso la roccia pi7 lontana,

gettandosi a terra come aveva fatto Barney, sdraiato lungo la sua om%ra. /rattenendo il respiro, a%%ass il mento nell'er%a e chiu# se gli occhi. (uovi il %usto un po' a sinistra, cos5 non sei diritto *ane gli si era accoccolata vicino, cominciando a capire. Simon si spost di 6ualche centimetro, puntando sui go# miti. "os5 va %ene? !1ay. &ncrociando le dita, Simon riapr5 gli occhi+ diritto da# vanti a lui appena sopra i fili d'er%a, nel centro esatto del suo campo visivo, il masso solitario illuminato dal sole lo fissava in piena faccia. B 6uesta disse Simon, in un tono di voce curiosamente sommesso. Barney corse a sdraiarsi accanto a lui. Aammi vedere, fammi4 .o sospinse via a gomitate e fiss il promonto# rio di fronte. $ai ragione ammise, con una certa riluttanza. 3ppure era proprio la pietra pi7 grande, 6uella che ho visto, ne sono sicurissimo. (a giusto disse *ane. "osa vuol dire, giusto? 8uarda come sono disposte le pietre. 8uarda il terre# no, come scende. nche se siamo in vetta al promontorio, il terreno non piatto, e il pilastro grande in un avvallamento pi7 %asso, rispetto agli altri. .a roccia dove ti trovi adesso, anche se non la pi7 grossa, per in posizione pi7 alta.

2erci 6uando l'hai vista ieri, stagliata contro il cielo, sem# %rava la pi7 alta. ccidenti, esclam Barney. -on ci avevo pen# sato. "on una certa aria di superiorit) Simon disse+ .o sa# pevo che alla fine ci saresti arrivato. Sei stato proprio in gam%a disse *ane. Se non fossi stato cos5 svelto, non ce ne saremmo mai accorti. Ara poco l'om%ra sparir). &ndic l'er%a davanti a s9+ la luce del sole stava ormai calando sull'orizzonte alle loro spalle, e l'om%ra strisciava sul terreno, inghiottendo le lunghe om%re nere delle rocce. (a di l) della %aia, il grande macigno sul promontorio di fronte, pi7 alto e ancora esposto al sole, %ril# lava come un fal. Barney lanci un urr) di gioia. "i siamo, "i siamo, "on la mano percosse la calda superficie del pilastro, e cominci a piroettare tutt'intorno. B il nostro primo passo, non fantastico? Solo il primo passo, per ammon5 Simon, ma an# che lui si sentiva sprizzare d'entusiasmo. 3 improvvisamente tutti e tre si sentirono pieni d'energia. (a a%%iamo cominciato4 3 adesso sappiamo dove cercare il prossimo indizio4 2artiremo di 6ui ancora una volta Barney accarez# z la roccia proprio da 6uesta 6ui.

2er andar dove? disse Simon, determinato a esse# re realistico. 3 come? Basta dare un'altra occhiata alla mappa. Deve pur es# serci 6ualcosa, ?oglio dire, il primo indizio era segnalato chiaro come il sole, se solo l'avessimo saputo capire su%ito, e cio come arrivare a 6uesta pietra partendo dal promontorio di fronte. Barney corse allo zaino a%%andonato sull'er%a, apr5 l'im%occatura, rovist dentro e ne estrasse l'astuccio del cannocchiale. 8uardate disse, srotolando il manoscrit# to davanti a s9. =ui il punto dove indicata la pietra4 2ortiamolo pi7 su disse Simon. "' ancora un po' di sole, l) in cima, e ci serve il massimo di luce per di# stinguere i vari segni. 3 poi far) pi7 caldo. Docilmente Barney risal5 il pendio e insieme a loro ol# trepass l'ultimo massiccio pilastro di pietra, dove l'er%a ap# pariva di un verde pi7 %rillante sotto gli ultimi raggi dorati del sole. Si curvarono sul manoscritto, assort5 a esaminare il grossolano profilo delle rocce che il custode del 8raal aveva disegnato novecento anni prima. lle loro spalle la voce di 2olly Eithers esclam+ llora l'avevate trovata una mappa, dopotutto, 2iegato sulla pergamena, Barney s'irrigid5, sentendosi avvolgere da una grande ondata d'orrore. *ane e Simon si voltarono di scatto, allarmati. .a signorina Eithers era a 6ualche passo da loro, su un %reve poggio+ la sua figura si stagliava cupa e minacciosa

contro il cielo del tramonto, e non potevano distinguerne la faccia. &l ragazzo Bill apparve silenzioso dietro di lei e le si af# fianc. vederli cos5 come sospesi, *ane si sent5 invadere dal panico, e improvvisamente fu terrorizzata dal silenzio e dal vuoto del promontorio. &nconsciamente Barney contrasse le dita e il manoscrit# to, non pi7 trattenuto sull'orlo superiore, torn ad arrotolarsi+ fu un leggero crepitio, soltanto, ma parve uno sparo. !h, non metterla via disse chiaramente la signori# na Eithers. ?oglio dare un'occhiata. vanz verso di loro, allungando una manoC terrorizzata dalla sua voce piatta e inespressiva, improvvisamente *ane strill+ Simon, 3 mentre la nera figura si avvicinava rapidamente, Si# mon sem%r svegliarsi+ scattando pi7 rapido del pensiero, si tuff su Barney e afferr il manoscritto. 3 poi si gett lungo il pendio di "apo 'emare, un po' correndo un po' scivolando, verso il villaggio. Bill, &n fretta, s%rait la signorina Eithers. .a fi# gura silenziosa e tarchiata del ragazzo parve improvvisamen# te prendere vita e si lanci lungo il promontorio, alle calca# gna di Simon, ma non era a%%astanza agile per uno scatto cos5 repentino, e 6uasi su%ito inciamp e cadde. Si rialz im# mediatamente, ma intanto Simon, che correva sull'er%a ta# gliando il sentiero, aveva gi) guadagnato una trentina di me# tri.

-on ce la far) a prenderlo, disse *ane con la voce vi%rante di eccitazione+ e un grande sorriso di sollievo le ri# lassava i muscoli tesi della faccia. "orri, Simon, strill Barney. .a signorina Eithers si avvicin e i due ragazzi si ritras# sero, terrorizzati dall'espressione del suo viso che la ra%%ia contorceva in un 6ualcosa di strano e spaventoso, non pi7 at# traente e neppure giovane4 .a donna ringhi+ Stupidi ra# gazzi, a cacciarvi in faccende che neppure capite4 3 si allontan rapidamente, a grandi passi, prendendo la direzione di Simon. *ane e Barney rimasero a fissare la sua schiena eretta che zigzagava furiosamente lungo il pendio, seguendo il sentiero, finch9 spar5 oltre l'orlo del promontorio. ?ieni disse Barney do%%iamo trovare il prozio (erry. Simon avr) %isogno di aiuto. Sotto i piedi di Simon l'er%a asciutta pareva legno luci# dato, senza offrirgli la minima presa, e Simon continu a slit# tare e scivolare lungo il pendio, ora in piedi ora di piatto sul# la schiena e sui gomiti, sempre col %raccio sollevato a difen# dere dai ruzzoloni il manoscritto. lle spalle avvertiva i passi pesanti del ragazzo, il suo fiato che gli raspava il collo, e le sue occasionali imprecazioni 6uando metteva il piede in fallo e cadeva. 2roprio sotto di lui si apriva il porto e a Simon pareva 6uasi di potersi tuffare direttamente in ac6ua. &l pendio era pi7 ripido di 6uanto gli era parso prima, salendo sui tornanti

del sentiero, e sem%rava piom%are in una verde curva inter# mina%ile. "ol cuore che gli %atteva furiosamente, era troppo con# centrato nella fuga per immaginare che cosa sare%%e succes# so se il ragazzo lo avesse acciuffato. (a a poco a poco, mi# nuto dopo minuto, il panico che gli attanagliava la %occa del# lo stomaco cominci a dileguarsi. /utto dipendeva da lui, adesso+ salvare il manoscritto, e scappare. Si stava 6uasi divertendo. 3 6uesta era una cosa che riusciva a capire+ era un po' come a scuola, una lotta o una corsa, lui contro 6uel Bill. 3 aveva tutte le intenzioni di uscirne vincitore. nsimando, si guard alle spalle. &l ragaz# zo pareva aver guadagnato un po' di terreno. Simon vol sul resto del pendio, scivolando e ruzzolando sulla schiena, a una velocit) impressionante, continuava a rialzarsi, a fare 6ualche passo tra%allante e poi cadere di nuovo, gi7, gi7, fin# ch9 all'improvviso si trov ai piedi della collina, ormai 6uasi senza fiato. Dopo una %reve occhiata al suo inseguitore, che gli url dietro e lo guard pieno di ra%%ia, Simon riprese la corsa sul terreno piatto, veloce come una lepre, con la fiducia che cre# sceva a ogni passo. (a non gli riusc5 di staccare il ragazzo+ pi7 forte, pi7 grosso e con gam%e pi7 lunghe, Bill ansimava alle sue spalle con cupa determinazione, correndo meno agil# mente di lui, ma senza perdere terreno. Simon punt verso un cancelletto nella siepe che delimi# tava i campi e lo scavalc appoggiando una mano alla tra%al#

lante s%arra di legno+ si trov in una stradina silenziosa, striata da lunghi solchi asciutti e duri come roccia, e fian# cheggiata da al%eri che s'incurvavano a formare un folto tetto di foglie. "ol sole ormai scomparso, era 6uasi %uio sotto 6uei rami e le due estremit) della strada svanivano nel giro di po# chi metri in un'om%ra impenetra%ile. Simon si guard intorno freneticamente, su e gi7, col manoscritto stretto fra le mani sudate. Da che parte doveva andare, per arrivare alla "asa 8rigia? -on riusciva pi7 a sen# tire il mare. Scegliendo alla cieca, si diresse a destra e riprese a cor# rere. Dietro di lui avvert5 il cigolio del cancello+ anche Bill aveva scavalcato la siepe. .a strada sem%rava non finire mai e Simon continu a correre, saltellando agilmente di 6ua e di l) per evitare i solchi. Dietro ogni curva ne appariva un'altra, rannicchiata sotto 6uella galleria di foglie, tra alte ripe che continuavano ininterrotte, senza aperture laterali su altri campi o altri cancelli. Sul fango secco della strada sentiva il tonfo dei passi di Bill+ il ragazzo non gridava pi7, adesso, ma continuava in cupo silenzio il suo inseguimento. Simon si sent5 serpeggiare nel cervello un filo di panico, e acceler la corsa, %ramando pazzamente di uscire all'aria aperta, fuori da 6uella strada ca# vernosa. ll'ennesima curva, finalmente, vide il cielo su di s9 e gli parve particolarmente luminoso dopo tutto 6uel %uioC e in

pochi attimi si trov a correre su una strada lastricata, tra al# %eri e muri silenziosi. ncora una volta scelse automatica# mente la direzione, senza neppure il tempo di pensarci, e le suole di gomma delle sue scarpe scivolarono mor%ide sulla strada deserta. Da una parte c'era un lungo muro alto e grigio e dall'al# tra la siepe di un campo, ma non gli fornirono la minima in# dicazione di dove si trovasse, e Simon continu a correre, pi7 lentamente ora+ doveva centellinare le forze, per non ri# schiare di trovarsi senza fiato. "ominci a desiderare la pre# senza di 6ualcuno, una persona 6ualsiasi che gli comparisse davanti sulla strada. 3 ora, tra il 6uieto ciarlare serale degli uccelli nascosti tra gli al%eri, i passi di Bill echeggiavano pi7 forti e decisi alle sue spalle. =uel rumore di passi pi7 pesanti dei suoi sug# ger5 a Simon l'inizio di un'idea, e 6uando finalmente vide un cancello aperto che interrompeva la monotonia del muro, raccolse tutte le sue forze e in un ultimo guizzo di velocit) s'infil dentro. Aissato a due malconci pilastri di pietra, il cancello si apriva su un lungo viale coperto di er%acce. Di l5 si poteva vedere il campanile della chiesa di /re0issic1, e con un tuffo al cuore Simon si rese conto di 6uanto era lontano da casa. Bill non aveva ancora svoltato l'angolo, ma i suoi passi si avvicinavano sempre pi7. 'apidamente Simon s'ac6uatt tra i cespugli che avvolgevano in un groviglio intricato uno dei pilastri+ spine e ramoscelli aguzzi lo pungevano da ogni

parte, ma si costrinse a rimanere immo%ile, cercando di cal# mare il suo respiro affannoso, convinto peraltro che il cuore gli %attesse cos5 forte da poter essere udito passando sulla strada. .'idea parve funzionare. 'osso e scarmigliato, Bill arri# vo all'altezza del cancello e prosegu5 per 6ualche metro, fer# mandosi poi a osservare la strada deserta davanti a s9C appa# riva perplesso e infuriato, e continuava a tendere l'orecchio per individuare un rumore di passi. Silenzio. llora il ragaz# zo torn indietro, avviandosi lentamente verso il nascondi# glio di Simon e continuando a voltarsi con aria incerta. Simon trattenne il fiato e si accucci nel groviglio dei rami. &mprovvisamente ud5 alle sue spalle un rumore inatteso+ volt di scatto la testa e un grosso fiore violaceo di fucsia gli si infil in un occhio. 'iusc5 a controllarsi e rimase in ascol# to. 2oco dopo individu un rumore di passi che scendevano scricchiolando sulla ghiaia del viale. &l %reve varco di luce tra le foglie si oscur per un attimo, al passaggio di una figu# ra d'uomo che usciva dal cancello verso la strada principale. Simon vide che era un uomo molto alto, coi capelli neri, ma non riusc5 a distinguere il suo viso. .'uomo si affacci pigramente sulla strada+ Simon pot9 ora vedere che era tutto vestito di nero, calzoni neri che gli avvolgevano le lunghe gam%e sottili da airone, e una lucci# cante giacca di seta nera. .a faccia im%ronciata di Bill parve

illuminarsi, 6uando vide l'uomo, gli corse incontro e i due si fermarono in mezzo alla strada a parlottare, ma per 6uanto aguzzasse le orecchie, Simon non riusc5 a percepire neppure una parola+ gli arrivava soltanto il confuso %or%ottio delle loro voci. Bill stava agitando le mani e indicava la strada alle sue spalle, e poi il viale da cui era sceso l'uomo, ma 6uesti scosse la testa in cenno di diniego. 3 ancora Simon non riu# sc5 a vedere la sua faccia. 2oi i due si voltarono in direzione del viale, con Bill che continuava a parlare concitato+ sem%ravano puntare proprio verso il suo nascondiglio, e Simon si appiatt5 nervosamente tra i rami spinosi. &n 6uell'attimo prov una paura terri%ile, molto pi7 di 6uando era cominciata la caccia. 3videntemente 6uell'uomo non era un estraneo, per Bill+ il ragazzo sorride# va. 3 anzi l'aveva riconosciuto con un senso di sollievo. 3cco un altro dalla parte dei nemici4 3 ora Simon non vedeva altro che l'intrico dei rami sulla sua faccia, e non osava muoversi a cercare un varco tra le fo# glie per s%irciar fuori. (a il suono dei passi sul selciato non divent scricchiolio di ghiaia+ i due oltrepassarono il cancel# lo e continuarono lungo la strada principale. Di nuovo Simon ud5 il mormorio delle loro voci, ma non riusc5 a distinguere nulla tranne una frase pronunciata a voce pi7 alta dal ragaz# zo+ >4 %isogna prenderlo, diceva lei, di sicuro 6uello giu# sto, e adesso ho perso4@ $a perso me, pens Simon con un sorriso. (an mano che i loro passi svanivano lungo la strada, anche il suo terro#

re si dileguava, e Simon cominci a provare una sensazione di trionfo per aver messo nel sacco un ragazzo tanto pi7 grande di lui. %%ass gli occhi sul manoscritto e gli diede una strizzatina di complicit). "'era di nuovo silenzio, ora, e non si udiva altro che il cinguettio degli uccelli in attesa del# la notte ormai vicina. Si domand che ora fosse. =uell'inseguimento sem%rava lungo una settimana. Sent5 che i muscoli delle gam%e comin# ciavano a protestare per 6uella protratta immo%ilit)+ ma an# cora rimase in attesa, aguzzando le orecchie a sentire se l'uo# mo e il ragazzo erano ancora nei paraggi. lla fine decise che si erano ormai allontanati a suffi# cienza, e non potevano pi7 vederlo. Stringendo saldamente il manoscritto, scost con una mano i cespugli e usc5 sul viale. -on c'era nessuno. -ulla si muoveva. &n punta di piedi, Simon avanz cautamente verso il cancello e fece capolino da un pilastro, s%irciando a destra e a sinistra. Sulla strada non vide nessuno e con crescente alle# gria varc il cancello e s'incammin nella direzione da cui era venuto. (a non tard molto che vide di nuovo l'uomo nero e il ragazzo, ) una cin6uantina di metri da lui, fermi presso il muro. 3%%e un sussulto, con lo stomaco che gli si contorceva dal panico+ per un momento rimase immo%ile, incerto se schizzare un'altra volta nel rifugio dei cespugli prima che lo avvistassero. (a mentre esitava, come paralizzato, Bill volt

la testa, cacci un urlo e prese a correre, tallonato dall'uomo, che si era accorto anche lui della sua presenza. Simon fece un precipitoso dietrofront e si lanci nella direzione opposta. &l silenzio profondo che lo circondava gli parve minaccioso come la stradina col tetto di foglie dov'era stato prima. 2rov un acuto desiderio di folla, di persone, di automo%ili+ gli avre%%ero dato sicurezza, o per lo meno gli avre%%ero fatto perdere 6uell'orrenda sensazione di solitudine, con 6uei piedi che rom%avano dietro di lui in un implaca%ile inseguimento. Super il viale di ghiaia, svolt dietro la curva e conti# nu a correre lungo il muro di cinta di 6uello che presumi%il# mente era il terreno della chiesa+ veloce, sempre pi7 veloce, col cuore in tumulto. Dopo la lunga pausa tra i cespugli, ave# va le gam%e rigide e indolenzite, e si sentiva esausto+ si rese conto che non avre%%e resistito a lungo. &ncroci un'automo%ile che viaggiava veloce nella dire# zione opposta. "oi pensieri che gli si accavallavano frenetici nella mente, Simon sent5 il duro dell'asfalto sotto le sottili suole di gomma+ forse poteva mettersi a gridare, far cenno a una macchina di fermarsi, o magari cercare rifugio in una delle casette che cominciavano a fiancheggiare la strada, or# mai vicina al villaggio. (a il ragazzo Bill aveva un uomo con s9, adesso, e l'uomo poteva raccontare una storia plausi# %ile a tutti gli sconosciuti che Simon avesse avvicinato, e loro avre%%ero creduto a lui, e non a Simon4 Aermati, grid una voce profonda alle sue spalle. Disperatamente Simon si gett avanti, cercando di accelerare

al massimo. Sare%%e stata la fine, se lo avessero preso. vre%%ero avuto il manoscritto, avre%%ero scoperto il segre# to del 8raal. -on ci sare%%e stato pi7 niente da fare. vre%%e tradito il lascito di rt7, avre%%e deluso 8umerry4 "ominci a respirare con affanno, dolorosamente, e or# mai correva %arcollando. Davanti a s9 vide un incrocio. lle sue spalle il suono dei passi diventava sempre pi7 forte e de# ciso+ 6uasi sentiva i suoi inseguitori alitargli nelle orecchie. Sent5 il ragazzo gridare, con una nota di trionfo+ &n fretta4 ci siamo4 (a la sua voce appariva pi7 lontana, rispetto al suono incalzante dei passi+ allora doveva esserci l'uomo, dietro di luiC ormai gli era 6uasi addosso, con 6uel tonfo di passi sempre pi7 vicini, pi7 vicini4 Simon faceva fatica a respirare e le orecchie gli ronza# vano. .'incrocio gli apparve davanti, ma 6uasi non riusc5 a vederlo. &n uno stato di semi incoscienza avvert5 il rom%o di un motore, vicinissimo, ma il suo cervello era troppo strema# to per registrarlo lucidamente. "i fu un rumore sferragliante e uno stridio di freni, e in pieno incrocio Simon 6uasi and a s%attere contro il cofano arrugginito di una grossa automo%i# le. 'iusc5 a fermarsi in scivolata, ma su%ito scatt per aggi# rare il muro della macchina e riprendere la corsa, consapevo# le solo del pericolo alle sue spalle. 3 poi, come se il cielo or# mai %runo della sera si riempisse improvvisamente di luce, vide sporgersi dal finestrino la faccia del prozio (erry.

&l motore torn a ruggire. Dall'altra parte, Salta su, grid. Singhiozzando di sollievo, Simon gir dietro la grossa giardinetta e si aggrapp alla maniglia dello sportello di fian# co al posto di guidaC di schianto si gett sul sedile cigolante e richiuse lo sportello, mentre il prozio (erry smanettava sul cam%io e pigiava il piede sull'acceleratore. .'auto part5 con un so%%alzo, superando l'incrocio+ e ripresero la strada, al# lontanandosi rapidamente.

8
(a come facevi a sapere da che parte venire? chiese Simon mentre il prozio (erry si accingeva a un rumo# roso cam%io di marcia per a%%ordare la salita verso la "asa 8rigia. -on che lo sapessi veramente. Stavo girando per il villaggio con la speranza di trovarti. Sono partito 6uasi su%i# to, non appena ho visto piom%are in casa *ane e Barney. 2o# veri ragazzi, erano in uno stato davvero pietoso4 si sono precipitati in soggiorno e si sono letteralmente gettati su di me. & tuoi genitori sem%ravano divertirsi+ pro%a%ilmente pen# savano che stessimo facendo un nostro gioco privato4 &l prozio (erry sorrise cupamente. ccidenti, stato un colpo di fortuna che hai scelto proprio 6uella strada disse Simon. -on sono mai stato cos5 contento di vedere 6ualcuno, in tutta la mia vita. Be', devi tener presente che conosco %ene /re0is# sic1. =uando i ragazzi mi han detto di non essere riusciti a trovarti sul sentiero che portava a casa, ho pensato che c'era un solo posto dove potevi essere finito. Sei s%ucato sul viot# tolo 2entreath, vero?

(ah, c'era una stradina spieg Simon. /utta chiusa tra gli al%eri. -on ho proprio avuto tempo di vedere come si chiamava. &l prozio (erry ridacchi+ 8i), lo credo anch'io. ogni modo ho azzardato l'ipotesi che tu s%ucassi in 6uella stradina per poi dirigerti sulla via principale, la /regoney 'oad, e in effetti stato proprio cos5. 2er fortuna che non sei andato dall'altra parte, 2erch9? domand Simon, ripensando a 6uella sua scelta casuale, alla cieca, col ragazzo che scavalcava il can# celletto a pochi passi da lui. -ell'altra direzione la strada finisce in un vicolo cie# co. "io si ferma alla Aattoria 2entreath. Se la si pu chiama# re fattoria4 praticamente a%%andonata da anni. "i vive 6uel poco di %uono di $oover, fratello della signora 2al1 e padre di Bill. 3 li a%ita anche il ragazzo, 6uando si prende la %riga di tornare a casa, cosa che non succede molto spesso, suppongo. /utto sommato non era proprio il posto pi7 sicuro dove andare a cacciarti, (iseriaccia, Simon si sent5 gelare soltanto a pen# sarci. Be', non prendertela. Dopotutto non ci sei andato, no? "on un ultimo sferragliante ruggito il prozio (erry ferm la macchina e tir il freno a mano. 3ccoci 6ua. Sani e salvi a casa. 3 adesso svelto in camera tua a ripulirti prima che ti veda tua madre. 2er fortuna ha invitato a cena certi

suoi amici, e cos5 si sar) chiusa in salotto. Aorza, esci. &ntan# to io vado a mettere in garage la macchina. 3, Simon4 !rmai mezzo uscito dall'auto, col manoscritto stretto fra le mani, Simon si volt a guardare+ del prozio (erry distin# gueva solo la faccia, con i capelli %ianchi che l'om%ra tra# sformava in un'arruffata massa scura, mentre sotto il lugu%re riflesso di un lampione i suoi occhi apparivano come due punti luccicanti nel %uio. $ai fatto un ottimo lavoro mormor il prozio (erry. Simon non disse nulla, ma chiuse lo sportello sentendosi improvvisamente pi7 adulto di 6uanto si fosse mai sentito prima. 3 6uando l'auto ripart5 tossicchiando, egli dimentic tutta la sua stanchezza e attravers la strada con la schiena %en eretta. -on aveva ancora messo piede sul gradino d'ingresso che gi) Barney e *ane erano comparsi sulla soglia+ lo tiraro# no in fretta dentro casa e lo sospinsero verso le scale. /i ha acciuffato? "e l'hai ancora, Sei stato %ravissimo4 2ensavamo che ti avre%%e picchiato a sangue4 6uesto era Barney, s%igottito e solenne. -on ti sei fatto male, vero? "os' successo? *ane lo esamin con occhio critico, come un dottore. Sto %enissimo4 Dn'improvvisa lama di luce attravers l'atrio+ si era aperta la porta del soggiorno, e dall'interno proveniva un %ru#

sio di voci. Si sent5 la voce della madre+ Siete voi, ragaz# zi? S5 rispose *ane dalla %alaustra delle scale. Ara poco si va a tavola, non fate tardi. Scendete su%i# to non appena avete finito di lavarvi. ?a %ene, mamma. .a porta si richiuse. Stanno chiacchierando all'impazzata, l) dentro *ane spieg a Si# mon. 2ap) e mamma hanno incontrato gi7 al porto un'a# mica che non vedevano da anni, ed saltato fuori che a%ita a 2enzance. 'imane a cena da noi. $a l'aria davvero simpatica. (i pare di aver capito che anche lei fa la pittrice. Di' un po', ti ha inseguito per chilometri, vero? "entinaia di chilometri disse Simon. S%adigli. "entinaia e centinaia4 e poi il prozio (erry capitato pro# prio 6uando stavano per acciuffarmi. Siamo stati noi a spedirtelo dietro disse Barney tutto eccitato. Si avviarono su per le scale. -o che non l'a%%iamo spedito noi precis *ane in tono di rimprovero. B uscito lui, come un razzo, non ap# pena ha sentito che cos'era successo. Be', non sare%%e uscito se non gliel'avessimo detto, e perci Simon non sare%%e stato salvato. Barney fremeva di eccitazione+ avre%%e dato un occhio per essere lui l'eroe dell'inseguimento. -on sapevamo da che parte eri sparito. 2er un po' a%%iamo pedinato la signorina Eithers, ma lei non ha fatto altro che scendere a piedi dal promontorio e poi si seduta sull'er%a a guardare il mare. .a sua voce divent

stridula. "os5 siamo corsi a casa, e il prozio (erry era ap# pena tornato da pescare. -on hai idea di come siamo stati contenti a vederti uscire dalla macchina concluse. -on certo contenti come lo ero io Simon s%adi# gli un'altra volta, e si gratt la fronte. (i sento appicci# coso. Dev'essere stato 6uando mi sono nascosto tra i cespu# gli4 andiamo, vi racconter tutto mentre mi lavo. Dapprima erano troppo indaffarati a mangiare per fare conversazione e poi, verso la fine della cena, troppo indaffa# rati a tenersi svegli+ sicch9 i tre ragazzi furono particolar# mente grati alla signorina $atherton per la sua presenza. 3ra una vecchietta vispa e %rillante, con occhi maliziosi e capelli grigi tagliati cortissimi. Aaceva la scultrice G e piuttosto fa# mosa, come disse poi il prozio (erry G ed era stata insegnan# te della madre 6uando studiava all' ccademia di Belle rti. 2areva inoltre che nutrisse una speciale passione per la pesca agli s6uali, e nel corso della cena altern entusiastiche di# scussioni d'arte con la madre e di pesca col padre. & ragazzi ascoltavano con interesse, ma si sentirono sollevati 6uando entr la signora 2al1 col caff e la madre, cui non erano sfuggiti i loro s%adigli, li sped5 a letto. -iente come l'aria di "ornovaglia per farvi fare delle %elle dormite, comment allegramente la signorina $a# therton 6uando i tre si alzarono e augurarono la %uonanotte. Se c' 6ualcuno che vorr) seguire le tue orme aggiun# se, rivolta alla madre sar) lui. 3 sorprendentemente in# dic Barney.

Barney la fiss sconcertato. "he cosa vuoi fare da grande, giovanotto? gli chiese. Aar il pescatore rispose prontamente Barney con una grossa %arca, come l$Erica bianca. .a signorina $atherton scoppi a ridere. 'ipetimelo tra dieci anni disse e ne sar molto sorpresa. Buona# notte. "omprer il tuo primo 6uadro. B un po' tocca comment Barney, mentre salivano le scale. -on voglio mica fare il pittore, io. Bah, non stare a preoccuparti disse Simon. 3 comun6ue simpatica. -on andartene, *ane, vieni in camera nostra un momento. "redo che verr) su anche il prozio (er# ry+ mi ha fatto una specie di smorfia, 6uando ho chiuso la porta. 'imasero in attesa, e poco dopo il prozio (erry apparve sulla soglia. -on posso trattenermi pi7 di un minuto annunci. (i sono lasciato invischiare dalla signorina $atherton e da vostra madre in 6uella che promette di essere una lunga e accesa discussione sui meriti comparati di "ara# vaggio e Salvator 'osa. Dgh, forza e coraggio esclam Barney. 8iusto, Barney, mi ci vuole proprio, con 6uelle due. -on esattamente il mio campo, e tuttavia4 2rozio, l'a%%iamo trovato l'interruppe ansiosamen# te *ane. %%iamo trovato 6ual il secondo passo, e pos# siamo davvero dire di aver cominciato. 3 uno dei pilastri di

pietra su "apo 'emare. Sono stati i ragazzi a scoprirlo, per la verit) aggiunse onestamente. Dai, Simon, tira fuori il manoscritto. Simon si alz a recuperare dal tetto dell'armadio l'astuc# cio con la pergamena, pi7 ammaccata che mai, adesso+ la srotolarono sul letto e mostrarono al prozio (erry la roccia solitaria dov'era cominciato tutto, e lo scara%occhio che do# veva indicare il sole, e gli spiegarono com'erano arrivati al pilastro di pietra. (a dalla mappa non chiaro 6uale sia il pilastro giu# sto disse Simon perch9 6ui non appaiono uguali a come sono in realt) sul promontorio. Si curvarono sul disegno, che ancora non potevano fare a meno di chiamare ;mappa;. &l prozio (erry l'esamin in silenzio. 8umerry fece *ane, esitando+ un'idea le si agi# tava nel cervello, un'idea confusa che stentava ad afferrare secondo te, l'uomo che ha disegnato la mappa, ha seguito sempre lo stesso criterio? "osa intendi? chiese Simon, a%%andonandosi sul letto. 3cco, ricordi 6uando cercavamo di scoprire il primo passo, e io dicevo che l'inizio doveva essere come nelle nor# mali mappe del tesoro4 sei passi a est, e cos5 via4 e tu hai detto di no, che secondo te la cosa funzionava col sistema degli allineamenti, cio che %isognava trovare una cosa in li# nea con un'altra, un po' come un ago indicatore. 3 allora?

3cco, 6uesto significa che a ogni passo si deve trova# re una cosa allineata con un'altra? 8li indizi devono essere tutti dello stesso tipo? !h, vuoi dire che come prossimo stadio do%%iamo trovare 6ualcosa che sia in linea con il pilastro di pietra? &l prozio (erry stava ancora scrutando la mappa. B possi%ile. "he cosa te lo fa pensare? =uesto disse *ane, indicando il manoscritto. Si curvarono a guardare. &o non vedo niente disse Barney in tono lamento# so. 8uarda 6ui. 2roprio sulla punta estrema di "apo 'e# mare. (a solo un'altra di 6uelle macchioline disse Si# mon con espressione disgustata. "he significato pu ave# re? -on ti ricorda nient'altro? -o dichiar Simon. /orn a sdraiarsi, s%adiglian# do. &l prozio (erry guard prima l'uno poi l'altra, e sorrise tra s9. !h, insomma, esclam *ane, esasperata. "api# sco che oggi hai fatto una cosa grandiosa e so %ene che sei stanco morto, ma onestamente4 &o ti sto ascoltando intervenne Barney. "he cosa c'entra 6uella macchiolina?

-on si tratta affatto di una macchiolina, disse *ane. 2er lo meno non credo. "erto, ci sono delle s%avatu# re, ma un cerchietto, un vero e proprio circoletto, e penso che 6ualcosa deve pur significare. ssomiglia pi7 o meno a 6uell'altro, 6uello che stava sui pilastri di roccia e che poi risultato essere il sim%olo del sole al tramonto. Simon si sollev sui gomiti, con rinnovato interesse. 2ensando a voce alta, *ane continu+ Secondo il si# stema con cui ha funzionato il primo indizio, dovevamo tro# vare il pilastro in linea con il sole e con la roccia da cui a%# %iamo cominciato. 3 poi dovevamo andare ai pilastri e con# trollare 6uale fosse 6uello giusto in %ase all'om%ra. Be', forse adesso do%%iamo fare lo stesso, e cio vedere se c' 6ualcosa in linea col pilastro, poi andare l5 e controllare se l'om%ra di 6uest'altra cosa va a puntare sul pilastro. &l prozio (erry mormor+ Segni che crescono e de# clinano, ma giammai muoiono4 *ane si volt ansiosamente a guardarlo. 2roprio cos5. B 6uesto che diceva, vero, il manoscritto? Devono esserci un sacco di indizi anche nelle parole, e non solo nel disegno. Solo che sono ancor pi7 sepolti, e non sappiamo come rag# giungerli. =uesta faccenda delle om%re4 disse Simon con aria du%%iosa non potre%%e essere pi7 semplice di come la metti? Aorse tutto 6uel che do%%iamo fare scoprire dove vada a puntare l'om%ra del nostro pilastro.

?a a puntare sulla roccia da dove siamo partiti disse Barney. =uell'om%ra non c'entrava, col primo indi# zio. .'uomo della mappa, come primo indizio, ci ha detto+ >"ontrollate che cosa c' tra voi e il sole al tramonto.@ .'om# %ra del pilastro ci servita solo per verificarlo. Be', 6uesta volta non dev'essere necessariamente l'om%ra proiettata dal sole al tramonto. 3cco dove entra in %allo la mia macchiolina disse *ane. &nsonnolito, Barney continu+ "he sia il sole che na# sce? (a no, non pu essere, non nel posto giusto. -o ri%ad5 Simon. "erto che non lo , solo una macchiolina. *ane si sent5 ri%ollire d'impazienza e gli scocc un'oc# chiataccia. !h4 e perch9 dev'essere per forza il sole? &l prozio (erry era rimasto in silenzio, immo%ile come una statua, sul %ordo del letto. 'ipet9 di nuovo, in un sussur# ro+ Segni che crescono e declinano, ma giammai muoio# no4 Simon lo guard con espressione vuota. (a non capisci? 6uasi gli url *ane. -on il sole4 la luna, .a faccia di Simon cominci a cam%iare come il cielo in un giorno di vento, con tutta una serie di espressioni diverse che si susseguivano l'una l'altra. 8uard *ane, poi la mappa, poi il prozio (erry. 2rozio gli disse in tono accusato# rio io credo che tu lo sapessi gi). $a ragione lei?

&l prozio (erry si alz dal letto suscitando un cigolio di molle+ con la sua statura pareva riempire l'intera stanza, e il lampadario pendeva dal soffitto proprio dietro la sua testa, lasciandogli in om%ra il viso e riportando i tre ragazzi alla vecchia sensazione di mistero. 'imasero in un silenzio affa# scinato e riverente a guardare la sua grande figura scura, coi capelli che sfumavano in una leggera aureola di luce argenta# ta. =uesta la vostra ricerca egli disse. ogni passo dovete trovare la strada da soli. &o sono il guardiano, e niente pi7. -on posso partecipare n9 aiutarvi, ma solo cerca# re di proteggervi. Si spost lievemente e la luce gli ri# schiar il viso, la sua voce apparve di nuovo normale. &m# magino che vi servir) un po' di sorveglianza anche per il prossimo stadio. !ra sapete 6ual , non vero? .entamente, Simon disse+ Do%%iamo scoprire in che direzione punta l'om%ra del pilastro sotto la luna. 3 Barney aggiunse, con fare pratico+ .una piena. .una piena? .a macchiolina di *ane4 stata disegnata %ella ro# tonda, non a forma di falce o cose cos5, per cui va intesa come luna piena. 3 adesso com'? ?oi non salirete sul promontorio a guardare la luna stanotte dichiar con fermezza il prozio (erry. -o, non intendevo proprio 6uello. -on penso che ce la farei, in ogni caso. Simon represse un ulteriore s%adi#

glio. (i chiedevo solo se adesso la luna era piena o no. "i tocchere%%e aspettare una vita, se fosse solo uno spicchietto sottile, o addirittura luna nuova. Stanotte proprio luna piena disse *ane. .a vedo luccicare attraverso la finestra della mia stanza. 2erci sar) pi7 o meno cos5 anche domani. 3 6uesto possiamo farlo, 8umerry? ?oglio dire, possiamo andarci domani notte? 2rima che il prozio avesse tempo di rispondere, Simon si era di nuovo rizzato a sedere, e con espressione pensosa disse+ "' una cosa che non 6uadra, in 6uesta storia. "on la luna %ella tonda a%%iamo tutta la luce che ci serve. (a la luna cam%ia, no? ?oglio dire, sorge e si sposta in tempi di# versi, e in posti diversi, secondo il periodo dell'anno. Be'4 adesso siamo in agosto, ma come facciamo a sapere se il cu# stode del 8raal non stesse costruendo i suoi indizi nel %el mezzo di gennaio o in aprile o che so io? 3 cio 6uando la luna era diversa da come ci appare adesso? Dffa, Simon, vuoi solo complicare le cose, -o intervenne il prozio (erry ha ragione. 3 ora vi dir una cosa. 2enso che scoprirete che 6uesto il pe# riodo giusto dell'anno. "hiamatela fortuna, chiamatela come vi pare. (a dal momento che siete stati capaci di seguire il primo indizio, credo che saprete trovare anche il resto. S5, *ane, domani notte andre%%e %ene, per guardare la luna e i pilastri di roccia. 2articolarmente %ene, aggiungo, per una ra# gione che ancora non sapete+ proprio dopo che voi avete la# sciato la sala da pranzo, la signorina $atherton ha invitato i

vostri genitori per domani a 2enzance, a visitare il suo studio e poi trattenersi anche la notte. !ooh, 3 hanno accettato? spettate e vedrete. desso andate a letto. 3 cercate di non riporre tutta la vostra fiducia nella luna. 2ro%a%ilmen# te vi aspettano pro%lemi ancora pi7 grossi di 6uel che pensa# te. "on la mano appoggiata allo sportello dell'auto della si# gnorina $atherton, una macchinetta che pareva uno scarafag# gio, la madre disse in tono du%%ioso+ Siete sicuri che an# dr) tutto %ene? !h, mamma, si capisce, disse *ane. "osa mai potre%%e accaderci? Be', non so4 non che sia proprio entusiasta di la# sciarvi4 con 6uel furto dell'altra notte4 (a stato secoli fa, Basta che non diate fuoco alla casa disse allegra# mente il padre+ la signorina $atherton gli aveva promesso di portarlo a pesca di s6uali, ed era eccitato come uno scolaret# to. -on lasciarli andare a letto troppo tardi, (erry si raccomand la madre, entrando in macchina. Su, su, non preoccuparti, 3llen disse con fare pa# terno il prozio (erry affacciato alla soglia di casa, simile a un patriarca dell' ntico /estamento coi %am%ini a grappolo intorno a lui. -on avr certo occasione di traviarli, con la

signora 2al1 in giro per casa. 2ro%a%ilmente moriremo tutti di ipernutrizione, se mai. Siete sicuri di non voler venire anche voi? .a si# gnorina $atherton si pieg sul volante a guardarli, strizzando gli occhi nel sole del mattino. &l padre si rannicchi sul sedile posteriore, e la macchina parve impennarsi lievemente. Si# mon gli allung le canne da pesca. -o, onestamente, grazie disse. &nutile, non puoi strappare 6uesti tre da /re0issic1 disse il padre. -on ho mai visto niente di simile. n# che solo a volerli portare non pi7 lontano del villaggio 6ui accanto come estirpare una patella dal suo scoglio. -on oso pensare cosa succeder) 6uando verr) il momento di rien# trare a .ondra. Bene, %ene, sanno 6uello che vogliono. 3 non posso indurre lei in tentazione, professor .yon? !h, poveretto disse la madre. (i dispiace di lasciarti appiccicati i ragazzi, (erry. &ndirizz una smor# fia ai figli. Sciocchezze comment il prozio (erry. =ue# sto il mio elemento. 3 poi 2enzance un posto disgustoso. 'ivolse un'occhiata feroce alla signorina $atherton, che lo ricam%i con un ama%ile sorriso. 8itanti, gelati e orri# %ili ricordini. /utto commercializzato. Se lo tenga pure. Bene comment la signorina $atherton sorriden# do, e avvi il motore. &n partenza per il paese dei gelati,

.e manderemo una statuetta di gesso, professore. rriveder# ci. rrivederci, ragazzi. .'automo%ile part5, seguita da un discordante coro di sa# luti. rrivederci flauto la signora 2al1, comparendo improvvisamente sulla soglia e sventolando una tovaglia. .a piccola automo%ile scoppiett su per la collina e scomparve alla vista. "he %ello, non una cosa simpatica, 6uei due che se ne vanno via come due sposini? disse in tono sentimenta# le la signora 2al1. "ome ai vecchi tempi, scommetto, pri# ma che cominciassero i loro guai scroll la tovaglia in di# rezione dei ragazzi. ?uol dire noi tre? domand Barney con voce sde# gnata. Sicuro. Diavoletti scatenati che non siete altro e spar5 di nuovo in cucina, sorridendo giuliva. 2roprio venuta a fagiolo, 6uella signorina $atherton disse Simon con soddisfazione. -aturalmente spero che si divertano un sacco e tutto il resto, ma cos5 a%%iamo il campo li%ero, vi pare? =uell'om%ra della luna4 disse pensosamente *ane. Sapete, stavo pensando4 -iente pensare, oggi disse fermamente il prozio (erry. -on possiamo far nulla fino a stanotte. Sentite, da 6uando sono 6ui che non sono ancora sceso in spiaggia. 2erch9 non mi portate a fare il %agno?

&l %agno? esclam Barney stupefatto. 3satto attraverso le ispide sopracciglia %ianche il prozio (erry gli lanci uno sguardo feroce. 2ensi che sono troppo vecchio per nuotare, non cos5? 3hm4 no, no, niente affatto, 8umerry %al%ett Barney, confuso. B solo che non ti avevo mai immaginato dentro l'ac6ua, ecco tutto. 3 la mappa? gemette *ane. Stavamo giustappunto cominciando4 incalz Si# mon in tono di rimprovero. 3 continueremo, non aver paura. (a intanto passere# mo una %ella giornata tran6uilla sulla spiaggia, al sole il prozio (erry sorrise. 3 chi lo sa, magari stanotte ci sar) la luna. 3 6uella sera, mentre erano di sopra a lavarsi dopo la loro giornata al mare, in attesa di essere chiamati per la cena, la luna apparve puntualmente attraverso le finestre della "asa 8rigia. 2er tutto il giorno il sole aveva imperversato sulla spiaggia, e i ragazzi si erano a%%ronzati+ la pelle chiara di Barney era addirittura fiammeggiante. (a adesso era la luna a dominare il cielo, un cielo che dopo il tramonto era sprofondato in una strana tonalit) grigio#nera, dove anche le stelle pi7 luminose apparivano offuscate dallo splendore lat# tiginoso che inondava cielo e mare, e che non sem%rava af# fatto scaturire dalla luna. 3ccitatissimo, Simon mormor+ B una notte perfetta.

(mmm disse *ane. 3ra uscita a guardare il cielo e a studiare nervosamente il nero profilo di "apo 'emare che sorgeva cupo e impenetra%ile dietro la casa. nche lei, come Simon, era eccitata, ma al tempo stesso si sentiva di nuovo tur%ata dalla sua vecchia in6uietudine. Sare%%e meglio, si ammon5 severamente, non pensare a 6uesto %uio, o per lo meno pensarlo come lo stesso %uio in cui l'antico redattore del manoscritto aveva ela%orato gli in# dizi che ora stavano seguendo. (a forse in 6ueste stesse te# ne%re ancora si celavano 6uegli esseri del male che allora erano strisciati su di lui, da lontane terre ostili, a minacciare il 8raal, costringendolo a cercare con urgenza un nascondi# glio4 forse erano l5 fuori, ad aspettarli4 e perch9 non c'era alcuna luce accesa sullo yacht dei Eithers? !h, piantala, disse *ane a voce alta. "osa? domand Simon, stupito. -iente4 stavo parlando tra me4 !h, %ene, la cam# pana. Dai, scendiamo. .a signora 2al1, negli intervalli tra una portata e l'altra, si comportava in modo fermamente materno. &l prozio (erry le annunci che intendevano uscire a fare un po' di pesca notturna appena fuori dal porto, e immediatamente lei si mise a concepire grandi progetti riguardanti thermos di caff %ollente e vassoi di panini pronti sul tavolo per il loro ritor# no, ma non volle saperne di lasciar partire Barney. /u non vai da nessuna parte, scottato come sei, teso# ro mio, proprio non sare%%e una cosa sensata. /u te ne resti

6ui con me, e poi andrai a letto presto presto, ecco la cosa migliore da fare. 2erch9, dico io, se vai fuori, in un %atter d'occhio ti troverai con la pelle tutta screpolata e piena di ve# sciche, e domani ti toccher) stare a letto tutto il giorno, 6uan# do invece potresti uscirtene al sole, e tu non vuoi una cosa si# mile, vero? Star %enissimo, invece protest Barney, non molto convinto+ la signora 2al1 gli aveva spalmato una cre# ma emolliente sulle scottature delle gam%e, ma continuavano a %ruciargli, e anche se si sforzava di nascondere il dolore, sussultava a ogni passo. &noltre si sentiva parecchio insonno# lito, dopo tutta una giornata trascorsa all'aria aperta, a correre e nuotare. &l prozio (erry disse+ 2enso anch'io che sare%%e la cosa pi7 saggia, Barney. Se sei ancora sveglio 6uando tornia# mo, verremo da te a riferirti ogni cosa. -iente da fare intervenne la signora 2al1+ trattava il prozio (erry, pur con tutto il rispetto dovuto al ;professo# re;, con la stessa indulgente severit) che riservava ai ragazzi. Si far) una %ella dormita lunga e ininterrotta fino a do# mattina, e a 6uel punto si sveglier) fresco come una rosa, con tutti i suoi dolorini %elli spariti. 3 solo allora sentir) tutto 6uel che avete da dirgli. Signora 2al1 disse timidamente il prozio (erry lei un'anima %uona, e mi ricorda irresisti%ilmente la mia vecchia nonna, che non voleva mai lasciarmi uscire di casa

se prima non mettevo le galosce. Bene, giovane Barna%as, io penso4 !h, d'accordo, d'accordo, va %ene disse con tri# stezza Barney. 2enso che a%%iate ragione. 'imarr 6ui. Bravo %am%ino sorrise la signora 2al1. ?ado a farti una %ella tisana %ollente prima di mandarti a letto e usc5 alacremente dalla stanza. 8ente fortunata che non siete altro disse Barney con invidia, rivolto ai fratelli. Scommetto che troverete un sacco di indizi meravigliosi, giusto perch9 io non posso veni# re. -on giusto. dire la verit), sei tu che hai il compito pi7 impor# tante, stanotte disse solennemente Simon. 3 il pi7 peri# coloso, per giunta. %%iamo deciso che sare%%e troppo ri# schioso portarci dietro la mappa, perci l'affidiamo a te. Devi sorvegliarla a prezzo della tua vita4 supponi che tornino i ladri, !h, no, esclam *ane, allarmata. B una cosa poco pro%a%ile, non preoccuparti disse il prozio (erry, alzandosi. (a pur sempre una grossa responsa%ilit), Barney, perci non devi sentirti tagliato fuori. Barney era incerto se sentirsi importante o patetico, ma and docilmente a letto. (entre i tre uscivano nell'oscurit), si voltarono a guardare e videro la forma %ianca della sua faccia premuta contro il vetro di una finestra dell'ultimo pia# no, e una mano pallida che li salutava.

ccidenti, fa freddo, disse *ane con un %rivido, mentre si avviavano lungo la strada che portava ai piedi del promontorio. ?edrai che ti scalderai, dopo aver camminato un po' disse il prozio (erry. 2rima di partire aveva insistito per# ch9 indossassero maglioni e sciarpe, e ora gli erano grati. Sem%ra tutto cos5 terri%ilmente grande mormor Simon all'improvviso. /utti e tre parlavano sottovoce come per istinto, perch9 non c'era altro rumore nella notte se non il leggero scalpiccio dei loro passi. Solo ogni tanto avvertivano il ronzio di un'au# tomo%ile che attraversava il villaggio e, molto fioco, lo scia# %ordio delle onde e il cigolio delle %arche agli ormeggi nel porto. *ane si volt a guardare i tetti argentati delle case e le chiazze d'om%ra nera proiettate dalla luna. "apisco 6uel che intendi. 2uoi solo vedere un lato delle cose, c' sempre una faccia in om%ra. 3 cos5 non puoi vedere dove finiscono4 e il promontorio ha un aspetto orri%ilmente sini# stro. Sono contenta di non essere da sola. =uesta era una confessione che in pieno giorno non si sare%%e mai sognata di fare. (a chiss) come, in 6uella notte nera le pareva di doversene vergognare di meno. 3 inaspetta# tamente Simon disse+ nch'io. &l prozio (erry non disse nulla. "amminava in silenzio accanto a loro, altissimo, pensieroso, con la faccia persa nel# l'om%ra.

ogni passo pareva confondersi nella notte, come se fa# cesse parte di 6uel mistero, e del silenzio, e dei piccoli suoni senza nome. Dopo 6ualche tempo raggiunsero una curva, ormai lon# tana dal porto, e svoltarono a sinistra scavalcando una siepe+ la strada proseguiva verso l'interno, tra le colline, mentre da# vanti a loro si apriva il pendio er%oso del promontorio, fino ai pilastri di pietra sul crinale. Ben presto trovarono il sentie# ro zigzagante tra l'er%a e iniziarono il va e vieni della loro lunga arrampicata. scoltate, disse improvvisamente *ane, %loccan# dosi a met) passo. Si fermarono, ma non si avvertiva alcun suono, tranne il sospiro del mare. /e lo sei solo immaginato disse Simon con un certo nervosismo. -o4 sono sicurissima4 Dalla vetta del promontorio ancora invisi%ile fluttu fino a loro un fievole, spettrale richiamo+ F5ooooooG !h, esclam *ane con sollievo. Solo un gufo. /remendo, non riuscivo a capire che cosa fosse. 3 ancora il prozio (erry non disse nulla. 'ipresero a sa# lire. 2oi, come per tacita intesa, tutti insieme rallentarono il passo. Dn velo nero sem%rava essere calato intorno a loro. "he succede? Dna nuvola che ha coperto la luna. 8uarda. B picco# la, solo una nuvoletta.

"ome uno s%uffo di fumo, la nuvola scivol via dalla faccia della luna, e la terra e il mare furono di nuovo d'argen# to. Dicevi che non ci sare%%ero state nuvole. Be', poco male, sono piccole e rade. B cam%iato il vento disse il prozio (erry+ dopo 6uel lungo silenzio, la sua voce appariva particolarmente profonda. ?iene da sud#ovest. ?ento di "ornovaglia. =ualche volta porta le nuvole, e 6ualche volta altre cose. 'iprese a camminare, e i due ragazzi non se la sentirono di chiedergli che cosa intendesse. ?ia via che s'inerpicavano lungo il pendio, apparvero al# tre nuvole, stracciate e orlate d'argento nella luce lunare+ cor# revano rapide nel cielo, come se lass7 soffiasse un altro ven# to, pi7 forte e deciso della delicata %rezza che l) in %asso ac# carezzava le loro facce. 3 poi, incom%ente oltre il nero ciglio del promontorio, apparve loro la sagoma dei pilastri di roccia+ ingranditi dal# l'oscurit), torreggiavano misteriosamente contro il cielo inondato d'argento, scomparendo minacciosi nell'om%ra ogni volta che una nuvola passava davanti alla luna. Se di giorno apparivano alti, ora erano immensi, e dominavano l'intero promontorio e le cupe vallette che si diramavano dalla conca del villaggio con le sue de%oli luci tremolanti. "ome sopraf# fatta da un timore reverenziale, *ane si aggrapp al %raccio di Simon.

Sono sicura che non ci vogliono, 6uass7 mormo# r. "hi che non ci vuole? domand Simon sforzan# dosi di apparire spavaldo, ma la voce gli usc5 pi7 forte di 6uanto intendesse. Sssh, non strillare in 6uel modo, !h, 6uand' che cresci un po'? le disse rudemente. -eanche lui era tanto felice in 6uella %uia, vuota solitudine, ma era determinato a non pensarci+ tuttavia prov un senso di gelo alla %occa dello stomaco nell'udire la profonda voce del prozio (erry che parve confermare le emozioni di *ane. -o, a loro non importa disse adagio il prozio (er# ry. nzi, noi 6ui siamo i %envenuti. Simon si strinse nelle spalle, facendo finta di non aver sentito. Si trovavano ora sulla vetta, circondati dal gruppo di rocce che si rizzavano verso il cielo. 3ra 6uesto indic Simon, avvicinandosi al pilastro individuato il giorno prima. 'icordo %ene 6uesta curiosa specie di %uco che ha sul fianco. *ane lo raggiunse, rasserenata dal suo tono pratico. S5, proprio 6uesto. =uando a%%iamo guardato verso il pro# montorio di fronte, eravamo perfettamente in linea col sole e con 6uella roccia da cui siamo partiti. Strano che adesso non la possiamo vedere. vrei detto che la luna l'avre%%e illumi# nata come faceva il sole.

.a luna in un'altra direzione, laggi7 sul mare precis Simon. 8uardiamo l'om%ra, forza, 6uella che do%%iamo controllare adesso. !h, dannazione s%uff *ane+ proprio in 6uel mo# mento un'altra nuvola stava attraversando la luna, ed erano ripiom%ati nel %uio. Sem%rano pi7 fitte, adesso, le nuvole. ?orrei tanto che sparissero. 3 6uass7 mi pare che ci sia mol# to pi7 vento. Si strinse nel giaccone di tela, avvolgendosi %ene la sciarpa intorno al collo. -on durer) molto emerse improvvisa dall'om%ra la voce del prozio (erry. ppoggiato a uno dei pilastri, in# ghiottito dalla sua sagoma, era completamente invisi%ile+ di nuovo *ane si sent5 percorrere da un %rivido d'allarme. "he c'? =ualcosa non va? -o, niente4 guarda, tornata la luna. 3 ancora la notte divent d'argento. lzando gli occhi a guardare, pareva che fosse la luna a navigare tra le nuvole, e non viceversa+ come se scivolasse tran6uilla attraverso il cie# lo, passando tra fiocchi e manciate di nuvole piumose, eppu# re senza spostarsi dalla sua posizione. "on voce piatta e delusa, Simon disse+ -on indica un %el niente, 3samin il terreno ai piedi del torreggiante pi# lastro+ nera sull'oscurit) argentata dell'er%a giaceva l'om%ra proiettata dalla lunaC e come un dito smussato puntava dalla parte opposta di "apo 'emare, verso l'interno, verso il lungo orizzonte %uio delle %rughiere di "ornovaglia.

Aorse indica 6ualche punto di riferimento che noi non a%%iamo notato sugger5 *ane in tono du%%ioso, scru# tando invano tra le colline mascherate d'om%ra. 2ro%a%ilmente l'uomo del 8raal si servito di un punto di riferimento che col tempo caduto, o andato di# strutto, o si semplicemente sgretolato. "' sempre stato un tale rischio. 3 ci significa che non possiamo procedere pi7 di cos5. (a non poteva fare una cosa simile, lo so, lo sento, *ane si guard intorno freneticamente, come a penetrare la notte e il vento che percorreva di raffiche il nudo promon# torioC e d'improvviso si %locc, con lo sguardo fisso. Dal suo punto d'osservazione, ai piedi della grande roccia che era il loro unico indizio sicuro, aveva voltato la testa verso la luna, che continuava la sua immo%ile corsa sul mare, alta sull'e# strema punta del promontorio. 3 *ane vide, come se fosse la prima volta, il sentiero di luce che la luna gettava sul mare. Diritta come una freccia, la lunga strada %ianca del suo riflesso attraversava l'ac6ua arrivando fino a loro, come un sentiero che parte dal passato e va verso il futuroC i suoi orli danzavano e palpitavano sulle onde increspate dal vento. 3 nel punto in cui finiva, sul ciglio estremo di "apo 'e# mare, una sagoma nera si profil nitida contro la luce. 8uarda l), disse a Simon con voce roca. .ui si volt+ e *ane seppe che in un attimo anche Simon si era convinto che era 6uella la cosa che dovevano trovare. Sono 6uelle roccette sulla punta del promontorio

disse *ane. Devono essere loro. 3 6uesta volta non dovevamo usare l'om%ra come indicatore, dovevamo sempli# cemente starcene 6ui accanto al pilastro, e lasciare che fosse la luna a mostrarci l'indizio successivo. 3d esattamente 6uello che fa Simon si sentiva di nuovo invadere da tutta l'eccitazione della caccia. 3 se a 6uesto alludeva l'uomo del 8raal, parlando di segni che crescono e declinano ma non muoiono mai, allora il 8raal dev'essere nascosto da 6ualche parte in 6uel gruppo di roccette. Sepolto sulla punta di "apo 'emare. ccidenti, "i pensi? 8umerry, l'a%%iamo trovato, S'incammin verso il cerchio silenzioso dei pilastri, e poi esit. 8umerry? ripet con voce incerta. *ane corse a raggiungerlo, con la coda di cavallo che il vento le s%atacchiava sulla faccia. 8rid anche lei, pi7 forte+ 8umerry, Dove sei? -on ci fu risposta+ solo il vento continu i suoi respiri si%ilanti, cos5 forti da coprire il lontano mormorio del mare. Sentendosi minuscola sotto lo spettrale gruppo di rocce, *ane si aggrapp alla manica di Simon. .a voce le tremava suo malgrado. !h, Simon4 dove sar) andato? &n una nuova folata di vento, Simon riprese a gridare+ 8umerry, 8umerry, Dove sei? (a ancora non vi fu altro che il %uio, e l'alta luna %ianca che veleggiava nel cielo, ora opaca ora splendente, e il rumo# re del vento. Ddirono ancora il rauco lamento del gufo, pi7 vicino 6uesta volta, sul pendio opposto del promontorio+ un

suono ostile, inumano, desolato. Dentro di s9 *ane dimentic ogni cosa, tranne la solitudine del %uio. 'imase ammutolita dal terrore, come se aspettasse una grande ondata pronta ad a%%attersi su di lei, e lei non potesse fuggire. Se non ci fosse stata *ane, anche Simon sare%%e rimasto paralizzato dalla paura+ ma trasse un profondo respiro, e strinse i pugni. 3ra 6ui, solo un momento fa disse. ?ieni con me. Si avvi verso gli altri pilastri, praticamente invisi%i# li. !h, no4 la voce di *ane si fece isterica. "erc di trattenerlo per la manica. -on andare l) vicino, -on fare la scema, *ane disse freddamente Simon, ostentando un coraggio superiore a 6uello che sentiva in realt). &naspettatamente ulul un altro gufo, dall'altra parte, verso l'estremit) del promontorio. !h disse *ane, ormai in preda all'angoscia. ?o# glio tornare a casa. ?ieni ripet Simon. Dev'essere da 6uella parte. 2enso che non ci a%%ia sentiti, con 6uesto vento %estiale. .a prese per mano, e col cuore in gola *ane s'incammin con lui verso le cupe, imponenti sagome dei pilastri. .a luna impallid5 e poi scomparve nelle profondit) di una nuvola pi7 grande, e vi fu solo il fioco chiarore delle stelle a dar forma alle cose. vanzarono cautamente nel %uio, temendo a ogni passo di s%attere contro 6ualche ostacolo invisi%ile+ solo la pazza

speranza di trovarsi improvvisamente accanto il prozio riu# sciva ad attenuare il loro panico. !ra che lui non c'era, appa# riva come un fortissimo, indispensa%ile rifugio. Si trovavano ormai in mezzo alle rocce e ne intuivano, pi7 che vederle, le nere sagome rizzate verso il cieloC raffi# che di vento continuavano a cantare tra l'er%a, e ancora una volta echeggi il grido del gufo. Si muovevano in silenzio, stretti l'uno all'altra, aguzzando gli occhi+ poi la grande nuvo# la s%rindellata torn a farsi d'argento, e la luna sgusci piano tra i suoi lem%i svolazzanti. 3 in 6uel preciso momento indi# viduarono un'alta figura scura che torreggiava davanti a loro, l) dove prima non c'era alcun pilastro di pietra. ogni folata di vento la sagoma pareva gonfiarsi, e di colpo capirono che non si trattava di una roccia, ma era l'alta figura di un uomo vestito di nero, con un lungo mantello che svolazzava nel vento. 2er un attimo la luce della luna cattur il suo volto, e videro occhi om%reggiati da nere sopracciglia sporgenti, e un lampeggiare di denti candidi in 6uello che non era un sorriso. /errorizzata, *ane lanci un urlo e nasco# se la faccia nella spalla di Simon. 3 all'improvviso la luna fu di nuovo coperta di nuvole, e tutt'intorno a loro parve innalzarsi il minaccioso ruggito del %uio+ senza una parola si voltarono e corsero via, via da 6uel# le rocce silenziose, e si gettarono lungo il pendio, incespi# cando, in preda al panico, e continuarono a correre finch9, con un'enorme ondata di sollievo, udirono una profonda voce

familiare che li chiamava. Aermo sul sentiero, il prozio (er# ry si stagliava contro lo sfondo pi7 chiaro del mare. 8li si precipitarono incontro, e *ane gli cinse la vita con le %raccia e si strinse a lui singhiozzando di gioia. Simon rimase sufficiente autocontrollo per trattenersiC si ferm da# vanti a lui, ansimando, e gli disse+ !h, 8umerry, non riu# scivamo a trovarti da nessuna parte, Do%%iamo scendere in fretta incalz lui a voce %assa, tenendo *ane stretta a s9 e carezzandole la testa tre# mante. nch'io vi stavo cercando. vevo percepito 6ual# cosa in 6uelle strida che non era affatto di gufo. Svelti, Sollev *ane tra le %raccia e se la mise al collo come una %am%ina piccola, e con Simon alle calcagna si avvi a grandi falcate lungo il sentiero a malapena visi%ile sotto i %revi s6uarci di luce della luna. (entre gli trottava accanto, Simon disse+ "'era un uomo lass7. .'a%%iamo visto di colpo spuntare dal %uio. 3ra im%acuccato in una specie di grande mantello, e tutto vestito di nero. B stato orri%ile. 3ro andato a cercarli spieg il prozio (erry. Deve avermi superato senza che me ne accorgessi. 3 ce n'e# rano degli altri. -on avrei dovuto lasciarvi soli. Sempre s%allottata tra le sue %raccia nella ripida discesa, *ane apr5 gli occhi e guard oltre la sua spalla verso la vetta del promontorio, dove le nere dita dei pilastri puntavano di# ritte nel cielo. 3 un attimo prima che sparissero dietro il ci#

glio del pendio, le parve che le forme fossero raddoppiate, ri# spetto a prima+ c'erano altre figure nere, ferme tra le rocce. 8umerry, "i stanno inseguendo, -on oseranno farlo, finch9 ci sono io rispose lui tran6uillo, e continu a scendere con i suoi lunghi, agili pas# si. *ane deglut5 e con voce sottile disse+ 2enso di star %ene, adesso. (ettimi pure gi7. Senza 6uasi fermarsi, il prozio (erry la depose a terra e anche lei, come Simon, dovette mettersi a galoppare per te# nere il passo. rrivati ai piedi del pendio, riattraversarono il campo e raggiunsero la strada, che parve loro un posto rassi# curante dopo la vasta, vuota solitudine del promontorio+ l5 il vento non gemeva pi7 nelle loro orecchie, e si sentiva di nuovo il sommesso, amichevole mormorio del mare. =uell'uomo disse Simon. =uell'uomo che a%# %iamo visto. 3ra lui, 8umerry, era l'uomo da cui tu mi hai salvato ieri. =uello che m'inseguiva, insieme al ragazzo. "on una vocina spaventata, guardando diritta davanti a s9 le tremolanti luci del villaggio, *ane disse+ (a anch'io l'ho riconosciuto, immediatamente, 6uando la luna gli ha il# luminato la faccia. B per 6uello che ho avuto tanta paura. 3ra il vicario di /re0issic1. 3d l'uomo che ha visto il profilo della mappa che avevo tracciato sulla guida.

9
'imasto solo, Barney appiatt5 il naso contro il vetro del# la finestra di *aneC vide i fratelli che alzavano gli occhi a sa# lutarlo, mentre il prozio (erry marciava spedito, senza guar# dare n9 a destra n9 a sinistra, alta figura sottile che scompari# va nel %uio. Barney sorrise tra s9. "onosceva molto %ene 6uel suo passo determinato. "ontinu a seguirli con lo sguardo finch9 furono ingoia# ti dall'oscurit), e non vide altro che le luci del villaggio che danzavano sulla nera ac6ua increspata, fra le sagome spettra# li delle %arche. Dallo yacht dei Eithers non trapelava alcuna luce. Si allontan dalla finestra con un piccolo sospiro di fru# strazione. 2er consolarsi, tenne stretto tra le mani l'astuccio che Simon gli aveva solennemente affidato 6uando erano sa# liti a salutarlo. 3 su%ito si sent5 meglio. 3ra un cavaliere in# caricato di una sacra missioneC era stato ferito in %attaglia, ma doveva ugualmente custodire il suo segreto4 2ieg deli# catamente le gam%e, una alla volta, e dovette sussultare alla fitta %ruciante della pelle che si tendeva sulle ginocchia. & ne# mici lo circondavano da ogni parte, a caccia del segreto che gli era stato affidato in custodia, ma nessuno di loro sare%%e mai riuscito ad avvicinarsi4

llora? Su su, torna a letto, disse la signora 2al1, comparendo inaspettatamente alle sue spalle. Barney si volt di scatto. 3ra ferma sulla soglia, con la luce del corridoio che le inondava il corpo massiccio, e lo fissava. "on le dita che istintivamente si stringevano sul freddo astuccio metallico, Barney avanz silenzioso verso la porta, a piedi nudi. .a si# gnora 2al1 si scost di lato, nel corridoio, e mentre lui le pas# sava davanti, allung la mano, incuriosita. "he cos'hai, l5? Barney ritrasse %ruscamente il %raccio e scoppi in una risatina forzata. !h disse nel tono pi7 disinvolto possi# %ile il cannocchiale del capitano, l'ho solo preso in pre# stito. B una meraviglia. Si vedono tutte le %arche che passano nella %aia. Speravo di poter vedere gli altri che scendevano al porto, ma al %uio non funziona granch9. h, la signora 2al1 sem%r perdere interesse. Aigurati un po', non ho mai visto il capitano usare il cannoc# chiale. "erto che ci devono essere ogni genere di cose strane, in 6uesta casa, pi7 di 6uelle che potrei mai sapere, ci scom# metto. Bene, %uonanotte, signora 2al1 disse Barney, en# trando nella sua stanza. Buonanotte, caro rispose lei. Aammi un grido, se ti serve 6ualcosa. nch'io andr filata nel mio letto, i tem# pi 6uando aspettavo il ritorno dei pescatori sono finiti da un pezzo.

Spar5 in fretta lungo le scale, e la luce del pianerottolo si spense. Barney accese la lampada sul comodino e silenziosa# mente chiuse la porta. Si sentiva indifeso, e al tempo stesso eccitato, senza la presenza del prozio (erry. 2ens di spingere una sedia con# tro la porta, ma poi cam%i idea riflettendo che Simon ci sa# re%%e cascato addosso, al suo ritorno. 3 se c'era una cosa che proprio non voleva, era di far capire a chicchessia che aveva avuto paura a rimanere da solo. /ir fuori il manoscritto per dargli un'ultima occhiata, e per fare le sue ipotesi personali su 6uel che Simon e *ane po# tevano trovare in %ase all'om%ra del pilastro di roccia. (a in 6uel rudimentale schizzo delle pietre e della luna non riusc5 a notare niente di particolare. Sentendosi cogliere dal sonno, arrotol di nuovo il manoscritto e spense la luce+ si rannic# chi tra le coperte, con l'astuccio stretto al petto, e si addor# ment. -on seppe mai con esattezza che cosa lo avesse sveglia# to. =uando si rese conto di essere sveglio, attraverso una confusione di sogni interrotti e rumori immaginari, la stanza era completamente %uia. -on c'era alcun suono tranne il co# stante mormorio del mare, fioco e lontano oltre la casa, ma sempre nell'aria. 3ppure, dal modo in cui tutti i suoi sensi si tendevano ad afferrare 6ualcosa, Barney cap5 che una parte di s9 non era affatto andata a dormire, e lo stava mettendo in guardia da un 6ualche pericolo assai vicino. 'imase perfetta#

mente immo%ile, ma non ud5 nulla. 2oi avvert5 un leggero scricchiolio, da dietro la porta. Barney sent5 che il cuore cominciava a %attergli pi7 in fretta. 3ra a%ituato ad avvertire rumori notturni+ il loro ap# partamento a .ondra faceva parte di una casa molto vecchia che cigolava e %or%ottava tutta la notte, come se pavimenti e pareti respirassero. 3 anche se non era mai stato sveglio a%# %astanza a lungo per scoprirlo, immagin che anche la "asa 8rigia si comportasse allo stesso modo. (a 6uel rumore che aveva appena sentito non era amichevole come 6uelli di casa4 Barney fece 6uel che faceva di solito, a casa sua, 6uan# do si svegliava nel cuore della notte e gli pareva di percepire dei rumori sospetti, pi7 da ladri che da normali scricchiolii del pavimento+ emise i piccoli grugniti a met) tra il sospiro e lo s%adiglio che talvolta la gente emette nel sonno, e si rigir nel letto come se volesse trovare una posizione pi7 comoda senza svegliarsi. (a intanto apr5 un occhio e gett un rapido sguardo in giro per la stanza. =uando faceva cos5, a casa sua, non gli capitava mai di notare 6ualcosa di speciale, e si riaddormentava su%ito sen# tendosi un tantino deficiente. (a 6uesta volta era diverso. Dna de%ole lama di luce gli fece capire che la porta era soc# chiusa+ e l5 vicino il raggio di una piccola torcia stava esplo# rando la stanza. Si volt nel letto, e la torcia si ferm. 2oi si rannicchi nella nuova posizione, a occhi chiusi, e rimase immo%ile, respirando profondamente, per svariati minuti.

poco a poco i piccoli rumori ripresero. 'imase in ascolto, e a 6uesto punto era pi7 perplesso che spaventato. "hi era? "he cosa faceva? ;-on pu essere uno che vuole darmi una %otta in testa; si disse ;altrimenti l'avre%%e gi) fatto. -on vogliono svegliarmi, e si sforzano di non fare il minimo rumore. Stan# no cercando 6ualcosa4; ttentissimo a non mostrare alcun movimento o fare fruscii, Barney tast cautamente sotto le coperte+ l'astuccio del cannocchiale era ancora l5, e lo tenne saldamente tra le mani. 2oi ud5 un altro suono. .a persona che si muoveva si# lenziosa nella stanza tir su col naso, molto lievemente+ era un rumore 6uasi impercetti%ile, ma Barney lo ricono%%e. .'a# veva gi) sentito. Sollevato, sorrise tra s9, sentendosi rilassare i muscoli. (olto lentamente fece uscire la mano dalle coperte per raggiungere la lampada sul comodino, e accese la luce. .a signora 2al1 e%%e un so%%alzo, lasci cadere a terra la torcia e si port una mano sul cuore. 2er un attimo Barney fu a%%agliato dalla luce improvvisa che inondava la stanza, ma strizzando le palpe%re e%%e il tempo di notare l'espressio# ne di delusione e di sorpresa che si era dipinta sul viso della donna. 2oi frettolosamente lei riprese il controllo, e gli scocc un ampio, rassicurante sorriso.

(a guarda un po', e io che pensavo di non averti sve# gliato, "he peccato, (i dispiace tanto, tesoro. /i ho fatto paura? &n tono rude, Barney ri%att9+ "he cos' che ci fa 6ui, signora 2al1? 3ro salita a vedere se era tutto a posto e se dormivi %ene. 3 ho pensato, gi) che ci sono prendo la tazza sporca che rimasta nella stanza, per lavarla col resto, gi7 in cucina. B 6ui che hai %evuto la tua tisana, non ricordi? Benedetto ra# gazzo aggiunse affettuosamente ancora mezzo ad# dormentato. Barney continu a fissarla. veva un sonno tremendo, ma non a%%astanza da non ricordare che dopo essere salito in camera *ane era venuta da lui a dirgli+ >.a signora 2al1 chie# de se posso prendere la tazza, se hai finito, oppure ne vuoi ancora?@ .'ha portata gi7 *ane, la mia tazza. .a signora 2al1 guard vagamente per la stanza, pun# tando poi gli occhi sul comodino vuoto. !h, vero, mi era proprio passato di mente, !rmai sono vecchia e svanita, sono. Be', ti lascio al tuo sonno, tesoro mio, e mi dispiace tanto di averti svegliato. /rott verso la porta a una velo# cit) che aveva 6uasi del comico. Barney si stava riaddormentando 6uando ud5 un mormo# rio di voci in corridoio, e poco dopo Simon entr in camera. Si gett di schianto sul letto.

"he successo? vete trovato 6ualcosa? Dove siete andati? -iente di speciale disse stancamente Simon. Si sfil la giacca a vento e il maglione, lasciandoli cadere sul pavimento. %%iamo scoperto 6ual il nostro prossimo passo. Sappiamo dove ci porta il nuovo indizio+ sono 6uelle roccette in fondo al promontorio, a picco sul mare. Siete andati a dare un'occhiata? "' 6ualcosa? -o, non siamo andati. Simon era un tantino %ru# sco, come se volesse dimenticare la paura di 6uei momenti, 6uando lui e *ane si erano trovati da soli nelle tene%re. 3 perch9 no? &l nemico era lass7, ecco perch9. /utt'intorno a noi nel %uio, e uno di loro era l'uomo che mi ha inseguito l'altro giorno, col ragazzo. Solo che *ane dice che il vicario. &o non so che dire, tutto cos5 orri%ilmente complicato. ogni modo siamo scappati via e nessuno ci venuto dietro. B cu# rioso, sem%ra che a%%iano tutti paura di 8umerry. (a chi erano? Boh?, Simon si produsse in un enorme s%adiglio. scolta, vado gi7 a farmi una cioccolata calda. 2arleremo domattina. Barney torn a sdraiarsi, sospirando. D'accordo. !oh4 %alz di nuovo a sedere. spetta un atti# mo. "hiudi la porta. Simon lo guard incuriosito e chiuse la porta. llora? "he c'?

-on devi dire niente in presenza della signora 2al1. -eanche una parola. Dillo anche a *ane. 3 perch9? /anto non capire%%e. !h, proruppe Barney in tono d'importanza. B 6uel che pensi tu. (i sono svegliato giusto un momento fa, e l'ho trovata che curiosava per la stanza con una torcia. 2er fortuna tenevo la mappa al sicuro. nche lei sta dietro alla mappa. "i scommetto 6uello che vuoi. nche lei cattiva, penso. $mmm mormor Simon, scettico. Barney aveva i capelli tutti arruffati, e gli occhi appannati dal sonno+ niente di pi7 facile che la sua storia non fosse altro che un sogno. .a mattina dopo, 6uando scesero da%%asso, la signora 2al1 era indaffarata a %attere le uova in una ciotola, con il gomito che andava su e gi7 come lo stantuffo di una macchi# na. "olazione? chiese gaiamente. Barney la scrut con attenzione, ma non vide altro che %uonumore e splen# dente onest). 3ppure, continu a ripetersi con insistenza, gli era ap# parsa cos5 colpevole 6uando lui aveva acceso la luce4 3 di nuovo una giornata meravigliosa disse alle# gramente *ane mentre si accomodavano a tavola. &l vento ancora forte, ma non c' una nuvola a cercarla. Deve averle portate via tutte.

h, %ene, speriamo che non porti via anche il padi# glione intervenne la signora 2al1, posando sul tavolo un enorme %ricco di latte cremoso. =uale padiglione? "osa? .a signora 2al1 sgran gli occhi. -on avete visto i manifesti? Diamine, festa grande, oggi, B il "arnevale d'agosto, .a gente viene da tutte le parti, perfino da St ustell. "' ogni genere di cose4 c' pure una gara di nuoto, gi7 al porto, e poi salta fuori la %anda e tutti 6uanti si mettono a %allare per le strade. Suonano la ;Danza dei Aiori;. Sicuramente conoscerete il motivo, no? "ominci a cantare a gola spiegata. S5, lo conosco disse Simon ma credevo che lo %allassero da 6ualche altra parte. $elston precis *ane. .a ;Danza del Bosco; di $elston. B vero ammise la signora 2al1 ma sono con# vintissima che l'hanno copiata da noi. 3h s5, tutti conoscono la ;Danza dei Aiori; di /re0issic1, la %allavano gi) ai tempi di mia nonna. /utti 6uanti a indossare maschere e costumi stravaganti, e una gran folla per le strade, tutti che ridono e cantano e %allano. -essuno va a pesca, oggi. "' un grande tendone allestito sul campo, dietro il villaggio, e sotto c' ogni tipo di %ancarelle, e giochi e incontri di lotta4 3 poi 6uando il sole comincia a scendere, incoronano la regina del carnevale, e si radunano tutti 6uanti al porto, anche molto dopo che s' fatto %uio, e danzano sotto la luna4 e passa un

%el po' di tempo prima che a /re0issic1 la gente voglia an# dare a dormire, il giorno di carnevale. 2roprio uno spasso disse *ane. $mmm comment Simon. !h, non dovete assolutamente perdervelo insist9 la signora 2al1. "i andr anch'io, un po' come tornare ai vecchi tempi. 3hi, ma io parlo e parlo e le vostre uova stra# pazzate saranno gi) cotte. Si volt e veleggi fuori dalla stanza. Sem%ra davvero una cosa divertente disse *ane, rivolta a Simon. Aiguriamoci. %%iamo %en altro da fare. -atural# mente se tu preferisci andare alla festa anzich9 cercare il 8raal4 Sssh, Barney guard nervosamente verso la porta. !h, non stare a preoccuparti per lei, non ci crea pro# %lemi. 2iuttosto, 6uanto ci mette il prozio (erry a scendere? -on volevo dir 6uello disse umilmente *ane. nzi, non vedo l'ora di tornare sul promontorio a cercare 6uelle rocce. -on possiamo andarci senza 8umerry. "hiss) se si svegliato? ?ado a vedere Barney scivol dalla sedia, e si av# vi verso le scale. 3hi, dov' che vai? .a signora 2al1 6uasi si scon# tr con lui, uscendo dalla cucina col vassoio delle uova. /orna a sederti e mangia la tua colazione.

ndavo solo a chiamare il prozio (erry. (a lascialo in pace, povero vecchio signore disse con fermezza la signora 2al1. 8ironzolare nel cuore della notte, non una cosa naturale alla sua et), niente da stupirsi se si fa una %ella dormita. 2esca notturna, figuriamoci, 3 neanche un misero pescetto a dimostrarlo, dopo tutto 6uel po' po' di sfacchinata. .'avete proprio stancato, ieri notte, datemi retta. Dovete ricordare che non tutti sono giovani come voi tre agit un dito verso di loro. 3 adesso, finita la cola# zione, andate fuori al sole e lasciatelo finire il suo sogno. 3 usc5 di nuovo, s%attendosi la porta alle spalle. Santo cielo esclam *ane, mortificata. $a ra# gione lei, sapete. &l prozio (erry davvero molto vecchio. Be', non mica cadente, si difese Simon. 3 poi certe volte non sem%ra proprio per niente vecchio. Ailava come un razzo, ieri notte4 e se %en ricordi, portava te in %raccio. 3 io dovevo arra%attarmi per tenergli dietro. Aorse 6uesti sono i postumi. *ane si sentiva pun# zecchiare dalla coscienza. Dev'essere stata una tensione pazzesca per lui, ieri notte, tra una cosa e l'altra. -on penso che do%%iamo salire a svegliarlo. 3 poi sono solo le nove, in fin dei conti. (a non a%%iamo fatto nessun programma, prote# st Barney. Aorse dovremmo giusto aspettare che si svegli da solo propose Simon in tono depresso.

!h, no, e perch9? (ica si arra%%ier) se ci andiamo da soli, sul promontorio. 2u sempre seguirci, dopo aver dor# mito 6uanto gli pare. (a non ricordi 6uel che ha detto? "he d'ora in poi non dovevamo andare da nessuna parte senza di lui? in# tervenne Barney, du%%ioso. ! per lo meno, senza dirglie# lo. Be', possiamo lasciargli un messaggio attraverso la signora 2al1. -eanche per sogno, non possiamo, Barney ritiene che la signora 2al1 sia uno dei nemici spieg Simon a *ane, non senza scetticismo. !h, no di sicuro disse vagamente *ane. Be', co# mun6ue sia, non che a%%iamo proprio %isogno di lasciargli un messaggio. -on avr) alcun du%%io su dove siamo andati. "' un solo posto, adesso, dove tutti noi vogliamo andare, e sono le roccette in fondo a "apo Hemare. 2ossiamo fargli dire dalla signora 2al1 che siamo an# dati via e che lui sa dove siamo. Solo 6uesto. 3 6uando lei glielo riferir), lui capir) di sicuro. 2ossiamo dire che prendiamo 'ufus per una passeg# giata sugger5 speranzoso Barney. Buona idea. Dov'? &n cucina. ?ado a prenderlo. 2arlane alla signora 2al1, gi) che ci sei. 3 dille che ci ritroveremo al suo amato carnevale. 3 pro%a%ilmente ci an# dremo sul serio, dopo.

Barney ingoll in fretta e furia il resto delle uova stra# pazzate e schizz in cucina, ancora masticando. Simon fu colto da un'idea improvvisa+ si alz e and alla finestra, s%irciando fuori. 2oi torn in fretta da *ane. Do# vevamo saperlo. "i stanno gi) tenendo d'occhio. "' il ragaz# zo in fondo alla strada, seduto sul muretto. -on fa niente di particolare+ se ne sta l) seduto a guardare da 6uesta parte. 2ro%a%ilmente aspettano che usciamo per vedere dove andia# moC loro non sanno se ieri notte a%%iamo trovato un indizio n9 dove ci possa condurre. !h, accidenti *ane si morse le la%%ra. =uell'av# ventura sul promontorio l'aveva resa pi7 nervosa che mai+ era un po' come com%attere non contro delle persone, ma contro una forza oscura che usava le persone come strumen# ti. 3 poteva farne 6uel che voleva. -on possiamo uscire passando dal retro della casa? -on lo so. "he %uffo, non a%%iamo mai guardato. Be', eravamo indaffarati in altre faccende. 3 comun# 6ue penso che se anche ci fosse un'uscita secondaria, sare%# %ero appostati anche l5. 8i)4 ma l'unica persona che pu sapere se c' un'al# tra strada per raggiungere i piedi del promontorio Bill, e lui l) davanti. 2ossiamo sempre dare un'occhiata, che pericolo c'? -el frattempo era tornato Barney, con 'ufus che saltel# lava giulivo al suo fianco. Dn'uscita c' disse. Biso# gna attraversare la siepe in fondo al giardino sul retro. .'ho

scoperto una mattina che voi non eravate ancora scesi. nzi, stato proprio 'ufus a indicarmela+ stava galoppando in giro e a un tratto sparito, e dopo un po' l'ho sentito a%%aiare a chilometri di distanza, gi) a met) promontorio. Si s%uca in una stradina e in un attimo sei su "apo 'emare, prima anco# ra di rendertene conto. B un %el sistema per uscire inosserva# ti4 perch9 loro non se l'aspettano di sicuro, non c' nessuna porta o cancello, niente di niente. (a forse 8umerry non conosce 6uesta uscita os# serv improvvisamente *ane. Se ne uscir) %ello tran6uillo dall'ingresso principale, e loro lo seguiranno, e sar) esatta# mente come se avessero pedinato noi. -on il caso di aver paura dichiar fiduciosa# mente Barney. Se li scroller) di dosso, in un modo o nel# l'altro. Scommetto 6uel che volete che 6uesta volta non avranno la pi7 pallida idea di dove siamo. Dsciti i ragazzi, con la casa tornata silenziosa, la signora 2al1 trascorse due alacri ore di lavoro a pianterreno, %adando a non fare troppo rumore, dopo di che and in cucina a %ersi una tazza di t in santa pace. Aece un t molto forte e lo vers in una delle tazze pi7 %elle del capitano+ grande, %ianca, di porcellana finissima, 6uasi traslucida. 3 rimase seduta a sorseggiare la sua %evan# da con un'espressione d'intensa, segreta soddisfazione dipinta sul viso. 2oco dopo and ad aprire lo sportello sotto il lavan# dino e ne tir fuori la sporta per le spese, da cui estrasse un %rillante guazza%uglio di nastri variopinti, intrecciati a un'e#

la%orata struttura di piume che assomigliava a un copricapo da pellerossa. Se lo piazz in testa e si guard allo specchio, ridacchiando tra s9, poi lo rimise scrupolosamente a posto e vers altro t in una tazza pulita+ la pos su un vassoio e usc5 nell'atrio, veleggiando su per le scale, sorridente, misterioso galeone di donna. Senza %ussare, entr nella stanza del prozio (erry e ap# poggi il vassoio accanto al letto. Sepolto tra le coperte, il prozio (erry respirava pesantemente. .a signora 2al1 scost le tende della finestra per far entrare la luce, poi si chin sul letto e senza tanti complimenti prese a scrollare il prozio (erry per una spalla. (entre lui si stiracchiava nel dormive# glia, la signora 2al1 si ritrasse prontamente e rimase in atte# sa, sorridendogli col suo consueto, affettuoso sorriso mater# no. &l prozio (erry s%adigli e con un lungo sospiro inson# nolito si pass le mani tra i capelli, tentando di ravviarli. B ora di alzarsi, professore, disse con %rio la si# gnora 2al1. Dna %ella dormita si fatto, eh?, dopo tutto 6uel vaga%ondaggio di ieri notte. .e ha fatto un gran %ene, 6uesto poco ma sicuro. 3h gi), non siamo pi7 giovani come una volta, vero? .ui le dedic un %reve grugnito s%attendo le palpe%re per svegliarsi. Beva il suo t, adesso, e intanto vado a preparare la colazione continu la signora 2al1 con la sua voce pasto# sa, mentre si girava a sistemare le tende. Dna volta tanto

pu godersela in santa pace. B un %el pezzo che i ragazzi sono fuori. &l prozio (erry si svegli di colpo+ si rizz a sedere, con la schiena %en diritta sul guanciale, e nel suo pigiama rosso fiamma appariva una figura 6uanto meno sorprendente. "he ora ? chiese. Diamine, sono le undici disse lei con un sorriso radioso. Dove sono andati i ragazzi? !h, non stia a preoccuparsi per loro. 2er un giorno potranno %en %adare a se stessi, 2iccoli idioti4 dove sono? aggrott la fronte. Su, su, professore disse la signora 2al1 in tono di velato rimprovero. Sono andati a divertirsi, ecco cosa. Sono dei piccoli gentili e %eneducati, sono, con tutto che la loro mamma un po' pasticciona, col suo permesso, profes# sore. (i han detto che andavano a /ruro. /ruro, "on un sorriso innocente, la signora 2al1 continu+ 2roprio cos5, certo. Stamattina il giovane Simon ha risposto al telefono. Brutta macchina, 6uella aggiunse confiden# zialmente, con un piccolo %rivido 6uasi mi ha fatto venire un colpo, a gracchiare in 6uel modo. Be', ha parlato con un uomo dall'altra parte, per un sacco di tempo. 3 poi venuto a dirmi, tutto serio, Dio lo %enedica+ signora 2al1, dice, era un amico del prozio (erry che chiamava dal museo di /ruro di# cendo che doveva vederci urgentemente per 6ualcosa.

"hi era? spetti un momento, professore, non ho ancora fini# to4 2enso che do%%iamo partire su%ito, dice il giovane Si# mon, senza svegliare il prozio, e lui pu raggiungerci dopo con la macchina. (a chi era? insist9 il prozio (erry. Simon non mi ha detto il nome4 ma sem%rava una cosa importante, dal tono che aveva. 3 cos5 sono partiti, tutti e tre, e han preso l'auto%us per St ustell. -on stia a preoc# cuparsi, signora 2al1, han detto, deve solo riferirlo al nostro prozio. -on doveva lasciarli partire cos5, da soli il prozio (erry appariva seccato. 3 ora se vuole scusarmi, signora 2al1, vorrei alzarmi. -aturale disse con indulgenza la signora 2al1, sempre sorridente e impertur%a%ile, e veleggi fuori dalla stanza. -el giro di pochi minuti il prozio (erry scese da%%asso, vestito di tutto punto+ aveva un'espressione accigliata, e ogni tanto %or%ottava nervosamente tra s9. .asci perdere la cola# zione e a grandi passi usc5 dalla "asa 8rigia. ffacciata alla soglia, la signora 2al1 vide la sua am# maccata giardinetta spuntare dietro l'angolo e rom%are via, lasciando una grande macchia di fumo sospesa nell'aria. Sorrise tra s9 e rientr in casa+ poco dopo usc5 di nuovo, con 6uel piccolo segreto che ancora aleggiava sulle sue la%# %ra. "hiuse l'uscio e si incammin verso il porto+ al suo fian#

co dondolava la grande %orsa della spesa, da cui s%ucava un ciuffo di piume rosse e azzurre.

10
-on poi cos5 semplice come pensavo %or%ott Simon, corrucciato. 3samin le roccette dentellate che lo cir# condavano. 8uardando dai pilastri, ieri notte, sem%rava che ci fosse un unico %locco di roccia, che spuntava tutto solo. (a invece ce ne sono parecchi, e piuttosto grossi, per giunta. "on la coda di cavallo s%atacchiata dal vento, *ane si volt a scrutare le ondulate colline dell'interno. B un po' come essere in mare aperto osserv e guardare da fuori la terraferma. .a punta estrema di "apo 'emare era il posto pi7 deso# lato che mai avessero visto, anche col sole che scintillava gi7 in %asso sull'ac6ua, e il profumo di mare nel vento. Si trova# vano in mezzo a una spoglia radura cosparsa di roccette che sporgevano nude dall'er%a, 6uasi sul ciglio del promontorio. 2i7 avanti, il terreno digradava in un ripidissimo pendio er# %oso fino all'orlo della scogliera che si gettava a picco sul mare, incontrando altre rocce, accumulate ai suoi piedi a una settantina di metri pi7 in %asso, dove le onde %ianche %ronto# lavano e sospiravano senza posa. /utt'intorno a loro, i ragaz# zi non percepivano alcun segno di vita o di movimento.

B solitario, 6uesto posto disse Barney. nche lui sente la solitudine, cio voglio dire, a modo suo. &n modo diverso da noi, 6uando ci sentiamo soli. "hiss) 6uale sar) il prossimo indizio, mi chiedo, se pure ce n' uno. -on penso che ci sia disse lentamente *ane. =ui come essere alla fine di tutto. =uesto posto non porta da nessuna parte, e tutto porta 6ua4 "urioso che non a%%ia# mo visto proprio nessuno, salendo 6ui. &n genere ci sono sempre due o tre persone che gironzolano da 6ueste parti, an# che sui promontori. Be', c'erano di sicuro, ieri notte osserv Simon. !h, non parlarne, gi) faccio il possi%ile per dimenti# carmene. (a 6ui proprio non c' anima viva. (i pare un po' strano. &l signor 2enhallo0 dice che la gente del posto sta alla larga dalla punta del promontorio disse Barney, ar# rampicandosi su una delle rocce. 'ufus tent di seguirlo, ma ruzzol a terra e con un guaito si lecc la zampa. 3 non vedono di %uon occhio neppure i pilastri di pietra, ma 6uass7 non ci vengono proprio mai, neanche morti. -on aveva gran# ch9 voglia di parlarne, il signor 2enhallo0. $a detto che al villaggio pensano che 6ueste rocce siano stregate, e portino sfortuna, e da come parlava sem%rava proprio che ci credesse anche lui. $a detto che le chiamano ;.e lapidi;. Davvero? B cos5 che chiamano i pilastri? -o, non i pilastri, ma 6ueste rocce 6ui.

Buffo, avrei detto il contrario. =uelli sem%rano dav# vero delle pietre tom%ali, a modo loro. &nvece 6ueste sono solo delle rocce, come tutte le altre rocce. Be', cos5 che ha detto. Barney si strinse nelle spalle e 6uasi perse l'e6uili%rio. &nsomma, che alla gente proprio non piacciono. "hiss) perch9. *ane alz gli occhi sulla roccia pi7 vicina, che le arrivava un po' sopra la testa. ccanto a lei, Si# mon prese a tam%urellare distrattamente sulla rugosa superfi# cie della pietra, con l'astuccio in cui era arrotolato il mano# scritto. Barney gliel'aveva cerimoniosamente reso 6uella matti# na. un tratto si ferm, e rimase immo%ile. "he succede? $ai trovato 6ualcosa? chiese *ane, scrutando la roccia. -o4 s54 oh, non niente, non stavo guardando niente. /i ricordi, nel manoscritto? (i sem%ra 6uasi di senti# re il prozio (erry mentre legge. &l punto dove diceva che aveva nascosto il 8raal. Sul mare e sotto la pietra. 8iusto, e la stessa cosa ha detto alludendo al sepol# cro del cavaliere sconosciuto, come si chiamava4 Bed0in disse Barney. ccidenti, ho capito 6uel che vuoi dire, Sul mare e sotto la pietra. =ui, (a4 disse *ane. Dev'essere cos5, Simon prese a saltellare su un piede, come impazzito. Sul mare4 %e', non si pu certo

dire che non siamo sul mare, giusto? 2i7 sul mare di cos5, 3 sotto la pietra. 3ccole 6ui, le pietre, 3 6ui dev'essere anche dove hanno sepolto Bed0in, Barney si gett scivoloni dalla roccia. 3cco perch9 le chiamano ;.e lapidi; e pensano che siano infestate di spiriti. $anno dimenticato la storia vera, perch9 sono passati centi# naia e centinaia di anni. (a 6ualcosa la ricordano ancora, o per lo meno ricordano che la gente aveva paura a venire 6uass7, e cos5 non ci vengono neppure loro. Aorse hanno ragione mormor *ane con un certo nervosismo. !h, andiamo, lascia perdere. &n ogni caso, 6uand'an# che ci fosse lo spettro di Bed0in che volteggia da 6ueste par# ti, non credo proprio che intenda spaventarci, dato che siamo dalla stessa parte. &l prozio (erry ha detto una cosa del genere, ieri not# te. *ane aggrott la fronte sforzandosi di ricordare. !h, non importa, vi rendete conto che cosa significa? Siamo 6ui, l'a%%iamo trovato, Barney sprizzava felicit) da tutti i pori e 'ufus, contagiato dalla sua allegria, cominci a saltellare giulivo intorno a loro, a%%aiando nel vento. Simon fiss Barney. Benissimo. 3 dov'? 3cco4 esit Barney e poi, dopo una %reve pausa+ =ui. Sotto una delle rocce. h s5? llora piantala di agitarti come un mentecatto e prova a rifletterci un momento. "he cosa do%%iamo fare, secondo te, metterci a scavare sotto tutte le rocce? Aanno

parte del promontorio. B tutta roccia, solida roccia. 8uarda. "av di tasca il suo temperino, un ro%usto aggeggio d'ac# ciaio con due grosse lame e un punteruolo acuminato, e s'in# ginocchi a raspare la terra alla %ase di uno dei macigni. Strapp le zolle d'er%a, scav una %uca e a una decina di cen# timetri dalla superficie denud uno strato di roccia viva. 3cco 6ua. ?edi? 'aschi la roccia con la punta della lama, producendo uno stridio ine6uivoca%ile. "ome pu esserci sepolto 6ualcosa, 6ua sotto? -on sar) tutto cos5, protest Barney. Aorse c' un terreno diverso, pi7 in l) sugger5 *ane con un filo di speranza. 2roviamo a dividerci e a esplorare palmo a palmo il terreno. ?edrai che 6ualcosa salter) fuori. Dovevamo portarci dietro dei %adili, a pensarci. Dai, forza. "os5 Barney si piazz ai piedi di una delle rocce, la pri# ma del gruppo, mentre *ane andava a 6uella in fondoC dopo una nervosa occhiata al ciglio del promontorio, Simon si si# stem da 6uella parte, con la schiena rivolta al mare, e co# minci il suo lavoro di scavo. "ontinuarono ad aggirarsi tra gli orli taglienti delle rocce e a frugare tra le zolle d'er%aC provarono anche a spingere i macigni per vedere se si sposta# vano, mostrando magari un punto dove poteva essere sepolto 6ualcosa. (a non si mosse nessuna pietra, neppure di un millimetro, e non trovarono altro che er%a e granito, senza il minimo indizio di un nascondiglio. =uando tornarono a radunarsi, *ane teneva cautamente tra le mani un piccolo oggetto.

8uardate disse, mostrandolo ai fratelli. -on pensate che sia un po' strano trovare una conchiglia 6uass7? "io, come diavolo ha fatto a salire fin 6ui dalla spiaggia, tanto pi7 se consideriamo che 6ui non ci viene praticamente nessuno? Sem%ra pi7 una pietruzza che una conchiglia os# serv Simon incuriosito, prendendola in mano. 3ra effettiva# mente un guscio, ma aveva il foro duro e compatto, riempito di 6ualcosa che pareva rocciaC e la superficie del guscio non era %ianca e grinzosa come 6uella delle conchiglie che trova# vano sulla spiaggia, ma perfettamente liscia, e di una tonalit) grigiastra. Sar) un turista che l'ha lasciata cadere disse con indifferenza Barney. & turisti non hanno mica paura a ve# nire 6uass7, dato che non possono sapere niente di 6uel che dice la gente di /re0issic1. 8i), lo credo anch'io. Si misero a pensare ai turi# sti, con una punta di disprezzo. !h, %e' *ane infil in tasca la conchiglia e si guar# d intorno scoraggiata. B tremendo. 3ccoci 6ua %loccati. "he si fa, adesso? Dev'esserci pure 6ualcosa, 6uass7, (a non lo sappiamo4 forse solo un altro gradino della scala, dopotutto. (a sul manoscritto non segnalato nient'altro. 2ro# viamo un po' a dare un'altra occhiata.

Simon si accovacci sull'er%a svitando l'astuccio del cannocchiale, e i tre ragazzi si piegarono sul manoscritto, a esaminare parole e disegni che sotto il sole apparivano d'un marrone s%iadito. 3ppure 6uesta la fine della ricerca, ne sono sicuro, l'uomo del 8raal intendeva finire 6ui ripet ostinatamente Barney. 8uardate in che modo la punta del promontorio se ne sta tutta sola per conto suo. -on c' niente che porti in nessun altro posto. Simon osserv la mappa. Aorse ci porta semplice# mente al punto di partenza. Aorse 6uell'uomo ha solo voluto prenderci in giro. Dna specie di polizza d'assicurazione, per complicare la ricerca del 8raal. Aorse l'ha nascosto in un punto che non troveremo mai. Aorse se l' portato dietro, nonostante tutto. Aorse non esiste. "upi e depressi, rimasero a sedere nell'er%a, senza %ada# re alla %rillante luce del sole e alla super%a distesa del mare e della costa. "i fu un lungo, scoraggiato silenzio. Barney si guard intorno, pigramente. Dov' andato 'ufus? Boh,? disse sgar%atamente Simon. Sar) preci# pitato dalla scogliera, suppongo. Dna delle tante stupidaggini che 6uella %estia sa fare. !h, no, Barney schizz in piedi, preoccupatissi# mo. Spero che non gli sia successo niente. 'ufus, 'ufus,

Si mise due dita in %occa e lanci un fischio lacerante. *ane e%%e un sussulto. (a non videro nulla n9 udirono nulla, tranne il vento, e poi avvertirono uno strano rumore, proprio sopra le loro te# ste+ una specie di uggiolio aspro e nasale. B lass7. Barney s'infil tra le rocce e cominci ad arrampicarsi+ per un attimo videro la sua testa %ionda spunta# re dietro una go%%a sporgente, e poi spar5 di nuovo. .o udi# rono gridare. .a sua voce era un po' smorzata dal vento, ma appariva tesa ed eccitata+ 3hi, ?enite 6uass7, svelti, .e rocce formavano una specie di fortezza, rizzandosi l'una dietro l'altra come file di %astioni+ Barney era in mezzo, accoccolato vicino a una guglia, e osservava 'ufus. ssorto e deciso, col corpo scosso da %rividi, il cane puntava il naso contro la roccia, raspando fiaccamente con una zampa e con# tinuando ad annusare e guaire. Svelti disse Barney senza voltarsi non so che cosa cerca di fare, ma penso che a%%ia trovato 6ualcosa. -on l'ho mai visto comportarsi cos5, prima d'ora. Se si tratta di topi o conigli selvatici, si limita a diventare nevrastenico e a correre all'impazzata. (a adesso %en diverso. 8uardatelo. 'ufus sem%rava 6uasi in stato di trance, incapace di al# lontanarsi dalla roccia. Aammi un po' vedere disse Simon. vanz cauta# mente e mise un %raccio sul collo di 'ufus, grattandolo sotto la gola e contemporaneamente sospingendolo via dalla roc# cia. 3hi, c' una piccola crepa, 6ui, disse. 2osso in#

filarci le dita4 o0, /o', 6uesta roccia si muove, .'ho sentita spostarsi, sono sicurissimo, (i ha 6uasi imprigionato la mano. 3ppure cos5 grossa, per penso4 *ane, prova a ve# nire dall'altra parte. *ane s'incune tra le rocce, accanto a lui. desso afferra 6ui le ordin Simon 6uello spe# rone che sporge4 6uando te lo dico, spingilo via pi7 forte che puoi, verso il mare. spetta un attimo, devo anch'io tro# vare un appiglio4 non so se funzioner)4 !ra, issa, !%%ediente, ma senza la pi7 pallida idea di 6uel che s'accingeva a fare, *ane s'appoggi alla roccia e spinse con tutte le sue forze, mentre con altrettanto vigore Simon tirava verso di s9. 2er un lungo, faticoso momento non accadde nulla. 2oi, proprio 6uando cominciavano a sentirsi i polmoni sul punto di scoppiare, avvertirono una lieve vi%razione sotto le dita+ fu un leggerissimo tremito, seguito da un sussulto aspro, stridente. Si ritrassero %arcollando, e il grande macigno sgusci dalle loro mani, rotolando in una vicina infossatura. &l tonfo della sua caduta fece tremare il terreno su cui si trovavano. -el punto in cui stava prima la roccia apparve un %uco informe e nero, largo oltre mezzo metro. 'imasero immo%ili, col fiato sospeso. 'ufus trotterell tra le rocce, infil la testa nel %uco e annus delicatamente, poi si volt scodinzolando e con la lingua penzoloni tra i denti, come se sorridesse.

Ainalmente Simon si scosse e s'avvicin all'apertura, ri# muovendo un paio di ciottoli che erano rimasti sul ciglio, poi si sdrai a terra, a scrutare dentro il %uco, e infil un %raccio per saggiarne la profondit). &l %raccio affond fino alla spalla, ma Simon non sent5 altro che ruvide pareti di roccia lungo i lati. Si volt a guar# dare *ane e Barney. -on riesco a sentire il fondo disse con voce roca. .a sua voce sem%r scioglier loro la lingua, e si resero conto che fino a 6uel momento erano rimasti col fiato sospe# so. lzati, fammi vedere. Dev'essere 6ui, vero? Dev'essere 6ui dove ha nasco# sto il 8raal, =uanto pensi che sia profondo? ccidenti, una cosa fantastica, Bravo vecchio 'u# fus, 'ufus agit la coda con maggiore energia. =uella roccia4 disse *ane, guardando con reve# renza il macigno rotolato l5 accanto. Doveva trovarsi 6ui da almeno novecento anni. "i pensate?4 -ovecento anni, Be', non che sia stato cos5 facile smuoverla, eh? Simon flette delicatamente i muscoli indolenziti delle %raccia. "erto che dev'essere stata piazzata in perfetto e6uili%rio, altrimenti non saremmo mai riusciti a spostarla. ogni modo, per sapere se l5 sotto c' 6ualcosa, do%%iamo pri# ma scoprire 6uant' profondo il %uco.

!sserv pensosamente la nera %occa spalancata nella rocciaC *ane sospir tra s9 e smise di pensare ai secoli. Butta gi7 un sassolino, cos5 possiamo sentire 6uant' profondo. Dn po' come i tuoni. Sai, contando i secondi tra il fulmine e il tuono si pu capire a che distanza il temporale. Simon raccolse un ciottolo e lo tenne sospeso sul %uco+ poi lo lasci cadere e il sasso scomparve. 'imasero in ascol# to. Dopo una lunga pausa, *ane si accucci sui calcagni. -on ho sentito niente. -eanch'io. 2rova ancora. Simon lasci cadere un'altra pietra, e ancora una volta aguzzarono le orecchie per sentirla 6uando colpiva il fondo. -on accadde nulla. -essun rumore, neanche adesso. -o. Dev'essere senza fondo, -on dire scemate, impossi%ile. (agari se ne esce in ustralia insist9 Barney. !s# serv nervosamente il %uco. Significa solo che il rumore era troppo lontano per poterlo sentire disse Simon. Dev'essere incredi%ilmen# te profondo. "ome vorrei essermi portato dietro una corda, "erca nelle tasche sugger5 *ane. .e hai sempre zeppe di cianfrusaglie. nche tu, Barney. 2er lo meno la mamma dice sempre cos5, 6uando deve svuotarle per lavare i

pantaloni. "hiss) che non a%%iate delle funicelle o ro%a del genere. "ianfrusaglia sarai tu protest Simon sdegnato, ma rovesci sulla roccia il contenuto delle tasche. .'esito della manovra, per 6uanto interessante, non forn5 un grande contri%uto. Simon tir fuori tutta una gamma di oggetti, tra cui il temperino, un fazzoletto sporco, una picco# la %ussola col vetro graffiato, due monete da cin6uanta pen# ce, un mozzicone di candela, due %iglietti dell'auto%us usati, 6uattro caramelle mezzo spiaccicate e una %iro. Be' comment possiamo sempre mangiarci le caramelle. 3 le distri%u5 solennemente. -ei punti in cui l'involucro di cellofan si era un po' aperto, le caramelle appa# rivano un tantino pelosette, ma non per 6uesto erano meno %uone. Simon diede la 6uarta a 'ufus, che tra mille smorfie tent di addentarla, per poi inghiottirla tutta intera. "he spreco, disse Barney. 2oi svuot anche lui le tasche, in una pioggia di sa%%ia+ una %iglia di vetro verde con una macchiolina arancione al centro, un minuscolo sassolino %ianco, una moneta da venti pence, un soldatino di piom%o senza testa, un fazzoletto che miracolosamente appariva pi7 pulito di 6uello di Simon, e un pezzettino di fil di ferro piut# tosto grosso e incurvato alle due estremit). 2erch9 diavolo ti porti dietro tutta 6uesta ro%a? domand *ane.

-on si sa mai rispose vagamente Barney. 2u sempre tornare comodo. vanti, adesso, diamo un'occhiata alle tue, di tasche. -on c' proprio niente disse lei, in tono di supe# riorit), e rovesci entram%e le tasche. "' ancora il tuo giaccone da controllare disse Si# mon. /orn nella radura er%osa dove si erano fermati prima, e raccolse la giacca di tela di *ane. 3cco 6ua. Dun6ue+ un fazzoletto. Due forcine per capelli. 'o%a da ragazze. Due matite. Dna scatola di cerini. che ti servono? "ome ha detto Barney, potre%%ero tornare comodi. Ben pi7 di 6uel vecchio pezzo di fil di ferro, in ogni caso. Simon rovist nell'altra tasca. (onete, un %ottone4 e 6uesto? /ir fuori un rocchetto di cotone. =uesta si che un'idea, Dna cosa un po' pazzoide da portarsi in giro, ma potre%%e servirci a misurare la profondit) del %uco. (e n'ero dimenticata disse *ane. !1ay, hai vinto, anch'io mi porto dietro un sacco di cianfrusaglie. (a devi ammettere che sono cianfrusaglie intelligenti. 2rese il rocchetto. Dice che ci sono cento metri di filo. Be', nes# sun %uco pu essere pi7 profondo di cos5, ti pare? -on mi sorprendere%%e, con 6uesto 6ui disse Si# mon. .ega 6ualcosa all'estremit) del filo, e prova a calar# lo gi7. Dev'essere 6ualcosa di leggero osserv Barney se no il filo si rompe.

*ane srotol un po' di filo e gli diede uno strattone. (ah, mi pare a%%astanza ro%usto. Dai, dammi 6uel tuo fer# retto. Barney la guard insospettito, ma glielo porse. *ane leg saldamente un capo del filo all'estremit) ricurva del pezzo di ferro. 3cco fatto. desso non do%%iamo far altro che ca# larlo gi7 e aspettare finch9 non tocca il fondo. "' un sistema migliore Simon prese il rocchetto e infil nel foro centrale una delle matite+ era lunga a%%astanza per sporgere dalle due parti. ?edi? desso %asta tenere le due estremit) della matita, e il filo si srotola per conto suo, grazie al peso. Dn po' come il mulinello della canna da pe# sca. .ascialo fare a me. *ane s'inginocchi sull'apertu# ra e cal il pezzo di ferro nella sua nera %occa. &l rocchetto prese a vorticare intorno alla matita, e il filo di cotone spar5 nel %uco, mentre i ragazzi trattenevano il respiro. 2oi im# provvisamente il rocchetto cominci a rallentare, a girare stancamente, e infine si ferm. Stavano gi) pensando che il ferretto avesse raggiunto il fondo 6uando videro il filo pen# zolare mollemente, vuoto. (iseriaccia, esclam *ane, stizzita. Si rotto. Scrut nel %uio, nella vana speranza di vedere dov'era fi# nito il resto del filo. Simon prese il rocchetto e lo esamin. Si srotolato fin 6uasi a met), comun6ue, e ancora non aveva toccato il fondo. =uesto significa che il %uco de# v'essere profondo almeno cin6uanta metri. "io pi7 di cento#

cin6uanta piedi. ccipicchia, Batt9 *ane sulla spalla. Su, stupidotta, non si pu vedere proprio niente, laggi7. *ane agit una mano verso di lui, sempre protesa a scru# tare nel %uco. "hiudi il %ecco, spettarono pazientemente finch9 lei si alz, col viso tutto rosso. 2osso sentire il mare annunci, %attendo gli occhi nella luce improvvisa. Si capisce che puoi sentire il mare. nch'io. B appe# na oltre il ciglio del promontorio. -o, no, protest *ane. ?oglio dire che lo si sente laggi7 in fondo. Simon la guard con ironia, dandosi dei colpetti sulla fronte, e sospir. Barney invece si sdrai a sua volta sull'orlo del %uco e infil dentro la testa. $a proprio ragione, sai? disse con entusiasmo, voltandosi verso Simon. ?ieni a mettere anche tu l'orec# chio. $mmm %or%ott scettico Simon, e si distese ac# canto a lui. 3 poi sent5, de%olissimo, proveniente dalle pro# fondit) del %uco, una sorta di rom%o cavernoso. S'attenuava e poi cresceva, lento e regolare. B il mare? Si capisce, disse *ane. =uella specie di scro# scio profondo, echeggiante4 non lo riconosci? 3 il rumore che fanno le onde 6uando entrano in una grotta. 3 prova a pensare 6uel che significa4 6uesto %uco scende gi7 diritto,

attraverso tutta la scogliera, fino al mare, e laggi7 dev'esserci un ingresso. 3d l5 che stato nascosto il 8raal. (a non possi%ile che il %uco sia cos5 profondo. Simon si mise lentamente a sedere, stropicciandosi l'orec# chio. Aorse solo una specie di vi%razione che sale fin 6ui dalle rocce pi7 in %asso. Bene, allora io ti chiedo, ti sem%ra che sia cos5? -o ammise Simon effettivamente un suono diverso. Solo4 com' possi%ile che 6ualcuno a%%ia fatto un %uco cos5 stretto e cos5 profondo? .o sa il cielo. 2er l'ha fatto, no? Aorse 6uella picco# la conchiglia che ho trovato viene proprio di laggi7, chiss) come. (a allora se il 8raal laggi7, do%%iamo andare ai piedi del promontorio e cercare il punto dove entra il mare. Dev'essere una grotta. "hiss) se possiamo arrivarci dal por# to? scoltate, &mprovvisamente Barney %alz in pie# di e rest immo%ile, con la testa piegata. $o sentito un ru# more. "ome un motore. Simon e *ane tesero le orecchie, ascoltando il vento e le onde lontane. Sentirono le strida dei ga%%iani, come guaiti lamentosi trascinati fino a loro dalle folate di vento. 3 poi il suono che Barney aveva udito+ il lento %or%ottare di un mo# tore che veniva dalla direzione del porto. Au Simon ad avvistare la lunga prua %ianca dello yacht che scivolava lungo la curva di "apo 'emare. Si accucci a

terra. 8i7, svelti, esclam con voce roca. Sono loro, B il !ad8 &ar8G Barney e *ane si gettarono a terra accanto a lui. -on possono vederci se ci teniamo %assi tra le rocce %is%igli Simon. -on muovetevi, mi raccomando, finch9 non sa# ranno spariti. $o trovato un varco, 6ui, tra le pietre sussurr Barney. .i posso vedere4 il signor Eithers sul ponte, in# sieme alla sorella. .o s1ipper non c', dev'essere gi7 in ca%i# na4 stanno guardando da 6uesta parte, ma non verso l'alto4 si dire%%e che guardino la scogliera4 &l signor Ei# thers ha il %inocolo4 ora l'ha a%%assato, si voltato a parlot# tare con la sorella. -on riesco a distinguere l'espressione del# la sua faccia, sono troppo lontani. ?orrei tanto che accostas# sero un po'. !h, %occheggi *ane, agitatissima. 2ensate se ci fosse davvero una grotta, laggi7, dov' sepolto il 8raal, e loro la vedessero, .'idea era paralizzante, e rimasero irrigiditi nell'er%a, desiderando con tutte le loro forze che la %arca se ne andas# se. &l %or%ottio del motore si fece pi7 forte, mentre il !ad8 &ar8 raggiungeva la punta di "apo 'emare, proprio sotto di loro. "he cosa fanno? si%il ansiosamente Simon. -on vedo, c' una roccia che li copre, adesso Bar# ney si dimen nell'er%a, indispettito.

&l %rontolio del motore riempiva l'aria. (a non si ferm. 3 mentre loro ascoltavano, col fiato sospeso, il rumore si fece sempre pi7 de%ole, allontanandosi sul mare. desso li vedo di nuovo4 ancora l5 che esplora la costa col %inocolo. -on credo che a%%ia notato niente, sem# %ra che stia ancora cercando4 e adesso sono dall'altra parte. Barney si mise a sedere. Se stavano cercando una grot# ta, come facevano a saperlo? -on possono saperlo, non hanno visto la mappa disse *ane, tormentata. B impossi%ile. ?oglio dire, anche se il vicario in lega con loro, e sanno del profilo che ho di# segnato sulla guida, non c'era nessun tipo di indizio. (a se non sanno dove cercare, perch9 guardano pro# prio nel posto giusto? Secondo me disse Simon in tono rassicurante fa solo parte della loro routine. "io, loro non sanno dove guardare, e cos5 guardano dappertutto. Aorse hanno pensato all'idea di una grotta, magari solo vagamente, e stanno setac# ciando l'intera costa, nell'eventualit) di scoprirne una. -on soltanto 6ui, ma dappertutto, su e gi7. .oro non sanno che 6ui ce n' una. Bene, e noi s5, invece. 3 se 6ui, perch9 non l'hanno vista? Aorse l'hanno davvero vista4 disse lugu%remente Barney.

!h, no, non possi%ile, Si sare%%ero fermati. 3 in ogni caso non avre%%ero continuato a cercare, come hai detto tu. *ane lo scrut nervosamente. (a certo. &l vecchio Eithers se ne stava ancora con gli occhi incollati al %inocolo, 6uando li ho persi di vista. Benissimo, allora. 3 possi%ile un'altra cosa, per cominci a dire Si# mon con una certa riluttanza. S'interruppe. "osa? %%iamo sentito il mare, gi7 in fondo, e allora la %occa della caverna potre%%e essere sott'ac6ua. 3cco perch9 non l'hanno vista. "i sono un sacco di grotte sottomarine in "ornovaglia, ricordo di averlo letto da 6ualche parte. (agari non era cos5, 6uando il nostro amico ha nascosto il 8raal, ma poi forse la terra sprofondata un po', in 6uesti novecento anni. !h, %enissimo, esclam Barney. -on riusci# ranno mai a trovarla, allora, Simon inarc le sopracciglia. 3 neppure noi. Barney sgran gli occhi. !h. !h, s5, invece, che possiamo. /u sei %ravissimo, nel nuoto su%ac6ueo. "redo che ci siano %en poche pro%a%ilit). "erto che so nuotare sott'ac6ua, ma non sono mica un pesce. &mmagino che sia tutto pieno d'ac6ua, laggi7 disse lentamente *ane. 3 il 8raal sar) sotto il mare, tutto corro# so come il relitto delle navi affondate. &nvaso di crostacei aggiunse Simon.

-on pu essere. -on deve essere. &l manoscritto di# ceva sul mare, e deve essere sul mare. -on ci resta che scoprirlo. &l prozio (erry sapr)4 Si scam%iarono uno sguardo sgomento. 8umerry, (e l'ero completamente dimenticato, Dove sar)? B una vita che siamo 6uass7. Dovre%%e essere sve# glio da ore. Barney, che cosa hai detto esattamente alla signora 2al1 di riferirgli? .e ho detto di dirgli che eravamo usciti con 'ufus a fare una passeggiata, lui sapeva dove. (i ha guardato un po' strano, ma ha detto che gli avre%%e riferito il messaggio. Spero proprio che non gli sia successo niente dis# se ansiosamente *ane. -on preoccuparti, scommetto che sta ancora russan# do della grossa disse Simon. 8uard l'orologio. Sono le undici e mezzo. Scendiamo in fretta prima che lo yacht ri# passi. -on detto che siamo fortunati cos5, la prossima vol# ta4 !h, non pensiamoci disse Barney. 2iuttosto, andiamo a cercare 8umerry. 2assiamo di nuovo dal retro della casa4 possi%ile che 6uel ragazzo stia ancora a sorve# gliare l'ingresso. -o, entriamo da davanti. (agari il prozio (erry sta# r) proprio uscendo. $o la sensazione che non ci rimanga molto tempo+ tanto vale rischiare di essere presi.

11
(a non appena furono scesi a%%astanza da poter vedere il porto, capirono che non era pi7 6uestione n9 di passare inosservati n9 di essere catturati. .e strade intorno al porto erano gremite di gente+ pesca# tori e %ottegai nei vestiti della domenica, casalinghe agghin# date nei pi7 eleganti a%iti estivi, e una folla di turisti festanti come i ragazzi non avevano mai visto prima a /re0issic1. .e %arche dondolavano a livello della %anchina, solleva# te dall'alta marea, ed erano ormeggiate una accanto all'altra in modo da lasciare un chiaro rettangolo d'ac6ua con una se# rie di corsie delimitate da file di galleggianti %ianchi. (entre scendevano, udirono il tonfo secco di una pisto# la da starter, e sei corpi a%%ronzati si tuffarono in ac6ua e presero a nuotare vigorosamente in una nuvola %ianca di spruzzi. .a folla cominci ad applaudire e incitarli. Dev'essere la parte conclusiva della gara di nuoto disse allegramente *ane, presa dalla generale atmosfera di fe# sta. ndiamo a dare un'occhiata. 2er amor del cielo, esclam Simon. Siamo in piena missione. Do%%iamo trovare il prozio (erry, prima di fare 6ualun6ue altra cosa.

(a 6uando arrivarono alla porta d'ingresso della "asa 8rigia, tra nugoli di turisti che ciarlavano eccitati lungo la strada, nessuno rispose al campanelloC e 6uando Simon pass sul retro e recuper la chiave nascosta nello sga%uzzino degli attrezzi, i ragazzi entrarono in casa e la trovarono deserta. &l letto del prozio (erry era perfettamente in ordine, ma n9 in camera sua n9 altrove trovarono alcun segno che potes# se suggerir loro dov'era andato. nche la signora 2al1 pareva scomparsa. &n cucina c'erano tre piatti coperti, con insalata di sgom%ri, lasciati sul tavolo per il loro pranzo. 3 6uesto era tutto. .a casa era immacolata, linda e silenziosa4 e vuota. Dove pu essere andato? 3 dov' la signora 2al1? Be', 6uanto a lei la risposta facile. Sicuramente fuori, a guardare la gara di nuoto, come tutti gli altri del vil# laggio. /i ricordi come le %rillavano gli occhi mentre conti# nuava a cianciare di 6uesta favolosa festa, ndiamo su%ito a cercarla. Deve pur sapere dov' il prozio. Sapete cosa facciamo? sugger5 Barney. ?oi due scendete al porto, mentre io corro in collina a vedere se 8umerry andato sul promontorio. Dovrei riuscire ad avvi# starlo mentre cammina sul sentiero+ ci vuole un sacco di tem# po per raggiungere la cima. Simon medit un momento. ?a %ene, mi sem%ra un'idea sensata. (a per amor del cielo fai in modo che non ti vedano dallo yacht, se per caso ti accorgi che tornano. 3 scendi pi7 in fretta che puoi, non do%%iamo rimanere separa#

ti. "i troverai sul molo, ai %locchi di partenza della gara di nuoto. 2erfetto. Barney fece per schizzar via, poi si volt verso di loro. Sentite, che ne facciamo del manoscritto? Se non troviamo il prozio (erry e rimaniamo per conto no# stro, credete che sia prudente continuare a portarcelo dietro? (olto di pi7 che se lo lasciamo 6ui disse cupa# mente Simon osservando l'astuccio che teneva in mano. 8li rester appiccicato, 6ualun6ue cosa succeda. !h, %ene disse allegramente Barney. Basta che non lo lasci cadere nel porto, capito? "iao. -on ci metter molto. Sono contenta che la prenda in 6uesto modo disse *ane, accingendosi a uscire. ?orrei tanto essere anch'io cos5. B come se ci fosse 6ualcuno perennemente in agguato dietro gli angoli, pronto a saltarci addosso. (i sento al sicuro solo nel mio letto. Su col morale, la esort Simon. Stai ancora soffrendo per ieri notte. nch'io ho avuto una fifa tremenda, ieri, ma adesso non pi7. Dai, prova a dimenticartene. Si fa presto a dirlo gemette la povera *ane ma a 6uesto punto mi pare che continuino a saltar fuori dei ne# mici, come se fossimo circondati dal maligno, e 6uel che peggio non sappiamo neppure che tipo di maligno sia. 3 tutti 6uanti vogliono disperatamente il manoscritto+ perch9? 3cco4 Simon aggrott la fronte, cercando di ri# cordare 6uel che aveva detto il prozio (erry il primo giorno.

B il 8raal che vogliono, no? 2erch9 ha un suo significato sim%olico, non so %ene. 3d per 6uesto che anche il prozio (erry lo vuole. 3 un po' come le guerre della storia. -on si mai sicuri di sapere per che cosa com%attono veramente i due eserciti nemici, si sa solo che ciascuno vuole sconfiggere l'altro. "erte volte il prozio (erry mi sem%ra un intero eser# cito, tutto in una sola persona. Sai, 6uelle volte che diventa tutto strano e distante, e ti pare che sia altrove. 3cco, 6ui sta il punto. 3d la stessa cosa con gli al# tri. Sono una specie di esercito del male. Su ai pilastri, la notte scorsa, prima ancora di sapere che c'erano, gi) si pote# va avvertire 6uel senso di maligno. .o so disse *ane con fervore. !h, Dio, starei molto meglio se sapessimo dov' il prozio (erry. .o scopriremo non appena avremo trovato la signora 2al1. Aatti coraggio, *ane le %att9 goffamente sulla spalla. Dai, scendiamo al porto. Barney ci arriver) prima di noi, di 6uesto passo. *ane annu5, sentendosi rincuorata. !h4 mamma e pap) tornano oggi pomeriggio. 2ensi che sia il caso di lascia# re un %iglietto? -o, saremo di ritorno molto prima di loro. Dscirono dalla "asa 8rigia, lasciandola al suo silenzio, e s'incamminarono verso il porto. Arotte di ragazzini scorraz# zavano da tutte le parti, ignorando gli ansiosi richiami dei genitoriC e la piccola sonnacchiosa gelateria affacciata sul

molo era pavesata di %andierine e manifesti, e faceva affari d'oro, in un chiasso indescrivi%ile. Aacendosi largo tra la gente che affollava la strada del porto, Simon e *ane si diressero al molo dove si svolgeva la gara di nuoto. 3ra un po' come remare contro corrente+ pare# va che tutti 6uanti camminassero verso di loro, e 6uando rag# giunsero il punto sta%ilito, scoprirono che era gi) tutto con# cluso. indicare che si era svolta la gara rimanevano solo gruppetti sparsi di ragazzi e ragazze in costumi da %agno fra# dici. Dno dei nuotatori pass di corsa accanto a loro+ guar# dando di sfuggita il %runo corpo gocciolante e i capelli neri appiattiti dall'ac6ua, Simon lo ricono%%e. 3ra Bill. &l ragazzo apr5 la %occa e si ferm in atteggiamento %el# licoso+ ma un attimo dopo, cam%iando idea, si limit a scoc# cargli un'occhiata feroce e sgusci via tra la folla. 3hi, *ane, chiam Simon+ era a 6ualche passo da lui e non aveva notato il ragazzo. Dna voce profonda gli disse nell'orecchio+ &l nostro giovane amico ha perso la gara. -on granch9 di %uonumo# re, puoi giurarci. /utti uguali, 6uegli $oover. Simon si volt e vide la faccia grinzosa e sorridente del vecchio pescatore che avevano conosciuto il giorno del loro primo scontro con Bill. Salve, signor 2enhallo0 disse. 2artecipava an# che lui alla gara, allora?

"ome no, certo che c'era, gara importante, 6uesta, (ale come al solito, si comportato+ ha perso per un paio di metri, e 6uando il vincitore andato da lui per congratularsi dell'ottima gara, gli ha voltato le spalle. 'idacchi. &l vincitore era il mio marmocchio pi7 piccolo. Suo figlio? disse *ane, che aveva seguito la con# versazione. 3samin la sua %runa faccia %attuta dalle intem# perie+ sem%rava troppo vecchio per avere un figlio cos5 gio# vane da partecipare a una gara di nuoto. 2roprio cos5 disse serenamente il pescatore. Dn ragazzino in gam%a. desso va sui sedici, e sta per entrare nella marina mercantile. (a guarda, esclam Simon, impressionato. 2osso anch'io farmi assumere dalla marina mercantile 6uan# do avr sedici anni, secondo lei? spetta ancora un po', prima di decidere disse il signor 2enhallo0, strizzando un occhio. B piuttosto dura, la vita di mare. Barney dice che vuol fare il pescatore, come lei aggiunse *ane. "on una %arca come l$Erica bianca. &l signor 2enhallo0 si mise a ridere. -eanche 6uesta durer) molto, come idea. Se era un po' pi7 grande, lo portavo a fare un giro di notte con noi, e allora vedevi come cam%ia# va musica, 3sce a pescare, stanotte? -o. Dn po' di riposo, mi prendo.

&mprovvisamente *ane si sent5 le scarpe %agnate+ a%%as# s gli occhi e scopr5 di aver messo i piedi in una polla d'ac# 6ua. Si scans in fretta. =uei nuotatori devono aver schiz# zato parecchio. "i sono pozzanghere per tutta la %anchina. -on solo i nuotatori, ragazza mia spieg il signor 2enhallo0. B la marea. Ain 6ui, arrivata, stamattina. &n 6uesto mese sono pi7 alte del solitoC maree e6uinoziali, si chiamano. !h, vero, disse Simon. 8uarda, ci sono perfi# no dei rimasugli di alghe, laggi7. Deve aver superato il livel# lo del muro. Succede spesso che la marea sia cos5 alta? -on tanto spesso. Dna volta o due l'anno, in genere marzo e settem%re. Dn po' strano averle cos5 alte in agosto. &mmagino che sia per via dei forti venti che a%%iamo avuto. 3 fin dove scende 6uand' %assa? domand *ane, affascinata. !h, un %el po'. &l porto non granch9 %ello da veder# si, 6uando c' %assa marea. (a con le maree e6uinoziali, poi, ancora peggio. Salta fuori un mucchio di vecchio fango e alghe puzzolenti. spettate domani alle cin6ue, e capirete. Be', scommetto che adesso andate a vedere la festa come tut# ti, vero? Suppongo di s5 rispose vagamente Simon. Stava pensando furiosamente+ era come se le parole del pescatore avessero fatto scattare una molla nel suo cervello. Signor 2enhallo0 disse, %adando ad apparire il pi7 casuale possi# %ile immagino che 6uando viene una marea veramente

%assa, fuori dal porto emergano un sacco di scogli che di so# lito sono coperti dall'ac6ua, no? !h, s5, davvero un sacco conferm il pescatore. ddirittura dicono che partendo dal porto di /re0issic1 possi%ile raggiungere a piedi 6uello di Dodman, che a due o tre %aie dopo "apo 'emare. (a solo una favola, si capi# sce4 B vero che restano scoperti tutti gli scogli, ma la marea torna su che sei appena a met) strada. *ane si era un po' distratta. Signor 2enhallo0, cerca# vamo la signora 2al1C la signora che viene a fare le faccen# de di casa. .a conosce? "onoscere (oli 2al1? ridacchi il signor 2enhal# lo0. Diavolo, certo che la conosco. Simpatica ragazzotta era, ai suoi tempi4 e ancora adesso, come no, solo che di# ventata un po' taccagna, da 6uando morto il vecchio *im 2al1. Si fa pagare un %el mucchio di 6uattrini da tua mamma e tuo pap), ci scommetto. Aare%%e 6ualun6ue cosa per una sterlina in pi7, la vecchia (oli. desso che ci penso, giusto, pure la zia del vostro giovane amico Bill. "osa? disse *ane, stupefatta. Di 6uell'orri%ile ragazzo? h disse placidamente il signor 2enhallo0. & due rami della famiglia non hanno molto a che fare tra loro. (olta gente, a /re0issic1, non sa neppure che sono impa# rentati, o non se lo ricorda pi7. 3 non credo che a (oli vada tanto a genio che si sappia in giro.

(i pare che una volta il prozio (erry me l'a%%ia det# to disse Simon. (e l'ero proprio dimenticato. Diceva che Bill era figlio di un fratello4 di 6uel poco di %uono di fratello4 della signora 2al1. 2ensosamente *ane aggiunse+ (i chiedo se4 !h, %e', adesso non ha importanza. 2er caso l'ha vista da 6ualche parte? Dun6ue, vediamo un po', mi pare di avere scam%iato due parole con lei. h s5, dalle parti del molo. 3ra tutta ag# ghindata per il carnevale, con un %uffo aggeggio sulla testa, per la processione, immagino. S5, credo che la potete trovare l), a meno che non a%%ia fatto un salto a casa per il pranzo. &ntorno a loro la gente si era diradata per assieparsi sul molo principale, dove gironzolavano gruppetti di musicanti in uniforme azzurra e %erretto con visiera, non sempre della misura giusta, fra le %raccia stringevano enormi strumenti dalle spirali luccicanti. Bene, vado a cercare il mio Ealter. Si dar) un sacco d'arie, si dar). Salutatemi il nostro piccolo pescatore, ragazzi. 3 il signor 2enhallo0 si conged, trotterellando lungo il molo e sorridendo tra s9. *ane, che aveva continuato a chie# dersi che cosa ci fosse in lui da renderlo cos5 diverso, si ac# corse improvvisamente che invece della solita tenuta %lu e dei lunghi gam%aloni, indossava un impecca%ile a%ito nero, e scarpe che cigolavano. llora, che si fa adesso? chiese Simon. Do# vremmo cercare la signora 2al1 per sapere dov' andato il

prozio (erry. (a il signor 2enhallo0 dice che l'ha vista sul molo principale, dall'altra parte, e noi a%%iamo detto a Bar# ney di ritrovarci 6ui. 8i), dove sar) adesso, Barney? $a avuto tutto il tem# po di andare in cima alla strada e poi tornare gi7, a 6uesto punto. Sta' a sentire, tu vai pure a cercare la signora 2al1, e io aspetto 6ui finch9 non lo vedo. Simon si stropicci un orecchio. -on so, non mi va tanto 6uesto continuo dividerci. -on a%%iamo il prozio (er# ry, non a%%iamo Barney, almeno per il momento, e se ci se# pariamo anche noi due finir) che ci ritroveremo tutti soli. !gnuno di noi potre%%e trovarsi in difficolt), senza che gli altri lo sappiano. -o, penso proprio che do%%iamo stare in# sieme. D'accordo accett *ane. spettiamo un altro po'. 2ossiamo piazzarci laggi7, all'angolo del molo principa# le, cos5 6uando arriva Barney lo %locchiamo. B l'unica strada per venire 6ui, deve per forza passarci davanti. (entre tornavano al molo principale, la %anda di /re0issic1 comincio a radunarsi in una confusione di folla che mulinava tutt'intorno e di %am%ini che s'intrufolavano dappertutto. /ra le camicie %ianche e i vestiti estivi emerge# vano due o tre %izzarre figure+ altissime, variopinte, %ardate di nastri e foglie, con mostruosi testoni di cartapesta. 2ro%a%ilmente fanno parte della processione del car# nevale.

Sta per cominciare, mi sem%ra. Senti che orrendo ru# more, .a %anda si era lanciata in una musica a dir poco stri# dente, che dopo 6ualche esitazione iniziale si era trasformata in una marcetta riconosci%ile. !h, andiamo, non poi cos5 male, comment *ane. &mmagino che siano pi7 a%ituati a pescare che a suonare le trom%e. &n ogni caso una musichetta allegra, mi piace. Sediamoci su 6uesto muretto d'angolo, cos5 6uando passa Barney lo acciuffiamo. Simon entr nella strada, guardando verso la collina. -on vedo traccia di lui. (a c' cos5 tanta gente che difficile vedere %ene. !h, %e' *ane si iss sul muro, sussultando al ruvi# do contatto delle pietre sulla pelle. -on ci resta che aspet# tare. 3hi, la musica pi7 forte. (usica, s%uff Simon. Be', 4 8uarda, cominciata la processione, Stanno venendo proprio da 6uesta parte, (i pareva che la signora 2al1 dicesse che infilavano su%ito la strada della collina. Aorse partono da 6uest'angolo del porto, invece che dall'altro. ! magari fanno prima il giro del villaggio4 8uar# da, sono tutti mascherati. 3 %allano al ritmo di 6uella cosa che la signora 2al1 cantava stamattina, la ;Danza dei Aiori;. Di 6ui a%%iamo un'ottima vista, se non altro osser# v Simon, saltando sul muretto e sedendosi accanto a lei.

.entamente la folla si ammassava lungo la %anchina principale, coi %am%ini che correvano e saltellavano davanti alla %anda+ i suonatori avevano la faccia rossa e soffiavano energicamente nei loro strumenti. Dietro di loro, tra ali di gente eccitata e festosa, procedeva una fila di figure danzan# ti, 6uelle fantastiche figure che gi) avevano notato prima, con le teste mostruose che tra%allavano e dondolavano in una lenta parodia di danza, e altre ancora, variamente mascherate e travestite, che continuavano a ondeggiare tra le due siepi di gente. !gni tanto facevano un'incursione tra gli spettatori, e prendevano per mano le %elle ragazze, fingevano di picchia# re le vecchiette con una %acchetta di nastri, invitavano paesa# ni e turisti a unire le mani e danzare con loro sulla strada. Hum+pa+pa' pa+pa+zum' .a musica rom%ava nelle orecchie dei due ragazzi seduti sul muro, e la folla vorticava tutt'intorno, inondando la strada verso la collina. (entre sorrideva %eata a guardare 6uei %uffi testoni ghi# gnanti, a un tratto *ane sgran gli occhi+ allung una mano a indicare tra la folla e grid 6ualcosa a Simon. Simon era letteralmente assordato dalla musica che rim# %om%ava davanti a lui tanto da far vi%rare il muretto. "osa? url di rimando. *ane si chin a parlargli nell'orecchio+ "' la signora 2al1, 2roprio l), con 6uel copricapo di piume, dietro all'uo# mo vestito di foglie. &n fretta, raggiungiamola, 3 prima che Simon potesse fermarla, si era lasciata scivolare gi7 dal muro correndo verso il corteo.

Simon schizz dietro di lei e riusc5 ad agguantarla per un %raccio proprio mentre stava per infilarsi tra la folla. -on adesso, *ane, grid, ma anche lui fu trascina# to via dal corteo danzante prima di poter trovare un posto pi7 tran6uillo. 3 tutti e due rimasero inchiodati contro il parapet# to della strada, lontano dal porto, pigiati tra gli altri spettatori che guardavano la processione. 3 cos5 non videro Barney, sceso a rotta di collo dalla strada della collina, che s'intrufolava tra le gam%e della gente e sgusciava dietro l'angolo del muro, ignorando totalmente la processioneC e correva con tutte le sue forze lungo il molo in# terno, diretto al luogo sta%ilito per l'appuntamento.

12
"'era voluto un %el po' di tempo e fatica, a Barney, per scendere dalla collina, con tutta 6uella gente. 3 non aveva vi# sto tracce del prozio (erry, sul promontorio. 3 lungo la stra# da era 6uasi impazzito a scansare grappoli di persone vaganti che continuavano a intralciargli il passo, e per tre volte aveva dovuto farsi da parte per lasciar passare macchine sferra# glianti su per la ripida stretta salita. "on crescente impazien# za, Barney schizzava di 6ua e di l), dentro e fuori, con 'ufus alle calcagna. rrivato in prossimit) del villaggio, cominci a sentire la musica che veniva dall'altro lato del porto, e s%irciando tra le teste della gente vide il corteo di danzatori che procedeva lungo la %anchina. &nfilato un dito nel collare di 'ufus, sgu# sci tra la folla sempre pi7 fitta e continu a correre pi7 in fretta che poteva, guizzando in tutti i varchi visi%ili, come un gam%eretto in uno stagno. (a 6uando e%%e raggiunto l'angolo del porto, la proces# sione gli fu addosso, e non vide altro che un impenetra%ile muro di gam%e e schiene. &ntrufolandosi e contorcendosi tra i corpi assiepati, col rim%om%o della musica che gli rintronava le orecchie, Barney riusc5 a s%ucare dalla folla e finalmente

si trov sul molo. "on un sospiro di sollievo lasci il collare di 'ufus, e corse con lui verso l'angolo deserto dove doveva incontrare Simon e *ane. (a l5 non c'era nessuno. Si guard intorno freneticamente. -on vide nulla che potesse dargli una pur pallida idea di dove si fossero cacciati. 'agionando tra s9, decise che pro%a%ilmente avevano avvi# stato la signora 2al1+ con tutto il suo entusiasmo per il carne# vale e le danze, la signora 2al1 aveva sicuramente partecipa# to alla processione. &l compito di *ane e Simon era appunto 6uello di trovarla, mentre a lui era stato affidato l'incarico di esplorare il promontorio. Sicch9, concluse, si erano certa# mente messi alle calcagna della signora 2al1, sapendo che lui, Barney, avre%%e capito dov'erano andati. Soddisfatto, Barney si rilass e decise di partire al se# guito del carnevale. Dov'era finito il corteo? Segu5 gli ultimi gruppetti che ancora si attardavano lungo la strada. &l vento che soffiava dal mare, anche l5 nel riparo del porto, ogni tan# to si calmava per 6ualche minuto, e Barney ud5 seducenti sprazzi di musica che si diffondevano sopra i tetti delle case, da un 6ualche punto del villaggio. Hum+pa+pa' zum' zum' zum' &ntorno a lui la gente gironzolava senza meta, parlando pigramente+ (a dove sono andati? 4 "i ritroviamo su al campo 4 (a sono secoli che %allano per le strade 4 !h, dai, andiamo4 Senza %adare a loro, Barney infil un vicoletto laterale, con 'ufus che continuava a saltellargli paziente alle calca# gna. 2ass da un vicolo all'altro, da una curva all'altra, attra#

verso strettoie dove i tetti d'ardesia 6uasi si toccavano, da# vanti a portoncini d'ingresso coi pomelli d'ottone che lucci# cavano dorati nel sole, lungo viuzze acciottolate dove gli usci si aprivano non sul marciapiede ma direttamente sulla strada. 2er essere un villaggio cos5 piccolo, /re0issic1 pare# va un la%irinto intermina%ile di piccole stradine tortuose. "ontinuando a tendere l'orecchio, Barney segu5 il suono del# la musica attraverso 6uel la%irinto. S%agli un paio di volte, perdendo le tracce della %anda. 2oi, a poco a poco, la musica si fece pi7 intensa e, uniti a 6uella, Barney cominci a sentire il ronzio delle voci e lo scalpiccio dei piedi. Schiocc le dita verso 'ufus e acceler il passo, trottando tra i vicoli deserti e tran6uilli. 3 poi, al# l'improvviso, la musica parve scoppiargli addosso come un temporale+ e dalle viuzze silenziose che attutivano i rumori, Barney s%uc tra una marea di gente che affollava un ampio stradone, facendo ala al corteo di danzatori e maschere. ?ieni 6ui, 2iccolino dalla testa %ianca, gli grid uno, e la gente si mise a ridere. Barney non avvist tra i danzatori n9 Simon n9 *ane e, 6uando anche li avesse visti, gli pareva %en poco pro%a%ile riuscire a raggiungerli. "ontinu a guardarsi intorno affasci# nato, ammirando le %izzarre figure dai giganteschi testoni dondolanti e dai costumi pittoreschi, gialli e rossi e azzurri. (a dappertutto c'erano figure nei costumi pi7 fantasiosi+ un uomo che danzava rigido come un tronco, compatta e ondeg# giante massa di foglie verdiC e poi pirati, marinai, un ussaro

in rosso sgargiante con un cappello altissimo, e poi schiave orientali, giullari, e un uomo in lunga gonna di seta %lu che parodiava le movenze di una damina del SettecentoC e una ragazza in attillato costume nero, flessuosa come un felino, e in testa una maschera da gatto con tanto di %affi e orecchie aguzze,e %am%ini in costume verde, come 'o%in $oodC ra# gazzine dai lunghi capelli %iondi, vestite da liceC e %anditi, ara%i, fiorai, gnomi4 -on aveva mai visto niente di simile. & danzatori conti# nuavano a piroettare tra le ali di folla assiepata ai lati della stradaC e improvvisamente, senza 6uasi rendersene conto, Barney si trov a danzare con loro. Si sent5 prendere per la mano, e trascinare in mezzo al gruppo di danzatori, tra nastri e piume e teste dondolanti, e cominci a saltellare ritmicamente con loro. Senza fiato, sorridente, alz gli occhi+ la mano guantata di nero che stringeva la sua apparteneva alla figura di gatto, col suo costume nero e una lunga coda oscillante e i %affoni lunghi e diritti che spuntavano dalle guance della maschera. ttraverso i fori della maschera, vide il luccichio degli occhi e il lampeggiare dei denti. 2er un attimo, attraverso il cerchio di figure danzanti, gli parve di avvistare accanto a s9 6ualcuno con un vistoso copricapo da pellerossa e la faccia che assomigliava in modo sorprendente alla signora 2al1+ ma non appena apr5 la %occa per chiamarla, il gatto nero gli af# ferr entram%e le mani e lo trascin in un vertiginoso tur%ine di piroette attraverso le ali di folla. .a gente sorrideva, a ve#

derlo passare, e Barney, stordito dalla musica e dalla velocit) e dal vorticare delle zampe nere del gatto davanti ai suoi oc# chi, si a%%andon ridendo al suo girotondo4 4 finch9 and a s%attere contro l'a%ito %ianco di una fi# gura addo%%ata da sceicco ara%o, che danzava in mezzo agli altri con le vesti che si gonfiavano in ampie ondate fluttuanti. 3 col capogiro che gli appannava gli occhi e faceva oscillare ogni cosa, Barney riusc5 appena a percepire fugacemente una figura sottile e una magra faccia dalle pelle scura+ e su%ito il gatto lo scaravent tra le pieghe spalancate delle sue vesti %ianche. .'a%ito si chiuse su di lui e Barney, che ancora rideva, si trov a %arcollare nell'improvvisa oscurit). 3 poi, cos5 in fretta che neppure e%%e il tempo di sentirsi allarmato, il %rac# cio dell'uomo gli si strinse intorno come una s%arra di ferro e lo sollev da terra, mentre l'altra mano gli tappava la %occa con un lem%o del mantello+ e Barney si sent5 portare via. 2er un attimo, prima ancora di cominciare a divincolar# si, si trov di nuovo immerso nel frastuono della musica e della folla, ma su%ito dopo, mentre invano cercava di puntar# gli le %raccia contro il petto per li%erarsi, sent5 l'uomo fare al# cuni passi di corsa, e improvvisamente il vocio e la musica si attenuarono. "ominci a menar calci alla cieca e cap5 di averlo colpito agli stinchi+ ma ai piedi indossava dei semplici sandali, e non poteva certo avergli fatto un gran male. .'uo# mo si%il un'imprecazione tra i denti, ma continu i suoi pas# si frettolosi, e a un certo punto Barney si sent5 proiettato in

aria, piom%ando poi su un sedile im%ottito che protest con un cigolio di molle. !ra non aveva pi7 6uel lem%o di mantello sulla %occa+ e Barney url e continu a urlare finch9 l'uomo gli premette pesantemente la mano sulla faccia. Dna voce di ragazza esclam+ 2resto, presto, portate# lo via, Dna voce sottile 6uasi come 6uella della ragazza, ma con tim%ro maschile, disse seccamente+ 3ntra. Devi gui# dare tu. &mprovvisamente Barney s'irrigid5, tutti i suoi sensi al# l'erta+ c'era 6ualcosa di familiare in 6uella seconda voce. 2ro# v un senso di gelo alla nuca. 2oi, attraverso le pieghe della stoffa, la pressione della mano sulla sua %occa parve allentar# si un poco, e la voce gli sussurr all'orecchio+ -on fare chiasso, Barna%as, e non muoverti, e non ti succeder) niente. 3 all'improvviso Barney ricono%%e la figura mascherata del gatto, e l'uomo %runo in a%iti di sceicco. Sent5 il sedile che vi%rava lievemente 6uando si accese il motore+ il motore di una grossa automo%ile, che dopo un %reve tossicchiare ini# ziale emise una sorta di pulsante ululato. 2oi il rumore si fece pi7 %asso e profondo, e Barney avvert5 un so%%alzo, e cap5 che lo stavano portando via. 'ufus schizz via innervosito dalla folla di piedi scalpi# tanti che circondavano Barney nella danza+ tent di infilare il naso fra le gam%e della gente, una volta, due volte, ma si tro#

vava sempre intralciato da 6ualche calcagno, da 6ualche cal# cio accidentale, e doveva scansarsi. Si piazz a una distanza pi7 sicura e prese ad a%%aiare, con forza+ ma il suono si perdeva su%ito nel rim%om%o della musica e nel frastuono della folla. llarmato da tutto 6uel chiassoso tram%usto che improvvisamente riempiva il suo piccolo mondo, appiatt5 le orecchie ai lati della testa, a%%ass la coda tra le zampe e stra%uzz gli occhi. 2oi si ritir a un angolo della strada, sperando che Bar# ney ricomparisse+ ma di lui non c'era traccia. 'ufus si agit in6uieto. 3 6uando la %anda avanz nella sua direzione, strepitan# do a pochi metri soltanto, facendo tremare gli angoli delle case con ritmici rim%om%i di musica che alle orecchie di un cane apparivano %oati minacciosi, improvvisamente 'ufus non pot9 pi7 resistere. %%andon ogni speranza di ritrovare Barney, e voltando la schiena ai clamori del carnevale, trot# terell silenzioso lungo i vicoli con la punta della coda che spazzava il selciato e il naso a terra, fiutando la pista di casa. Simon e *ane si ricongiunsero all'angolo del porto, tor# nato tran6uillo ora nel sole del primo pomeriggio. Bene, sono stata nel punto che avevamo detto. 3 lui non c'era. 3 io ho dato un'occhiata alla casa. -on neppure l5. 2ensi che sia andato a caccia della signora 2al1? "ontinuo a ripetertelo, non poteva essere la signora 2al1, 6uella che hai visto.

3 perch9? Se solo non mi avessi fermata, ce l'avrei fatta a prenderla. 3 come potevamo incontrare 6ui Barney se tu4 cominci Simon. !h, d'accordo, d'accordo. 2er non l'a%%iamo incon# trato. Be', forse non ancora sceso dal promontorio. *ane cam%i espressione. !h, Dio, magari lass7 in un mare di guai, (a no, non stare a preoccuparti senza motivo. 2ro%a# %ilmente ha trovato davvero il prozio (erry e sono ancora su tutti e due. Bene, allora cosa aspettiamo? ndiamo su a guarda# re. .a macchina ondeggiava e ruggiva come se avesse una vita propria. Barney era rimasto avviluppato come un pacco nel mantello che il signor Eithers si era tolto di dosso 6uan# do lo aveva gettato sul sedileC decise che doveva essere un lenzuolo+ sentiva lo stesso profumo di %ucato del suo letto di casa. (a non era a casa. 3mise uno stizzito mugolio e co# minci a scalciare contro lo sportello della macchina. SuC su disse il signor Eithers. 8li afferr le gam# %e e senza tanti complimenti lo rizz in posizione seduta, to# gliendogli il lenzuolo dalla faccia. 2enso che adesso pos# siamo lasciarti emergere, Barna%as.

Barney s%att9 le palpe%re, a%%agliato dalla luce improv# visa. 2rima che potesse aprire %ene gli occhi per esaminare la strada, l'auto svolt con uno stridio di gomme attraverso un varco che si apriva in un muro altissimo, e poi rallent, con le ruote che scricchiolavano sulla ghiaia di un viale al%erato. "i siamo 6uasi disse placidamente il signor Ei# thers. Barney volt la testa a guardarlo+ lo riconosceva a sten# to sotto 6uel cerone scuro che gli copriva la faccia per dargli l'aspetto di ara%o, occhi e denti luccicavano di un %ianco in# naturale, e dietro la maschera di trucco l'uomo appariva rilas# sato e compiaciuto di s9, 6uasi arrogante. Dove siamo? Dove mi state portando? -on lo sai? h no4 .a faccia %runa annu5, com# prensiva. -aturalmente, non puoi saperlo. Bene, presto lo saprai, Barna%as. "he cosa volete da me? chiese ancora Barney. "osa vogliamo? -iente, mio caro ragazzo. /i portia# mo solo a fare un giretto, per incontrare un nostro amico. "redo che vi troverete %enissimo insieme, voi due. ttraverso gli al%eri Barney vide che si stavano avvici# nando a una casa. %%ass gli occhi sul lenzuolo che ancora lo avvolgeva e si dimen per li%erare le %racciaC il signor Eithers si volt in fretta verso di lui. (i tolga di dosso 6uesta stupida cosa. (i sento sce# mo.

!h, solo un nostro piccolo scherzetto disse il si# gnor Eithers. Dov' finito il tuo senso dell'umorismo, Barna%as? "redevo che ti stessi divertendo. Si sporse su di lui e cominci a li%erarlo del lenzuoloC intanto la macchina si stava fermando davanti alla spelac# chiata porta d'ingresso di una grande casa dall'aspetto a%%an# donato. Dovrai uscir fuori a saltelli, se puoi. -on riesco a li# %erarti come si deve, 6ua dentro. 2arlava con disinvolta noncuranza, senza om%ra di minaccia nella voce, e 6uando Barney alz gli occhi a fissarlo, insospettito, i suoi denti %ianchi luccicarono in un %reve sorriso. .a ragazza scivol dal sedile di guida, con movenze da serpente nel suo attillato costume nero, e and ad aprire lo sportello dalla parte di BarneyC lo aiut a uscire e lo fece ruo# tare su se stesso per srotolare il lenzuolo. Barney si sent5 vacillare+ aveva %raccia e gam%e cos5 in# dolenzite dai crampi che 6uasi non riusciva a muoversi. 2olly Eithers scoppi a ridere. &ndossava ancora 6uella %izzarra maschera di gatto, che le copriva tutta la faccia meno gli occhi e la %occa. Scusami, Barney disse in tono amichevole. %%iamo un po' esagerato, vero? Balla# vi cos5 %ene, per, e 6uasi 6uasi mi dispiaciuto smettere. "omun6ue non preoccuparti, adesso ci prendiamo una %ella tazza di t, se per te non troppo presto. -on ho neppure pranzato ricord improvvisamen# te Barney.

Santo cielo, neanche pranzato? !h, tutta colpa no# stra, suppongo. Bene, in tal caso do%%iamo proprio darti 6ualcosa da mangiare. -orman, suona il campanello, do%%ia# mo sostentare 6uesto povero ragazzo. Schioccando la lingua in atteggiamento di preoccupata solidariet), il signor Eithers and a premere il campanello della grande portaC si era tolto l'a%%igliamento da ara%o, ma anche sotto era vestito di %ianco, in calzoni di flanella e ma# glietta con le maniche corte, e le %raccia nude erano tinte di %runo, come la faccia. Barney lo segu5 adagio, con la mano della ragazza posa# ta leggermente sulla sua spalla, e si sentiva sconcertato dalla loro amichevole %enevolenzaC cominci a chiedersi se per caso non avesse valutato la faccenda nella luce s%agliata. Aorse era davvero uno scherzo, dopotutto, un piccolo gioco di carnevale. Aorse i Eithers erano persone assolutamente normali, dopotutto4 e in fondo non avevano mai fatto nien# te per dimostrare al di l) di ogni du%%io che erano i nemici4 forse lui e Simon e *ane avevano s%agliato tutto4 2oi ud5 uno scalpiccio di passi che echeggiavano de%ol# mente dentro la casa, avvicinandosi, e la porta si apr5. &n un primo momento non ricono%%e la figura in attillati Jeans neri e camicia verde+ poi vide che era 6uel ragazzo, 6uel Bill $oover, 6uello che aveva dato la caccia a Simon per pren# dergli la mappa. 3 in un attimo rievoc l'intera scena di 6uel giorno su "apo 'emare, e la cupidigia dipinta sul volto della

signorina Eithers 6uando aveva guardato la mappa, e seppe che non si erano s%agliati, dopotutto. -on appena vide Barney, la faccia di Bill perse la sua espressione arcigna e scontrosa, e il ragazzo rivolse un sorri# so alla signorina Eithers. 3 cos5 l'avete preso? &l signor Eithers lo interruppe frettolosamente, varcan# do rapido la soglia e 6uasi spingendo via il ragazzo. Sal# ve, Bill disse in tono sdolcinato a%%iamo portato 6ui un nostro giovane amico per una visitina. 2enso che nessuno a%%ia 6ualcosa in contrario. Senti, ci andre%%e %ene un pic# colo spuntino, corri un po' a vedere se riesci a procurarti del ci%o, vuoi? =ualcosa in contrario? ripet il ragazzo. Direi proprio di no. S6uadr Barney con lo stesso zelante, sgra# devole sorriso, poi scomparve lungo il corridoio e strada fa# cendo si affacci a un uscio aperto per dire 6ualcosa. Su, entra, Barney disse la ragazza. .o spinse gen# tilmente attraverso la soglia e richiuse la porta alle sue spal# le. Barney esamin il lungo, spoglio corridoio, e le tracce di umidit) sulla tappezzeria s%iadita+ e si sent5 molto piccolo e solo. Dd5 una voce profonda che chiamava dall'interno di una stanza+ Eithers? Siete voi? &l signor Eithers, che si era soffermato a osservare Bar# ney con un lieve sorriso, e%%e un sussulto e istintivamente si pass un dito nel colletto. ?ieni disse %revemente. 2re#

se Barney per mano e lo condusse lungo il corridoio, coi pas# si che echeggiavano sul pavimento di legno privo di tappeti, fino all'uscio di una stanza in fondo. 3ra una stanza molto grande e pareva %uia, in contrasto con la luce smagliante che c'era fuori. Su una parete si apri# vano altissime finestre, dal pavimento al soffitto, con lunghe, logore tende di velluto semi scostate, e la luce pioveva su una grossa scrivania piazzata in mezzo alla stanza, col ripia# no ingom%ro di carte e li%ri. .a stanza sem%rava vuota. 2oi, con un so%%alzo, Barney vide un uomo alto muoversi nel# l'om%ra dietro la lama di luce. h disse la voce profonda vedo che avete por# tato il pi7 piccolo dei tre. &l ragazzo dai capelli chiari. Sono estremamente curioso di fare la sua conoscenza. 2iacere, Barna%as. llung la mano e Barney, confuso, gliela strinse. .a voce non era sgradevole, e anzi piuttosto gentile. 2iacere disse de%olmente. lz gli occhi sull'uomo, ma in 6uella penom%ra e%%e solo un'impressione vaga di occhi infossati sotto folte so# pracciglia nere, e di una faccia rasata con cura. Si sent5 sfio# rare la mano dall'orlo liscio di una giacca di seta. Stavo per %ermi 6ualcosa di fresco, Barna%as dis# se l'uomo, cortese e cerimonioso come se parlasse a un adul# to. ?uoi unirti a me? &ndic 6ualcosa nell'om%ra, e Barney vide un luccichio di argenteria e una tovaglietta %ian# ca posata su un %asso tavolino accanto alla scrivania.

&l ragazzo non ha ancora mangiato, signore disse la signorina Eithers, alle sue spalle, in un tono di voce stra# namente %asso e rispettoso. 2ensavamo che forse Bill po# teva procurare 6ualcosa4 .a voce le si spense. .'uomo le gett un'occhiata, e grugn5. (olto %ene, molto %ene. 2olly, per amor del cielo, vai a metterti degli a%iti normali. $ai un'aria ridicola. .a ne# cessit) di mascherarti finita, adesso, non sei pi7 al carneva# le. 2arlava in tono piuttosto %rusco, e Barney fu sconcer# tato dall'umilt) con cui lei gli rispose. S5, signore, naturalmente4 e sgusci fuori dalla stanza, sottile e inumana nella sua pelle nera di gatto. ?ieni 6ui, ragazzo, e accomodati. 2arl di nuovo con voce gentile, e Barney avanz lentamente, sedendosi su una poltroncina. .a poltroncina scricchiol col tipico crepitio del giunco, e per un attimo Barney e%%e l'improvvisa sensa# zione di essere gi) stato in 6uella stanza. Si guard intorno, con gli occhi ormai adattati alla pe# nom%ra, esaminando le pareti scure e gli scaffali di li%ri che arrivavano fino al soffitto. "'era 6ualcosa4 ma non riusc5 a localizzarla. Aorse era solo che 6uella stanza gli ricordava un po' la "asa 8rigia. "ome se gli avesse letto nei pensieri, l'uomo disse+ $o sentito che sei in vacanza alla "asa 8rigia, sopra il porto. Sorpreso della sua stessa audacia, Barney ri%att9+ Dev'essere una casa molto interessante. Si dire%%e che sia l'unica cosa che tutti 6uanti continuano a dirci.

.'uomo si sporse in avanti, con la mano appoggiata sul %ordo della scrivania. !h? .a sua voce profonda parve crescere in una nota d'ansia. "hi altri ve ne ha parlato? !h, nessuno che a%%ia importanza si affrett a dire Barney. Dopotutto, una casa simpatica. .ei a%ita 6ui, signor4? (i chiamo $astings disse l'uomo e ancora una volta, a sentire 6uel nome, Barney prov un fremito di fami# liarit), che svan5 su%ito. (a certo, a%ito 6ui. =uesta la mia casa. /i piace, Barna%as? B un po' come la "asa 8rigia, in effetti disse Bar# ney. .'uomo parve sorpreso. "osa te lo fa pensare? 3cco4 cominci Barney, ma in 6uel momento si apr5 la porta ed entr Bill, con un enorme vassoio che conte# neva un %ricco di latte, alcune %ottiglie di %irra, dei %icchieri e un piatto stracolmo di panini im%ottiti. ttravers la stanza e pos il vassoio sulla scrivania+ nervosamente, allungando le %raccia, come se avesse paura ad avvicinarsi di pi7. .a signorina Eithers mi manda con 6ualcosa da mangiare, signore %or%ott, gi) arretrando verso la porta. .'uomo lo conged con un gesto, senza parlare. lla vista dei panini Barney si rese conto di 6uanto tem# po era passato dalla colazione, e si sent5 rinfrancato. Si ap# poggi allo scricchiolante schienale della poltroncina e torn a guardarsi intorno. 2oteva andar peggio, pens. &l misterio# so signor $astings non pareva intenzionato a fargli del male,

e lui cominciava a godersi lo spettacolo dei suoi nemici che si ac6uattavano di terrore davanti a un altro. 2rese un panino dal vassoio che l'uomo gli porgeva, e l'addent allegramente. &l pane era mor%ido e fresco, a%%ondantemente spalmato di %urro, e farcito con una deliziosa fetta di carne arrosto. "o# minci a sentirsi ancora meglio. &l signor Eithers si avvicin silenzioso alla scrivania e gli vers un %icchiere di latte, poi cominci a stappare le %ot# tiglie di %irra. .'uomo di nome $astings si accomod dietro la scrivania, facendo dondolare piano la sedia e osservando pensosamente Barney da sotto le folte sopracciglia. voce %assa, in tono di normale conversazione, disse+ B sepolto sotto la "asa 8rigia, Barna%as, o sotto uno dei pilastri di roc# cia? &ntento a %ere una sorsata di latte, Barney 6uasi si stroz# z. nnasp verso la scrivania e con un tonfo pos il %ic# chiere, piegandosi poi in un accesso di tosse. Silenziosamen# te il signor Eithers and a %attergli la schiena. !h, pove# ro Barna%as mormor 6ualcosa ti andato di traverso? "on la mente che lavorava furiosamente, Barney conti# nu a tossire pi7 a lungo di 6uanto gli servisseC e poi, 6uando alz gli occhi sull'uomo, istintivamente cerc rifugio nell'in# nocenza. Scusi tanto, mi mancato il fiato disse. Diceva? "redo che tu a%%ia sentito perfettamente 6uel che ho detto, Barna%as disse il signor $astings. Si alz di nuovo, torreggiando su Barney nella sua %assa poltroncina, e and

alla finestra col %icchiere di %irra in mano. 2er la prima volta la sua faccia fu colpita dalla luce, e Barney prov un gelido senso d'in6uietudine a guardare le sue sopracciglia perenne# mente aggrottate e le rughe severe agli angoli della %occa. 3ra una faccia forte, remota, un po' come 6uella del prozio, ma vi traspariva una terrificante freddezza, che non assomi# gliava affatto al prozio (erry. Barney si scopr5 a desiderare con tutte le sue forze che 6ualcuno dicesse al prozio (erry dov'era andato. &l signor $astings sollev il %icchiere verso la finestra+ la luce l'attraversava in un raggio chiaro e dorato. Dn nor# malissimo %icchiere di %irra disse l'uomo, distrattamente finch9 non lo tieni controluce. 3 allora diventa trasparen# te, ci si pu vedere attraverso4 Si volt verso Barney, stagliandosi nero e minaccioso contro la finestra. 4 /ra# sparente come ogni singola mossa che voi ragazzi avete fat# to, in 6uesti ultimi giorni. "redi proprio che non siamo riu# sciti a vedere attraverso tutto 6uesto? "redi che non vi a%%ia# mo tenuti d'occhio? -on capisco 6uel che intende dire ri%att9 Barney. Sarai magari un ragazzino stupido4 disse il si# gnor $astings 4 ma non penso che tu sia stupido fino a 6uesto punto4 Sappiamo che avete trovato una mappa, e che con l'aiuto del vostro prozio, lo stimatissimo professor .yon a 6ueste parole a%%ozz una smorfia con la %occa, come se assaggiasse 6ualcosa di sgradevole state cercan# do di rintracciare il luogo dove 6uesta mappa pu condurre.

Sappiamo che siete ormai molto vicini alla conclusione della vostra ricerca. 3 poich9, caro il mio Barna%as, non possiamo permetterci il rischio di lasciarvi arrivare fino in fondo, a%# %iamo deciso di tirare le reti e fermare la vostra piccola cac# cia al tesoro. 3cco perch9 sei 6ui. Barney ra%%rivid5 alla minaccia implicita nella sua fred# da voce profonda. Si sentiva la %occa asciutta. llung il %raccio a prendere il %icchiere di latte e ne %evve una lunga sorsata. (i dispiace disse, s%irciando il signor $astings dall'orlo del %icchiere e leccandosi un %affo di latte dal la%# %ro ma proprio non capisco cosa vuol dire. 2osso avere un altro panino, per favore? lle sue spalle sent5 il signor Eithers che tratteneva il fiato, e per un istante una piccola vocina nascosta nel suo cervello cant una nota di trionfo. (a guard con apprensio# ne l'alta figura ferma davanti alla finestra+ per un attimo gli parve di vederla ingigantire, e incom%ere ancora pi7 minac# ciosa su di lui. 3 poi l'uomo si spost %ruscamente, tornando nella penom%ra che avvolgeva il resto della stanza. 8li dia un altro panino disse il signor $astings e poi pu andare, signor Eithers. Sa 6uel che deve fare. -on a%%iamo molto tempo. /orni 6uando suono il campanello. &l signor Eithers, con la faccia scura a malapena visi%ile nell'om%ra, avvicin a Barney il vassoio dei panini. 2oi osse# 6uiosamente disse+ S5, signore e a%%assando la testa in un %reve inchino usc5 dalla stanza.

Barney prese un secondo panino, sentendo fatalistica# mente dentro di s9 che 6ualun6ue cosa dovesse accadere, se non altro poteva mangiare. 2erch9 tutti 6uanti la chiama# no signore? domand incuriosito. .'uomo torn a sedersi alla scrivania e prese a gioche# rellare con una matita tra le dita. "hi c' che tu chiamere# sti signore? Be', nessuno veramente. Soltanto i maestri, a scuola. Aorse io sono uno dei loro maestri disse il signor $astings. (a loro non sono a scuola. 2enso che proprio non puoi capire, Barna%as. nzi, ci sono moltissime cose che tu non capisci. (i chiedo 6uali storie vi a%%ia messo in testa il vostro prozio. Senza du%%io vi ha detto che siamo perfidi e malvagi, mentre lui %uono, non cos5? Barney lo guard di sottecchi, e addent il panino. &l signor $astings sorrise cupamente. h, ma natural# mente tu non sai di che cosa sto parlando. -on ne hai la pi7 pallida idea. "'era una pesante ironia nella sua voce, e Barney arricci il naso come reazione. Bene, lasciamo perdere, per il momento, e facciamo finta, solo finta, %ada, che tu sappia che cosa intendo dire. Sei stato indotto a crede# re, immagino, che i miei amici e io rappresentiamo 6uanto c' di male al mondo. "he vogliamo recuperare la mappa e seguirne le indicazioni per poi fare cose malvagie con 6uanto troveremo. -on hai nulla su cui %asarti, tranne le parole del

tuo prozio, e forse una o due strane cose che 2olly o -orman Eithers sem%rano avere fatto. .a sua voce si a%%ass fino ad apparire dolce e addirit# tura %enevola+ (a prova un po' a pensare, Barna%as, alle strane cose che fa il tuo prozio. =uel suo scomparire e poi riapparire misteriosamente4 anche oggi scomparso, no? (a naturalmente non puoi rispondermi, visto che stiamo solo facendo finta che tu sappia di che cosa parlo. (a 6uesta non la prima volta che il prozio inaspettatamente scom# parso, vero?, e non sar) certo l'ultima. Dalle folte, diritte sopracciglia i suoi occhi puntavano fissi e penetranti su di lui+ incapace di distogliere lo sguardo, Barney continu a masticare il suo panino, un po' pi7 lenta# mente, adesso. 3 6uanto all'essere malvagio4 prosegu5 il signor $astings 4 %ene, Barna%as, ti sem%ra che io sia un uomo malvagio? /i ho fatto del male, forse? Sei 6ui seduto, a man# giare e %ere tran6uillamente, e certo non hai l'aria allarmata. $ai paura di me, per caso? (i avete rapito disse semplicemente Barney. !h, andiamo, stato solo un piccolo scherzo di 2ol# ly. ?olevo parlare con te, tutto 6ui. &l signor $astings si appoggi allo schienale della sedia e allarg le %raccia, con le dita che sfioravano appena i %ordi della scrivania. Sta' a sentire, ragazzo mio, ora far un piccolo affare con te. /i racconter per filo e per segno che cosa c' dietro a tutto 6uanto successo in 6uesti ultimi gior#

ni, e tu smetterai 6uel tuo giochetto di non aver visto la map# pa. Senza aspettare commenti da parte di Barney, continu+ B vero, i miei amici e io siamo a caccia della stessa cosa che anche il tuo prozio sta inseguendo. (a 6ualun6ue sia la storia che ha inventato sul nostro conto, e%%ene, a dirla fran# camente, non altro che un sacco di fandonie. &l tuo prozio uno studioso, e di grande valore, per giunta. -essuno si so# gnere%%e di metterlo in discussione, e pro%a%ilmente io lo so meglio di te. &l guaio che lo sa anche lui, e ci pensa fin troppo. &n che senso? protest Barney sdegnato. =uando un uomo cele%re per essere stato un grande studioso, vuole continuare a essere cele%re. vete trovato 6uel vecchio manoscritto, tu e tuo fratello e tua sorella, e 6uando gliel'avete riferito, lui ne ha su%ito afferrato l'impor# tanza, cosa che voi non avevate intuito. 3 6uando poi l'ha vi# sto con i suoi occhi, ne stato pi7 che mai sicuro. !ra, devi sapere, Barna%as, che io sono il curatore, e cio il direttore, di uno dei musei pi7 importanti del mondo. Da molto tempo inseguivo il manoscritto che voi avete trovato, e in particola# re l'oggetto a cui il manoscritto conduce+ entram%i sono estremamente importanti per coloro che studiano 6ueste cose, e potre%%ero addirittura rivoluzionare il sapere glo%ale dell'umanit). 3 il tuo prozio sapeva %enissimo che io stavo cercando 6uesti oggetti. ?edi, il professore famoso come storico, e in particolare come profondo conoscitore di cose

medievali, che appunto il settore della storia cui si riferi# scono 6uesti oggetti. Bene, se lui riuscisse a trovarli da solo, conoscere%%e pi7 cose di chiun6ue altro al mondo. 3 tutti di# re%%ero che uomo straordinario il professor .yon, sapere tante cose che nessun altro conosce4 Sapere 6uanto? chiese Barney. Sono dettagli che non puoi comprendere ri%att9 asciutto il signor $astings. 2oi la sua voce torn ad assumere 6uella profonda nota persuasiva. -on capisci, Barna%as? &l tuo prozio si preoccupa soltanto della sua fama personale. "redi forse anche solo per un momento che una volta con# clusa la caccia, il merito del successo andr) anche a voi tre ragazzi? -o, andr) tutto a lui4 &nvece io e il mio museo e la gente che colla%ora con me riteniamo che la conoscenza de%# %a essere condivisa, e che nessun uomo a%%ia il diritto di te# nersela per s9. 3 se tu vorrai aiutarci, ci preoccuperemo di at# tri%uirvi tutto il merito che vi spetta. &l mondo intero sapr) 6uel che avete fatto. Suo malgrado, Barney non pensava pi7 n9 al panino n9 al latte+ rimase immo%ile ad ascoltare, tur%ato, sforzandosi di comprendere da solo la verit). "erto, il prozio (erry era di# verso da tutti, e spesso era stranoC ma anche cos54 Dn po' sconcertato, mormor+ 3cco, io non so4 tut# to 6uesto non mi pare una cosa da prozio (erry. Di sicuro non pu fare niente di simile. (a io ti garantisco4 &l signor $astings %alz in piedi e cominci a percorrere a grandi passi la stanza+ pareva

incapace di rimanere fermo. (olte persone che crediamo di conoscere %ene, spesso persone degnissime, possono rive# larsi capaci degli atti pi7 curiosi. (i rendo conto che la cosa ti pu sorprendere, e anche sconvolgere. (a 6uesta la veri# t), Barna%as, ed molto pi7 semplice di 6uanto tu sia stato indotto a credere. Barney disse+ Sicch9 dovremmo consegnare a lei la mappa, e lasciare che sia lei a trovare il4 appena in tem# po si trattenne dal pronunciare la parola ;graal;. -el corso dell'intera conversazione non era mai stato menzionato l'og# getto finale della ricerca. Aorse loro sapevano meno di 6uan# to sostenessero. Aorse 6uesta era una delle cose che volevano costringerlo a dire. &l signor $astings si ferm un attimo. S5? disse. 3cco, e lasciare che sia lei a trovare ci che la mappa indica. Barney prese di nuovo il %icchiere e %evve, sempre mantenendo il suo atteggiamento pensoso. 3 6ualun6ue sia 6uell'oggetto, lei lo potr) esporre nel suo museo, e tutti sapranno di che si tratta. &l signor $astings annu5 gravemente+ desso ci sia# mo, Barna%as. &l sapere sacro, ma non dev'essere tenuto se# greto. 2enso che tu capisca. =uesta una cosa che tu potresti fare4 che noi potremmo tare' nel nome della scienza. Barney esamin il %icchiere, scuotendolo leggermente. (a non 6uesto che anche il prozio (erry sta facendo?

-o, no, &l signor $astings si volt di scatto e ri# prese a camminare con impazienza. =ualun6ue cosa fac# cia, la fa nel nome del professor .yon, e %asta. 2er che co# s'altro credi che agisca? Barney non riusc5 mai a capire, in seguito, che cosa gli avesse messo le parole nella testa+ si espresse senza pensarci, 6uasi che fosse 6ualcun altro a parlare attraverso la sua voce. Si sent5 pronunciare, chiaramente+ -el nome di re rt7 e del vecchio mondo prima che scenda l'oscurit). .'alta figura si ferm %ruscamente e rest immo%ile, con la schiena voltata. 2er un attimo nella stanza ci fu silenzio assoluto. 3ra come se Barney avesse premuto un pulsante che da un momento all'altro avre%%e potuto innescare una fragorosa valanga. 'imase fermo sulla sua poltroncina, 6uasi senza respirare. 2oi lentissimamente la figura si volt. Bar# ney e%%e un sussulto e deglut5, sentendosi rizzare in testa i capelli. &l signor $astings si trovava nell'angolo pi7 %uio del# la stanza, accanto alla porta, e la sua faccia era nascosta nel# l'om%ra+ ma pareva incom%ere pi7 alto e minaccioso che mai, e 6uando parl, nella sua voce profonda c'era una vi%razione diversa, che paralizz di terrore Barney. /u scoprirai, Barna%as Dre0 disse lentamente che l'oscurit) scender) sempre, e sempre vincer). Barney non disse nulla. 8li pareva di aver dimenticato come si fa a parlare, e che la sua voce fosse svanita per sem# pre dopo 6uelle ultime parole.

Senza distogliere lo sguardo dal suo viso, il signor $a# stings allung una mano e diede due strappi a un cordoncino che pendeva dal soffitto accanto alla porta. &n capo a 6ualche secondo la porta si apr5 ed entr silenziosamente il signor Eithers+ si era lavato la patina scura che prima gli copriva il viso e le %raccia. B tutto pronto? chiese la voce profonda. S5, signore si%il osse6uioso il signor Eithers. .'auto all'ingresso laterale. .a ragazza si cam%iata. 8ui# der) di nuovo lei. /u andrai con lei. &o vi seguir nell'auto chiusa, col ragazzo. Bill l'ha preparata? $a gi) il motore acceso4 Dove mi portate? strill Barney, spaventatissimo, e %alz dalla poltroncina. (a non riusc5 a fuggire dalla stan# za, e l'uomo continu a tenere gli occhi fissi su di lui. ?errai con noi al mare disse la voce. -on ci devi creare pro%lemi, e farai tutto 6uel che ti dico. 3 6uando saremo sul mare, Barna%as, ci racconterai della mappa, e ci mostrerai dove conducono gli indizi.

13
.a "asa 8rigia era tran6uilla e deserta come l'avevano lasciata. Barney, grid Simon affacciandosi sulle sca# le. Barney? .a voce gli si affievol5, esitante. -on pu essere in casa disse *ane. .a chiave era ancora nel suo nascondiglio. !h, Simon, cosa pu esser# gli successo? /orn sulla soglia, a scrutare ansiosamente lungo la strada. Simon ripercorse l'atrio %uio, raggiungendola nella poz# za di luce dell'ingresso. Deve averci persi gi7 al porto. (a dopo tutto 6uesto tempo doveva pur tornare 6ui, non ti pare? -on c' pi7 anima viva, laggi7, se ne sono andati tutti dietro alla %anda. =uell'orri%ile Bill che ci passato da# vanti4 non penserai mica4 -o si affrett a dire Simon. 3 comun6ue Bar# ney ha 'ufus con s9. -on pu capitargli niente di grave. spettiamo ancora un po', e vedrai che presto sar) di ritorno. &mmagino che a%%ia trovato 8umerry, e ci staranno cercan# do. Stava rientrando in casa 6uando *ane proruppe in un gri# do di gioia+ 8uarda, vevi ragione,

"ome una guizzante striscia di rosso sul selciato grigio, 'ufus galoppava su per la collina, verso di loro, ma non vi# dero nessuno dietro di lui. *ane lo chiam+ il cane rizz il muso e acceler il passo, zampett rapido sui gradini, s'infil tra le loro gam%e ed entr in casa. 3 l) si ferm a guardarli, col lungo nastro rosa della lingua che gli penzolava dalle ma# scelle, ma teneva la coda a%%assata e non si produsse nel fe# stoso a%%aiare e saltellare con cui di solito esprimeva la gioia di essere rientrato. -on c' traccia di Barney disse lentamente *ane, ancora ferma sulla soglia. 8uard 'ufus. "osa c', 'ufus? "os' successo? &l cane sem%r non %adarle. 'imase l) apatico, con gli occhi spenti. 8li diedero da %ere e lo condussero nella stanza che s'affacciava sul porto, ma neanche allora diede segno di aver capito che era a casa. 3ra come se pensasse a 6ualcosa di completamente diverso. Dev'essere stato un colpo di calore disse Simon. (a non pareva molto convinto. Be', non c' altro da fare che aspettare. 3 comun6ue lo yacht ancora gi7 al porto. =uesto non significa nulla disse mestamente *ane. Significa4 ma Simon non e%%e modo di conclu# dere. -ervosamente *ane gli aveva afferrato il %raccio+ stava fissando 'ufus. -eanche in seguito riuscirono mai a spiegarselo+ era come se 'ufus fosse rimasto l5 fermo in ascolto di chiss) cosa, e alla fine avesse sentito ci che aspettava. 3ppure era#

no sicurissimi di non aver udito alcun suono. 'izz la testa, 6uasi stra%uzzando gli occhi, e molto lentamente si alz+ pa# reva un vecchio, pi7 che un cane. veva le orecchie tese, e il muso puntato verso 6ualcosa che loro non potevano vedereC a passi lentissimi ma determinati avanz verso la porta. "ome magnetizzati, *ane e Simon lo seguirono. 'ufus and in corridoio e raggiunse la porta d'ingresso, e l) si fer# m in attesa. -on volt la testa, semplicemente rimase l5, ri# gido, lo sguardo puntato oltre la porta, come convinto che sa# pessero ci che lui voleva da loro. 8uardando nervosamente la lunga schiena rossa del cane, Simon apr5 la porta+ e 6uasi sgomenti si fermarono sui gradini a osservarlo mentre varcava la soglia e attraversava la strada, lento e impettito, come guidato da una sicurezza senza et). rrivato dall'altra parte, %alz leggero sul muretto che proteggeva la strada dalla ripida scarpata 6uasi a picco sul porto. 2areva che guardasse il mare. (ica salter) gi7? sussult *ane, allarmata, ma si accorse che la sua voce era solo un %is%iglio. 3 poi udirono il suono che non avre%%ero mai pi7 di# menticato. Barney cap5 confusamente di essere stato portato via in macchina da 6uella grande casa silenziosaC e che ora cammi# navano in gruppo, col rumore del mare l5 vicino, da 6ualche parte. (a non era sicuro di 6uanti fossero, n9 dove lo condu# cessero. Ain dal momento in cui 6uegli scintillanti occhi scu# ri si erano puntati sulla sua faccia, nella penom%ra della stan#

za, lui non aveva pi7 avuto coscienza di nulla, tranne che do# veva eseguire 6uel che gli ordinavano. -on aveva pi7 pen# sieri suoi+ era una sensazione strana, rilassata, come se navi# gasse in un %eato dormiveglia. -on ci sare%%ero pi7 state di# scussioni, ora. -9 %attaglie. Sapeva solo che l'alta figura scu# ra che camminava al suo fianco, con un cappello nero dalla tesa larga, era il suo maestro. (aestro4 chi altri aveva usato tale parola, 6uel giorno? ?ieni, Barna%as disse la voce profonda. Do%# %iamo fare in fretta. .a marea sta calando, do%%iamo rag# giungere lo yacht. 'aggiungere lo yacht, si disse Barney come in sogno, stiamo andando sul mare4 6uello che sentiva era odore di mare, era l'ac6ua che lam%iva l'orlo del porto di /re0issic1. .ontano lontano, come se provenisse da grandi altezze, ud5 la voce di 2olly Eithers che diceva affannosamente+ "hiun6ue ci pu vedere dalla strada lass7, vicino alla casa. "i vedranno, lo so che ci vedranno4 2olly disse adagio la voce profonda sono io 6uello che vede. Se la nostra vecchia amica ha fatto %ene il suo lavoro, non ci dovre%%e essere nessuno lass7 e se gli altri due ragazzi si sono divisi4 %e', non possono certo compete# re con noi, no? Da 6ualche parte il signor Eithers si mise a ridere, una risata sommessa e sinistra. Barney continu a camminare, come un automa. .'aria era calda e pesante+ avvertiva il calore feroce del sole sul

viso. .i aveva sentiti parlare tra loro fin da 6uando avevano lasciato la casa, ma nulla della loro conversazione sem%rava pi7 avere alcun significato per lui. -on aveva paura e si era dimenticato di Simon e *ane. 3ra come se fluttuasse fuori di s9, osservando con %lando interesse il suo corpo che cammi# nava, ma senza sentire assolutamente nulla. 3 poi, come lo scoccare improvviso di un arco, venne il rumore. Su nell'aria, sopra le loro teste, un cane ulul+ una nota lunga, lugu%re, cos5 inattesa e angosciata che per un attimo il gruppo si %locc. 3cheggi lenta attraverso il porto, come un gemito agghiacciante, inumano, che recava in s9 tutto l'allar# me e il terrore del mondo. 2erfino il signor $astings rimase in ascolto, paralizzato. 3 il Barney che era fuori da Barney, il Barney che flut# tuava sospeso nell'aria, si sent5 ridestare da 6uel suono come da uno scossone selvaggio. lz gli occhi, e su davanti a lui vide 'ufus, sagoma fulva profilata contro il cielo, con l'ulu# lato che ancora gli vi%rava nella gola. 3 all'improvviso cap5 dov'era, e seppe che doveva fuggire. Si volt di scatto, sgusciando sotto le %raccia che troppo tardi si erano protese ad afferrarlo, e schizz lungo il molo verso la collina. .a strada era deserta, con la gente risucchia# ta dalla processione, e in un attimo, prima che lo sconcertato gruppetto si lanciasse all'inseguimento, Barney era gi) lonta# no di un %uon venticin6ue metri. Sent5 le loro grida e il tra#

pestio dei passi dietro di s9, e vol su per la collina, verso la "asa 8rigia. &mmo%ili sui gradini, Simon e *ane guardavano s%igotti# ti. 2rima c'era stato 6uell'improvviso, agghiacciante ululato di 'ufusC e ora Barney, tallonato da 6uattro minacciose figu# re. &stintivamente gli corsero incontro, e poi si voltarono al# larmati a udire un suono tremendo, il peggiore+ la porta della "asa 8rigia si era chiusa alle loro spalle, e la chiave era al# l'interno. Barney avanz %arcollando verso di loro, mentre 'ufus saltava gi7 dal muro. &n preda al panico, *ane disse+ Da che parte? Areneticamente Simon corse verso il muro di cinta del giardino, diretto al portone di legno che costituiva l'ingresso laterale alla casa+ spesso lo tenevano sprangato. "ol cuore in tumulto, tir il chiavistello. Si sent5 invadere da un'onda di sollievo+ non era chiuso a chiave. Spalancando la porta, url+ Svelti, .e 6uattro figure che con cupa determinazione correva# no alle calcagna di Barney erano a solo pochi passi+ *ane e Barney, con la macchia rossa di 'ufus che gli guizzava tra i piedi, s'infilarono dentro velocissimi, e il muro parve letteral# mente tremare 6uando Simon s%att9 la porta e in fretta fece scorrere i tre grossi catenacci di ferro. Sfrecciarono lungo lo stretto vicolo compreso tra il fianco della "asa 8rigia e la casa attigua, e arrivati in fondo si fermarono. Ddirono i passi degli inseguitori che si %loccavano davanti alla porta, di l)

del muroC videro muoversi il chiavistello, scrollato dall'ester# no+ ci fu uno sferragliare stizzito, seguito da alcuni colpi sul# la porta. 2oi silenzio. 3 se scavalcano il muro? %is%igli *ane, terroriz# zata. &mpossi%ile %is%igli di rimando Simon. B troppo alto. Aorse riusciranno ad a%%attere la porta. =uei catenacci sono dannatamente ro%usti. 3 poi 6ualcuno potre%%e vederli e insospettirsi4 scoltate. Se ne sono andati. /esero l'orecchio+ non proveniva pi7 alcun rumore dalla porta gi7 in fondo al vicolo. 'ufus li guard con aria interro# gativa e gua5, con un si%ilo nasale e lamentoso. Dove staranno andando? Devono avere in mente 6ualcosa4 Svelti, disse Simon in tono perentorio. Do%# %iamo uscire dalla casa prima che a%%iano il tempo di fare il giro e arrivare sul retro. 2resto saremo circondati4 &n preda al panico attraversarono il piccolo giardino po# steriore, con l'er%a che 6uasi arrivava al ginocchio, e rag# giunsero la staccionata in fondo. 'ufus trottava gaiamente di 6ua e di l), saltellando a leccare la faccia di Barney+ sem%ra# va aver dimenticato il misterioso impulso che gli aveva fatto emettere 6uel lungo, perduto ululio, e ora si comportava come se tutto 6uanto non fosse altro che un %ellissimo gioco.

Spero che 6uel cane si calmi un po' disse ansiosa# mente *ane. Simon s%irci da un varco della siepe. (a certo che si calma disse BarneyC si chin su 'ufus, tenendogli la mano a coppa intorno al muso, delicata# mente, e gli mormor 6ualche parola. Simon si rizz. &l campo li%ero. ?enite. uno a uno sgusciarono dal giardino, finendo sulla strada che dal porto saliva verso la collina e proseguiva poi lungo le pendici di "apo 'emare. !h esclam *ane come sopraffatta da un'angoscia improvvisa se solo sapessimo dov' finito il prozio (er# ry, &norridito, Barney esclam+ "ome? -on l'avete tro# vato? 3 la signora 2al1? -o, non l'a%%iamo trovato. 3 la signora 2al1, %e', l'a%%iamo vista, ma non siamo riusciti ad avvicinarla, con tutta 6uella gente. 3 tu non l'hai visto? 3 perch9 ti stavano dando la caccia? Da dove venivi? %%iamo pensato che do# veva esserti successo 6ualcosa di orri%ile 6uando 'ufus se n' arrivato tutto solo, ma proprio non sapevamo dove cer# carti. spettate un attimo disse Barney. .'emozione del risveglio da 6uel suo torpido incantesimo andava trasforman# dosi in un enorme senso di urgenza, e gli tur%inavano nella mente almeno una dozzina di cose che aveva appreso in

6uell'ultima ora+ e via via che cominciava a intuirne il signi# ficato, il senso d'allarme ingigantiva sempre di pi7. Simon disse in tono estremamente serio do%# %iamo trovare il 8raal. desso. nche senza il prozio (erry. -on c' pi7 tempo per cercarlo, o aspettare, o niente. &o cre# do che loro ci siano molto vicini. (a non completamente, ed per 6uesto che mi volevano. .a prima cosa sparire di 6ui Simon si guard in# torno freneticamente. 2otre%%ero arrivare 6ui da un mo# mento all'altro. Do%%iamo uscire dalla strada e nasconderci in 6uel campo ai piedi del promontorio. &l terreno a%%a# stanza piatto, in 6uel punto, e dovremmo farcela a tenerci na# scosti. ttraversarono la strada e s'inoltrarono nei campi alla %ase di "apo 'emare. &l sole era ancora alto nel cielo, ema# nando un calore che pareva premere su di loro come una mano gigantesca. (a neppure *ane, adesso, si preoccupava di un eventuale colpo di sole. (entre raggiungevano la siepe al limite estremo del pri# mo campo, udirono delle vociC senza fermarsi a guardare, s'intrufolarono nella siepe e si appiattirono nell'er%a alta dal# l'altra parte. 2er maggior prudenza Barney cinse con un %rac# cio il collo di 'ufus, ma il cane se ne stava tran6uillo, con la lunga lingua penzoloni. -essuno vide esattamente da che parte venissero, ma ecco comparire all'improvviso sulla strada tre figure+ il si# gnor Eithers, sottile e leggermente curvo, con la testa che gli

scattava a destra e a sinistra come una donnola, il ragazzo Bill, che camminava guardingo e %ellicoso, con la sua sgar# giante camicia verdeC e su di loro torreggiava l'alta, minac# ciosa figura in nero, come una cicatrice %runa nell'aria palpi# tante di calore. !sservandolo, Simon ripens con un sussulto al giorno disperato dell'inseguimento, a 6uei passi minacciosi che lo rincorrevano lungo una strada solitaria+ e distolse gli occhi dall'uomo. .a ragazza non c' si%il Barney. .'avranno la# sciata a sorvegliare l'ingresso, nel caso cercassimo di rientra# re da 6uella parte. &l gruppetto rimase un momento sulla strada, incerto. Bill si volt a gettare un'occhiata attraverso il campo, pun# tando diritto sulla siepe+ i tre ragazzi si appiattirono a terra il pi7 possi%ile, non osando 6uasi respirare. (a poi Bill guard altrove, evidentemente convinto che non ci fosse nulla. n# che Eithers prese a esplorare il campo con gli occhi, e disse 6ualcosa al ragazzo. (a Bill scosse la testa. .'alta figura in nero si teneva un po' in disparte, immo# %ile+ era difficile capire da che parte guardasse. ll'improv# viso alz un %raccio, indicando la massa sporgente del pro# montorio, verso il mare. Sem%rava sollecitarli a fare 6ualco# sa. "he cosa intendono fare? %is%igli *ane. & crampi cominciavano a morderle dolorosamente la gam%a destra, e non vedeva l'ora di muoversi.

Se vanno sulla punta di "apo 'emare siamo fregati disse Simon, con voce %assa e tesa. (a 6uanti ancora ne saltano fuori, santo cielo? =uel# l'uomo alto4 *ane lo fissava attraverso il mutevole varco di foglie della siepe+ non riusciva a distinguerne la faccia, ma cominciava a crescerle dentro un gelido senso di familiarit). 2oi, mentre continuava a esaminarlo, l'uomo si tolse un attimo il grande cappello nero per passarsi la mano sulla fronte, e improvvisamente *ane ricono%%e la forma della te# sta, con i folti capelli neri. .'intrico di foglie e rametti e steli d'er%a e sole parve vorticarle davanti agli occhi, e *ane si ag# grapp al %raccio di Simon. Simon, B ancora lui, B4 .o so annu5 Simon. Dal momento stesso che comparso dietro la curva. 2ensavo che anche tu l'avessi rico# nosciuto. B lui il capo di tutta la %anda mormor affannosa# mente Barney. Si chiama $astings. 3satto disse de%olmente *ane. $astings. &l vi# cario. Barney si dimen nell'er%a per voltarsi a guardarla, s%i# gottito. -on il vicario. S5 che lo . .'ho conosciuto al vicariato. !h, ti ricor# di4 B una grande casa decrepita, praticamente a%%ando# nata? chiese lentamente Barney. "on un lungo viale, e una stanza piena di li%ri?

Au il turno di *ane, ora, di fissarlo con aria stupita. 'icordo di aver parlato dei li%ri, ma non del viale. "ome fai a4 "on la massima convinzione, Barney dichiar+ 2uoi dire 6uello che vuoi, ma lui non il vicario. -on so chi sia, ma non 6uello. 2roprio non pu esserlo. "' in lui 6ualcosa di perfettamente animalesco. B come tutto 6uello che 8u# merry ha detto sui nostri nemici, lo puoi 6uasi sentire, solo a guardarlo4 e dice cose4 /ienti gi7 disse %ruscamente Simon. %%assarono la testa nell'er%a e rimasero zitti per un lungo momento, col sole che continuava a %atterli sulla schiena, ustionando la pelle delicata dietro le ginocchia, e i lunghi, freschi steli d'er# %a che li solleticavano sulle guance. 'ufus si stiracchi con un %reve grugnito e poi torn tran6uillo+ si era addormentato. -ervosamente, Simon sollev la testa di 6ualche centi# metro, ma non ud5 altro che il lontano richiamo di un ga%%ia# no, alto nel cieloC poco prima aveva visto le tre figure diri# gersi attraverso il campo, e per un attimo aveva temuto di es# sere in trappola. (a ora non c'era pi7 nessuno, n9 sulla stra# da n9 sulla silenziosa distesa del campo. Sono andati via, %is%igli in tono esultante. n# che Barney e *ane sollevarono la testa, lentamente e con estrema cautela. 8uardate, puntellandosi su un gomito, *ane indic verso la costa. 3rano l), l'alta figura nera e 6uelle due pi7

piccole, al suo fianco, che si allontanavano lungo le pendici di "apo Hemare. !h, Barney si rotol sulla schiena, emettendo un gemito di disperazione. Siamo tagliati fuori, "ome fac# ciamo, adesso, a salire sul promontorio? *ane si mise a sedere, con una fitta dolorosa alla gam%a indolenzita, e in tono scoraggiato comment+ -on vedo che cosa ci sia da preoccuparsi. -on possiamo fare niente, in ogni caso. %%iamo scoperto dov' il 8raal, ma non possia# mo raggiungerlo, comun6ue. Se sul fondo c' un ingresso, sotto il mare, e il %uco che a%%iamo trovato in cima al pro# montorio troppo stretto per poterci calare gi7, anche se avessimo una corda. "on un gemito Barney disse+ (a loro si che potran# no, So che ci riusciranno. =uell'uomo capace di tutto, sem# %ra aver programmato le cose prima ancora di sapere se ac# cadranno davvero. 3 se scopriranno 6uel %uco tra le rocce4 (a non possono certo calarsi dentro meglio di 6uan# to possiamo farlo noi disse ragionevolmente *ane. 3 neppure possono raggiungerlo dal %asso, a meno che sullo yacht non a%%iano le attrezzature da su%. 3 in ogni caso aggiunse senza molta convinzione non siamo neppure si# curi al cento per cento che il 8raal sia davvero laggi7. S5 che lo siamo, e tu lo sai %enissimo, .'ansiosa frustrazione di Barney stava diventando intollera%ile. Do%%iamo fermarli, nche se non possono fare niente, do%# %iamo fermarli,

-on fare il marmocchio scemo ri%att9 *ane, irrita# ta dalla delusione. Do%%iamo lasciarli andare, e tenerci il pi7 possi%ile alla larga finch9 non troviamo il prozio (erry. -on c' una sola cosa che possiamo fare. Dna cosa ci sare%%e intervenne Simon. .a sua voce appariva un po' appannata e perfino %ur%era, come sem# pre gli accadeva 6uando si sforzava di non lasciarsi sopraffa# re dall'eccitazione. .o guardarono, e *ane sollev scettica# mente un sopracciglio. Simon non disse nulla+ rimase seduto, le %raccia intorno alle ginocchia, a fissare il campo con espressione cupa. Be', e allora dilla, .a marea. .a marea? "osa c'entra? .a marea scesa. 3 cosa c' di cos5 portentoso? .o so anch'io disse Barney, stupito. 8i) si pu vedere il fango, gi7 al porto. (a Simon non ascoltava. *ane, ricordi 6uel che dice# va il signor 2enhallo0, 6uando l'a%%iamo incontrato al molo? =uelle cose sulla %assa marea4 !h, s5 *ane cominci a illuminarsi. 8iusto, vero, !ggi sar) molto, molto %assa, ha detto4 marea e6ui# noziale4 gli scogli che restano scoperti4 "i si pu camminare sopra aggiunse Simon. 3 allora? insist9 Barney.

Se possiamo camminare sugli scogli spieg Si# mon con controllata pazienza possiamo raggiungere la %ase di "apo Hemare. &nterrompendolo, *ane prosegu5+ 4 e la grotta, l'in# gresso su%ac6ueo alla grotta4 =uando a%%iamo sentito il ru# more del mare che saliva lungo il %uco, stamattina, c'era an# cora alta marea. Sicch9 le onde coprivano ancora l'entrata. (a non capisci, Barney, con 6uesta particolare marea4 se cos5 %assa da lasciare scoperti tutti gli scogli laggi7, scoprir) anche l'ingresso alla grotta, e saremo in grado di entrare, .a faccia di Barney era un comico miscuglio di espres# sioni diverse+ l'apatia che si trasformava in eccitazione, e poi in un senso d'allarme. ccidenti, (a allora andiamoci su# %ito, cosa aspettiamo? Balz in piedi, e poi si %att9 la fronte con un gemito. (a non possiamo, "' uno di loro che sta di guardia al porto, e gli altri tre sul promontorio, "ome facciamo ad arrivare alla %ase della scogliera senza es# sere visti? $o pensato anche a 6uello. Simon si sentiva im# portante, e aveva le guance rosse. 8iusto un minuto fa. "' l'altro fianco del promontorio, no? =uella %aia dove an# diamo a fare il %agno, hai presente? 2ossiamo raggiungerla attraverso i campi, senza che nessuno ci veda+ a meno che non si siano appostati su ai pilastri di roccia e guardino pro# prio in 6uella direzione. &n tal caso siamo spacciatiC ma 6ue# sta l'unica strada possi%ile che riesco a vedere.

-o che non ci avvisteranno disse fiduciosa *ane. -on si aspettano certo che andiamo da 6uella parte. Sta# ranno sorvegliando dal lato del porto. ndiamo allora, do%%iamo fare in fretta. &l pi7 in fretta possi%ile. .a marea stava ancora scendendo, 6uando eravamo al porto, mi pare, ma potre%%e ricominciare a salire da un momento all'altro. (i piacere%%e sapere esattamente 6uando. Barney si era gi) avviato nel campo, con 'ufus che gli saltellava eccitatissimo tra le gam%e, ma a un certo punto si %locc, con aria tur%ata, e lentamente torn indietro. "' ancora il prozio (erry, da considerare. -on ci trover) mai, adesso. Sar) preoccupato da morire. -on si mica preso la %riga di pensare alla nostra preoccupazione, stamattina 6uando s' dileguato, tagli corto Simon. !h, ma comun6ue4 Sta' a sentire disse Simon. Sono io il pi7 vec# chio, e sono io che dirigo la missione. Do%%iamo decidere che cosa cercare+ o il prozio (erry o il 8raal. -on c' tempo per tutti e due insieme. 3 io dico di cercare il 8raal. nch'io approv *ane. !h, %ene disse Barney, e riprese la marcia, segre# tamente sollevato di dover o%%edire agli ordini. Sentiva di averne avuto a%%astanza, 6uel giorno, di fare l'eroe solitario+ a%%astanza per una vita4 3 le sue private fantasticherie di

audaci cavalieri solitari in luccicanti armature non sare%%ero mai pi7 state le stesse4 =uando raggiunsero la spiaggia dall'altra parte di "apo 'emare, erano accaldatissimi e 6uasi senza fiato+ ma con enorme sollievo videro che la marea non aveva ancora co# minciato a salire. &l mare sem%rava lontano miglia e miglia, di l) da una vasta immacolata distesa di sa%%ia %ianco#argento, scintillan# te sotto il soleC e 6uando guardarono ansiosamente alla %ase del promontorio, videro che le rocce erano ancora scoperte. .e altre volte, invece, anche con la marea al suo punto pi7 %asso, avevano sempre visto le onde spingersi fino ai piedi della scogliera. Barney si lasci cadere sulla mor%ida sa%%ia. spet# tate un momento disse. ?oglio togliermi i sandali. =ua si affonda. .ascia perdere, vieni disse Simon con impazien# za. /anto ti toccher) rimetterteli 6uando saremo sugli sco# gli. -on m'importa, me li tolgo lo stesso. 3 poi sono stanco morto. Simon grugn5 irritato, tam%urellando contro il ginocchio l'astuccio della mappa+ aveva deciso di portarsi dietro il ma# noscritto dovun6ue andassero, e ora l'astuccio metallico era rovente e umido nel palmo sudato della sua mano.

*ane si sedette sulla sa%%ia accanto a Barney. Dai, Si# mon, riposiamoci cin6ue minuti. -on sar) un gran danno, e poi anch'io sono esausta. -on del tutto malvolentieri, Simon si lasci afflosciare sulle ginocchia, cadendo riverso nella sa%%ia. "ol sole che gli feriva gli occhi, si volt rapidamente. 'agazzi, che giornata, "i stare%%e a meraviglia un %agno. 8uard con nostalgia il mare, ma su%ito i suoi occhi tornarono a posarsi sugli scogli. Sono perfino pi7 scoperti di 6uel che credevo. 8uar# date, penso che sar) un giochetto da niente arrivare ai piedi della scogliera. &n 6ualche punto sem%ra tutto %agnato, ma sono solo le %olle d'ac6ua che la marea si lasciata dietro, e credo che potremo superarle senza pro%lemi. Sicch9 alla fin fine anche tu dovrai toglierti le scarpe disse Barney con un sorrisetto di trionfoC si appese al col# lo i sandali, legati insieme coi cinghietti, e dimen voluttuo# samente i piedi nella sa%%ia, con gli occhi alzati a guardare i ga%%iani alti sulla spiaggia, che si chiamavano con strida rauche e lamentose. 2oi s'irrigid5. scoltate, .'ho sentito anch'io disse Simon, incuriosito. Strano, sem%rava un gufo. 3ra un gufo dichiar Barney, scrutando il fianco scosceso del promontorio. 3 venuto di lass7. 2ensavo che i gufi si sentissero solo di notte.

3 vero. 3 se escono di giorno, vengono linciati dagli altri uccelli, perch9 divorano i loro piccoli. .'a%%iamo studia# to a scuola. Be', a 6uanto pare i ga%%iani non gli %adano neanche un po' osserv Barney, guardando le macchioline nere che volteggiavano pigramente nel cielo. 2oi il suo sguardo torn a posarsi sulla spiaggia. 3hi, dov' 'ufus? !h, sar) da 6ualche parte 6ui in giro. .'ho visto solo un momento fa. -o, non c' Barney si alz. 'ufus, 'ufus, Aischi+ una lunga nota melodiosa, alla 6uale il cane rispon# deva sempre. .o udirono a%%aiare alle loro spalle e guardarono in cima alla spiaggia, dove cominciava il lento pendio dei cam# pi+ 'ufus era fermo al limite del ciglio er%oso, come diretto al promontorio, ma con la testa voltata verso di loro. Barney fischi un'altra volta, e %att9 sul ginocchio, ma il cane non si mosse. Be'? "he gli succede? Sem%ra spaventato. "he si sia ferito? Spero di no Barney and a prenderlo per il colla# re, grattandolo sotto la gola. &l cane gli lecc la mano. Su, vieni gli mormor Barney. ?ieni, dai. -on c' pericolo. ?ieni, 'ufus. .o stratton gentilmente, cer# cando di trascinarlo verso Simon e *ane. (a il cane non in# tendeva spostarsi+ guaiva, puntando le zampe, con le orec# chie tese. ppariva in6uieto, e 6uando Barney lo stratton

con maggiore impazienza, volt la testa ed emise un %asso ringhio d'avvertimento. Sconcertato, Barney allent la presa e su%ito il cane e%%e un sussulto, come se avesse udito 6ualcosa, torn a rin# ghiare e sgusci dalle mani di Barney, galoppando rapido sull'er%a. Barney lo richiam indietro, ma lui continu senza fer# marsi, a testa %assa, coda tra le zampe, e avanz in linea retta fino a scomparire oltre il fianco del promontorio. Barney torn lentamente alla spiaggia. vete visto? =ualcosa deve averlo spaventato4 Scommetto che se n' corso diritto filato a casa. Aorse era 6uel gufo disse Simon. .o penso anch'io4 3hi, sentite, c' di nuovo, Barney alz gli occhi. B in cima al promontorio. =uesta volta lo udirono tutti distintamente+ un lungo, rauco gemito che svaniva lentamente nell'aria+ F5oooooG (entre ascoltava, *ane sent5 risvegliarsi dentro di s9, nel profondo della mente, tutti i suoi istinti d'allarme, per un atti# mo non riusc5 a capire. /ur%ata, alz gli occhi verso l'incom# %ente massa di "apo 'emare, con le punte dei pilastri di roc# cia che si profilavano contro il cielo. Stupido uccello disse pigramente Simon, tornando a sdraiarsi sulla sa%%ia. Si messo in testa che notte. Ditegli di tornare a nanna.

"ome se 6ualcosa le esplodesse nella mente, *ane ricor# d+ Simon, svelto, -on affatto un uccello, -on un gufo. Sono loro, .a fissarono s%igottiti. .'improvviso panico le fece dimenticare la calda dolcez# za del sole e della sa%%ia, e *ane schizz in piedi. -on ri# cordi, Simon? =uella notte, in cima al promontorio, vicino ai pilastri4 vevamo sentito ululare dei gufi, e per 6uesto il prozio (erry si era allontanato, perch9 la cosa non lo con# vinceva. 3 infatti non erano gufi, era il nemico. !h, facciamo in fretta, forse ci hanno visti, Simon era %alzato in piedi prima ancora che lei finisse di parlare. ?ieni, Barney. Svelto, Sfrecciarono via dalla spiaggia, che con la sua vuota di# stesa rivelava fin troppo la loro presenza, e puntarono a tutta velocit) verso la scogliera. Barney aveva i sandali che gli %allonzolavano sul petto, prendendolo a calciC *ane aveva perso il nastro che le fermava la coda di cavallo, e i capelli sciolti le facevano il solletico sulla nuca, Simon correva stringendo ferocemente l'astuccio del cannocchiale, come un testimone di staffetta. 'aggiunta la %ase della scogliera, so# starono un attimo al riparo della grande massa grigia, scru# tando spaventati il pendio er%oso che saliva alle spalle della spiaggia+ ma non videro om%ra di inseguitori n9 udirono al# tre grida di gufo. Aorse non ci hanno visti, dopotutto.

Scommetto che dalla cima del promontorio 6uesta spiaggia non si pu vedere tanto %ene. Be', do%%iamo spicciarci lo stesso. Svelti, o la marea comincer) a salire e ci %atter) sul tempo, 'ipresero a correre fiancheggiando la scogliera, diretti verso la punta estrema del promontorio+ per un tratto il terre# no fu ancora sa%%ioso, ma %en presto raggiunsero gli scogli, che si rivelarono pi7 pericolosi del previsto. ll'inizio erano asciutti e a%%astanza lisci, e non era dif# ficile saltellare dall'uno all'altro scansando le piccole polle d'ac6ua dove guizzavano trasparenti i gam%eretti e dove gli anemoni di mare allargavano i loro tentacoli come fiori piu# mosi tra le alghe. (a presto ci furono gli scogli che venivano scoperti solo in occasione delle %asse maree e6uinoziali+ e l) crescevano grandi masse di alghe %rune, lustre e ancora umi# de, che scivolavano e crepitavano sotto i loro piedi, e talvolta sprofondavano inaspettatamente, facendoli piom%are nell'ac# 6ua. Barney si ostinava a rimanere scalzo, e procedeva un po' attardato sulla scia degli altri. un certo punto raggiunsero il ciglio di un lungo e stretto %raccio d'ac6ua rimasta intrap# polata tra le rocce, Simon e *ane si fermarono ad aspettare Barney che avanzava con la massima circospezione. !uch, esclam, calpestando una chiocciola di mare dal guscio tagliente. Barney, mettiti i sandali, lo implor *ane. -on importa se si %agnano, i nostri sono gi) fradici. 2otresti capi#

tare su chiss) cosa, attraversando 6uesta polla d'ac6ua, e ta# gliarti i piedi a fettine, "on sorprendente docilit) :dovuta al fatto che si era gi) ferito tre dita< Barney %or%ott+ D'accordo, d'accordo. Si appollai su uno spuntone di roccia e cominci a slegarsi dal collo i sandali. "erto che mi sem%ra un po' stupido mettersi le scarpe per sguazzare nell'ac6uaC sare%%e pi7 logi# co togliersele, no? Sguazzare, dici? comment cupamente Simon. =ua sotto potre%%ero essere rimasti ogni sorta di pe# sci a%issali. &l signor 2enhallo0 dice che appena al largo del promontorio il mare incredi%ilmente profondo. Scrut nella massa %ul%osa di alghe che galleggiava# no in superficie. !h, %e', diamoci da fare. /enendosi il pi7 possi%ile vicini alla scogliera e appog# giandosi nervosamente alla parete di roccia per mantenere l'e6uili%rio, si calarono tra le alghe e cominciarono la traver# sata+ Simon guidava la fila, saggiando cautamente il terreno con il piede. .'ac6ua smossa gli faceva attorcigliare intorno alle gam%e i lunghi filamenti delle alghe, freddi e viscidi. &l fondale sem%rava a%%astanza liscio, e Simon avanz con maggior sicurezza, tallonato dagli altriC poi improvvisamente il piede con cui tastava il terreno parve non incontrare resi# stenza, e prima di potersi tirare indietro Simon si trov im# merso nell'ac6ua fino alla cintola. -el vederlo sprofondare, *ane, l'ultima della fila, emise un involontario s6uittio d'orro#

reC e Barney, che all'improvviso si era visto pi7 alto di Si# mon, gli allung una mano per aiutarlo. ?a tutto %ene disse Simon, pi7 sorpreso che dan# neggiato. Dopo lo shoc1 iniziale l'ac6ua gli dava ora una piacevo# le sensazione di freschezza sulle gam%e arrostite dal soleC avanz attentamente e dopo alcuni passi sent5 le ginocchia che urtavano contro la roccia+ si tir su tra gli spruzzi, e in un attimo fu di nuovo con l'ac6ua alle caviglie. B una specie di fossa su%ac6uea. rriva diritta alla %ase della scogliera. Aai molta attenzione, Barney. Senti pri# ma %ene coi piedi, e cerca eventuali punti d'appoggio. (aga# ri ci sono degli spuntoni che sporgono dal fondale, un po' come i sassi di un guado. Barney saggi scrupolosamente col piede il fondale co# perto dall'ondeggiante tappeto di alghe, ma spingendosi un po' pi7 avanti non sent5 altro che l'orlo della fossa su%ac6uea, e poi il vuoto. -on c' proprio niente su cui appoggiare il piede. llora ti toccher) andar gi7. "alati piano nell'ac6ua. /anto valeva farsi davvero 6uella nuotata disse nervosamente Barney. iutandosi con le mani si sedette nel# l'ac6ua con le gam%e che penzolavano nel crepaccio nasco# sto, e si lasci scivolare gi7. =uando sent5 sotto i piedi il solido fondale di roccia, l'ac6ua gli arrivava 6uasi alle spalle+ si era dimenticato 6uan# to pi7 alto di lui era Simon. ttravers rapidamente e Simon

lo aiut a issarsi sulla riva opposta, i suoi calzoncini, fradici e scuri, gli si appiccicavano alle cosce. Si chin a staccare fronde sparse di alghe che gli si erano avvinghiate alle gam# %e, e 6uasi immediatamente sent5 il calore del sole che co# minciava ad asciugargli la pelle, lasciando tracce ruvide di sale. *ane esegu5 la stessa manovra, e insieme proseguirono in 6uegli ultimi metri di ac6ua %assa, fino a raggiungere altri scogli che spuntavano asciutti tra %rune montagnole di alghe. ?orrei tanto sapere gli orari della marea disse an# siosamente Simon, rivolto a *ane. Barney li precedeva, stri# sciando e scivolando impaziente tra le rocce. *ane guard il mare. Di sicuro non si mosso. (aga# ri sta ancora a%%assandosi. -on mi preoccuperei troppo, or# mai ci siamo 6uasi. Bene, continua a tenerlo d'occhio. B 6uella fossa, che mi preoccupa. =uando l'ac6ua comincer) a salire, per prima cosa allagher) la polla, e non ci vorr) molto a riempirla, tan# to che non sar) pi7 cosa facile attraversarla come a%%iamo fatto adesso. &n un attimo l'ac6ua sar) sopra la testa di Bar# ney. *ane impallid5 e guard il fratellino, che in 6uel momen# to stava procedendo a 6uattro zampe. !h, Simon. 2ensi che non dovevamo portarlo con noi? Simon sorrise. 3 ci provavi tu, a convincerlo? -on preoccuparti, andr) tutto %ene+ dopotutto sa nuotare, no? (a intanto teniamo sotto controllo la marea.

8uardandosi intorno, *ane si rese improvvisamente con# to di 6uanto lontano si erano spinti+ erano ormai arrivati sugli scogli che si ammassavano sulla punta estrema del promon# torio. 6ualche metro da loro Barney cominci a strillare tut# to eccitato+ 3hi, guardate, .'ho trovata, Aermo ai piedi della scogliera, seminascosto da una roc# cia, lo videro indicare 6ualcosa davanti a s9, nella parete+ in un attimo si erano dimenticati le maree, e schizzarono verso Barney saltando e scivolando tra rocce e polle d'ac6ua, con le alghe secche che crepitavano sotto i loro piedi come una scarica di mitragliatrice. -on molto grande annunci Barney. Solo 6uan# do furono vicini, Simon e *ane riuscirono a vedere la crepa profonda nella roccia. -on era il tipo di grotta che si erano immaginati+ stretta e triangolare, era alta appena appena per# ch9 potesse passarci Barney stando in piedi, e 6uanto a loro due, dovevano sicuramente accucciarsi per entrare. Davanti all'ingresso erano accatastati alcuni grossi macigni, e il sof# fitto appariva foderato di alghe umide da cui gocciolava l'ac# 6ua. 3ra piuttosto %uia, e lo sguardo non poteva spingersi molto lontano, all'interno. "on 6ualche du%%io, *ane disse+ Sei sicuro che sia proprio 6uesta? (a si capisce, dichiar Barney, perfettamente convinto. -on pu essercene pi7 di una. -on vedo perch9.

-eanch'io, 6uanto a 6uesto disse Simon ma penso davvero che sia 6uella giusta. 2rova un po' a guardare lass7 in cima, dove si vede 6uella specie di triangolo verde. =uella l'er%a che cresce sul ciglio del promontorio, ai piedi delle roccette. Dovremmo essere 6uasi direttamente in linea con 6uel %uco che parte da 6ua sotto. *ane alz gli occhi a guardare e poi li ria%%ass in fretta, tur%ata dall'in6uietante altezza della scogliera che incom%eva su di loro. S5, penso di s5. Barney si affacci a s%irciare nell'oscurit). -on una grotta vera e propria, ma solo un %uco, come 6uello che c' su. -on mi piace disse improvvisamente *ane, fissan# do 6uella %uia entrata cos5 minuscola nella gran massa della scogliera. (i fa venire la pelle d'oca. -on possiamo en# trarci. -on puoi tu, vorrai dire ri%att9 Simon. /u devi tenere d'occhio la marea, nel caso che si alzi. (a io posso. 3 io? domand Barney, indignato. Sono io che l'ho trovata, ?uoi entrare anche tu? chiese *ane, inorridita. "on il 8raal l) dentro che ci aspetta? 3 chi non vor# re%%e? Aorse molto meglio se ci provo io disse a Simon nel suo tono pi7 convincente. Sono il pi7 piccolo, ed davvero molto stretta. /u potresti rimanerci incastrato, e non uscirne mai pi7. !h, no, -on dirlo neanche per scherzo, fece *ane.

Se tu entri, io ti vengo dietro disse Simon. !1ay approv allegramente Barney. Si era sentito cos5 indici%ilmente sollevato 6uand'era riuscito a li%erarsi dalle grinfie del %ieco signor $astings, che nient'altro, in confronto, sem%rava in grado di spaventarlo. ?orrei tanto che ci fossimo portati dietro una torcia, per. 3 io vorrei tanto che ci fossimo portati dietro una corda disse mestamente *ane. "os5 se rimani incastrato potremmo tirarti fuori. Simon si mise le mani in tasca e prese a guardare il cie# lo, fischiettando con indifferenza. & due lo s6uadrarono s%a# lorditi. Be'? "he ti preso? (i dici che cos'hai? (eno male che c' 6ualcuno in famiglia con un po' di cervello disse Simon. "hi? /u? -on so proprio cosa fareste senza di me. !h, andiamo s%uff *ane. -on hai n9 corda n9 torcia, e allora non far finta di averle. 3 invece le ho 6uasi Simon si frug in tasca. /i ricordi 6uando ci siamo rovesciati le tasche stamattina, per vedere se avevamo dei cordini, e a%%iamo trovato solo 6uel tuo rocchetto di filo4 %e', io ho pensato che era meglio esse# re un po' pi7 attrezzati, non si sa mai4 3 cos5, 6uando siamo tornati a casa, ho preso un po' di lenza del pap). -on se l' portate dietro tutte 6uante. .a mano gli emerse di tasca

stringendo una matassina stretta stretta di sottilissima lenza. B forte e resistente come 6ualsiasi corda. -on ci avrei proprio mai pensato disse *ane, con nuovo rispetto. 3 ho sempre 6uel mozzicone di candela. (a scom# metto che tu non hai pi7 i cerini. "on un gemito, *ane disse+ -o, non li ho. 3rano nella giacca di tela, e l'ho lasciata a casa, dannazione, -e ero pi7 che sicuro disse Simon, e con un gesto pomposo da prestigiatore esi%5 una scatola di cerini e il moz# zicone di candela, cavandoli dal taschino della camicia. 2oi si ra%%ui di colpo. !h, accidenti, la scatola si %agnata. Dev'essere accaduto 6uando sono piom%ato in 6uella fossa. 3 anche lo stoppino della candela fradicio, non servir) a niente. 2er i cerini sono a posto. ndranno a meraviglia l'incoraggi Barney. Strepitoso, Aorza, entriamo. Simon porse a *ane l'astuccio del cannocchiale. (e# glio che ci %adi tu al manoscritto, *ane. Se dovesse cadermi l) dentro non lo ritroveremmo mai pi7. 8uard di nuovo il mare. .e rocce dove si trovavano formavano in 6uel punto una vera e propria passerella che si allungava 6uasi piatta dalla %ase della scogliera fin dentro l'ac6ua. Solo un mucchio di grandi pietre grigie se ne stava isolato davanti alla %occa della grotta. 3 ancora l'ac6ua lam%iva mollemente l'orlo degli scogli, a sei o sette metri di distanza, n9 pi7 n9 meno di com'era

6uando avevano lasciato la spiaggia. Simon si domand ner# vosamente 6uanto tempo mancava prima che la marea ri# prendesse a salire. Suppongo che a%%iamo ancora una mezz'oretta disse lentamente. Dopo di che dovremo tornare indietro alla svelta, prima che la marea ci sorprenda. ?ieni, Barney, e tienti fermo. /rov il capo della lenza e l'assicur alla cintola di Bar# ney. Se proprio vuoi andarci tu per primo, io posso starti dietro reggendo la lenza. 2ensi che sia il caso? disse *ane. Barney le scocc un'occhiataccia. -on che l'idea mi entusiasmi tanto disse Simon ma ha ragione, sulla faccenda che la grotta stretta, e lui pu essere l'unico a poter entrare come si deve. Stai tran6uil# la, non lo perder. /ieni4 le allung il rotolo di lenza. Aa' in modo che non sia troppo allentata. 3 non tenerla troppo tesa disse Barney, accingen# dosi a entrare o mi taglierai in due. *ane guard l'orologio. Sono 6uasi le cin6ue. =uando saranno passati dieci minuti tirer due volte il filo per avver# tirvi. Dieci minuti, s%ott Barney con disdegno. (a# gari ci toccher) camminare per miglia e miglia. 2otreste soffocare disse la povera *ane. $ai avuto una %uona idea disse in fretta Simon, guardandole la faccia sconvolta. /u dai due strattoni, e se

io ti rispondo con altri due strappi, vuol dire che va tutto %ene ma intendiamo restare ancora dentro. Se tiro tre volte, vuol dire che ci prepariamo a uscire. 3 se tiro io tre volte vuol dire che dovete uscire per# ch9 sta salendo la marea. !ttimo. 3 6uattro strappi da parte mia o tua vuol dire segnale di pericolo4 (a non credo si affrett ad aggiun# gere che ce ne sia %isogno. ?a %ene disse *ane. !h, Dio, -on state via troppo tempo, Be', ci toccher) procedere piano, tienilo presente. (a non agitarti troppo, *ane, vedrai che andr) tutto %ene. .e diede una %reve pacca sulla schiena mentre Barney strattona# va con entusiasmo la lenza, come un cane al guinzaglioC sventol una mano e spar5 nella %occa della caverna.

14
vvolto nel %uio, Barney %att9 ripetutamente le palpe# %re. (an mano che gli occhi si adattavano a 6uell'improvvisa oscurit), vaghi oggetti cominciarono a prender forma. Si ac# corse che dall'ingresso la luce penetrava pi7 a fondo di 6uan# to avessero immaginatoC e almeno per i primi metri pot9 di# stinguere il fioco %aluginare verdastro delle alghe che rivesti# vano pareti e soffitto della grotta, e il luccichio dell'ac6ua immo%ile sul pavimento, a formare un %asso rigagnolo. vanz cautamente, una mano a sfiorare il soffitto e l'altra appoggiata a una pareteC avvertiva alla cintola la leg# gera, costante tensione della lenza che Simon teneva solleva# ta dietro di lui. -el chiuso silenzio della caverna, lo sguazza# re dei loro piedi nell'ac6ua e il respiro del fratello gli parvero suoni fortissimi. Aai molta attenzione disse Simon alle sue spalle+ parlava piano, 6uasi in un %is%iglio, ma la sua voce echeggi come un aspro %or%ottio che parve riempire tutto lo spazio intorno a loro. Si capisce. 2otresti s%attere la testa.

/u, piuttosto. ttento a 6uesto spuntone che pende+ metti la mano sul soffitto e lo sentirai. Aatto disse con fervore Simon. /eneva il collo scomodamente a%%assato e doveva camminare con la schie# na curva per non colpire con la testa la viscida roccia del sof# fitto, ogni tanto una grossa, fredda goccia d'ac6ua gli s'infila# va nel colletto, procurandogli un %rivido. Aa freddo, vero? Dn freddo cane. Barney aveva i calzoncini appic# cicati alle cosce e sentiva l'aria gelida penetrargli attraverso la camicia. 3ra sempre pi7 difficile distinguere le forme che lo circondavano, e il %uio pareva chiuderglisi addosso come se gli premesse sugli occhi. nnaspando intorno a s9, le sue dita non sentirono pi7 la roccia del soffitto+ in 6uel punto la grotta era pi7 alta, fuori dalla sua portata, e trov solo il vuo# to. spetta un momento, Simon. .a sua voce rim%om# % lugu%remente da tutte le parti. "redo che 6ui sia pi7 alto. (a non riesco a vedere un accidente, adesso. "e li hai, i fiammiferi? Seguendo la lenza, Simon raggiunse il punto in cui si era fermato Barney. 8li tocc la spalla, e a 6uel contatto Barney si sent5 rincuorato, pi7 di 6uanto avre%%e ammesso anche con se stesso. -on muoverti. (ollo un attimo la lenza. Simon si frug la tasca, prese la scatola dei cerini e l'apr5, non senza aver prima tastato scrupolosamente per accertarsi di aprirla dal lato giusto.

& primi due cerini rasparono ostinatamente sulla scatola, ma non accadde nulla. &l terzo emise un %reve lampo di luce, ma su%ito si spezz, %ruciandogli le dita+ Simon lo lasci ca# dere con una smorfia di dolore seguita da un'esclamazione stizzita, prima che potessero riaversi dal river%ero di 6uel %a# gliore improvviso. "on un si%ilo sottile, il cerino cadde nel# l'ac6ua ai loro piedi. Dai, riprovaci. Aaccio pi7 in fretta che posso4 h, eccolo 6ua. &l 6uarto cerino era asciutto, e si accese in una fiammel# la vacillante che Simon ripar con la mano a coppa. Strano, dev'esserci uno spiffero d'aria, 6ui, ma non riesco a sentirlo. &l fiammifero s5. B un'ottima cosa, vuol dire che de# v'esserci un'apertura, da 6ualche parte gi7 in fondo. 2erci davvero la caverna giusta, non ti pare? 'apidamente Barney si scrut intorno, a 6uella luce tre# molante+ le loro om%re danzavano enormi e grottesche sulle pareti. lz gli occhi e avanz guardingo di 6ualche passo. /ienilo un po' pi7 su4 Aorza, vieni. =ui il soffitto pi7 alto, dovresti starci anche tu in piedi. Simon avanz cautamente verso di lui, piegato sul fiam# mifero, e rizz la schiena con un sospiro di sollievo. 2oi il cerino gli %ruci le dita e lui lo gett a terra+ su%ito il %uio li avvolse di nuovo come una coperta. 'esta fermo, ne accendo un altro.

spetta un minuto, non il caso di sprecarli. 2rima che si spegnesse ho visto 6ualche metro di grotta davanti a noi, e allora direi di arrivare fin l5 prima di accenderne un al# tro. Barney chiuse gli occhi+ la caverna era altrettanto %uia, anche con gli occhi aperti, ma tenendoli chiusi gli pareva in 6ualche modo di sentirsi pi7 sicuro. Sempre sfiorando con la punta delle dita le viscide pareti di roccia, avanz di 6ualche passoC Simon lo seguiva tenendogli una mano sulla spalla, e aguzzando gli occhi davanti a s9, ma senza vedere nulla, come se gli pendesse davanti alla faccia una spessa tenda nera. Si addentrarono nella caverna per un tempo che parve loro lunghissimoC ogni tanto Simon accendeva un cerino, e finch9 durava il de%ole chiarore della fiammella procedeva# no pi7 speditamente, e una volta spenta proseguivano ancora per alcuni passi, ricordando la strada appena vista. un cer# to punto cercarono di accendere il mozzicone di candela, ma si limit a sputacchiare ostinatamente, e Simon dovette ri# metterselo in tasca. .'aria era fredda, per non sapeva di chiuso+ avvertiva# no dappertutto un intenso odore di alghe e salsedine, ma po# tevano respirare senza difficolt). &l silenzio, cos5 come il %uio, era 6uasi solido, interrotto solo dai loro passi, e dagli occasionali sgocciolii dell'ac6ua che cadeva dal soffitto. 2oi, mentre Simon si fermava ad armeggiare di nuovo con la scatola dei cerini, Barney sent5 tendersi la lenza intor#

no alla cintola, e strattonarlo una volta, due volte. $o sen# tito due strappi nella lenza. Dev'essere *ane. Dieci minuti. Diavolo, mi pareva di essere 6ui da ore, .e ricam%io il segnale disse Simon. ccese un ce# rino e vide la lenza %en tesa davanti a s9C l'afferr saldamente e diede due energici strattoni. B %uffo pensare a *ane che sta all'altro capo del filo osserv Barney. "hiss) 6uanto ne rimasto? ccidenti4 pensi che sar) presto finito? =uant'era lunga la lenza? 2arecchio disse Simon, in tono pi7 ottimista di 6uanto sentisse veramente. %%iamo camminato come lu# mache. !uch, &l cerino gli %ruci le dita, e in fretta lo get# t a terra. "adde senza emettere il consueto si%ilo. Brancolando, ripresero la marcia, e improvvisamente Simon si accorse di aver aspettato il rumore. Aermati un istante, Barney. Stropicci a terra i piedi, e si chin a tastare. &l terreno non pi7 %agnato, adesso. (a i miei sandali fanno ancora ciac+ciac. B perch9 c' dentro l'ac6ua, non fuori, scemo. .a sua voce echeggi sorda nella caverna, e Simon si affrett ad a%%assare il tono riducendolo a un %is%iglio, come timoroso che il rumore potesse far crollare il soffitto.

nche le pareti non sono pi7 viscide disse im# provvisamente Barney. B roccia asciutta. 2ro%a%ilmente era gi) cos5 da un pezzo, solo che non ci avevo %adato. Simon accese un cerino e avvicin la fiammella alla pa# rete+ era di nudo granito grigio, screziato 6ua e l) da lucci# canti venature %ianche, e non c'era traccia di alghe. Barney si chin a tastare il terreno, che apparve coperto da una specie di sa%%ia polverosa. 2ro%a%ilmente siamo saliti. &l mare non si mai spinto fin 6ui. 3ppure l'a%%iamo sentito rim%om%are lungo il %uco in cima al promontorio, stamattina. "redi che a%%iamo gi) oltrepassato 6uella specie di canna aperta? Barney scrut il soffitto. 2enso di no rispose Simon, incerto. &l rumore pu andare anche molto lontano. 3hi, spicciati a guardare da# vanti a te, il fiammifero sta finendo. Barney aguzz gli occhi verso l'ormai familiare scenario che non avre%%e mai pi7 dimenticato+ 6uelle strette pareti percorse da om%re vacillanti, 6uel loro sprofondare nel %uio, come a tenerli in una morsa angusta e ostile. 3 poi, un attimo prima che calassero di nuovo le tene# %re, gli parve di vedere pi7 vicina del solito la cortina d'om# %ra sul fondo. vanz esitando, e un improvviso istinto gli sugger5 di fermarsi. -el %uio silenzioso allung una mano e a pochi centimetri dal viso incontr un compatto muro di roccia.

Simon, .a grotta finisce 6ui, un vicolo cieco, "osa? .a voce di Simon esprimeva incredulit) e delusione. rmeggi coi cerini+ gi) sentiva il fondo della scatola, tra l'uno e l'altro, e cap5 che non gliene erano rimasti molti. -ella luce tremolante del cerino era difficile distinguere l'om%ra dal %uio, ma videro che la caverna non era esatta# mente finita, per era diversa, e proprio davanti a loro si re# stringeva in un passaggio ancora pi7 striminzito+ alto e sotti# le, con un grande macigno incastrato tra le due pareti a circa un metro da terra. Sulle loro teste, irraggiungi%ile, la crepa appariva aperta fino al soffitto, ma non c'era modo di arram# picarsi fin lass7. 3 il macigno ostruiva il passaggio. -on riusciremo mai ad arrivare dall'altra parte comment Simon, disperato. Deve esserci stata una frana interna, dopo che ci passato l'uomo del 8raal. Barney a%%ass gli occhi a guardare il minaccioso varco nero rimasto alla %ase della crepa, sotto il macigno+ in 6uella danza di om%re appariva frastagliato e sinistro, e Barney de# glut5, cominciando a desiderare ardentemente di essere di nuovo fuori, nella luce del giorno. 2oi pens al 8raal, e poi alla faccia del signor $astings. 2osso passarci sotto, strisciando. -o ri%att9 su%ito Simon. B pericoloso. (a non ha senso tornare indietro proprio adesso. =uell'inizio di discussione contri%u5 a fargli riac6uistare si# curezza. Siamo arrivati fin 6ui, e magari mancano solo

pochi passi. Se vedo che il passaggio troppo stretto, torno su%ito indietro. Dai, Simon, lasciami provare, &l cerino si spense. -on ce ne restano molti disse Simon nel %uio. 3 in un attimo saranno finiti. "i rimane soltanto la candela, sempre che si accenda, altrimenti siamo %loccati nel %uio. Dove sei? Brancolando lungo la lenza, prese la mano di Barney e gli mise tra le dita la scatola di cerini. 2oi si tast le tasche, recuper il mozzicone di candela e stropicci scrupolosa# mente lo stoppino contro la camicia per asciugarlo. desso accendi un fiammifero. lle loro spalle si avvert5 un rumore, che pareva il roto# lare di una pietra+ un rumore secco e aspro, e poi di nuovo si# lenzio. "os' stato? 'imasero nervosamente in ascolto, ma udirono solo il violento %attito del loro cuore. "on la mano che gli tremava, Barney strofin un cerino e la luce zampill di nuovo intorno a loro+ solo il %uio premeva %effardo dalla direzione del suo# no. -on niente disse infine Simon. Solo una pie# tra, che pro%a%ilmente a%%iamo staccato passando. vvicin alla fiamma il mozzicone di candela, ma lo stoppino rifiut ancora di accendersi. 'itentarono di nuovo, trattenendo il respiro, e 6uesta volta lo stoppino prese fuoco, esalando una lunga, fumante fiamma giallognola.

=uesti tienili tu disse Barney con determinazione. &o vado. 'ese a Simon la scatola con gli ultimi cerini e prese la candela. 8uarda disse, schermando dagli spif# feri la fiammella non poi cos5 %asso. 2osso intrufolarmi a 6uattro zampe. Simon esamin mestamente il varco sotto il macigno. Bene4 2er amor del cielo, fai attenzione. 3 dai uno strappo alla lenza, se resti incastratoC io la terr %en tesa. Barney si accucci carponi e prese a strisciare nella %uia apertura, tenendo davanti a s9 la candela, con la fiamma che vacillava pericolosamente. .o spiffero d'aria pareva pi7 for# te, adesso. &l passaggio era davvero molto stretto, e la roccia lo toccava da tutte le parti+ doveva tenere la testa %assa e i gomiti rientrati, e per un attimo fu 6uasi colto dal panico di rimanere in trappola. (a prima di cedere completamente al terrore, si accorse che le om%re incom%enti intorno a 6uell'unico punto di luce cominciavano a cam%iar forma, e sollev la testa senza urta# re nella roccia. vanz strisciando ancora un po', su 6uel ter# reno ruvido che gli escoriava le ginocchia, e poi scopr5 non solo che poteva stare in piedi, ma che la grotta era molto pi7 spaziosa. &l cerchio di luce prodotto dalla fiammella, che lui conti# nuava a sorvegliare attentamente, non riusciva neppure a il# luminare le pareti, n9 da un lato n9 dall'altro. /utto %ene? .a voce ansiosa di Simon gli arriv smorzata attraverso l'apertura che si era lasciato alle spalle.

Barney si a%%ass. /utto o1ay, 6ui si allarga di nuo# vo, dev'essere una specie di entrata4 io continuo. Simon gli rispose con uno strattone della lenza, e Bar# ney attravers lentamente la caverna. &l %uio si apriva davan# ti a lui nella piccola luce del suo mozzicone di candela, che ormai stava finendo e gli faceva scivolare sulle unghie gocce di cera %ollente. Si guard alle spalle, e non vide pi7 l'apertu# ra da cui era venuto. Salve, azzard Barney nell'oscurit). .a sua voce gli ritorn con un %is%iglio sinistro, lugu%re, senza rom%are ed echeggiare intorno a lui come succedeva nel cunicolo do# v'erano passati, ma con un %or%ottio lontano, alto nell'aria. Barney ruot su se stesso, scrutando inutilmente nel %uio. .o spazio che lo circondava doveva essere grande come una casa4 eppure era nelle viscere di "apo 'emare. Si ferm, indeciso. .a candela continuava a %ruciare, ormai ridotta a una masserella mor%ida tra le sue dita. l# l'improvviso gli torn in mente il pensiero di 6uell'uomo scu# ro, torreggiante, nella sua misteriosa casa vuota, e con lui tutto 6uel senso di minaccia che emanava dai loro inseguito# ri, i nemici, 6uelli che cos5 disperatamente volevano impedir loro di ritrovare il 8raal. Barney e%%e un %rivido di paura e di freddo improvviso. 3ra come se gli fossero tutti intorno, in 6uelle tene%re silenziose, tutti l5, dia%olici e insensi%ili, per farlo tornare in# dietro. .e orecchie gli ronzavanoC e anche nel grande spazio vuoto della caverna sent5 6ualcosa che premeva su di lui, di#

cendogli con insistenza di andarsene. "hi sei tu che t'intro# metti 6ui dentro, sem%rava %is%igliare la voce+ un ragazzo, tu, che cacci il naso in cose molto pi7 grandi di 6uanto tu possa capire, cose che per tanti anni sono rimaste indistur%a# te? ?attene, vai via, tornatene dove puoi essere al sicuro, la# scia in pace 6ueste antiche cose4 (a poi Barney pens al prozio (erry, e alla sua miste# riosa ricerca+ pens a tutto 6uello che aveva detto, proprio al# l'inizio, alla %attaglia che non era mai vinta, ma neppure completamente perduta. 3 anche se non vedeva altro che le om%re, e il nero che circondava la sua piccola, solitaria poz# za di luce gialla, all'improvviso e%%e una vivida immagine del cavaliere Bed0in, colui che aveva dato inizio a ogni cosa, mentre se ne veniva galoppando in "ornovaglia, fug# gendo dall'est. &n completa armatura egli comparve nella mente di Barney. 2erseguitato dalle stesse forze che ora sta# vano perseguitando loro. 3 Barney ricord la leggenda di Bed0in sepolto su "apo 'emare, forse proprio sopra la caverna dove ora si tro# vava lui, e non e%%e pi7 paura. "'era un senso di amicizia, ora, nel %uio che lo circondava, e non solo di paura. "os5 Barney non torn indietro. "ontinu ad avanzare, proteggendo la sua piccola luce morente, in 6uel %uio che gli rimandava in echi %is%igliami il suono dei suoi passi. 3 poi, sopra la sua testa, avvert5 un rumore, il pi7 strano che mai avesse udito.

Sem%rava provenire dal nulla come scaturito dall'aria+ un roco, soprannaturale ronzio, molto fle%ile e molto lonta# no, eppure riempiva l'intera caverna. !ndeggiava, prima alto e poi %asso, come il vento che canta tra i rami e sui cavi del telegrafo. Barney alz la candela e vide che sopra la sua testa la caverna si apriva in una specie di canna fumaria, che saliva e saliva fino a perdersi nel %uio. 2er un istante pens di aver percepito un punto di luce che pioveva dall'alto, ma non ne era sicuro. 3 si rese conto che 6uello strano rumore era il vento, lontano su in alto, che soffiava nel %uco tra le rocce che ave# vano trovato la mattina. =uel canto che echeggiava nella ca# verna era il canto del vento su "apo 'emare. Au 6uasi per caso, mentre teneva gli occhi alzati, che vide la cengia nella roccia. Sporgeva dalla parete interna del comignolo in fondo alla caverna+ una mensola di roccia sotto una nicchia cava, come una specie di armadio a muro natura# le, all'altezza dei suoi occhi. 3 scrutando dentro, il luccichio della fiammella apparve riflesso da una sagoma scura che non faceva parte della roccia. Barney non osava 6uasi respirare+ allung un %raccio, e la sua mano tocc il fianco di un oggetto liscio e curvo. "olpendolo con le unghie, rimandava un tintinnio come di metallo. .'afferr e lo tir fuori dalla nicchia+ si sollev una nu# vola di polvere, che gli fece s%attere le palpe%re. 3ra una

coppa, molto pesante e dalla foggia strana+ un grosso gam%o da cui si gonfiava un'alta forma a campana, come i calici che aveva visto illustrati nei suoi li%ri su re rt7. Si chiese come facessero a saperlo, i disegnatori. -on riusciva a credere che 6uesto, finalmente, era il 8raal. &l metallo era freddo tra le sue mani, polveroso e piutto# sto sporco, ma con una sorta di opaca lucentezza dorata che %aluginava sotto la polvere. -ella nicchia non c'era altro. &mprovvisamente la fiamma della candela diede un guizzo. .a cera appariva mor%ida e %agnata, e con un sussul# to Barney si rese conto che sare%%e durata solo per pochi momenti+ e poi si sare%%e trovato da solo nel %uio. Si volt nella direzione da cui era venuto e cap5 6uanto si sare%%e sentito perso se non avesse avuto 6uella lenza legata alla cin# tola. .'ampia stanza circolare della caverna spaziava intorno a lui nel %uioC solo la lenza, diritta e sottile, poteva dirgli da che parte dirigersi. S'incammin nella direzione della lenza+ per un attimo il filo s'afflosci a terra e poi torn a tendersi. Simon aveva sentito che Barney stava tornando e la tirava lentamente ver# so di s9. Barney si strinse al petto il 8raal, e con l'altra mano tenne alta la candela, ormai agli sgoccioli. Si sentiva tra%oc# care di eccitazione, ed era svanita ogni paura. Simon, grid. .'ho trovato,

-on ci fu risposta+ solo l'eco della sua voce che %is%i# gliava nel vuoto >4 trovato4 trovato4@, una dozzina di voci, tutte sue, da ogni parte. .a luce vacill un'ultima volta e poi mor5. .a lenza era ancora %en tesa, e Barney vi appoggi la mano, avanzando lentamente. Simon? chiam, incerto. ncora nessuna risposta. 2er un attimo gli si dipinse nella mente la terri%ile immagine di Simon sopraffatto e impoten# te, e dall'altra parte dello stretto varco sotto la roccia, l'alta, %effarda figura del signor $astings, che tirava la lenza come se prendesse un pesce all'amo e aspettava4 &mprovvisamente si sent5 la gola secca. Strinse pi7 forte il 8raal, col cuore che gli tumultuava nel petto. 2oi ud5 la voce di Simon, lontana nel %uio davanti a lui, e molto atte# nuata+ Barney,4 Barney? Barney allung la mano e percep5 il grosso macigno in# cuneato nel passaggio tra le pareti di roccia. Sono 6ui4 Simon, l'ho trovato, $o trovato il 8raal, (a la voce smorzata di Simon si limit a incalzare+ ?ieni fuori, Barney, in fretta, Barney si mise di nuovo a 6uattro zampe, e di nuovo do# vette sussultare alle a%rasioni che i %ordi taglienti della roc# cia gli procuravano da tutte le parti. "autamente strisci nel# la crepa che separava le due parti della caverna, %attendo la testa nel %uio contro il %asso soffitto diseguale. /eneva il 8raal proteso davanti a s9, ma anche 6uello urt contro il

fianco della roccia e, con sua sorpresa, s6uill con una lunga nota melodiosa, chiara e reale come una campana. ?ide un fioco %agliore che rischiarava la parte finale del passaggio, e poi la stella %rillante di un cerino, e infine Si# mon, accoccolato presso il macigno a tirare la lenza con la mano li%era+ nell'om%ra i suoi occhi apparivano grandi e neri e allarmati. =uando Barney emerse lo fiss s%igottito, di# menticando ogni cosa alla vista della coppa. Simon aveva passato dei momenti terri%ili+ sempre pi7 ansioso e in6uieto, solo la vi%razione della lenza che gli se# gnalava i movimenti di Barney all'altro capo del filo lo aveva trattenuto dall'impulso di intrufolarsi a sua volta nello stretto passaggio. 'imasto solo nel %uio, teso a ogni minimo rumo# re, %ench9 desiderasse ardentemente la luce si era costretto a conservare in tasca gli ultimi sei cerini per il viaggio di ritor# no. 8li era sem%rata un'attesa intermina%ile. 2rese la coppa dalle mani di Barney. -on so perch9, ma immaginavo che avesse una forma diversa4 "osa c' dentro? Dentro dove? 8uarda4 Simon tast dentro la coppa e ne estras# se un oggetto che a prima vista pareva una specie di corto %astone, 6uasi annerito dal tempo+ nella fretta Barney non se n'era neppure accorto, incastrato com'era fra le pareti interne della coppa. B molto pesante. 2enso che sia di piom%o. "os'?

Dna specie di tu%o. "ome l'astuccio del cannocchia# le, solo un po' pi7 piccolo. 2er non mi sem%ra che lo si pos# sa svitare, forse le due met) sono solo incastrate. Simon prov a tirare le due estremit) del tu%o, e improvvisamente una di 6ueste si sfil come un tappo+ e arrotolata all'interno del tu%o videro una cosa ormai davvero familiare. B un altro manoscritto, 3cco cosa intendeva 6uando diceva4 Simon s'in# terruppe %ruscamente+ aveva afferrato tra le dita l'estremit) del rotolo nel tentativo di sfilarlo dal tu%o, e l'orlo della per# gamena si era s%riciolato al suo tocco. 'itrasse in fretta la mano, e in 6uello stesso istante si ri# cord perch9 aveva gridato cos5 ansiosamente a Barney di tornare indietro. -on possiamo toccarlo. B troppo vecchio. 3, Barney, do%%iamo uscire il pi7 rapidamente possi%ile+ poco prima che tu tornassi, *ane ha dato tre strattoni alla lenza. 3 6uesto significa che la marea ha cominciato a salire. Se non ci spic# ciamo, saremo tagliati fuori. Dopo che i ragazzi furono scomparsi nella %occa della caverna, *ane si era sistemata presso una roccia solitaria, tra gli umidi cuscini di alghe e la piattaforma verde#grigia di granito che formava 6uella sorta di passerella intorno alla scogliera. &nfil scrupolosamente sotto il %raccio l'astuccio del cannocchialeC ogni volta che Simon se lo portava dietro, c'era sempre stata anche lei, eppure ora provava uno strano,

in6uietante senso di responsa%ilit) al pensiero di 6uel che cu# stodiva. .entamente cominci a srotolare la lenza dalla matassa che teneva in mano+ la tensione del filo era diseguale, come se dentro la grotta i ragazzi si muovessero e poi si fermasse# ro continuamente. Doveva concentrarsi a fondo per impedire alla lenza di tendersi troppo o di afflosciarsi a terra. Aaceva un gran caldo. &l sole sferzava la torreggiante scogliera grigia, e *ane sentiva il calore formicolarle sulla pelle. 3ra cocente anche la roccia su cui stava appoggiata, e lei ne avvertiva il tepore sulla schiena attraverso la camicia. lle sue spalle, l'ac6ua frusciava dolcemente sull'orlo degli scogli scoperti. -on c'erano altri suoni in 6uel lem%o solitario ai piedi della scogliera, col mare che si distendeva tutt'intorno, e senza 6uel filo che le vi%rava tra le mani, *ane avre%%e potuto credere di essere l'unica persona al mondo. .a terraferma, e la "asa 8rigia, parevano remote. Si chiese vagamente se i suoi genitori fossero gi) tornati da 2enzance, e che cosa avre%%ero pensato trovando la casa completamente vuota, senza indicazioni di sorta sui loro spo# stamenti. 'ipens alle figure che avevano visto incamminarsi ver# so "apo 'emare, guidate da 6uello spaventoso signor $a# stings, tutto nero, con le lunghe gam%e sottili, come un gi# gantesco insetto. &stintivamente alz gli occhi sulla scogliera. (a non c'era suono n9 movimento+ solo la grande distesa grigia di roccia che sporgeva su di lei come una perenne, im#

mo%ile minaccia, col verde cappuccio d'er%a sulla cima, una settantina di metri pi7 in alto. 3 poi fu il prozio (erry a entrare nei suoi pensieri. Do# v'era? Dov'era andato, 6uesta volta? "he cosa mai poteva es# serci di tanto importante da indurlo ad andarsene, proprio adesso, cos5 vicini com'erano alla conclusione della loro ri# cerca? -eanche per un attimo la sfior l'idea che potesse es# sersi fatto del male o che fosse stato catturato dal nemico. 'icordava troppo chiaramente la totale sicurezza con cui l'a# veva presa tra le %raccia, 6uella notte sul promontorio+ >-on oseranno seguirci finch9 ci sono io4@ "ome vorrei averti 6ui adesso, disse *ane a voce alta, con un piccolo %rivido nonostante l'aria immo%ile e co# cente. .a in6uietava pensare a Simon e Barney infilati in 6uelle viscere tene%rose dove poteva celarsi di tutto, dove potevano perdersi e mai pi7 uscire, dove il soffitto poteva crollare4 Se ci fosse stato il prozio (erry, nulla del genere sare%# %e accaduto4 *ane guard l'orologio+ erano le cin6ue e venti, e ancora la lenza continuava a penetrare nella caverna, muovendosi lenta e irregolare tra le sue mani. /ir il filo due volte, ener# gicamente. Dopo una %reve pausa lo sent5 tendersi in due strattoni di risposta, ma molto de%oli. .a lenza si era ormai dipanata di due terziC *ane rim# pianse di non averla misurata via via che la lasciava sfilare. &l tempo si trascinava stancamente+ e ancora il filo continua#

va a tendersi con insistenza tra le sue dita, pi7 lento, adesso. &l sole splendeva immo%ile nel vuoto cielo azzurro, e una de# %ole %rezza si lev dal nulla agitando i lunghi capelli sciolti di *ane. ppoggi la schiena alla roccia, a%%andonandosi alle sensazioni+ sentiva il calore del sole sulla pelle, inalava il profumo salato degli scogli e delle alghe, e ascoltava il som# messo scia%ordio del mare. 2oi, in una sorta di sonnolento torpore, in cui solo le sue dita erano sveglie, si accorse che il rumore del mare era cam%iato. Balz in piedi, voltandosi di scatto+ inorridita, vide che le alghe pi7 vicine al mare stavano dondolando in una risac# ca che prima non c'era. 3 le onde si spingevano pi7 avanti, rispetto a 6uello che prima era l'orlo degli scogli+ molto pi7 vicine, pens *ane. .a marea stava risalendo. Si sent5 invadere dal panico. !ra la lenza le pendeva sciolta tra le dita+ i ragazzi dovevano essere in stato d'allar# me, dentro la caverna. rrotol sulla mano il tratto di filo al# lentato, lo tese %ene, poi si affacci alla %occa della caverna e tir forte una, due, tre volte. -on accadde nulla. spett, ascoltando lo scroscio re# golare delle onde che strisciavano sugli scogli. 2oi, 6uando gi) lacrime di paura cominciavano a formicolarle negli oc# chi, avvert5 il segnale di risposta+ tre de%oli strappi sulla len# za, che le si tese sulla mano. =uasi su%ito la tensione dimi# nu5, e il filo cominci ad allentarsi.

*ane emise un grande sospiro di sollievo. !ra la lenza tornava verso di lei, e lei continu a tirare, avvolgendola in# torno alla mano, dapprima adagio, poi con maggior scioltez# za, pi7 rapidamente di come l'aveva srotolata. 3 finalmente, ecco Simon e Barney, con le mani sollevate a schermarsi gli occhi dal %agliore improvviso del giorno, strisciar fuori dal# l'ingresso della caverna. Salve disse scioccamente SimonC appariva stordi# to. & cerini erano finiti cin6ue minuti prima, e l'ultima parte del viaggio di ritorno era stato un vero e proprio incu%o, nel %uio pi7 fitto, %rancolando alla cieca e affidandosi unica# mente alla lenza+ solo 6uel filo teso davanti a loro poteva se# gnalare che la strada era sgom%ra di ostacoli. Simon aveva convinto Barney a lasciarlo andare per primo+ e tutto il tem# po, durante la marcia, gli pareva a ogni passo di dover s%at# tere contro la roccia, o di trovarsi a tu per tu con chiss) 6uale "osa senza nomeC e 6uando emersero dalla grotta, non si sa# re%%e affatto stupito di scoprire che i capelli gli erano diven# tati %ianchi. *ane si limit a guardarlo con un sorrisetto ironico, e come lui disse+ Salve, 8uarda, esclam Barney, e sollev il 8raal. *ane sent5 che il sorriso le si allargava di felicit). llora li a%%iamo %attuti, "e l'a%%iamo fatta, !h, acci# denti, come sono contenta, e come vorrei che 8umerry fosse 6ui,

2enso che sia d'oro disse Barney strofinando il metallo. Auori nel sole, il 8raal sem%rava decisamente meno magico di 6uanto gli era apparso nelle tene%re misteriose della cavernaC ma un lucente %agliore giallo traspariva 6ua e l) sotto lo strato di polvere. "' una specie di disegno ce# sellato tutt'intorno osserv. (a non si pu vedere %ene se prima non gli diamo una pulita. B terri%ilmente antico. (a che cosa significa? "io, tutti che si arra%attano come pazzi per impossessarsene, perch9 pu raccontar loro 6ualcosa, ma poi 6uando lo guardi, non pare che ci sia nulla che possa dire alcunch9. meno che 6uesti disegni non sia# no una specie di messaggio. &l manoscritto4 mormor Simon. !h, accidenti, vero, Barney estrasse dalla coppa il pesante tu%etto di piom%o e mostr a *ane il manoscritto che vi era infilato. =uesto era incastrato nel 8raal. 2ro%a# %ilmente continua il discorso che c' nel nostro manoscritto, nel punto dove 6uello finisce. Scommetto che tremenda# mente importante. Scommetto che spiega tutto 6uanto. (a non fai in tempo a guardarlo che 6uello si s%riciola. "on estrema attenzione infil di nuovo il tappo nel tu%o. Do%%iamo portarlo a casa senza danneggiarlo dis# se Simon. "hiss) se c' posto4 spettate un momento. Sfil dal %raccio di *ane l'astuccio del cannocchiale e lo svit+ nella met) inferiore c'era il loro familiare manoscritto,

perfettamente inserito e aderente alle pareti metalliche dell'a# stuccio. Simon prese il cilindretto di piom%o nero e lo infil cau# tamente al centro del rotolo di pergamena. 3cco 6ua. $ai un fazzoletto, *ane? *ane si cav un fazzoletto dal taschino della camicia. 2er farne che? =uesto disse Simon, appallottolando il fazzoletto e incastrandolo nell'incavo superiore del rotolo. "os5 il tu%o se ne star) fermo. "i toccher) filar via di corsa prima che la marea ci sorprenda, e sar) s%allottato pa# recchio. utomaticamente *ane e Barney si voltarono a guardare il mare, e nello stesso esatto momento entram%i emisero un gemito strozzato, di puro terrore. "urvo ad avvitare le due met) dell'astuccio, Simon alz di scatto la testa. .e onde stavano ora sollevando le alghe a poco pi7 di due metri dalla loro postazione. (a non era 6uesto il pro%le# ma. &rrigiditi sugli scogli, *ane e Barney avevano lo sguardo puntato pi7 avanti, sul mare. 2er un attimo Simon fu ostacolato da uno spuntone di roccia, poi anche lui vide l'alta linea slanciata del !ad8 &ar8 che avanzava a vele spiegate oltre la curva del promontorio, puntando verso di loro. 3 anche lui vide l'alta figura nera rit# ta a prua, con un %raccio sollevato a indicare la scogliera. ?ia, s%righiamoci, fferr *ane e Barney, paraliz# zati dal terrore, e li spinse davanti a s9.

Saltando e scivolando lungo gli scogli coperti di alghe, si allontanarono dalla caverna e dallo yacht inseguitore. Barney correva col 8raal stretto in una mano e le %rac# cia allargate per mantenere l'e6uili%rioC e Simon si stringeva ferocemente al petto l'astuccio con le due pergamene. 8ett un'occhiata alle sue spalle e vide la grande vela maestra dello yacht che si afflosciava sull'al%ero e una piccola scialuppa che veniva calata lungo la fiancata. &n 6uel momento Barney scivol e cadde, con gli altri due che 6uasi gli ruzzolavano addosso, ma non moll il 8raal+ e il 8raal colp5 la roccia emettendo un'altra volta 6uel# la chiara nota di campana. Au un suono s6uillante che super il rumore dei loro passi frettolosi. Barney si rialz rapidamente, stringendo le la%%ra al %ruciore del sale che gli mordeva una s%ucciatura nel ginoc# chio, e i tre ripresero la corsa. !ra non c'era pi7 terreno asciutto, e dovevano continuamente sguazzare nell'ac6ua. .e onde si erano allungate, e si rovesciavano sugli scogli a ogni pulsazione della marea crescente. 2olle e cavit) erano segna# late da un accumularsi di alghe %rune, arenate lungo i %ordi, e le rocce nude erano rivestite da un vorticoso mantello d'ac# 6ua che faceva scivolare i loro veloci piedi disperati. Barney sdrucciol un'altra volta, e piom% tra gli spruz# zi. .ascia che lo porti io. -o,

nnasp in cerca di un appoggio per il piede, mentre *ane lo afferrava per il %raccio li%ero, e su%ito ripresero il frenetico incu%o della fuga, in un selvaggio zigzag di salti ciechi sugli scogli inondati dal mare. Simon torn a guardare dietro di s9. &n una piccola scialuppa due figure remavano ra# pidamente verso di loro. vanti, pi7 in fretta, ansim. 2ossiamo ancora farcela, ccelerarono il passo, 6uasi %arcollando, tenuti in piedi solo dalla velocit). (a ancora non si vedeva la spiaggia dall'altra parte del promontorio+ solo il mare, da un lato, e dall'altro la grande muraglia della scogliera. 3 davanti a loro, rimpicciolito dalla marea, il lungo sentiero di rocce e alghe. Aermi, Dna voce profonda attravers l'ac6ua alle loro spalle. /ornate indietro, Stupidi ragazzi, venite 6ui, -on ci acciufferanno %occheggi Simon, afferran# do al volo Barney che stava per cadere una terza voltaC al suo fianco *ane respirava con affanno, 6uasi singhiozzando a ogni passo, ma continuava a correre e incespicare con la stessa disperata fretta. 3 poi, dal fianco del promontorio, spunt un'altra cosa+ e le loro speranze colarono a picco come sassi in fondo al mare. 3ra un altro canotto, non pi7 grande di una vasca da %a# gno, e affrontava le onde come una chiatta. Seduto a poppa, accanto a uno scoppiettante motore fuori%ordo, c'era Bill, mentre davanti a lui si sporgeva ansiosamente il signor Ei# thers, coi neri capelli che svolazzavano nel vento. -on appe#

na li avvist, emise un grido di trionfo, e contemporanea# mente i ragazzi videro uno sgradevole maligno sorriso incre# spare il volto di Bill, che si affrett a puntare la prua del ca# notto verso il sentiero di scogli. & tre si fermarono, sgomenti. 3 adesso, da che parte si va? Si preparano a tagliarci la strada. (a non possiamo tornare indietro. 8uardate, 8li al# tri stanno approdando, "on l'ac6ua che lam%iva i loro piedi si guardarono intor# no, sconvolti. meno di dieci metri sulla destra la %arca del signor Eithers, che ora sorrideva dia%olico, si accingeva a %loccar loro il passaggio, mentre alle loro spalle l'altra scia# luppa stava dondolando ormai 6uasi sul ciglio delle rocce. 3rano chiusi in trappola, senza via d'uscita. /ornate 6ui, grid di nuovo la voce profonda. -on riuscirete a scappare. ?enite 6ui, ' &n piedi sulla scialuppa si stagliava l'alta figura nera del signor $astings, con un %raccio puntato verso di loro. gam%e larghe per tenersi in e6uili%rio, ondeggiando col don# dolio della scialuppa nella risacca, pareva che stesse caval# cando il mare. Barna%as, .a voce si a%%ass, in una piatta monotonia ipnotica. Barna%as, vieni 6ui. *ane gli afferr un %raccio. -o, non avvicinarti, -on aver paura. Barney era spaventato, in realt), ma non al punto da lasciarsi ridurre all'o%%edienza come gli era successo prima. !h, Simon, che possiamo fare?

Simon alz gli occhi sulla scogliera e per un pazzo mo# mento si chiese se potevano trovare scampo scalando la pa# rete. (a la liscia parete di granito s'innalzava implaca%ile, su, su, lontano, sopra le loro teste. -on sare%%ero riusciti a trovare appigli sufficienti neppure per sfuggire ai loro inse# guitori, e sicuramente sare%%ero precipitati %en prima di rag# giungere la vetta. Barna%as continu la voce, gentile, insidiosa. Sappiamo che cosa tieni in mano. 3 anche tu, Simon. !h, s5, Simon, specialmente tu. &stintivamente Simon e Barney strinsero pi7 forte il ma# noscritto e il 8raal. -on sono cose vostre la voce s'irruvid5. -on avete il diritto di tenerle. Devono tornare al luogo che spetta loro. &l signor $astings li guardava intensamente, ritto sulla scialuppa, aspettando l'onda giusta di risacca per poter %alza# re sugli scogli+ lo facevano esitare solo le ondeggianti cataste di alghe che mascheravano l'orlo delle rocce. l timone, 2ol# ly Eithers s'ingegnava di mantenere il controllo della %arca nelle onde crescenti. D'improvviso Barney url+ -on potr) averli. -on sono suoi, n9 l'uno n9 l'altro. 3 poi perch9 li vuole tanto? .ei non ha nessun museo, &o non ci credo, alle cose che lei ha detto,

&l signor $astings proruppe in una risata sommessa+ il suono echeggi lugu%re e agghiacciante sul gentile mormo# rio del mare. -on vincerete mai veramente grid Simon in tono di sfida. (ai. -on ci riuscirete mai, =uesta volta s5 disse alle loro spalle una voce pi7 sottile. Si voltarono di scatto. 3ra Eithers. vevano spento il motore, e silenziosamente la loro %arca si era avvicinata, con Bill che tastava cautamente gli scogli con un remo. rretrarono verso la parete della scogliera, appiattendo# si il pi7 possi%ile, ma dai due lati le %arche scivolavano verso di loro, sempre pi7 vicine. &l !ad8 &ar8 incrociava lenta# mente al largo+ sentivano ronzare de%olmente i motori, anche se non riuscivano a vedere nessuno a %ordo. Se solo avessimo una %arca mormor *ane dispe# rata. 3 se ci gettassimo a nuoto? 3 per andare dove? Deve pur esserci 6ualcosa che possiamo fare, Barney 6uasi strillava, esasperato. -on c' proprio nulla che possiate fare li raggiun# se dagli scogli la leggera voce %effarda del signor Eithers+ proteso sulla prua ondeggiante del canotto, era a meno di cin6ue metri da loro. Su, dateci il manoscritto. Datecelo, e vi porteremo in salvo. .a marea sta salendo molto in fretta, ora. Dovete darcelo. 3 se non lo facciamo? si ri%ell Simon.

8uarda il mare, Simon. -on potete pi7 tornare dalla parte dove siete venuti. 8uarda la marea. Siete tagliati fuori. -on potete andar via, se non con noi. $a ragione %is%igli *ane. 8uarda, &ndic tra gli scogli+ il mare gi) stava lam%endo i piedi della sco# gliera. Dov' la tua %arca, Simon? grid %effarda la voce. Dovremmo arrenderci disse Simon, con voce %as# sa e furiosa. Aai pure con calma, Simon. 2ossiamo aspettare. %# %iamo tutto il tempo del mondo. Ddirono ridacchiare il ragazzo in fondo al canotto. "i hanno in pugno. !h, pensiamo4 pensiamo4 -on possiamo arren# derci proprio adesso, 2ensa al prozio (erry. 2eccato aver pensato a lui per primo disse Simon. B inutile, ora gli dico che ci arrendiamo. -o, grid in fretta Barney, e prima che si rendes# sero conto di 6uel che accadeva, si gett su Simon, gli strap# p dalle mani l'astuccio e corse tra gli scogli %agnati fino al# l'orlo del mare. Si ferm con le %raccia sollevate a esi%ire in una mano il lungo, luccicante astuccio metallico, e nell'altra il 8raal, e fiss furiosamente il signor $astings. Se non ci fa salire a %ordo e non lascia che ce li portiamo a casa, io li getto in mare.

Barney, gracchi *ane. (a Simon la trattenne, e rimase ad ascoltare. &l signor $astings non %att9 ciglio+ si limit a fissare con immensa, tran6uilla arroganza la piccola figura arruffata di Barney, e 6uando parl, la sua voce profonda era pi7 fredda di 6ualun6ue altra voce avessero mai sentito+ Se lo farai, Barna%as, io vi lascer 6ui, te e i tuoi fratelli, ad annegare. -on e%%ero alcun du%%io che non parlasse sul serio+ ma Barney era sconvolto da un'appassionata indignazione, ed era determinato a non credere mai pi7 a 6uanto il signor $a# stings diceva. Se l'avesse fatto, se gli avesse creduto anche una sola volta, come gi) era successo, sapeva che sare%%e di nuovo caduto sotto l'incantesimo. "erto che lo far, lo far, Se lei non promette, lo far, Sollev alto il 8raal, flettendo i muscoli come per gettarlo in mare. &l mondo intero parve fermarsi e concentrarsi su 6uelle due figure, l'uomo torreggiante vestito di nero, e un piccolo ragazzino+ due volont) contrapposte, con Barney che riusci# va a controllare la sua stessa furia grazie alla forza di 6uello sguardo imperioso puntato nei suoi occhi. 2oi la faccia del signor $astings si contorse in un grido strozzato+ Eithers, 3 da 6uel momento, per i ragazzi, il mondo parve piom# %are nell'irrealt) e nulla di 6uanto avveniva sem%r avere al# cuna logica.

Da entram%e le parti, -orman Eithers e il signor $a# stings si lanciarono verso Barney. Simon grid+ Barney, non farlo, e schizz ad afferrargli il %raccio proteso. Ei# thers, pi7 vicino, spicc un gran %alzo dalla %arca, che on# deggi paurosamente, con Bill avvinghiato al timone+ ma il suo piede manc l'appoggio sullo scoglio, e i ragazzi videro la malignit) del suo viso mutarsi in un'espressione d'allarme, ed egli di%att9 le %raccia e spar5 sott'ac6ua. 3ra piom%ato nella polla mascherata tra le rocce+ 6uella fossa dove il mare, ritirandosi, aveva lasciato ac6ue profon# de, ora rese ancora pi7 profonde dall'alta marea che la stava riempiendo. c6uattata contro la scogliera, *ane si sent5 ge# lare dallo spavento+ un altro passo, e tutti e tre vi sare%%ero piom%ati a capofitto. Eithers riemerse in superficie, tossicchiando e sputando ac6ua, e Barney esit, col 8raal ancora sollevato sulla testa. &ntanto il signor $astings era saltato sulle rocce senza cadere e gli si stava avvicinando con lunghi %alzi, la faccia attraver# sata dalle nere sopracciglia come da una s%arra minacciosa, e le la%%ra contratte in un orri%ile sorriso senza gioia. Simon si tuff disperatamente su di lui, ma una violenta sventagliata del suo %raccio lo scost via, facendolo cadere+ e cadendo, Simon si aggrapp a una gam%a dell'uomo, e lo fece piom%a# re lungo disteso sugli scogli scivolosi. 2er essere cos5 alto, il signor $astings si muoveva come un'anguilla+ in un attimo fu di nuovo in piedi, con una mano afferr il %raccio di Simon e con un guizzo crudele glielo

torse dietro la schiena, facendolo strillare di dolore. .a ra# gazza, rimasta sulla %arca, rise piano tra s9. -on si era mai mossa, fin dall'inizio. *ane la sent5, e la odi, ma rimase im# mo%ile, come trafitta dall'espressione di concentrata, dia%oli# ca crudelt) dipinta sul viso dell'uomo davanti a lei+ era come se 6ualcosa di mostruoso %rillasse dietro gli occhi del signor $astings, 6ualcosa di non umano, che la riempiva dell'orrore pi7 vasto e spaventoso che mai avesse sperimentato. (ettilo gi7, Barna%as ansim il signor $astings metti gi7 il manoscritto, o gli spezzo il %raccio. Simon si divincolava furiosamente e continuava a me# nar calci, ma all'improvviso e%%e un gemito e si afflosci+ l'uomo gli aveva piegato violentemente il %raccio, e si era sentito attraversare da una vampa di dolore, come ac6ua %ol# lente nel sangue. (a prima che Barney, preoccupatissimo, potesse fare il minimo gesto, un grande strillo echeggi dallo yachtC una voce aspra che gridava una sorta di angosciato av# vertimento+ (aestro. &n 6uello stesso momento, sopra il %asso pulsare dei mo# tori in attesa dello yacht, udirono un nuovo suono+ un acuto ronzio, sempre pi7 forte e vicino. 3 improvvisamente, sulla curva del promontorio dalla parte di /re0issic1, videro uno scintillante arco di spuma levarsi dalla prua di un grosso mo# toscafo. Si avvicinava a una velocit) incredi%ile, aggirando il fianco esterno dello yacht e puntando verso la loro postazio# ne. 3 attraverso la spuma colsero la fugace visione di una fi# gura torreggiarne, l'unica che potesse competere in altezza

col signor $astings, e aveva la testa incorniciata dal familia# re groviglio di capelli %ianchi. *ane emise un grido di sollievo+ B 8umerry, &l signor $astings ringhi e lasci andare Simon, tuffan# dosi disperatamente verso Barney che ancora %arcollava sul ciglio delle rocce+ appena in tempo Barney lo vide e si scan# s. Bill, nel suo canotto, diede uno strappo alla funicella d'avviamento e il motore cominci a scoppiettare, poi salt a sua volta sugli scogli, atterrando in scivolata. /archiato e mi# naccioso accanto alla gigantesca figura dell'uomo in nero, avanz verso di loro, leggermente curvo. "ome danzatori in un minuetto, i due si avvicinarono lentamente, saggiando col piede gli insidiosi appigli delle rocce, e i ragazzi si appiatti# rono contro la scogliera. &l motoscafo ruggiva in una pioggia di spruzzi+ in un at# timo fu ai piedi del promontorio. .a nota del motore divent un palpitare pi7 profondo, e l'im%arcazione accost lenta# mente. 8uardando impaurita oltre le spalle di Bill, *ane vide il prozio (erry in piedi dietro il maglione %lu del signor 2e# nhallo0, curvo ai comandi. &nondata dal sollievo, *ane dimentic tutto 6uanto e schizz verso il ciglio delle rocce, cogliendo di sorpresa il ragazzo che troppo tardi tent di fermarla+ e anzi si s%ilanci, cadendo addosso al signor $astings. .'uomo ringhi di ra%# %ia e poi si protese un'ultima volta verso Barney, che era ri#

masto impotente a fissarlo, addossato alla scogliera, con le %raccia ora afflosciate. (a Simon, raccogliendo l'estremo delle forze, gli strap# p di mano il 8raal e l'astuccio del cannocchiale, e scansan# do il signor $astings corse alle rocce in riva al mare. ffannosamente grid+ 8umerry, 3 6uando il prozio si volt verso di lui, Simon alz il %raccio e con tutte le sue energie gett il 8raal verso il motoscafo, guardando col cuore in gola se il lancio era sufficiente a superare la di# stanza. Aermo ai comandi, il signor 2enhallo0 s'ingegn di mantenere immo%ile l'im%arcazione. .a strana coppa a forma di campana volteggi nell'aria, sprizzando %agliori dorati nel sole, e proprio mentre si curvava sull'ac6ua, il prozio (erry allung un %raccio e l'afferr al volo. ttento, url Barney. &l signor $astings si era get# tato su di lui proprio mentre si preparava a lanciare il mano# scritto, e Simon si pieg di scatto per evitarlo. /ir+ ma nel momento stesso in cui l'astuccio lasciava la sua mano, il signor Eithers, appena risalito sul canotto, al# lung un remo nel goffo tentativo di intercettarlo. *ane stril# l. &l remo colp5 a mezz'aria l'astuccio. Eithers cacci un urlo di trionfo, che su%ito divent uno strozzato grido di ter# rore+ il lungo, pesante astuccio, lanciato da Simon con tutte le forze, colp5 violentemente il remo e si spezz in due. 3 le due met) schizzarono vorticosamente lontano dal canotto, sparpagliando nell'aria i frammenti del manoscritto che cos5

spesso avevano studiato+ e il piccolo astuccio di piom%o tro# vato nella caverna cadde e affond come un sasso nel mareC 6uasi contemporaneamente piom%arono in ac6ua anche le due met) dell'altro astuccio, col manoscritto ormai disinte# grato, e scomparvero. & %randelli della pergamena non torna# rono a galla+ sparirono su%ito, come dissolti. -on rimase nul# la, tranne il fazzoletto di *ane, a dondolare a%%andonato tra le onde. 3 poi, col sangue che gli si gelava nelle vene, udirono un suono disumano, come l'ululio di una %estia, che echeg# giava sul mare. 3ra il secondo ululato che sentivano 6uel giorno, ma non era uguale al primo. &l signor $astings rove# sci indietro la testa, come un cane, ed emise un forte grido di dolore e paura e ra%%ia+ poi, con due lunghi %alzi, si lanci dal ciglio della roccia e si tuff con un tonfo poderoso nelle ac6ue increspate in cui era scomparso l'astuccio di piom%o. 'imasero a fissare la danza di luce sull'ac6ua che si era richiusa sulla sua testa, e a parte il %or%ottio dei motori e del mare, non ci fu altro suono. "olsero un rapido movimento sullo yacht, e videro la ragazza issata a %ordo, con la scialup# pa che dondolava lungo la fiancata. Bill era rimasto immo%ile, come i ragazzi, a fissare s%i# gottito il mare che ora diventava dorato nel tardo sole pome# ridiano. 2oi Eithers gli diede un urlo, gettandosi sul motore del canotto, e mentre la %arca si spostava il ragazzo vol a %ordo.

ncora i ragazzi rimasero a guardare. -essuno si mosse neanche sul motoscafo, che continuava a oscillare nella ri# sacca. &l canotto si avvi ronzando come una vespa inferoci# ta, e l5 vicino videro emergere una testa nera, e udirono un rauco, disperato ansimare. &l canotto rallent, e l'uomo e il ragazzo issarono a %ordo l'alta figura nera. &n mano non tene# va nulla. &l signor $astings fu adagiato sul fondo della %arca, a tossire e %occheggiare, ma a un certo punto sollev la testa, coi neri capelli che gli si appiattivano sulla fronte come una maschera, e allung una mano a Eithers per tirarsi su. "on la faccia contorta di ra%%ia e di odio si volt a guardare il prozio (erry. &l prozio (erry era ancora in piedi sul motoscafo, una mano appoggiata al para%rezza e l'altra stretta intorno al 8raal, col sole che gli faceva fiammeggiare i %ianchi capelli. 2er uno strano momento la sua figura alta ed eretta parve come una 6ualche grande creatura degli scogli e del mare. 3 poi, attraverso l'ac6ua, con una voce possente che rim%alz sulla scogliera, egli grid alcune parole in un linguaggio che i ragazzi non seppero comprendere, ma in cui si celava una nota che li fece improvvisamente ra%%rividire. 3 a 6uesto suono la cupa figura nell'altra %arca sem%r accartocciarsi su se stessa, come se tutta la minaccia e tutto il potere l'avessero d'un tratto a%%andonata. 3 improvvisamente egli sem%r semplicemente ridicolo nei suoi neri a%iti appic# cicati alla pelle, e parve pi7 piccolo di prima. 3 mentre il ca#

notto puntava verso lo yacht, tutti e tre rimasero ac6uattati sul fondo, senza fare movimenti n9 parlare. & ragazzi si scossero. ccidenti, %is%igli Barney. "he cosa ha detto? -on lo so. Sono contenta di non saperlo disse lentamente *ane. !sservarono le tre figure mentre s'arrampicavano a %or# do, e 6uasi immediatamente il motore aument le vi%razioni, e il lungo scafo %ianco del !ad8 &ar8 scivol via. .a grande scialuppa rest attaccata a trascinarsi sulla sua scia, mentre l'altro canotto rimase vuoto e a%%andonato a dondolare tra le onde. .o yacht punt diritto verso la %aia di /re0issic1 e ol# trepass il porto, dirigendosi lungo la costa, finch9 non fu al# tro che una macchiolina %ianca sul mare laminato d'oro. 3 6uando i ragazzi furono saliti sul motoscafo, e tornarono a guardare, era scomparso.

Epilogo
.'applauso scrosci nella lunga galleria del museo, echeggiando tra le lustre colonne, e Simon, rosso in volto, raggiunse Barney e *ane facendosi largo tra il pu%%lico di studiosi e professori dalle gravi facce sorridenti. .a folla ri# prese a muoversi, e si lev tutto intorno un fitto %rusio di voci. Dn giovanotto dagli occhi scintillanti, armato di un tac# cuino, si materializz al loro fianco. 8ran %el discorso, Simon, se cos5 posso dire. =uesti sono *ane e Barna%as, vero? Simon %att9 le palpe%re, e annu5. Sono dell' ssociazione 8iornalisti disse vivace# mente il giovane. 2osso chiedervi a 6uanto ammonta l'as# segno che il curatore del museo vi ha offerto? Simon a%%ass gli occhi sulla %usta che teneva in mano e la lacer con dita nervose. 3strasse l'assegno, piegato scru# polosamente in due, lo fiss per svariati minuti e senza una parola lo allung a *ane. Dopo averlo esaminato, *ane deglut5+ Dice cento sterline. ccidenti, esclam Barney.

Bella sommetta, disse cordialmente il giovanotto. "ongratulazioni. 3 ora, che cosa ne farete? .o guardarono con espressione vuota. -on lo so disse infine Simon. !h, andiamo, insist9 il giovane. Dovete pur avere 6ualche idea, =uali sono le cose che avete sempre de# siderato comprare? & ragazzi si scam%iarono sguardi impotenti. 8iovanotto disse alle loro spalle la voce profonda del prozio (erry se improvvisamente le regalassero cento sterline, lei che cosa comprere%%e? &l reporter parve colto alla sprovvista. 3cco4 %e'4 io4 2recisamente concluse il prozio (erry. .ei non lo sa. 3 neppure 6uesti ragazzi. Buon pomeriggio. Solo una cosa disse imperterrito il giovane, scara# %occhiando sul suo taccuino rapidi appunti in stenografia. "he cosa stavate facendo, esattamente, 6uando avete trovato l'oggetto? &l 8raal, intende? chiese Barney. Bene, s5, cos5 che vi piace chiamarlo, vero? dis# se con leggerezza il giovane. Barney lo fulmin con un'occhiata indignata. Stavamo per puro caso esplorando una grotta s'af# frett a dire Simon. 3 l'a%%iamo trovato, su una sporgenza di roccia.

(a non giravano voci di 6ualcun altro che lo stava cercando? Stupidaggini ri%att9 con fermezza il prozio (erry. Stia a sentire, ragazzo mio, vada a parlare con il curatore del museo, proprio laggi7. .ui conosce tutti i particolari del# la vicenda. =uesti tre hanno avuto a%%astanza emozioni, per oggi. &l giovane apr5 la %occa per aggiungere 6ualcos'altro, ma dopo un rapido sguardo al prozio (erry, la chiuse di nuovo. Sorrise ama%ilmente e spar5 tra la calca, mentre il prozio (erry pilotava i ragazzi in un angolo tran6uillo dietro la co# lonna. Bene disse ci saranno le vostre foto su tutti i giornali, il vostro nome verr) citato nei li%ri da un sacco di distinti studiosi, e avete ricevuto cento sterline da uno dei pi7 famosi musei del mondo. 3 devo dire che tutto 6uesto ve lo siete ampiamente meritato. 8umerry chiese pensosamente Simon so che non il caso di raccontare in giro la vera storia che sta dietro al ritrovamento del 8raal, ma non sare%%e una %uona cosa, per lo meno, mettere in guardia la gente dal signor $astings? ?oglio dire, aveva in pugno la signora 2al1 e 6uel ragazzo, Bill, e li ha indotti a fare cose cattive, e non c' nulla che possa impedirgli di ripetere l'impresa con altre persone. Se n' andato disse il prozio (erry. Due uomini simili a gufi, con pesanti occhiali, gli passarono accanto con un rispettoso inchino, e lui annu5 vagamente.

.o so, ma potre%%e anche tornare ri%att9 Simon. &l prozio percorse con lo sguardo la lunga galleria e il viso gli si rinchiuse nella solita, vecchia espressione re# mota. =uando torner) disse non si presenter) pi7 come signor $astings. (a allora $astings non era il suo vero nome? do# mand Simon, incuriosito. So che ha adottato molti nomi diversi rispose il prozio (erry. &n6uieta, *ane cominci a far strisciare un piede sul levi# gato pavimento di marmo. (i pare cos5 orri%ile che un vi# cario de%%a essere cos5 cattivo. Deve aver ingannato tutti i vescovi o persone cos5, convincendoli che era un uomo per %ene disse Simon. "os5 come ha ingannato tutti 6uanti a /re0issic1. -iente affatto disse il prozio (erry. Simon sgran gli occhi, perplesso. 3ppure deve aver4 ?oglio dire, l'avranno pur sentito predicare in chiesa, la domenica. -essuno l'ha mai sentito predicare, la domenica. 3 du%ito che a%%ia mai conosciuto un vescovo, nella sua vita. !ra lo stavano fissando tutti e tre con un tale s%igotti# mento che gli angoli della %occa gli si incresparono in un mezzo sorriso. B molto semplice. 3 6uello che si dice il potere della suggestione. &l nostro signor $astings non era il vicario di /re0issic1, n9 aveva nulla a che fare con lui. "o# nosco di vista il vero vicario, anche lui piuttosto alto di sta#

tura, ma mingherlino e viaggia sulla settantina4 e il suo nome Smith. (a il signor $astings a%itava nel vicariato osser# v Barney. "erto, era il vicariato, un tempo. (a oggi lo affittano a chi ne fa richiesta4 &l consiglio di parrocchia ha deciso anni fa che 6uella casa era troppo grande per il signor Smith, a viverci l5 da solo, e cos5 hanno scelto per lui un piccolo cot# tage dall'altra parte della chiesa. 3 6uando sono andata a cercarlo continu lenta# mente *ane, sforzandosi di ricordare tutti i particolari di 6uel pomeriggio non ho chiesto a nessuno dove a%itava il vica# rio, ho solo chiesto a un vecchietto incontrato nel giardino della chiesa se era 6uello il vicariato, e lui ha detto di s54 era un vecchio un po' scor%utico, penso4 e sai, prozio (er# ry, non credo che il signor $astings mi a%%ia effettivamente detto di essere lui il vicario, l'ho semplicemente dato per scontato, 6uando ha accennato al fatto di aver preso il posto del signor $a0es#(ellor, l5 nella casa. (a deve aver capito %enissimo che l'avevo scam%iato per il vicario. !h, certo. -on intendeva disilluderti finch9 non avesse scoperto che cosa cercavi. (a lui sapeva perfettamen# te chi eri. Davvero? Dal momento stesso che ti ha aperto la porta. !h disse *ane. "i ripens un attimo, e si sent5 ge# lare. !h ripet.

Sicch9 da 6uel momento a%%iamo continuato a pen# sare che fosse il vicario concluse Simon e se ci capita# va di farne menzione a 6ualcuno, tipo il signor 2enhallo0, loro erano convinti che intendessimo il vero vicario4 ma, 8umerry, tu non lo sapevi? &l prozio (erry ridacchi. -o. -e ero convinto an# ch'io. 2er 6ualche tempo4 %e', proprio fino alla fine4 ho nutrito i pi7 orri%ili sospetti sul conto del povero, innocuo si# gnor Smith. &naspettatamente Barney chiese+ (a se gi) prima avevi com%attuto contro il signor $astings, non potevi certo scam%iarlo per nessun altro, no? &l fatto che lui si trasforma di continuo spieg vagamente il prozio (erry, e distolse deli%eratamente lo sguardo. -on si pu mai sapere che aspetto assumer)4 "'era un tono cos5 definitivo, nella sua voce, che preclu# se ogni ulteriore domandaC e i ragazzi capirono che sare%%e sempre stato cos5, ogni volta che avessero tentato di chieder# gli 6ualcosa sul misterioso nemico dei loro giorni a /re0is# sic1. =uesta era una delle cose che appartenevano al mondo segreto del prozio (erry, e anche se ne erano stati cos5 pro# fondamente coinvolti, sapevano che avre%%e ser%ato i suoi segreti come sempre aveva fatto. Simon gett un'occhiata all'assegno che stringeva in mano. %%iamo trovato il 8raal disse. 3 tutti 6uanti sem%rano sprizzare di entusiasmo. (a il 8raal, di per s9, ser# ve veramente a 6ualcosa? .'uomo della mappa diceva, se %en

ricordo+ chiun6ue trovi il manoscritto, se ricever) da lui altre parole, e cio nel secondo manoscritto, che non a%%iamo avuto la possi%ilit) di esaminare, allora comprender) ci che scritto sul 8raal, e sapr) il segreto di tutto. (a noi non lo potremo mai sapere, perch9 tutti e due i manoscritti sono in fondo al mare. "upamente, Barney disse+ %%iamo fallito, in fin dei conti. &l prozio (erry non disse nulla, e si ud5 solo il ronzio di voci della folla+ e 6uando alzarono gli occhi a guardarlo, egli parve incom%ere su di loro, alto e immo%ile come la colonna al suo fianco. Aallito? disse, e stava sorridendo. !h, no. B 6uesto che voi davvero pensate? -o, non avete fallito. .a ri# cerca del 8raal stata una %attaglia, a modo suo importante come ogni altra %attaglia com%attuta. 3 voi tre l'avete vinta. .e forze nascoste dietro l'uomo che si fa chiamare $astings sono andate assai vicino alla vittoria, e il significato di 6ue# sta vittoria, se il segreto del 8raal fosse caduto nelle loro mani, va al di l) dell'immagina%ile. (a grazie a voi tre, il se# greto vitale che loro volevano ancora salvo, al sicuro da loro, e forse lo sar) per altrettanti secoli, come lo stato fi# nora. Salvo4 non distrutto, Simon. &l primo manoscritto, la vostra mappa, si sar) certo disintegrata su%ito, non appena affondata in mare. (a 6uella ormai non serviva pi7+ gi) vi aveva condotti al ritrovamento del secondo manoscritto, e del 8raal. "erto, i miei colleghi ne sare%%ero stati ancor pi7

entusiasti si guard intorno nel salone, e ridacchi ma non 6uesto che conta. &l punto che il secondo manoscrit# to, sepolto in mare, sigillato nel suo astuccio+ e se di piom%o potr) resistere all'ac6ua per un tempo indefinito. 2er# ci anche l'ultimo segreto salvo, e %en nascosto. "os5 %en nascosto sul fondale della %aia di /re0issic1, che loro non potranno mai intraprendere la lunga impresa del suo recupe# ro senza che noi li scopriamo, e li fermiamo. -o, hanno per# so la loro grande opportunit). (a anche noi disse con amarezza Simon, rievo# cando la scena che non l'aveva mai del tutto a%%andonato. 'ipens al luccicante astuccio d'ottone, coi suoi due preziosi manoscritti, che volava nell'aria e poi veniva colpito dal remo a pochi metri dalla presa sicura del prozio (erry, lo ri# vide mentre schizzava lontano, spezzandosi e affondando per sempre col suo contenuto. -o, noi no disse inaspettatamente *ane. nche lei era %en lontana dalla fredda, marmorea vastit) del museo, era di nuovo a "apo 'emare, in 6uel pomeriggio di eccita# zione e di sole %ruciante, e anche lei rivedeva la scena. -oi sappiamo dov', 3ro vicinissima al punto in cui affon# dato, l'unico punto che sia riconosci%ile+ 6uella profonda fos# sa fra le rocce. 3ro proprio sul ciglio, e l'astuccio di piom%o si infilato nell'ac6ua davanti a me. 2erci se non altro sa# premmo dove cercare, se mai tornassimo laggi7. 2er un attimo il prozio (erry apparve realmente allar# mato. -on lo sapevo. (a allora anche gli altri l'avranno

notato4 e potranno tornare diritti sul posto, tuffarsi nel pun# to giusto e allontanarsi col manoscritto prima che 6ualcuno si accorga della loro presenza. -o, impossi%ile, ri%att9 *ane, ardente e rossa in volto. =uesta la parte migliore, prozio (erry. ?edi, solo noi ci siamo accorti di 6uella fossa, perch9 l'a%%iamo attra# versata 6uando la marea era nel suo punto pi7 %asso. &nvece, 6uando siamo tornati indietro, verso la spiaggia, l'ac6ua l'a# veva gi) ricoperta. &l signor Eithers ci caduto dentro, ma non sapeva che era una fossa. Se ci fosse di nuovo una marea cos5 %assa, potremmo %enissimo tornare laggi7, individuare il punto e cercare il secondo manoscritto. (entre i nemici no, perch9 non sanno niente di 6uella fossa, 2ossiamo tornare? chiese con entusiasmo Simon. 2ossiamo tornare, 8umerry, e riprendere le ricerche? Dn giorno, forse disse il prozio (erry, e prima che potesse aggiungere altro, un gruppo di persone si era staccato dalla folla che li circondava, e gli si era avvicinato. h, professor .yon, disse uno di loro. Se mi pu concedere un momento, vorrei presentarle il professor /heodore 'eisenstatz4 Sono un suo grande ammiratore disse un vivace ometto con la %ar%etta a punta. (erriman .yon un nome assai onorato nel mio paese4 ndiamocene mormor SimonC e i ragazzi sgu# sciarono via dalla folla di teste calve e %ar%e grigie che si agitavano solenni nella conversazione. ttraverso il lucido

pavimento di marmo osservarono la solitaria teca di vetro in cui il 8raal sfavillava come una stella d'oro. Barney aveva lo sguardo perso nel vuoto. Svegliati, disse allegramente *ane. .entamente Barney disse+ B 6uello il suo vero nome? &l nome di chi? &l prozio (erry4 Davvero si chiama (erriman? (a certo4 (erry solo un diminutivo. -on lo sapevo disse Barney. $o sempre pensa# to che (erry fosse solo un nomignolo. (erriman .yon4 Buffo nome, vero? ;Domo giulivo;4 mica male per uno come il prozio (erry, eh? disse scherzosamente Si# mon. Dai, andiamo a dare un'altra occhiata al 8raal. ?o# glio vedere un'altra volta 6uello che c' scritto su di noi. Si avvi lungo il %ordo della folla, seguito da *ane, ma Barney rimase dov'era. (erriman .yon mormor tra s9. (erry .yon4 (erlion4 (erlin4 il mago (erlino, ttravers il salone con gli occhi, verso il punto in cui la candida testa del prozio (erry emergeva dalla folla, leg# germente curvata ad ascoltare 6ualcuno. .a spigolosa faccia %runa pareva pi7 che mai una vecchia, vecchia scultura, con gli occhi infossati e misteriosi sul naso severo. -o disse Barney a voce alta, e scosse la testa. -on possi%ile. Si mise alle calcagna di *ane e Simon, ma continu a guardare dietro di s9, perplesso. 3 il prozio (erry, come se lo sapesse, si volt e lo guard un attimo ne#

gli occhi, attraverso la folla+ sorrise de%olmente, e poi distol# se lo sguardo. .ungo i due lati dell'immensa galleria, sul luccicante pa# vimento di marmo, si susseguivano fila dopo fila le teche di vetro tutte uguali, a esi%ire antichi vasi, daghe, strani oggetti ritorti di %ronzo e cuoio e legno, rinchiusi nel silenzio del ve# tro, come farfalle attaccate allo spillo. .a teca che conteneva il 8raal era in posizione soprele# vata, rispetto alle altre+ un'alta scatola di vetro, piazzata al posto d'onore nel centro della grande galleria, e al suo inter# no nient'altro che un'unica coppa scintillante poggiata su un piedistallo nero. Dna lucida targhetta d'argento alla %ase del piedistallo portava incise 6ueste parole+ Calice d$oro di sconosciuto artigianato celtico, attribui+ to al VI secolo. Trovato a Tre/issic-, Cornovaglia meridio+ nale, e donato da 6imon, 1ane e .arnabas Dre/. 8irarono intorno alla teca, esaminando il 8raal. & suoi fianchi ricurvi, finemente incisi, erano stati ripuliti con estre# ma meticolosit)+ e adesso, li%era della polvere depositata dai secoli nella grotta sotto "apo 'emare, la lucente superficie d'oro %attuto esi%iva chiaramente ogni linea del disegno che vi era cesellato. ?idero che era suddiviso in cin6ue formelle, 6uattro delle 6uali rappresentavano scene di %attaglia+ uomini che %randivano lance e spade, curvi dietro gli scudi, vestiti non di armature ma di strane tuniche lunghe al ginocchio. & loro elmi, piegati all'indietro fino a coprire la nuca, erano di for#

ma insolita, che i ragazzi non avevano mai visto prima. /ra le varie figure erano cesellate parole e lettere, intrecciate come i motivi di una tappezzeria. .'ultima formella, la 6uin# ta, era interamente coperta di parole, fitte e pigiate l'una al# l'altra come i %runi caratteri scara%occhiati sul manoscritto. (a tutte 6ueste parole, i ragazzi lo sapevano %ene, erano scritte in un linguaggio che nessuno, dal prozio (erry agli esperti del museo, aveva saputo decifrare. lle loro spalle colsero %rani di un'accesa discussione tra due studiosi, assort5 a guardare nella teca di vetro. 4 decisamente unico. -aturalmente il significato dell'iscrizione difficile da valutare. "hiaramente caratteri runici, suppongo4 stranissimo, in un contesto romano4 (a, caro collega4 .a voce del secondo era forte e gioviale+ voltandosi a guardarlo, Barney vide che era un uomo dalla faccia ru%iconda, e appariva enorme accanto al suo minuscolo, occhialuto interlocutore 4 enfatizzare l'e# lemento runico presuppone senza du%%io una 6ualche con# nessione sassone, mentre l'essenza glo%ale dell'oggetto cel# tica. 'omano#celtica, se preferisce, ma consideri la connota# zione arturiana4 rturiana? o%iett il primo uomo con nasale in# credulit). tal uopo occorrere%%ero evidenze pi7 valide che non la fantasiosa congettura formulata dal professor .yon. &n proposito ritengo che .oomis avre%%e gravi du%%i4 (a certo un notevole ritrovamento, nondimeno, notevole4

Si confusero di nuovo tra la folla. "osa diavolo voleva dire? chiese *ane. -on crede che riguardi re rt7? Barney lanci un'occhiata risentita all'indirizzo dell'omino. 2oi udirono altri %randelli di conversazione in un altro gruppo accostatosi a esaminare la teca. &ndu%%iamente ora andranno riviste tutte le teorie+ 6uesto reperto getta una nuova luce sull'intero canone artu# riano4 .a voce era solenne come le altre, ma pi7 giova# neC e poi proruppe in una risatina. 2overo vecchio Batter# s%y4 tutto 6uel suo millantare le analogie scandinave4 e ora ecco 6ui la prima attendi%ile prova di un rt7 celtico4 un vero re4 &l ;/imes; mi ha chiesto un articolo, sa disse una voce pi7 profonda. ?eramente? B lei che l'ha scritto? Bello forte, non le pare? >4 un ritrovamento c5e sconvolge l$intero campo di studi sulla storia inglese del periodo'@ -on affatto esagerato o%iett la voce pi7 pro# fonda. Si tratta di un reperto indu%%iamente genuino, e in# du%%iamente offre nuovi indizi sull'identit) di rt7. 3 come tale non certo sovrastimato. (i dispiace solo per 6uell'ulti# ma formella4 8i), l'iscrizione misteriosa. Dn cifrario, suppongo. Dev'essere cos5. =uegli strani caratteri arcaico#inglesi4 ru# nici, sostiene il vecchio Batters%y, assurdo, s'intende4 per# sonalmente sono convinto che esisteva una chiave per deci#

frarla. 2ersa da tanto tempo, naturalmente, per cui non potre# mo mai sapere4 .e voci svanirono nel %rusio generale. Be', cos5 va meglio comment Barney. Si dire%%e che tutti 6uanti lo trattino come una specie di reli6uia disse malinconicamente *ane. Aorse pro# prio come dice il prozio (erry, che il suo vero significato non potr) mai essere conosciuto, a meno che non sia il nemi# co a metterci sopra le mani, e in tal caso sare%%e troppo tardi. Be', il nemico pu venir 6ui a guardarselo come e 6uanto gli pare disse Simon ma neanche per loro pu significare niente, senza il manoscritto. &mmagino che l5 stes# se la chiave per decifrare l'ultima formella, la chiave di cui parlava 6uell'uomo un momento fa. *ane sospir+ 3 non significa niente neppure per noi. -on sapremo mai la reale verit) su re rt7, sul4 com' che lo chiamava il manoscritto?4 sul 2endragon. -o. -on sapremo mai con esattezza chi era, o che cosa gli accaduto. -9 sapremo 6ual era il suo segreto, 6uello di cui par# lava il prozio (erry e che i nemici volevano a tutti i costi. 3 non sapremo 6uell'altra cosa strana che diceva il manoscritto4 il giorno in cui il 2endragon torner)4 (entre li ascoltava, Barney esamin di nuovo le miste# riose parole cesellate nel fianco lucente del 8raal.

2oi si volt a scrutare attraverso il salone l'alta figura del prozio (erry, con la sua grande testa %ianca e la fiera faccia segreta. 2enso che lo sapremo disse lentamente un giorno.

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