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TRA BAROCCO E

C L A S S I C O

Wlfflin e Borromini

Interpretazione di SantIvo alla


sapienza secondo i concetti di
Wlfflin

Larchitettura del Borromini nacque dal contrasto tra


convenzione e libert artistica. La straordinaria abilit dellartista nella creazione di nuovi modelli decorativi, dove si combinano suggestioni e memorie,
archetipi e simboli di provenienza diversa, si esplica
in un organismo a pianta centrale ma dalla geometria complessa. Il Borromini non fu soddisfatto di
adottare tradizionali metodi di progettazione quali
lottagono o la croce greca, ma invent uno dei pi
originali organismi nella storia di strutture architettoniche, nel quale la forma mistilinea si alza su una
pianta che parte da una stella a sei punte.
Riprendendo le coppie di concetti estetici di Wlfflin, lo stile di santIvo alla sapienza si pu definire
pittorico in quanto non presente una forma
concreta e oggettiva ma lintenzione dellarchitetto
quella di lasciare spazio allimpressione soggettiva
che scaturisce dallosservazione. Esempi di questa
definizione sono la scelta della pianta mistilinea che
si esplica nellalternanza tra superfici concave e
convesse, la contrapposizione tra alto e basso,

caduta e salita, vuoti e pieni che caratterizza la struttura, che si inserisce nella tradizione barocca, la
scelta del triangolo e lesagono in pianta che conferisce dinamismo poich una faccia non corrisponde
pi esattamente alla facciata opposta. Passando a
parlare di organizzazione della scena dal punto di
vista spaziale, in questa costruzione domina la
profondit, intesa come tendenza a sottrarre locchio alla superficie in quanto vengono accentuati i
rapporti spaziali in ogni direzione costringendo
losservatore a impostare la visione nel senso della
profondit, resa qui dallalternarsi di forme concave
e convesse in alzato, che impedisce di avere una
visione dinsieme e che fa pensare al susseguirsi di
movimenti centripeti e centrifughi. Per quanto
riguarda la forma, bisogna distinguere due situazioni. Infatti la forma si presenta chiusa se vengono
considerati gli stucchi e la linea sinusoidale del tamburo che danno unit alla struttura e lo spazio interno racchiuso da un involucro unitario, troviamo la
caratteristica
forma
aperta,

nella quale ogni parte


tende a superare s stessa e
ad
apparire
illimitata.
Esempi di ci sono linvolucro mistilineo, che impedisce allosservatore di avere
una visione dinsieme, lo
spazio che sembra opporsi
al movimento della massa
muraria, lassenza di corrispondenza tra interno e
esterno (esempio anche di
molteplicit. Concetto che
verr trattato successivamente), linterazione tra
forze esterne e interne che
le pareti riflettono nellalternanza di superfici. poi
evidente che il rapporto tra
gli elementi che formano la
composizione basato sul
principio di molteplicit, in
quanto nel complesso
articolato ogni parte ha il
suo rilievo ed intelligibile
singolarmente, pur dandosi
a conoscere come membro
di un organismo. Ci si riscontra
nella pianta che scaturisce da due
triangoli equilateri sovrapposti in
maniera da originare una stella a
sei punte che si esplica in alzato

nella forma di un esagono sui cui


lati si alternano nicchie ad andamento concavo e a contorno mistilineo, e nella cupola che costituisce un falso strutturale poich la

adiversit dei sei lobi interni


non traspare allesterno
impedendo di fatto una
continuit strutturale tra le
due parti delledificio. Dal
punto di vista della chiarezza, in santIvo alla sapienza
prevale la chiarezza relativa, poich si tende a non
voler rendere tutto evidente, conferendo qualcosa
dinafferrabile alle forme e
ricercando la potenza
espressiva nellapparizione
non ben definita e in movimento. ci che si evince
dallinserimento della spirale che circonda la lanterna,
che al contempo conferisce
dinamismo
e
sembra
evadere le leggi terrene
tendendo allinfinito, e dalle
caratteristiche strutturali
della facciata che sembra
chiudersi in s stessa. In
conclusione
questopera
rispecchia le caratteristiche
strutturali tipiche del barocco, le
cui caratteristiche erano state
analizzate da Wlfflin che arriv a
formulare le coppie antinomiche
di
concetti
fondamentali

IL SEICENTO e la storia
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POLITICA ITALIANA:    

       

 
     
      

  
     
      
  
   
      



       


  





       
      


     
      
          



    
      
      
  

      

     
       


     
  




     

       

       
     
      
      
       
     
     
    


       


     

    

  

    
     
     


      

     


    
     



      
      

     
      
    
     


   

 


 
     

       
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