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Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia Supplemento A, Psicologia

© PI-ME, Pavia 2009 2009; Vol. 31, N. 1: A10-A15


http://gimle.fsm.it ISSN 1592-7830

C.A. Clerici1, R. Invernizzi2, L. Veneroni1, A. De’ Micheli3

Suicidi e omicidi con l’arma di ordinanza. Analisi della casistica


nelle guardie particolari giurate in Italia

1 Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Sezione di Psicologia, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Milano.
2 Studio Legale, Milano
3 Cattedra di Criminologia, Istituto di Medicina Legale, Facoltà di Medicina, Università degli Studi di Milano

RIASSUNTO. Obiettivi: Obiettivo principale di questo studio è di


valutare l’incidenza di suicidi e di omicidi nella popolazione delle
Introduzione
guardie particolari giurate italiane, in confronto con altri addetti
a servizi armati e la popolazione generale negli ultimi anni. Periodici episodi di violenza, compiuti per un pre-
Metodi: Sono stati raccolti dati sull’incidenza di suicidi sunto effetto di disturbi psichici da persone regolarmen-
e omicidi nelle guardie giurate dal 1996 al 2006 e, dove è te autorizzate alla detenzione e al porto di armi da fuo-
disponibile l’informazione, è stato eseguito un confronto
con la popolazione italiana generale e adattata per età. co, pongono il problema di disporre adeguati controlli
Risultati: L’incidenza media annuale dei suicidi con armi preventivi nella popolazione generale (1, 2) e in partico-
da fuoco nelle guardie particolari giurate durante il periodo lare nelle diverse categorie di utilizzatori professionali
considerato è stata di 11.7 per 100,000 persone (95% CI=6.6- di armi. In particolare il ricorso a personale armato, ap-
16.7), confrontata con un’incidenza nella popolazione generale
di 0.7 suicidi con armi da fuoco per 100,000 persone (95%
partenente a società private, per la tutela della sicurezza
CI=0.6-0.7) e di 5.5 suicidi con mezzi diversi da armi da fuoco di beni e persone, è un fenomeno in crescita nelle na-
per 100,000 persone (95% CI=5.2-5.9). L’incidenza di omicidi zioni industrializzate.
totali nelle guardie giurate durante il periodo è stata di 11.4 Benché esistano approfonditi studi epidemiologici su
per 100,000 persone (95% CI=6.2-15.4) confrontata con
un’incidenza annuale di omicidi nella popolazione italiana
alcune popolazioni (3, 4), sono ancora carenti ricerche sul-
di 5.4 per 100,000 persone (95% CI=7.3-15.4). la specifica situazione italiana e mancano del tutto dati ri-
Conclusioni: L’incidenza dei suicidi e degli omicidi nella spetto alle “guardie particolari giurate” (GPG), personale
popolazione delle guardie giurate italiane è più elevata rispetto che svolge attività di vigilanza armata e custodia su beni,
a quella della popolazione generale. I risultati della ricerca
con autorizzazione del prefetto.
confermano la necessità di un’attenta considerazione del
fenomeno dell’abuso di armi e misure preventive specifiche. La verifica dell’idoneità psicofisica alla licenza di por-
to d’armi di cui sono provviste le GPG è svolta attraverso
Parole chiave: guardie giurate, suicidio, omicidio, armi da fuoco.
il rilascio di un certificato anamnestico dal medico di me-
dicina generale e di un successivo certificato di idoneità
ABSTRACT. FIREARMS RELATED SUICIDE/HOMICIDE RATE AMONG psicofisica da un ufficiale sanitario della Azienda Sanita-
THE SECURITY GUARDS POPULATION IN ITALY. Objective: The main
aim of this study is evaluating the suicide/homicide rate of the
ria Locale, un ufficiale medico militare o da un medico
Italian security guards population compared to other armed and della Polizia di Stato. È da notare che nessuno specialista
general populations during a recent period. della salute mentale è coinvolto nella valutazione di routi-
Methods: The authors reviewed the incidence of suicides ne dell’idoneità psichica (5).
and homicides among security guards from 1996 to 2006 and,
L’efficacia di tali procedure è stata più volte messa in
where information was available, a comparison was made with
Italian population adapted by age. Comparisons with the general discussione dopo episodi violenti e sono state proposte
population were also made. riforme della normativa che regolamenta questa materia.
Results: The average rate of firearms related suicide among Lo studio descrive l’incidenza di fenomeni di abuso di
the security guards population during the established period was
armi nelle GPG in Italia, verificando le differenze nell’in-
11.7 per 100,000 persons-years (95% CI=6.6-16.7) compared
to a guns-related suicide rate of 0.7 per 100,000 person-years, cidenza rispetto alla popolazione generale ed altre catego-
(95% CI=0.6-0.7) and a non-guns related rate of 5.5 per 100,000 rie di addetti a servizi armati. Obiettivo del lavoro è veri-
persons-years, (95% CI=5.2-5.9) for the general population ficare se, in questa popolazione sottoposta a controlli spe-
adjusted for age. The overall homicide rate among security cifici sulla salute mentale, la pronta disponibilità di armi
guards during the period was 11.4 per 100,000 person-years (95%
CI=6.2-15.4) compared with the homicide rate for the Italian costituisca un fattore che favorisce omicidi e/o suicidi.
population of 5.4 per 100,000 persons-years, (95% CI=7.3-15.4). La conoscenza del fenomeno dell’abuso di armi a sco-
Conclusion: The rate of suicide and homicide among the Italian po omicidario e suicidario è una condizione essenziale per
security guards population was higher than the suicide/homicide fondare, su basi più condivise, le procedure di valutazione
rate in the general population. These results show that the
phenomenon we have described needs attention and specific
del rischio e la regolamentazione delle autorizzazioni.
prevention activities. Le procedure di valutazione dell’idoneità psicofisica
alle licenze di porto d’armi sono regolamentate da una
Key words: security guards, suicide, homicide, firearms.
normativa specifica (d.m. 28 aprile 1998,”Requisiti psico-
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fisici minimi per il rilascio e il rinnovo all’autorizzazione Il numero della popolazione annuale e i dati relativi ai
al porto di fucile per uso di caccia e al porto d’armi per uso suicidi con armi per gli specifici gruppi di età considerati
di difesa personale”) che non prevede di routine strumen- nella popolazione generale sono stati forniti dall’ISTAT
ti specifici di valutazione del rischio diversi dalle visite (6, 7, 8, 9, 10, 11, 12).
mediche. Per le incidenze sono stati calcolati intervalli di confi-
denza al 95%. Il test t per dati appaiati è stato usato per
confrontare le incidenze fra le guardie giurate e la popo-
Materiali e metodi lazione generale, mentre la correlazione per ranghi di
Spearman è stata usata per valutare l’esistenza di un trend
L’incidenza di suicidi ed omicidi è stata calcolata at- temporale.
traverso la consultazione sistematica di fonti giornalisti-
che d’informazione, riferite ad un periodo di 10 anni dal
1 gennaio 1996 al 31 dicembre 2006. Sono stati utilizza- Risultati
ti gli archivi on line e le raccolte cartacee dei principali
quotidiani italiani a diffusione nazionale (Corriere della Nel periodo 1996 - 2006 risultano riferiti a guardie
Sera, La Repubblica, La Stampa), dei principali quoti- particolari giurate: 50 suicidi (di cui 45 suicidi con una pi-
diani italiani a diffusione locale (Il Messaggero, Il Gior- stola e 5 con altri mezzi), 8 tentati suicidi (tutti con pisto-
no, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Secolo XIX, Il la), 44 omicidi con un’arma da fuoco, di cui 36 omicidi
Gazzettino, Il Mattino, La Sicilia, L’Arena, Il Piccolo, La volontari (comprendenti 8 casi accompagnati da suicidi o
Provincia, L’Unione Sarda, Gazzetta del Sud) e la banca tentati suicidi) e 8 omicidi preterintenzionali per incidenti
dati DEA dei notiziari nazionali e regionali dell’agenzia durante il maneggio delle armi, 19 tentati omicidi (tutti
di stampa Ansa. La ricerca è stata integrata dalla consul- con arma da fuoco), 3 minacce di suicidio, 20 incidenti
tazione di motori di ricerca generali, di siti Internet dedi- con armi con feriti con un totale di 30 feriti.
cati al settore della vigilanza, oltre a repertori e volumi
cartacei. Suicidi nelle gpg in servizio
Sono state raccolte e analizzate, da un medico e due Nel periodo considerato sono stati certificati 50 suici-
psicologi, oltre 260 notizie di episodi violenti commessi di (età media =37.4; DS=10.2; range=22-60). Dei 50 au-
da guardie particolari giurate ed ex guardie giurate. tori, 49 sono maschi e una è femmina. Si evidenzia una
Di ogni singolo evento è stata seguita nel tempo, tra- maggior frequenza di episodi a 40 anni (N=7; 14%).
mite le fonti giornalistiche, l’evoluzione fino alla senten- Gli strumenti utilizzati sono stati: in 45 casi la pistola
za di condanna dei responsabili di azioni delittuose o al- (90%), e in altri 5 altra arma (10%)
l’archiviazione dei casi di suicidio. È stato utilizzato un La distribuzione delle frequenze delle cause evidenzia
criterio restrittivo, classificando come incidenti i casi che nel 44 % (N=22) dei casi i motivi dell’atto autolesivo
dubbi, nei quali l’incertezza fra incidente e suicidio era sono ignoti o non indicati. Ove esplicitata la causa, i mo-
rimandata all’esito di indagini di cui non si è poi trovata tivi affettivi sono i più frequenti nella popolazione esami-
notizia. Dal computo degli omicidi compiuti da guardie nata (N=11; 22%). Seguono le malattie psichiche (N=9;
giurate sono stati esclusi quelli in cui l’azione penale non 18%), le malattie fisiche (N=5; 10%) e motivi economici
è giunta a sentenza di colpevolezza perché compiuti per (N=3; 6%).
legittima difesa. È stata svolta anche un’analisi delle
cause alla base degli omicidi e dei suicidi riportate dai Analisi comparativa
media. Per la classificazione delle cause, si è fatto riferi- È stato eseguito un confronto con i dati d’incidenza
mento alle categorie impiegate dall’ISTAT (Istituto Na- dei suicidi con armi da fuoco nella popolazione italiana
zionale di Statistica) che comprendono differenti moven- (Tabella I).
ti di suicidi e omicidi. L’incidenza media dei suicidi con armi nella popola-
Le cause dei suicidi sono classificate come: malattie fi- zione delle guardie giurate durante il periodo considera-
siche, malattie psichiche, motivi affettivi, motivi d’onore, to è stata di 11.7 per 100,000 persone all’anno (CI
motivi economici, motivi ignoti o non indicati. 95%=6.6-16.7) che risulta considerevolmente più eleva-
La cause degli omicidi sono invece classificate come: ta di quella relativa alla popolazione generale, sia se si
cause passionali, litigi /dissapori, disturbi psichici dell’au- considerano i suicidi commessi con armi da fuoco (0.7
tore, futili motivi, raptus, disagio della vittima, interes- per 100,000 persone all’anno; CI 95%=0.6-0.7) sia quel-
se/denaro, infanticidi, affidamento dei figli, riscatto da li commessi con ogni altro mezzo (5.5 per 100,000 per-
violenze, presenza casuale, difesa della vittima principale, sone all’anno; CI 95% =5.2-5.9) e anche se il confronto
informazione non disponibile. avviene con i dati relativi alla popolazione generale adat-
L’incidenza annuale di suicidi/omicidi nelle guardie tata per età (0.5 per 100,000 persone all’anno, 95%
giurate è stata calcolata come il rapporto fra il numero di CI=0.2 –0.8).
suicidi/omicidi e il numero delle GPG in servizio, espres- Dove i dati sono disponibili sia per le guardie giurate
so su 100.000 persone all’anno. sia per la popolazione generale, l’incidenza di suicidi per
In Italia nel periodo considerato è risultato in organico le guardie giurate è risultata significativamente più ele-
un massimo di 35.000 guardie giurate (in 880 imprese pri- vata dell’incidenza dei suicidi nella popolazione genera-
vate di vigilanza nel 2006). le (t test per dati appaiati: t=- 3.764, df=8; P=0.006).
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Tabella I. Incidenza dei suicidi e dei tentati suicidi nella popolazione e nelle gpg nel periodo 1996 - 2006

Anno Suicidi popolazione italiana Suicidi con armi da fuoco Suicidi con armi da fuoco per 100.000
per 100.000 abitanti* per 100.000 abitanti abitanti nella popolazione italiana
nella popolazione italiana* adattata per età (20-60 anni)*
1996 6.03 0.75 n.a.
1997 6.00 0.73 0.67
1998 5.90 0.74 n.a.
1999 5.20 0.68 0.62
2000 5.40 0.70 0.62
2001 4.90 0.54 0.04
2002 5.10 0.65 0.61
2003 5.80 0.66 n.a.
2004 n.a 0.62 n.a.
2005 n.a n.a. n.a.
2006 n.a. n.a. n.a.

* ISTAT, statistiche giudiziarie e penali

L’incidenza dei suicidi commessi con armi da fuoco nel- Omicidi nelle gpg
la popolazione delle guardie giurate ha mostrato una ten- Nel periodo considerato sono stati reperite notizie di 44
denza ad essere più elevata anche dell’incidenza totale omicidi di cui 8 preterintenzionali e 36 volontari, dei quali 8
nella popolazione generale, ma la differenza non è signi- seguiti da suicidio dell’autore (età media =35.8; ds=8.1; ran-
ficativa (t=- 1.978, df=8, P=0.083). ge=21-54). Si evidenzia una maggior frequenza di episodi a
L’incidenza annuale mostra alcune variazioni nel cor- 40 anni (N=11; 25%). Dei 44 autori, 41 (93.2%) sono ma-
so dell’intervallo di tempo considerato (Figura 1). Il nu- schi e in tre casi (6.8%) l’informazione non è disponibile.
mero di suicidi nella popolazione delle guardie giurate è Lo strumento utilizzato è stata la pistola in tutti i 44 casi.
aumentato durante il periodo osservato (correlazione di La distribuzione delle frequenze delle cause evidenzia
Spearman Rs=0.662, N=11; P=0.026). Il numero totale dei un’elevata percentuale di motivi di tipo passionale
suicidi nella popolazione Italiana è invece diminuito, an- (N=14; 31.6%); seguono la presenza casuale (N=9;
che se non significativamente. (Rs= –0.567; N=9; P=0.1). 20.5%), la difesa della vittima principale (N=4; 6.8%), di-
Tuttavia è statisticamente significativa la diminuzione del sturbi psichici e futili motivi (N=3; 4.5%), e infine liti /
numero di suicidi commessi con armi da fuoco nella po- dissapori e raptus (N=1; 2.3%). Nel 20.5% dei casi (N=9)
polazione italiana (Rs=-0.850; N=9; P=0.004). l’informazione non è disponibile.

Figura 1. Incidenza annuale suicidi 1996 - 2006


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Tabella II. Omicidi in guardie giurate popolazione generale riferita dall’ISTAT (t test per dati
appaiati, t=-2.694, df=8; P=0.027).
Anno Omicidi volontari, preterintenzionali,
infanticidi per 100.000 abitanti*
1996 5.10 Discussione
1997 5.20
Suicidi
1998 5.80
Il presente studio ha evidenziato una maggiore inci-
1999 5.60 denza di suicidi nella popolazione delle guardie giurate ri-
2000 4.80 spetto alla popolazione generale italiana (anche adattata
2001 5.70
per età) (Tabella I).
Inoltre è da rilevare come l’incidenza del suicidio sia
2002 5.50
maggiore rispetto al rischio professionale specifico. Nel
2003 5.50 2005 fonti sindacali (13) riportavano infatti 35 guardie de-
2004 5.40 cedute in 10 anni (1995 - 2005) nel corso di assalti a ban-
che e furgoni portavalori. Occorre sottolineare che i dati
2005 n.a.
emersi dall’indagine hanno verosimilmente una rilevanza
2006 n.a. maggiore se confrontati a quelli della popolazione genera-
* ISTAT, statistiche giudiziarie e penali
le in quanto, non va dimenticato, il gruppo delle guardie
giurate ha una composizione diversa rispetto alla popola-
zione, poiché si sottopone a screening periodici per verifi-
Analisi comparativa care lo stato di salute mentale, valutazioni queste ultime
È stata condotta una comparazione fra l’incidenza di alle quali la popolazione non accede di routine.
omicidi nelle GPG e nella popolazione generale basata sui Dall’analisi della distribuzione di frequenze delle cau-
dati ISTAT (Tabella II). L’analisi ha incluso i dati dal 1996 se si evidenzia come per i suicidi siano riportati più spes-
al 2004, reperibili al momento dell’indagine. so motivi affettivi e per gli omicidi cause di tipo passiona-
L’incidenza complessiva degli omicidi compiuti da le. Alla luce di questo dato è da segnalare l’importanza di
GPG durante il periodo considerato, è stata di 11.4 per indagare l’area affettivo-relazionale nelle valutazione di
100,000 persone-anno (95% CI= 6.2-15.4) confontata con tipo preventivo rispetto al rischio di azioni violente.
un’incidenza di 5.4 per 100,000 persone-anno (95% CI= Lo scarso numero di donne autrici di abusi di armi ri-
7.3-15.4) nella popolazione generale. specchia la distribuzione del genere femminile nella po-
Non è stato osservato un trend temporale nell’inciden- polazione delle guardie giurate (in cui donne sono circa il
za degli omicidi (Figura 2). 3% del totale secondo stime sindacali).
Ove disponibili i dati sia per le GPG e la popolazio- Nella nostra ricerca è stato osservato un rilevante nu-
ne generale, l’incidenza degli omicidi con armi da fuo- mero di suicidi con armi da fuoco a fronte di uno scarso
co nelle GPG è stata riscontrata più elevata rispetto al- numero di suicidi con altri mezzi. Sono stati infatti censi-
l’incidenza degli omicidi volontari e infanticidi nella ti solo 5 eventi su un totale di 50 nei 10 anni considerati

Figura 2. Incidenza annuale omicidi 1996 - 2006


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nelle guardie giurate. La metodologia impiegata per que- I moventi degli omicidi sono per lo più ricondotti a
sta ricerca non consente di indagare se i suicidi con armi motivi passionali e ciò conferma l’importanza di indagare
da fuoco comprendano tutte le forme di “suicidio” messe gli aspetti emotivi e relazionali nel corso delle procedure
in atto dalle guardie giurate, in quanto se attuati con altre di valutazione dell’idoneità.
metodiche non giungono necessariamente alle cronache Non è stato possibile effettuare un confronto con altre
dei giornali e ne diventa impossibile l’individuazione. forze di polizia per la completa mancanza di dati divulga-
In proposito Killias (3) nel campione da lui esaminato ti su questo tema.
aveva smentito l’ipotesi che ad un’aumentata incidenza di I moventi per suicidi e omicidi riferiti in questo studio
suicidi con armi da fuoco si accompagnerebbe una dimi- non possono essere direttamente comparati con quelli nel-
nuzione del numero di suicidi condotti con altri mezzi. la popolazione generale a causa della carenza di informa-
I dati sulla popolazione delle guardie giurate non pos- zioni sulle cause di azioni violente con armi nella popola-
sono essere confrontati direttamente con quelli relativi ai zione generale (25).
corpi di polizia nazionali. Caratteristiche demografiche e
la pronta e continua disponibilità di armi invitano però a
futuri studi anche comparativi rispetto all’incidenza di fe- Conclusioni
nomeni violenti negli addetti a servizi armati.
Il confronto con l’incidenza dei suicidi nell’ambito del Le notizie di cronaca impongono spesso un’attenzione
personale che svolge in Italia servizi armati (militari, for- tanto viva quanto effimera sul problema dell’abuso di armi
ze di polizia e altri operatori della sicurezza) è inoltre li- da fuoco; le fonti giornalistiche possono tuttavia essere uti-
mitato dal fatto che non esistono ancora dati ufficiali o lizzate come fonte d’informazione ove esista una mancan-
pubblicati su riviste scientifiche. Ricordiamo qui solo co- za di stime ufficiali sul fenomeno. La ricerca basata su fon-
me fonti di stampa riportavano, nel novembre 2006, il sui- ti giornalistiche, benché sistematica, presenta tuttavia alcu-
cidio di 74 finanzieri nel corso degli ultimi 10 anni, su un ne evidenti limitazioni. Fra queste, la principale è data dal-
numero di effettivi di 63,000 in quell’anno (14). la possibile sottostima dei fenomeni considerati per l’in-
Anche riguardo all’Arma dei Carabinieri si registra completezza di notizie sugli esiti (ad esempio la morte di
una carenza di dati ufficiali disponibili su report istituzio- un ferito) che a distanza possono non essere più riportate
nali o in studi scientifici, anche se la risposta ad un’inter- per il venir meno dell’interesse giornalistico.
rogazione parlamentare riportava 18 decessi per suicidio Nonostante i limiti citati, la ricerca presentata pone
nei carabinieri nel 2000 e 16 suicidi nel 2001 su circa l’attenzione su alcune rilevanti problematiche che restano
112,000 militari in servizio (15). ad oggi ancora aperte e offre lo spunto per importanti con-
Dati forniti in un’audizione davanti alla Commissione siderazioni.
Difesa del Senato riportavano 137 suicidi tra carabinieri In primo luogo, resta da verificare quali possibili ini-
(25 dei quali in servizio di leva) nel decennio 1990 - 2000 ziative di prevenzione siano attuabili. A questo proposito,
(16). un tema più volte dibattuto anche dalle rappresentanze
Non sono disponibili dati in merito alla Polizia di Stato, sindacali riguarda la restituzione dell’arma a fine servizio.
alla Polizia penitenziaria e al Corpo Forestale dello Stato. Attualmente l’arma è acquistata dalla guardia, è di sua
Ricerche internazionali sul suicidio nelle forze di poli- proprietà ed è disponibile anche al di fuori dall’orario di
zia hanno mostrato dati assai variabili, dai 5.8 suicidi per lavoro. Una regolamentazione che consentisse la proprietà
100,000 poliziotti all’anno a Londra ai 203.7 per 100,000 delle armi agli istituti di vigilanza e il loro uso alle guar-
all’anno nel Wyoming (17). die potrebbe forse avere effetti utili.
Sono comunque numerosi gli studi che riferiscono un Inoltre la possibile scarsa formazione professionale, il
tasso di suicidi più elevato nel personale che svolge servi- basso livello di retribuzione e i conseguenti problemi eco-
zi armati rispetto alla popolazione generale o ad altre pro- nomici, i contratti di lavoro a termine, il frequente ricorso
fessioni (18, 19, 20, 21, 22, 23, 24). al lavoro straordinario, la deprivazione di sonno, l’imperi-
zia al maneggio delle armi sono stati spesso segnalati co-
Omicidi me fattori concausali o favorenti incidenti e abusi di armi.
L’incidenza di omicidi compiuti da GPG è risultata più Numerosi aspetti potrebbero essere forse migliorati con
elevata rispetto a quella relativa alla popolazione generale. attività di prevenzione e formazione.
Il confronto con la popolazione generale è tuttavia Un altro aspetto da approfondire riguarda le motiva-
problematico poiché in quest’ultima sono compresi indi- zioni delle azioni lesive legate ad altri aspetti della profes-
vidui a maggior rischio quali pregiudicati, disoccupati, sione (stress, esposizione a situazioni rischiose, inefficien-
malati psichici e soggetti con periodici ricoveri in struttu- te organizzazione dei turni di lavoro, mobbing).
re di assistenza. Gli esperti - criminologi, psichiatri e psicologi clinici -
Nonostante questo limite, peraltro riscontrato in altri puntano da decenni l’indice sulle armi troppo vicine a chi
studi comparativi sul personale addetto a servizi armati, è può avere situazioni psicologiche alterate rispetto alla nor-
stato suggerito il ruolo favorente azioni violente dato dal- ma. Ne deriva che l’atto di prevenzione più efficace è po-
la pronta disponibilità di armi. ter individuare i segnali d’allarme lanciati dagli individui
Analogamente all’incidenza dei suicidi, anche l’inci- a rischio. Non deve essere sottovalutato inoltre il fatto che
denza degli omicidi presenta un picco all’età di 40 anni, ogni situazione tragica di questo tipo può innescare atti di
probabilmente riconducibile alle ragioni prima indicate. emulazione.
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La facile disponibilità di armi da sola non può spiega- 7) ISTAT. Statistiche della Sanità (year 1997). Roma: Istat, 2000.
re completamente il fenomeno; non vi è infatti un rappor- 8) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2000). Roma: Istat, 2002.
9) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2001). Roma: Istat, 2003.
to univoco tra l’arma e la persona, e non può essere attri- 10) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2002). Roma: Istat, 2004.
buito il potere di fare male a cose inanimate anziché ai 11) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2003). Roma: Istat, 2005.
soggetti che le usano. 12) ISTAT. Statistiche giudiziarie penali (year 2004). Roma: Istat, 2006.
13) Savip (“ Independent Trade Union of Private security service”).
Report 04/11/2005.
14) Custodero A. Il generale Speciale scrive ai finanzieri: “Fiamme
Ringraziamenti Gialle, troppi suicidi”. La Repubblica 20 Novembre 2006: pag 1.
15) Senato Della Repubblica. 4^ Commissione Permanente della Difesa.
Gli autori ringraziano il dott. Paolo Principe dell’ISTAT per la pre-
Audizione, ai sensi dell’articolo 47 del regolamento, del comandante
ziosa collaborazione e il dott. Gentile Francesco Fiscetola per l’aiuto al-
generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata
l’elaborazione dei dati.
Guido Bellini, sull’assetto funzionale ed organizzativo dell’Arma
dei Carabinieri. 16º Resoconto stenografico. Seduta di mercoledì 12
giugno 2002.
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17) Hem E, Berg AM, Ekeberg AO. Suicide in police - a critical review.
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Richiesta estratti: Carlo Alfredo Clerici - Sezione di Psicologia - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche, Facoltà di
Medicina, Università degli Studi di Milano, Via Tommaso Pini 1, 20135 Milano, Italy - Tel. 02.50315981 / Fax 02.50315993,
Cell. 335.5466802, E-mail: carlo.clerici@unimi.it

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