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Trimestrale dellAter Azienda territoriale per ledilizia residenziale della provincia di Trieste, Piazza Foraggi 6 - Trieste - Anno XI numero

51. Giugno 2011 - POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in a. p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 DCB TS

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ABITAZIONI E BILANCI AL TEMPO DELLA CRISI 50 Unit immobiliari In Vendita dieci nUoVi alloGGi in Via GHirlandaio

sommario
3-4

ATERinformacasa

Alloggi e bilanci al tempo della crisi

Sono in vendita 50 unit immobiliari

5-8

Nuovi concorsi per 310 alloggi

9-10

Dieci nuovi alloggi in via Ghirlandaio

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In via Baiamonti realizzati 18 appartamenti

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Il 40% dei triestini in affitto abita in un alloggio ATER

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La stretta della crisi

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le rubriche
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Numeri utili

Quando c un guasto da riparare

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Due appartamenti palestra in via Capitolina

17/20

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Orari sedi Portierati sociali

Uno studente come ospite

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ALLOGGI E BILANCI AL TEMPO DELLA CRISI


Limpatto della stretta economica internazionale si fa sentire anche sui redditi degli inquilini e sulla programmazione delledilizia pubblica. Non dunque facile, come spiega in questintervista il direttore ATER Giorgio Ceria, mettere in cantiere nuove iniziative. Intanto gli interventi e i recuperi gi avviati volgono ormai conclusione e la consegna dei nuovi appartamenti si fa imminente
Gli interventi gi avviati, tra cui quelli di via Flavia e di via Capofonte, procederanno come da programma mentre si avvicina la data in cui saranno consegnati agli inquilini gli alloggi del nuovo complesso di via Montebello e di largo Niccolini. Ma per i prossimi anni, complice la crisi economica, non sar facile avviare nuovi interventi. Anche se il bisogno di casa dei triestini si fa sentire in modo pi acuto proprio in questi tempi di limitate risorse. In questo momento spiega Giorgio Ceria, direttore dellATER di Trieste siamo stretti fra una generalizzata riduzione dei canoni degli inquilini dovuta a una contrazione dei redditi familiari, un calo delle risorse da parte dellente pubblico e un aumento dei costi. Il nostro obiettivo di continuare a puntare allefficienza, in unottica di equilibrio del bilancio. A queste condizioni diviene per complicato proseguire una politica di sviluppo.
Avvocato Ceria, lattuale Consiglio di Amministrazione in carica dalla met del 2010. Qual lo scenario in cui vi muovete? Troviamo una crisi economica generale che ha colpito duramente anche il Friuli Venezia Giulia e che ben visibile dal nostro punto dosservazione: sia per limpatto sugli assegnatari sia per le ripercussioni che ha sulla Regione stessa, ente creatore dellATER. Cosa comporta questa situazione di crisi? Significa rinnovate attenzioni rispetto linquilinato e difficolt a essere supportati nelle nostre attivit finanziariamente. Per ci che riguarda gli inquilini ci sono alcune preoccupazioni per le difficolt a pagare i canoni di locazione causa un calo del reddito familiare. Molti hanno perso il lavoro o guadagnano meno: da qui la necessit di rivedere, nei casi previsti, i canoni al ribasso. Unoperazione che comporta una minore disponibilit finanziaria per lATER che vede nel monte canoni complessivo uno dei punti di equilibrio. Pu dunque diventare pi difficile chiudere i bilanci in pari. LATER un ente del tutto autonomo, dal punto di vista patrimoniale e di bilancio e in questautonomia dobbiamo chiudere i bilanci in pareggio e lavorare con

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efficienza. Due prospettive che la stretta economica rende molto complesse. Comprendiamo le difficolt della Regione ma riteniamo anche che gli enti per ledilizia residenziale pubblica vadano considerati una priorit da proteggere. A Trieste lATER gioca in effetti un ruolo di primo piano nella questione abitativa. Diamo casa al 9 per cento della popolazione triestina. Qui si cominciato a fare edilizia residenziale pubblica ancor prima che arrivasse lItalia, ai primi del novecento, quando altrove ledilizia popolare era unattivit riservata ai filantropi. Questa citt ha attraversato anche vicende molto dolorose dopo la guerra con lesodo degli istriani. Uno spostamento di popolazione che ha richiesto ledificazione di nuovi complessi. Oggi ci troviamo a disporre di un patrimonio edilizio estremamente consistente per cui ATER porta avanti dei piani vendita cos da alienare le quote previste dalla legge. Si deve per anche considerare che tale patrimonio non pu essere troppo depauperato. infatti necessario avere a disposizione un adeguato serbatoio di alloggi per quanti transitano nelledilizia popolare, una realt che non sempre la destinazione finale di quanti hanno bisogno di casa. In tanti casi lalloggio popolare rappresenta una tappa che sar superata con il miglioramento delle condizioni familiari di reddito. Il bisogno di una casa popolare in aumento? Senzaltro. Probabilmente cambiano anche gli strati di popolazione che si rivolgono allATER. Comunque registriamo moltissimi anziani e tante persone in difficolt. Quali sono i progetti per il futuro? Innanzi tutto mantenere in sicurezza i conti dellazienda. Le politiche sociali hanno un costo che fino a un certo punto stato in capo alla fiscalit generale. ATER, operando in questambito, ha dei costi che non vedono ricavi corrispondenti: non la si pu considerare azienda che corrisponde in proprio ai costi. La normativa regionale prevede dunque che un differenziale di costi sia erogato dalla Regione attraverso il Fondo sociale: lauspicio che ci avvenga e che sia possibile proseguire. Sono in cantiere dei nuovi interventi? Attualmente stiamo lavorando su quanto stato possibile programmare in passato. Per il momento i

limitati finanziamenti non ci consentono di avviare nuovi interventi. I tre poli attorno ai quali ruoter ledilizia pubblica triestina nel prossimo futuro sono dunque Montebello, dove entro il primo semestre di questanno saranno consegnati 180 alloggi; nello stesso periodo avverr la prima consegna importante in via Flavia, dove sono state da poco appaltate le ultime opere e si consegner Largo Niccolini, un intervento molto interessante che ha comportato significative opere di urbanizzazione, tra cui un centro per linfanzia, un parcheggio e una palestra. Altrettanto importante il capitolo dei recuperi. Quello di via Capofonte, dove si sono adottate soluzioni molto interessanti anche dal punto di vista delle tecnologie per il risparmio energetico, in via di conclusione. Stiamo poi lavorando in via Negri, in via Baiamonti e via del Prato. Stiamo infine per mettere in cantiere un recupero molto importante nel quartiere di Gretta, in via Gemona e via Gradisca dove le vecchie case saranno demolite e poi ricostruite cos da portare gli alloggi minimi di quel complesso agli standard attuali realizzando inoltre un parcheggio interrato. I lavori dovrebbero iniziare a fine anno. Ulteriori interventi, anche per le manutenzioni straordinarie, sono legati allarrivo di eventuali nuovi finanziamenti. Una situazione difficile. molto importante che gli inquilini comprendano che siamo sulla stessa barca e non su fronti contrapposti come talvolta si tende a pensare. LATER un ente autonomo e tale la sua gestione, ma questautonomia non sussiste dal punto di vista economico e dunque inevitabile che si sconti questo momento di crisi. Soluzioni? Al momento stiamo studiando lipotesi di interventi di edilizia pubblica che prescindano da risorse pubbliche ma vadano a coinvolgere operatori privati. una prospettiva prevista dal piano casa nazionale, futuribile da molti punti di vista ma forse non impossibile. La formula prevede che si chiamino soggetti privati a investire in edificazioni pubbliche dando loro la possibilit di utilizzare servizi o concessioni. Per remunerare gli investimenti si possono ad esempio concedere in gestione parcheggi, negozi o altri servizi quali il riscaldamento o la costruzione, cos da coprire quel differenziale che si crea, in modo inevitabile, tra un affitto di mercato e il canone sociale dellATER.

SONO IN VENDITA 50 UNIT IMMOBILIARI


Il termine per le domande stato riaperto fino alle 12 del 30 giugno. Si tratta di alloggi gi inseriti nel piano vendita dellanno scorso caratterizzati da rilevante vetust. Non sono affittati perch necessitano di radicali interventi di manutenzione
stato riaperto sino alle 12 del 30 giugno il termine per la presentazione delle domande di cessione per le 50 unit immobiliari gi inserite nel piano di vendita 1/2010 che sono riportate nellelenco. Si porta a conoscenza che, come anche previsto dalla DGR Fvg del 28/01/10 n.119 (BUR 17/2/10 n. 7), le unit immobiliari, gi destinate ad uso abitativo, sono unit condominiali connotate da rilevante vetust; non sono locate, in quanto necessitano di radicali interventi manutentivi, in taluni casi anche in riferimento alle parti comuni o hanno metrature inadeguate.
Nella tabella che pubblichiamo vengono indicati per ogni unit immobiliare, oltre al codice stabile e al codice alloggio di identificazione, lindirizzo, il Comune, il piano, il numero di porta, la superficie orientativa ed il prezzo di vendita. Gli immobili vengono ceduti a corpo, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, come visti e piaciuti, senza obbligo, da parte del venditore, di opere di sistemazione o di miglioria, n del rilascio dei certificati di conformit degli impianti anche energetici, ovvero dellattestato di qualificazione energetica per il quale leventuale onere di redazione incomber allacquirente; il compratore dovr dichiarare di accettare gli immobili con tutte le servit attive e passive e nello stato, modo e condizione in cui si trovano, senza alcuna garanzia per i vizi occulti o meno; il venditore non garantisce lagibilit/abitabilit degli immobili. Eventuali difformit edilizie, se non ostative alla compravendita, dovranno essere regolarizzate dalla parte acquirente, se ostative star in capo allATER lattivit di demolizione/ricostruzione minima necessaria per consentire la stipula ed il relativo costo dovr essere anticipato e sostenuto dallacquirente. Con le unit immobiliari vengono compravendute eventuali pertinenze quali cantine o soffitte, terrazze, quote parti comuni o aree in diritto esclusivo. Nel caso pervengano pi domande di acquisto relative a una stessa unit immobiliare la controparte verr individuata secondo il seguente ordine decrescente di priorit: a) i soggetti di cui allart. 17,commi 1 e 5, del DP Reg. 0119/Pres./2004, in possesso dei requisiti soggettivi prescritti dal citato art. 17, comma 2, ai fini della successione nellalloggio di edilizia sovvenzionata sito nella provincia di Trieste, purch lassegnatario risulti in regola con i pagamenti dei canoni di locazione e delle competenze accessorie; b) i soggetti collocati nelle graduatorie di edilizia sovvenzionata di qualsiasi Comune della regione Friuli Venezia Giulia vigenti alla data di pubblicazione del piano di vendita; c) gli assegnatari di alloggio di edilizia sovvenzionata sito nella provincia di Trieste in regola con il pagamento dei canoni di locazione e delle competenze accessorie; d) le cooperative edilizie iscritte nel Registro regionale delle cooperative che risultano in regola con le disposizioni relative alla revisione previste dal Capo IV della legge regionale 3/12/2007 n. 27 (Disciplina organica in materia di promozione e vigilanza del comparto cooperativo); e) le persone fisiche e giuridiche diverse da quelle indicate nelle lettere precedenti. Lo stesso soggetto pu acquistare pi unit immobiliari comprese nel piano. Le condizioni e i requisiti prescritti devono sussistere in capo ai soggetti richiedenti al momento della presentazione della domanda di acquisto. Nel caso di pi domande a parit di condizioni nelle categorie a), b) e c) si proceder a sorteggio median-

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te procedura informatizzata (funzione shuffle del php vers. 5.1.2), mentre per le categorie d) ed e) si provveder a richiedere unofferta migliorativa e lu.i. verr ceduta al miglior offerente. Le planimetrie delle unit immobiliare saranno poste in visione nellarea relazioni con il pubblico dellATER, in Trieste, piazza Foraggi 5/1A, con il seguente orario: tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 8.30 alle ore 12.00, nonch il luned e il mercoled anche dalle ore 15.00 alle ore 16.15. Agli interessati data lopportunit di visitare gli immobili offerti in vendita, secondo il calendario che sar pubblicato sul sito web aziendale www.ater.trieste.it e consultabile anche nella suddetta area relazioni con il pubblico. Entro le ore 12.00 del giorno 30/06/2011 gli interessati allacquisto dovranno far pervenire allATER di Trieste, in busta chiusa, la domandaproposta irrevocabile di acquisto (secondo il modello predisposto) e la ricevuta della cauzione infruttifera. Leventuale spedizione a mezzo posta a rischio del mittente. Chi volesse presentare offerta per pi di ununit immobiliare dovr presentare pi buste, una per ciascuna unit immobiliare, contenenti il modello della domanda-proposta debitamente compilata e la ricevuta della cauzione versata. La busta chiusa, indirizzata allATER di Trieste, piazza dei Foraggi 6, 34139 Trieste, dovr riportare lindicazione del mittente e la seguente dicitura PROPOSTA PER LACQUISTO DELLALLOGGIO SITO IN interno n. (C.S/C.A) PIANO DI VENDITA 1/2010 TER.

La cauzione per ciascun immobile pari ad 1.000,00. Detta cauzione dovr esser versata con assegno circolare non trasferibile intestato allATER DELLA PROVINCIA DI TRIESTE, alla cassa interna dellATER, in Trieste, piazza dei Foraggi n. 5/1A (da luned a venerd dalle ore 8.30 alle 12.00). La cauzione della controparte individuata, promissaria acquirente, verr trattenuta ed imputata al pagamento del prezzo alla stipula del contratto. Agli altri richiedenti, la cauzione verr restituita con bonifico bancario accreditato nel conto corrente indicato nello stesso modello della domanda. Pagamento prezzo di cessione e termini contrattuali Il prezzo di cessione dellimmobile dovr essere corrisposto in unica soluzione (assegno circolare non trasferibile). Lacquirente dovr altres pagare allATER, come richiesto, a titolo di rimborso spese tecniche e diritti di segreteria, limporto di 720,00 (IVA incl.) ed al notaio, scelto ed incaricato dallo stesso acquirente, i costi e le imposte per la stipula del contratto. I soggetti, di cui alle categorie a, b e c, potranno scegliere di pagare il prezzo con un acconto non inferiore al 10% ed il residuo fino a 360 rate mensili. Il tasso fisso dinteresse sar pari al tasso di riferimento della Banca Centrale Europea (attualmente 1%) vigente alla data di approvazione della cessione, per gli utenti con una situazione economica complessiva (secondo la vigente normativa regionale di e.r.p.) non superiore ad 14.416,00; maggiorato di un punto per gli utenti con una situazione economica complessiva superiore e fino ad 42.882,92; maggiorato di due punti per gli utenti con una situazione economica complessiva superiore ad 42.882,93.

ELENCO IMMOBILI PIANO DI VENDITA 1/2010 - TER


C.S. 50 50 51 52 52 52 53 63 63 64 74 74 75 75 75 172 172 172 172 172 172 174 175 175 175 360 361 361 367 367 367 369 369 370 370 370 370 370 370 370 370 372 373 373 373 373 373 373 373 373 C.A. 864 873 879 900 904 908 913 1082 1083 1102 11740 1220 1225 1233 1234 2387 2391 2401 2402 2404 2408 2438 2450 2454 2458 3751 3765 3781 3862 3865 3878 3902 3913 3923 3925 3930 3934 3938 3939 3944 3946 3978 3981 3983 3984 3985 3988 3995 3997 4002 Indirizzo VIA FLAVIA, 4 VIA FLAVIA, 4 STRADA VECCHIA DELLISTRIA, 1 VIA ORLANDINI, 37 VIA ORLANDINI, 37 VIA ORLANDINI, 37 VIA ORLANDINI, 39 VIA ORLANDINI, 29 VIA ORLANDINI, 29 VIA ORLANDINI, 31 VIA ORLANDINI, 33 VIA ORLANDINI, 33 VIA ORLANDINI, 35 VIA ORLANDINI, 35 VIA ORLANDINI, 35 PIAZZA FORAGGI, 1 PIAZZA FORAGGI, 1 PIAZZA FORAGGI, 1 PIAZZA FORAGGI, 1 PIAZZA FORAGGI, 1 PIAZZA FORAGGI, 1 PIAZZA FORAGGI, 3 PIAZZA FORAGGI, 4 PIAZZA FORAGGI, 4 PIAZZA FORAGGI, 4 VIALE D ANNUNZIO, 62 VIA BATTERA, 14 VIA BATTERA, 14 VIA BATTERA, 16 VIA BATTERA, 16 VIA BATTERA, 16 VIA BATTERA, 20 VIA BATTERA, 20 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 22 VIA BATTERA, 26 VIA BATTERA, 28 VIA BATTERA, 28 VIA BATTERA, 28 VIA BATTERA, 28 VIA BATTERA, 28 VIA BATTERA, 28 VIA BATTERA, 28 VIA BATTERA, 28 Comune Piano Interno Superficie Amministrativo TRIESTE PT 2 40,68 TRIESTE 2 11 41,35 TRIESTE PT 1 41,76 TRIESTE 1 6 42,29 TRIESTE 2 10 42,85 TRIESTE 3 14 42,29 TRIESTE AM 3 57,82 TRIESTE 1 6 38,88 TRIESTE 2 7 37,38 TRIESTE 2 7 39,03 TRIESTE 2 7 36,60 TRIESTE 4 15 39,03 TRIESTE PT 2 37,51 TRIESTE 2 10 37,38 TRIESTE 3 11 38,88 TRIESTE 1 4 27,29 TRIESTE 2 8 27,29 TRIESTE 4 18 59,58 TRIESTE 4 19 57,78 TRIESTE 5 21 40,47 TRIESTE 6 25 48,01 TRIESTE 7 15 74,65 TRIESTE 3 12 40,55 TRIESTE 4 16 40,55 TRIESTE 5 20 40,55 TRIESTE 2 12 40,39 TRIESTE PT 2 43,83 TRIESTE 4 18 44,98 TRIESTE PT 2 49,55 TRIESTE 1 5 46,43 TRIESTE 4 18 49,97 TRIESTE PT 2 37,41 TRIESTE 4 13 42,91 TRIESTE 2 7 42,15 TRIESTE 2 9 44,11 TRIESTE 3 14 45,13 TRIESTE 3 18 41,67 TRIESTE 4 22 44,03 TRIESTE 4 23 43,99 TRIESTE 5 28 44,21 TRIESTE 5 30 41,72 TRIESTE 4 18 50,02 TRIESTE PT 1 38,90 PT 3 46,90 TRIESTE TRIESTE PT 4 39,43 TRIESTE 1 5 39,60 TRIESTE 1 8 40,13 TRIESTE 3 15 49,12 TRIESTE 4 17 43,33 TRIESTE 5 22 49,90 VALORE DI VENDITA 31.595,57 35.688,74 32.410,15 36.229,01 36.576,35 35.482,09 89.358,45 33.445,94 32.675,94 33.248,87 57.767,45 55.865,84 29.815,62 32.587,35 32.599,83 27.812,78 27.812,78 55.343,23 53.717,93 36.210,11 41.654,03 65.667,43 37.497,26 36.029,87 35.251,90 40.802,75 33.390,82 35.420,78 37.559,32 39.547,26 39.202,79 29.767,83 34.434,44 35.991,90 37.190,17 38.078,24 34.933,19 34.550,27 35.361,26 33.954,03 32.650,55 39.463,08 30.749,37 36.078,24 30.444,66 34.721,59 34.374,06 42.293,97 34.450,01 38.830,22

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A garanzia delle rate da pagare lATER iscrive ipoteca legale sullu.i. venduta (con autorizzazione al rinnovo della stessa alla sua scadenza per limporto ancora dovuto). Sino al pagamento dellintero prezzo di cessione, lunit immobiliare non pu essere venduta, n su di essa pu essere costituito alcun diritto reale di godimento. La stipula del contratto di compravendita dovr avvenire entro 3 mesi dalla comunicazione da parte ATER di accettazione della proposta. In caso di ritardo o di altro inadempimento (es. rinuncia) del proponente alle prescrizioni del presente piano di vendita, lATER potr scegliere di incassare la cauzione versata a titolo di penale, di agire per ladempimento, salvo il risarcimento del danno, ovvero di restituire la cauzione nel caso in cui venda limmobile ad altro proponente. Nessuna responsabilit, nemmeno da ritardo, potr comunque essere imputata ad ATER per la presenza di problematiche di natura tecnica, giuridiche o di fatto, preesistenti o sopravvenute, irrimediabilmente ostative alla stipulazione del contratto di compravendita. In tali casi e nei casi di forza maggiore, decorsi 6 mesi dalla scadenza del termine di presentazione delle domande, il proponente potr rinunciare alla domanda e chiedere la restituzione della cauzione, salvo diverso accordo delle parti. Per quanto non previsto dal presente avviso trovano applicazione le norme di cui alla L.R. 6/03, al D.P. Reg. 0119/04, con riferimento particolare allalienazione degli alloggi di edilizia sovvenzionata.

Spese e oneri parti comuni Qualora ATER abbia gi in carico lamministrazione e gestione dello stabile, in cui lu.i. inserita, in via forfetaria e non secondo le norme civilistiche, gli acquirenti, come da clausola contrattuale, saranno tenuti fino alla nomina di altro amministratore a corrispondere allATER le quote del costo dei servizi (acconto e conguaglio) e di quelle forfetarie relative a spese generali di amministrazione e manutenzione (attualmente pari ad Euro 7,69 vano/mese + iva), nella misura e secondo le modalit ed i termini periodicamente indicati dallAzienda. Il vano virtuale calcolato dividendo la superficie interna dellu.i. per 14. Trattamento dei dati sulla privacy I dati comunicati dagli offerenti ai fini della partecipazione alla procedura saranno trattati esclusivamente nellambito e per le finalit della procedura stessa in conformit alle disposizioni di cui al D.Lgs. 196/03 Codice in materia di protezione dei dati personali. Si invitano gli interessati a prendere visione dellinformativa sulla privacy adottata dallATER ai sensi dellart. 13 D.Lgs. cit., consultabile sul sito www.ater. trieste.it nonch presso lAlbo dellAzienda. Con la partecipazione alla presente procedura gli interessati autorizzano epressamente lAzienda a trattare i loro dati personali in conformit alle disposizioni del D.Lgs. 196/03. Per eventuali informazioni di carattere tecnico, nei limiti dei dati disponibili e a titolo puramente indicativo, si pu telefonare allo 040 3999250 tutti i giorni, escluso il sabato, dalle 8.30 alle 12, nonch luned e mercoled anche dalle 15 alle 16.15.

NUOVI CONCORSI PER 310 ALLOGGI


Il termine per la presentazione delle domande scaduto mercoled 16 marzo
scaduto il 16 marzo 2011 il termine per la presentazione delle domande di partecipazione ai concorsi, pubblicati in ciascun Comune della Provincia di Trieste, per lassegnazione di alloggi di edilizia sovvenzionata nei prossimi anni.
Risulta certo un fatto: il fabbisogno di edilizia sovvenzionata non scende, anzi continua ad attestarsi sulle 3 mila 800 domande, oltre a quelle pendenti
ALLOGGI DA 1 CAMERA 58 7 15 18 4 15 55

nelle attuali graduatorie (circa 500) che confidano nellassegnazione di un alloggio nei restanti mesi di validit delle medesime graduatorie. In particolare per il Comune di Trieste, lATER ha posto a concorso, oltre agli alloggi che si renderanno liberi a seguito di disdetta e rilascio da parte degli attuali inquilini, i seguenti, relativi ad interventi di nuova costruzione o di recupero.

UBICAZIONE Trieste - Via Flavia Trieste - ex Maddalena Trieste - Via Negri 9-25 Trieste - Via del Prato 4/7 Trieste - Via Fogazzaro 6 Trieste - Via Battera 9/11 Trieste - Via Orlandini 24 30/34/50-54/58

ALLOGGI DA 2 CAMERE 24 15 42 10 4 4 9

ALLOGGI DA 3 CAMERE 5 / 14 1 / 1 9 TOTALE ALLOGGI

TOTALE ALLOGGI 87 22 71 29 8 20 73 310

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Partecipano ai concorsi, previa specifica domanda in schema predisposto dallATER, coloro che non sono gi titolari di assegnazione ATER e possiedono essenzialmente i seguenti requisiti soggettivi: avere la cittadinanza italiana o di uno stato membro dellUnione Europea. Ovvero nel caso di cittadini extracomunitari possono concorrere gli stranieri titolari di carta di soggiorno e gli stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitino una regolare attivit di lavoro subordinato o di lavoro autonomo (art. 40 del D.Lgs 286/1998, come modificato dallart. 27 della L. 30/07/2002 n. 189); possedere un periodo di residenza o di attivit lavorativa di almeno dieci anni, anche non continuativi, nel territorio nazionale di cui cinque anni in regione; essere residenti ovvero prestare attivit lavorativa nel Comune sede del Bando di Concorso, ovvero essere emigrati. Agli emigrati data facolt di concorrere in un solo comune. Per la definizione di emigrati valgono per quanto applicabili le norme di cui alla L.R. 7/2002 art. 2, comma 1, lett. a) e b). Sono parificati ai residenti nel comune di nascita coloro che sono nati in regione, originariamente vi risiedevano ed intendono ristabilire la loro residenza in regione; non essere proprietari n usufruttuari di altra abitazione, ubicata sul territorio nazionale, adeguata a soddisfare le esigenze familiari. Sintende adeguato lalloggio avente un numero di vani utili, esclusa la cucina e gli accessori, superiore al numero dei componenti il nucleo familiare aumentato di uno. In caso di propriet o di compropriet di pi alloggi, si sommano i vani di

propriet o i vani teoricamente corrispondenti alle quote di compropriet. considerato comunque inadeguato lalloggio dichiarato inabitabile con apposito provvedimento del Sindaco ovvero dichiarato non conforme alla normativa sul superamento delle barriere architettoniche, quando un componente del nucleo familiare sia disabile; avere una situazione economica complessiva non superiore a 25 mila 250 euro La situazione economica complessiva data dalla somma dei redditi complessivi ai fini dellimposta sul reddito delle persone fisiche, posseduti su base annua dal nucleo familiare (ad esempio: rigo RN1 del mod. UNICO 2010, ovvero punti 1 o 2 del CUD 2010, ovvero rigo 11 del prospetto di liquidazione del Mod. 730-3) computata in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare stesso secondo le seguenti percentuali:

numero comPonenti 1 2 3 4 5

Percentuale 100% 90% 80% 70% 60%

Per ogni ulteriore componente tale percentuale ridotta in misura pari a cinque punti.

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DIECI NUOVI ALLOGGI IN VIA GHIRLANDAIO


Sono stati realizzati nel complesso tra piazza Foraggi, via Signorelli e Vergerio, grazie al recente recupero che ha coinvolto ledificio al civico 29. Lintervento ha consentito di risanare e redistribuire gli spazi interni intervenendo anche su tetto, facciate, serramenti e allacciamenti
Uno dei pi recenti interventi di recupero dellATER ha coinvolto uno degli stabili del complesso di via Ghirlandaio. Limmobile, sito al civico 29, fa parte del gruppo di undici case costruito nel 1927 su progetto dellarchitetto triestino Umberto Nordio che forma un intero isolato tra Piazza dei Foraggi e le vie del Ghirlandaio, Signorelli e Vergerio.
Lintervento di risanamento ha comportato la demolizione e il rifacimento di tutte le tramezzature interne, degli intonaci, dei pavimenti e di tutti gli impianti. Gli spazi interni sono stati ridistribuiti per inserire il vano ascensore e realizzare dieci nuovi appartamenti. Al piano seminterrato sono stati ricavati i locali tecnici per i contatori dei servizi a rete e la centrale termica. Sono state rifatte anche le facciate, il tetto, i serramenti e realizzati i nuovi allacciamenti acqua, gas, elettricit, telefono e fognatura. Gli alloggi hanno superficie utile di 48 metri quadri circa e sono composti da ingresso, soggiorno-cucina, camera da letto matrimoniale, ripostiglio e bagno. Per soddisfare le esigenze di durata di strutture, finiture e impianti, si sono preferiti tecniche costruttive e materiali gi favorevolmente sperimentati nelle precedenti realizzazioni dellATER. Le finiture degli alloggi sono di tipo tradizionale e per le facciate sono stati riproposti i colori e le decorazioni originali. Lintervento costato complessivamente circa 850 mila euro ed stato realizzato con anticipazione messa a disposizione per il recupero del patrimonio obsoleto delle ATER dalla legge regionale n. 6 del 2003.

Un momento dellinaugurazione dello stabile di via Ghirlandaio. Da sinistra Carlo Grilli; il direttore dellATER Giorgio Ceria; il presidente dellATER Rocco Lobianco; il vicepresidente Tullio Pantaleo; i consiglieri regionali Piero Camber, Piero Tononi e Maurizio Bucci.

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IN VIA BAIAMONTI REALIZZATI 18 APPARTAMENTI


Hanno metrature diverse, da 54 a cento metri quadri, e sono frutto del recupero di un immobile che versava in pessime condizioni manutentive e proponeva alloggi molto piccoli. Lintervento, che ha dato vita a unit abitative allaltezza degli standard attuali, ha comportato un costo di circa 1 milione 850 mila euro
In via Baiamonti 12 pochi mesi fa hanno visto la luce 18 nuovi appartamenti di diverse metrature. Limmobile, realizzato dal Comune di Trieste nel 1955, era stato acquistato di recente dallATER proprio per avviarne il recupero. Il fabbricato era infatti in condizioni manutentive pessime, gli alloggi avevano superficie minima e gli impianti erano obsoleti e pericolosi. Due alloggi per piano avevano addirittura il gabinetto in comune.
Lintervento consistito in una serie organica di interventi per eliminare il degrado edilizio e realizzare unit abitative adeguate agli standard attuali, differenziate per taglio e superficie in modo da permettere di insediare nuclei familiari di diversa composizione. Sono state anche studiate soluzioni tecnologiche per migliorare le condizioni abitative e in particolare per ridurre i consumi di energia e le emissioni inquinanti. Le strutture portanti del fabbricato, che erano in buone condizioni, sono state mantenute (murature perimetrali, solai e vano scala), ma gli spazi interni sono stati completamente redistribuiti per realizzare 18 appartamenti e un locale daffari in luogo dei 37 piccolissimi alloggi preesistenti. stato inoltre inserito lascensore. Le tipologie dei nuovi appartamenti sono tre: per una-due persone (circa 54 metri quadri), per tre-quattro persone (80 metri quadri) e per cinque-sei persone (100 metri quadri). Ogni alloggio ha una propria cantina al piano seminterrato. Con riguardo alla qualit energetica e ambientale delledificio, si realizzato un isolamento termico esterno a cappotto che consentir elevate prestazioni termoigrometriche. Limpianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda sanitaria centralizzato con caldaie a gas a condensazione e a modulazione di fiamma ad elevato rendimento e a bassa emissione in atmosfera di gas nocivi. La produzione di acqua calda viene integrata da pannelli solari in copertura. Gli alloggi sono dotati di impianto di contabilizzazione dei consumi con telelettura. Lintervento, che ha comportato un costo complessivo di circa 1 milione 850 mila euro, stato realizzato con il finanziamento in conto capitale messo a disposizione dallo Stato con i fondi del Piano nazionale di edilizia abitativa.

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IL 40% DEI TRIESTINI IN AFFITTO ABITA IN UN ALLOGGIO ATER


Sono 20 mila 325 le persone che oggi risiedono nelle abitazioni dellente, dislocate in prevalenza nellarea di Trieste: gli alloggi gestiti sono 12 mila 460 mentre gli stabili in gestione sono quasi 1600
LATER di Trieste gestisce oggi quasi la met degli alloggi in affitto nella provincia di Trieste e il 10 per cento del totale degli alloggi presenti sul territorio provinciale. Un numero consistente che significa 20 mila 159 inquilini, in larga maggioranza residenti a Trieste; 12 mila 587 alloggi; 1.574 stabili in gestione di cui 197 affidati da altri enti e 70 da privati.

PATRIMONIO IMMOBILIARE GESTITO DALLATER (AL 31/12/2010)*


STABILI
Propriet ATER Propriet ALTRI ENTI Propriet PRIVATI TOTALE 1.307 197 70 1.574 12.587 1.224

ALLOGGI*
10.757 1.830

UID
1.056 168

* Sono inclusi tutti gli alloggi gestiti dallAter (edilizia sovvenzionata, convenzionata, privata e conto terzi), che non sono in fase di ristrutturazione. Le unit immobiliari diverse comprendono magazzini, negozi, cantine e depositi, posti macchina, etc.

N. ALLOGGI
Alloggi gestiti dallater Alloggi in affitto nella provincia di Trieste* Alloggi della provincia di Trieste* * Fonte dati: Istat censimento 2001 12.587 28.514 125.591

44% 10%

ATERinformacasa 13

LE DONNE, I MINORI E GLI ANZIANI


Per ci che riguarda la composizione dellinquilinato, i titolari di contratto sono in prevalenza donne (56 per cento). Le statistiche indicano che si tratta per lo pi di donne oltre i 65 anni con una pensione da lavoro dipendente che nel 53 per cento dei casi vivono sole. I nuclei in cui vivono minori sono 1502 con una media di 1,5 minori ciascuno. Da segnalare che tra gli inquilini ATER gli anziani rappresentano il 33 per cento degli occupanti a fronte di una percentuale rilevata a livello provinciale del 27 per cento. Tra loro il 50 per cento ha pi di 75 anni e nel 70 per cento dei casi si tratta di donne. La nazionalit nel 97 per cento dei casi italiana e nel 3 per cento dei casi extracomunitaria.
TITOLARE CONTRATTO NAZIONALIT Italiana Extracomunitaria Comunitaria TOTALE maschi 122 47 1 170 femmine 193 34 5 232 totale 315 81 6 402 % 78% 20% 1%

Le assegnazioni di alloggi
Le nuove assegnazioni avvenute nel corso del 2010 corrispondono ad alloggi derivanti da nuove costruzioni, dal recupero di interi stabili o dal riassetto di alloggi singoli. Gli alloggi vengono assegnati a nuovi inquilini in base alle graduatorie dei bandi di edilizia sovvenzionata. Inoltre le assegnazioni si hanno per scambi reciproci o per cambio alloggio richiesto dallinquilino o proposto dallATER a fronte di programmi di recupero totale.

TOTALE OCCUPANTI ALLOGGIO maschi 253 103 6 362 femmine 357 127 8 492 totale 610 230 14 854 % 71% 27% 2%

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la stretta DELLA CRISI


Uno dei fenomeni rilevati dal Bilancio sociale 2009 la richiesta di rideterminazione dei canoni che ha riguardato sei inquilini su cento per un totale di 819 persone. Un aumento notevole rispetto al passato, che in quasi la met dei casi legato alla perdita del posto di lavoro e che comporter un calo notevole nelle entrate dellente
Sono 20 mila 324 cittadini che oggi abitano negli alloggi di edilizia sovvenzionata. Oltre la met (53 per cento) degli inquilini appartiene oggi alla fascia A, ha una capacit economica complessiva inferiore a 13 mila 896 euro annui cui corrisponde un canone medio mensile di 45 euro. Il canone minimo di fascia A di 11 euro ed corrisposto dal 21 per cento degli inquilini rientranti in tale fascia, circa 1200 persone. Il canone massimo di fascia 93 euro.
Il 41 per cento degli inquilini appartiene invece alla fascia B (capacit economica tra 13 mila 896 e 33 mila 334) con un canone medio di 182 euro mentre il 6 per cento rientra nella fascia C (capacit economica superiore a 33 mila 334) con un canone medio di 351 euro. Complessivamente nel 2009 il canone medio mensile stato di 119 euro (contro i 123 euro rilevati nellanno precedente). Uno dei fenomeni che, in base ai dati rilevati dal Bilancio sociale, hanno caratterizzato il 2009 stata la rideterminazione dei canoni. La richiesta, che pu essere presentata dagli inquilini quando la situazione reddituale diminuita del 30% rispetto quella rilevata ogni due anni dallATER stessa, ha infatti registrato un aumento del 6 per cento e ha riguardato 819 persone. Si tratta di un aumento notevole che segnala un momento di grave difficolt legato alla crisi e che ha un impatto rilevante sulle entrate dellente. Dal grafico si vede come il 47 per cento delle domande sia da imputare alla perdita del posto di lavoro e il 12 per cento a una riduzione dello stipendio. La rideterminazione del canone di locazione ha comportato per lATER una diminuzione dei ricavi da canoni di oltre 715 mila euro.

trasferimento/ separazione 21%

riduzione stipendio 12% pensionamento 8% decesso 8%

altra 5%

mobilit o cassa integrazione 2%

altro 1%
perdita posto di lavoro 47%

cessazione attivit 1%

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QUANDO C UN GUASTO DA RIPARARE


Sfiorano quota 16 mila le richieste dintervento manutentivo (la cosiddetta manutenzione a gua sto) pervenute allATER nel 2010 per problemi di varia natura, registrando un incremento del 13% rispetto allanno precedente: un numero elevatissimo, dunque, che fotografa un comparto di attivit molto importante per gli inquilini e fortemente gravoso per lAzienda
La manutenzione a guasto comprende le attivit di: pronto intervento, che riguarda la gestione e lesercizio di attivit manutentive finalizzata alleliminazione di patologie edilizie e/o impiantistiche che comportino rischi per la sicurezza degli utenti o di terzi, ovvero aggravio di danno insostenibile; manutenzione riparative e/o migliorativa, che riguarda la gestione e lesercizio di attivit manutentiva atta a ripristinare la funzionalit o a sostituire componenti edili o impiantistici il cui deterioramento non comporta rischi per la sicurezza o aggravi di danno. Entrambe le attivit sopradescritte sono estese alle unit immobiliari e alle pertinenze degli stabili gestiti da ATER e vengono svolte da personale ATER o da imprese collaboranti sotto la supervisione e il controllo della stessa ATER. A titolo esemplificativo queste attivit riguardano: opere edili; opere da idraulico; opere da elettricista;
Nr. RIcHIeSTe TOTALI 2010
Richieste risolte con personale ATER Ordini di lavoro a ditte esterne Nulla da eseguire o altro Richieste non di pertinenza ATER Richiesta in corso di accertamento al 31/12

opere da antennista; opere da fabbro; opere da ascensorista; opere da termoidraulico; opere da serramentista; opere da vetraio; opere da lattoniere; pitturazioni; disinfestazioni; manutenzione del verde; spazzatura camini; impermeabilizzazioni.

Le richieste dintervento, circa 16 mila annue, giungono attraverso i Portierati sociali dislocati in sette rioni cittadini o direttamente allATER, dove stato attivato uno sportello dedicato (sportello n. 4) presso lArea relazioni con il pubblico in piazza dei Foraggi n. 5/1/A, aperto con il seguente orario: luned e mercoled 8.30-12 e 15.00.16.15; marted, gioved e venerd 8.30-12.00. Le richieste posso essere fatte pervenire anche con le seguenti modalit: telefonicamente (tel. 040 3999 240) tramite fax al numero 040 390885 tramite e-mail allindirizzo info@ater.trieste.it tramite posta ordinaria.
15.823 1.436 9.319 3.427 815 826

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DUE APPARTAMENTI PALESTRA IN VIA CAPITOLINA


Sono destinati a persone che per un incidente o una malattia si trovano ad avere una mobilit ridotta e vengono utilizzati per aiutarli a recuperare lautonomia. Si tratta di spazi duso temporaneo realizzati secondo standard precisi e attrezzati con tecnologie domotiche
Presto a Casa un progetto finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia a favore di persone con disabilit fisiche che coinvolge il Comune di Trieste, Area Science Park e ATER Trieste, con la collaborazione della Provincia di Trieste e dellAzienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Trieste. Lobiettivo principale quello di consentire a persone che si trovano allimprovviso in una situazione di mobilit ridotta di recuperare unautonomia grazie alluso temporaneo di uno spazio abitativo attrezzato.
Una fase molto delicata che deve attraversare la persona politraumatizzata, per esempio a seguito di un grave incidente, infatti quella del recupero delle funzioni e dellautosufficienza. Terminato il periodo di riabilitazione ospedaliera, il rientro nelle mura domestiche pu essere molto duro e problematico a causa delle mutate necessit. Le nuove tecnologie di informatizzazione e automazione di contesti abitativi domestici - note con il termine generale di domotica e lattenta progettazione degli spazi domestici possono venire incontro, aiutando a riacquisire una nuova indipendenza. Queste le premesse da cui partito, insieme con lobiettivo di soddisfare una precisa esigenza dei cittadini, il progetto sperimentale Presto a casa, con lo scopo di sviluppare modelli innovativi dellabitare e consentire allutente di testare le diverse soluzioni proposte. Uno degli aspetti fondamentali di questo progetto stato il gruppo di lavoro, caratterizzato da professionalit diverse tra loro, architetti, ingeneri, impiantisti, medici, fisioterapisti e assistenti sociali, che con lapporto delle rispettive competenze ed esperienze hanno individuato le linee guida per la progettazione edilizia, impiantistica e degli arredi nellintervento di manutenzione realizzato sui due alloggi di via Capitolina 3/2 e 3/3 a Trieste messi a disposizione dallATER di Trieste. Il risultato stato quello di attrezzare i due appartamenti, utilizzati come palestra sperimentale con tecnologie domotiche, soluzioni progettuali e costruttive di spazi e arredi, nonch con una serie di ausili utilizzabili per lo svolgimento delle pi classiche attivit quotidiane, come tagliare il pane, togliersi i vestiti, lavarsi i denti. Si sono cos realizzati due contesti abitativi il pi possibile coerenti con le reali necessit delle persone con disabilit fisiche. Grazie alle esperienze maturate negli ultimi anni con specifici progetti nel campo della domotica e dellergonomia, stato possibile utilizzare le soluzioni pi accessibili al grande pubblico, disponibili sul mercato, replicabili nelle abitazioni comuni, senza la necessit di stravolgere completamente spazi e struttura. Lutilizzo delle abitazioni palestra destinato a persone che potranno cos sperimentare strumenti, dispositivi e strutture in grado di aiutarli a gestire e controllare le proprie attivit, le funzionalit domestiche e le interazioni con il mondo esterno, nel pieno rispetto della sicurezza della persona, dellambiente e del comfort abitativo. Una sperimentazione necessaria per far capire alla persona interessata cosa effettivamente utile nel suo specifico caso e quindi scegliere in modo consapevole le modifiche da apportare successivamente allinterno della sua abitazione, selezionando le soluzioni economicamente sostenibili e tecnicamente realizzabili, e soprattutto capaci di migliorare la qualit della vita una volta rientrata a casa. Lintervento sugli alloggi ha inoltre dato la possibilit di comprendere, nellambito della progettazione residenziale, soluzioni e situazioni che individuano caratteristiche spaziali e impiantistiche applicabili sin dalla fase

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progettuale, sia per le nuove costruzioni che per le ristrutturazioni, cos da garantire la possibilit di successivi semplici adeguamenti e integrazioni agli alloggi al fine di venire incontro alle modificate necessit delle persone. Da sottolineare il grande sforzo da parte dei progettisti dellimpianto domotico di realizzare un sistema veramente aperto, in grado cio di essere successivamente integrato con altri dispositivi che dovessero sia essere necessari allutilizzatore che disponibili grazie allevoluzione tecnologica, consentendo la crescita e lampliamento dellimpianto senza dover apportare ulteriore modifiche edilizie. Dato il carattere sperimentale del progetto e lutilizzo in qualit di palestra la scelta dellubicazione degli alloggi stata determinata, nellambito del patrimonio dellATER di Trieste, sulla base dei seguenti elementi: posizione centrale nellambito urbano facilit accesso con auto e pulmini vicinanza attrezzature pubbliche immobile di recente costruzione assenza barriere architettoniche alloggi di dimensioni medie

Gli alloggi sono siti al 2piano del fabbricato di via Capitolina 3/2 e 3/3 a Trieste, in posizione speculare luno rispetto allaltro. Laccesso avviene da due distinti vani scala, ciascuno dotato di ascensore accessibile, con portoni e spazi comuni tali da consentirne laccessibilit e comodi spazi di manovra. Ogni alloggio dello stabile dotato di parcheggio di pertinenza, ma nello specifico caso si disposto lo spo-

stamento di alcuni posti auto al fine di garantire lo spazio di manovra necessario allutente con carrozzina, realizzando due ampli parcheggi coperti. I due alloggi presentano caratteristiche dimensionali simili di circa 90 metri quadri, si compongono di due camere da letto, due bagni, soggiorno, cucina, disimpegno ed hanno un poggiolo abitabile di circa dieci metri quadri. Tali caratteristiche li rendono adatti per ospitare tre persone. Caratteristica fondamentale che tutte le porte dei locali hanno una luce netta di passaggio di 80 cm, per consentire lagile passaggio della carrozzella. In generale lo stato degli alloggi prima dellintervento poteva considerarsi di buono stato manutentivo. Ciascun appartamento dotato di impianto di riscaldamento autonomo. La scelta progettuale stata quella di dare a ciascun alloggio funzionalit simili valutando la possibilit che le condizioni familiari e sociali dellutente potessero essere diverse: cos un alloggio stato pensato per una persona con eventuale presenza di assistenza giorno/notte e laltro con la possibilit di ospitare il/la compagno/a e figlio/a, di conseguenza la camera dellutente e la cameretta singola hanno assunto caratteristiche diverse. Allo stesso modo si scelto di dotare un alloggio con sanitari nel locale wc dellutente pi prestazionali mentre nellaltro si privilegiato il design, aspetto questultimo ampiamente sottovalutato dagli attuali produttori di sanitari. Lintervento edilizio ha comportato la demolizione di alcune tramezzature, il completo rifacimento dei bagni e delle pavimentazioni e la realizzazione di adeguate velette di cartongesso per consentire il passaggio dei cavi necessari al cablaggio dellalloggio. Alessandra Cechet

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Gli appartamenti palestra


SPAZI

Realizzazione di spazi aperti Eliminazione di elementi interferenti con passaggio Adeguamento degli impianti elettrico, sanitario, termico Attenzione alla fruibilit degli spazi Predisposizione di rampe removibili Riorganizzazione di bagni e cucine Predisposizione idonei spazi di parcheggio
TECNOLOGIE DOMOTICHE

Sistemi per il telesoccorso Allarmi tecnici (gas, anti incendio, acqua ...) Controllo carichi e sistema anti blackout energia elettrica Motorizzazione delle finestre, tapparelle, tende Controllo luce intelligente con sensori di presenza Programmazione e controllo temperatura per zone Impianto telefonico e citofonico distribuito Ausili alla comunicazione (comunicatori
elettronici, pulsanti a pressione, a sfioramento, riconoscimento vocale)

LIMPIANTO ELETTRICO E LA DOMOTICA


Lintervento ha consentito la realizzazione di impianti elettrici dei locali in oggetto interfacciati a sistemi domotici bus. Limpianto elettrico allinterno dei locali si presenta come un impianto tradizionale costituito da prese a spina, punti di comando per le accensioni luci e punti luce costituiti da apparecchi luminosi standard. Limpianto pu essere utilizzato in modo tradizionale senza lausilio di interfacce tipo telecomandi o similari ed allo stesso tempo, pu interagire con svariate interfacce tipo KNX (telecomandi) e dialogare con il mondo esterno sia in telecontrollo che in telegestione. Lo scopo del sistema di controllo Instabus EIB di permettere la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici (climatizzazione, distribuzione

acqua, gas ed energia, impianti di sicurezza), delle reti informatiche e delle reti di comunicazione, allo scopo di migliorare la flessibilit di gestione, il comfort, la sicurezza, il risparmio energetico degli immobili e per migliorare la qualit dellabitare e del lavorare allinterno degli edifici. Unabitazione cos integrata pu essere controllata dallutilizzatore tramite opportune interfacce utente (come pulsanti, telecomandi, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale, controllo del movimento dellocchio), che realizzano il contatto (invio di comandi e ricezione informazioni) con il sistema intelligente di controllo, basato su un sistema a intelligenza distribuita. Il sistema di controllo provvede a svolgere i comandi impartiti dallutente (ad esempio accensione luce cucina oppure apertura tapparella sala), a monitorare continuamente i parametri ambientali (come allagamento oppure presenza di gas), a gestire in maniera autonoma alcune regolazioni (ad esempio temperatura) e a generare eventuali segnalazioni allutente o ai servizi

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di teleassistenza (ad esempio messaggi telefonici preregistrati, sms, generazione automatica di pagine web o e-mail) per permetterne il controllo e la visualizzazione dello stato anche da remoto. Instabus EIB concepito come sistema aperto consente di monitorare limpianto da un punto qualsiasi delledificio o da una locazione remota tramite opportune interfacce verso altre reti di comunicazione esterne. Tutto ci significa che con un semplice telecomando collegato al PC possibile gestire e controllare tutte le funzionalit domotiche, mentre tramite il PC si pu monitorare il funzionamento dellintero sistema.

TENDE/TAPPARELLE

controllo singolo controllo da pi postazioni anche se situate in locali o stanze diverse visualizzazione dello stato della tenda (alzata, abbassata) possibilit di regolazione a gruppi - possibilit di
abbassare o alzare contemporaneamente tutte le tapparelle/veneziane possibilit di gestione chiusura con sensore di pioggia

SCENARI

Esci di casa, es.: spegne tutte le luci, abbassa

Principali sistemi di controllo:


LUCI

tutte le tapparelle/veneziane, mette il riscaldamento in modalit standby, attiva lallarme, ecc. Entra in casa, es.: accende la luce dellingresso, alza tutte le tapparelle, mette il riscaldamento in modalit comfort, ecc.

IMPIANTO SUPERVISIONE

accensione e spegnimento luci regolazione (dimmer) intensit luminosa con partenza soft accensione/spegnimento da pi postazioni anche se situate in locali diversi visualizzazione del feedback (stato del comando impartito) sulle pulsantiere possibilit di accensione e spegnimento a gruppi di luci in aggiunta al controllo singolo possibilit di regolazione di pi luci dimmerabili con un solo comando spegnimento o accensione generale con un
pulsante

RISCALDAMENTO

controllo e visualizzazione luci singole controllo e visualizzazione tapparelle/tende controllo del riscaldamento (regolazione temperatura e modo di funzionamento) controllo estate/inverno e modalit frost visualizzazione stato del riscaldamento e temperature ambientali desiderate (set point) visualizzazione della posizione delle tapparelle attivazione e disattivazione allarme con password visualizzazione stato dei sensori e dei contatti magnetici visualizzazione dei telecomandi per il controllo dei dispositivi audio/video controllo e visualizzazione del media center controllo unit speciali se interfacciabili: centrale
allarme non EIB/KNX, controllo condizionatori, cancelli motorizzati, telecamere, citofono audio video, irrigazione, ecc) controllo audio/video da pulsantiere EIB KNX (o funzioni speciali) Gestione da Web tramite sito internet personalizzato

controllo delle temperature ambientali e impostazione di quella desiderata attivazione da una qualsiasi pulsantiera/ termostato delle proprie modalit comfort/ standby e notte controllo degli orari di funzionamento e programmazione settimanale visualizzazione temperatura ambientale impostata e stato di funzionamento

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UNO STUDENTE COME OSPITE


Con il progetto InterEt la persona anziana pu accogliere in casa un universitario che ha bisogno di vivere a Trieste. Si tratta di un supporto reciproco, perch in cambio di alloggio il giovane simpegna a condividere alcuni aspetti di vita quotidiana. Non bisogna per dimenticare di segnalare allATER questospitalit temporanea cos da evitare problemi
InterEt un progetto nato con lo scopo di mettere in comunicazione due diverse realt sociali traendone reciproco giovamento. Proponiamo infatti allanziano con disponibilit di spazio nella propria abitazione, di ospitare un giovane universitario che necessita di soggiornare nella citt sede degli studi ma non ha la possibilit economica per farlo. Si tratta di un supporto reciproco poich lanziano, in cambio dellospitalit, riceverebbe la compagnia del giovane per almeno dieci ore settimanali da trascorrere in qualsiasi modo le due persone ritengano o, almeno, condividendo alcuni aspetti della vita quotidiana quali i pasti e la spesa. Daltro canto, essa permette al giovane di godere a pieno della vita universitaria e di tutte le opportunit che essa offre senza gravare eccessivamente sul bilancio familiare.
Interet, inoltre, sollecita la condivisione di esperienze e conoscenze e la nascita di un vivo rapporto di scambio e crescita intergenerazionale tra i coinquilini. Ultimo ma non meno importante aspetto - rinvigorirebbe quel senso di comunit e di famiglia che caratterizza le nostre zone e che carente nelle persone sole o in quelle che vivono fuori citt. Il compito dellassociazione quello di individuare il miglior abbinamento possibile tra le parti, organizzando dei brevi periodi di convivenza in prova e rendendosi sempre disponibile per trovare soluzioni alternative qualora la coppia non si dimostrasse ben assortita. Sottolineiamo che, fatta eccezione per il versamento di una quota associativa da parte dello studente, i nostri servizi sono praticamente gratuiti, grazie alla Fondazione Carigo che ha creduto nel progetto e che tramite liniziativa Giovani Idee lo sostiene finanziariamente. La nostra attivit gi nota al pubblico grazie allinteresse dimostrato dalla stampa locale (Il Piccolo, Voce Isontina e TeleQuattro). solo il caso di precisare che, nellipotesi in cui si concretizzi lesperienza in un alloggio ATER, deve essere necessariamente - e in via preventiva - presentata allATER stessa la richiesta di autorizzazione allospitalit temporanea dello studente. Cos facendo, si evita la revoca dellalloggio per cessione parziale dello stesso e gli eventuali redditi della persona ospitata (presumibilmente nulli dato che si tratta di studenti) concorrono correttamente alla determinazione del canone di locazione, che in ipotesi potrebbe anche subire una variazione in aumento. Non ci resta che consigliarvi di chiedere maggiori informazioni al numero 349 4081312 o alla mail intereta@gmail.com o di visitare il nostro sito web www.intereta.it. ovviamente possibile informarsi senza impegno, compilando ad esempio, il nostro questionario per sapere se c qualche giovane nipote che sta aspettando di essere ospitato proprio da qualcuno come Voi. Elisa Di Ilio

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I numeri utili
Gestione ascensori
1. BARICH di Mariano Kerpan & figli S.N.C. Trieste, via Gambini 55/b tel. 040 395090 fax 040 943771 e-mail: info@barichascensori.it www.barichascensori.it 2. MINGOT S.r.l. San Dorligo della Valle (TS), Zona Artigianale dolina 507/2 tel. 040 8327127 fax 040 227087 e-mail: mingot@mingot.it 3. R.I.M.A.CO. S.n.c. Trieste, via Matteotti 50 tel. 040 371097 fax 040 371219 e-mail: info@rimaco.it 4. SCHINDLER S.p.A. Monfalcone, via Ponchielli 4 tel. 800834060 S.M.M.I., Borgo S. Sergio, Altura, Muggia, Altipiano COOPERATIVA PERTOT tel. 040 8323508 / fax 040 8324130 Valmaura, Grego, Rozzol Melara COOPERATIVA FRANCO BASAGLIA tel. 040 578490 Rozzol Melara CONSORZIO INTERLAND tel. 040 910597 (Portierato sociale) Via Valmaura, Via Grego COOPERATIVA FRANCO BASAGLIA tel. 335 5910345 (Portierato sociale)

Gestione rete foGnaria


Interventi espurghi affidati alla ditta Pertot tel. 040 3999240 (U.R.P. ATER)

Gestione pUlizia
San Giovanni, Roiano, Gretta, Campi Elisi CONSORZIO NAZIONALE SERVIZI tel. 040 8326434 Molino a Vento, S. Giovanni Bosco, San Giacomo, Ponziana, Strada Vecchia dellIstria, Pittoni, Giarizzole, Altura, Borgo S. Sergio, S. Luigi, Rozzol, Cumano, Foraggi, Perugino, Muggia, Opicina EUROPROMOS GROUP tel. 0432 603605

GESTIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO IMPIANTI AUTOCLAVE E IMPIANTI ANTINCENDIO


SIRAM S.p.A. Trieste, via di Giarizzole 49 tel. 040 827555 - 800011193 fax 040 827666

Gestione aree Verdi


S. Giovanni, Roiano, Campi Elisi, Rozzol, Cumano, Campanelle, Molino a Vento, Foraggi PERLA 2 S.a.s. tel.-fax 040 420265

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Orari sedi Portierati sociali


zona INDIRIZZO Sede
Via Pasteur, 7

NUMERI TELEFONO
040 910597

ORARI URP
lun e mer 9.00-12.30 e 15.00-16.30; mar, mer e gio 9.00-12.30 lun e mer 9.00-12.30 e 15.00-16.30; mar, mer e gio 9.00-12.30 lun e mer 9.00-12.30 e 15.00-16.30; mar, mer e gio 9.00-12.30 da lun a ven 9.00-12.30 lun e mer 9.00-12.30 e 15.00-16.30; mar, mer e gio 9.00-12.30

Melara

Borgo San Sergio

Via Grego, 46

040 8321256

Valmaura San Giacomo (Vaticano) Ponziana

Via Valmaura, 69

040 814899

Via dellIstria, 44

040 7600237

Via Lorenzetti, 60

040 636026

Gretta

Via Toffani, 2

040 418552

da lun a ven 9.00-12.30

San Giovanni

Via San Pelagio, 7 (retro)

040 5700227

da lun a ven 9.00-12.30

ATERinformacasa
Trimestrale dellAter Azienda territoriale per ledilizia residenziale della provincia di Trieste Registrazione al Tribunale di Trieste n. 751 del 15/2/1989 Anno X n. 51 - Giugno 2011

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Daniela Gross

Direttore responsabile Hanno collaborato a questo numero

Claudio Bertolo, Alessandra Cechet, Giorgio Ceria, Elisa Di Ilio, Antonio Ius, Franco Korenika, Laura Zorzenon, Fabia Zacchi

Le foto di copertina sono di Marino Sterle Nelle pagine interne foto di Daniela Gross e dallArchivio storico dellATER. In prima e seconda di copertina un particolare del complesso ATER di Via Capofonte.

Fotografie

Graphart Printing - Trieste

Impaginazione e stampa Allestimento e distribuzione

Piazza Foraggi 6 34139 Trieste www.ater.trieste.it

SO. TRA. & D. E. srl Via Scomparini, 8 (TS) - tel. 040 946390

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