Non mai una bella esperienza, anzi crea ansia e sofferenza, verificare che sono passati i ladri, anche

e quando non trovano molto da prendere (coi tempi che corrono!) Esperienza ancora pi brutta trovarseli in casa, venir svegliati dalla presenza di sconosciuti che frugano nelle nostre cose con lintento di derubarci Limmagine che emerge nelle ultime righe del vangelo di questa prima domenica quella del ladro che viene quando nessuno se lo aspetta e di conseguenza lascia cadere la guardia, non vigilante, pronto a difendersi Oltre tutto, ci ricorda, non sono in gioco le nostre cose, bens noi stessi: due uomini nel campo, due donne alla macina...ma alla fine non restano tutti e due, e qualcuno soccombe sempre Lavvento si apre con questo invito alla vigilanza: non ci sono sistemi di allarme che possano assicurare la salvezza di noi stessi, della nostra vita, quella di relazione con Dio e con i fratelli Forse linvito alla vigilanza non si sposa bene con lattesa serena del Natale, dove tutto sembra bello, sereno, rassicurante e forse anche un po anestetizzante, perch vogliamo almeno qualche volta starcene tranquilli, senza preoccupazioni e pensieri...in pace, almeno un giorno Lavvento, nella sua prima parte, richiama e riprende il messaggio della conclusione dellanno liturgico: lattesa della fine della storia, il giudizio, la valutazione che sar fatta davanti a Dio, in piena chiarezza, di ciascuno di noi, per valutare il senso profondo della sua vita; ci fa guardare allunico evento della storia della salvezza che non avvenuto: il ritorno del Cristo come Giudice alla fine dei tempi Latteggiamento che viene suggerito a tutti quello che il gufo richiama ai monaci ( uno dei simboli e in qualche caso anche logo di comunit monastiche): la vigilanza, non come la paura dei ladri e la chiusura per ottenere sicurezza, quanto invece lascolto, la preghiera, la lettura dei fatti della vita, personale e della storia, alla luce della Parola di Dio per leggerci in questi i segni della sua vicinanza...non come un ladro che viene a fare danni bens come lo Sposo che stiamo aspettando per unirci alla festa senza fine, la festa per la quale la Chiesa-sposa insieme allo Spirito (lamico dello Sposo, il suo amore) dicono Vieni Signore Ges, invito contenuto nelle ultime parole della Bibbia, ultima pagina dellApocalisse, la Rivelazione della presenza e dellattesa di Dio, invito alla vigilanza per essere in comunione con lui...non solo il 25 dicembre, ma sempre