Vg: et dixit adhuc quadraginta dies et Nineue subvertitur
Manoscritto dei profeti di Naal ever (1 o sec. a.C.): 8evXIIgr: | . |c-. ricostruzione: -c.| ..v.. .. .cc.,|c-.c| (= TM: quaranta giorni)
Cf. S. Agostino (Citt di Dio, XVIII, 44): "Ora, se qualcuno mi chiede quale delle due cose Giona ha detto realmente, sono propenso ad accettare la lettura ebraica. Ma, quelli che hanno tradotto questo passo tanti secoli dopo erano autorizzati a dare l'altro significato, purch fosse rilevante e contribuisse allo stesso significato generico, anche con uno scopo simbolico diverso. Cos i traduttori potevano incoraggiare il lettore a superare il fatto storico e, rispettando l'autorit di entrambi i testi, a cercare un significato pi elevato, quello per il quale l'evento storico era stato registrato."
Cos: i quaranta giorni sono simbolo del tempo che Cristo rimase per terra dopo la sua risurrezione e prima della sua ascensione. I tre giorni rappresentano il fatto che Cristo risorto dalla morte dopo tre giorni.
" Lo Spirito, che agiva nei Profeti quando hanno parlato, agiva anche nei Settanta quando hanno tradotto Se dunque, come doveroso, noi cerchiamo nei libri della Bibbia soltanto ci che ha detto lo Spirito di Dio per mezzo di uomini, dobbiamo ammettere che tutto quello che si trova nel testo ebraico e non si ha nei Settanta, lo Spirito di Dio non l'ha voluto dire per mezzo di costoro, ma dei Profeti. Tutto Ci che invece nei Settanta e non si ha nel testo ebraico, lo Spirito ha preferito manifestarlo per mezzo dei primi e non degli altri mostrando cos che ambedue furono profeti."