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De Bibliotheca

Umberto Eco Il 10 marzo, nella sala del Grechetto, alla presenza del Sindaco Carlo Tognoli e dell'Assessore alla Cultura Guido Aghina, si celebra ano i !" anni di atti it# della $iblioteca Comunale di %ilano nell'attuale sede di &alazzo Sormani' Al (ianco di esponenti della cultura cittadina, un pubblico di amici) *uegli amici che la $iblioteca ha saputo con*uistarsi durante la sua bre e storia) una storia anche di generazioni, di *uelle che si sono succedute, nelle sale delI'lstituto, per (ruire dell'organizzazione e disponibilit# della $iblioteca Comunale di %ilano' A tutti si ri olge a Umberto Eco, anche lui amico delle biblioteche, di *uesta biblioteca' +ra, grazie alla sua cortesia, iene *ui presentato il testo di *uell'inter ento' Se *uest'anno i bibliotecari possono esser stati grati(icati dall'e i a loro riser ato da Giuseppe &rezzolini, le biblioteche hanno tro ato in Umberto Eco , del *uale a ricordata la acanza condotta negli spazi della creazione narrati a , un de(initore di (unzioni- espresse (elicemente anche con rapidi ed acuti sguardi nel (uturibile' Un incontro tra generazioni, tra esponenti della cultura che testimoniano la loro riconoscenza erso il mondo delle $iblioteche- testimonianze accolte con gratitudine e poste a programma, senza cedere alla tentazione di (acili trion(alismi' dicembre 1981 Pietro Florio Direttore della Biblioteca Comunale di Milano

Io credo che in un luogo cos venerando sia opportuno cominciare, come in una cerimonia religiosa, con la lettura del ibro, non a scopo di in!orma"ione, perch# $uando si legge un libro sacro tutti sanno gi% $uello che il libro dice, ma con !un"ioni litaniali e di buona disposi"ione dello spirito& Dun$ue' ( )universo *che altri chiama la biblioteca+ si compone d)un numero inde!inito, e !orse in!inito, di gallerie esagonali, con vasti po""i di ventila"ione nel me""o, bordati di basse ringhiere& Da $ualsiasi esagono si vedono i piani superiori e in!eriori, interminabilmente& a distribu"ione degli oggetti nelle gallerie , invariabile& -enticin$ue vasti sca!!ali, in ragione di cin$ue per lato, coprono tutti i lati meno uno. la loro alte""a, che , $uella stessa di ciascun piano, non supera di molto $uella di una biblioteca normale& Il lato libero d% su un angusto corridoio che porta a un)altra galleria, identica alla prima e a tutte& / destra e a sinistra del corridoio vi sono due gabinetti minuscoli& 0no permette di dormire in piedi. l)altro, di soddis!are le necessit% !ecali& Di $ui passa la scala spirale, che s)inabissa e s)innal"a nel remoto& 1el corridoio , uno specchio, che !edelmente duplica le apparen"e& 2&&&3 / ciascuna parete di ciascun esagono corrispondono cin$ue sca!!ali. ciascuno sca!!ale contiene trentadue libri di !ormato uni!orme. ciascun libro di $uattrocentodieci pagine. ciascuna pagina, di $uaranta righe. ciascuna riga, di $uaranta lettere di colore nero& -i sono anche delle lettere sulla costola di ciascun libro. non, per4, che indichino o pre!igurino ci4 che diranno le pagine& 5o che $uesta incoeren"a, un tempo, parve misteriosa& 2&&&3 Cin$uecento anni !a, il capo d)un esagono superiore trov4 un libro tanto con!uso come gli altri, ma in cui v)erano $uasi due pagine di scrittura omogenea, verosimilmente leggibile& Mostr4 la sua scoperta a un deci!ratore ambulante e $uesto gli disse che erano scritte in portoghese. altri gli dissero che erano scritte in 6iddish& Pot# in!ine stabilirsi, dopo ricerche che durarono $uasi un secolo, che si trattava di un dialetto samoiedo7lituano del guaran, con in!lessioni di arabo classico& 5i deci!r4 anche il contenuto' no"ioni di analisi combinatoria, illustrate con esempi di permuta"ioni a ripeti"ione illimitata& 8uesti esempi permisero a un bibliotecario di genio di scoprire la legge !ondamentale della Biblioteca& 2&&&3 /!!ermano gli empi che il nonsenso , normale nella Biblioteca, e che il ragionevole *come anche l)umile e semplice coeren"a+ vi , una $uasi miracolosa ecce"ione& Parlano *lo so+ della 9Biblioteca !ebbrile, i cui casuali volumi corrono il rischio incessante di mutarsi in altri, e tutto a!!ermano, negano e con!ondono come una divinit% in delirio9& 8ueste parole, che non solo denunciano il disordine, ma lo illustrano, testimoniano generalmente del pessimo gusto e della disperata ignoran"a di chi le pronuncia& In realt%, la Biblioteca include tutte le strutture verbali, tutte le varia"ioni permesse dai venticin$ue, simboli ortogra!ici, ma non un solo nonsenso assoluto& 2 &&& 3 Parlare , incorrere in tautologie& 8uesta epistola inutile e verbosa gi%

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esiste in uno dei trenta volumi dei cin$ue sca!!ali di uno degli innumerabili esagoni : e cos pure la sua con!uta"ione& *0n numero n di lingue possibili usa lo stesso vocabolario. in alcune il simbolo biblioteca ammette la de!ini"ione corretta di sistema duraturo e ubi*uitario di gallerie esagonali , ma biblioteca sta $ui per pane, o per piramide, o per $ualsiasi altra cosa, e per altre cose stanno le sette parole che la de!iniscono& ;u, che mi leggi, sei sicuro di intendere la mia lingua<+= /men> Il brano, come tutti sanno, , di ?orge uis Borges, un capitolo di a Biblioteca di Babele, e mi chiedo se tanti tra i !re$uentatori di biblioteca, direttori di biblioteca, lavoratori di biblioteca $ui presenti, nel riudire e rimeditare $ueste pagine, non abbiano vissuto esperien"e personali, di giovent@ o di maturit%, di lunghi corridoi, lunghe sale. cio, c), da chiedersi se la biblioteca di Babele, !atta a immagine e modello dell)0niverso, non sia anche a immagine e modello di molte biblioteche possibili& A mi chiedo se sia possibile parlare del presente o del !uturo delle biblioteche esistenti elaborando dei puri modelli !antastici& Io credo di s& Per esempio, un eserci"io che ho !atto varie volte per spiegare come !un"iona un codice, riguardava un codice molto elementare a $uattro posti con una classi!ica"ione di libri in cui il primo posto indica la sala, il secondo posto indica la parete, il ter"o posto indica lo sca!!ale sulla parete e il $uarto posto indica la posi"ione del libro nello sca!!ale, per cui una segnatura come BC787D signi!ica' ter"a sala entrando, $uarta parete a sinistra, ottavo sca!!ale, sesto posto& Poi mi sono accorto che anche con un codice cos elementare *non , il DeEe6+ si possono !are giochi interessanti& 5i pu4 scrivere per esempio BBBF&BBBBF&BBBBF& BBBBF& ed ecco che abbiamo l)immagine di una biblioteca con un numero immenso di stan"e' ciascuna stan"a ha !orma poligonale, pi@ o meno come gli occhi di un)ape, in cui possono esserci $uindi B&GGG o BB&GGG pareti, tra l)altro non rette dalla !or"a di gravit%, in $uanto gli sca!!ali possono stare anche sulle pareti superiori, e $ueste pareti, che sono pi@ di BB&GGG, sono enormi perch# possono ospitare BB&GGG sca!!ali e $uesti sca!!ali sono lunghissimi perch# possono ospitare ciascuno BB&GGG e pi@ libri& H $uesta una biblioteca possibile o appartiene solo a un universo di !antasia< Comun$ue anche un codice elaborato per una biblioteca casalinga permette $ueste varia"ioni, $ueste proie"ioni e consente anche di pensare a biblioteche poligonali& Faccio $uesta premessa perch#, obbligato dal gentile invito che ho ricevuto a ri!lettere su cosa si possa dire su una biblioteca, ho cercato di stabilire $uali siano i !ini certi o incerti di una biblioteca& Io !atto una breve ispe"ione nelle sole biblioteche a cui avevo accesso, perch# sono aperte anche nelle ore notturne, $uella di /ssurbanipal a 1inive, $uella di Policrate a 5amo, $uella di Pisistrato ad /tene, $uella di /lessandria che !aceva gi% nel III secolo CGG&GGG volumi e poi nel I secolo, con $uella del 5erapeo, !aceva JGG&GGG volumi, poi $uella di Pergamo e $uella /ugusto *al tempo di Costantino c)erano K8 biblioteche a Loma+& Poi ho una certa dimestiche""a con alcune biblioteche benedettine, e ho cominciato a chiedermi $uale sia la !un"ione di una biblioteca& Forse all)ini"io, ai tempi di /ssurbanipal o di Policrate era $uella di raccogliere, per non lasciare in giro rotoli o volumi& In seguito credo abbia avuto la !un"ione di tesauri""are' costavano, i rotoli& 8uindi, in epoca benedettina, trascrivere' la biblioteca $uasi come "ona di passo, il libro arriva, viene trascritto, l)originale o la copia ripartono& Credo che in $ualche epoca, !orse gi% tra /ugusto e Costantino, la !un"ione di una biblioteca !osse anche $uella di !ar leggere, e $uindi, pi@ o meno, di attenersi al deliberato dell)0nesco che ho visto nel volume arrivatomi oggi, in cui si dice che uno dei !ini della biblioteca , di permettere al pubblico di leggere i libri& Ma in seguito credo siano nate delle biblioteche la cui !un"ione era $uella di non !ar leggere, di nascondere, di celare il libro& 1aturalmente, $ueste biblioteche erano anche !atte per permettere di ritrovare& 1oi siamo sempre stupiti dall)abilit% degli umanisti del 8uattrocento che ritrovano i manoscritti perduti& Dove li ritrovano< i trovano in biblioteca& In biblioteche che in parte servivano per nascondere, ma servivano anche per !are ritrovare& Di !ronte a $uesta pluralit% di !ini di una biblioteca mi permetto adesso di elaborare un modello negativo, in K1 punti di cattiva biblioteca& 1aturalmente , un modello !itti"io tanto come $uello della biblioteca poligonale& Ma come in tutti i modelli !itti"i che, come tutte le caricature, nascono dalla aggiun"ione di cervici e$uine su corpi umani con code di sirene e s$uame di serpente, credo che ciascuno di noi possa ritrovare in $uesto modello negativo i ricordi lontani di proprie avventure nelle pi@ sperdute biblioteche e del nostro Paese e di altri Paesi& 0na buona biblioteca, nel senso di una cattiva biblioteca *e cio, di un buon esempio del modello negativo che cerco di reali""are+, dev)essere an"itutto un immenso cauchemar, deve essere totalmente incubatica e, in $uesto senso, la descri"ione di Borges gi% va bene& /+ I cataloghi devono essere divisi al massimo' deve essere posta molta cura nel dividere il catalogo dei libri da $uello delle riviste, e $uesti da $uello per soggetti, nonch# i libri di ac$uisi"ione recente dai libri di ac$uisi"ione pi@ antica& Possibilmente l)ortogra!ia, nei due cataloghi *ac$uisi"ioni recenti ed antiche+ deve essere diversa. per esempio nelle ac$uisi"ioni recenti retorica va con un t, in $uella antica con due t. ChaMNovsNiM nelle ac$uisi"ioni recenti col Ch, mentre nelle ac$uisi"ioni antiche alla !rancese, col ;sch& B+ I soggetti devono essere decisi dal bibliotecario& I libri non devono portare, come hanno preso una pessima abitudine ora i volumi americani, nel colophon un)indica"ione circa i soggetti sotto cui debbono essere elencati&

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C+

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e sigle devono essere intrascrivibili, possibilmente molte, in modo che chiun$ue riempia la scheda non abbia mai posto per mettere l)ultima denomina"ione e la ritenga irrilevante, in modo che poi l)inserviente gliela possa restituire perch# sia ricompilata&

D+ Il tempo tra richiesta e consegna dev)esser molto lungo& A+ 1on bisogna dare pi@ di un libro alla volta& F+ I libri consegnati dall)inserviente perch# richiesti su scheda non possono essere portati in sala consulta"ione, cio, bisogna dividere la propria vita in due aspetti !ondamentali, uno per la lettura e l)altro per la consulta"ione, cio, la biblioteca deve scoraggiare la lettura incrociata di pi@ libri perch# provoca strabismo& O+ Deve esserci possibilmente assen"a totale di macchine !otocopiatrici. comun$ue, se ne esiste una, l)accesso dev)essere molto lungo e !aticoso, la spesa superiore a $uella della cartolibreria, i limiti di copiatura ridotti a non pi@ di due o tre pagine& I+ Il bibliotecario deve considerare il lettore un nemico, un perdigiorno *se no sarebbe a lavorare+, un ladro poten"iale& I+ 8uasi tutto il personale deve essere a!!etto da limita"ioni !isiche& Io sto toccando un punto molto delicato, su cui non voglio !are nessuna ironia& H compito della societ% dare possibilit% e sbocchi a tutti i cittadini, anche $uelli che non sono nel pieno dell)et% o nel pieno delle loro condi"ioni !isiche& Per4 la societ% ammette che, per esempio, nei vigili del !uoco occorra operare una particolare sele"ione& Ci sono delle biblioteche di campus americani dove la massima atten"ione , rivolta ai !re$uentatori handicappati' piani inclinati, toilette speciali""ate, tanto da rendere perigliosa la vita agli altri, che scivolano sui piani inclinati& ;uttavia certi lavori all)interno della biblioteca richiedono !or"a e destre""a' inerpicarsi, sopportare grandi pesi eccetera, mentre esistono altri tipi di lavoro che possono essere proposti a tutti i cittadini che vogliono sviluppare un)attivit% lavorativa, malgrado limita"ioni dovute all)et% o ad altri !atti& 8uindi sto ponendo il problema del personale di biblioteca come $ualcosa molto pi@ a!!ine al corpo dei vigili del !uoco che al corpo degli impiegati di una banca, e $uesto , molto importante, come vedremo dopo& + )u!!icio consulen"a dev)essere irraggiungibile&

M+ Il prestito dev)essere scoraggiato& 1+ Il prestito interbibliotecario impossibile, in ogni caso deve prender mesi, in ogni caso deve esistere l)impossibilit% di conoscere cosa ci sia nelle altre biblioteche& P+ In conseguen"a di tutto $uesto i !urti devono essere !re$uentissimi 29rarissimi9 nel testo originale& 1&d&L&3& P+ Oli orari devono assolutamente coincidere con $uelli di lavoro, discussi preventivamente coi sindacati' chiusura assoluta di sabato, di domenica, la sera e alle ore dei pasti& Il maggior nemico della biblioteca , lo studente lavoratore. il migliore amico , Don Ferrante, $ualcuno che ha una biblioteca in proprio, $uindi che non ha bisogno di venire in biblioteca e $uando muore la lascia in eredit%& 8+ 1on deve essere possibile ri!ocillarsi all)interno della biblioteca in nessun modo, e in ogni caso non dev)essere possibile neanche ri!ocillarsi all)esterno della biblioteca sen"a prima aver depositato tutti i libri che si avevano in consegna, in modo da doverli poi richiedere dopo che si , preso il ca!!,& L+ 1on dev)essere possibile ritrovare il proprio libro il giorno dopo& 5+ 1on deve esser possibile sapere chi ha in prestito il libro che manca& ;+ Possibilmente, niente latrine& A poi, ho messo un re$uisito Q+' idealmente l)utente non dovrebbe poter entrare in biblioteca. ammesso che ci entri, usu!ruendo in modo puntiglioso e antipatico di un diritto che gli , stato concesso in base ai principi dell)89, ma che per4 non , stato ancora assimilato dalla sensibilit% collettiva, in ogni caso non deve, e non dovr% mai, tranne che i rapidi attraversamenti della sala di consulta"ione, entrare nei penetrali degli sca!!ali&

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Asistono ancora biblioteche del genere< 8uesto lo lascio decidere a voi, anche perch# devo con!essare che, ossessionato da tenerissimi ricordi *la tesi di laurea alla Biblioteca 1a"ionale di Loma, $uando esisteva ancora, con lampade verdi sul tavolo, o pomeriggi di grande tensione erotica alla 5ainte Oenevi,ve o alla Biblioteca della 5orbona+ accompagnato da $uesti dolci ricordi della mia adolescen"a, in et% adulta !re$uento abbastan"a poco le biblioteche, ma non per ragioni polemiche, ma perch# $uando sono all)0niversit% il lavoro , troppo intenso, e in sede di seminario si chiede allo studente di andare a cercare il libro e !otocopiarlo. $uando sono a Milano, e ci sono pochissimo, vengo solo alla 5ormani perch# c), lo schedario uni!icato. e poi !re$uento molto le biblioteche all)estero, perch# $uando sono all)estero !accio il mestiere di essere una persona all)estero, $uindi ho pi@ tempo libero, ho le sere libere e di sera in molti Paesi si pu4 andare in biblioteca& /llora, invece di disegnarvi l)utopia di una biblioteca per!etta, che non so $uanto e come sia reali""abile, vi racconto la storia di due biblioteche su misura, due biblioteche che io amo e che, $uando posso, cerco di !re$uentare& Con $uesto non voglio dire che siano le migliori del mondo o che non ce ne siano altre' sono $uelle che per esempio l)ultimo anno ho !re$uentato con una certa regolarit%, una per un mese, l)altra per tre mesi' sono la 5terling ibrar6 di Rale e la nuova biblioteca dell)0niversit% di ;oronto& Molto diverse tra loro, almeno $uanto il grattacielo Pirelli pu4 esserlo da 5ant)/mbrogio, proprio come architettura' la 5terling , un monastero neogotico, $uella di ;oronto , un capolavoro dell)architettura contemporanea. ci sono varia"ioni, ma cercherei di !are una !usione tra le due, per dire perch# $ueste due biblioteche mi piacciono& 5ono aperte !ino a me""anotte, e anche di domenica, *la 5terling non apre la domenica mattina, ma poi apre da me""ogiorno a me""anotte, chiude una sera al venerd+& Buoni indici a ;oronto, che ha poi anche una serie di visori e di schedari computeri""ati !acilmente manovrabili& Invece alla 5terling gli indici sono ancora pi@ all)antica, per4 c), l)uni!ica"ione dell)autore e del soggetto, $uindi su un certo argomento non si hanno solo le opere di Iobbes, ma anche le opere su Iobbes& a biblioteca contiene inoltre anche le indica"ioni di $uello che si trova nelle altre biblioteche della "ona& Ma la cosa pi@ bella di $ueste due biblioteche , che, almeno per una categoria di lettori, c), l)accessibilit% agli stacNs, cio, non si domanda il libro, si passa davanti a un cerbero elettronico con un tesserino, dopo di che si prendono degli ascensori e si va nei penetrali& 1on sempre se ne esce vivi, negli stacNs della 5terling , !acilissimo ad esempio commettere un delitto e nascondere il cadavere sotto alcuni sca!!ali di carte geogra!iche e verr% ritrovato decenni dopo& C), ad esempio un)astuta con!usione del piano e del me""anino, in modo che uno non sa mai se , nel piano o se , nel me""anino, $uindi non trova pi@ l)ascensore. le luci si accendono solo per volont% del visitatore, $uindi se uno non trova la luce giusta pu4 vagare a lungo nel buio. diversa $uella di ;oronto, tutto luminosissimo& Per4 lo studioso gira e guarda i libri negli sca!!ali, dopo di che li toglie dagli sca!!ali e pu4, a ;oronto, andare in sale con bellissime poltrone dove si siede a leggere, a Rale un po) meno, ma comun$ue li porta in giro all)interno della biblioteca , per eseguire !otocopie& e macchine per !otocopie sono numerosissime, a ;oronto esiste un u!!icio che cambia i biglietti da dollaro canadese in monetine, in modo che ciascuno si avvicini alla propria macchina per !otocopie con chili di monetine e possa copiare anche libri di sette ottocento pagine' la pa"ien"a degli altri utenti , in!inita, stanno ad aspettare che chi occupa la macchina arrivi alla settecentesima pagina& 1aturalmente si pu4 portare anche il libro !uori per il prestito, le modalit% del prestito sono di una rapidit% in!inita' dopo che si , girato liberamente per gli otto, $uindici, diciotto piani degli stacNs e si sono presi i libri che si desiderano, si scrive su un !ogliettino il titolo del libro che si , preso, lo si d% ad un banco e si esce& Chi pu4 entrare all)interno< Chi ha un tesserino, anche $uesto !acilissimo da avere nel giro di un)ora o due, dove la creden"iale , talora addirittura tele!onica& / Rale per esempio non possono salire negli stacNs gli studenti, ma solo gli studiosi, per4 c), un)altra biblioteca per studenti che non contiene libri antichissimi, ma che ha lo stesso numero su!!iciente di volumi, dove gli studenti hanno le stesse possibilit% degli studiosi di prendere e posare i libri& ;utto $uesto a Rale si pu4 !are usando un capitale di otto milioni di volumi& 1aturalmente i manoscritti rari sono in un)altra biblioteca e un pochino meno accessibili& Pra, cos), importante nel problema dell)accessibilit% agli sca!!ali< H che uno dei malintesi che dominano la no"ione di biblioteca , che si vada in biblioteca per cercare un libro di cui si conosce il titolo& In verit% accade sovente di andare in biblioteca perch# si vuole un libro di cui si conosce il titolo, ma la principale !un"ione della biblioteca, almeno la !un"ione della biblioteca di casa mia e di $ualsiasi amico che possiamo andare a visitare, , di scoprire dei libri di cui non si sospettava l)esisten"a, e che tuttavia si scoprono essere di estrema importan"a per noi& Pra, , vero che $uesta scoperta pu4 essere data s!ogliando il catalogo, ma non c), niente di pi@ rivelativo e appassionante dell)esplorare degli sca!!ali che magari riuniscono tutti i libri di un certo argomento, cosa che intanto sul catalogo per autore non si sarebbe potuto scoprire, e trovare accanto al libro che si era andati a cercare un altro libro, che non si era andati a cercare, ma che si rivela come !ondamentale& Cio,, la !un"ione ideale di una biblioteca , di essere un po) come la bancarella del bou*uiniste, $ualcosa in cui si !anno delle trou ailles, e $uesta !un"ione pu4 essere permessa solo dalla libera accessibilit% ai corridoi degli sca!!ali& 8uesto !a s che in una biblioteca a misura d)uomo la sala meno !re$uentata sia poi $uella di consulta"ione& / $uesto livello non sono neppure pi@ necessarie molte sale di lettura, perch# la !acilit% del prestito, della !otocopia e dell)asporta"ione dei libri, elimina in gran parte le soste nelle sale di lettura& Pppure !un"ionano come sale di lettura *per esempio a Rale+ la "ona di ri!ocillamento, il bar, lo spa"io con le macchinette che scaldano anche i Eurstel, dove si pu4 scendere portandosi i libri presi in biblioteca, $uindi continuando a lavorare intorno a un tavolo con un ca!!, e una

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brioche, anche !umando, esaminando i libri e decidendo se riportarli negli sca!!ali o chiederli in prestito, sen"a alcun controllo& / Rale il controllo , !atto all)uscita da un impiegato che, con aria piuttosto distratta, guarda dentro la borsa che si porta !uori. a ;oronto c), la magneti""a"ione completa delle coste dei libri e il giovane studente che registra il libro preso a prestito lo passa su una macchinetta gli toglie la magneti""a"ione, poi si passa sotto una porta elettronica tipo aeroporto e se $ualcuno ha nascosto nel taschino il volume 1G8 della &atrologia .atina comincia a suonare un campanello e si scopre il !urto& 1aturalmente c), il problema, in una biblioteca del genere, dell)estrema mobilit% dei volumi e della di!!icolt% $uindi o di trovare il volume che si cerca o $uello consultato il giorno prima& In luogo delle sale generali di lettura, ci sono i boSes& o studioso chiede un boS dove tiene i suoi volumi e dove va a lavorare $uando vuole& ;uttavia in alcune di $ueste biblioteche, $uando non si trova il volume che si vuole, si pu4 sapere nel giro di pochi minuti chi , che l)aveva preso a prestito, e rintracciarlo tele!onicamente& 8uesto !a s che $uesto tipo di biblioteca abbia pochissimi guardiani e moltissimi impiegati, e ha un tipo di !un"ionario a met% tra il bibliotecario di concetto e l)inserviente *di solito sono studenti a pieno tempo o a part7time+& In una biblioteca in cui tutti circolano e tirano !uori i libri, ci sono continuamente dei libri che rimangono in giro, che non vanno pi@ a posto bene negli sca!!ali, allora $uesti studenti girano con dei carrelli enormi e vanno a riportare, ricontrollano che le segnature siano pi@ o meno in ordine *non lo sono mai, $uesto aumenta l)avventura della ricerca+& / ;oronto mi , successo di non trovare $uasi tutti i volumi della Patrologia del Migne. $uesta distru"ione del concetto di consulta"ione !arebbe impa""ire un bibliotecario sensato, ma cos ,& 8uesto tipo di biblioteca , a misura mia, posso decidere di passarci una giornata in santa leti"ia' leggo i giornali, porto gi@ dei libri al bar, poi vado a cercarne degli altri, !accio delle scoperte, ero entrato l per occuparmi poniamo di empirismo inglese e invece comincio a inseguire i commentatori di /ristotele, mi sbaglio di piano, entro in una "ona, in cui non sospettavo di entrare, di medicina, ma poi improvvisamente trovo delle opere su Oaleno, $uindi con ri!erimenti !iloso!ici& a biblioteca diventa in $uesto senso un)avventura& 8uali sono tuttavia gli inconvenienti di $uesto tipo di biblioteca< 5ono !urti e rovinamenti, ovviamente' per $uanti controlli elettronici ci siano, , molto pi@ !acile, credo, rubare libri in $uesto tipo di biblioteca che non nel nostro& Bench# proprio l)altro giorno mi raccontava l)assessore di un Comune di un)insigne biblioteca italiana che hanno scoperto un tale che da venticin$ue anni stava portandosi a casa i pi@ belli incunaboli, perch# lui aveva volumi con timbri di biblioteche remote, entrava dentro con $uesti, poi li svuotava, staccava la rilegatura dal volume da rubare e metteva i !ogli dentro la vecchia rilegatura, poi usciva, e pare che in venticin$ue anni si sia !atta una biblioteca meravigliosa& I !urti sono possibili evidentemente dappertutto, ma credo che il criterio di una biblioteca chiamiamola aperta, a circola"ione libera, sia che il !urto si ripara comprando un)altra copia del libro, anche se , in anti$uariato& H un criterio miliardario, per4 , un criterio& a scelta essendo se permettere di leggere i libri o no, $uando un libro viene rubato o rovinato se ne comprer% un altro& Pvviamente i %anuzio staranno nella libreria dei manoscritti e saranno meglio di!esi& )altro inconveniente di $uesto tipo di biblioteca , che essa consente, avvia, incoraggia, la Serocivilt%& a Serocivilt%, che , la civilt% della !otocopia, porta con s#, insieme a tutte le comodit% che la !otocopia comporta, una serie di gravi inconvenienti per il mondo editoriale, anche dal punto di vista legale& a Serocivilt% comporta innan"itutto il crollo del concetto di diritto d)autore& H pur vero che in $ueste biblioteche, in cui vi sono decine e decine di macchine per !otocopie, se uno va al servi"io apposito dove si spende meno e si lascia gi@ il libro per averlo !otocopiato, il giorno in cui si chiede di avere un libro completo !otocopiato, il bibliotecario dice che non , possibile perch# , contro la legge sui diritti d)autore& Ma se si ha un numero su!!iciente di monetine e si !otocopia il libro da soli, nessuno dice niente& Inoltre si pu4 prendere il libro a prestito, e lo si porta !uori in certe cooperative studentesche che !anno !otocopie su carta coi tre buchi in modo da poterlo poi inserire in raccoglitori& /nche in $ueste cooperative talora vi dicono che non vi !otocopiano un libro intero' io ho avuto $uesto problema con dei miei studenti& (Dobbiamo !ar !are trenta copie di $uesto libro : dice : ma loro si ri!iutano= *di solito, altre volte lo !anno, dipende dalla disinvoltura della cooperativa+ (loro si ri!iutano di !otocopiarlo perch# c), scritto che il libro , sotto diritti=& (Benissimo : dico : !ate !are una !otocopia, poi riportate il libro in biblioteca , poi richiedete di !are ventinove copie di una !otocopia' una !otocopia non , sotto i diritti=& (1on ci avevamo pensato=& In!atti ventinove copie di una !otocopia chiun$ue le !a& 8uesto ha ormai in!luito sulla politica delle case editrici& ;utte le case editrici di tipo scienti!ico ormai pubblicano i libri sapendo che saranno !otocopiati& 8uindi i libri vengono pubblicati in non pi@ di mille, duemila copie, costano centocin$uanta dollari, saranno comprati dalle biblioteche, dopo di che gli altri li !otocopieranno& e grandi case editrici olandesi di linguistica, !iloso!ia, !isica nucleare, ormai !anno un libro di centocin$uanta pagine che costa cin$uanta, sessanta dollari, un libro di trecento pagine pu4 costare duecento dollari, viene venduto al circolo delle grandi

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biblioteche, dopo di che l)editore sa per certo che tutti gli studenti e gli studiosi lavoreranno soltanto su !otocopie& 8uindi guai allo studioso che volesse avere il libro per s#, perch# non pu4 sostenere la spesa& 8uindi, crescita enorme dei pre""i, diminu"ione della di!!usione& 8uale garan"ia ha allora l)editore che il suo libro in !uturo venga comperato e non !otocopiato< Bisogna che il pre""o del libro sia in!eriore a $uello della !otocopia& 5iccome si pu4 !otocopiare a spa"io ridotto due pagine su un solo !oglio e ormai, !otocopiando su !ogli a tre buchi, si pu4 immediatamente avere il libro rilegato, il problema dell)editore , $uindi di stampare come vendibili, non alle sole biblioteche ma al pubblico, libri di bassissimo costo, $uindi su carta molto cattiva che, secondo gli studi !atti negli ultimi anni, , destinata a !riabili""arsi e a dissolversi entro alcune decine d)anni *$uesto , gi% cominciato' I Oallimard del )FG si sbriciolano $uando li si s!oglia oggi, sembrano pane a""imo+& Il che porta ad un altro problema' ad una rigorosa sele"ione !atta dall)alto da coloro che sopravviveranno e coloro che !iniranno nel dimenticatoio, cio, $uelli che pubblicheranno nei libri dei grandi editori interna"ionali che mirano solo al circuito delle biblioteche e che costano duecento o trecento dollari stamperanno su carta che ha possibilit% di sopravvivere all)interno delle biblioteche e di moltiplicarsi in !otocopie, $uelli che pubblicheranno solo da editori che vendono al grosso pubblico, tendendo $uindi all)edi"ione economica, sono destinati a scomparire nella memoria dei posteri& 1on sappiamo con esatte""a se sar% un bene o se sar% un male, tanto pi@ che molte volte pubblica"ioni !atte a trecento dollari dai grandi editori per il circuito delle biblioteche sono pubblica"ioni a spese dell)autore, dello studioso, della !oundation che lo sostiene, il che non , molte volte garan"ia di degnit% e di valore di colui che pubblica& 8uindi ci avviciniamo, attraverso la Serocivilt%, a un !uturo in cui gli editori pubblicheranno $uasi solamente per le biblioteche e $uesto , un !atto di cui tenere conto& In pi@, sul piano personale, nascer% la nevrosi da !otocopia& Del resto la !otocopia , uno strumento di estrema utilit%, ma molte volte costituisce anche un alibi intellettuale' cio, uno, uscendo dalla biblioteca con un !ascio di !otocopie, ha la certe""a che non potr% di solito mai leggerle tutte, non potr% neanche poi ritrovarle perch# incominciano a con!ondersi tra di loro, ma ha la sensa"ione di essersi impadronito del contenuto di $uei libri& Prima della Serocivilt% costui si !aceva lunghe schede a mano in $ueste enormi sale di consulta"ione e $ualcosa gli rimaneva in testa& Con la nevrosi da !otocopia c), il rischio che si perdano giornate in biblioteca a !otocopiare libri che poi non vengono letti& 5to mostrando gli e!!etti negativi di $uella biblioteca a misura d)uomo, in cui tuttavia sono contento di vivere $uando mi , possibile, ma il peggio avverr% $uando una civilt% dei visori e delle micro!iches avr% soppiantato totalmente $uella del libro consultabile' !orse rimpiangeremo le biblioteche di!ese da cerberi che hanno in gran dispetto l)utente e cercano di non dargli il libro, ma nelle $uali almeno una volta al giorno si poteva mettere le mani sull)oggetto rilegato& 8uindi dobbiamo considerare anche $uesto scenario apocalittico per riuscire a bilanciare i pro e i contro di una possibile biblioteca a misura d)uomo& Io credo che man mano la biblioteca si avvier% ad essere a misura d)uomo, ma per essere a misura d)uomo anche a misura di macchina, dalla !otocopiatrice al visore, aumenteranno i doveri per la scuola, per gli enti comunali eccetera, di educare i giovani ed anche gli adulti all)uso della biblioteca& 0sare la biblioteca , un)arte talora sottile, non basta che il pro!essore o il maestro a scuola dica' (5iccome !ate $uesta ricerca andate in biblioteca a cercare il libro=& Bisogna insegnare ai raga""i come si usa la biblioteca, come si usa un visore per micro!iches, come si usa un catalogo, come si combatte con i responsabili della biblioteca se non !anno il loro dovere, come si collabora con i responsabili della biblioteca& /l limite vorrei dire se la biblioteca non dovesse essere poten"ialmente aperta a tutti bisognerebbe istituire, come per la patente automobilistica, dei corsi, corsi di educa"ione al rispetto del libro, e al modo di consultare il libro& 0n)arte molto sottile, ma a cui bisogner% richiamare appunto la scuola e chi , preposto all)educa"ione permanente degli adulti, perch#, lo sappiamo la biblioteca , un a!!are della scuola, del comune, dello stato& A) un problema di civilt% e noi non intuiamo $uanto ancora lo strumento biblioteca sia una cosa ignota ai pi@& Chi vive nell)universit% di massa, in cui possono convivere giovani studiosi dalle mille astu"ie e capacit% con altri giovani che arrivano per la prima volta a s!iorare il mondo della cultura, si pu4 trovare di !ronte a degli episodi incredibili& Cito la storia dello studente che mi dice' (1on posso consultare $uesto libro alla biblioteca di Bologna, perch# vivo a Modena=& (Bene : gli dico : a Modena ci sono delle biblioteche=& (1o, : dice : non ce ne sono=& 1on ne aveva mai sentito parlare& 0na laureanda mi viene a dire' (1on ho potuto trovare le /icerche .ogiche di Iusserl, nelle biblioteche non ci sono=& Dico' (8uali biblioteche<= Dice' (8ui, a Bologna, e poi anche nella mia citt% ho guardato, non c), Iusserl=& Dico' (Mi par molto strano che nella biblioteca non ci siano le tradu"ione italiane di Iusserl=& Dice' (Forse ci sono ma le hanno prese tutte a prestito=& Improvvisamente tutti leggono avidamente Iusserl& Bisogner% provvedere& Forse sar% utile tenere : di Iusserl : almeno tre copie& Ci dev)essere $ualcosa di marcio nel regno di Danimarca se $uesta persona non trova Iusserl e non le , stato mai spiegato che pu4 andare !orse da $ualcuno all)interno della biblioteca a chiedere ragione di $uesta mancan"a& C), una distonia, una mancan"a di intesa tra il cittadino e la biblioteca& Acco il problema della educa"ione& A poi il problema !inale. bisogna scegliere se si vuole proteggere i libri o !arli leggere& 1on dico che bisogna scegliere di !arli leggere sen"a proteggerli, ma non bisogna neanche scegliere di proteggerli sen"a !arli leggere& A non dico neanche che bisogna trovare una via di me""o& Bisogna che uno dei due ideali prevalga, poi si cercher% di !are i conti con la realt% per di!endere l)ideale secondario& 5e l)ideale , !ar leggere il libro, bisogna cercare di proteggerlo il pi@ possibile, ma sapendo i rischi che si corrono& 5e l)ideale , proteggerlo, si dovr% cercare di lasciarlo leggere, ma sapendo i rischi che si corrono& In $uesto senso il problema di una biblioteca non , diverso da $uello di una libreria& Ci sono

De Bibliotheca

Umberto Eco

ormai due tipi di librerie& 8uelle molto serie, ancora con sca!!ali in legno, dove appena entrati si , avvicinati da un signore che dice' (Cosa desidera<=, dopo di che ci si intimidisce e si esce' in $ueste librerie si rubano pochi libri& Ma se ne ac$uistano meno& Poi ci sono le librerie a supermarNet, con sca!!alatura di plastica, dove, specie i giovani, girano, guardano, si in!ormano su $uel che esce, e $ui si rubano moltissimi libri, bench# si mettano i controlli elettronici& Potete sorprendere lo studente che dice' (/h, $uesto libro , interessante, domani vado a rubarlo=& Poi si passano in!orma"ioni tra di loro, per esempio' (Ouarda che alla libreria Feltrinelli, se ti beccano menano=& (/h, be), allora vado a rubare alla Mar"occo dove adesso hanno aperto un nuovo supermarNet=& Appure chi organi""a le reti di librerie sa che, a un certo punto, la libreria ad alto tasso di !urti , per4 anche $uella che vende di pi@& 5i rubano molte pi@ cose in un supermarNet che in una drogheria, ma il supermarNet !a parte di una grande catena capitalistica, mentre la drogheria , piccolo commercio con una dichiara"ione dei redditi molto ridotta& Pra, se tras!ormiamo $uesti, che sono problemi di reddito economico, in $uelli di reddito culturale, di costi e di vantaggi sociali, lo stesso problema si pone $uindi anche per le biblioteche' correre maggiori rischi sulla preserva"ione dei libri, ma avere tutti i vantaggi sociali di una loro pi@ ampia circola"ione& Cio, se la biblioteca ,, come vuole Borges, un modello dell)0niverso, cerchiamo di tras!ormarla in un universo a misura d)uomo, e, ricordo, a misura d)uomo vuol dire anche gaio, anche con la possibilit% del cappuccino, anche con la possibilit% per i due studenti in un pomeriggio di sedersi sul divano e, non dico darsi a un indecente amplesso, ma consumare parte del loro !lirt nella biblioteca, mentre si prendono o rimettono negli sca!!ali alcuni libri di interesse scienti!ico, cio, una biblioteca in cui !accia venire voglia di andarci e si tras!ormi poi gradatamente in una grande macchina per il tempo libero, com), il Museum o! Modern /rt in cui si va al cinema, si va a passeggiare nel giardino, si vanno a guardare le statue e a mangiare un pasto completo& 5o che l)0nesco , d)accordo con me' ( a biblioteca&&& deve essere di !acile accesso e le sue porte devono essere spalancate a tutti i membri della comunit% che potranno liberamente usarne sen"a distin"ioni di ra""a, colore, na"ionalit%, et%, sesso, religione, lingua, stato civile e livello culturale=& 0n)idea rivolu"ionaria& A l)accenno al livello culturale postula anche un)a"ione di educa"ione e di consulen"a e di prepara"ione& A poi l)altra cosa' ( )edi!icio che ospita la biblioteca pubblica dev)essere centrale, !acilmente accessibile anche agli invalidi ed aperto ad orari comodi per tutti& )edi!icio ed il suo arredamento devono essere di aspetto gradevole, comodi ed accoglienti. ed , essen"iale che i lettori possano accedere direttamente agli sca!!ali=& Liusciremo a tras!ormare l)utopia in realt%<

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