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CAPITOLO QUARTO
I
e
MANIFESTI
ROSACROCIANT
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se vede aprirsi il cielo, salire e discendere gli angeli di Dio il suo nome scritto nel Libro della Vita>> ". L'intensa esaltazione destata dalla Fama e dalla sua storia dell'Ordine tosacrociano fu ancora accresciuta I'anno seguente dalla pubblicazione del secondo manifesto tosactociano,la Confessio. Questo manifesto continuava a patlarcdei Fratelli Rosa-Croce, della loro filosofia e della loro missione, e sembravalo si dovesse considerare come una continuazione della Fana, a cui si riferiva continuamente ". La Conlessio fu pubblicata nello stesso luogo in cui venne pubblicata la Fama e stampata dallo stesso tipografo. A difierenza della Fama, smitta in tedesco, come tutti gli alri soitti del volume,la prima edizione dell,aConfesslo b in latino e in latino b anche l'altra dissertazione, pubblicata con quest'open. La Confessio sembrerebbe dunque una continuazione della Fama, ma rivolta, poich6 in latino, a un pubblico piri dotto e col proposito di dare una chiave interpretativa alle allegorie romantiche del primo manifesto. Il titolo latino della pubblicazione, che contiene la ptima edizione della Confesslo, pub essere cosf tradotto:
Breve riflessione sulla filosofia pid segreta, tedatta da Filippo
da Gabella, stludioso] di filosofia, pubblicata ora per la prima volta a Kassel, con la Conlessio della Confraternita R. C. Stampata
il
16o4.
Questo documento singolarissim o, la F anta F rut ernitatis, sembta dunque narrare con l'allegoria del sepolcro la scoper. ta di una nuova, o piuttosto nuova-vecchia filosofia, essenzialn mente alchimistica e connessa con la medicina e il recuperd della salute, ma riguardante anche il numero, la geomeria e la produzione di portenti meccanici. Rappresenta, non solo il progresso della conoscenza, masoprattutto una illuminazione di natura religiosa e spirituale. Questa nuova filosofia sta pef essere rivelata al mondo e provocher) una riforma generale, I mitici artefici della sua diflusione sono i Fratelli Rosa-Cro. ce. Si dice che questi siano cristiani riformati tedeschi, evan! gelici devoti. La loro fede religiosa sembra strettamente connessa con la loro filosofia alchimistica, che non ha nulla a che fare con <<l'arte empia e maledetta di produrre oro>>, perch6 le ticchezze che ofire Padre Rosenkreutz sono di ordine spirituale; il saggio <<non si tallegra se pub produme oro,... ma
It Cft. Appendice, p, 293.
Evidentemente, bi desiderava che i lettori esaminassero la Consideratio breais prima dellaConfesslo, e come ho gi) detto,la Consideratio breais si fonda sulla Monas hieroglyphica di John Dee. Non b possibile accertare chi fosse <Filippo da Gabella> (potrebbe essere forse uno pseudonimo che si riferisce a <Kabbalah>?), ma b certo che fu un attento studioso
di Dee. Lattacciachela Mona.s sia la fonte della Consideratio breCfr. Appendice,p.294. Cfr. Appendice, pp. 2963o4. Per il titolo latino cfr. Appendice, p. z8o.