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Antonella Anedda Cucina 2005 Se lavesse vista se avesse visto la sua forma mortale spalancare stanotte il frigorifero e quasi

entrare con il corpo in quella navata di chiarore, muta bevendo latte come le anime il sangue spettrale soprattutto a se stessa assetata di bianco, abbacinata dallacciaio e dal ferro bruciandosi le dita con il ghiaccio avrebbe detto non lei. Non quella che morendo ho lasciato perch mi continuasse. Coro I Cera la stanza dove paura e tempo ruotavano. ove lui le accarezz! la schiena lavando con lacqua ogni traccia di respiro. "e loro ossa brillarono in segreto. #uando pensarono di amarsi la luna sollev! lacqua in due diverse maree. #uando lei rispose lui era gi$ lontano. "ui parl!, lei stava cercando di raggiungerlo il cane abbaiava nel vento. Cane e vento confusero entrambi e pi% di tutto confuse la torcia di chi li andava a cercare. "amore sincise a quel punto. "ei rest! tra gli scogli e la sabbia. &l mondo si fece rosso e il cane le copr' le ginocchia. Notte e maestrale li gelarono insieme. (cco per te che ti fermi e ascolti ) questo dettaglio mentre il freddo mi sale* +(ssi vivono dietro una veranda di vetro. (ssi scaldano i rispettivi corpi,.

-oti Scialo.a

Se lape apatica posa una natica sul fior del cardo diventa un dardo. Luccello nero salta leggero, si chiama merlo senza saperlo.
Uno due tre quattro passa un gatto quatto quatto. Quattro tre due uno era un gatto di nessuno.
Il sogno segreto dei corvi di Orvieto mettere a morte i corvi di Orte In mezzo alla vasca - finita la festa ci resta una vespa svestita, che annaspa.

Ogni topo di chiavica appena nato naviga.

QUI GIAC I! " ! #I$OCC%IO si lesse sulla lapide. #arecchie dame, rapide, si misero in ginocchio.

Un esercito di pulci sta passando in treno merci, &uando grido' ( Arrivederci) ( fanno tutte gli occhi dolci. Una noce in un sacco non fa rumore una croce in un pacco non fa terrore una voce in un parco non d* tremore una prece in un palco non d* torpore.

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