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° RMP 623/08 Pratica el VALUTAZIONE DELLVIDONEITA A DETENZIONE E PORTO D’ARMI Casistche sempre pit allarmant, relative soprattutto ai sucie! con arri dda fuo00, spingono a una revisione dela normativa in detenzione di anni affiche | soggett ct ele maneggiano siano in ppossesso degli opportuni requis i salute mentale e fsica Carlo Alfredo Clerici*, Roberto Invernizzi**, Laura Veneroni*, Angelo de’ Micheli*** aria di porto © ‘Appare evident urgerza di dare maggiore contral al ruolo dot macico di Mecicina generale neg ac costficare Fidoneita ale icon. Le valutazioni saritarie che devono basarsi sa sula certficazione ‘anamnestica contenente tutti gl element riguardant i quad ppsicafsico dalindividuo sia su un cologuo cinico vanno, pero, ceficacemente integrate con le informazion’ suka condotta daincividuo raccotte dal responsabil dele procedure amminsratve, A Milano in una tranquilla via residenziale in zona Fiera il trentatreenne Andrea Calderini uccide la giovane moglie, una vicina di casa e poi spara passanti dal balcone della sua casa ferendone tre in maniera grave. Le forze dellordine dopo alcune ore di assedio irrompono nelPabitazione e scopro- no che Puomo si @ tolto la vita con la stessa pistola usata per la strage; ‘arma risulta regolarmente Ei 2003. Nel 2007, alla fine di un tor- tato iter giudiziario, lo psichiatra curante e il medico militare che avevano firmato i certificati usati per ottenere l'autorizzazione a detenere Par ‘ma, sono stati condannati in appello per concorso lio e lesioni colpose dal tribunale di denunciata. Milano. Si tratta di una triste vicenda che ha avuto vasta risonanza nei media ¢ in seguito alla quale sono stati messi in atto maggiori controlli. Purtroppo, a questo dramma sono seguiti altri fatti a cui la strage compiuta a Pesercito nel novembre 2007. Con il presente arti- colo ci proponiamo di fornire un quadro generale idonia da un ex ufficiale del- amenti necessar a stabire © * Istituto di Psicologia della Facolta of Medicina, Universita deal Studi di Milano ** Studio Legale invernizzi, *** Cattedra di Criminologia clinica, Facolta di Medicina, Universita d Studi di Miano del problema, con elementi di approfondi informazione per effrontare le istanze del paziente. nto € | FATTI Gravi episodi di violenza come questi, compiuti da soggetti in possesso di regolari autorizzazioni per Ja detenzione e il porto di armi da fuoco, ripropon- gono al’attenzione il problema delle procedure ¢ dei criteri di valutazione dell’idoneita al rilascio di tal permessi Llutilizzo improprio di armi da fuoco ha un’inei- denza variabile a seconda delle nazioni, costituen- do comunque una primaria causa di paesi pitt industria izzati(. del buon senso & evider la perico- ntrinseca delle armi richieda adeguate garanzie, in particolare che chi possesso dei requisiti di salute mentale e di stabilita rte nei emotiva necessari a escludere rischi per 'incolu- mit propria e altra La valutazione ¢ la certificazione di questa idoneita BOX = Principali licenze in materia di armi Lacquisizione di un'arma da fuoco @ subordinata al possesso di un'autorizzazione. IInullzosta @ un titolo d'acquisto occasionale (serve per effettuare un solo acquis! ze di porto d'armi sono de titll d'acquisto permanent, ossia possono essere utlizzae per volte, durante il corso della loro validit. Le licenze di porto d'armi sono di quattro tipi Inche se di pid armi), Le licen: uistare armi pid = ligenza di porto di pistola o rivottella per ditesa personale: licenza di porto di fucile per difesa personale: = licenza di porto di fucile per uso di caccia: = licenza di porto di fucile per lo sport del tio a volo. @ una fra le questioni medico legali pitt delicate. Tema doppi assente la preparazione del medico di Medicina generale, il quale resta perd soggetto a responsabi- lita. Non mancano periodiche situazioni di sanzio- ni e condanne penali a carico di sanitari per que- stioni relative alla valutazione dell’idoneita psicofi- sica alla detenzione e al porto di armi. Il problema in Italia é rilevante dato che molte per- sone (quattro milioni ¢ 800 mila secondo le stime pit recenti) detengono armi o le utilizzano per scopi ricreativi o sportivi (per un totale stimato di 10 - 12 milioni di armi da fuoco). Ogni cittadino di suffi- ciente salute psicofisica, non pregiudicato 0 obietto- re di coscienza, ha la possibilith di ottenere un’appo- sita autorizzazione per acquistare armi e portarle con sé, se munito di una licenza di porto d'armi (Bar 1). Nel 2003, ultimo anno di cui sono disponibili dati ufficiali, risultavano 37.072 titolari 4 porto di arma corta per difesa personale, 178.976 di porto di fucile da tiro a volo € 876.899 di porto di fucile per uso di caccia ente scottante perché & scarsa 0 enza di | DATI SUL FENOMENO Ogni omicidio suicidio commesso con armi lega- Ii suscita reazioni di sdegno nell’opinione publica e il tema delle armi si accompagna a una grande emotiviti, a fronte perd di aleuni limiti delle cono- scenze scientifiche del fenomeno. La ticerca @ limitata da diversi fattori fra i quali la ridotta conoscenza del numero di azioni violente con armi legali nei singoli paesi. Si tratta di una stima difficile anche perché le casistiche ufficiali non distinguono tra condizione di detenzione lega- leo illegale delle armi con cui omicidi e sui perpetrati I dati sui suicil, in particolare, sono poco attendi- bili perché & possibile che molti di questi event. siano classificati come morti accidentali. In ogni caso, la maggior parte delle casistiche evi- denzia come il suicidio sia generalmente la pit fre- quente situazione di uso improprio di armi. Le procedure di rilevazione statistica sono com- plesse anche in Italia e i dati non sono univoci. Le rilevazioni dei suicidi derivano da due fonti: VAnnuario statistico italiano, che raccoglie dati rilevati dalla polizia di Stato ¢ dai Carabinieri e Vannuario delle Statistiche sanitarie che raccoglie dati dei certificati_ di morte provenienti dai ‘Comuni; le due raccolte di dati presentano diffe- renze significative. I “moventi” dei suicidi (questo @ il termine utiliz~ zato) sono classificati dallTstat in malattie fisiche, malattie psichiche, motiviaffettivi, motivi d’onore, motivi economici, motivi ignoti o non indicati, € non sono disponibili altri dettagli utili all’nalisi del fenomeno come la tipologia di armi utilizzate In Italia non sono reperibili statistiche sullepide- miologia degli omicidi commessi con armi da fuoco Iegalmente detenute, legati a disturbi psichici. Per confronto riportiamo gli ultimi dati disponibi- li sugli eventi violenti con armi da fuoco, nelle principali nazioni occidentali, che sono stati regi- strati come suicidi solo in caso di immediato deces- so del soggetto (Tih. 1). Nelle singole nazioni il problema della prevenzio- ne & stato affrontato in modo diverso. li sono RMP 623/08 4 RMP 623/08 Tabela 1 _ Suicidi da uso Improprio di armi da fuoco Pacse Incldenza Anno per 100.000 persone Praiat 1 2002 Bh Francie at | 1908 Borman’ a 1999 } Gran Bretagna* | 33 | 1997 | 55 1997 | 57 1994 busa’ 72 1997 ‘Urited Nations Commission on Crime Prevention and Aleuni paesi, come la Gran Bretagna, hanno attua- to legislazioni che limitano fortemente la possibilita dei cittadini di disporre legalmente di armi. Altre nazioni, fra cui l'Ttali valutazione delPidoneita pitt o meno complesse. Per riporre fil che queste siano fondate su evidenze scientifiche. Nel 2006 il nostro gruppo di ricerca), presso la Cattedra di Psicologia della Facolta di Medicina dell’Universita Statale di Milano, ha svolto un’ac- curata revisione della letteratura scientifica sul pro- blema della valutazione delPidoneit’ psichica al maneggio delle armi Sono stati considerati 47 studi pubblicati su rivi- ste scientifiche internazionali a partire dal 1970, dedicati all’epidemiologia di omicidi armi da fuoco detenute legalmente e allo studio dei fattori di rischio per a con questi mezzi lano a procedure di stazioni occorre per’ oni violente condotte Boxe Le rie ‘che considerate riguardavano: studi epide- miologic condizioni psicopatologiche e ruolo della pronta disponibiliti di armi da fuoco. La maggior parte delle ricerche reperite ha analiz~ zato il rapporto fra sleuni fattori medici, psichiatri- cio comportamentlli ¢ i fatti violenti commessi con armi da fuocc come ci si attendeva, che le patologie mentali pitt gravi, che compromettono il contatto con Ia realta (psicosi) controindicano il maneggio delle armi Inoltre, @ stato evidenziato che rispetto a patologie ruolo degli eventi stressanti, ruolo di Sicuramente & confermato, meno gravi, con un’evoluzione favorevole (disturbi ansiosi e depressivi) e che possono accadere nel di larga parte della popolazione, il discorso risulta moko problematico, Anche quan- do una certa influerza pud essere ipotizzata, non & stato dimostrato con certezza un legame di causa - effetto. Non appaiono, per esempio, signifi fattori di rischio le patologie depressive, quando sortoposte ad adeguati trattamenti farmacologici, né i disturbi psichici “minori” se curati con tratta- menti psicoterapici La maggior parte degli studi indica che i fattori identificati non harno un valore sicuramente pre- itt corso della v La valutazione del sischio & quindi una procedura indispensabile ma complessa, a cui la letteratura empirica offre modesti conforti LA VALUTAZIONE Nella comune rappresentaz publica la causa di omicidi intrafamiliari e di sui- cidi & generalmente attribuita a dey cosiddetto “raptus’, evento in realt riconducibile a una precisa entiti nosografica Molte ricerche di zrea psichiatrica ¢ criminologi ¢ dell’opinione essione 0 al lifficilmente Le principali condizioni psicopatologiche motivo di non idoneita permanente o temporanea al maneggio diarmi Schizotrenia - Disturbo depressivo maggiore Disturbi da abuso di sostanze Disturbe borderline Disturbo delirante = Disturbo bipolare Disturbo esplosivo-intermittente (IED) - Disturbo parancide di personalita di personalita - Disturbo psicot - Sadismo sessuale breve

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