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Sogno o son desto, come solito mi ritrovo a vagar per questa strada che divide una valle immensa d'acqua dove i fenicotteri si nutrono indisturbati. A destra distese di verde incolto mentre i contadini cercano di coltivarle a sinistra, acque cristalline che i raggi del sole sfiorano mentre trafiggono una nebbiolina tenue. Eccoti l o' mia dea, che mi osservi dall'alto mentre ti adagi nel cielo turchese e mezzo rossiccio di sole, io ti guardo incantato mentre tu mi socchiudi gli occhi sorridendo. Guardami come solo tu sai fare con i tuoi occhi verde smeraldo e i capelli al vento come trame di un canto. Chiudo gli occhi miei affaticati dal sole ormai alto e tu sei sparita come d'incanto. Il sentiero prosegue verso case diroccate e mal messe la strada curva a destra e sinistra come un serpente gigantesco di asfalto, io inciampo gi dall'argine e cado in un cespuglio e l ancor prima di pensare mi appari tu, come in un sogno. Il lungo vagar mi ha reso pazzo penso ma tu sei ovunque, non posso girar la testa che sei l dove gli occhi miei si posano ancheper solo un secondo. Il mio cuore palpita al non vederti per un secondo, il pensiero si eccita al pensarti, ed sempre rivolto alla tua persona, voglio semplicemente abbracciarti e sottovoce stringerti dicendoti ti voglio bene, poi un solo gesto dolce mi appare chiaro: un bacio indimenticabile come inizio di tutte le cose future tra noi. Marco Samaritani Comacchio '85