Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
1 Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Sezione di Psicologia, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Milano.
2 Studio Legale, Milano
3 Cattedra di Criminologia, Istituto di Medicina Legale, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Milano
fisici minimi per il rilascio e il rinnovo all’autorizzazione Il numero della popolazione annuale e i dati relativi ai
al porto di fucile per uso di caccia e al porto d’armi per uso suicidi con armi per gli specifici gruppi di età considerati
di difesa personale”) che non prevede di routine strumen- nella popolazione generale sono stati forniti dall’ISTAT
ti specifici di valutazione del rischio diversi dalle visite (6, 7, 8, 9, 10, 11, 12).
mediche. Per le incidenze sono stati calcolati intervalli di confi-
denza al 95%. Il test t per dati appaiati è stato usato per
confrontare le incidenze fra le guardie giurate e la popo-
Materiali e metodi lazione generale, mentre la correlazione per ranghi di
Spearman è stata usata per valutare l’esistenza di un trend
L’incidenza di suicidi ed omicidi è stata calcolata at- temporale.
traverso la consultazione sistematica di fonti giornalisti-
che d’informazione, riferite ad un periodo di 10 anni dal
1 gennaio 1996 al 31 dicembre 2006. Sono stati utilizza- Risultati
ti gli archivi on line e le raccolte cartacee dei principali
quotidiani italiani a diffusione nazionale (Corriere della Nel periodo 1996 - 2006 risultano riferiti a guardie
Sera, La Repubblica, La Stampa), dei principali quoti- particolari giurate: 50 suicidi (di cui 45 suicidi con una pi-
diani italiani a diffusione locale (Il Messaggero, Il Gior- stola e 5 con altri mezzi), 8 tentati suicidi (tutti con pisto-
no, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Secolo XIX, Il la), 44 omicidi con un’arma da fuoco, di cui 36 omicidi
Gazzettino, Il Mattino, La Sicilia, L’Arena, Il Piccolo, La volontari (comprendenti 8 casi accompagnati da suicidi o
Provincia, L’Unione Sarda, Gazzetta del Sud) e la banca tentati suicidi) e 8 omicidi preterintenzionali per incidenti
dati DEA dei notiziari nazionali e regionali dell’agenzia durante il maneggio delle armi, 19 tentati omicidi (tutti
di stampa Ansa. La ricerca è stata integrata dalla consul- con arma da fuoco), 3 minacce di suicidio, 20 incidenti
tazione di motori di ricerca generali, di siti Internet dedi- con armi con feriti con un totale di 30 feriti.
cati al settore della vigilanza, oltre a repertori e volumi
cartacei. Suicidi nelle gpg in servizio
Sono state raccolte e analizzate, da un medico e due Nel periodo considerato sono stati certificati 50 suici-
psicologi, oltre 260 notizie di episodi violenti commessi di (età media =37.4; DS=10.2; range=22-60). Dei 50 au-
da guardie particolari giurate ed ex guardie giurate. tori, 49 sono maschi e una è femmina. Si evidenzia una
Di ogni singolo evento è stata seguita nel tempo, tra- maggior frequenza di episodi a 40 anni (N=7; 14%).
mite le fonti giornalistiche, l’evoluzione fino alla senten- Gli strumenti utilizzati sono stati: in 45 casi la pistola
za di condanna dei responsabili di azioni delittuose o al- (90%), e in altri 5 altra arma (10%)
l’archiviazione dei casi di suicidio. È stato utilizzato un La distribuzione delle frequenze delle cause evidenzia
criterio restrittivo, classificando come incidenti i casi che nel 44 % (N=22) dei casi i motivi dell’atto autolesivo
dubbi, nei quali l’incertezza fra incidente e suicidio era sono ignoti o non indicati. Ove esplicitata la causa, i mo-
rimandata all’esito di indagini di cui non si è poi trovata tivi affettivi sono i più frequenti nella popolazione esami-
notizia. Dal computo degli omicidi compiuti da guardie nata (N=11; 22%). Seguono le malattie psichiche (N=9;
giurate sono stati esclusi quelli in cui l’azione penale non 18%), le malattie fisiche (N=5; 10%) e motivi economici
è giunta a sentenza di colpevolezza perché compiuti per (N=3; 6%).
legittima difesa. È stata svolta anche un’analisi delle
cause alla base degli omicidi e dei suicidi riportate dai Analisi comparativa
media. Per la classificazione delle cause, si è fatto riferi- È stato eseguito un confronto con i dati d’incidenza
mento alle categorie impiegate dall’ISTAT (Istituto Na- dei suicidi con armi da fuoco nella popolazione italiana
zionale di Statistica) che comprendono differenti moven- (Tabella I).
ti di suicidi e omicidi. L’incidenza media dei suicidi con armi nella popola-
Le cause dei suicidi sono classificate come: malattie fi- zione delle guardie giurate durante il periodo considera-
siche, malattie psichiche, motivi affettivi, motivi d’onore, to è stata di 11.7 per 100,000 persone all’anno (CI
motivi economici, motivi ignoti o non indicati. 95%=6.6-16.7) che risulta considerevolmente più eleva-
La cause degli omicidi sono invece classificate come: ta di quella relativa alla popolazione generale, sia se si
cause passionali, litigi /dissapori, disturbi psichici dell’au- considerano i suicidi commessi con armi da fuoco (0.7
tore, futili motivi, raptus, disagio della vittima, interes- per 100,000 persone all’anno; CI 95%=0.6-0.7) sia quel-
se/denaro, infanticidi, affidamento dei figli, riscatto da li commessi con ogni altro mezzo (5.5 per 100,000 per-
violenze, presenza casuale, difesa della vittima principale, sone all’anno; CI 95% =5.2-5.9) e anche se il confronto
informazione non disponibile. avviene con i dati relativi alla popolazione generale adat-
L’incidenza annuale di suicidi/omicidi nelle guardie tata per età (0.5 per 100,000 persone all’anno, 95%
giurate è stata calcolata come il rapporto fra il numero di CI=0.2 –0.8).
suicidi/omicidi e il numero delle GPG in servizio, espres- Dove i dati sono disponibili sia per le guardie giurate
so su 100.000 persone all’anno. sia per la popolazione generale, l’incidenza di suicidi per
In Italia nel periodo considerato è risultato in organico le guardie giurate è risultata significativamente più ele-
un massimo di 35.000 guardie giurate (in 880 imprese pri- vata dell’incidenza dei suicidi nella popolazione genera-
vate di vigilanza nel 2006). le (t test per dati appaiati: t=- 3.764, df=8; P=0.006).
A12 G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol
http://gimle.fsm.it
Tabella I. Incidenza dei suicidi e dei tentati suicidi nella popolazione e nelle gpg nel periodo 1996 - 2006
Anno Suicidi popolazione italiana Suicidi con armi da fuoco Suicidi con armi da fuoco per 100.000
per 100.000 abitanti* per 100.000 abitanti abitanti nella popolazione italiana
nella popolazione italiana* adattata per età (20-60 anni)*
1996 6.03 0.75 n.a.
1997 6.00 0.73 0.67
1998 5.90 0.74 n.a.
1999 5.20 0.68 0.62
2000 5.40 0.70 0.62
2001 4.90 0.54 0.04
2002 5.10 0.65 0.61
2003 5.80 0.66 n.a.
2004 n.a 0.62 n.a.
2005 n.a n.a. n.a.
2006 n.a. n.a. n.a.
L’incidenza dei suicidi commessi con armi da fuoco nel- Omicidi nelle gpg
la popolazione delle guardie giurate ha mostrato una ten- Nel periodo considerato sono stati reperite notizie di 44
denza ad essere più elevata anche dell’incidenza totale omicidi di cui 8 preterintenzionali e 36 volontari, dei quali 8
nella popolazione generale, ma la differenza non è signi- seguiti da suicidio dell’autore (età media =35.8; ds=8.1; ran-
ficativa (t=- 1.978, df=8, P=0.083). ge=21-54). Si evidenzia una maggior frequenza di episodi a
L’incidenza annuale mostra alcune variazioni nel cor- 40 anni (N=11; 25%). Dei 44 autori, 41 (93.2%) sono ma-
so dell’intervallo di tempo considerato (Figura 1). Il nu- schi e in tre casi (6.8%) l’informazione non è disponibile.
mero di suicidi nella popolazione delle guardie giurate è Lo strumento utilizzato è stata la pistola in tutti i 44 casi.
aumentato durante il periodo osservato (correlazione di La distribuzione delle frequenze delle cause evidenzia
Spearman Rs=0.662, N=11; P=0.026). Il numero totale dei un’elevata percentuale di motivi di tipo passionale
suicidi nella popolazione Italiana è invece diminuito, an- (N=14; 31.6%); seguono la presenza casuale (N=9;
che se non significativamente. (Rs= –0.567; N=9; P=0.1). 20.5%), la difesa della vittima principale (N=4; 6.8%), di-
Tuttavia è statisticamente significativa la diminuzione del sturbi psichici e futili motivi (N=3; 4.5%), e infine liti /
numero di suicidi commessi con armi da fuoco nella po- dissapori e raptus (N=1; 2.3%). Nel 20.5% dei casi (N=9)
polazione italiana (Rs=-0.850; N=9; P=0.004). l’informazione non è disponibile.
Tabella II. Omicidi in guardie giurate popolazione generale riferita dall’ISTAT (t test per dati
appaiati, t=-2.694, df=8; P=0.027).
Anno Omicidi volontari, preterintenzionali,
infanticidi per 100.000 abitanti*
1996 5.10 Discussione
1997 5.20
Suicidi
1998 5.80
Il presente studio ha evidenziato una maggiore inci-
1999 5.60 denza di suicidi nella popolazione delle guardie giurate ri-
2000 4.80 spetto alla popolazione generale italiana (anche adattata
2001 5.70
per età) (Tabella I).
Inoltre è da rilevare come l’incidenza del suicidio sia
2002 5.50
maggiore rispetto al rischio professionale specifico. Nel
2003 5.50 2005 fonti sindacali (13) riportavano infatti 35 guardie de-
2004 5.40 cedute in 10 anni (1995 - 2005) nel corso di assalti a ban-
che e furgoni portavalori. Occorre sottolineare che i dati
2005 n.a.
emersi dall’indagine hanno verosimilmente una rilevanza
2006 n.a. maggiore se confrontati a quelli della popolazione genera-
* ISTAT, statistiche giudiziarie e penali
le in quanto, non va dimenticato, il gruppo delle guardie
giurate ha una composizione diversa rispetto alla popola-
zione, poiché si sottopone a screening periodici per verifi-
Analisi comparativa care lo stato di salute mentale, valutazioni queste ultime
È stata condotta una comparazione fra l’incidenza di alle quali la popolazione non accede di routine.
omicidi nelle GPG e nella popolazione generale basata sui Dall’analisi della distribuzione di frequenze delle cau-
dati ISTAT (Tabella II). L’analisi ha incluso i dati dal 1996 se si evidenzia come per i suicidi siano riportati più spes-
al 2004, reperibili al momento dell’indagine. so motivi affettivi e per gli omicidi cause di tipo passiona-
L’incidenza complessiva degli omicidi compiuti da le. Alla luce di questo dato è da segnalare l’importanza di
GPG durante il periodo considerato, è stata di 11.4 per indagare l’area affettivo-relazionale nelle valutazione di
100,000 persone-anno (95% CI= 6.2-15.4) confontata con tipo preventivo rispetto al rischio di azioni violente.
un’incidenza di 5.4 per 100,000 persone-anno (95% CI= Lo scarso numero di donne autrici di abusi di armi ri-
7.3-15.4) nella popolazione generale. specchia la distribuzione del genere femminile nella po-
Non è stato osservato un trend temporale nell’inciden- polazione delle guardie giurate (in cui donne sono circa il
za degli omicidi (Figura 2). 3% del totale secondo stime sindacali).
Ove disponibili i dati sia per le GPG e la popolazio- Nella nostra ricerca è stato osservato un rilevante nu-
ne generale, l’incidenza degli omicidi con armi da fuo- mero di suicidi con armi da fuoco a fronte di uno scarso
co nelle GPG è stata riscontrata più elevata rispetto al- numero di suicidi con altri mezzi. Sono stati infatti censi-
l’incidenza degli omicidi volontari e infanticidi nella ti solo 5 eventi su un totale di 50 nei 10 anni considerati
nelle guardie giurate. La metodologia impiegata per que- I moventi degli omicidi sono per lo più ricondotti a
sta ricerca non consente di indagare se i suicidi con armi motivi passionali e ciò conferma l’importanza di indagare
da fuoco comprendano tutte le forme di “suicidio” messe gli aspetti emotivi e relazionali nel corso delle procedure
in atto dalle guardie giurate, in quanto se attuati con altre di valutazione dell’idoneità.
metodiche non giungono necessariamente alle cronache Non è stato possibile effettuare un confronto con altre
dei giornali e ne diventa impossibile l’individuazione. forze di polizia per la completa mancanza di dati divulga-
In proposito Killias (3) nel campione da lui esaminato ti su questo tema.
aveva smentito l’ipotesi che ad un’aumentata incidenza di I moventi per suicidi e omicidi riferiti in questo studio
suicidi con armi da fuoco si accompagnerebbe una dimi- non possono essere direttamente comparati con quelli nel-
nuzione del numero di suicidi condotti con altri mezzi. la popolazione generale a causa della carenza di informa-
I dati sulla popolazione delle guardie giurate non pos- zioni sulle cause di azioni violente con armi nella popola-
sono essere confrontati direttamente con quelli relativi ai zione generale (25).
corpi di polizia nazionali. Caratteristiche demografiche e
la pronta e continua disponibilità di armi invitano però a
futuri studi anche comparativi rispetto all’incidenza di fe- Conclusioni
nomeni violenti negli addetti a servizi armati.
Il confronto con l’incidenza dei suicidi nell’ambito del Le notizie di cronaca impongono spesso un’attenzione
personale che svolge in Italia servizi armati (militari, for- tanto viva quanto effimera sul problema dell’abuso di armi
ze di polizia e altri operatori della sicurezza) è inoltre li- da fuoco; le fonti giornalistiche possono tuttavia essere uti-
mitato dal fatto che non esistono ancora dati ufficiali o lizzate come fonte d’informazione ove esista una mancan-
pubblicati su riviste scientifiche. Ricordiamo qui solo co- za di stime ufficiali sul fenomeno. La ricerca basata su fon-
me fonti di stampa riportavano, nel novembre 2006, il sui- ti giornalistiche, benché sistematica, presenta tuttavia alcu-
cidio di 74 finanzieri nel corso degli ultimi 10 anni, su un ne evidenti limitazioni. Fra queste, la principale è data dal-
numero di effettivi di 63,000 in quell’anno (14). la possibile sottostima dei fenomeni considerati per l’in-
Anche riguardo all’Arma dei Carabinieri si registra completezza di notizie sugli esiti (ad esempio la morte di
una carenza di dati ufficiali disponibili su report istituzio- un ferito) che a distanza possono non essere più riportate
nali o in studi scientifici, anche se la risposta ad un’inter- per il venir meno dell’interesse giornalistico.
rogazione parlamentare riportava 18 decessi per suicidio Nonostante i limiti citati, la ricerca presentata pone
nei carabinieri nel 2000 e 16 suicidi nel 2001 su circa l’attenzione su alcune rilevanti problematiche che restano
112,000 militari in servizio (15). ad oggi ancora aperte e offre lo spunto per importanti con-
Dati forniti in un’audizione davanti alla Commissione siderazioni.
Difesa del Senato riportavano 137 suicidi tra carabinieri In primo luogo, resta da verificare quali possibili ini-
(25 dei quali in servizio di leva) nel decennio 1990 - 2000 ziative di prevenzione siano attuabili. A questo proposito,
(16). un tema più volte dibattuto anche dalle rappresentanze
Non sono disponibili dati in merito alla Polizia di Stato, sindacali riguarda la restituzione dell’arma a fine servizio.
alla Polizia penitenziaria e al Corpo Forestale dello Stato. Attualmente l’arma è acquistata dalla guardia, è di sua
Ricerche internazionali sul suicidio nelle forze di poli- proprietà ed è disponibile anche al di fuori dall’orario di
zia hanno mostrato dati assai variabili, dai 5.8 suicidi per lavoro. Una regolamentazione che consentisse la proprietà
100,000 poliziotti all’anno a Londra ai 203.7 per 100,000 delle armi agli istituti di vigilanza e il loro uso alle guar-
all’anno nel Wyoming (17). die potrebbe forse avere effetti utili.
Sono comunque numerosi gli studi che riferiscono un Inoltre la possibile scarsa formazione professionale, il
tasso di suicidi più elevato nel personale che svolge servi- basso livello di retribuzione e i conseguenti problemi eco-
zi armati rispetto alla popolazione generale o ad altre pro- nomici, i contratti di lavoro a termine, il frequente ricorso
fessioni (18, 19, 20, 21, 22, 23, 24). al lavoro straordinario, la deprivazione di sonno, l’imperi-
zia al maneggio delle armi sono stati spesso segnalati co-
Omicidi me fattori concausali o favorenti incidenti e abusi di armi.
L’incidenza di omicidi compiuti da GPG è risultata più Numerosi aspetti potrebbero essere forse migliorati con
elevata rispetto a quella relativa alla popolazione generale. attività di prevenzione e formazione.
Il confronto con la popolazione generale è tuttavia Un altro aspetto da approfondire riguarda le motiva-
problematico poiché in quest’ultima sono compresi indi- zioni delle azioni lesive legate ad altri aspetti della profes-
vidui a maggior rischio quali pregiudicati, disoccupati, sione (stress, esposizione a situazioni rischiose, inefficien-
malati psichici e soggetti con periodici ricoveri in struttu- te organizzazione dei turni di lavoro, mobbing).
re di assistenza. Gli esperti - criminologi, psichiatri e psicologi clinici -
Nonostante questo limite, peraltro riscontrato in altri puntano da decenni l’indice sulle armi troppo vicine a chi
studi comparativi sul personale addetto a servizi armati, è può avere situazioni psicologiche alterate rispetto alla nor-
stato suggerito il ruolo favorente azioni violente dato dal- ma. Ne deriva che l’atto di prevenzione più efficace è po-
la pronta disponibilità di armi. ter individuare i segnali d’allarme lanciati dagli individui
Analogamente all’incidenza dei suicidi, anche l’inci- a rischio. Non deve essere sottovalutato inoltre il fatto che
denza degli omicidi presenta un picco all’età di 40 anni, ogni situazione tragica di questo tipo può innescare atti di
probabilmente riconducibile alle ragioni prima indicate. emulazione.
G Ital Med Lav Erg 2009; 31:1, Suppl A, Psicol A15
http://gimle.fsm.it
La facile disponibilità di armi da sola non può spiega- 7) ISTAT. Statistiche della Sanità (year 1997). Roma: Istat, 2000.
re completamente il fenomeno; non vi è infatti un rappor- 8) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2000). Roma: Istat, 2002.
9) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2001). Roma: Istat, 2003.
to univoco tra l’arma e la persona, e non può essere attri- 10) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2002). Roma: Istat, 2004.
buito il potere di fare male a cose inanimate anziché ai 11) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2003). Roma: Istat, 2005.
soggetti che le usano. 12) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2004). Roma: Istat, 2006.
13) Savip (“ Independent Trade Union of Private security service”).
Report 04/11/2005.
14) Custodero A. Il generale Speciale scrive ai finanzieri: “Fiamme
Ringraziamenti Gialle, troppi suicidi”. La Repubblica 20 Novembre 2006: pag 1.
15) Senato Della Repubblica. 4^ Commissione Permanente della Difesa.
Gli autori ringraziano il dott. Paolo Principe dell’ISTAT per la pre-
Audizione, ai sensi dell’articolo 47 del regolamento, del comandante
ziosa collaborazione e il dott. Gentile Francesco Fiscetola per l’aiuto al-
generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata
l’elaborazione dei dati.
Guido Bellini, sull’assetto funzionale ed organizzativo dell’Arma
dei Carabinieri. 16º Resoconto stenografico. Seduta di mercoledì 12
giugno 2002.
Bibliografia 16) Cocer («Central Council of Representation»). Report 2002.
17) Hem E, Berg AM, Ekeberg AO. Suicide in police - a critical review.
1) Casiano H, Belik SL, Cox BJ, Waldman JC, Sareen J. Mental disorder Suicide Life Threat Behav 2001; 31, 2: 224-233.
and threats made by noninstitutionalized people with weapons in the 18) Heiman MF. Suicide among police. Am J Psychiatry 1997; 134:
national comorbidity survey replication. J Nerv Ment Dis 2008; 196, 1286-1290.
6: 437-45. 19) Helmkamp JC. Occupation and suicide among males in the US Armed
2) Weiner J, Wiebe DJ, Richmond TS, Beam K, Berman AL, Branas Forces. Ann Epidemiol 1996; 6: 83-88.
CC, Cheney RA, Coyne-Beasley T, Firman J, Fishbein M, Hargarten 20) Kirckaldy B, Cooper CL. Managing the stress of change:
S, Hemenway D, Jeffcoat R, Kennedy D, Koper CS, Lemaire J, occupational stress among senior police officers in Berlin. Stress Med
Miller M, Roth JA, Schwab CW, Spitzer R, Teret S,Vernick J, 1992; 8: 219 - 231.
Webster D. Reducing firearm violence: a research agenda. Inj Prev 21) Kirkcaldy B. Job stress and satisfaction: international police officers.
2007; 13, 2: 80-4. Psychol Rep 1993; 72: 2, 386.
3) Killias M. International correlations between gun ownership and 22) Vena JE, Violanti JM, Marshall JR. Mortality of a municipal worker
rates of homicide and suicide. Can Med Assoc J 1993; 148, 10: cohort: III. Police officers. Am J Ind Med 1986; 10, 4: 383-97.
1721-1725. 23) Violanti JM, Vena JE, Marshall JR. Suicides, homicides, and
4) Krug EG, Powell KE, Dahlberg LL. Firearms related deaths in the accidental death: a comparative risk assessment of police officers
United States and 35 other high-and upper middle-income countries. and municipal workers. Am Journal Ind Med 1996; 30, 1: 99-104.
Int J Epidemiol 1998; 27, 2: 214-221. 24) Violanti JM, Vena JE, Marshall JR, Petralia S. A comparative
5) Clerici CA, de’ Micheli A, Veneroni L, Pirro V, Albasi C. Rischio di evaluation of police suicide rate validity. Suicide Life Threat Behav
abuso di armi da fuoco: rassegna della letteratura e proposte di 1996; 26, 1: 79-85.
procedure mediche di prevenzione. Recenti Prog Med 2008; 99, 10: 25) Clerici CA, Veneroni L, Invernizzi R. La valutazione dell’idoneità
475-484. psichica e dei fattori di rischio nella detenzione e il porto di armi da
6) ISTAT: Popolazione e movimento anagrafico dei comuni (anno 2004). fuoco; una revisione della letteratura e osservazioni sull’attuale
Edited by Istat, Roma, 2006. situazione italiana. Psichiatria e Psicoterapia 2006; 25, 3: 226-239.
Richiesta estratti: Carlo Alfredo Clerici - Sezione di Psicologia - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Facoltà di
Medicina, Università degli Studi di Milano, Via Tommaso Pini 1, 20135 Milano, Italy - Tel. 02.50315981 / Fax 02.50315993,
Cell. 335.5466802, E-mail: carlo.clerici@unimi.it