Sei sulla pagina 1di 1

31 maggio Le province di Padova, Rovigo, Treviso e Vicenza intimano, pena la min accia di distacco dalla Repubblica veneta, al governo

provvisorio di Venezia, di prendere una decisione entro tre giorni, sulla fusione con il Piemonte in un so lo Stato. Ci provoca malumore tra veneziani e si manifesta la contrapposizione tr a due partiti: repubblicani e albertisti . Questi ultimi ritengono che la Repubblic a di Venezia sia un ostacolo all unione italiana. 3 giugno Il governo provvisorio a seguito della dichiarazione delle province ven ete del 31 maggio convoca per il 18 giugno l Assemblea dei deputati al fine di del iberare in merito alla richiesta formulata e inoltre sulla conferma o sostituzio ne dei membri del governo provvisorio. 4 giugno Gli austriaci vengono battuti alle porte grandi del Sile. 5 giugno Un indirizzo firmato da migliaia di cittadini per la richiesta di aiuto alla Francia consegnato al governo. Bassano viene rioccupata dagli austriaci. 9 giugno Giunge a Rovigo il generale Guglielmo Pepe preceduto dall artiglieria nap oletana. Tutti gli altri Corpi dell esercito napoletano, ubbidendo agli ordini del Re, ritornano indietro. 10 giugno L esercito austriaco guidato da Radetzky attacca Vicenza e dopo ore di a ssedio, strenua difesa da parte dei vicentini e ingenti perdite umane da entramb e le parti, quando i cannoni austriaci vengono diretti contro la citt, il general e Durando costretto ad esporre bandiera bianca. Radetzky, riconoscendo l eroica di fesa, non pu negare ai vinti una onorevole capitolazione che permette loro di las ciare la citt con gli onori militari impegnandosi il generale Durando per s e per i suoi soldati ad esimersi, per tre mesi, da ogni azione ai danni dell Austria. La caduta di Vicenza aggrava i sospetti sul generale Durando sull efficacia della su a azione nella difesa della citt.

Potrebbero piacerti anche