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Predica calma il Presidente del Senato, Pietro Grasso, sulla vicenda della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.

"Ci saranno i tempi giusti per poter andare in aula, ma ancora c' parecchio cammino da fare". Il fattore tempo fondamentale nella vicenda della decadenza. Il Pdl accusa il Pd di voler accellerare i lavori per arrivare alle elezioni, i democratici rispondono di voler tener vivo a lungo il governo Letta. E, dopo le polemiche sui possibili franchi tiratori nel voto finale dell'Aula, il M5S sfida gli altri partiti ad una rapida modifica del regolamento per permettere il voto palese nella decisione finale. Ma lo scontro centrale ancora sulla minaccia di far cadere il governo Letta. Il presidente dei senatori del Popolo della libert, Renato Schifani vede nelle dichiarazioni "violente e a volte arroganti" degli esponenti del Pd, la volont di andare al voto: "L'accelerazione senza precedenti nei lavori della Giunta per le elezioni - dice Schifani -, quasi a voler scacciare Silvio Berlusconi, indicano che il Partito democratico lavora per arrivare alle elezioni". Ma dal Pd respingono l'accusa. "Mettere in rapporto la Giunta e la durata del governo non sta in piedi - risponde il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda - il Pd sostiene convintamente il governo che sta lavorando bene e con molta concretezza". Secondo Zanda ipotizzare la caduta del governo in relazione ai lavori della Giunta danneggerebbe il Paese sulla scena internazionale determinando "valutazioni molto dannose da parte dei mercati e dell'Unione Europea". Anche il ministro dei Trasporti e delle infrastrutture, Maurizio Lupi, mette tutto nelle mani del Pd. "Noi abbiamo una posizione molto chiara - ha detto Lupi -, spero che alla fine vincano gli interessi delle istituzioni del Governo e del Paese". Il ministro ha poi aggiunto: "Sono convinto che si sia fatto bene a darsi una data cos che la giunta si possa pronunciare e mercoled sera ognuno si assumer la sua responsabilit". Nel frattempo arriva la provocazione del Movimento 5 stelle che sfida tutti: "Basta con il voto segreto". Una mossa per mettere in difficolt gli altri partiti in vista del voto che l'assemblea di palazzo Madama esprimer sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. "Chi non ha nulla da nascondere - scrive in una nota il gruppo M5s al Senato - voti la nostra proposta per avere sempre un parlamento casa di vetro. Sfidiamo tutti. Con atti concreti".

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