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perta del sepolcro in cui

CAPITOLO QUARTO

I
e

MANIFESTI

ROSACROCIANT

55

ai Fratelli originari e recentemen-

te la Confraternita ha assunto un nuovo significato con la scoo


B stato sepolto Fratello Rosenkreutz. Lapotta,che introduceva in questo sepolcro, fu scoperta mi. tacolosamente e simboleggia l'aperturi di una porta in Euro pa, ardentemente desider ata damolti. La descrizione di questo sepolcro dla ivelazione pif imn portante della leggenda rosacrociana. I raggi del sole non vi erano mai penetrati, ma lo illuminava un sole interno. Vi era. no figure geometriche sulle pareti e conteneva molti tesori: tra questi, alcune opere di Paracelso, meravigliose campane, lampade e <<canzoni ingegnose>. La Confraternita possedeva gi) la sua Rota e iI Liber M. La tomba di Rosenkreutz era si* tuata sotto l'altarc; sulle pareti erano incisi i nomi dei Fra. telli. _ La scoperta del sepolcro b il segnale della riforma genetale; b l'alba cheprecede il sorgere-del sole. <<Anche se siamo certi che presto vi sari una riforma generale delle cose divine e umane, secondo il nosffo desiderio e le speranze di altri, si conviene che prima del sorgere del sole appuae irompa l'aurora o qualche chiarore o divina luce nel cielo>> ". L'anno in cui b stato scoperto il sepolcro viene indicato indirettamente:

se vede aprirsi il cielo, salire e discendere gli angeli di Dio il suo nome scritto nel Libro della Vita>> ". L'intensa esaltazione destata dalla Fama e dalla sua storia dell'Ordine tosacrociano fu ancora accresciuta I'anno seguente dalla pubblicazione del secondo manifesto tosactociano,la Confessio. Questo manifesto continuava a patlarcdei Fratelli Rosa-Croce, della loro filosofia e della loro missione, e sembravalo si dovesse considerare come una continuazione della Fana, a cui si riferiva continuamente ". La Conlessio fu pubblicata nello stesso luogo in cui venne pubblicata la Fama e stampata dallo stesso tipografo. A difierenza della Fama, smitta in tedesco, come tutti gli alri soitti del volume,la prima edizione dell,aConfesslo b in latino e in latino b anche l'altra dissertazione, pubblicata con quest'open. La Confessio sembrerebbe dunque una continuazione della Fama, ma rivolta, poich6 in latino, a un pubblico piri dotto e col proposito di dare una chiave interpretativa alle allegorie romantiche del primo manifesto. Il titolo latino della pubblicazione, che contiene la ptima edizione della Confesslo, pub essere cosf tradotto:
Breve riflessione sulla filosofia pid segreta, tedatta da Filippo
da Gabella, stludioso] di filosofia, pubblicata ora per la prima volta a Kassel, con la Conlessio della Confraternita R. C. Stampata

il

16o4.

Questo documento singolarissim o, la F anta F rut ernitatis, sembta dunque narrare con l'allegoria del sepolcro la scoper. ta di una nuova, o piuttosto nuova-vecchia filosofia, essenzialn mente alchimistica e connessa con la medicina e il recuperd della salute, ma riguardante anche il numero, la geomeria e la produzione di portenti meccanici. Rappresenta, non solo il progresso della conoscenza, masoprattutto una illuminazione di natura religiosa e spirituale. Questa nuova filosofia sta pef essere rivelata al mondo e provocher) una riforma generale, I mitici artefici della sua diflusione sono i Fratelli Rosa-Cro. ce. Si dice che questi siano cristiani riformati tedeschi, evan! gelici devoti. La loro fede religiosa sembra strettamente connessa con la loro filosofia alchimistica, che non ha nulla a che fare con <<l'arte empia e maledetta di produrre oro>>, perch6 le ticchezze che ofire Padre Rosenkreutz sono di ordine spirituale; il saggio <<non si tallegra se pub produme oro,... ma
It Cft. Appendice, p, 293.

da n0ilhelm \flessel, tipografo dell'illustrissimo principe. Anno t6r5 ".

(Sul uerso del frontespizio)


Iddio ti dia la rugiada del cielo e I'opulenza della terra (Genesi z7lz8J).

Evidentemente, bi desiderava che i lettori esaminassero la Consideratio breais prima dellaConfesslo, e come ho gi) detto,la Consideratio breais si fonda sulla Monas hieroglyphica di John Dee. Non b possibile accertare chi fosse <Filippo da Gabella> (potrebbe essere forse uno pseudonimo che si riferisce a <Kabbalah>?), ma b certo che fu un attento studioso

di Dee. Lattacciachela Mona.s sia la fonte della Consideratio breCfr. Appendice,p.294. Cfr. Appendice, pp. 2963o4. Per il titolo latino cfr. Appendice, p. z8o.

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